Come se ne viene fuori ?

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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Gli ultimi giorni di Salò - 85

L’Italia di nuovo nel caos - 21

La guerra civile simulata - 19




http://www.youtube.com/watch?v=jYwH5n2DY8k


<<Oggi ha vinto Silvio Berlusconi,………e gli italiani hanno una tassa di meno……………>>

Si esprime così festante a metà puntata di In onda la pitonessa Daniela Garnero in Santanché.

Marco Ezechia Lombroso, che successivamente cambiò nome in Cesare, con la sua centenaria teoria sulla fisiognomica mi ha fregato. Mi ha fregato perché da oltre mezzo secolo mi costringe sempre a fare analisi anche involontarie in questa direzione.

Non sempre la teoria di Lombroso è valida, ma per l’80 % dei casi direi di sì.

Osservando il cinema statunitense, il più diffuso nel mondo, sembra che gli americani applichino al 95 % questa teoria.

Quando scelgono l’attore che deve interpretare la parte del cattivo, del farabutto di professione, del gangster, scelgono sempre con molta cura la persona fisiognomicamente adatta. Ed in questo sono molto bravi perché ci azzeccano sempre.

Ci sono attori di Hollywood di seconda categoria che hanno interpretato per una vita questi ruoli.

A Klaus Kinsky, ad esempio, sono sempre state assegnate parti scabrose, mai una parte in una commedia brillante o romantica.

Daniela Santanché sarebbe la persona più adatta ad interpretare “Crudelia De Mon”, perché lei è una Crudelia naturale.

L’intelligence dei Fratelli mussulmani oggi l’ha istruita per bene sul tipo di atteggiamento da tenere e cosa dire e non dire.

Tanto che alla domanda d’esordio su chi ha vinto oggi risponde sicura: <<Hanno vinto gli italiani>>

Ma anche la sua avversaria Serracchiani è stata istruita nello stesso modo, tanto che di fronte a lei sul tavolo è presente un foglio in cui sono state riportate tutte le affermazioni contraddittorie di Crudelia.

Sempre da quanto appreso dai corsi di addestramento alla comunicazione dei Fratelli mussulmani, Crudelia reagisce scuotendo la testa. In pratica negando alla radice le sue documentate esternazioni quando sono deleterie per lei e per il partito.

Nella seconda Repubblica si usa così da 20 anni. Nelle tribune politiche questo modus operandi della comunicazione non era presente.

E’ una tecnica del berlusconismo imperante dura a morire.

Che oggi abbiano vinto gli italiani è falso, perché una parte che l’Imu se la potevano permettere l’avrebbero pagata, perché ormai sanno che se gli tolgono una tassa da una parte gliela reinfilano subito da un’altra. Non si scappa.

Ma poi a metà puntata Crudelia non ce l’ha fatta a reggere il ruolo altruista dei Fm. Ha dovuto sbottare sottolineando che ha vinto Silvio Berlusconi.

Ed è così. Ieri ha vinto Silvio Berlusconi.

Dopo un braccio di ferro durato 4 mesi approfittando della possibilità del ricatto di fare cadere il governo su di un tema economico – elettorale, il Caimano incassa la vittoria.

Enricosp ha voluto guadagnare 12 giorni al suo governo. Il 9 di settembre siamo da capo quando si pronuncerà la giunta del Senato.

Solo che in quel caso, se il Pd risultasse quello indicato dalla Serracchiani, toccherebbe a Berlusconi l’onere di staccare la spina se è coerente con le sue affermazioni.

Il ricatto al governo ci sarà ancora perché Crudelia si è mostrata stupita delle affermazioni della Serracchiani. Crudelia è convinta di avere in mano Letta ed il Pd.

In quell’occasione il Pd si gioca un’altra fetta consistente di elettorato, se prevarranno le teorie dei Violante, degli Onida e Capotosti rispetto alle affermazioni dell’inizio del mese, dei Fassina, dei Galli, Giampaolo e Carlo, dei Tonini, dei Ranieri, dei Buemi e dei Nencini.

