quo vadis PD ????

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

camillobenso ha scritto:Cose di casa Diccì - 16




il Fatto 21.6.13
Barca: “Siamo come un condominio, si odiano tutti”

PER QUALCHE SETTIMANA si era parlato perfino di lui come possibile segretario. Ma al momento, l’ex ministro Fabrizio Barca non sembra molto voglioso di mettersi al timone del Pd. Se non altro perché, dopo averlo frequentato per un po’, non si è fatto un’ottima impressione della casa democratica . “Nei partiti, per riuscire a innovare ci vuole conflitto, uno scontro aperto - ha detto intervistato da Un giorno da pecora, su Radio2 - Il Pd non è innovatore, perché lì non c'è conflitto ma zizzania, e come fosse un condominio dove ci si odia”. L’amministratore lo faccia qualcun altro.

Autocitazione

Inviato: 14/06/2013, 14:39
http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... start=2250


Forse e ripeto forse, solo Baffone Stalin potrebbe dominare sulle 22 tribù dei defunti, ma nello stesso tempo dovrebbe riaprire i gulag in Siberia.


Come tutto l’italian people anche Barca doveva toccare con mano come St. Thomas, per rendersene conto.
lucfig
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da lucfig »

Intressante la lettera del prof. Romano Prodi

da www.ilcorriere.it

La mia partita è finita. Ora lascino anche altri

di ROMANO PRODI

Caro direttore,
vorrei rispondere ai tanti riferimenti che, anche sul vostro giornale, sono apparsi riguardo a mie presunte posizioni relative alla vita interna del Partito Democratico e al mio possibile sostegno a questo o quel protagonista. Ribadisco che ho definitivamente lasciato la vita politica italiana. Ad essa riconosco di avermi concesso esperienze fondamentali e non poche soddisfazioni personali, che spero abbiano offerto un positivo contributo al Paese.

Ho affrontato due sfide importanti, battendo un opponente politico che ritenevo e ritengo non idoneo al governo del Paese. Da parte mia ho cercato di portare avanti una cultura politica moderna e solidale di cui l'Italia ha molto bisogno. Una battaglia non solo politica, ma etica e culturale. Credo che questi stessi obiettivi abbiano oggi bisogno di nuovi interpreti anche se, nel corso dei due periodi del governo da me presieduto, ci si è a essi avvicinati senza danneggiare, ma anzi migliorando sensibilmente il prestigio internazionale e la situazione debitoria del Paese.

Le aggiungo che riguardo al Pd conservo non solo un senso di gratitudine, ma anche numerose e salde amicizie. Tuttavia in politica, come nello sport e forse in ogni attività, è preferibile scegliere il momento in cui finire il proprio lavoro, prima che questo momento venga deciso da altri o da eventi esterni. Questi sono anche i motivi per cui senza polemiche ho tralasciato di ritirare la tessera del Pd, il cui rinnovamento e rafforzamento sono tuttavia essenziali al futuro della nostra democrazia. Al vostro cortese giornalista che mi chiedeva se parteggiassi per l'uno o per l'altro dei potenziali candidati al congresso ho risposto semplicemente «my game is over» che, tradotto in italiano, significa che la mia gara è finita. Una gara riguardo alla quale posso elencare tante sfide vittoriose, tra le quali non mi fa certo dispiacere ricordare le due elezioni politiche nazionali del 1996 e del 2006.

Riflettendo su tutto ciò voglio infine augurarmi che, anche chi è stato sconfitto nei due confronti diretti, possa meditare sul fatto che non dovrebbe essere solo la mia gara a una fine. Ora la saluto, perché sto partendo per New York dove dovrò discutere di fronte al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Uniti i progetti per lo sviluppo del Sahel. Perché, come Lei sa, gli esami non finiscono mai.
_____________________
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da peanuts »

letta, sei al governo con un condannato per reati mica da ridere.
Ah già, meglio lui di Grillo, no?
E l'altro giorno l'hai anche elogiato.
Buon inciucio, finché questa schifezza durerà... poi alle urne me ne ricorderò, naturalmente.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Barca: “Siamo come un condominio, si odiano tutti”
Il Pd non è innovatore, perché lì non c'è conflitto ma zizzania, e come fosse un condominio dove ci si odia”.
L’amministratore lo faccia qualcun altro.




Cose di casa Diccì -17
Addavenì Baffone - 1


...................In hoc signo vinces

Immagine-Immagine



Quando qualche mese fa Fabrizio Barca scelse di iscriversi al Pd, mi sorprese non poco. In qualche intervista precedente da ministro di Monti aveva dichiarato di aver votato a sinistra del Pd. Non mi era pertanto molto chiaro sul perché, iscrivendosi ad un partito aveva scelto la nuova Dc.

Poi da iscritto, produce un suo “Manifesto” che invia alla dirigenza del Pd – Dc, per far conoscere le sue intenzioni per rinnovare il Pd.

Mi era sembrato un Manifesto di sinistra che ben poco aveva a che fare anche con la sinistra della nuova Dc.

Le cronache sui quotidiani riportano insistentemente la possibilità di una sua partecipazione alla corsa per la guida della segreteria.

L’enigma Barca continuava.

Possibile che un quasi sessantenne come lui che si dichiara di sinistra, figlio di Luciano Barca, economista, ex partigiano, deputato e poi senatore della Repubblica Italiana, iscritto al Partito Comunista Italiano, nonché direttore de l'Unità, non si sia accorto che il Pd è stato trasformato nella nuova Dc???

Possibile che non conoscesse la conformazione del Pd?

Negli ultimi due mesi Fabrizio Barca intraprende un giro d’Italia per conoscere da vicino lo stato dell’arte del Pd, per conoscere direttamente da vicino come la pensano gli elettori del Pd.

E’ una cosa nuova, ma anche di altri tempi. E’ un fatto che gli fa onore perché spacca completamente gli schemi della casta piddina oramai composta da capibastone di un’oligarchia dominante che ha perso completamente l’idea di ascoltare i suoi iscritti e i suoi elettori.

Il tutto è completamente in linea con la storia italiana della seconda Repubblica dove hanno dominato interamente i partiti personali, uno su tutti quello del Caimano. Ma anche la Lega di Bossi, l’Idv di Di Pietro, l’Udc di Casini, l’Udeur di Mastella, il partitini minori della galassia comunista, La Destra di Storace, il Fli di Fini. O le meteore recenti di un sogno di una notte di mezza estate, come Scelta civica di Monti, Rivoluzione civica di Ingroia, Fermiamo il declino di Giannino.

