mariok ha scritto:Ovviamente se tutti salgono sul carro del presunto vincitore, la colpa è di Renzi.
Se tutti saltano sul carro del presunto vincitore, la colpa non è di Renzi, ma fino ad un certo punto.
Guarda caso, sul carro di Renzi ci salgono puntualmente tutti coloro che pensano di trarne un vantaggio personale.
“Il cane non muove la coda per niente (gratis secondo A. Giglioli)".
Per vincere le elezioni, ovviamente, quello che conta sono i numeri, e i numeri degli amici della grande finanza non bastano da soli per vincere le elezioni o le primarie. Allora bisogna rivolgersi ad una fascia che fa massa, che fa numero.
E’ questo che conta in politica.
Quindi si va a pascolare nell’Emilia rossa, raccontando la favoletta per merli stagionati.
Direi che funziona piuttosto bene per quanto sentito in diretta dalla provincia di Modena.
E non potrebbe essere di certo diversamente.
La riga che si tracciava un tempo sulla lavagna per scrivere da una parte i “buoni” e dall’altra i “cattivi”, non funziona in politica.
Da queste parti funzionano alla grande due tipi d’incazzatura.
La prima è nei confronti di Grillo (ufficialmente) per non aver accettato gli accordi di Bersani nei mesi scorsi.
La seconda è nei confronti dell’elettorato di Berlusconi, perché accetta da sempre senza fiatare le balle che gli racconta e poi perché non sente la sensibilità di rifiutare un condannato in terzo grado per evasione fiscale come capo.
Quello che non si riesce a fargli comprendere, è che in modo diverso e per temi diversi funziona allo stesso modo anche nel campo avverso.
Vecchi e nuovi pifferai di pacca, vendono allo stesso modo le bufale che dall’altra parte vende Berlusconi.
E se funziona nell’Emilia rossa rossa dal 1945 ad oggi, diventata improvvisamente bianca, perché non deve funzionare altrove???
Se ci sono cascati i vecchi compagnosky con tanto di medaglietta con la falce e martello al collo che credono che questo sia il “nuovo sol dell’avvenire”, perché non ci devono credere anche gli altri alle bufale di B. & camerati, nel campo dei Fratelli mussulmani???
Tre milioni e mezzo di elettori del Pd a febbraio hanno detto basta alle bufale dei bufalieri del Piddì.
La nuova campagna di bufale di Matteuccio, funziona alla grande.
E’ per questo che tutti cerchino di saltare sul carro del vincitore.
Questa settimana Swg ha certificato che Matteuccio ha incrementato il suo credito personale tornando al 50 % di consenso dopo essere sceso al 47 % la scorsa settimana.
Si vede che il mercato delle bufale funziona egregiamente nel Bel Paese.
Non è colpa di Matteuccio se tutti i furbastri salgono sul suo carro.
Ma è sua la responsabilità se sul carro non esiste un cartello indicatore con gli usi e costumi della casa.
Ha ragione Giglioli. Il cartello non viene messo perché Matteuccio deve fare incetta di numeri per vincere.
E se dovesse mettere il cartello con le istruzioni dell’uso e il prezzo, in pochi acquisterebbero le bufale e in pochi salirebbero sul carro quando il prezzo del biglietto è alto.
Per adesso le bufale sono gratis ed è per questo che tutti le acquistano con facilità e saltano sul carro del vincitore senza pensarci due volte.
Poi gli italiani sono fatti per essere bufalati. Ai tricolori la bufala doc piace da morire.
Prodi aveva fatto redigere la “Fabbrica del programma”. Una specie di capitolato per gli impegni da assumere durante la legislatura da personale variegato con posizioni diverse.
Ma siamo matti????
Accettare un tomo pesante più dei peperoni da digerire.
Meglio le bufale che con un velo d’olio sono leggere da digerire.
In più agli italiano piace ‘O presepe.
L’imprenditore Calearo e l’operaio Boccuzzi, per i merli dell’epoca, by Veltroni.
Mò vene Natale e ci vogliono altri presepi.