Rimborsi Elettorali
Re: Rimborsi Elettorali
POLITICA & PALAZZO | di Redazione Il Fatto Quotidiano | 11 aprile 2012
Corruzione, il Consiglio d’Europa boccia il finanziamento pubblico ai partiti in Italia
Secondo il rapporto di 'Greco', braccio anti-corruzione dell’organizzazione paneuropea, il sistema dei controlli è inefficace. Dal 1997 al 2009 sono ben 91 le formazioni politiche che hanno presentato rendicontazioni false o incomplete. Eppure hanno ricevuto dallo Stato fino al 400% delle spese sostenute
Controlli e sanzioni inefficienti sui bilanci irregolari dei partiti, e corruzione soggetta a tempi di prescrizione troppo brevi. Il risultato? Dal 1997 al 2009 sono ben 91 le formazioni politiche, nate e morte nel corso di quegli anni, che hanno presentato rendicontazioni false o incomplete. Eppure hanno ricevuto dallo Stato fino al 400% delle spese sostenute. La commissione Greco (Groupe d’Etats Contre la Corruptione), braccio anti-corruzione del Consiglio d’Europa in cui l’Italia è entrata solo nel 2007, ha bocciato il nostro sistema di finanziamento ai partiti. E ha richiamato l’urgenza di norme più stringenti contro il reato di corruzione a garanzia di un maggiore controllo. L’analisi effettuata si basa sui dati forniti dalla Corte dei Conti ma non riporta i nomi dei partiti sanzionati o coinvolti nei procedimenti giudiziari.
In Italia la normativa presenta “carenze “importanti”, controlli “inefficienti” e sanzioni “inefficaci”. Una situazione a cui, secondo Strasburgo, è “urgente” porre rimedio. E alla luce delle inchieste giudiziarie che hanno travolto la Lega Nord e la Margherita, anche i leader di Pd, Pdl e Udc hanno sollecitato l’introduzione di nuove norme per garantire la supervisione sui bilanci. I dati del rapporto fanno luce su un sistema complesso e opaco dal quale emerge che tra il 1994 e il 2008 i partiti politici hanno speso in totale 570 milioni di euro, ma i rimborsi ricevuti per le campagne elettorali sono stati 2,25 miliardi di euro. Perché in Italia l’erogazione dei fondi è legata al numero di voti ottenuti e non alle spese sostenute.
Nel documento elaborato dalla commissione si sottolinea che “la maggiore debolezza” del sistema sta nei controlli e anche il ruolo che i cittadini possono svolgere è “molto limitato”. Non va meglio per quello esercitato dalle autorità pubbliche, che risulta “molto frammentato, più formale che sostanziale”. Non solo: dai dati emerge che dal 1997 al 2009, sono 91 partiti politici hanno presentato rendicontazioni irregolari. Eppure “soltanto sei di loro sono stati sanzionati con la sospensione dei rimborsi elettorali di cui erano ancora beneficiari, visto che avevano comunque accumulato i fondi annuali dopo la notifica delle irregolarità”. Ragione per cui sono entrati in possesso dei fondi soltanto dopo la piena regolarizzazione dei loro bilanci. Gli altri 85 invece, “avendo ricevuto la notifica dopo la completa ricezione del denaro (ovvero la quinta e ultima tranche della legislatura) non sono stati soggetti alla sospensione”. E hanno ricevuto regolarmente i soldi pubblici che in Italia rappresentano l’82% delle risorse economiche per i partiti, a fronte del 16,5% elargito da privati l’1,5% con fondi di altra natura che provengono da eventi e attività promosse dagli stessi partiti.
Per quanto riguarda la violazione delle norme sulle dichiarazioni, “nel 2009 sono stati conclusi 4 procedimenti giudiziari e tre sono ancora pendenti. E per il finanziamento illecito nel 2009 soltanto un procedimento è stato concluso, a fronte di cinque sospesi”.