Tutti spariti, o ancora in vita in modalità pre agonica, senza nessun futuro.

Il secondo ciclo Repubblicano fallito il 26 febbraio scorso, stenta a chiudersi per via della presenza pervicace del Caimano, che anche se piegato dalla magistratura non molla la presa, al punto che voci sempre più insistenti danno per certa la successione dinastica della figlia Marina.

La dirigenza del Pd inganna continuamente il suo elettorato facendogli credere di essere l’unico partito non padronale del panorama politico italiano.

Ed ovviamente i merli si bevono tutto quanto.

Il Pd non ha un padrone solo, ma un’elite ristretta di capobastone che lo controllano da quando è nato e che non sono affatto intenzionati a mollare la presa.

Gattopardesco da il miglior Tomasi di Lampedusa, l’attuale raggiro in cui “i rottamati” dal sindaco di Firenze, riappaiono sulla scena come i “padrini” di chi li ha rottamati in un gioco di potere infinito che non finisce mai.

D’Alema, Veltroni, Bettini, si presentano come i nuovi padrini di Renzi. A cui si aggiunge da domenica scorsa un’esilarante nuovo padrino dopo nove mesi di forzata astinenza, dopo “”la delusione”” Monti, il santo fondatore de La Repubblica, Eugenio Scalfari, che da anni, dai tempi di De Mita, si è ritagliato il ruolo di sacro vate con l’apporto del giornale – partito da lui fondato.

Cambiare tutto affinché non cambi nulla.

Stupefacente il fatto che il 56 % degli italiani abbocchi.

Alla fine del suo tour tricolore, Fabrizio Barca, se ne esce con un quadro desolante della base del Pd.

Barca: “Siamo come un condominio, si odiano tutti”
Il Pd non è innovatore, perché lì non c'è conflitto ma zizzania, e come fosse un condominio dove ci si odia”.
L’amministratore lo faccia qualcun altro.

E qui si vede cosa succede quando l’intelligenza si fonde con l’onestà intellettuale.

Nessuno che non sia un’avventuriero può pensare di governare questa cosa. Lasciano quindi a desiderare anche le due ultime candidature, quelle di Zingaretti e di Paoletta Concia.

Sanno quello che fanno o si propongono solo per sfizio personale???

Ma oggi la stampa quotidiana ci propone qualcosa che va ben oltre il giudizio di Fabrizio Barca.

La dichiarazione alquanto scioccante di Marianna Madia.

Ma il tutto può meravigliare???

Può meravigliare solo chi insiste a non voler guardare oltre la siepe, per paura o per comodità.



il Fatto 25.6.13

La fossa della Marianna: “Troppi delinquenti nel Pd”
Duro attacco della Madia alla gestione del partito: “Opacità

di David Perluigi e Nello Trocchia





Nel Pd a livello nazionale ho visto piccole e mediocri filiere di potere. A livello locale, e parlo di Roma, facendo le primarie dei parlamentari ho visto, non ho paura a dirlo, delle vere e proprie piccole associazioni a delinquere sul territorio”.

A pronunciare il pesante j’accuse ai quadri dirigenti del Pd e alle diramazioni territoriali del partito a Roma, non è una grillina, un’estremista di sinistra, ma Marianna Madia, giovane deputata Pd alla seconda legislatura. Veltroniana di ferro.

ANATEMI che Madia lancia in occasione del tour di Fabrizio Barca, ex ministro della Coesione Territoriale nel governo Monti, che gira il Paese in vista del congresso del partito.

Su un barcone lungo il Tevere Barca incontra i cittadini in un evento organizzato dai militanti di Sel e Pd per affrontare il nodo del futuro della sinistra italiana.

L’ex ministro, nel centro culturale ‘Tevere democratico’, conclude il suo intervento e annota riflessioni, critiche e domande della platea.

Prima di dare spazio ai militanti, la parola passa a due esponenti parlamentari, uno di Sel, Giorgio Airaudo, e una del Pd, proprio, Marianna Madia.

L’onorevole piddina, nel suo intervento, cita Antonio Gramsci per richiamare tre forme di ipocrisia che garantisce: “Non le ritrovo nel documento di Fabrizio Barca e questo è già un passo avanti”.

Poi lancia una granata nel terreno amico: “C’è una quarta forma di ipocrisia possibile che mi fa paura – prosegue Madia - e parlo per il Partito democratico, per casa mia".

I presenti al convegno fanno una smorfia di sorpresa.

"Spero che questa ipocrisia non ci sia nel futuro congresso. L’ipocrisia è pensare di parlare di linea politica senza capire che abbiamo un grossissimo problema di costituzione materiale del partito”.

La parlamentare si scusa per aver ‘osato’ integrare il pensiero di Gramsci, ma la speculazione filosofica lascia presto il campo alla versione ‘cecchina’.

La deputata che Walter Veltroni lanciò nell’agone politico alle elezioni nazionali del 2008 impallina gli attuali vertici nazionali.

“Cosa ho visto nel Pd che ha gestito il gruppo parlamentare dall’inizio di questa legislatura?". Si chiede la Madia: "Ho visto ipocrisia, ho visto opacità, ho visto un sistema che non chiamerei neanche di correnti, ma di piccole e mediocri filiere di potere che sono attaccate così al potere e non vogliono cedere di un millimetro.

Ho visto veti incrociati per mantenere tutto questo.

Tutto questo - precisa - l’ho visto da chi oggi ancora ci dirige.

E questo è il livello nazionale”.

Madia poi affonda anche il Pd nelle sue diramazioni locali romane con l’esplicito riferimento alle “associazioni a delinquere”.

Testuale.

Per la deputata è l’ora delle scelte e del rinnovamento.

Ha lanciato la proposta di legge, insieme con il senatore Walter Tocci e il deputato Pippo Civati, che prevede l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, i cosiddetti rimborsi elettorali, e la riforma del sostegno ai movimenti politici.

Questa è la priorità insieme alla “costituzione materiale del partito”.


PAROLE pesanti quelle della deputata, una vera “orazione funebre” sui vertici nazionali, ma anche sulle diramazioni territoriali del Pd.

Una reprimenda che ilfattoquotidiano.it   pubblica oggi sul sito in versione integrale.

