Veltroni e l'art.18

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Joblack
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Veltroni e l'art.18

Messaggio da Joblack »

La posizione espressa da Veltroni su repubblica.it e che cioè per lui (alias PD) l'art.18 non è un tabù e che quindi può essere "riformato", ma anche, abolito (ndr).

Questa posizione sicuramente spaccherà il PD, io sarò tra quelli che se ne andranno a sx.

Inoltre VW ha detto che il PD si deve "riconoscere" sull'opera riformatrice di Monti, considerandolo almeno "utile" alla sx.

NON SONO D'ACCORDO!

Per me Monti è di destra .... destra moderata.

Veltroni pensa ad aderire al richiamo di Casini a formare un partito di centro (PArtito della Nazione) per continuare l'opera di Monti,... anche senza Monti (forse Passera).

Questo partito dovrebbe richiamare oltre ai centristi del PD, tale Veltroni, Fioroni, Gentiloni, Letta, Franceschini, ecc. ecc. anche i moderati del PDL, Alfano, Frattini, PIsanu, ecc. nell'ovile del nuovo partito cattolico ed ecclesiale.

A destra rimarrebbe la Lega e parte di AN mentre a sx IDV + SEL e FDS, con quelli ex-PD che magari diventerebbero nuovamente DS.

A me piacerebbe che gli ex-PD non fondassero un mini DS ma un nuovo partito I DEMOCRATICI cercando di inglobare IDV e SEL, e fare accordi di coalizione con FDS.

Chissà come andrà a finire.

Intanto NON ANDRO' al voto alle prossime amministrative.

Bye

Joblack
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‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Joblack
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da Joblack »

La questione dell'articolo 18 è come una diga che una volta travolta non ci sarà altro che capitalismo selvaggio!

Il concetto è:

"in un mondo globalizzato se l'industria italiana vuole essere competitiva deve avvicinarsi ai metodi di produzione cinesi ... oppure passando dall'europa dell'est, arrivarci molto velocemente (avete visto la OMSA in Slovenia)"

Il concetto di sviluppo delle industrie americane, subito dopo la fine della II guerra mondiale. era quello di abbandonare la produzione di beni a basso contenuto tecnologico (tessuti, maglieria, abbigliamento) per concentrare la proprietà intellettuale sui prodotti ad alto ed altissimo contenuto tecnologico.

Ovviamente l'industria alimentare rimane nazionale, perchè il cibo è un bene primario.

Ancora oggi certe tecnologiche americane già operative negli States arriveranno a noi tra 20 anni.

Questo modello americano man mano si è evoluto, lasciando che il Giappone entrasse con le sue automobili e con l'elettronica di consumo.

Steve Jobs con la sua genialità ha inventato prodotti consumer inimitabili ed ha invaso il mondo ma secondo me per eccessiva ingordigia ha commesso l'errore di far produrre questi oggetti in Cina, massimizzando sì il profitto ma sfruttando i lavoratori cinesi fino al suicidio.

Certo ha massimato i profitti a dismisura, ma ha danneggiato i connazionali suoi compatrioti a quali è stato negato la produzione di questi prodotti di successo.

Perchè non far godere i lavoratori americani e le loro famiglie di questo successo?

S.J. non è stato un buon patriota!

Il punto che voglio evidenziare è che la produzione di beni non deve necessariamente essere basata sul massimo profitto che necessariamente porta allo sfruttamento della manodopera.

Per esempio le aziende di energia e quella dei servizi devono basarsi sulla teoria del massimo profitto?

Io penso di NO!

Io penso che si possono produrre beni durevoli ad alto contenuto tecnologico a buoni prezzi senza che queste aziende debbano per forza diventare delle multinazionali che strangolano le economie dei paesi poveri.

In fondo è quello che le aziende IRI hanno fatto per + di 50 anni con successo.

Sarò nostalgico ma c'è un modello di sviluppo diverso dal capitalismo rapace!

Un saluto

Jo
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pancho
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da pancho »

Come ho detto altre volte nel precedente forum, siamo in una fase molto critica della politica. Basse, troppo basse le stature politiche all'interno dei partiti e sopratutto nel PD( a dx non mi interessa dare opinioni su questo tema).I giochi quindi e' difficile definirli poiche gli attuali politici anziche guardare ad essere al servizio ddello stato o di un progetto politico si servono dello stato e del loro porgetto politico (?) soltanto per garantirsi il posto , Per questo sono bravi a capire come muoversi. Sanno capire bene il(loro)futuro.

Quindi, restando in tema, non mi meraviglio per niente di questi personaggi che con la lora idea fissa di garantirsi il domani mettono in pericolo la stessa politica e mettono in cattiva luce pure coloro che sono onesti.

