quo vadis PD ????
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Re: quo vadis PD ????
Da Forebase:
Santoro: "Renzi è il migliore, ci salverà"
Santoro: "Renzi è il migliore, ci salverà"Ospite alla festa del Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta, Michele Santoro prende posizione e si schiera dalla parte del rottamatore: "Lo dico con chiarezza, se vince Renzi sono contento. Almeno si volta pagina"
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Santoro: "Renzi è il migliore, ci salverà"
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Re: quo vadis PD ????
camillobenso ha scritto:Da Forebase:
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"Renzi è il migliore, ci salverà": parole che Santoro non ha mai pronunciato. Solita disinformazione: è solo il pretesto per lanciare un referendum su Renzi il cui esito, dato il sito, è ampiamente scontato.
Per chi vuole, qui c'è la registrazione dell'intervento di Santoro, con il quale sono in gran parte d'accordo, inclusa la parte che riguarda Renzi e che non è quella riportata.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09 ... di/705652/
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Re: quo vadis PD ????
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Il Pd deve liberarsi di Alessandra Moretti, e' un'opportunista, una serpe in seno e non porta voti Il Pd deve liberarsi di Alessandra Moretti, e' un'opportunista, una serpe in seno e non porta voti
Giovane e carina, e' stata scelta da un incauto e abbagliato Bersani senza nessun altro particolare merito e senza che garantisse un numero consistente di voti come volto x rilanciare l'immagine del Pd. Ma si è' dimostrata la sintesi del peggio della vecchia politica: tanti bla bla, frasi fatte, polemiche da tali show e una dose intollerabile di faccia tosta e opportunismo. Il personaggio in questione e' Alessandra Moretti, la più sfrontata delle giovani leve democratiche. Portata da Bersani, l'ha accoltellato votando contro Prodi presidente della Repubblica appena ha capito che Romano non ce l'avrebbe fatta. Ora a "Porta a porta" quando dopo un'ora di vacue frasi sul futuro del Pd Vespa le ha chiesto se votava Cuperlo (come le imporrebbe la corrente che l'ha fatta eleggere in Parlamento) o Renzi (come chiunque vuol salire sul carro del vincitore) la bella Alessandra non ha glissato come se il problema non la riguardasse. Non è' di questi politici che Pd e Italia han bisogno
Il Pd deve liberarsi di Alessandra Moretti, e' un'opportunista, una serpe in seno e non porta voti Il Pd deve liberarsi di Alessandra Moretti, e' un'opportunista, una serpe in seno e non porta voti
Giovane e carina, e' stata scelta da un incauto e abbagliato Bersani senza nessun altro particolare merito e senza che garantisse un numero consistente di voti come volto x rilanciare l'immagine del Pd. Ma si è' dimostrata la sintesi del peggio della vecchia politica: tanti bla bla, frasi fatte, polemiche da tali show e una dose intollerabile di faccia tosta e opportunismo. Il personaggio in questione e' Alessandra Moretti, la più sfrontata delle giovani leve democratiche. Portata da Bersani, l'ha accoltellato votando contro Prodi presidente della Repubblica appena ha capito che Romano non ce l'avrebbe fatta. Ora a "Porta a porta" quando dopo un'ora di vacue frasi sul futuro del Pd Vespa le ha chiesto se votava Cuperlo (come le imporrebbe la corrente che l'ha fatta eleggere in Parlamento) o Renzi (come chiunque vuol salire sul carro del vincitore) la bella Alessandra non ha glissato come se il problema non la riguardasse. Non è' di questi politici che Pd e Italia han bisogno
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Re: quo vadis PD ????
Da Forebase:
Prove di ""Pacificazione""
Pannella dà dello zozzone ad Epifani
http://www.forebase.com/network/home?ne ... a800010001
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Re: quo vadis PD ????