La platea ascolta, qualcuno strabuzza gli occhi, c’è chi si alza stizzito, ma molti apprezzano.

Subito dopo si torna agli interventi della platea, si torna a discutere intorno al documento dell’ex ministro.

Fabrizio Barca, chiudendo la serata, si mostra colpito dall’analisi spietata della Madia, riprende le sue parole e si sofferma sulla credibilità del partito, il bisogno di rappresentare una capacità di cambiamento.

“Essere un poco meglio per noi è un suicidio. Quello che racconta Marianna Madia – chiosa l’ex ministro - in Calabria, ad esempio, lo vedi benissimo, assume toni drammatici.

In quella terra il partito è diviso tra veri e propri capibastone che vengono dal passato e un 25% di partito straordinario.

Quello che ci hai detto in modo molto libero la gente lo vede.

Le persone a quel punto scelgono altri”.

Gli altri sono il Pdl con il quale oggi il Pd è al governo.

Il suicidio è servito.
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

La vox populi dell'articolo sulla Madia



marjlu 4 minutes ago
E be, mica ha scoperto l'acqua calda, quando a dirlo è la magistratura o la trasmissione"report" si grida allo scandalo. Abbiano il coraggio tutti i partiti di allontanare e liberarci e liberarsi da questa schifezza.

GRAZIE!

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Gemma 4 minutes ago
Quello che Lei ha visto dall'alto del suo scranno (lautamente ricompensata), milioni di italiani l'avevano già notato da tempo, in maniera gratuita,e stando posizionati a "piano terra", per questo, non hanno più votato PD.

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Area Tintori 5 minutes ago
Novità, il PD é un'associazione affaristica. Per dirla con le buone...

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anulus 6 minutes ago
Il vertice nazionale è la proiezione dei quadri locali del partito, che è un'associazione che ha come oggetto la gestione del potere e, nel migliore dei casi, il benessere degli associati.

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pendejo 7 minutes ago
brava, brava, brava... adesso qualcuno del PDL, grazie

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mummia65 10 minutes ago
Da espellere subito,Grillo cacciala!!
Ops è del PD

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F82 6 seconds ago in risposta a mummia65
Grillo semmai caccerebbe i delinquenti, ma dato che è del Pd come hai fatto notare tu non dubito che probabilmente verrà cacciata lei!!!

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Michele Fraddosio 11 minutes ago
ah però mica quisquille e pinzellacchere

la giovane del PD ha denunciato cose pesanti e disonorevoli

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totuccio47 13 minutes ago
Madia, se vuoi cambiare devi denunciare nomi, cognomi e fatti, solo così dimostri che effettivamente vuoi, come desidera la base. un partito nuovo e serio.

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Pietro Martini 14 minutes ago
Si scrive Madia ma si legge Renzi.

Il sindaco di Firenze si sta preparando per il congresso e il suo obiettivo è chiaramente quello di cancellare il vertice nazionale del PD (altrimenti lo fregano pure stavolta) e per riuscirci li deve screditare prima, cosa che fa un giorno si e l'altro lo fa fare ai "renziani"(Giacchetti, Delrio, Madia, ecc.ecc.)

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F82 16 minutes ago
Hanno sicuramente ragione i pid dini a zittire la Madia, deve certamente sbagliarsi....

Partito Democratico:Bruno AstorreSenato. Indagato per abuso d’ufficio.Rosaria CapacchioneSenato. Imputata per calunnia.Umberto Del Basso De CaroCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Francantonio GenoveseCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Nicodemo OliverioCamera. Imputato per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale aggravata.Massimo PaolucciCamera. Condannato assieme a Bassolino e Russo Iervolino dalla Corte dei conti per danno erariale per lo scandalo rifiuti.Andrea RigoniCamera. Condannato in primo grado a 8 mesi e poi prescritto in appello per lavori abusivi nella sua villa.Walter TocciSenato. Condanna dalla Corte dei conti per danno erariale.

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bastian_contrastante 11 minutes ago in risposta a F82
togli gli indagati, sono innocenti fino a prova contraria

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F82 5 minutes ago in risposta a bastian_contrastante
Come il loro amico nano vero?

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bastian_contrastante 13 minutes ago in risposta a F82
troppo poco. gli italiani vogliono almeno una accusa di corruzione , sennò non li votano più

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Irpinia Giaco 18 minutes ago
Meglio tardi che mai,quello che denuncia la Madia è la realtà,invito la Madia a fare qualche verifica,per esempio in Toscana,e vedrà,se ha coraggio,i rapporti che il PD ha con il potere economico,in particolare nel settore delle costruzioni edili,e non solo,ne vedrebbe delle belle,comunque sono certo che non gli lo permetteranno.

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Arrow 22 minutes ago
Grazie per le considerazioni signorina, il punto è un altro però: cosa ci sta a fare nel partito democratico così tanto ipocrita, opaco così come lo ha definito? queste cose le ha notate in chi ancora vi e ci dirige, detto ciò cosa ci sta a fare all'interno di un partito del genere? la prima cosa da fare è uscire dalla melma che ha descritto, quindi la cosa che non mi sorprende è che lei sia un'altra piccola Renzi in erba. anche lei vuole rottamare, vuole cambiare il suo amatissimo partito, ma alla fine passa il tempo a parlarne male e non denuncia apertamente le persone e il sistema. poi perchè adesso mi chiedo? le primarie sono state fatte mesi fa, come mai dopo aver rilevato questi fattacci ha fatto finta di nulla? ah ecco, mi sa che ho la risposta : le poltrone in Parlamento saranno comodissime!

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Rational 23 minutes ago
Qualcuno nel PD mette l'interesse personale davanti a quello del paese e del proprio partito.
Qualcun altro pensa che facendo l'interesse del partito faccia anche l'interesse del paese. Ce ne fossero con lo stesso coraggio. Anche se in fondo non ha detto niente altro che il Re è nudo.
Basta vedere come si sono fatti fuori un segretario scomodo.

Dal congresso uscirà comunque vincente il neofonzismo, tutti a salire sul carro del prossimo sconfitto. Se fossi un tesserato me ne andrei verso altri lidi per rifondare un partito di sinistra. Ma altri a torto o a ragione restano perchè pensano legittimamente che il partito e la sua storia gli appartengono più di quanto appartengano a Balena o a Fonzie.

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democraticamente 23 minutes ago
Madia, lo sappiamo che il collante del PD SONO I PICCIOLI, GLI AFFARI DELLA "DITTA", come Bersani ama chiamarlo.