Visto che i giochi non sono fatti possiamo aspettarci di tutto in questo momento.
All'interno del PD ci sono e c'erano allora queste due linee politiche(fusione a freddo) che convivono fra loro con i soliti mugugni e prima o dopo verranno a galla.
Cosa succedere' dopo credo sia difficile pronosticarlo. Vedremo. Per fortuna a sinistra qualcuni esiste e si fa sentire come pure nel sindacato. Se non ci fossero costoro chissa dove saremmo ora. Forse fra quei 43% che intendono non votare?

Cmq non andare a votare e' una pazzia. Non siamo ancora a questo punto. Ci sono ancora delle alternative anche se del tutto ancora non ci convincono.

un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
pancho
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da pancho »

Joblack ha scritto:La questione dell'articolo 18 è come una diga che una volta travolta non ci sarà altro che capitalismo selvaggio!

Il concetto è:

"in un mondo globalizzato se l'industria italiana vuole essere competitiva deve avvicinarsi ai metodi di produzione cinesi ... oppure passando dall'europa dell'est, arrivarci molto velocemente (avete visto la OMSA in Slovenia)"

Il concetto di sviluppo delle industrie americane, subito dopo la fine della II guerra mondiale. era quello di abbandonare la produzione di beni a basso contenuto tecnologico (tessuti, maglieria, abbigliamento) per concentrare la proprietà intellettuale sui prodotti ad alto ed altissimo contenuto tecnologico.

Ovviamente l'industria alimentare rimane nazionale, perchè il cibo è un bene primario.

Ancora oggi certe tecnologiche americane già operative negli States arriveranno a noi tra 20 anni.

Questo modello americano man mano si è evoluto, lasciando che il Giappone entrasse con le sue automobili e con l'elettronica di consumo.

Steve Jobs con la sua genialità ha inventato prodotti consumer inimitabili ed ha invaso il mondo ma secondo me per eccessiva ingordigia ha commesso l'errore di far produrre questi oggetti in Cina, massimizzando sì il profitto ma sfruttando i lavoratori cinesi fino al suicidio.

Certo ha massimato i profitti a dismisura, ma ha danneggiato i connazionali suoi compatrioti a quali è stato negato la produzione di questi prodotti di successo.

Perchè non far godere i lavoratori americani e le loro famiglie di questo successo?

S.J. non è stato un buon patriota!

Il punto che voglio evidenziare è che la produzione di beni non deve necessariamente essere basata sul massimo profitto che necessariamente porta allo sfruttamento della manodopera.

Per esempio le aziende di energia e quella dei servizi devono basarsi sulla teoria del massimo profitto?

Io penso di NO!

Io penso che si possono produrre beni durevoli ad alto contenuto tecnologico a buoni prezzi senza che queste aziende debbano per forza diventare delle multinazionali che strangolano le economie dei paesi poveri.

In fondo è quello che le aziende IRI hanno fatto per + di 50 anni con successo.

Sarò nostalgico ma c'è un modello di sviluppo diverso dal capitalismo rapace!

Un saluto

Jo
Vedi Jo, la stessa Marcegaglia continua ad afrermare che l'art. 18 non e' un problema importante su cui accannirsi come si fa ora.
Caro Jo qui non si tratta di discutere sull'art.18 ma fare una prova di forza su un problema importante e se passa questo tutto il resto sara' poi' piu' facile.
Se questo Uolter non l'ha capito o fa finta di non capirlo, vada subito da Casini in fretta o lo mandino con forza prima che virulenti del tutto il PD.
Sono in atto le guerre puniche e noi stiamo affondando nella cacca.
Per quato continuoi a dire che non votare non e' la soluzione. C'e' sempre qualcuno migliore di costoro anche se non concordiamo del tutto. Un sagnale forte dobbiamo dare e le prossime elezioni possono essere un momento.

un salutone
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Joblack
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da Joblack »

Ciao gi.bo.

sulla mia decisione di non andare a votare, leggi il mio intervento sul tema delle liste civiche.

Io andrò sicuramente a votare, ma nessuno può impormi il fatto che il PD sia il partito di cs di riferimento.

Io spero come ho scritto che si verifichi una spaccatura del PD (ahimè) con una parte centrista che vada con Casini ed una parte di sx vera con il none "I DEMOCRATICI" che cerchi di inglobare IDV e SEL dialogando con FDS.

Ieri Cacciari ha detto una cosa simile, ed anche ora Berluska, d'accordo con Veltroni (ancora una volta!!) non vuole lasciare Monti alla sinistra e fare un accordo con Casini ed i centristi (avete visto che sulle future alleanze Casini ha preso il sopravvento su Fini stranamente muto?)

Teniamoci in contatto per capire le evoluzioni del quadro politico.

