Amadeus ha scritto:IL paragone fra Renzi e Berlu fa acqua da tutte le parti ....Ziè....che ti stia sulle balls è legittimo ma sono più le differenze che i punti in comune
avere a libro paga una schiera di yes men per un ventennio è qualcosa che Renzi non può fare ( al pari di corrompere giudici ed evadere il fisco per milioni di euro ) ... disporre di un ingente e incontrastato potere mediatico ....idem
e già ste due bastano per tre vite ....
Renzi potrà anche raccontare frottole e vendere pentole e spazzole ma lo fa senza "rete di protezione" ... non ha in mano tessere e non ha in mano il PD , al primo giro di gioco dell'oca è spacciato.
opportunisti........uuuuuuuuuuuuuu.... ne abbiamo visti pochi in questi vent'anni ..........sai che novità.
Qui non ci capiamo, ……mi sembra più che evidente.
Renzi non mi sta affatto sulle balle,….come non mi sta sulle balle neppure Berlusconi.
Sono tutti e due non adatti al ruolo.
Il secondo, la sua non idoneità al ruolo ce la fatta pagare carissima.
Berlusconi ha scelto di entrare in politica solo per salvare se stesso (nei primi 19 anni) dalla magistratura, e salvare le proprie aziende.
Mentre a Renzi non lo ha ordinato il medico di presentarsi come primo ministro.
Berlusconi è fatto così com’è da sempre, ma un conto è se il suo comportamento originale rimane limitato nell’ambito aziendale ( Ecchissenefrega, i rapporti dipendono tutti dalla pensonalità dei singoli individui che intendono avere rapporti con lui. Se uno è soddisfatto di fare lo yesman e passare per cretino per tutta la vita, sono affari suoi. Non è vietato e non è un reato. Ai tempi quando il lavoro non mancava, non era un obbligo rimanere sottomesso a Berlusconi e alle aziende Fininvest. Era una scelta personale)
Diverso invece è se lo stesso comportamento viene riportato pari pari nella vita pubblica, in cui ci sono in gioco gli interessi pubblici e nazionali.
Tanto è vero che da quando B. ha ripreso il potere nel 2001, questa nazione grazie alla sua incompetenza è degradata fino al punto in cui siamo oggi.
Il virus del berlusconismo ha contagiato un intero Paese lasciando profondamente il segno dappertutto.
Il paragone, Renzi – Berlusconi è presto fatto.
Renzi usa per l’intero la tecnica berlusconiana per ottenere il consenso, sapendo entrambi di essere politicamente VUOTI.
Per avere il consenso devono parlare alla pancia della gente.
Berlusconi ha fondato i suoi pilastri della comunicazione sulla tecnica del gerarca nazista Goebbels.
Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità
E sul fatto di voler abbindolare un elettorato parlando loro come se fossero ragazzi della seconda media e non tanto intelligenti.
Dobbiamo ammettere che ha funzionato alla perfezione per 19 anni e sta funzionando egregiamente anche in questi giorni del dopo condanna.
Renzi esordisce nel 2010, e per farsi conoscere, s’inventa una bufala pazzesca. La rottamazione.
Fa leva su una esigenza reale di un elettorato che votava piddì, stanco di una dirigenza affaristica da quattro soldi, e che secondo loro non vince mai
D’Alema, Veltroni, Fassino, & Co. sono sulla scena politica da oltre 30 anni, e hanno stancato l’elettorato. come ha stancato tutta la democristianeria della ex Margherita.
Ds e Margherita si sono messi insieme per esigenze di gestione del potere. Hanno avuto successo perché occultamente tirano ancora oggi le fila dietro le quinte del Piddì, per quanto li riguarda direttamente.
Ma agli effetti di una politica di partito hanno completamente fallito. Non hanno mai fatto politica.
Però, da che mondo e mondo, in tutti i partiti dell’universo mondo, quando qualcuno è intenzionato di mutare lo stato di fatto, lo fa operando direttamente all’interno del partito, guadagnandosi il consenso giorno dopo giorno.
Invece qui ci troviamo davanti ad un ragazzetto che annuncia erga omnes, che quando sarà premier li caccerà via tutti.
Berlusconicamente l’idea ha fatto effetto e ha fatto presa su di un certo numero di piddini stanchi.
Ma il fatto era una bufala sin dal primo momento.
1) Se uno intende diventare premier, allo stato attuale, non ha nessun potere di cacciare nessuno dal suo partito, a meno che si faccia incoronare DUCE, come nel partito personale di Berlusconi che ha potere di vita e di morte sui suoi sudditi mussulmani.
Se uno diventa premier fa il premier e basta e si occupa dei problemi della nazione e non del partito.
Ergo, da quella posizione non poteva rottamare un bel niente. Ma in parecchi hanno abboccato.
2) La classe dirigente si cambia nei congressi.
Ora diventa stupefacente constatare come una siffatta bufala sia durata così tanti anni.