Sono anni che assistiamo da parte del PD, NELLE SUE DIVERSE SIGLE, OCCUPARE TUTTI GLI SPAZI DELLE ISTITUZIONI, DIVENUTE MERE "DITTE" SATELLITI DELLA "DITTA" PD.

W BEPPE IL LIBERATORE DALLA CANAGLIA CONSOCIATA PD + - L

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ansimo 25 minutes ago
Nel Pd "associazioni a delinquere"? Ma che novità è questa? Mai sentito una cosa del genere, ho sempre pensato a gente linda e pinta, salvo i dirigenti Pd del mio paese che sono lì dalla nascita di Cristo e che come segno di rinnovamento si fanno sostituire dai propri figli, dai figli dei figli, così via fino alla ennesima generazione. Immaginate che non hanno manco un proprio profilo, anche quello è uguale ai predecessori, sembrano clonati, o forse lo sono.

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Madeu Cumpidu 25 minutes ago
Per chi si fosse scordato di chi è questa qui:
Fa parte dei 22 parlamentari PD risultati "assenti" alla votazione sul provvedimento noto come "scudo fiscale" il giorno 2 ottobre 2009. Il provvedimento è passato per soli 20 voti .

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oissela 18 minutes ago in risposta a Madeu Cumpidu
NN SAPEVO. ALLORA NN E' UNA SPROVVEDUTA.
BISOGNA CHE I PIDDIES CONVINTI ALLE PROX ELEZIONI
VOTINO INGROIA.
MA E' POSSIBILE CHE ESISTA SOLO IL PD PER VOTARE A SINISTRA?
MA BASTA,SVEEEEEEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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Rational 19 minutes ago in risposta a Madeu Cumpidu
Il nano telefonava ad altri 10 fancazzisti per farli andare a lavorare e la camera approvava lo stesso.

Mamma mia, sempre il copia incolla della propaganda, da qualsiasi parte venga, mai un pensiero autonomo.

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newpirate 26 minutes ago
nel pd la democrazia è dall'alto salvo poi fare ciò che vuole il nano che li tiene bassi,bassi

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maryy 27 minutes ago
Io un rimprovero alla Madia glielo voglio proprio fare......perchè l'ha detto ora e non prima delle elezioni del 25 febbraio 2013? oooooohhhhhhhh....non è corretto!!

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creatore 20 minutes ago in risposta a maryy
probabilmente perchè ha capito che non ci sta un'altra votazione per uno scudo fiscale da cui nascondersi e deve rimediare voti per mantenere la poltrona, col primo nascondino si era assicurata la legislatura ma adesso deve trovare un altro modo per mantenere la poltrona

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newpirate 23 minutes ago in risposta a maryy
i delinquenti bisogna frequentarli per conoscerli e farsene un'opinione.,sta' agli elettori non votarli più--

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maryy 17 minutes ago in risposta a newpirate
ma cosa dici frequentare i delinquenti? Ma è uno scherzo? Semmai se li conosci li eviti. Non ci sono scuse anche perchè è anche colpa di questi tatticismi vomitevoli la cosiddetta "associaione a delinquere" del PD che i 5stelle non hanno potuto governare.

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Fabio Bova 27 minutes ago
Nel pd ci sono delle correnti delinquenziali?MA CHI LO AVREBBE MAI PENSATO!!!!!!

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Fabrizio Ricchetti 24 minutes ago in risposta a Fabio Bova
ma veramente.... inimmaginabile tutto ciò .....bravo ti metto anche "mi piace"

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Andrea Persi. 28 minutes ago
Lasciando da parte Trocchia e Pierluigi che adesso dipingono come un'eroina Marianna Madia (trattata come una specie di delinquente dal sig. Vice Direttore perchè assente al voto scudo fiscale) finchè ci sarà gente che potrà criticare pd avrà speranza di migliorare.

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F82 23 minutes ago in risposta a Andrea Persi.
Quindi tu quando comincerai a farlo?

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Andrea Persi. 5 minutes ago in risposta a F82
Detto da uno che crede che grillo sia andato in sicilia camminando questa osservazione fa solo ridere.

Io l'ho sempre fatto. A te e al resto della banda dei devoti di padregrillonno fa piacere credere il contrario perchè sennò non sapreste cosa replicare a chi si permette di toccarvi il guru.

Scorri i commenti e di critiche ne trovi a iosa.

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newpirate 29 minutes ago
ora la metteranno alla porta per il benservito,si accettano scommesse.

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Fabrizio Ricchetti 23 minutes ago in risposta a newpirate
Hai già vinto

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bastian_contrastante 24 minutes ago in risposta a newpirate
ha detto che metà partito è fatto di delinquenti, da altre parti sono stati cacciati parlamentari perr molto meno

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Sobchak 17 minutes ago in risposta a bastian_contrastante
Scusi, ma sa quanti iscritti espelle il PD ogni anno? I giornali non ne parlano molto, ma bastano 5 minuti e una connessione a internet per scoprirlo.

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orgdon 29 minutes ago
cosa pensa degli f-35.?

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indignato2 31 minutes ago
prime avvisaglie del vento che sta cambiando??

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Fra'Diavolo 31 minutes ago
In madia veritas. Anche se siamo a giugno....

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Lucio Fillon 34 minutes ago
Grazie per la conferma! ma non avevo dubbi!

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camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Fabrizio Ricchetti 29 minutes ago in risposta a newpirate
Hai già vinto

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bastian_contrastante 30 minutes ago in risposta a newpirate
ha detto che metà partito è fatto di delinquenti, da altre parti sono stati cacciati parlamentari perr molto meno

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Sobchak 23 minutes ago in risposta a bastian_contrastante
Scusi, ma sa quanti iscritti espelle il PD ogni anno? I giornali non ne parlano molto, ma bastano 5 minuti e una connessione a internet per scoprirlo.

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orgdon 35 minutes ago
cosa pensa degli f-35.?

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indignato2 37 minutes ago
prime avvisaglie del vento che sta cambiando??

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Fra'Diavolo 37 minutes ago
In madia veritas. Anche se siamo a giugno....

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Lucio Fillon 40 minutes ago
Grazie per la conferma! ma non avevo dubbi!

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majin 41 minutes ago
Chissà da cosa mai l'avrà capito...

