Come se ne viene fuori ?

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Maucat
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Maucat »

LA Merkel sta lavorando per far fuori la nuova forza Italia dal PPE quindi FI 2.0 sarà un partito di destra... e non moderato per l'Europa...
Quando si andrà a votare in Italia (non prima di 12/18 mesi) avranno costruito un nuovo contenitore moderato che garantirà i "poteri forti" nostrani e stranieri dall'ingerenza del Nano e finirà il ventennio Berlusconiano per sempre...
Il problema è che avremo ancora dei Conservatori al potere che ci imporranno lacrime e sangue sull'altare del deficit... senza opposizione perché la sinistra riformatrice e progressista non c'è più... :(
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

Rimane il fatto, paolo11, che M5S ha preso milioni di voti che Grillo e Casaleggio usano per pulircisi il deretano.
Tali e quali al PD, quindi.
Il PD, però, almeno ha la scusa che è irrimediabilmente inquinato dagli inciucioni... di qui le scelte sbagliate.
Voi invece che scusa avete?
Decerebrazione di massa?


soloo42000
Maucat
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Maucat »

Il M5S è la più grande delusione degli ultimi anni... gettare alle ortiche un'occasione come quella avuta dai grillini a febbraio è da Tafazzisti imperterriti...
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

Caro soloo42000 .Il M5S è nato per non avere niente a che fare con la vecchia politica.Inciuci con il Pd lo avrebbe portato alla distruzione.
Poi molte cose li dividono dal PD.IL finanziamento dei partiti, il taglio degli stipendi,la politica estera basta guerre, F35, la Tav,nuove regole in Europa, doppi tripli incarichi, reddito di cittadinanza ecc....insomma ci sarebbe da smontare questo stato, e farne uno più moderno e snello.Doveva allearsi con Bersani e fare quello che voleva Bersani, avendo la maggioranza dei voti da soli il M5S.Bersani per quale motivo invece non acettava le conduzione del M5S?
Ora abbiamo i due partiti al governo che si scannano a vicenda.Il terzo incomodo avrà solo vantaggi da questo.
Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

Ditemi in sincerità.Dopo il PCI cosa ha fatto la sinistra?
Ciao
Paolo11
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

Il M5S è nato per non avere niente a che fare con la vecchia politica.Inciuci con il Pd lo avrebbe portato alla distruzione.
Poi molte cose li dividono dal PD.IL finanziamento dei partiti, il taglio degli stipendi,la politica estera basta guerre, F35, la Tav,nuove regole in Europa, doppi tripli incarichi, reddito di cittadinanza ecc....insomma ci sarebbe da smontare questo stato, e farne uno più moderno e snello.Doveva allearsi con Bersani e fare quello che voleva Bersani, avendo la maggioranza dei voti da soli il M5S.Bersani per quale motivo invece non acettava le conduzione del M5S?

Ecco questa risposta la dice lunga su quanto siano fuori dal mondo i grillini.
E spiega anche perchè persino lato SEL si trovi IMPOSSIBILE costruire niente di buono con questa gente.
Figuriamoci poi il PD.

E pero' e' anche tipica degli estremismi in generale.
Di quelli che dicono "l'è tutto da rifare", ma poi "non fanno niente".

La scusa è la solita: "ma siamo troppo diversi".
La stessa che usa certa sinistraaaa parlando di fusioni fredde e dell'impossibilità per un cattolico democratico di parlare con un socialdemocratico.

Ma M5S amplifica il concetto. Tutti sono nemici.

CERTO che M5S e PD sono in parte divisi!!! E' un'ovvietà, una banalità, altrimenti
non avremmo due (2 == 1+1) partiti, ma uno solo. E' anche la NORMALITA' DELLA POLITICA.
Si è naturalmente divisi da opzioni e visioni diverse, ma poi si trovano insieme soluzioni percorribili.
Altrimenti non parliamo di POLITICA, vecchia o nuova, ma di NULLA.

Ma qual'e' l'approccio grillino? Siamo divisi (maddechè), Bersani è arrogante (maddechè, e anche fosse
sarebbe prioritario l'interesse del cittadino e non l'arroganza di Bersani), ci autodistruggeremmo
(in realtà dovremmo tradurre: ci toccherebbe lavorare e sporcarci le manine).
E QUINDI STIAMO A GUARDARE GLI ALTRI.