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Renzi come Grillo
Renzi: "Per avere credibilità abolite il finanziamento pubblico ai partiti" Renzi: "Per avere credibilità abolite il finanziamento pubblico ai partiti"
Matteo Renzi: "Per recuperare credibilità, la politica, il governo e il parlamento devono fare una sola cosa:abolire il finanziamento pubblico ai partiti"
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Tiene questa posizione perché lui ha già finanziatori privati.
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Tiene questa posizione perché lui ha già finanziatori privati.
Re: quo vadis PD ????
Pd, crollo degli iscritti. I circoli: «Paghiamo l’assassinio politico di Prodi»
Restituite alcune tessere dopo la vicenda dei “101 franchi tiratori”. I militanti attendono una svolta dal partito. Ciarlini: «Congresso cruciale, impensabile rimandarlo».
di Enrico Lorenzo Tidona
Tessere crollate del 50%
REGGIO EMILIA
La campagna porta a porta non è certo conclusa, ma il tesseramento del Pd reggiano perde pezzi importanti. Il crollo si attesta per ora sul 50%, che pone la roccaforte rossa davanti a una rincorsa piena di ostacoli. Anche in chiave locale non c’è nessuna garanzia di rimonta per il partito democratico, appesantito da una lunga serie di intoppi politici sul fronte nazionale. Il problema non riguarda le sole tessere, ma la grana politica espressa da un partito che, dicono i militanti reggiani «ha smarrito parte delle sua identità». Lo spartiacque che ha segnato l’impasse risale all’aprile scorso, quando - come racconta Roberto Ballabeni, del circolo Pd di Roncocesi - «si è consumato l’assassinio politico di Romano Prodi. La vicenda dei franchi tiratori non potrà mai essere scusata dalla base. Il calo delle tessere ne è conseguenza diretta. Chi si è già iscritto ha compiuto un estremo atto di fede rispetto al partito, che però non si sta esprimendo in maniera chiara. La responsabilità è di chi non ha saputo dare una vera identità al Pd. La gente non rinnoverà la tessera finché non ci sarà chiaro dove stiamo andando e con chi. Non capisco nemmeno i tanti riposizionamenti dei dirigenti. La gente è confusa, lo vediamo anche alla Festa, dove trovo assurdo che non si sia speso un giorno per parlare ad esempio di Reggio, proprio mentre ci avviciniamo alle elezioni in città. E pensare che di cose di cui parlare ce ne sono davvero tante».
Il percorso politico di questi mesi ha segnato un rottura tra la base e i vertici del partito, che hanno raccolto più fischi che applausi. Prova ne è la restituzione di alcune tessere, in attesa di sapere come andrà il congresso, al quale è condizionato il rinnovo di molti iscritti. «Se il congresso verrà rinviato, come abbiamo sentito dire già più volte, nessuno rinnoverà la tessera – annuncia Giuliano Ciarlini, segretario del Pd di Canossa - La gente c’è e crede al partito, ma solo se sta in mezzo all a gente. Anche io ho avuto qualche riconsegna ma il nostro circolo, in realtà, è già al 70% dei tesseramenti sul 2012. Questo perché siamo partiti prima del tradimento contro Prodi. Il restante 30%, senza congresso, ce lo sogniamo. A Canossa abbiamo avuto una vera e propria insurrezione: il direttivo ha deciso all’unanimità di boicottare Festa Reggio dopo anni di volontariato perché c'è stato un rigetto verso quell'episodio. La voglia rinnovamento è fortissima e senza una svolta si allontanano i militanti».
Con una media di iscritti che si aggira attorno ai 60 anni di età, il partito è inoltre alla ricerca di una soluzione - anche a livello organizzativo - per portare i giovani dentro il sistema dei circoli, punto di raccordo nel partito. «Da noi il problema delle iscrizioni non esiste - è il contrappunto di Mauro Vicini, del circolo Belvedere-Coviolo-Rivalta - siamo già a 600 tessere su 700. I leader devono però capire che il partito deve esistere in tutte le sue diramazioni. Altrimenti non si raccolgono fondi e la macchina resta a secco. Noi usiamo il web e muoviamo centinaia di persone che sono sinceramente preoccupate per il futuro». «Quest’anno siamo partiti con un ritardo imbarazzante con i tesseramenti - sottolinea Andrea Rossi, sindaco di Casalgrande - ma è anche vero che con l’introduzione delle primarie bisogna interrogarsi anche su nuove forme di adesione».
