Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
http://www.youtube.com/watch?v=eyFuw9zE ... ploademail
Conferenza Stampa M5S Colletti su Decreto Carceri
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Paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
La legge elettorale quanto può risolvere i problemi dell’Italia?
Lo zoccolo duro della casta non molla.
Eppure è quello che deve essere sostituito.
Nel 1945, con la caduta del fascismo è arrivata una nuova classe dirigente di ben altro livello rispetto questa.
Ad esempio, De Gasperi aveva già fatto parte a suo tempo del Parlamento austriaco.
Occorre poi tenere conto che gli Stati europei partivano tutti da zero.
Oggi è diverso. Siamo all’interno di un contesto europeo ed internazionale in cui non ci possiamo sottrarre.
La formula Grillo, non ha fornito soluzioni valide in merito.
Ha certamente portato gente nuova e NON CORROTTA in Parlamento,….ma questo non basta.
Ci vuole gente NON CORROTTA, con un alto senso dello Stato (e sulla difesa della Costituzione bisogna dar atto al M5S di essere avanti a tutti gli altri), ma ci vuole anche gente preparata, che sappia sostituire l’attuale classe dirigente che pur essendo all’altezza per esperienza pregressa di poter rimanere nel contesto europeo, E’ PURTROTTO ALTAMENTE CORROTTA e non più utilizzabile.
Che si fa?
Loro sono in vantaggio nei sondaggi, e di conseguenza, se i numeri vogliono dire ancora qualcosa, con qualsiasi tipo di legge elettorale dovrebbero vincere sempre i Fratelli mussulmani.
Sulla sponda opposta il Pd è sempre questo:
Lo zoccolo duro della casta non molla.
Eppure è quello che deve essere sostituito.
Nel 1945, con la caduta del fascismo è arrivata una nuova classe dirigente di ben altro livello rispetto questa.
Ad esempio, De Gasperi aveva già fatto parte a suo tempo del Parlamento austriaco.
Occorre poi tenere conto che gli Stati europei partivano tutti da zero.
Oggi è diverso. Siamo all’interno di un contesto europeo ed internazionale in cui non ci possiamo sottrarre.
La formula Grillo, non ha fornito soluzioni valide in merito.
Ha certamente portato gente nuova e NON CORROTTA in Parlamento,….ma questo non basta.
Ci vuole gente NON CORROTTA, con un alto senso dello Stato (e sulla difesa della Costituzione bisogna dar atto al M5S di essere avanti a tutti gli altri), ma ci vuole anche gente preparata, che sappia sostituire l’attuale classe dirigente che pur essendo all’altezza per esperienza pregressa di poter rimanere nel contesto europeo, E’ PURTROTTO ALTAMENTE CORROTTA e non più utilizzabile.
Che si fa?
Loro sono in vantaggio nei sondaggi, e di conseguenza, se i numeri vogliono dire ancora qualcosa, con qualsiasi tipo di legge elettorale dovrebbero vincere sempre i Fratelli mussulmani.
Sulla sponda opposta il Pd è sempre questo:
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
http://www.youtube.com/watch?v=xffHbpeg ... ploademail
Campanella (M5S): "Decreto del fare? No del sopravvivere..."
http://www.youtube.com/watch?v=v_xOy_x8 ... ploademail
5 8 2013 Giulia Di Vita abbiamo pregato il PD di portare avanti le proposte
Ciao
Paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Qui ti sfugge un semplice particolare:mariok ha scritto:Ecco uno dei motivi per i quali, a mio giudizio, Grillo è un pericolo da combattere.
Sul blog oggi appare questo Passaparola con un'intervista a Nigel Farage, leader del UKIP, partito britannico conservatore euroscettico.
Questi sono i riferimenti ideologici e culturali del M5S. Come può chi si definisce di sinistra non opporsi a questo movimento, ma anzi sostenerlo?