Avete mai visto nei paesini di provincia, quando c'e un cantiere aperto?
Avete mai notato come inevitabilmente dopo un po' arrivi il solito gruppo di odiosi pensionati annoiati incuriositi?
E di come inevitabilmente inizino a confabulare fra loro scuotendo la testa con superiorità,
mentre gli operai che lavorano (e gli pagano la pensione) sudano e imprecano, mentre i pensionati
si divertono a prenderli per il culo?
Ecco questi sono i grillini di fronte alla sfida politica.

E poi l'approccio al cambiamento...
"NOI NON VOGLIAMO LA VECCHIA POLITICA", "MA INTANTO LASCIAMO LA PERPETUINO GLI ALTRI".

UE' SVEGLIA!!!!!!!!
Un Paese di 60 milioni di persone abituate a vivere, lavorare, pensare in un certo modo,
non lo cambi aspirando a un 51% che non avrai mai.
Lo cambi solo e soltanto facendo politica virtuosa.
Per lungo tempo, generazioni, e allora si che dal vecchio passi al nuovo.
Come la Germania dopo l'unificazione. Sono passati 25 anni, i risultati però si vedono adesso...
E' un percorso, un viaggio lungo, una trasformazione dolorosa.
Voi invece guardate al momento.
E così facendo buttate nel cesso la fiducia che vi hanno dato milioni di elettori.

Colpa vostra comunque.
Sia come elettori, sia come attivisti M5S che consentite questo spreco di opportunità.

Ognuno è responsabile delle sue cazzate.



soloo42000
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

Caro soloo42000.Torniamo indietro di qualche anno, in cui Prodi aveva il consenso anche di Grillo se portava avanti certe cose.Poi ha tentato di entrare nelle primarie se ti ricordi.Gli hanno risposto di NO.
Allora forse si è accorto che con questi non si andava da nessuna parte.I fatti lo hanno dimostrato.
Per quale motivo avrebbe dovuto sporcarsi le mani con il PD.Lo ha ripetuto all'infinito Grillo che non ha niente a che fare con i partiti tradizionali.Il suo obiettivo è quello di mandarli a casa tutti.Ha pure detto: chi mi ha votato per fare inciuci poteva non votarmi.Ma non vedi ogni giorno tutte le schifezze che si dicono? Ieri sera LA7 la Santanchè quella del PD e quello di CL.Il nuovo papa ha una politica diversa da Formigoni Lupi ecc....dovranno cambiare linea oppure sono tagliati fuori da CL.
Pensi che molti Italiani siano contenti dell'appoggio dato a Monti e ora Pd e PDL.
Riguardo ai pensionati di cui ti riferivi.La pensione me la sono pagata io con 38 anni di lavoro.Non ero uno statale che andava in pensione con le bebi pensioni ne un onorevole che dopo due legislature si prendeva la pensione.
Chi è quel..........che ha concesso le pensioni Bebi.
Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

Quando si andava in pensione a 29 anni: quel milione di baby pensioni che costa 9,5 miliardi l’anno
ROMA – La triste storiella delle pensioni all’italiana si potrebbe raccontare così: hanno goduto tanti e tanto prima, godranno pochi e poco adesso. Se, infatti, il sistema pensionistico italiano ha grossi problemi, e il governo per risparmiare tenta di tagliare ancora le pensioni, è (anche) perché in passato non si è risparmiato per niente. Come ricorda, infatti, Enrico Marro sul ‘Corriere della Sera’, c’è stato un periodo in Italia in cui le pensioni venivano date anche a chi aveva appena 14 anni di contributi: ci furono donne che andarono in pensione a 29 anni con uno stipendio pari al triplo della cifra versata con i contributi. Oggi una ragazza di quell’età a malapena ha un lavoro e la sua pensione, se mai la vedrà, sarà solo una misera parte dell’ultimo stipendio.

Ad oggilo Stato, e quindi noi tutti, paga ancora più di mezzo milione di pensioni baby, liquidate a lavoratori con meno di 50 anni d’età: 535.752 per la precisione, che costano circa 9,5 miliardi di euro l’anno. Ancora oggi l’Inpdap, l’ente di previdenza del pubblico impiego, paga 428.802 pensioni concesse sotto i 50 anni: di queste più di 239 mila vanno a donne e quasi 185 mila a uomini, per una spesa nel 2010 di 7,4 miliardi. A queste pensioni si sommano 106.905 pensioni liquidate a persone con meno di 50 anni nel sistema Inps (regimi speciali e prepensionamenti) per un costo di altri 2 miliardi.