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Vitellozzo Vitellozzi 45 minutes ago
"Troppi delinquenti nel partito".....che bella frase ad effetto.....perchè, cara signora, non comincia a fare i nomi? O piuttosto dobbiamo pensare che sta cercando voti???

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F82 44 minutes ago in risposta a Vitellozzo Vitellozzi
Ecco i nomi:

Partito Democratico:Bruno AstorreSenato. Indagato per abuso d’ufficio.Rosaria CapacchioneSenato. Imputata per calunnia.Umberto Del Basso De CaroCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Francantonio GenoveseCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Nicodemo OliverioCamera. Imputato per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale aggravata.Massimo PaolucciCamera. Condannato assieme a Bassolino e Russo Iervolino dalla Corte dei conti per danno erariale per lo scandalo rifiuti.Andrea RigoniCamera. Condannato in primo grado a 8 mesi e poi prescritto in appello per lavori abusivi nella sua villa.Walter TocciSenato. Condanna dalla Corte dei conti per danno erariale.

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maryy 38 minutes ago in risposta a F82
ABORRO...... DIMISSIONI SUBITO!!!! Letta Enrico?? Non ignori per convenienza non le conviene.....

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indignato2 40 minutes ago in risposta a F82
solo?

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F82 39 minutes ago in risposta a indignato2
Quelli attuali, ma se guardi i vari anni la collezione è bella lunga!

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DeSimone 45 minutes ago

Ci sono casi dove ti cacciano
e casi dove ti prendono
e dove devi solo dire si al capo.
e chi compra la persona
chi si lascia comprare
Ognuno ne trae le proprie conclusioni
Un saluto a tutti.

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Emanuele 50 minutes ago
Sniff sniff...sento puzza di finzione...staremo a vedere...personalmente pensassi questo del mio partito mi dimetterei...critiche senza azioni mi "puzzano" sempre...:D

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cecco1 31 minutes ago in risposta a Emanuele
sniff sniff ...sento odore di sniffate...

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F82 38 minutes ago in risposta a Emanuele
Hai ragione, deve sicuramente sbagliarsi....

Partito Democratico:Bruno AstorreSenato. Indagato per abuso d’ufficio.Rosaria CapacchioneSenato. Imputata per calunnia.Umberto Del Basso De CaroCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Francantonio GenoveseCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Nicodemo OliverioCamera. Imputato per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale aggravata.Massimo PaolucciCamera. Condannato assieme a Bassolino e Russo Iervolino dalla Corte dei conti per danno erariale per lo scandalo rifiuti.Andrea RigoniCamera. Condannato in primo grado a 8 mesi e poi prescritto in appello per lavori abusivi nella sua villa.Walter TocciSenato. Condanna dalla Corte dei conti per danno erariale.

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kwrt 52 minutes ago
oh, ma mi raccomando, non ti muovere di li'!
verso che non ti sentiresti piu' nel tuo elemento naturale... :D

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Vitellozzo Vitellozzi 53 minutes ago
Visto che la Madia, veltroniana di ferro, è così motivata nel fare pulizia, perchè non comincia a chiedere conto a chi, come Veltroni, ha ridotto il PD ad essere la naturale prosecuzione del vecchio PSI?

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Madeu Cumpidu 35 minutes ago in risposta a Vitellozzo Vitellozzi
...giusto per ricordare chi è questa MAdia: Fa parte dei 22 parlamentari PD risultati "assenti" alla votazione sul provvedimento noto come "scudo fiscale" il giorno 2 ottobre 2009. Il provvedimento è passato per soli 20 voti

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Vitellozzo Vitellozzi 29 minutes ago in risposta a Madeu Cumpidu
Li conosciamo bene i fan di Veltroni, D'Alema, Violante, Fassino, Chiamparino, Renzi e compagnia cantante...staranno mica li i 101 ???

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Madeu Cumpidu 31 minutes ago in risposta a Madeu Cumpidu
...quella Madia che ha una relazione sentimentale con Giulio Napolitano, figlio di Giorgio Napolitano, hanno offerto materia per sollevare forti polemiche sulla stampa circa l'opportunità della sua candidatura....

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democraticamente 35 minutes ago in risposta a Madeu Cumpidu
ah, c'ha la medaglia!

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DeSimone 52 minutes ago in risposta a Vitellozzo Vitellozzi
20.000 euri mensili

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visitate Casa della Legalità 42 minutes ago in risposta a DeSimone
No, anzi guadagnano di meno che nel m5s . Civati ha fatto il conto. Sparate meno balle.

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Vitellozzo Vitellozzi 49 minutes ago in risposta a DeSimone
E già...non hanno capito (o fingono di non sapere) che il marcio viene da chi occupa i posti importanti nella Direzione del partito

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Fabiano Ricci 53 minutes ago
Sarà stata senz'altro ipnotizzata da Grillo.....

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F82 43 minutes ago in risposta a Fabiano Ricci
Hai ragione, deve sicuramente sbagliarsi....

Partito Democratico:Bruno AstorreSenato. Indagato per abuso d’ufficio.Rosaria CapacchioneSenato. Imputata per calunnia.Umberto Del Basso De CaroCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Francantonio GenoveseCamera. Indagato per abuso d’ufficio.Nicodemo OliverioCamera. Imputato per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale aggravata.Massimo PaolucciCamera. Condannato assieme a Bassolino e Russo Iervolino dalla Corte dei conti per danno erariale per lo scandalo rifiuti.Andrea RigoniCamera. Condannato in primo grado a 8 mesi e poi prescritto in appello per lavori abusivi nella sua villa.Walter TocciSenato. Condanna dalla Corte dei conti per danno erariale.

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Tia 35 minutes ago in risposta a F82
deve averli ipnotizzati tutti Grillo

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indignato2 39 minutes ago in risposta a F82
solo?

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ginopensa 55 minutes ago
Bene, vado a mangiarmi una pizza a conclusione di quest'ultima giornata libera.

Buona serata a tutt@.

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Vampair Insonnia 53 minutes ago in risposta a ginopensa
Con un bel fiasco di buon rosso》》》》

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ginopensa 51 minutes ago in risposta a Vampair Insonnia
Con la pizza preferisco una birrozza.
Ciao

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bastian_contrastante 55 minutes ago
continua l'autolesionismo PD

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Vampair Insonnia 56 minutes ago
Probabilmente si sta preparando per elezioni anticipate. Lo sgabello da 20.000 va mantenuto.