Sia chiaro, ognuno è libero di pensarla come vuole e sostenere chi vuole. Ma occorre uscire dall'ipocrisia del sostegno ad un movimento di destra facendolo passare come espressione della sinistra e delle sue istanze.
http://www.beppegrillo.it/2013/08/passa ... arage.html
P.S. Ogni riferimento agli amici paolo11 e pancho è puramente intenzionale .
1- Non ho mai votato Grillo ma ho sempre detto che Grillo e' la causa del fallimento dei partiti e di tutto questo marasma. Quindi, non guardare il dito ma la luna.
2- Grillo e' un movimento e quindi non ha degli obiettivi a lungo raggio. Non si prefigge quale societa' avere nel prossimo futuro. A lui interessa solo il presente e quindi dare una svolta, cosi' dice, a questo mondo politico in declino.
3-Perche' non avere rapporti con questo movimento su alcuni temi che riguardano entrambi( almeno credo)? E' essere di destra avere rapporti del genere o piuttosto ritieni sia piu' valido questa ammucchiata che disoriente tutti e crea antipolitica e non da le risposte che il mondo dei salariati chiede?
4-Che poi queste analisi vengano dal partito conservatore inglese non mi stupisce per niente. Probabilmente ha una visione personale di cosa potrebbe essere un partito di sinistra. Probabilmente fa riferimento a Blair ed e' forse per questo che vorrebbe la sinistra italiana. I danni del Blairismo li sta' pagando tutta la sinistra europea e ci vorranno anni per riprendere la strada.
Potrei andare avanti ancora per un po' ma mi bastano questi piccoli 4 punti per avere delle risposte.
Con questo post, caro amico Mariok hai aperto (involontariamente???) una discussione che sarebbe piu' che opportuno continuare poiche proprio qui possiamo trovare le cause del male sia della sinistra che della pseudo sinistra.
Blaerismo o spazzare via il Blaerismo?
Sono per la econda che ho detto.
Il Blaerismo ha fallito!! quindi perche' dobbiamo fermarci a copiare un fallimento?
Credo proprio che le divisioni all'interno del PD dipendano proprio da questa visione politica .
Possibile coniugare all'interno dello stesso partito(PD) queste 2 visioni politiche?
Ecco, caro amico, sono questi i punti sui quali vorrei da te delle risposte.
Punto x punto sarebbe piu' interessante.
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
1- Non ho mai votato Grillo ma ho sempre detto che Grillo e' la causa del fallimento dei partiti e di tutto questo marasma. Quindi, non guardare il dito ma la luna.
Possiamo dire che la causa del fallimento dei partiti, sono i partiti stessi, che si sono costituiti in cosche che badano solo ai loro affari particolari????
Alcuni notabile del Pds si sono accordati con il nascente partito della Mafia Spa nel 1994.
INELEGGIBILITÀ - POLITICA
Vent'anni fa un ordine salvò Berlusconi
ANDREA FABOZZI - 03.04.2013
Intervista a Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel '94, dal Pds-Progressisti l'input a ignorare la legge. Il verbale integrale della seduta decisiva è ancora off-limits. Appello alla presidente Boldrini: lo renda pubblico
Una legge già vecchia, all'epoca, di quasi quarant'anni, scritta nell'anno di nascita di Carosello quando la Rai tv aveva un solo programma, nemmeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Ma pur sempre una legge valida e in vigore - il Dpr 30 marzo 1957 n° 361 - che i deputati di centrosinistra e centrodestra decisero consapevolmente di ignorare quel famoso 20 luglio 1994 quando per la prima volta alla camera ratificarono l'elezione di Silvio Berlusconi. Imprenditore proprietario di tre televisioni e dunque certamente «vincolato con lo stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica» cioè nella condizione prevista dalla legge per essere dichiarato ineleggibile. Salvare Berlusconi, racconta oggi Luigi Saraceni che nel '94 era capogruppo dei Progressisti (Pds e alleati) nella Giunta per le elezioni, fu una decisione politica presa contro il dettato della legge. Una decisione che il centrosinistra condivise con Forza Italia malgrado non ci potessero essere dubbi che l'effettivo titolare della concessione pubblica, e dunque l'ineleggibile, fosse proprio Berlusconi. E non solo, come invece si stabilì, Fedele Confalonieri.
http://m.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9242/
Confermato dieci anni prima da Violante intervenendo alla Camera nel febbraio 2003.
http://www.youtube.com/watch?v=Tv37Mb4QOsM
Nel settembre del 2011 Grillo stava al 2,7 %.