E mentre lo Stato spende tanto per le baby pensioni, taglia quelle attuali. Nella manovra, che approda martedì 23 agosto in Senato, verrà molto probabilmente reinserita la riforma sull’innalzamento dell’età pensionabile. Aumenterà la quota per andare in pensione: ovvero la somma tra l’età del lavoratore e gli anni di contributo non dovrà più dare 96 ma 97. E questo slittamento non ci sarà più nel 2013, come inizialmente previsto, ma un anno in anticipo, nel 2012. Se oggi quindi è possibile andare in pensione a 60 anni con 36 anni di contributi o 61 anni e 35 di contributi, dal 2012 i lavoratori potranno andare in pensione con le quote 62+35 oppure 61+36.

In parte di questo, dunque, ringraziamo un sistema che ha fatto godere tanto prima e che stringe la cinghia oggi. Anche perché, e non è un dato secondario, oltre ad essere andati in pensione prestissimo, i baby pensionati ricevono in media una pensione lorda di circa 1.500 euro al mese: ovvero, nella maggior parte dei casi, il triplo di quanto hanno versato. E vanno a prendere la pensione, si stima e si spera vista la speranza di vita, mediamente per più di 30 anni.

Insomma un vero salasso, che ha origini lontane. Racconta Marro che nel 1973 (governo Rumor, con Dc, Psi, Psdi e Pri) si decise addirittura di concedere alle impiegate pubbliche con figli di andare in pensione dopo 14 anni, sei mesi e un giorno, mentre era già possibile per gli statali lasciare il servizio dopo 19 anni e mezzo e per i lavoratori degli enti locali dopo 25 anni. Nei primi anni’90, proprio sul ‘Corriere della Sera’, si raccontava la storia di due signore, Ermanna Cossio e Francesca Zarcone, che erano riuscite ad andare in pensione, rispettivamente, a 29 e a 32 anni, dopo aver lavorato come bidelle, con assegni quasi pari alla retribuzione.
http://www.blitzquotidiano.it/economia/ ... ne-942395/
Aggiungiamo anche questi tanto per ricordare.
http://www.economy2050.it/inpdap-debito ... -miliardi/
Ciao
Paolo11
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

Caro soloo42000.Torniamo indietro di qualche anno, in cui Prodi aveva il consenso anche di Grillo se portava avanti certe cose.Poi ha tentato di entrare nelle primarie se ti ricordi.Gli hanno risposto di NO.
Allora forse si è accorto che con questi non si andava da nessuna parte.I fatti lo hanno dimostrato.
La solita frase fatta alla populista.
I FATTI (che sono solo quelli che ti dico io) lo hanno dimostrato (MA DE CHE?).
In realtà gli unici fatti dimostrati sono l'umiliazione pubblica cui si è sottoposto Bersani con Crimi e Lombardi nell'estremo tentativo di evitare questa deriva.
Ma Casaleggio aveva già deciso diversamente.
Il resto sono fantasie.

Per quale motivo avrebbe dovuto sporcarsi le mani con il PD.
Perchè tu stesso hai detto che volete CAMBIARE.
Prendiamo atto che in realtà non volendovi sporcare le mani, in realtà non cambierete mai nulla.

Lo ha ripetuto all'infinito Grillo che non ha niente a che fare con i partiti tradizionali.Il suo obiettivo è quello di mandarli a casa tutti.
Altre frasi fatte.
Che vuol dire "avere a che fare"?
Se io faccio qualcosa di buono col vicino di casa che detesto allora "ho avuto a che fare"? Mi sono "contaminato"?
Nonsense.
Se il suo obiettivo è mandarli a casa tutti SENZA FARE NULLA DI ALTRO NEL MENTRE, possono volerci generazioni.
Nel frattempo prendiamo atto che i milioni che vi votano li abbandonate a se stessi.

Ha pure detto: chi mi ha votato per fare inciuci poteva non votarmi.
Veramente il voto l'avete chiesto non "per non fare inciuci", ma per fare bene.
Ad esempio la nuova legge elettorale: gli unici che spingono (e male pure) sono i 50 firmatari di Giachetti.
Voialtri dove state? Anche su questo allineati e coperti, adesso che Grillo gli sta bene il porcellum
dopo che in campagna elettorale diceva di doverlo assolutamente abolire!!!
E poi voi sareste quelli del cambiamento?
Prendiamo atto che Grillo ha fortemente ridimensionato il suo programma politico.
E che i militanti grillini, in vero VECCHIO stile italico sono allineati e coperti.
Come i leghisti, i berlusconiani, ecc... altro che nuovo.
Il tutto dopo, però, che si vi siete portati a casa i voti naturalmente....
E poi dice che sono i democristiani i mascalzoni...