Li si misurerà la fermezza di Epifani e la voglia di Letta di proseguire con il suo governicchio inconcludente.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Gli ultimi giorni di Salò - 86

L’Italia di nuovo nel caos - 22

La guerra civile simulata - 20



DALLA PADELLA ALLA BRACE - VIA L'IMU DI SETTEMBRE E DICEMBRE E NASCITA DELLA SERVICE TAX DAL 2014 CHE CI FARÀ UN SEDERE COSÌ
'L'Imu sulla prima casa e terreni agricoli e abitazioni rurali non verra' pagata, la copertura della rata di settembre sara' in questo decreto e sara' senza aumento delle tasse; la seconda rata di dicembre verra' coperta e non pagata'….


Radiocor -

Via l'Imu 2013 e nascita della Service Tax dal 2014. E' un percorso in tre tappe quello delineato dal consiglio dei ministri sulla tasazione sugli immobili: abolizione della prima rata con coperture contenute nel decreto approvato oggi; cancellazione della rata di dicembre con coperture da individuare nerlla Legge di stabilita'; nascita della Service tax da gennaio 2014.

A delineare il quadro il presidente del Consiglio, Enrico Letta: 'Abbiamo assunto una decisione che e' fatta di tre capitoli. Non ci sara' piu' l'Imu come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi. La riforma il superamento porta alla fine dell'Imu e dal 1 gennaio 2014 nasce la Service tax che tocca anche la Tares, tocca i servizi e non il concetto dell'abitazione.

Questa decisione verra' formalizzata nella Legge di stabilita' che presenterero al Parlamento il 15 ottobre e nel frattempo verra' discussa con Comuni e Parlamento'. Letta ha precisato: 'L'Imu sulla prima casa e terreni agricoli e abitazioni rurali non verra' pagata, la copertura della rata di settembre sara' in questo decreto e sara' senza aumento delle tasse; la seconda rata di dicembre verra' coperta e non pagata'. Ed ha rassicurato Bruxelles: 'Tutto questo senza modificare i saldi, senza toccare i conti pubblici, rimarremo sotto il 3 per cento e questo e' il messaggio che vogliamo mandare a Bruxelles'.


Dall'Italia con amore...
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sveglio il ragazzo di Rignano sull'Arno. Tre anni per capire una regola della politica di sempre.


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28 AGO 2013 19:09
RENZI DEVE “SCALARE” IL PD PER NON FARE LA FINE DI PRODI E POI PALAZZO CHIGI - SE SI VOTA PRIMA C’È LETTA, SE SI VOTA DOPO PUÒ PERDERE LA SUA “FRESCHEZZA” (MA È UN POLITICO O UNA SPIGOLA?)
Sul calendario di Matteo Renzi, il mese cerchiato con un tratto di matita rossa in cui provare a far scattare l’operazione X, e verificare con le buone o con le cattive se il governo guidato dall’“amico” Enrico (Letta) si trova nei primi mesi del 2014….




Claudio Cerasa per "il Foglio"


Sul calendario di Matteo Renzi, il mese cerchiato con un tratto di matita rossa in cui provare a far scattare l'operazione X, e verificare con le buone o con le cattive se il governo guidato dall'"amico" Enrico (Letta) ha davvero la forza di andare avanti in questa complicata legislatura, al contrario di quello che si potrebbe credere non si trova sull'agenda 2013 ma si trova all'inizio del prossimo anno, tra febbraio e marzo 2014, quando il percorso che il sindaco ha in testa per conquistare il centrosinistra potrebbe arrivare a un punto utile a scongiurare quello che oggi, come confessano molti parlamentari del "cantuccio magico renziano", è il vero incubo del Rottamatore: fare la fine di Romano Prodi.

La questione è semplice ed è utile da affrontare per capire la ragione per cui il sindaco di Firenze non ha (più) tutta questa fretta di andare a votare, e per cui dunque Renzi non offrirà né al Pd né al Pdl una sponda per tornare subito al voto.

"Matteo - racconta al Foglio un amico del sindaco - ha capito che per lui lo scenario migliore è quello del voto nei primi mesi del prossimo anno. Se la situazione dovesse precipitare per lui la partita diventerebbe più complicata: sarebbe il candidato naturale della coalizione, immagino, ma non avrebbe il tempo di conquistare il Pd, per coprirsi le spalle e allontanare definitivamente la sindrome Romano Prodi".