L’esplosione del febbraio scorso del M5S, è dovuto, al fallimento del Pd e del Pdl.
Grillo si è trovato in un convergenza della storia repubblicana che non aveva precedenti. L’ultima disgregazione dei partiti maggiori.
Non è merito di Grillo se ha portato i suoi al 25 %, ma demerito degli altri.
E il fenomeno continua.
Mancava solo che Pd-elle e Pdl si mettessero insieme per completare l’opera.
^^^^^^^^
http://www.youtube.com/watch?v=3HO2UVdgmYw
Possiamo dire che la causa del fallimento dei partiti, sono i partiti stessi, che si sono costituiti in cosche che badano solo ai loro affari particolari????
Alcuni notabile del Pds si sono accordati con il nascente partito della Mafia Spa nel 1994.
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ANDREA FABOZZI - 03.04.2013
Intervista a Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel '94, dal Pds-Progressisti l'input a ignorare la legge. Il verbale integrale della seduta decisiva è ancora off-limits. Appello alla presidente Boldrini: lo renda pubblico
Una legge già vecchia, all'epoca, di quasi quarant'anni, scritta nell'anno di nascita di Carosello quando la Rai tv aveva un solo programma, nemmeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Ma pur sempre una legge valida e in vigore - il Dpr 30 marzo 1957 n° 361 - che i deputati di centrosinistra e centrodestra decisero consapevolmente di ignorare quel famoso 20 luglio 1994 quando per la prima volta alla camera ratificarono l'elezione di Silvio Berlusconi. Imprenditore proprietario di tre televisioni e dunque certamente «vincolato con lo stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica» cioè nella condizione prevista dalla legge per essere dichiarato ineleggibile. Salvare Berlusconi, racconta oggi Luigi Saraceni che nel '94 era capogruppo dei Progressisti (Pds e alleati) nella Giunta per le elezioni, fu una decisione politica presa contro il dettato della legge. Una decisione che il centrosinistra condivise con Forza Italia malgrado non ci potessero essere dubbi che l'effettivo titolare della concessione pubblica, e dunque l'ineleggibile, fosse proprio Berlusconi. E non solo, come invece si stabilì, Fedele Confalonieri.
http://m.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9242/
Confermato dieci anni prima da Violante intervenendo alla Camera nel febbraio 2003.
http://www.youtube.com/watch?v=Tv37Mb4QOsM
Nel settembre del 2011 Grillo stava al 2,7 %.
L’esplosione del febbraio scorso del M5S, è dovuto, al fallimento del Pd e del Pdl.
Grillo si è trovato in un convergenza della storia repubblicana che non aveva precedenti. L’ultima disgregazione dei partiti maggiori.
Non è merito di Grillo se ha portato i suoi al 25 %, ma demerito degli altri.
E il fenomeno continua.
Mancava solo che Pd-elle e Pdl si mettessero insieme per completare l’opera.
^^^^^^^^
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Se divaghiamo in una materia vasta e complessa, penso che perdiamo solo tempo.pancho ha scritto:Qui ti sfugge un semplice particolare:
1- Non ho mai votato Grillo ma ho sempre detto che Grillo e' la causa del fallimento dei partiti e di tutto questo marasma. Quindi, non guardare il dito ma la luna.
2- Grillo e' un movimento e quindi non ha degli obiettivi a lungo raggio. Non si prefigge quale societa' avere nel prossimo futuro. A lui interessa solo il presente e quindi dare una svolta, cosi' dice, a questo mondo politico in declino.
3-Perche' non avere rapporti con questo movimento su alcuni temi che riguardano entrambi( almeno credo)? E' essere di destra avere rapporti del genere o piuttosto ritieni sia piu' valido questa ammucchiata che disoriente tutti e crea antipolitica e non da le risposte che il mondo dei salariati chiede?