Ma non vedi ogni giorno tutte le schifezze che si dicono? Ieri sera LA7 la Santanchè quella del PD e quello di CL.Il nuovo papa ha una politica diversa da Formigoni Lupi ecc....dovranno cambiare linea oppure sono tagliati fuori da CL.
E certo che lo vedo.
Ragione di più per staccare il PD da quella gente.
Ma invece a forza di giocare li avete spinti inseme al governo, bruciando al tempo stesso quelli che erano contrari... prodiani, lo stesso bersani, civati, ...
Bravi!! Dei veri strateghi.
A proposito di volere il cambiamento...

Pensi che molti Italiani siano contenti dell'appoggio dato a Monti e ora Pd e PDL.
Tu non devi farti interprete di quello che pensano gli italiani.
Gli italiani hanno parlato al PD dandogli il 26% per punizione per aver appoggiato Monti.
Non hanno bisogno di ulteriori castigatori per delega.
Voi vi hanno mandato in parlamento per lavorare, non per inveire contro il PD.

Riguardo ai pensionati di cui ti riferivi.La pensione me la sono pagata io con 38 anni di lavoro.Non ero uno statale che andava in pensione con le bebi pensioni ne un onorevole che dopo due legislature si prendeva la pensione.
Chi è quel..........che ha concesso le pensioni Bebi.
Ah bbello!!!
Guarda che i pensionati li ho citati all'interno di un racconto riguardante i tipici nullafacenti buoni solo a criticare.
Se però parliamo davvero di pensioni, alora sappi che io in pensione ci andrò con 47 anni, visto il tasso di frequenti riforme.
Augurati quindi che non sia mai io al governo, sennò altro che pensioni baby.
Tutti 47 anni, retroattivamente, col limite massimo e col contributivo.
E quelli già in pensione, please, sgancino la differenza o tornino al lavoro.
RETROATTIVAMENTE.

Ma dimmi te se devo spaccarmi la schiena per 47 anni per mantenere legioni di
decerebrati che votano col pisello incasinando il paese mentre loro se la ridono.
A lavorare, che vi passa la voglia di giocare.

Rispetto all'ESEMPIO degli operai e dei pensionati che citavo, come vedi sei riuscito a
farmi avere la stessa reazione degli operai. Segno che il mio esempio era corretto...

;-)


Saluti.


soloo42000
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Gli ultimi giorni di Salò - 60



E’ meglio avere padroni alla luce del sole o padroni occulti???

Chissà cosa preferiscono i tricolori?

Il duca conte Max racconta che da noi la stampa libera non esiste e che i quotidiani raccontano un sacco di balle.

Quelli del Piddì però non sono da meno.

In modo particolare negli ultimi tempi i piddini ci tengono a raccontare che loro sono rimasti l’unico vero partito perché non ha padroni a cui rispondere.

Balle. Balle rosse, verdi e gialle.

Da 6 anni il piddì un padrone ce l’ha eccome. Solo che è un padrone occulto che sta dietro le quinte a tirare i fili come Barbablù.

Il duca conte Max.

Quando all’inizio dell’estate del 2007, Piero Fassino chiude il congresso finale dei Ds, annuncia che girerà in lungo e in largo l’Italia per favorire la nascita del nuovo partito, il Piddì.

Piero è un uomo di D’Alema, ed è lui il primo segretario designato.

Ma poi a luglio, quando escono le intercettazioni telefoniche con Consorte, in cui chiede : <<Allora, abbiamo una banca?>> Piero è bruciato.

Ovvio che non potrà più essere lui il primo segretario del Piddì.

Allora il duca conte è costretto a masticare amaro e salire le scale della sua personale “Canossa”.

Sale le scale del sindaco di Roma Veltroni per chiedergli di essere lui il primo segretario del Piddì.

Alla fine Uolter accetta, ma sarà un buco nell’acqua alla D’Alema.

Quando Uolter lascia, la reggenza passa automaticamente al suo vice Diario Franceschini, ex Margherita, in attesa, di nuove primarie.

Di nuovo D’Alema impone un suo uomo, l’ex ragazzo di Bettola.