15 settembre 2013
http://gazzettadireggio.gelocal.it/cron ... -1.7747848
Restituite alcune tessere dopo la vicenda dei “101 franchi tiratori”. I militanti attendono una svolta dal partito. Ciarlini: «Congresso cruciale, impensabile rimandarlo».
di Enrico Lorenzo Tidona
Tessere crollate del 50%
REGGIO EMILIA
La campagna porta a porta non è certo conclusa, ma il tesseramento del Pd reggiano perde pezzi importanti. Il crollo si attesta per ora sul 50%, che pone la roccaforte rossa davanti a una rincorsa piena di ostacoli. Anche in chiave locale non c’è nessuna garanzia di rimonta per il partito democratico, appesantito da una lunga serie di intoppi politici sul fronte nazionale. Il problema non riguarda le sole tessere, ma la grana politica espressa da un partito che, dicono i militanti reggiani «ha smarrito parte delle sua identità». Lo spartiacque che ha segnato l’impasse risale all’aprile scorso, quando - come racconta Roberto Ballabeni, del circolo Pd di Roncocesi - «si è consumato l’assassinio politico di Romano Prodi. La vicenda dei franchi tiratori non potrà mai essere scusata dalla base. Il calo delle tessere ne è conseguenza diretta. Chi si è già iscritto ha compiuto un estremo atto di fede rispetto al partito, che però non si sta esprimendo in maniera chiara. La responsabilità è di chi non ha saputo dare una vera identità al Pd. La gente non rinnoverà la tessera finché non ci sarà chiaro dove stiamo andando e con chi. Non capisco nemmeno i tanti riposizionamenti dei dirigenti. La gente è confusa, lo vediamo anche alla Festa, dove trovo assurdo che non si sia speso un giorno per parlare ad esempio di Reggio, proprio mentre ci avviciniamo alle elezioni in città. E pensare che di cose di cui parlare ce ne sono davvero tante».
Il percorso politico di questi mesi ha segnato un rottura tra la base e i vertici del partito, che hanno raccolto più fischi che applausi. Prova ne è la restituzione di alcune tessere, in attesa di sapere come andrà il congresso, al quale è condizionato il rinnovo di molti iscritti. «Se il congresso verrà rinviato, come abbiamo sentito dire già più volte, nessuno rinnoverà la tessera – annuncia Giuliano Ciarlini, segretario del Pd di Canossa - La gente c’è e crede al partito, ma solo se sta in mezzo all a gente. Anche io ho avuto qualche riconsegna ma il nostro circolo, in realtà, è già al 70% dei tesseramenti sul 2012. Questo perché siamo partiti prima del tradimento contro Prodi. Il restante 30%, senza congresso, ce lo sogniamo. A Canossa abbiamo avuto una vera e propria insurrezione: il direttivo ha deciso all’unanimità di boicottare Festa Reggio dopo anni di volontariato perché c'è stato un rigetto verso quell'episodio. La voglia rinnovamento è fortissima e senza una svolta si allontanano i militanti».
Con una media di iscritti che si aggira attorno ai 60 anni di età, il partito è inoltre alla ricerca di una soluzione - anche a livello organizzativo - per portare i giovani dentro il sistema dei circoli, punto di raccordo nel partito. «Da noi il problema delle iscrizioni non esiste - è il contrappunto di Mauro Vicini, del circolo Belvedere-Coviolo-Rivalta - siamo già a 600 tessere su 700. I leader devono però capire che il partito deve esistere in tutte le sue diramazioni. Altrimenti non si raccolgono fondi e la macchina resta a secco. Noi usiamo il web e muoviamo centinaia di persone che sono sinceramente preoccupate per il futuro». «Quest’anno siamo partiti con un ritardo imbarazzante con i tesseramenti - sottolinea Andrea Rossi, sindaco di Casalgrande - ma è anche vero che con l’introduzione delle primarie bisogna interrogarsi anche su nuove forme di adesione».