Greco analizza i dati della “Corte dei Conti che dal 1996 ha iniziato 7 procedimenti amministrativi dovute a bilanci non corretti. A seguito della presentazione della documentazione, ai 6 partiti sono stati di nuovo elargiti i fondi pubblici. Verso i partiti che invece non avevano diritto alle risorse pubbliche sono stati avviati 17 procedimenti e soltanto 9 si sono conclusi con l’effettiva applicazione della sanzione, per una multa complessiva di 51.645,70 euro. Un procedimento è stato invece intrapreso contro un partito che non aveva dichiarato la provenienza dei fondi nel rendiconto finale e si è risolto con una multa di 5.164,57 euro”.
La commissione del Consiglio d’Europa ha rilevato che “a seguito dello scandalo di Tangentopoli i partiti hanno avvertito la necessità di formulare nuove norme per garantire la trasparenza nei controlli dei bilanci” ma la normativa è ancora insufficiente. Per questo Greco suggerisce l’introduzione di regole che definiscano in primis lo “status legale” dei movimenti. Cruciale anche l’introduzione del divieto generale di donazioni provenienti da soggetti anonimi e l’abbassamento della relativa soglia, che oggi è fissata a 20mila euro per i singoli candidati e a 50mila euro per i partiti. Da pubblicare anche i bilanci delle sezioni territoriali, che devono esser consultabili in maniera trasparente e chiara. E rimodellare il sistema al fine di garantire che le sanzioni siano proporzionate alle irregolarità commesse e, soprattutto, applicate.
Nel panorama che emerge dai dati, un migliore sistema di controllo deve affiancarsi alla revisione dei tempi di prescrizione per il reato di corruzione, considerati “tropo brevi”. Un fattore determinante che mette a rischio il lavoro dei giudici. “Nonostante tutte le lacune rilevate – si legge nel documento – in Italia sono stati comunque perseguiti un numero considerevole di casi di corruzione. Questo è stato possibile grazie al lavoro proattivo dei giudici che hanno acquisito una vasta esperienza e hanno giocato un ruolo nello sviluppare la giurisprudenza in quest’area”. E Il Consiglio d’Europa guarda con “preoccupazione” alle sanzioni previste per il reato di corruzione perché, nella pratica, non si rivelano “proporzionate, dissuasive ed efficaci”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... ia/203624/
Corruzione, il Consiglio d’Europa boccia il finanziamento pubblico ai partiti in Italia
Secondo il rapporto di 'Greco', braccio anti-corruzione dell’organizzazione paneuropea, il sistema dei controlli è inefficace. Dal 1997 al 2009 sono ben 91 le formazioni politiche che hanno presentato rendicontazioni false o incomplete. Eppure hanno ricevuto dallo Stato fino al 400% delle spese sostenute
Controlli e sanzioni inefficienti sui bilanci irregolari dei partiti, e corruzione soggetta a tempi di prescrizione troppo brevi. Il risultato? Dal 1997 al 2009 sono ben 91 le formazioni politiche, nate e morte nel corso di quegli anni, che hanno presentato rendicontazioni false o incomplete. Eppure hanno ricevuto dallo Stato fino al 400% delle spese sostenute. La commissione Greco (Groupe d’Etats Contre la Corruptione), braccio anti-corruzione del Consiglio d’Europa in cui l’Italia è entrata solo nel 2007, ha bocciato il nostro sistema di finanziamento ai partiti. E ha richiamato l’urgenza di norme più stringenti contro il reato di corruzione a garanzia di un maggiore controllo. L’analisi effettuata si basa sui dati forniti dalla Corte dei Conti ma non riporta i nomi dei partiti sanzionati o coinvolti nei procedimenti giudiziari.
In Italia la normativa presenta “carenze “importanti”, controlli “inefficienti” e sanzioni “inefficaci”. Una situazione a cui, secondo Strasburgo, è “urgente” porre rimedio. E alla luce delle inchieste giudiziarie che hanno travolto la Lega Nord e la Margherita, anche i leader di Pd, Pdl e Udc hanno sollecitato l’introduzione di nuove norme per garantire la supervisione sui bilanci. I dati del rapporto fanno luce su un sistema complesso e opaco dal quale emerge che tra il 1994 e il 2008 i partiti politici hanno speso in totale 570 milioni di euro, ma i rimborsi ricevuti per le campagne elettorali sono stati 2,25 miliardi di euro. Perché in Italia l’erogazione dei fondi è legata al numero di voti ottenuti e non alle spese sostenute.