4-Che poi queste analisi vengano dal partito conservatore inglese non mi stupisce per niente. Probabilmente ha una visione personale di cosa potrebbe essere un partito di sinistra. Probabilmente fa riferimento a Blair ed e' forse per questo che vorrebbe la sinistra italiana. I danni del Blairismo li sta' pagando tutta la sinistra europea e ci vorranno anni per riprendere la strada.
La mia osservazione, scherzosamente rivolta a @pancho e @paolo11, era riferita alla sinistra, che sul fenomeno grillo ha ancora una volta una posizione ondivaga e opportunista.
Ondivaga, perché oscilla dalle critiche severissime di Vendola durante le primarie ai corteggiamenti dello stesso Vendola e di altri (tipo civati) del dopo-elezioni.
Opportunista, perché ci si illude di utilizzare il movimento 5 stelle per compensare le proprie debolezze e la propria incapacità di conquistarsi uno spazio per il governo di questo paese.
Eppure gli elementi per formulare un giudizio netto e preciso ci sono tutti.
Innanzi tutto è falso che il movimento non abbia obbiettivi a lungo raggio. Senza arrivare all'utopia di Gaia, l'obbiettivo dichiarato e perseguito è quello di distruggere i partiti. Non solo, si badi, quelli ritenuti irriformabili di oggi, ma i partiti in quanto tali, per instaurare una sorta di nuova democrazia basata sulla rete e sulla partecipazione diretta dei cittadini nel governo.
Il tutto condito con un anti-europeismo all'insegna di un nazionalismo (altro elemento di avventure tragiche del secolo scorso) che speravamo di aver lasciato alle nostre spalle.
Qui è inutile tergiversare col dito e la luna, con l'orrenda ammucchiata di Letta, con l'elenco (ormai infinito) delle porcherie dei partiti in campo. Bisogna prendere posizione chiaramente (proprio i "puri" della sinistra ci insegnano che bisogna schierarsi), rispondendo alla seguente domanda:
un tale obbiettivo è da considerare un piccolo dettaglio o rappresenta, come la storia ci insegna, l'anticamera per nuove avventure autoritarie?
Se la risposta è la seconda (da me ritenuta quella giusta), se cioè è in gioco la democrazia, non c'è spazio per nessun tipo di rapporti nemmeno per "temi" che riguarderebbero entrambi.
E' come se il PCI di Berlinguer avesse avuto "rapporti" con l'MSI di Almirante!
Io credo che quando sono in discussione valori e principi fondamentali, la piccola tattica quotidiana vada messa da parte. Così come occorre battersi contro ogni tentativo di manomissione della costituzione con i berluscones, parimenti bisogna denunciare con forza e cercare di aprire gli occhi alla gente sul fatto che la strada indicata da Grillo ci porta ad altri disastri e bisogna opporsi decisamente.
Blair, il new labour, la cosiddetta terza via, con questo discorso non c'entrano nulla. Se ne può anche discutere (in modo forse meno dogmatico), ma come dicevo non si possono mischiare troppi argomenti.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Mario, chi ha mai detto il contrario? Concordo con quello che hai detto.camillobenso ha scritto:1- Non ho mai votato Grillo ma ho sempre detto che Grillo e' la causa del fallimento dei partiti e di tutto questo marasma. Quindi, non guardare il dito ma la luna.
Possiamo dire che la causa del fallimento dei partiti, sono i partiti stessi, che si sono costituiti in cosche che badano solo ai loro affari particolari????
Alcuni notabile del Pds si sono accordati con il nascente partito della Mafia Spa nel 1994.
