quo vadis PD ????

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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soloo42000
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da soloo42000 »

quelli no, sono i baluardi dei valori del "sol dell'avvenire"

Al sol dell'avvenire ci credi (o ci hai creduto) tu, magari.
Io essendo CATTOcomunista ho un'altra Fede.

La mia critica a Renzi e' per la mancanza di chiarezza politica e l'eccesso di arrivismo.
Che da un lato lo portano a fare errori macroscopici, dall'altro a spingere una parte
molto consistente di elettori e militanti a diffidare.
Come gia' scritto non ci vorrebbe poi tanto per fare le cose ordinate e pulite... se non lo si fa deve esserci una ragione precisa.

Riguardo Vendola.
Se Vendola e altri salgono sul carro lo possono fare per varie ragioni.
Magari hanno un accordo politico in tasca, io questo non lo so... non ancora.

Quello che so oggi e' che vedo gente che non mi piace, ad esempio Fioroni.
Odo argomenti che non gradisco.
E non odo proposte accettabili.
E ho memoria delle strampalate primarie di autunno 2012.

A Renzi la definizione della proposizione politica del 2013.
Concordo anche che sia giunto il momento di far fuori le vecchie correnti
(un modo finalmente piu' elegante di dire che certi personaggi vanno rottamati).
Pero' allora deve prendere le distanze almeno dai Veltroni e Fioroni. Franceschini non lo so.
Rimango quindi in attesa trepida e speranzosa.
Il mio voto pero' non glielo do, finche' non saro' strasicuro dell'uso che ne verra' fatto da Renzi.
Da Renzi nel PD che e' ancora il PD dei 101 che hanno votato contro Prodi...

Ovviamente, se Vendola dovesse fare accordi inaccettabili non votero' neanche SEL.
Quindi vedremo.

Saluti.


soloo42000
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

mariok ha scritto:Ovviamente se tutti salgono sul carro del presunto vincitore, la colpa è di Renzi.


Se tutti saltano sul carro del presunto vincitore, la colpa non è di Renzi, ma fino ad un certo punto.

Guarda caso, sul carro di Renzi ci salgono puntualmente tutti coloro che pensano di trarne un vantaggio personale.

“Il cane non muove la coda per niente (gratis secondo A. Giglioli)".

Per vincere le elezioni, ovviamente, quello che conta sono i numeri, e i numeri degli amici della grande finanza non bastano da soli per vincere le elezioni o le primarie. Allora bisogna rivolgersi ad una fascia che fa massa, che fa numero.

E’ questo che conta in politica.

Quindi si va a pascolare nell’Emilia rossa, raccontando la favoletta per merli stagionati.

Direi che funziona piuttosto bene per quanto sentito in diretta dalla provincia di Modena.

E non potrebbe essere di certo diversamente.

La riga che si tracciava un tempo sulla lavagna per scrivere da una parte i “buoni” e dall’altra i “cattivi”, non funziona in politica.

Da queste parti funzionano alla grande due tipi d’incazzatura.

La prima è nei confronti di Grillo (ufficialmente) per non aver accettato gli accordi di Bersani nei mesi scorsi.

La seconda è nei confronti dell’elettorato di Berlusconi, perché accetta da sempre senza fiatare le balle che gli racconta e poi perché non sente la sensibilità di rifiutare un condannato in terzo grado per evasione fiscale come capo.

Quello che non si riesce a fargli comprendere, è che in modo diverso e per temi diversi funziona allo stesso modo anche nel campo avverso.

Vecchi e nuovi pifferai di pacca, vendono allo stesso modo le bufale che dall’altra parte vende Berlusconi.

E se funziona nell’Emilia rossa rossa dal 1945 ad oggi, diventata improvvisamente bianca, perché non deve funzionare altrove???

Se ci sono cascati i vecchi compagnosky con tanto di medaglietta con la falce e martello al collo che credono che questo sia il “nuovo sol dell’avvenire”, perché non ci devono credere anche gli altri alle bufale di B. & camerati, nel campo dei Fratelli mussulmani???