15 settembre 2013
http://gazzettadireggio.gelocal.it/cron ... -1.7747848
Re: quo vadis PD ????
Arà Zio , non ci dici niente?
SESTO SAN GIOVANNI (MILANO)
Dopo Torino, Sesto San Giovanni. Matteo Renzi cambia la città, ma non il copione: per lui un altro bagno di folla alla festa del Pd con i militanti che regalano applausi convinti al sindaco di Firenze.
http://www.lastampa.it/2013/09/15/itali ... agina.html
Renzi infiamma la platea
Poi l’affondo: «Se andiamo alle elezioni, li asfalteremo».
magari stavolta dopo aver smacchiato il giaguaro con la nostra gioiosa macchina da guerra , eh ?
SESTO SAN GIOVANNI (MILANO)
Dopo Torino, Sesto San Giovanni. Matteo Renzi cambia la città, ma non il copione: per lui un altro bagno di folla alla festa del Pd con i militanti che regalano applausi convinti al sindaco di Firenze.
http://www.lastampa.it/2013/09/15/itali ... agina.html
Renzi infiamma la platea
Poi l’affondo: «Se andiamo alle elezioni, li asfalteremo».
magari stavolta dopo aver smacchiato il giaguaro con la nostra gioiosa macchina da guerra , eh ?
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Re: quo vadis PD ????
Concordo e lo dissi in tempi non sospetti. Questa è una pidiellina mancatacamillobenso ha scritto:Da Forebase
Il Pd deve liberarsi di Alessandra Moretti, e' un'opportunista, una serpe in seno e non porta voti Il Pd deve liberarsi di Alessandra Moretti, e' un'opportunista, una serpe in seno e non porta voti
Giovane e carina, e' stata scelta da un incauto e abbagliato Bersani senza nessun altro particolare merito e senza che garantisse un numero consistente di voti come volto x rilanciare l'immagine del Pd. Ma si è' dimostrata la sintesi del peggio della vecchia politica: tanti bla bla, frasi fatte, polemiche da tali show e una dose intollerabile di faccia tosta e opportunismo. Il personaggio in questione e' Alessandra Moretti, la più sfrontata delle giovani leve democratiche. Portata da Bersani, l'ha accoltellato votando contro Prodi presidente della Repubblica appena ha capito che Romano non ce l'avrebbe fatta. Ora a "Porta a porta" quando dopo un'ora di vacue frasi sul futuro del Pd Vespa le ha chiesto se votava Cuperlo (come le imporrebbe la corrente che l'ha fatta eleggere in Parlamento) o Renzi (come chiunque vuol salire sul carro del vincitore) la bella Alessandra non ha glissato come se il problema non la riguardasse. Non è' di questi politici che Pd e Italia han bisogno
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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Re: quo vadis PD ????
Amadeus ha scritto:Arà Zio , non ci dici niente?
SESTO SAN GIOVANNI (MILANO)
Dopo Torino, Sesto San Giovanni. Matteo Renzi cambia la città, ma non il copione: per lui un altro bagno di folla alla festa del Pd con i militanti che regalano applausi convinti al sindaco di Firenze.
http://www.lastampa.it/2013/09/15/itali ... agina.html
Renzi infiamma la platea
Poi l’affondo: «Se andiamo alle elezioni, li asfalteremo».
magari stavolta dopo aver smacchiato il giaguaro con la nostra gioiosa macchina da guerra , eh ?
1) Davanti alle tragedie non ho mai gioito,…..e questa è un’autentica tragedia…….
2) Quella di ieri è un’autentica tragedia osservando i fatti a 360 gradi.