Ed è altrettanto stupefacente, la modalità con cui ha abboccato l’elettorato piddino, per una cosa che non sta in piedi.
Per la miseria.
Andreotti sarà stato anche Belzebù, ma per arrivare a primo ministro prima si è fatto una lunga gavetta di svariati anni. E’ passato attraverso la guida di parecchi ministeri. Ha in sostanza studiato da ministro e poi ha fatto il primo ministro.
Alla fine, con l’esperienza accumulata, quando da primo ministro guidava un governo sapeva cosa faceva. Ne aveva la piena titolarità e competenza.
Qui, invece, dai tempi di Craxi siamo regrediti ai tempi dei DUCIONI.
Craxi, non ha mai guidato un ministero in vita sua perché essendo un DUCE, non era idoneo a prendere ordini da un primo ministro sopra di lui. Non reggeva.
Via Craxi, 9 anni dopo arriva un altro DUCE, il DUCE del ghe pensi mi.
Non ha nessuna esperienza politica, non ha mai diretto un ministero, ma nel 1994 diventa subito primo ministro. Esattamente come Benito Mussolini.
A merito di che cosa?
Ma si sa agli italiani i DUCI piacciono eccome. Lo ha confermato anche Fini per quanto riguardava i suoi.
Tra le puttanate del DUCE Bettino, possiamo ricordare il rendimento dei bot al 22 %.
Si stava mangiando lo Stato facendo debiti pazzeschi ma agli italiani andava bene così.
Oggi si dolgono del debito pubblico.
E adesso dopo un’esperienza negativa di Benito Mussolini che si è autonominato DUCE SUPREMO DEL FASCISMO, dopo l’esperienza negativa del Ducione Craxi per 5 anni, che per chi ricorda quell’epoca non se ne poteva più, e dopo il ventennio del Ducione Berlusconi, dobbiamo ricominciare da capo con un ragazzetto di Rignano sull’Arno che si è fatto un’indigestione di filmati Tv e di giornalini di Superman????
Siamo così sprovveduti e masochisti da ricominciare sempre da capo nel farci del male?????
Come è possibile non accorgersi che tutta la sua impostazione politica è basata come Berlusconi nel fare il piacione?
L’ultima furbata del piacione di Hardcore è fondata sull’Imu e l’Iva.
Nel 2008 per farsi votare ha promesso di togliere l’Ici.
Renzi usa la stessa tecnica.
Venti giorni fa con il caso kazako, per sua diretta dichiarazione stava dalla parte delle forze dell’ordine, e quindi contro Letta, solo perché la maggioranza degli italiani stava da quella parte.
Come Berlusconi ascolta i pareri della gente e poi si schiera da quella parte per racattare consenso.
Non ha idee precise e nuove, ferme d’impostazione.
E’ solo un politico che adotta vecchi metodi già visti.
Ascolta da che parte tira il vento e poi si schiera.
Se pensa di incantare i suoi coetanei può farlo, ma non venga a raccontare balle a chi la politica la segue da una vita, perché di personaggi del genere ne ha già visti troppi.
E questo non è proprio il momento per reimbarcarci per un’avventura simile.
Quello che è altamente stupefacente sul piano psicologico è il rifiuto del Berlusconi di destra, mentre si viene attratti dal Berlusconi della Democrazia cristiana.
Usano gli stessi metodi per ottenere il consenso. Perché uno viene rifiutato e l’altro no?
Il sindaco indica i suoi cinque punti programmatici: educazione, energia, equità , Europa e entusiasmo.
Questa impostazione di fare politica attraverso continui slogan è un successo berlusconiano dell’ultimo ventennio.
E’ andato avanti per 20 anni con soli slogan e mai fatti conseguenti. Ha mantenuto solo la parola nel cancellare l’Ici.
Già dimenticata la promessa del milione di posti di lavoro?
Si è tradotto in due milioni di disoccupati.
Renzi non è idoneo al ruolo di primo ministro soprattutto in una fase come questa e con problematiche complesse come quelle attuali.
Ma c’è qualcuno che oserebbe mettere un bambino di 5 anni alla guida di una Ferrari nella pista di Monza?
Come non era idoneo Bersani e ha dimostrato di non esserlo Letta Enrico.
Di uomini della Provvidenza non ne abbiamo assolutamente bisogno di questi tempi, soprattutto se hanno visto troppi film di Superman.
Ci vogliono degli uomini con la testa sulle spalle e con i piedi ben ancorati a terra.
E’ pur vero che di De Gasperi ed Einaudi, non se ne vedono in giro, ma non per questo ci si deve affidare a ragazzetti immaturi.
http://www.youtube.com/watch?v=szpLpbqnfsg
E non si tratta di età, perché il giovanilismo non vuol dire assolutamente niente. Come la rottamazione generica. Vuol dire solo essere sullo stesso piano di Grillo.
Gente come Prodi, Rodotà, Zagrebelsky, stanno cento piani sopra Renzi, anche se non sono più giovani.