Tradotto significa che quel "non mi faccio fregare" ripetuto da alcuni mesi con una certa ossessione dal sindaco non coincide più soltanto con la vecchia e un po' soporifera battaglia relativa alle regole congressuali (primarie aperte sì primarie aperte no primarie aperte nì) ma coincide con una nuova convinzione maturata negli ultimi tempi: per provare a governare il paese non si può prescindere dall'avere in mano il partito e non si può fare a meno di conquistare i veri luoghi di comando del Pd.

"Molti dei dirigenti del mio partito - dice Giorgio Tonini, vicepresidente dei senatori Pd - che consigliano a Renzi, per non perdere il treno della futura premiership, di rinunciare alla corsa per la leadership lo fanno con una punta di malizia: come se volessero avere la certezza un domani di avere il controllo del partito per poter poi, come successo sia con Romano Prodi sia con Francesco Rutelli, ingabbiare il candidato premier.

Renzi ha capito che la strada per sfuggire a un abbraccio mortale, e non diventare la solita stella cadente del progressismo italiano, ostaggio di tanti piccoli e minacciosi alleati, è quella di scalare il partito, di far coincidere, come succede in tutti i paesi europei, premiership e leadership, ed è evidente che sotto questo punto di vista andare a votare subito per lui potrebbe essere pericoloso".

In questo senso, gli interventi che Renzi farà nei prossimi giorni alle feste del Pd (venerdì Forlì, domenica Genova) non avranno nulla di incendiario e saranno finalizzati a prendere tempo, a marcare il territorio e proseguire la marcia alla conquista del partito (marcia che comincerà alla fine del mese, dopo l'assemblea nazionale del Pd, 20 e 21 settembre, in cui verranno finalmente definite le regole).

In questo quadro in lenta composizione, il sospetto del sindaco è che nel Pd si stia andando a consolidare il fronte formato dei suoi avversari interni ("dobbiamo smetterla dice il renziano Dario Nardella - di dare l'impressione di voler puntare su elezioni anticipate per evitare il congresso").

Un fronte che pur di non regalare il partito al Rottamatore potrebbe essere tentato dal fare esplodere in modo irreparabile le contraddizioni all'interno del governo e andare così alle elezioni anticipate scommettendo sulla discesa in campo di Enrico Letta (scenario questo che a dire il vero, anche considerando i venti di guerra che arrivano dalla Siria, sembra essere ogni ora più lontano).

Sospetti a parte, come spiega in conclusione un esponente del Pd molto vicino al Rottamatore, "il vero punto è che Matteo oggi si trova ad affrontare un passaggio molto stretto, in cui sia andare a votare troppo presto sia andare a votare troppo tardi potrebbe diventare pericoloso: nel primo caso sarebbe ostaggio del Pd e dei suoi mille alleati; nel secondo caso rischierebbe di essere inghiottito dal suo partito e di perdere la sua freschezza.

Il percorso dunque è complicatissimo, ed è per questo che Matteo oggi ha scelto un profilo defilato. Ma se il governo andrà avanti e lui diventerà segretario è ovvio che l'operazione X, se scatterà, scatterà non oggi ma un minuto dopo la sua elezione alla guida del Pd".
Amadeus

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Amadeus »

camillobenso ha scritto:
Dopo un braccio di ferro durato 4 mesi approfittando della possibilità del ricatto di fare cadere il governo su di un tema economico – elettorale, il Caimano incassa la vittoria.

......
In quell’occasione il Pd si gioca un’altra fetta consistente di elettorato, se prevarranno le teorie dei Violante, degli Onida e Capotosti rispetto alle affermazioni dell’inizio del mese, dei Fassina, dei Galli, Giampaolo e Carlo, dei Tonini, dei Ranieri, dei Buemi e dei Nencini.
.
pur essendo decisamente accomodante ieri sera mio marito , dopo 15 secondi di S-S ( serracchiani santanchè) ha sbottato :
" ti dispiace togliermi davanti ste due ? "
quindi questo dibattito di altissimo livello politico me lo sono perso.... ahimè.... 8-)

non posso fare a meno di notare che la Serracchiani si conferma il cosiddetto " quadro antico" , locuzione con cui dalle mie parti si indica qualcuno che si veste e si atteggia come si farebbe 50 anni fa.
mi inquieta
è super controllata perfino nei movimenti oculari....
:?

il pd sta rimandando come sempre il suo problema.
chissà se il 9 settembre si segnerà uno spartiacque, ci sono state altre date fatidiche e siamo sempre a un punto.
stanno tutti aspettando di vedere chi resta con il cerino in mano e si becca la bad company .

pavidi
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:
camillobenso ha scritto:
Dopo un braccio di ferro durato 4 mesi approfittando della possibilità del ricatto di fare cadere il governo su di un tema economico – elettorale, il Caimano incassa la vittoria.