Nel documento elaborato dalla commissione si sottolinea che “la maggiore debolezza” del sistema sta nei controlli e anche il ruolo che i cittadini possono svolgere è “molto limitato”. Non va meglio per quello esercitato dalle autorità pubbliche, che risulta “molto frammentato, più formale che sostanziale”. Non solo: dai dati emerge che dal 1997 al 2009, sono 91 partiti politici hanno presentato rendicontazioni irregolari. Eppure “soltanto sei di loro sono stati sanzionati con la sospensione dei rimborsi elettorali di cui erano ancora beneficiari, visto che avevano comunque accumulato i fondi annuali dopo la notifica delle irregolarità”. Ragione per cui sono entrati in possesso dei fondi soltanto dopo la piena regolarizzazione dei loro bilanci. Gli altri 85 invece, “avendo ricevuto la notifica dopo la completa ricezione del denaro (ovvero la quinta e ultima tranche della legislatura) non sono stati soggetti alla sospensione”. E hanno ricevuto regolarmente i soldi pubblici che in Italia rappresentano l’82% delle risorse economiche per i partiti, a fronte del 16,5% elargito da privati l’1,5% con fondi di altra natura che provengono da eventi e attività promosse dagli stessi partiti.
Per quanto riguarda la violazione delle norme sulle dichiarazioni, “nel 2009 sono stati conclusi 4 procedimenti giudiziari e tre sono ancora pendenti. E per il finanziamento illecito nel 2009 soltanto un procedimento è stato concluso, a fronte di cinque sospesi”.
Greco analizza i dati della “Corte dei Conti che dal 1996 ha iniziato 7 procedimenti amministrativi dovute a bilanci non corretti. A seguito della presentazione della documentazione, ai 6 partiti sono stati di nuovo elargiti i fondi pubblici. Verso i partiti che invece non avevano diritto alle risorse pubbliche sono stati avviati 17 procedimenti e soltanto 9 si sono conclusi con l’effettiva applicazione della sanzione, per una multa complessiva di 51.645,70 euro. Un procedimento è stato invece intrapreso contro un partito che non aveva dichiarato la provenienza dei fondi nel rendiconto finale e si è risolto con una multa di 5.164,57 euro”.
La commissione del Consiglio d’Europa ha rilevato che “a seguito dello scandalo di Tangentopoli i partiti hanno avvertito la necessità di formulare nuove norme per garantire la trasparenza nei controlli dei bilanci” ma la normativa è ancora insufficiente. Per questo Greco suggerisce l’introduzione di regole che definiscano in primis lo “status legale” dei movimenti. Cruciale anche l’introduzione del divieto generale di donazioni provenienti da soggetti anonimi e l’abbassamento della relativa soglia, che oggi è fissata a 20mila euro per i singoli candidati e a 50mila euro per i partiti. Da pubblicare anche i bilanci delle sezioni territoriali, che devono esser consultabili in maniera trasparente e chiara. E rimodellare il sistema al fine di garantire che le sanzioni siano proporzionate alle irregolarità commesse e, soprattutto, applicate.
Nel panorama che emerge dai dati, un migliore sistema di controllo deve affiancarsi alla revisione dei tempi di prescrizione per il reato di corruzione, considerati “tropo brevi”. Un fattore determinante che mette a rischio il lavoro dei giudici. “Nonostante tutte le lacune rilevate – si legge nel documento – in Italia sono stati comunque perseguiti un numero considerevole di casi di corruzione. Questo è stato possibile grazie al lavoro proattivo dei giudici che hanno acquisito una vasta esperienza e hanno giocato un ruolo nello sviluppare la giurisprudenza in quest’area”. E Il Consiglio d’Europa guarda con “preoccupazione” alle sanzioni previste per il reato di corruzione perché, nella pratica, non si rivelano “proporzionate, dissuasive ed efficaci”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... ia/203624/
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Re: Rimborsi Elettorali
ciao amadeus, no, perche' le cifre del Pd, dell'Udc e dell'IdV sono da meno? Anche questo di voler mettere in risalto "solo" la cifra impressionante del PdL e non quella degli altri quattro partiti e' davvero senza commento...Amadeus ha scritto:azzerare è sbagliato , i grossi partiti avrebbero dei finanziatori ( con tutti gli interessi lobbistici di sempre) , le istanze delle minoranze o della parte debole non le finanzierebbe nessuno.