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Madeu Cumpidu 30 minutes ago in risposta a Vampair Insonnia
...giusto per ricordare chi è questa MAdia: Fa parte dei 22 parlamentari PD risultati "assenti" alla votazione sul provvedimento noto come "scudo fiscale" il giorno 2 ottobre 2009. Il provvedimento è passato per soli 20 voti

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oissela 52 minutes ago in risposta a Vampair Insonnia
SECONDO ME COSI' LO RISCHIA LO SGABELLO

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Vampair Insonnia 50 minutes ago in risposta a oissela
Secondo me si si^_*
A leggere le notizie del FQ, è diventato solo dispacci , di guerra ...

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StefanoRova 57 minutes ago
FORSE L'AVEVA CAPITO PURE LA SERRACCHIANI ANDANDOSENE IN FRIULI E DISTANTE DA D'ALEMA E LA PRESIDENTE DELL'IKEA.

Flag
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orgdon 57 minutes ago
weltroniana

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camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Barca: “Siamo come un condominio, si odiano tutti”
Il Pd non è innovatore, perché lì non c'è conflitto ma zizzania, e come fosse un condominio dove ci si odia”.
L’amministratore lo faccia qualcun altro.




Cose di casa Diccì -18
Addavenì Baffone - 2


...................In hoc signo vinces

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Corriere 26.6.13

«Delinquenti nel Pd? Mi riferivo ai gruppi di potere»
La durissima critica di Marianna Madia «Opacità nel partito dopo le elezioni»

di Alessandro Capponi

ROMA — «Avrei dovuto fare una maggiore attenzione al lessico ma era un incontro per soli militanti, e non immaginavo che qualcuno stesse riprendendo il mio intervento, due settimane fa, con Barca si parlava del partito che vorrei... ».

Madia, scusi, ma lei in quell’occasione ha parlato di «piccole associazioni a delinquere» sul territorio, di «opacità» a livello nazionale.

«Confermo la critica politica, certo, anzi posso dire che non avevo realmente compreso certe dinamiche fino alle primarie per i Parlamentari, è lì che ho capito cosa succede realmente sul territorio. E a proposito del partito nazionale: usare il termine opacità per i due mesi dopo le elezioni, semplicemente, mi sembra il minimo».

Marianna Madia ha 32 anni, un bimbo, si è sposata quindici giorni fa in gran segreto, una quindicina di invitati, nessun paparazzo; è alla seconda legislatura — voluta da Walter Veltroni nel 2008 — e da quando è entrata in Parlamento si è occupata principalmente di Lavoro.

Detiene un specie di record, nel Pd: pare non abbia mai partecipato a una riunione di corrente.

Lunedì sera ha ricevuto la telefonata del neosindaco di Roma, Ignazio Marino, che — dopo aver cercato di convincere la renziana Lorenza Bonaccorsi — la voleva in Giunta: anche lei, però, ha rifiutato.


Madia, cosa intende per «associazioni a delinquere» sul territorio?

«Alle Primarie dei parlamentari ho capito che tutto dipende da queste sommatorie di potere e comitati elettorali,
prendono decisioni e pongono veti incrociati,
paralizzano qualunque capacità progettuale del Pd,
tengono lontani i simpatizzanti che non appartengono alle filiere,
e quindi minano il consenso del partito.
Le filiere si accordano e invece di aprire,
allargare, che poi è il senso delle Primarie,
spartiscono zona per zona».

Tanto vale che i partiti nominino i parlamentari, allora.

«Non so cosa è peggio, ma faccio un altro esempio: la gestione delle Primarie spettava alle federazioni provinciali e quindi, visto che a Roma legittimamente in molti della federazione erano candidati, non avevamo neanche più l’arbitro... ».

Per descrivere il piano nazionale ha parlato di «opacità», citato Gramsci per richiamare tre forme di «ipocrisie», anzi ne ha aggiunta un’altra...

«Nei due mesi dopo le elezioni non c’è stata verità, non abbiamo saputo dire che il Pd non aveva vinto, che c’erano tre forze equivalenti, e invece sostenevamo che l’elezione del Presidente della Repubblica era sganciata dal governo che si stava creando, e che non avremmo mai fatto un governo con il Pdl... ».

Ce l’ha con Bersani?

«Con chi ha preso decisioni in quei mesi, Bersani ma non solo. Ora, però, al congresso, bisogna capire che in ballo non c’è la linea politica, perché deve essere chiaro che il Pd è più indietro, qui si tratta della costituzione materiale del partito, di stabilire come sta assieme una comunità politica sui territori e sulle questioni nazionali».

Il video del suo intervento a Roma con l’ex ministro — che l’articolo de «Il Fatto» sintetizza nel titolo «Troppi delinquenti nel Pd» — le avrà garantito una buona accoglienza tra i suoi colleghi piddini, stamattina.

«All’inizio sì, un po’, ma al di là delle esagerazioni lessicali la critica politica è condivisa da molti nel partito».
camillobenso
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Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Barca: “Siamo come un condominio, si odiano tutti”
Il Pd non è innovatore, perché lì non c'è conflitto ma zizzania, e come fosse un condominio dove ci si odia”.
L’amministratore lo faccia qualcun altro.




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Corriere 26.6.13

«Delinquenti nel Pd? Mi riferivo ai gruppi di potere»
La durissima critica di Marianna Madia «Opacità nel partito dopo le elezioni»

di Alessandro Capponi

ROMA — «Avrei dovuto fare una maggiore attenzione al lessico ma era un incontro per soli militanti, e non immaginavo che qualcuno stesse riprendendo il mio intervento, due settimane fa, con Barca si parlava del partito che vorrei... ».

Madia, scusi, ma lei in quell’occasione ha parlato di «piccole associazioni a delinquere» sul territorio, di «opacità» a livello nazionale.

«Confermo la critica politica, certo, anzi posso dire che non avevo realmente compreso certe dinamiche fino alle primarie per i Parlamentari, è lì che ho capito cosa succede realmente sul territorio. E a proposito del partito nazionale: usare il termine opacità per i due mesi dopo le elezioni, semplicemente, mi sembra il minimo».

Marianna Madia ha 32 anni, un bimbo, si è sposata quindici giorni fa in gran segreto, una quindicina di invitati, nessun paparazzo; è alla seconda legislatura — voluta da Walter Veltroni nel 2008 — e da quando è entrata in Parlamento si è occupata principalmente di Lavoro.