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Intervista a Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel '94, dal Pds-Progressisti l'input a ignorare la legge. Il verbale integrale della seduta decisiva è ancora off-limits. Appello alla presidente Boldrini: lo renda pubblico
Una legge già vecchia, all'epoca, di quasi quarant'anni, scritta nell'anno di nascita di Carosello quando la Rai tv aveva un solo programma, nemmeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Ma pur sempre una legge valida e in vigore - il Dpr 30 marzo 1957 n° 361 - che i deputati di centrosinistra e centrodestra decisero consapevolmente di ignorare quel famoso 20 luglio 1994 quando per la prima volta alla camera ratificarono l'elezione di Silvio Berlusconi. Imprenditore proprietario di tre televisioni e dunque certamente «vincolato con lo stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica» cioè nella condizione prevista dalla legge per essere dichiarato ineleggibile. Salvare Berlusconi, racconta oggi Luigi Saraceni che nel '94 era capogruppo dei Progressisti (Pds e alleati) nella Giunta per le elezioni, fu una decisione politica presa contro il dettato della legge. Una decisione che il centrosinistra condivise con Forza Italia malgrado non ci potessero essere dubbi che l'effettivo titolare della concessione pubblica, e dunque l'ineleggibile, fosse proprio Berlusconi. E non solo, come invece si stabilì, Fedele Confalonieri.
http://m.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9242/
Confermato dieci anni prima da Violante intervenendo alla Camera nel febbraio 2003.
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Nel settembre del 2011 Grillo stava al 2,7 %.
L’esplosione del febbraio scorso del M5S, è dovuto, al fallimento del Pd e del Pdl.
Grillo si è trovato in un convergenza della storia repubblicana che non aveva precedenti. L’ultima disgregazione dei partiti maggiori.
Non è merito di Grillo se ha portato i suoi al 25 %, ma demerito degli altri.
E il fenomeno continua.
Mancava solo che Pd-elle e Pdl si mettessero insieme per completare l’opera.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Caro Mario, questo M5S e' un movimento e come tale ha nel suo interno varie anime . La linea di Grillo e' quella di dare un colpo al cerchio e uno alla botte per farlo mantenere unito, questom movimento,mariok ha scritto:Se divaghiamo in una materia vasta e complessa, penso che perdiamo solo tempo.pancho ha scritto:Qui ti sfugge un semplice particolare:
1- Non ho mai votato Grillo ma ho sempre detto che Grillo e' la causa del fallimento dei partiti e di tutto questo marasma. Quindi, non guardare il dito ma la luna.
2- Grillo e' un movimento e quindi non ha degli obiettivi a lungo raggio. Non si prefigge quale societa' avere nel prossimo futuro. A lui interessa solo il presente e quindi dare una svolta, cosi' dice, a questo mondo politico in declino.
3-Perche' non avere rapporti con questo movimento su alcuni temi che riguardano entrambi( almeno credo)? E' essere di destra avere rapporti del genere o piuttosto ritieni sia piu' valido questa ammucchiata che disoriente tutti e crea antipolitica e non da le risposte che il mondo dei salariati chiede?
4-Che poi queste analisi vengano dal partito conservatore inglese non mi stupisce per niente. Probabilmente ha una visione personale di cosa potrebbe essere un partito di sinistra. Probabilmente fa riferimento a Blair ed e' forse per questo che vorrebbe la sinistra italiana. I danni del Blairismo li sta' pagando tutta la sinistra europea e ci vorranno anni per riprendere la strada.
La mia osservazione, scherzosamente rivolta a @pancho e @paolo11, era riferita alla sinistra, che sul fenomeno grillo ha ancora una volta una posizione ondivaga e opportunista.
Ondivaga, perché oscilla dalle critiche severissime di Vendola durante le primarie ai corteggiamenti dello stesso Vendola e di altri (tipo civati) del dopo-elezioni.
Opportunista, perché ci si illude di utilizzare il movimento 5 stelle per compensare le proprie debolezze e la propria incapacità di conquistarsi uno spazio per il governo di questo paese.
Eppure gli elementi per formulare un giudizio netto e preciso ci sono tutti.
Innanzi tutto è falso che il movimento non abbia obbiettivi a lungo raggio. Senza arrivare all'utopia di Gaia, l'obbiettivo dichiarato e perseguito è quello di distruggere i partiti. Non solo, si badi, quelli ritenuti irriformabili di oggi, ma i partiti in quanto tali, per instaurare una sorta di nuova democrazia basata sulla rete e sulla partecipazione diretta dei cittadini nel governo.