......
In quell’occasione il Pd si gioca un’altra fetta consistente di elettorato, se prevarranno le teorie dei Violante, degli Onida e Capotosti rispetto alle affermazioni dell’inizio del mese, dei Fassina, dei Galli, Giampaolo e Carlo, dei Tonini, dei Ranieri, dei Buemi e dei Nencini.
.
pur essendo decisamente accomodante ieri sera mio marito , dopo 15 secondi di S-S ( serracchiani santanchè) ha sbottato :
" ti dispiace togliermi davanti ste due ? "
quindi questo dibattito di altissimo livello politico me lo sono perso.... ahimè.... 8-)

non posso fare a meno di notare che la Serracchiani si conferma il cosiddetto " quadro antico" , locuzione con cui dalle mie parti si indica qualcuno che si veste e si atteggia come si farebbe 50 anni fa.
mi inquieta
è super controllata perfino nei movimenti oculari....
:?

il pd sta rimandando come sempre il suo problema.
chissà se il 9 settembre si segnerà uno spartiacque, ci sono state altre date fatidiche e siamo sempre a un punto.
stanno tutti aspettando di vedere chi resta con il cerino in mano e si becca la bad company .

pavidi


La replica:

http://www.la7.tv/richplayer/index.html ... d=50359184
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Gli ultimi giorni di Salò - 87

L’Italia di nuovo nel caos - 23

La guerra civile simulata - 21



LA CONDANNA DI BERLUSCONI
Condanna Berlusconi, depositata la sentenza
Mediaset, motivazioni firmate dall'intero collegio
«L'ex premier è l'ideatore del meccanismo di frode fiscale»


È stata depositata la sentenza della Cassazione sul processo Mediaset con le motivazioni per cui i giudici della Suprema Corte hanno confermato la condanna per Silvio Berlusconi. Il verdetto è stato letto dal giudice Antonio Esposito meno di un mese fa, lo scorso primo agosto. L'intervista rilasciata dal magistrato al Mattino ha poi suscitato molte polemiche, l'apertura di un procedimento disciplinare da parte del pg della Cassazione ed anche l'apertura di un fascicolo da parte del Consiglio superiore della magistratura.

IL TESTO - Nelle motivazioni, Berlusconi viene indicato come «ideatore del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo». Le motivazioni sono state firmate dall'intero collegio giudicante e non solo dal presidente, come avviene di solito. Il testo prosegue nell'elenco delle ragioni dell'accusa: «La definizione come sovraffatturazione appare quasi un sottodimensionamento del fenomeno descritto e anzi, inadeguata a definirlo». Il sistema organizzato dall'ex premier «ha permesso di mantenere e alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere, conti correnti intestati ad altre società che erano a loro volta intestate a fiduciarie di Berlusconi». Così si legge a pagina 181 del testo


L'IPOTESI DIFENSIVA - Berlusconi è stato condannato a 4 anni (tre dei quali condonati per l'indulto) per frode fiscale. Grazie ad una serie di società off-shore, avrebbe evaso 7,3 milioni di euro dovuti al fisco per la compravendita di film prodotti negli Stati Uniti. Nell'intervista al Mattino, contestata e parzialmente smentita dallo stesso Esposito, il magistrato spiegava che non regge l'ipotesi difensiva secondo cui Berlusconi non era al corrente delle operazioni fatte dai suoi manager. Le motivazioni confermano però la tesi: «Non è dunque verosimile - si legge nell'atto - che qualche dirigente di Fininvest abbia subito truffe milionarie per vent'anni senza accorgersene».
LE DISMISSIONI NON INFLUIRONO - Ad aggravare le accuse nei confronti di Berlusconi è il fatto che «i personaggi chiave sono stati mantenuti sostanziamente nelle posizioni cruciali anche dopo la dismissione delle cariche sociali da parte di Berlusconi e in continuativo contatto diretto con lui, di modo che la mancanza in capo a Berlusconi di poteri gestori e di posizioni di garanzia nella società non è un dato ostativo al riconoscimento della sua responsabilità». Per i giudici è inoltre «inverosimile» l'ipotesi alternativa «che vorrebbe tratteggiare una sorta di colossale truffa ordita per anni ai danni di Berlusconi (proprio in quello che è il suo campo d'azione e nel contesto di un complesso meccanismo da lui stesso strutturato e consolidato) da parte di personaggi da lui scelti e mantenuti, nel corso degli anni, in posizioni strategiche e nei cui confronti non risulta essere mai stata presentata alcuna denuncia». Lo spiegano i giudici della Suprema Corte nelle motivazioni della sentenza che ha confermato la condanna a quattro anni di reclusione per Silvio Berlusconi.