Tre milioni e mezzo di elettori del Pd a febbraio hanno detto basta alle bufale dei bufalieri del Piddì.

La nuova campagna di bufale di Matteuccio, funziona alla grande.

E’ per questo che tutti cerchino di saltare sul carro del vincitore.

Questa settimana Swg ha certificato che Matteuccio ha incrementato il suo credito personale tornando al 50 % di consenso dopo essere sceso al 47 % la scorsa settimana.

Si vede che il mercato delle bufale funziona egregiamente nel Bel Paese.

Non è colpa di Matteuccio se tutti i furbastri salgono sul suo carro.

Ma è sua la responsabilità se sul carro non esiste un cartello indicatore con gli usi e costumi della casa.

Ha ragione Giglioli. Il cartello non viene messo perché Matteuccio deve fare incetta di numeri per vincere.

E se dovesse mettere il cartello con le istruzioni dell’uso e il prezzo, in pochi acquisterebbero le bufale e in pochi salirebbero sul carro quando il prezzo del biglietto è alto.

Per adesso le bufale sono gratis ed è per questo che tutti le acquistano con facilità e saltano sul carro del vincitore senza pensarci due volte.

Poi gli italiani sono fatti per essere bufalati. Ai tricolori la bufala doc piace da morire.

Prodi aveva fatto redigere la “Fabbrica del programma”. Una specie di capitolato per gli impegni da assumere durante la legislatura da personale variegato con posizioni diverse.

Ma siamo matti????

Accettare un tomo pesante più dei peperoni da digerire.

Meglio le bufale che con un velo d’olio sono leggere da digerire.

In più agli italiano piace ‘O presepe.

L’imprenditore Calearo e l’operaio Boccuzzi, per i merli dell’epoca, by Veltroni.

Mò vene Natale e ci vogliono altri presepi.
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Cose di casa Diccì - 36

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D’Alema: “Letta sceglierà Matteo per paura di perdere”

(Wanda Marra).
07/09/2013 di triskel182


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ATTACCO FINALE ALLA FESTA DEL PD: “CARO RENZI, NON SI PRENDE LA BASTIGLIA CON L’AIUTO DEL RE”. E AI SOSTENITORI: “IN ITALIA C’È L’ABITUDINE A CORRERE IN SOCCORSO DEL VINCITORE”.

Io ho un rapporto personale, continuo con Matteo. E penso che stia facendo un errore, candidandosi a segretario, se quello che sente di voler fare davvero è un’altra cosa”. Al suo arrivo sul palco di Genova, Massimo D’Alema trova ad accoglierlo una folla in piedi, un applauso lungo e caloroso. Si toglie la giacca, si dà un colpetto ai baffi. E comincia la battaglia. Sì, perché il suo intervento alla Festa nazionale Democratica per più della metà è dedicato a Renzi. Che è di nuovo il nemico numero uno da abbattere.

“E lotta impari con Renzi ma noi ci batteremo con tutte le nostre forze. Lui ha l’appoggio di tutto l’establishment, dei giornali, delle tv e di molti dirigenti. Parla di rivoluzione ma è come se la presa della Bastiglia fosse stata fatta con il re e le baronesse”. Fa una battuta dopo l’altra D’Alema sul palco, conia formule, mena fendenti da tutte le parti. Il dado è tratto, il tempo della trattativa è finito. Ci ha provato per mesi il Lìder Maximo a convincere il giovane Matteo ad affidarsi alle sue cure: “Se seguirà i miei consigli, sarà premier”, andava dicendo da un po’. Aveva messo una condizione D’Alema: tenersi il partito. Ma l’ex Rottamatore non si è piegato. A Genova domenica scorsa è venuto a dare la sua “disponibilità” a guidare il Pd. E ormai è in piena campagna elettorale, con tanto di comizi in zone tradizionalmente rosse (ieri sera era a Piombino) e aggiornamenti verso sinistra del suo vocabolario. E con continue adesioni, alcune scomode. Come quella di Dario Franceschini.