Il tutto condito con un anti-europeismo all'insegna di un nazionalismo (altro elemento di avventure tragiche del secolo scorso) che speravamo di aver lasciato alle nostre spalle.
Qui è inutile tergiversare col dito e la luna, con l'orrenda ammucchiata di Letta, con l'elenco (ormai infinito) delle porcherie dei partiti in campo. Bisogna prendere posizione chiaramente (proprio i "puri" della sinistra ci insegnano che bisogna schierarsi), rispondendo alla seguente domanda:
un tale obbiettivo è da considerare un piccolo dettaglio o rappresenta, come la storia ci insegna, l'anticamera per nuove avventure autoritarie?
Se la risposta è la seconda (da me ritenuta quella giusta), se cioè è in gioco la democrazia, non c'è spazio per nessun tipo di rapporti nemmeno per "temi" che riguarderebbero entrambi.
E' come se il PCI di Berlinguer avesse avuto "rapporti" con l'MSI di Almirante!
Io credo che quando sono in discussione valori e principi fondamentali, la piccola tattica quotidiana vada messa da parte. Così come occorre battersi contro ogni tentativo di manomissione della costituzione con i berluscones, parimenti bisogna denunciare con forza e cercare di aprire gli occhi alla gente sul fatto che la strada indicata da Grillo ci porta ad altri disastri e bisogna opporsi decisamente.
Blair, il new labour, la cosiddetta terza via, con questo discorso non c'entrano nulla. Se ne può anche discutere (in modo forse meno dogmatico), ma come dicevo non si possono mischiare troppi argomenti.
Se noi non teniemo sempre presente che questi movimenti nascono solo per l'incapacita della politica a dare risposte non ne verremmo mai a capo.
Dire che costoro siano fascisti o di destra e' solo una semplificazione per non capire a fondo i loro perche'.
Dopo il PCI di Berlinguer si e' perso questo modo di fare politica nell'ascoltare il popolo.
Quel popolo per cui era nato lo stesso PCI.e quel popolo di salariati che peraltro doveve essere indirizzato sulla giusta via.
Non bastava protestare ma bisognava pure maturare politicamente. Avere risposte ai tuoi dubbi e confrontarti politicamente con gli stessi dirigenti.
Niente di tutto questo e' successo dopo Berlinguer e quindi non e' da meravigliarsi se poi sono nate le varie leghe, il grillismo e quant'altro.
Molto popolo di sinistra e' entrato in queste fila magari sbagliando ma che possiamo imputare a costoro se la politica non e' riuscita a dialogare con questi e quindi sono stati lasciati in balia al primo pifferaio di turno.
Quindi, caro Mario, quando tu dici che potrebbe esserci un pericolo, concordo, ma che stanno a fare questi politicanti se non entrano in questo popolo?
Il fascismo non e' nato per caso. E' la politica che e' mancata.
Ora non prendere atto che esiste un popolo con cui si puo' dialogare sbagliamo come abbiamo fatto anche con la lega.
Le dirigenze politiche sono una cosa ed il popolo e' ben altro.
Questi dovremmo riportarli a casa. Ma come si fa se tutt'ora il partito di maggioranza si sta' perdendo in beghe interne e non ha una vera linea politica?
Blaer ci sta' a pennello in questo discorso poiche secondo il mio punto di vista la mancanza di linea politica proviene proprio da queste due visioni. Visioni inconciliabili in uno stesso partito.
Se si continua su questa strada daremo sempre la colpa a tutti quei vari movimenti o partiti che nascono e nasceranno da oggi in poi dimenticando invece il vero problema politico(il dito e la luna).
Ripeto per l'ennesima volta: Parte del popolo grillino e della stessa lega non sono le dirigenze politiche.Son popoli con cui bisogna continuamente dialogare e dalle mie parti li conosco uno per uno poiche gran parte provengono proprio dalla sinistra..