LA GIUNTA PER L'IMMUNITA'- In vista della riunione della giunta per le Immunità del prossimo 9 settembre che dovrà decidere della decadenza di Berlusconi dal suo seggio al Senato, il segretario del Pdl lancia un appello ai democratici: «Invito il Pd a valutare le carte, ad approfondire e riflettere bene. Credo -dice- che il Pd debba spogliarsi un attimo dall'abito di chi per 20 anni ha combattuto Berlusconi come il peggior nemico e valutare le carte studiando e approfondendo per vedere se davvero, come noi crediamo, questa norma sulla decadenza non sia applicabile al passato, perché Berlusconi è diventato senatore ben prima che questa disposizione fosse approvata».

29 agosto 2013 | 15:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Online

http://www.corriere.it/politica/13_agos ... 18b3.shtml
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Gli ultimi giorni di Salò - 88

L’Italia di nuovo nel caos - 24

La guerra civile simulata - 22



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La motivazione della cassazione spiazza Violante, Onida, Capotosti e gli altri.

Se la motivazione è che Al è stato l'ideatore c'è poco da insistere.


1. TUTTO COME AVEVA ANTICIPATO IL GIUDICE ANTONIO ESPOSITO NELL’INTERVISTA AL “MATTINO”: MA QUALE ‘’VITTIMA DI UNA TRUFFA’’, BERLUSCONI NON POTEVA NON SAPERE
"IL CAVALIERE IDEÒ IL MECCANISMO CHE GLI CONSENTIVA DI ALIMENTARE ILLECITAMENTE PATRIMONI ALL'ESTERO E OTTENERE BENEFICI FISCALI PER LE SUE AZIENDE”

2. SOLIDARIETA’ PER ANTONIO ESPOSITO: TUTTO IL COLLEGIO DEI GIUDICI DELLA CASSAZIONE CHE HA CONFERMATO LA CONDANNA A QUATTRO ANNI PER BERLUSCONI PER FRODE FISCALE


La Stampa.it

Silvio Berlusconi fu «ideatore del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo». Lo scrive la Cassazione nella motivazioni della sentenza Mediaset, confermando le impostazioni dei giudici di merito.

Tutto il collegio dei giudici della Cassazione che ha confermato la condanna a quattro anni per Berlusconi per frode fiscale nel processo Mediaset figura come estensore della sentenza, e non il solo relatore, come d'uso. I personaggi chiave della vicenda Mediaset sono stati «mantenuti sostanzialmente nelle posizioni cruciali anche dopo la dismissione delle cariche sociali da parte di Berlusconi e in continuativo contatto diretto con lui» scrivono i giudici. Per cui «la mancanza in capo a Berlusconi di poteri gestori e di posizione di garanzia nella società non è dato ostativo al riconoscimento della sua responsabilità».

I giudici della Suprema Corte che fanno proprie le conclusioni relative a un'imponente evasione fiscale a cui pervengono i giudici di merito, sottolineano anche come questi ultimi «attraverso l'analisi del cosiddetto `giro dei diritti´ ne hanno individuato le caratteristiche di meccanismo riservato direttamente promanante in origine da Berlusconi e avente, sin dal principio, valenza strategia per l'intero apparato dell'impresa a lui facente capo».