si deve mettere un tetto massimo che valga per tutti, è assodato che denaro gliene arriva troppo e non viene speso .
( nel cartello di ieri sera impressionante la cifra spesa dalla pdl , se non ricordo male 68 mln !!! )
ha detto bene Maria Latella ieri sera , che ( i partiti) non facciano una norma "tiepida" , la gente non accetterà una soluzione di comodo , tanto per far abbassare il polverone.
Azzerare il finanzimanto e' OBBLIGO difronte a questi ladri! Il "popolo sovrano" aveva deciso e per anni si e' preso per i fondelli.
I Radicali, UNICI A LOTTARE per anni su questo tema hanno proposte concrete in merito e non e' assolutamente vero che le istanze delle minoranze non le finanzierebbe nessuno.
Devo essere sincero, la cosa che colpisce di piu' del tuo commento e' il fatto che si voglia evitare di parlare del bilancio degli altri partiti (TUTTI, esclusi i Radicali) che, tra fondazioni e robetta varia...compiono ladrocini da anni. E mo' che sono scoppiati i casi della Margherita e della Lega tutti a parlarne. Ma davvero e' il colmo!
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Re: Rimborsi Elettorali
@ amadeus
http://www.radioradicale.it/scheda/350097 Ascolta bene la risposta della Bonino al minuto 23 quando la Berlinguer le pone la domanda di come dovrebbe essere il finanziamento pubblico. Sentite bene cosa dice Battista in merito alla "volonta' popolare" tradita dal Parlamento.
E la Berlinguer...subito dopo dimostra di aver capito poco....
http://www.radioradicale.it/scheda/350097 Ascolta bene la risposta della Bonino al minuto 23 quando la Berlinguer le pone la domanda di come dovrebbe essere il finanziamento pubblico. Sentite bene cosa dice Battista in merito alla "volonta' popolare" tradita dal Parlamento.
E la Berlinguer...subito dopo dimostra di aver capito poco....
Ultima modifica di pannelliano il 12/04/2012, 1:44, modificato 1 volta in totale.
Re: Rimborsi Elettorali
Partiti, accordo nella maggioranza :
Commissione trasparenza bilanci e sanzioni
I rendiconti su Internet. Sanzioni pari a tre volte l' infrazione Verifiche sulle maxi donazioni. Di Pietro: «È un accordicchio»
MILANO - Nasce, o almeno dovrebbe nascere in tempi brevi, la «Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici», presieduta dal presidente della Corte dei Conti e composta da presidente del Consiglio di Stato e primo presidente della Cassazione. Il controllo verrà avviato sui rendiconti 2011 , secondo l'accordo raggiunto tra i partiti della maggioranza dopo un confronto di cinque ore alla Camera, alla fine del quale si è anche deciso di rinviare la riscossione dell'ultima rata (100 milioni) dei finanziamenti per l'elezione del 2008. Nessuna intesa, invece, sulla riduzione dell'entità dei finanziamenti, come chiesto da più parti. Il testo dell' intesa sarà un emendamento al dl fiscale in discussione alla Camera, un percorso che consente in teoria di trasformare il provvedimento in legge nel giro di pochi giorni. Mentre il ddl attuativo dell'art. 49 della Costituzione, che regolerà anche il finanziamento pubblico, è in calendario in Aula alla Camera per l'ultima settimana di maggio.