Non facciamo lo stesso errore fatto un tempo alla nascita della lega. Diamo loro delle risposte perche se non le dai loro cercheranno le piu' semplici e sbrigative che non sono quelle piu' democratiche.
Ripeto, la politica e' una bella cosa poiche' e nata per dialogare e trovare soluzioni per la tua citta', paese e quant'altro ma qualora non dovesse piu' avere questo scopo, puo' degenerare molto facilmente.
Ora che stanno facendo? e nel frattempo cosa dovremmo fare noi? Aspettare chi?
Sono 3 domande che un leghista qualche giorno fa(vivo in mezzo ai leghisti)sfiduciato mi ha posto e al quale in qualche modo ho risposto la mia solita maniera: Ricostruire dal basso la politica poiche noi siamo la vera politica.
Ora sappiamo di chi e' la colpa e chi dovremmo cacciare a pedate sul sedere e far pagare unprezzo a tutto questo ma detto questo resta 1 grosso problema:Abbiamo ancora questo tempo? Questo e' il dramma !!!
un salutone
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
E' come se il PCI di Berlinguer avesse avuto "rapporti" con l'MSI di Almirante!
Eppure, li ha avuti, proprio nelle persone di Berlinguer e Almirante.
Un fatto che lasciò allibiti non solo gli elettori del vecchio Pci, fu la delegazione dell’Msi guidata da Almirante che si recò a rendere omaggio a Enrico Berliguer alla camera ardente allestita a Botteghe Oscure nel 1984.
Un fatto che rimase incomprensibile per molti anni.
Come risultò del tutto incomprensibile il gesto ricambiato alla morte di Giorgio Almirante, quando si presentò la delegazione del Pci.
L’arcano fu svelato da Donna Assunta, una decina di anni fa circa.
Durante la fase finale della “Notte della Repubblica” sia Berlinguer che Almirante non riuscivano comprendere le motivazioni degli scontri continui tra i ragazzi rossi e i ragazzi neri nelle contrade d’Italia.
Non erano loro a tirare le fila di una parte e dell’altra, e volevano capire cosa ci stava dietro.
Per questo motivo cominciarono ad incontrarsi, da soli, in un luogo segreto fuori Roma.
Fu in quelle occasioni, racconta sempre Assunta Almirante, che tra i due capi delle opposte fazione nacque un sentimento di reciproco rispetto.
Ed è proprio per questo rispetto per l’uomo Berlinguer, che Almirante sfidò il pensiero avverso dei suoi e senti il dovere di rendere omaggio ad un uomo perbene anche se militava in campo avverso.
Niente a che vedere con i fru-fru di oggi.
Eppure, li ha avuti, proprio nelle persone di Berlinguer e Almirante.
Un fatto che lasciò allibiti non solo gli elettori del vecchio Pci, fu la delegazione dell’Msi guidata da Almirante che si recò a rendere omaggio a Enrico Berliguer alla camera ardente allestita a Botteghe Oscure nel 1984.
Un fatto che rimase incomprensibile per molti anni.
Come risultò del tutto incomprensibile il gesto ricambiato alla morte di Giorgio Almirante, quando si presentò la delegazione del Pci.
L’arcano fu svelato da Donna Assunta, una decina di anni fa circa.
Durante la fase finale della “Notte della Repubblica” sia Berlinguer che Almirante non riuscivano comprendere le motivazioni degli scontri continui tra i ragazzi rossi e i ragazzi neri nelle contrade d’Italia.
Non erano loro a tirare le fila di una parte e dell’altra, e volevano capire cosa ci stava dietro.
Per questo motivo cominciarono ad incontrarsi, da soli, in un luogo segreto fuori Roma.
Fu in quelle occasioni, racconta sempre Assunta Almirante, che tra i due capi delle opposte fazione nacque un sentimento di reciproco rispetto.
Ed è proprio per questo rispetto per l’uomo Berlinguer, che Almirante sfidò il pensiero avverso dei suoi e senti il dovere di rendere omaggio ad un uomo perbene anche se militava in campo avverso.
Niente a che vedere con i fru-fru di oggi.
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