Massimo D’Alema a Firenze appena dieci giorni fa l’aveva detto: “Io dò il mio contributo, ma se si vuol dire che D’Alema è cattivo e vuole la guerra, prego si accomodino”. E a questo punto non risparmia nessuno: “Diceva Flaiano che in Italia c’è l’abitudine di correre in soccorso del vincitore”. E allora: “Voglio dire a Matteo che ho un certo fastidio per alcuni dei suoi sostenitori”. Perché “si può perdere un congresso, ma non la dignità”. Dignità è la parola usata come bandiera l’altroieri sera da Gianni Cuperlo. “Enrico Letta? Alla fine starà con Renzi, non si può permettere di perdere il congresso”. Nella sua dichiarazione di guerra D’Alema ammette pure che sarà una guerra persa. “Renzi offre una motivazione molto suggestiva: con me si vince”. E però, Max dice pure: “Se si candida alla premiership, non escludo di votarlo”. Perché potrebbe vincere? Certo, “le elezioni per ora non ci sono”. E “in questo mondo velocissimo magari tra un anno arriva pure Nembo Kid”.

NEL NOME DELLA SINISTRA,

D’Alema è pronto a fare la minoranza. “Cuperlo è un candidato colto, preparato, di grande moralità politica e qualità umana”. Anche se una carta la mette subito sul piatto: “É incredibile che il nostro segretario non debbano eleggerlo gli iscritti”.”Scissione? Che bisogno c’è in un partito dove tutti fanno quello che gli pare?”. Sembra di essere tornati ai tempi delle primarie, quando diceva: “Se vince Renzi? finisce il Pd”.

La platea lo ascolta affascinata, a tratti un po’ perplessa. “Coglioni, coglioni, coglioni”, gli urla una donna in prima fila, mentre se ne va. Il resto del D’Alema pensiero riserva un contributo sul governo: “Non penso che cadrà”. Ma se così fosse “ci vuole un governo di scopo che cambi il Porcellum”. Meglio non con Letta, come traspare dal suo ragionamento. E poi su Berlusconi: “Io sono per il diritto alla difesa, e la mia simpatia va sempre agli imputati, ma in questo caso secondo me c’è un limite di ragionevolezza. Un Parlamento che ha approvato da poco e quasi all’unanimità una legge e poi chiede alla Corte costituzionale di verificare se questa legge è costituzionale o meno… Bè, sarebbe francamente ridicolo”.

A Firenze sul cosiddetto Lodo Violante era stato più morbido. Se qualcuno aspettava la sinistra alla Festa democratica, eccola, è arrivata con il suo peso Massimo. E tutta la sua vocazione minoritaria. Dopo ci prova pure Pippo Civati a fare il compagno , barba e capelli lunghi perché “questa sinistra è quella che ha sempre fatto accordi con il centro e con la destra”. Perché “dobbiamo recuperare i voti del Movimento 5 Stelle”. Applausi pure per lui. Ma nessun bagno di folla per il terzo candidato segretario che spopola sul web. E alla fine arriva pure Fabrizio Barca, uno che ribadisce che il comunismo è una malattia dalla quale non si guarisce. Gli chiedono un endorsement preciso. Lui non si sbilancia. Esprime apprezzamenti per Cuperlo, sembra non condividere l’approccio di Renzi (“Non si pretrende di essere segretario di un partito senza aver costruito il gruppo dirigente”).

Da Il Fatto Quotidiano del 07/09/20
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Cose di casa Diccì - 37

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ALLA FESTA DEL PD DI MODENA
Nuovo affondo di Renzi: «I dirigenti del Pd? Perdevano anche le elezioni di condominio»
Il sindaco di Firenze attacca i vertici del suo partito. «Ora dobbiamo rottamare la rassegnazione»



«Il Pd nazionale è stato un po' troppo spesso in mano a dirigenti che nei loro territori perdevano anche le elezioni di condominio e ora ci vengono a dare a noi la linea»: lo ha detto Matteo Renzi nel corso del suo intervento alla Festa del Pd di Modena, dove ha più volte ribadito di sognare un partito nuovo la cui vera sfida sia quella di portare concretamente delle idee e di essere conseguentemente coerenti.