I CONTI SU INTERNET - I bilanci dei partiti saranno obbligatoriamente pubblicati in Rete, sui singoli siti e su quello della Camera dei deputati. I rendiconti sono soggetti al controllo e alla certificazione di società di revisione iscritte nell'albo speciale Consob. La Commissione effettuerà il controllo dei rendiconti, delle relazioni e delle note integrative dei bilanci che i singoli partiti saranno tenuti a depositare entro il 15 luglio di ogni anno. Entro il 30 settembre la Commissione trasmetterà ai Presidenti della Camera e del Senato una relazione contenente l'esito dei controlli.
LE SANZIONI - Qualora dai controlli effettuati dalla Commissione emergeranno irregolarità, i presidenti della Camera e del Senato provvederanno ad applicare, su proposta della stessa Commissione, sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte la misura delle irregolarità stesse.
SOLO TITOLI DI STATO - I partiti potranno investire la propria liquidità esclusivamente in titoli emessi dallo Stato italiano. Le donazioni ai partiti politici superiori a 5.000 euro dovranno essere rese pubbliche; - le contribuzioni dei partiti politici a fondazioni, enti e istituzioni o società eccedenti i 50 mila euro annui comporteranno l'obbligo per questi ultimi di sottoporsi ai controlli della Commissione
DI PIETRO: ACCORDICCHIO DI FACCIATA - Le misure annunciate non sono sufficienti secondo Antonio Di Pietro. «È il solito accordicchio di facciata, in quanto non prevede alcun intervento serio e concreto per mandare un messaggio di ripensamento e resipiscenza operosa da parte dei partiti», ha detto il leader dell 'Idv-. «In particolare avevamo chiesto che l'accordo prevedesse la rinuncia all'ultima rata dei finanziamenti per le elezioni del 2008, ma è stata solo rinviata», ha detto poi riferendosi all'annuncio di Pierluigi Bersani sul rinvio dell' erogazione dei 100 milioni previsto a luglio. . «L'accordo attuale - ha concluso - su molti aspetti sembra non risolvere nulla»
11 aprile 2012 (modifica il 12 aprile 2012)
http://www.corriere.it/politica/12_apri ... 0046.shtml
Commissione trasparenza bilanci e sanzioni
I rendiconti su Internet. Sanzioni pari a tre volte l' infrazione Verifiche sulle maxi donazioni. Di Pietro: «È un accordicchio»
MILANO - Nasce, o almeno dovrebbe nascere in tempi brevi, la «Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici», presieduta dal presidente della Corte dei Conti e composta da presidente del Consiglio di Stato e primo presidente della Cassazione. Il controllo verrà avviato sui rendiconti 2011 , secondo l'accordo raggiunto tra i partiti della maggioranza dopo un confronto di cinque ore alla Camera, alla fine del quale si è anche deciso di rinviare la riscossione dell'ultima rata (100 milioni) dei finanziamenti per l'elezione del 2008. Nessuna intesa, invece, sulla riduzione dell'entità dei finanziamenti, come chiesto da più parti. Il testo dell' intesa sarà un emendamento al dl fiscale in discussione alla Camera, un percorso che consente in teoria di trasformare il provvedimento in legge nel giro di pochi giorni. Mentre il ddl attuativo dell'art. 49 della Costituzione, che regolerà anche il finanziamento pubblico, è in calendario in Aula alla Camera per l'ultima settimana di maggio.
I CONTI SU INTERNET - I bilanci dei partiti saranno obbligatoriamente pubblicati in Rete, sui singoli siti e su quello della Camera dei deputati. I rendiconti sono soggetti al controllo e alla certificazione di società di revisione iscritte nell'albo speciale Consob. La Commissione effettuerà il controllo dei rendiconti, delle relazioni e delle note integrative dei bilanci che i singoli partiti saranno tenuti a depositare entro il 15 luglio di ogni anno. Entro il 30 settembre la Commissione trasmetterà ai Presidenti della Camera e del Senato una relazione contenente l'esito dei controlli.
LE SANZIONI - Qualora dai controlli effettuati dalla Commissione emergeranno irregolarità, i presidenti della Camera e del Senato provvederanno ad applicare, su proposta della stessa Commissione, sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte la misura delle irregolarità stesse.