Anche in questo caso alla fine andrà a finire male. Bersani non indosserà mai le scarpe che aveva comprato a una svendita per calpestare il prato della Casa Bianca.

Adesso, con nonchalance, come se passasse di lì per caso, il duca conte annuncia Urbi et Orbi, che il prossimo segretario sarà Cuperlo (un suo uomo datato) e a Palazzo Chigi ci andrà Renzi.

E’ tutto deciso.

Enricosenzapalle non centra niente, sostiene il duca conte, è solo lì di passaggio, ma appena cade lo rimettono nell’armoire con la naftalina avvolto dal classico foglio di cellophane.

Merla merlorum, tutto questo per la gioia dei piddini che credono sempre che gli asini volano.


^^^^^^^^^


23 AGO 2013 15:10
1. “BERLUSCONI DOVREBBE DIMETTERSI. POTRÀ CONTINUARE A FARE POLITICA ANCHE FUORI DAL PARLAMENTO, COME INSEGNA GRILLO, PREGIUDICATO PER UN REATO ODIOSO, L’OMICIDIO COLPOSO. PERCHÉ MILIONI DI ITALIANI ODIANO I POLITICI, MA AMANO I PREGIUDICATI” –

2. “IN ITALIA LA LIBERTÀ DI STAMPA NON ESISTE. TUTTI I GIORNALI APPARTENGONO Al POTERE ECONOMICO CHE LI USA NON PER VENDERE, MA PER ATTACCARE O DIFENDERSI. NON PER DARE LE NOTIZIA, MA PER NASCONDERLE. LA FIAT STA CHIUDENDO TUTTE LE SUE FABBRICHE IN ITALIA MA NESSUNO LO SCRIVE PERCHÉ CONTROLLANO ‘’STAMPA’’ E ‘’CORRIERE’’” –

3. “I PRINCIPALI GIORNALI ITALIANI A FORZA DI SCRIVERE BUGIE HANNO DIMEZZATO LE VENDITE” –

>>4. “LETTA È SOLO UN LEADER DI TRANSIZIONE PER UN GOVERNO MOMENTANEO E CON UN PROGRAMMA DI SCOPO. NON SARÀ UTILE UNA SECONDA VOLTA. PER IL FUTURO IO IMMAGINO GIANNI CUPERLO ALLA SEGRETERIA DEL PARTITO E MATTEO RENZI A PALAZZO CHIGI” -


Narni. Uno se ne sta sereno nella civilissima Umbria e una sera incrocia Massimo D'Alema - circonfuso di luce propria, in arrivo dal suo casale di Otricoli con sontuosa azienda vinicola - in una minuscola festa del Pd, a Taizzano, frazione di Narni, provincia di Terni, che se la spassa a fare il Rodomonte - "l'alma sdegnosa, che fu si altera al mondo e si orgogliosa" - tra il profumo delle salamelle, davanti a una ottantina di militanti in piena quiete digestiva. Per di più sentendosi libero di dire e di disdire non del tutto ascoltato. Perciò ascoltiamo, mandiamo a memoria e riferiamo.


SULLA STAMPA."In Italia la libertà di stampa non esiste. Tutti i giornali appartengono a gruppi del potere economico che li usano non per vendere, ma per attaccare o difendersi. Non per dare le notizia, ma per nasconderle". "Berlusconi è l'apoteosi del conflitto di interesse. Ma pensate alla Fiat. Sta chiudendo tutte le sue fabbriche in Italia e nessuno lo scrive perché controllano La Stampa e il Corriere della Sera".

"Leggo poco i giornali. Sono fatti dai giornalisti. E siccome sono stato giornalista li conosco bene, ah, ah! Se stanno sotto il 70 per cento di bugie li considero dei giornali accettabili. Ma di solito stanno sopra, molto sopra, e perciò evito di leggerli". "Tra le tante bugie che scrivono c'è anche quella che riguarda le loro vendite. In dieci anni, i principali giornali italiani a forza di scrivere bugie hanno dimezzato le vendite , ma siccome scrivono bugie, gonfiano i dati della vendite e scrivono ancora una volta il falso raddoppiandosele". "L'Unità sta per chiudere? Purtroppo è vero, mi dispiace, speriamo che succeda qualcosa, anche se ormai mi sembra difficile...".