«ROTTAMARE LA RASSEGNAZIONE» - «Oggi c'è da rottamare la rassegnazione, l'idea che abbiamo sul futuro», ha spiegato ancora il sindaco di Firenze che poi ha sottolineato per ben tre volte la necessità di «un gruppo dirigente nuovo con la responsabilità di indicare concretamente dove portare l'Italia». «Non ci salverà una battaglia ideologica - ha concluso Renzi - sogno un Pd che abbia il buon senso dei sindaci».

«CATTIVO CON BERSANI? MA DE CHE?» - Il sindaco ha poi parlato del suo rapporto con Bersani, ex segretario e suo più diretto sfidante alle primarie dello scorso anno. «Io cattivo su Bersani? Ma cattivo de che?». Parole che arrivano a pochi giorni dal fuorionda in cui lo aveva definito «spompo» nell'ultima campagna elettorale: «Io riconosco a Pierluigi di averci provato e sono uno di quelli che quando tutti gli davano ragione, ho avuto coraggio di dirgli in faccia che non ero d'accordo, mentre quando tutti gli davano contro in modo a volte gattopardesco, ho detto che lo difendevo». Però, ha proseguito Renzi, «bisogna aver il coraggio di dire che se si parlava meno di giaguari e tacchini, forse era meglio».

7 settembre 2013 (modifica il 8 settembre 2013)
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

……….. lo ha detto Matteo Renzi nel corso del suo intervento alla Festa del Pd di Modena, dove ha più volte ribadito di sognare un partito nuovo la cui vera sfida sia quella di portare concretamente delle idee e di essere conseguentemente coerenti.



In una nota città della Puglia, l’impresa delle pulizie che ha in appalto gli edifici delle forze dell’ordine, ramo Polizia di Stato, da anni appartiene alla Sacra Corona Unita. La nota mafia pugliese.

Capitan Fracassa, riuscirà mai ad essere chiaro sul suo programma e dire ai tricolori come intende risolvere questo problema???

Oppure la coerenza ce l'avevano solo Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Don Puglisi e l'avvocato Ambrosoli?????
soloo42000
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da soloo42000 »

Capitan Fracassa, riuscirà mai ad essere chiaro sul suo programma e dire ai tricolori come intende risolvere questo problema???
Seeeee.
Adesso vuoi che abbia un'idea precisa sugli appalti della Polizia di Stato in Puglia!!!!

Intanto la Puglia e' colpa di Vendola a prescindere.

Poi le "idee da portare avanti con coraggio" non possono essere divisive.
Dovendo essere condivise da Marcegaglia/Bossi fino a Landini e' un lavoraccio.
Ha dovuto tirare fuori i quaderni dei pensierini di quando andava alle elementari.
A un certo punto in cantina la madre non li trovava piu', meno male invece che non li aveva buttati.

Pero' anche i pensierini erano divisivi, per cui li ha dovuti selezionare con cura.
Alla fine tre o quattro li ha messi insieme.
Gli altri li chiede a Ichino, oppure adesso anche a Fioroni.
Meno male che adesso qualcuno lo aiuta.


soloo42000
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

C.V.D.

Da pag 246:

………Vecchi e nuovi pifferai di pacca, vendono allo stesso modo le bufale che dall’altra parte vende Berlusconi.

E se funziona nell’Emilia rossa rossa dal 1945 ad oggi, diventata improvvisamente bianca, perché non deve funzionare altrove???

Se ci sono cascati i vecchi compagnosky con tanto di medaglietta con la falce e martello al collo che credono che questo sia il “nuovo sol dell’avvenire”, perché non ci devono credere anche gli altri alle bufale di B. & camerati, nel campo dei Fratelli mussulmani???



Anna Mallamo, la giovane giornalista blogger di Reggio Calabria ieri sera nell’ultima puntata di In onda, ha precisato che le sue zie che abitualmente intervista, esistono davvero e sono un’enclave comunista in una terra fascista, Reggio Calabria.