SOLO TITOLI DI STATO - I partiti potranno investire la propria liquidità esclusivamente in titoli emessi dallo Stato italiano. Le donazioni ai partiti politici superiori a 5.000 euro dovranno essere rese pubbliche; - le contribuzioni dei partiti politici a fondazioni, enti e istituzioni o società eccedenti i 50 mila euro annui comporteranno l'obbligo per questi ultimi di sottoporsi ai controlli della Commissione
DI PIETRO: ACCORDICCHIO DI FACCIATA - Le misure annunciate non sono sufficienti secondo Antonio Di Pietro. «È il solito accordicchio di facciata, in quanto non prevede alcun intervento serio e concreto per mandare un messaggio di ripensamento e resipiscenza operosa da parte dei partiti», ha detto il leader dell 'Idv-. «In particolare avevamo chiesto che l'accordo prevedesse la rinuncia all'ultima rata dei finanziamenti per le elezioni del 2008, ma è stata solo rinviata», ha detto poi riferendosi all'annuncio di Pierluigi Bersani sul rinvio dell' erogazione dei 100 milioni previsto a luglio. . «L'accordo attuale - ha concluso - su molti aspetti sembra non risolvere nulla»
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Re: Rimborsi Elettorali
Non ho piu' parole...Sono gli ultimi colpi di coda dell'ABC della partitocrazia! Mi auguro non risaltino fuori le P38!mariok ha scritto:Partiti, accordo nella maggioranza :
Commissione trasparenza bilanci e sanzioni
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MILANO - Nasce, o almeno dovrebbe nascere in tempi brevi, la «Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici», presieduta dal presidente della Corte dei Conti e composta da presidente del Consiglio di Stato e primo presidente della Cassazione. Il controllo verrà avviato sui rendiconti 2011 , secondo l'accordo raggiunto tra i partiti della maggioranza dopo un confronto di cinque ore alla Camera, alla fine del quale si è anche deciso di rinviare la riscossione dell'ultima rata (100 milioni) dei finanziamenti per l'elezione del 2008. Nessuna intesa, invece, sulla riduzione dell'entità dei finanziamenti, come chiesto da più parti. Il testo dell' intesa sarà un emendamento al dl fiscale in discussione alla Camera, un percorso che consente in teoria di trasformare il provvedimento in legge nel giro di pochi giorni. Mentre il ddl attuativo dell'art. 49 della Costituzione, che regolerà anche il finanziamento pubblico, è in calendario in Aula alla Camera per l'ultima settimana di maggio.
I CONTI SU INTERNET - I bilanci dei partiti saranno obbligatoriamente pubblicati in Rete, sui singoli siti e su quello della Camera dei deputati. I rendiconti sono soggetti al controllo e alla certificazione di società di revisione iscritte nell'albo speciale Consob. La Commissione effettuerà il controllo dei rendiconti, delle relazioni e delle note integrative dei bilanci che i singoli partiti saranno tenuti a depositare entro il 15 luglio di ogni anno. Entro il 30 settembre la Commissione trasmetterà ai Presidenti della Camera e del Senato una relazione contenente l'esito dei controlli.
LE SANZIONI - Qualora dai controlli effettuati dalla Commissione emergeranno irregolarità, i presidenti della Camera e del Senato provvederanno ad applicare, su proposta della stessa Commissione, sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte la misura delle irregolarità stesse.