Sempre rifacendosi ai giudici di merito la Suprema Corte ripercorre il meccanismo illecito, «un gioco di specchi sistematico» relativo all'acquisizione dei diritti tv, che «rifletteva una serie di passaggi privi di giustificazione commerciale». E «ad ogni passaggio, la lievitazione di costi era (a dir poco) imponente».

Il nodo Giunta
Superato lo scoglio Imu, per il Cavaliere ce n'è subito un altro. Come preannunciato, ieri, i legali hanno presentato in Giunta delle elezioni del Senato la memoria difensiva con 6 pareri pro-veritate elaborati da 8 esperti tra costituzionalisti e giuristi. Tutti concordi nel sollevare di fronte alla Consulta, la questione di costituzionalità sulla controversa legge Severino, quella che prevede la decadenza immediata per chi ha subito una condanna definitiva.

Contestuale e scontata la richiesta di sospendere i lavori della Giunta (e quindi la rovente pratica-Berlusconi) in attesa del pronunciamento dell'Alta Corte. Il «grimaldello» giudiziario congegnato dai legali di Berlusconi e consegnato in Giunta non chiude però il cerchio: se tutto questo non bastasse per `salvare Berlusconi, tra le carte è stato inserito un «dispositivo di sicurezza», ovvero una lettera dello Stesso Berlusconi nella quale si preannuncia (con toni rispettosi ma fermi), una ulteriore mossa: il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'Uomo di Strasburgo contro la retroattività della legge Severino sulla base del principio «nulla poena sine lege», quello stesso che permea i sei pareri pro-veritate.

Il muro del Pdl
Il prossimo 9 settembre la Giunta del Senato dovrà «decidere» sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, perché «non è un atto dovuto, ma una decisione da assumere». Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano, che intervistato dal Tg5, ha rivolto al Pd un «invito molto fermo, senza nessuna protervia e arroganza: riflettete e approfondite. Perché vi sono numerosi ex presidenti della costituzionale, ordinari di diritto costituzionali, insigni giuristi di provenienza di non di centrodestra, che dicono che le che le norme afflittive non si possono applicare al passato e sono dunque non retroattive».

«Se tutto questo non è infondato - ha aggiunto Alfano - pensiamo che il Pd debba spogliarsi dall'abito di chi ha combattuto Berlusconi come il peggiore nemico e valutare le carte per vedere se davvero come crediamo che questa norma non sia applicabile al passato, perché Berlusconi è diventato senatore ben prima che la norma venisse approvata».
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Gli ultimi giorni di Salò - 89

L’Italia di nuovo nel caos - 25

La guerra civile simulata - 23



Angelino Alfano, che intervistato dal Tg5, ha rivolto al Pd un «invito molto fermo, senza nessuna protervia e arroganza: riflettete e approfondite. Perché vi sono numerosi ex presidenti della costituzionale, ordinari di diritto costituzionali, insigni giuristi di provenienza di non di centrodestra, che dicono che le che le norme afflittive non si possono applicare al passato e sono dunque non retroattive».

«Se tutto questo non è infondato - ha aggiunto Alfano - pensiamo che il Pd debba spogliarsi dall'abito di chi ha combattuto Berlusconi come il peggiore nemico e valutare le carte per vedere se davvero come crediamo che questa norma non sia applicabile al passato, perché Berlusconi è diventato senatore ben prima che la norma venisse approvata».



Forza cojoni, altro che Forza Italia

La legge Severino è stata pubblicata sulla gazzetta Ufficiale il 17 febbraio 2013.

Berlusconi, si è sempre fatto eleggere alla Camera mentre quest’anno, su suggerimento di Dell’Utri si è fatto eleggere al senato il 26 febbraio 2013.

L’avvocato Angelino Alfano senza quid ha le traveggole.
myriam
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da myriam »

Ma quello che conta è cosa decide la giunta per le immunità, no?
I 4 M5S voteranno per la decadenza.
Il presidente è di SEL ed è scontato che voti sì, come pure , credo, Benedetto della Vedova.
I componenti del PD mi ispirano fiducia, non mi pare ci siano inciucisti tra loro.
Ci aggiungerei anche l'esponente di SVP.
Che ne dite?