Vorrei sentire il parere di UncleT che non scrive + sul vecchio forum.

Saluti

Jo
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pancho
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da pancho »

Joblack ha scritto:Ciao gi.bo.
Ieri Cacciari ha detto una cosa simile, ed anche ora Berluska, d'accordo con Veltroni (ancora una volta!!) non vuole lasciare Monti alla sinistra e fare un accordo con Casini ed i centristi (avete visto che sulle future alleanze Casini ha preso il sopravvento su Fini stranamente muto?)
.....
Vorrei sentire il parere di UncleT che non scrive + sul vecchio forum.
Se questa pseudo sinstra vede in Monti un prossimo suo candidato vuol dire che non ci siamo per niente e quindi questa "pseudo sinistra"dovrebbe sciagliersi al piu' presto anche per dare all'elettorato un'immagine piu' seria di qualla attuale. Non puo' andare avanti cosi creando ulteriori confusioni fra l'elettorato che vota PD. Siamo alle solite come succedeva nella vecchia DC. Di tutto e di piu'.
Cacciari....Cacciari...mi sembra di aver gia' dato una mia opinione su questo personaggio che da anni conosco bene..

Per quanto riguarda lo Zione, io gli ho mandato una e- mail ma non ho ricevuto alcuna risposta.

un salutone
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paolo11
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da paolo11 »

Ma non doveva andare in Africa!Gli piace far del male al PD per forza.
Ho sentito Bersani oggi,lui la pensa al contrario.
Monti invece vuole andare avanti con o senza il consenso delle parti.Con questo sistema farà poca strada.
Mi piacerebbe sapere anche la lega su l'articolo 18 che ne pensa, e da che parte si mette.
Poi la Marcegaglia che da dei ladri agli operai.Lei che ne ha in famiglia, almeno poteva risparmiarsela.
La nostra costituzione non ammette discriminazione sul lavoro ne di religione o altro.
Stiamo invece assistendo da parte della Fiat che non assume personale iscritto ad un certo Sindacato.
E questo è al di fuori della nostra costituzione.
Avete letto la denuncia dei redditi dei nostri Tecnici.Il capo delle forze armate ha una pensione da milioni, assieme ad un altro che non ricordo ora il nome.
Ma questi che ne sanno della povera gente.
Ciao
Paolo11
Joblack
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da Joblack »

paolo11 ha scritto:Ma non doveva andare in Africa!Gli piace far del male al PD per forza.
Ho sentito Bersani oggi,lui la pensa al contrario.
Monti invece vuole andare avanti con o senza il consenso delle parti.Con questo sistema farà poca strada.
Mi piacerebbe sapere anche la lega su l'articolo 18 che ne pensa, e da che parte si mette.
Poi la Marcegaglia che da dei ladri agli operai.Lei che ne ha in famiglia, almeno poteva risparmiarsela.
La nostra costituzione non ammette discriminazione sul lavoro ne di religione o altro.
Stiamo invece assistendo da parte della Fiat che non assume personale iscritto ad un certo Sindacato.
E questo è al di fuori della nostra costituzione.
Avete letto la denuncia dei redditi dei nostri Tecnici.Il capo delle forze armate ha una pensione da milioni, assieme ad un altro che non ricordo ora il nome.
Ma questi che ne sanno della povera gente.
Ciao
Paolo11
Ciao Paolo11,

bentrovato su questo nuovo forum.

Molti di questi hanno doppio incarico .... ma che ne sanno dei pensionati e dei precari?

Noi ci lamentiamo che un AD Fiat, o di banca prende troppo, ma sono al comando di gruppi con decine di migliaia di dipendenti, la Severino è avvocato e guadagna 7 milioni di euro ... mah.

Avete letto la dichiarazione di Monti ... sobria e puntuale. Una torta tirata in faccia al governo precedente.

Cmq, il governo Monti a me non va giù ..... e bisognerebbe mandarlo a casa il + presto possibile.

Bye

Jo
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peanuts
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Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da peanuts »

Da sindaco di Roma non ha fatto niente (come alemanno), adesso fa danni.
Vada da casini, nessun problema.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: Veltroni e l'art.18

Messaggio da mariok »

Io sinceramente quest'uomo non riesco a capirlo.

Dopo tanto casino pare che tutte queste divisioni non ci siano, che sull'articolo 18 è in linea con Bersani (e quindi con Fassina) e che l'unico problema, come sottolineato con meraviglia dalla stessa Annunziata, sia quello della partecipazione alla manifestazione FIOM.

Voi ci capite qualcosa?

Ecco il video dell'intervista di Veltroni a In mezz'ora su rai 3

http://www.inmezzora.rai.it/dl/portali/ ... refresh_ce
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