SOLO TITOLI DI STATO - I partiti potranno investire la propria liquidità esclusivamente in titoli emessi dallo Stato italiano. Le donazioni ai partiti politici superiori a 5.000 euro dovranno essere rese pubbliche; - le contribuzioni dei partiti politici a fondazioni, enti e istituzioni o società eccedenti i 50 mila euro annui comporteranno l'obbligo per questi ultimi di sottoporsi ai controlli della Commissione
DI PIETRO: ACCORDICCHIO DI FACCIATA - Le misure annunciate non sono sufficienti secondo Antonio Di Pietro. «È il solito accordicchio di facciata, in quanto non prevede alcun intervento serio e concreto per mandare un messaggio di ripensamento e resipiscenza operosa da parte dei partiti», ha detto il leader dell 'Idv-. «In particolare avevamo chiesto che l'accordo prevedesse la rinuncia all'ultima rata dei finanziamenti per le elezioni del 2008, ma è stata solo rinviata», ha detto poi riferendosi all'annuncio di Pierluigi Bersani sul rinvio dell' erogazione dei 100 milioni previsto a luglio. . «L'accordo attuale - ha concluso - su molti aspetti sembra non risolvere nulla»
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Re: Rimborsi Elettorali
Tgcom24, si discute di questo ladrocinio! Ospiti l'On.Ignazio Messina dell'IdV e l'On. Marco Pannella di Radicali Italiani.
http://www.radioradicale.it/scheda/350179
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Re: Rimborsi Elettorali
Dal trio ABC non viene mai niente di buono .... e mi fa sorridere (amaro) quando Bersani minaccia i suoi alleati che in attesa di una riforma complessiva .. (ancora bisogna attendere chissà che cosa?) bisogna fare qualcosa e subito.
Ecco quello che hanno prodotto ... il NULLA!
Nessun accenno alla rinuncia del prossimo assegno del "rimborso".
Il PD è irrimediabilmente non redimibile!
Hey ragazti ... mica sian qui a restituire la questua... siam mica scemi?
Bye
Ecco quello che hanno prodotto ... il NULLA!
Nessun accenno alla rinuncia del prossimo assegno del "rimborso".
Il PD è irrimediabilmente non redimibile!
Hey ragazti ... mica sian qui a restituire la questua... siam mica scemi?
Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Rimborsi Elettorali
Pannella:"Il Presidente della Repubblica Scalfaro disse che il Parlamento doveva scrivere SOTTO DETTATURA l'esito referendario".
E' accaduto nel corso degli anni in questo sporco regime?
E' accaduto nel corso degli anni in questo sporco regime?
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- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Rimborsi elettorale 100 milioni.Una vergogna.
Questa sera TG3 delle 19.00.
Su l'ultima tranche di 100 milioni di euro i partiti anche oggi fanno recchie da mercanti.
MI domando se noi cittadini Italiani dobbiamo ancora votare questi partiti.
Io personalmente NO .
Dopo le schifezze che abbiamo visto negli ultimi tempi altro che la fiducia è del 4% sui partiti.
Siamo alla percentuale0%E' semplicemente una vergogna.E gli ospedali stanno pensando a nuovi Tichet.
Ciao
Paolo11
Su l'ultima tranche di 100 milioni di euro i partiti anche oggi fanno recchie da mercanti.
MI domando se noi cittadini Italiani dobbiamo ancora votare questi partiti.
Io personalmente NO .
Dopo le schifezze che abbiamo visto negli ultimi tempi altro che la fiducia è del 4% sui partiti.
Siamo alla percentuale0%E' semplicemente una vergogna.E gli ospedali stanno pensando a nuovi Tichet.
Ciao
Paolo11
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- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Rimborsi elettorale 100 milioni.Una vergogna.
Negli anni scorsi ho sempre segnalato sul forum "Il forumista", che da queste parti il malessere era alto.
Negli ultimi 20 giorni dai 60 anni in su, delle persone e amici che conosco la disaffezione è totale. Quello che fa impressione è che anche i duri e puri del Pci ed ora di Rifondazione hanno completamente mollato. L'ultimo di questi nel pomeriggio on the road. Vito, anni 75 : Non vado più a votare ,...e per chi dovrei votare?......Sono tutti ladri......
La diga è crollata....
Negli ultimi 20 giorni dai 60 anni in su, delle persone e amici che conosco la disaffezione è totale. Quello che fa impressione è che anche i duri e puri del Pci ed ora di Rifondazione hanno completamente mollato. L'ultimo di questi nel pomeriggio on the road. Vito, anni 75 : Non vado più a votare ,...e per chi dovrei votare?......Sono tutti ladri......
La diga è crollata....
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