<<E cosa pensano le zie di Renzi>> - ha chiesto Telese?

<<Una di loro simpatizza per Renzi>>

Anna Mallamo ha chiesto alla zia perché, e la zia ha risposto:

<<Renzi mi piace senza motivo>>
http://www.la7.tv/richplayer/index.html ... d=50360782

Formidabile.

Questa risposta è da incorniciare e da appendere sul muro ad imperitura memoria nei secoli dei secoli.

Noi potremmo portare mille e mille prove sull’incapacità di Renzi in politica, ed altrettante controdeduzioni, ma l’aspetto fondamentale, il nodo centrale è questo.

Renzi piace alla maggior parte degli italiani per lo stesso motivo della zia di Anna Mallamo.

Piace senza motivo punto e basta.

Tanto che il sito del Corriere ha aggiunto nell’intestazione dell’articolo su Renzi, già pubblicato ieri sul forum, che un sondaggio che circola tra la dirigenza del Pd colloca Renzi al 78 % di gradimento.

E’ un fenomeno che appartiene a questo Paese.

Non ha importanza quale sia il suo programma e quanto dimostri di saperlo attuare (la dirigenza del Pd in questo ventennio sta a zero in materia), ma a molti, come anche ai compagnosky emiliani rossi rossi piace e questo basta. Piace senza motivo e questo può bastare.

E’ un terrificante e pericoloso deja vu.

Tanto che Roberto D’Agostino ha precisato:

<<Quando mi hanno intervistato qualche anno fa, mi hanno chiesto se avrei votato Renzi. Ho risposto che preferivo l’originale>>. Cioè Silvio Berlusconi.

Renzi piace anche nella sinistra rossa che crede ancora che il Pd sia un partito di sinistra, e vede in lui la possibilità che finalmente arrivi “il sol dell’avvenire”, come Berlu ha sempre attratto e mantiene lo zoccolo duro a destra.

Non bisogna mai dimenticare che questo è il Paese di Mussolini, di Craxi, di Berlusconi, di Grillo.

Renzi sfrutta la sua ambizione smisurata di potere allo stesso modo dei suoi colleghi.

Sfrutta l’ingenuità della gente perché evidentemente su una fascia di popolazione fa presa un quid che piace, a prescindere da che tipo di politico sia.

Non è affatto un caso che la destra sia attratta da Renzi. E’ lo stesso motivo per cui è stata attratta a suo tempo da Berlusconi, e che oggi comprende che il suo tempo è finito.

Non sono di certo dotati dello stesso quid, Al Fano, D’Alema, Letta Enrico, Latorre, Veltroni e monsignor Fiorin Fioroni, vescovo di Viterbo.

Sul sito di Dagospia oggi compare questa amarissima informazione:

08 SET 12:58
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Il sindaco galvanizza la folla di 6-7mila persone con l’unica cosa che interessa agli elettori italiani: vincere (con chi, è irrilevante)

Siamo purtroppo tornati indietro di 80 anni.

Gli effetti nefasti iniettati agli italiani da questo signore sono presenti ancora ai giorni nostri.

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Vincere, e vinceremo!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=s3SQFT_E_sg
https://www.youtube.com/watch?v=feoZoHWFi1Y
mariok

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da mariok »

Ho la sensazione che per alcuni Renzi sia diventato una specie di ossessione.

Io mi rivolgerei ad uno specialista. :mrgreen:
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

mariok ha scritto:Ho la sensazione che per alcuni Renzi sia diventato una specie di ossessione.

Io mi rivolgerei ad uno specialista. :mrgreen:

Se intendi chi lo appoggia sono d'accordo con te.
mariok

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da mariok »

camillobenso ha scritto:
mariok ha scritto:Ho la sensazione che per alcuni Renzi sia diventato una specie di ossessione.

Io mi rivolgerei ad uno specialista. :mrgreen:

Se intendi chi lo appoggia sono d'accordo con te.
Può essere. Certo che chi arriva a paragonarlo al duce, proprio sereno non mi pare.
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