Le cronache riportano solo la presenza di 2000 persone entusiaste, 500 sedute e le altre in piedi, riportano le cronache, ma come sempre in questi casi non si va oltre al dato superficiale della postura dei partecipanti alla kermesse.
Se tanto mi dà tanto.
Il Carroponte è un’area della ex Breda distante circa 150 metri dal confine Milano - SSG, ed è in territorio sestese, affittata al Comune di Milano per manifestazioni di tutti i generi.
Ergo, è logico presupporre che una parte che non so dire quanta, sia stata indigena. Il resto proviene da Milano e provincia e forse qualcosa di più.
Per quanto riguarda la presenza indigena penso che sia stata pochina pochina tra gli orfani della sinistra con la storia Pci-Pds-Ds-PD-PDc.
E non potrebbe essere diversamente perché la ex cittadella delle fabbriche, la ex Stalingrado d’Italia, la città che per più di 40 anni all’interno della Afl Falck ha stilato i contratti nazionali del lavoro, che ha una storia di assoluta concretezza dimostrata nei fatti a partire dall’8 settembre 1943, per i barlafusi in genere e per i bauscia non concede molto spazio.
Tanto che il bauscia principe di Hardcore, da sempre, non ha mai avuto nessun credito.
Al Carroponte ci saranno stati quindi renziani democristiani, ex sinistri che non si sono ancora accorti che il Pd è la nuova Dc, destri attratti da Renzi accorsi per rendersi conto di persona se è vero che è il nuovo Berlusconi, e i soliti curiosi che non si volevano perdere l’evento in diretta.
Gente certamente attratta dall’evento perché ha sfidato il maltempo.
CONTINUA
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Re: quo vadis PD ????
Amadeus ha scritto:Arà Zio , non ci dici niente?
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Dopo Torino, Sesto San Giovanni. Matteo Renzi cambia la città, ma non il copione: per lui un altro bagno di folla alla festa del Pd con i militanti che regalano applausi convinti al sindaco di Firenze.
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Renzi infiamma la platea
Poi l’affondo: «Se andiamo alle elezioni, li asfalteremo».
magari stavolta dopo aver smacchiato il giaguaro con la nostra gioiosa macchina da guerra , eh ?
1) Davanti alle tragedie non ho mai gioito,…..e questa è un’autentica tragedia…….
2) Quella di ieri è un’autentica tragedia osservando i fatti a 360 gradi.
Le cronache riportano solo la presenza di 2000 persone entusiaste, 500 sedute e le altre in piedi, ma come sempre in questi casi non si va oltre al dato superficiale della postura dei partecipanti alla kermesse.
Se tanto mi dà tanto.
Il Carroponte è un’area della ex Breda distante circa 150 metri dal confine Milano - SSG, ed è in territorio sestese, affittata al Comune di Milano per manifestazioni di tutti i generi.
Ergo, è logico presupporre che una parte che non so dire quanta, sia stata indigena. Il resto proviene da Milano e provincia e forse qualcosa di più.
Per quanto riguarda la presenza indigena penso che sia stata pochina pochina tra gli orfani della sinistra con la storia Pci-Pds-Ds-PD-PDc.
E non potrebbe essere diversamente perché la ex cittadella delle fabbriche, la ex Stalingrado d’Italia, la città che per più di 40 anni all’interno della Afl Falck ha stilato i contratti nazionali del lavoro, che ha una storia di assoluta concretezza dimostrata nei fatti a partire dall’8 settembre 1943, per i barlafusi in genere e per i bauscia non concede molto spazio.
Tanto che il bauscia principe di Hardcore, da sempre, non ha mai avuto nessun credito.
Al Carroponte ci saranno stati quindi renziani democristiani, ex sinistri che non si sono ancora accorti che il Pd è la nuova Dc, destri attratti da Renzi accorsi per rendersi conto di persona se è vero che è il nuovo Berlusconi, e i soliti curiosi che non si volevano perdere l’evento in diretta.
Gente certamente attratta dall’evento perché ha sfidato il maltempo.
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