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede_ ... -00021.htm
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

myriam ha scritto:Ma quello che conta è cosa decide la giunta per le immunità, no?
I 4 M5S voteranno per la decadenza.
Il presidente è di SEL ed è scontato che voti sì, come pure , credo, Benedetto della Vedova.
I componenti del PD mi ispirano fiducia, non mi pare ci siano inciucisti tra loro.
Ci aggiungerei anche l'esponente di SVP.
Che ne dite?

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede_ ... -00021.htm



Quella che stiamo vivendo è una fase decisamente dinamica, con continui capovolgimenti di fronte.

Solo domenica scorsa B. aveva messo sul tavolo 2 potenti ricatti.

1) Se non sparisce l’Imu cade il governo
2) Se il Pd in Giunta vota contro Berlusconi, cade il governo.

In materia di Imu, dopo aver raccontato fino a poche ore prima che non c’erano tutte le risorse (Fassina), Letta cala le braghe e dà origine all’ennesimo rinvio, consentendo una vittoria temporanea a Berlusconi solo perché non facesse cadere il governo cancellando l’Imu e proponendo in sostituzione una nuova tassazione il prossimo anno, con un nuovo nome inventandosi una nuova formulazione che va a scapito dei ceti più bassi, frenando di conseguenza i consumi, in aperto contrasto con le miserevoli misure prese col ddl del “Fare”, che secondo il mediocre governo Letta dovrebbe sostenere la ripresa.

Una bufala già attuata da Monti che è andata ad aggravare la situazione economica.

La scuola è quella e non c’è nulla da fare.

Da come si é espressa la pitonessa mercoledì sera ad In onda, sembrava chiaro che loro ritenessero di avere in pugno il Pd, che dopo la prima capitolazione sull’Imu completasse l’opera in giunta salvando Berlusconi.

Il fronte della fermezza guidato da Epifani subito dopo il primo agosto si è andato via via sgretolando

Onida prima che cambia idea, poi il membro della Giunta Buemi schierato a favore di B.. La dichiarazione ambigua di Violante che si improvvisa giurista suggerendo la via della Corte dei diritti dell’uomo Ue, ma che è stato smentito da un ex membro italiano della Corte, tra il 2003 e il 2007, un avvocato donna oggi libera professionista, che interpellata stamani da Agorà, ha precisato che la richiesta non è accoglibile in relazione all’articolo 7 del loro regolamento, in cui si chiarisce piuttosto bene la non accettabilità nei casi riguardante il penale.

Ci sono dei precedenti di ricorsi italiani, tra cui quello di Bettino Craxi, che sono stati subito respinti per via dell’articolo 7.

Che l’azzeccagarbugli Violante non si sia informato prima di avventurarsi per quel sentiero, la dice lunga sul suo intervento ad merlam merlorum.

Ieri, la deposizione della motivazione della Cassazione a soli 28 giorni dalla sentenza, ha messo in allarme il fronte mussulmano ma soprattutto il diretto interessato che è intervenuto immediatamente e pesantemente, tanto che l’Huffingnton post titolava in rete : SILVIO CHIAMA ALLE ARMI.

Mentre ha indotto Il Fatto Quotidiano a titolare in rete:

Cassazione: "B. ideò il sistema illecito"
Lui: "Sentenza allucinante sul nulla"
Diritti Mediaset, le motivazioni (documento integrale): "Inverosimile tesi di una truffa a suo danno"
Pdl: "La condanna? Un teorema". Ma ecco le carte con le prove e le testimonianze (di G. Trinchella)


La reazione di B. è stata immediata e durissima. L’unanimità del collegio giudicante della Cassazione nel formulare una motivazione così pesante che sembra destinata ad Al Capone, ha indotto Al Tappone ad una reazione violenta e rapida.

I Fratelli mussulmani sono improvvisamente arrivati a Defcon 1, il massimo allarme.

Con una motivazione come quella e all’unanimità, concede pochi spazi ad eventuali ricorsi.

Il consiglieri del Pd sono investiti di una grande responsabilità per la decisione del prossimo 9 settembre.

Soprattutto il dissenziente Buemi.

Il Pd si gioca la sopravvivenza.

Le cronache di ieri citavano la rivolta della base Pd per aver ceduto a Berlusconi sull’Imu.

Una nuova salvezza in Giunta con una motivazione del tipo depositata ieri non verrebbe mai capita dalla base Pd. Altro che la rivolta di ieri.

Letta quindi ha guadagnato solo 12 giorni di sopravvivenza al suo governo.