Detiene un specie di record, nel Pd: pare non abbia mai partecipato a una riunione di corrente.

Lunedì sera ha ricevuto la telefonata del neosindaco di Roma, Ignazio Marino, che — dopo aver cercato di convincere la renziana Lorenza Bonaccorsi — la voleva in Giunta: anche lei, però, ha rifiutato.


Madia, cosa intende per «associazioni a delinquere» sul territorio?

«Alle Primarie dei parlamentari ho capito che tutto dipende da queste sommatorie di potere e comitati elettorali,
prendono decisioni e pongono veti incrociati,
paralizzano qualunque capacità progettuale del Pd,
tengono lontani i simpatizzanti che non appartengono alle filiere,
e quindi minano il consenso del partito.
Le filiere si accordano e invece di aprire,
allargare, che poi è il senso delle Primarie,
spartiscono zona per zona».

Tanto vale che i partiti nominino i parlamentari, allora.

«Non so cosa è peggio, ma faccio un altro esempio: la gestione delle Primarie spettava alle federazioni provinciali e quindi, visto che a Roma legittimamente in molti della federazione erano candidati, non avevamo neanche più l’arbitro... ».

Per descrivere il piano nazionale ha parlato di «opacità», citato Gramsci per richiamare tre forme di «ipocrisie», anzi ne ha aggiunta un’altra...

«Nei due mesi dopo le elezioni non c’è stata verità, non abbiamo saputo dire che il Pd non aveva vinto, che c’erano tre forze equivalenti, e invece sostenevamo che l’elezione del Presidente della Repubblica era sganciata dal governo che si stava creando, e che non avremmo mai fatto un governo con il Pdl... ».

Ce l’ha con Bersani?

«Con chi ha preso decisioni in quei mesi, Bersani ma non solo. Ora, però, al congresso, bisogna capire che in ballo non c’è la linea politica, perché deve essere chiaro che il Pd è più indietro, qui si tratta della costituzione materiale del partito, di stabilire come sta assieme una comunità politica sui territori e sulle questioni nazionali».

Il video del suo intervento a Roma con l’ex ministro — che l’articolo de «Il Fatto» sintetizza nel titolo «Troppi delinquenti nel Pd» — le avrà garantito una buona accoglienza tra i suoi colleghi piddini, stamattina.

«All’inizio sì, un po’, ma al di là delle esagerazioni lessicali la critica politica è condivisa da molti nel partito».

*****


Romano aveva perfettamente ragione quando ha affermato:

E' molto grande la distanza tra il mio progetto di un centrosinistra di governo capace di convincere gli italiani che vincere si può e l’attuale disastro.

E ha fatto bene a non ritirare la tessera del Pd.

Si tratta di gente non al suo livello.

Romano Prodi è stato piuttosto sfortunato nella sua carriera politica.

Per una questione anagrafica non ha potuto far parte della squadra di Alcide De Gasperi.

Gli è toccato in sorte di avere a che fare con i banditi democristiani della seconda fase della Dc.

Si erano mangiati l'Iri e da esterno della politica gli hanno chiesto di risanarla.

Quando è stata risanata gli hanno riservato un calcio nel fondo schiena e si sono rimessi a distruggere l'Iri.

Sono statti costretti una seconda volta a richiamare Prodi per un nuovo risanamento.

Romano Prodi ne aveva piene le scuffie dei vecchi squali democristiani.

Nel 1995 tenta l'avventura con un cs formato dalla sinistra Dc e il vecchio mondo della sinistra tradizionale.

Alla fine scoprirà presto che anche da quella parte ci stavano gli squali.

Allontanato dalla politica italiana, come ai tempi dell'Iri, il banditismo targato Ds e Margherita, gli chiede di aiutarli a battere il Caimano nel 2005.

E come ai tempi dell'Iri Romano cede ma verrà fregato ancora allo stesso modo.

In modo del tutto elegante, poco consono all'ambiente politico italiano, Romano ha annunciato questa settimana il suo ritiro definitivo dalla politica italiana, rifiutandosi di ritirare la tessera del Pd.

A 70 anni ha di meglio da fare. Opera in un'ambiente in cui il suo operato viene apprezzato.

Per i politici italiani, ma spesso anche per gli elettori, che amano e apprezzano il banditismo non ne vale la pena.

Dal punto di vista storico, Romano Prodi rimane l'unico statista della seconda Repubblica degno di questa definizione. Il resto è fuffa.
Ultima modifica di camillobenso il 26/06/2013, 16:04, modificato 1 volta in totale.
Amadeus

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da Amadeus »

Boccia, l'inciucista da ridere di Susanna Turco

Non è tanto importante la sciocchezza sugli F35 («Sono elicotteri utili per spegnere incendi e salvare malati»), quanto la disperata difesa che è seguita: prima dicendo di essere stato frainteso, poi dando la colpa a uno stagista, infine parlando di un 'errore di battitura'. Ecco chi è il super lettiano che sta facendo sghignazzare il web

Lo scivolone sugli F35 e soprattutto, le toppe che ci ha messo in rapida successione lo raccontano molto meglio di quanto forse lui stesso non sia pronto a riconoscere.

Francesco Boccia, 45 anni, Pd, presidente della commissione Bilancio della Camera, possiede infatti una foga, una passione per l'agone politico, e anche la polemica, che è la sua vena distintiva rispetto all'immagine di iper-lettiano, uomo d'apparato e giovane vecchio, che pure si porta dietro, e correttamente. Un Letta qualsiasi, dopo aver scritto un infelice tweet in cui pareva confondere gli F35 con gli elicotteri («non si tratta di fare guerre, con gli elicotteri si spengono incendi, trasportano malati, salvano vite umane #F35»), a seguito degli sfottò della rete si sarebbe limitato a scivolare via con una battuta elegante.

Boccia, no.

Lui, l'uomo che per conto del presidente del consiglio di fatto gestisce e gestirà nomine e rapporti con gli enti pubblici (Finmeccanica, Eni, Enel eccetera), ha continuato implacabile a insistere: prima nello spiegare di essere stato frainteso («non ho mai pensato corbellerie del genere»), poi nel chiarire le proprie competenze in materia di «programmi di aerospazio italiani», quindi nel cancellare i tweet oggetto dello scherno, infine nel dichiarare che la colpa in fondo non era sua, ma del suo stagista-aiutante o insomma del tipo che scrive i tweet per suo conto. L'ultimo chiarimento, in un'intervista: "E' stato un errore di battitura".