SUL GOVERNO, sul Pd, su se stesso. "Letta è solo un leader di transizione per un governo momentaneo e con un programma di scopo. Non sarà utile una seconda volta. Per il futuro io immagino Gianni Cuperlo alla segreteria del partito e Matteo Renzi a Palazzo Chigi".


"Cuperlo è un leader politicamente e culturalmente valido. Esce dall'ultima grande scuola di politica in Europa, la mia, la Fondazione ItalianiEuropei che mi onoro di presiedere. Dalla mia Fondazione sono usciti ministri, sottosegretari, parlamentari. È una fabbrica di persone di successo. Anche Ignazio Marino, il sindaco di Roma, viene dalla mia Fondazione".


SU RENZI: "Matteo Renzi è indubbiamente intelligente. Mi ha incuriosito, volevo conoscerlo, scoprire che genere di libri legge uno così. Alla fine non l'ho scoperto, ma lui è un ragazzo brillante. Mi ha attaccato all'inizio con la storia della rottamazione . Me ne sono andato dal partito. E se n'è andato anche Veltroni. Dicevano che con i nostri litigi rovinavamo il partito. Ora che ci siamo fatti da parte, nel Pd continuano a litigare. Solo che a differenza di prima questi sono litigi di mezze calzette".


SU BERLUSCONI E GRILLO. "Berlusconi dovrebbe dimettersi. E prima o poi lo farà. In effetti potrà continuare a fare politica anche fuori dal Parlamento, come insegna Grillo. Grillo non è in Parlamento non perché non vuole, ma perché non può. È pregiudicato per un reato odioso, l'omicidio colposo. Quindi Berlusconi anche come pregiudicato arriva per secondo. Prima Grillo, poi lui. Eppure tutti e due hanno milioni di voti. Perché milioni di italiani odiano i politici, ma amano i pregiudicati, diciamo".


SULLA CRISI: "Alla fine non ci sarà nessuna crisi. Se il centrodestra pensa di legare il proprio destino a quello giudiziario di Berlusconi, bè si dovrà rassegnare a un declino senza ritorno. Credo anche che se si andrà alla conta dei voti in aula, il centrodestra potrebbe dividersi. Se invece vogliono andare alle elezioni, noi siamo pronti. Ma non credo. Berlusconi sa che siamo 15 punti avanti a lui con Renzi leader. E anche se siamo specialisti nel perdere anche quando vinciamo, stavolta non faremo errori".


SULLA SENTENZA: "Berlusconi non ha altre vie d'uscita che quella di accettare la sentenza e quindi la condanna. Andrà ai domiciliari e poi ai servizi sociali. Con buona pace della falchessa, la signora Santanchè. Siamo alla resa dei conti, al redde rationem. E non per il complotto planetario delle toghe, ma per i reati che ha commesso".


SUL CARCERE:"Io non sono mai contento se uno va in carcere. Berlusconi non ci andrà. Ma l'altro giorno ho letto che a Teramo un imprenditore settantenne, accusato di avere abusato di una minorenne, è stato sbattuto in galera. Berlusconi ha l'appello del processo Ruby, 7 anni in primo grado, che riguarda la prostituzione minorile. E poi ha il più grave di tutti i processi, per un politico, quello della compravendita di senatori per far cadere il governo Prodi. Lì c'è la confessione del corrotto e anche la matrice degli assegni. Io ero il vice di Prodi, e quindi sono parte lesa, diciamo".


ANCORA SU DI SÉ. "Io passo la gran parte del tempo all'estero. Mi chiedono cosa dirò alla prossima assemblea del Pd. Nulla! Quel giorno sarò a New York, pensate, alla Fondazione Clinton. Poi sarò a Cracovia e infine a Bruxelles a parlare di ripresa economica. Non mi occupo molto di Italia, se non tra una vendemmia e l'altra. Mi occupo di grandi questioni internazionali, diciamo".

E infine su di sé: "Francamente chi parla della corrente dalemiana dice una scemenza. I dalemiani non esistono. E comunque neppure io ne faccio parte". La battuta è buona, crea una piccola vertigine di senso e persino un applauso liberatorio che incorona la serata. Delle molte cose dette, qualche dimenticanza. Per esempio cosa ci faccia il Pd al governo con Berlusconi, appoggiato da tutti i grandi giornali che appartengono al potere economico. E come mai lui, tra una vendemmia e l'altra, si sia alleato con la Santanchè. Peccato sia già notte. L'ora in cui se ne vanno a nanna le zanzare e arrivano le birre.
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