Epifani deve scegliere. O perdere l’elettorato, o salvare Berlusconi e Letta.

L'intervento di Massimo Giannini non lascia alcun dubbio in merito alla nuova situazione che si è creata ieri.

http://video.repubblica.it/rubriche/rne ... ref=HREA-1


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29 AGOSTO 2013
Mediaset, l'agosto più lungo del Cavaliere - Videoblob

http://video.repubblica.it/dossier/medi ... ref=HRBV-1

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SILVIO CHIAMA
ALLE ARMI


Silvio Berlusconi sentenza Mediaset: "Verdetto allucinante non pensino di eliminarmi con un voto in Parlamento"
L'Huffington Post | Pubblicato: 29/08/2013 19:29 CEST | Aggiornato: 29/08/2013 20:12 CEST

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Una vera e propria chiamata alle armi: "Non pensino di eliminarmi con un voto parlamentare gli italiani non lo consentiranno" firmato Silvio Berlusconi. Il Cavaliere torna a parlare in Tv, a quasi un mese dall'ultima apparizione (l'ultima vota era stato il video messaggio post sentenza): "Se qualcuno pensa di eliminare un leader politico come me - spiega in una telefonata a Studio Aperto - ci troveremo di fronte ad una ferita profonda per la democrazia".

Il Cav commenta così con durezza le motivazioni della sentenza che lo ha condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale senza però dimenticare l'attualità politica: Imu e Iva in testa, intestandosi la vittoria per l'abolizione della tassa sulla prima casa: ""Agli italiani dico: 'abbiate buona memoria e ricordatevi di chi e' il merito di questa abolizione".

La cancellazione dell'Imu, ribadisce il Cavaliere, "era un obiettivo importante atteso da tutti gli italiani, un punto cardine del nostro programma". E aggiunge con una stoccata al Pd: "Ho ancora nelle orecchie gli sberleffi e gli attacchi che dovetti subire in campagna elettorale e ora è persino divertente constatare che i nostri avversari sono felici. A questi convertiti dell'ultima ora dico 'siete i benvenuti' e agli italiani dico 'abbiate buona memoria e ricordate di chi e' il merito".

E sull'Iva dice: "Non deve "assolutamente" essere aumentata e "bisogna dire - aggiunge - che non c'è una sicurezza che, attraverso l'aumento di questa tassa si abbia un aumento delle entrate dell'erario e comunque dobbiamo tenere presente che l'obiettivo fondamentale per il futuro è quello di un ulteriore e consistente abbassamento fiscale per tutti gli italiani".

Ecco il testo dell'intervento del Cav
Oltre a problemi economici c’é una questione di fondo che non si può mettere da parte: é il caso della democrazia italiana. Se qualcuno pensasse di eliminare il leader del primo partito italiano, ovvero il sottoscritto, con un voto parlamentare, contrario peraltro al parere di autorevoli giuristi, e questo venisse fatto sulla base di una sentenza allucinante e fondata sul nulla ci ritroveremmo in presenza di una ferita profonda e inaccettabile per la democrazia. Credo che milioni di italiani non lo permetterebbero"
"L’aumento dell’Iva non si deve fare e credo che si possa non fare. Non c’é sicurezza di avere, con l’eventuale aumento dell’Iva, un aumento delle entrate e dell’erario. Ora serve una scossa in positivo oppure saremo inchiodati ad una tendenza recessiva. O riprendiamo a correre o rischiamo di pagare un prezzo altissimo alla crisi. Il Paese ha problemi molto gravi, occorre massimo impegno da parte di tutti. L’obiettivo fondamentale è l’ulteriore alleggerimento fiscale per gli italiani: i consumi interni sono moribondi, serve uno shock economico positivo, quindi serve lasciare i soldi nelle mani delle famiglie.”

"L’abolizione dell’Imu era un obiettivo importante atteso da tutti gli italiani, un punto cardine del nostro programma. Ho ancora nelle orecchie gli sberleffi e gli attacchi che dovetti subire in campagna elettorale e ora é persino divertente constatare che i nostri avversari sono felici. A questi convertiti dell’ultima ora dico ’siete i benvenuti’ e agli italiani dico ’abbiate buona memoria e ricordate di chi é il merito


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