Insomma, fatto il buco ha continuato a scavare: errore classico da polemista sanguigno e ambizioso, quale lui è, e che in fondo lo rende simpatico, visto e considerato che, dalla questione F35, in quanto uomo dei numeri e presidente della Commissione Bilancio, poteva in teoria perfettamente starne fuori.

Per il resto, Francesco Boccia, il Letta meridionale e non esangue, ricalca alla perfezione i parametri del lettismo. E' stato creato politicamente da Andreatta e da Prodi, ha cominciato a lavorare all'Arel come economista, sguazza nel sistema politico delle larghe intese, ha come totem il rigore dei conti, l'Europa, e il rapporto coi poteri forti, nel senso di avere l'occhio attento al salotto buono del nord (Bazoli, Profumo, Passera).

Non del tutto caso, ricopre oggi la poltrona che negli anni Ottanta fu di Andreatta. Anche qui, tuttavia, con degli sconfinamenti tutti suoi: per esempio, nel rapporto di simpatia che ha instaurato di recente con Paolo Cirino Pomicino, che di Andreatta fu avversario, ma anche era, a suo tempo, l'uomo di Andreotti per i rapporti e nomine con gli enti pubblici. Cioè il Boccia dell'epoca.

Insomma a ben guardare, Boccia cammina sul bordo. Sempre garantito, sempre coperto, ma con scalpitii. Ha accettato sì di candidarsi per ben due volte a perdere, come uomo di apparato, le primarie pugliesi contro Nichi Vendola, ma anche, nel 2009, ha accarezzato concretamente (anl'idea di prendere la piega Civati, cioè di fare il candidato segretario giovane che prova a spezzare gli accordi dei grandi vecchi del Pd.

'Vedroide' convinto, nel senso della lettiana e trasversale associazione "Vedrò", è passato sentimentalmente dall'essere il compagno dell'anima organizzatrice di Vedrò, Benedetta Rizzo, a sposarsi con una degli ospiti fissi di Vedrò, la pidiellina Nunzia De Girolamo.

Un legame quest'ultimo che, secondo la più ovvia delle tradizioni, lo mette al centro dei sospetti di intelligenze col nemico: per esempio in privato il suo nome viene sempre citato dai piddini tra i sospettati numero uno, quando si tratta di elencare i possibili 101 "traditori" che non hanno votato Prodi presidente della Repubblica, facilitando così la strada verso le larghe intese.

Un sospetto che tralascia il fatto che anche col Professore di Bologna al Quirinale, per Boccia non sarebbe andata male, considerati i rapporti; ma che appunto rende l'idea della differenza da Letta, il quale nessun appiglio ha offerto per fare gravare su di sé l'identico sospetto.
camillobenso
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Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Barca: “Siamo come un condominio, si odiano tutti”
Il Pd non è innovatore, perché lì non c'è conflitto ma zizzania, e come fosse un condominio dove ci si odia”.
L’amministratore lo faccia qualcun altro.




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il Fatto 27.6.13

Dopo la denuncia della Madia
Comitati d’affari nel Pd? “Guerra per bande sicuramente”

di Wanda Marra



Non è certo una cosa sulla quale si può passare così.

Marianna Madia dovrebbe circostanziare meglio quel che voleva dire quando ha parlato di piccole associazioni a delinquere sul territorio nel Pd.

E il partito dovrebbe andare a fondo”.

Il punto lo coglie Sandro Gozi.

Sì, perché il 17 giugno, intervenendo a un’iniziativa con Fabrizio Barca, Marianna Madia ha lanciato accuse pesanti: “Nel partito ho visto un sistema di piccole e mediocri filiere di potere che sono così attaccate al potere e non vogliono cedere di un millimetro”.

Nelle diramazioni locali romane, però, è ancora peggio: la Madia fa un riferimento esplicito alle “associazioni a delinquere”.

Il Fatto quotidiano riprende il video, fa un pezzo, che esce martedì.

Poi ci torna il Corriere della Sera in un’intervista alla stessa deputata, voluta in Parlamento da Veltroni, ora molto legata a D’Alema.

La quale conferma tutto a livello di critica politica, anche se dice di aver esagerato nel lessico.

Al Fatto ci tiene a precisare che il riferimento alle “associazioni a delinquere” era un paragone: “Se no andrei in Procura”.

Ma l’attacco della Madia è pesantissimo.

La parola “delinquenti” viene presa con circospezione dai suoi colleghi di partito, ma l’analisi per molti non fa una piega.

“Le correnti sono fondamentalmente gruppi di potere organizzati - conferma Paolo Gentiloni - e negli ultimi anni soprattutto a Roma il partito è stato un’accozzaglia di tensioni.

Chi, come me, si è candidato alle primarie, non ha trovato un’organizzazione costruita in base a dei contenuti, se l’è dovuta dare”.

Anche Lorenza Bonaccorsi, renziana, che ha appena rifiutato un posto in Giunta affonda: “Nel Pd quel che prevale sono gli accordi tra correnti”.

“La parola delinquente presuppone una forma di reato. E per questo non la userei - dice Roberto Morassut, veltroniano, che del Lazio è stato anche segretario - ma io dico da tempo, è che la vita del Pd è fortemente condizionata non tanto da correnti, il che sarebbe anche normale, ma da cordate di potere”.

Spiega anche come succede: “Il tesseramento avviene con alcuni potenti che comprano pacchetti di tessere e in quel modo influenzano la vita del partito”.

Sulla stessa linea, pure Angelo Rughetti , romano e renziano, che la mette su un piano “alto”: “Non c’è più la politica”.

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Insomma, non ci sono battaglie ideali o ideologiche, ma semplicemente una guerra tra bande.
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L’aveva detto Massimo D’Alema qualche giorno fa: “Correnti nel Pd? Magari, c’è solo il caos”.

C’è anche chi s’irrigidisce.

Matteo Orfini, selezionato dalle primarie a Roma: “Le primarie sono state gestite da giochi di potere? Anche la Madia le ha vinte a Roma: le telefonate che la Cgil ha fatto per lei come le chiamiamo? Non si può dire che le preferenze sono cattive e le primarie sono buone: il sistema è lo stesso”.


Pippo Civati per una volta elude la polemica: “La Madia? Lei dice quello che vuole D’Alema...”
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