Come se ne viene fuori ?

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peanuts
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da peanuts »

Allora, abbiamo detto in tempi non sospetti che l'abolizione dell'Imu adesso non avremmo potuto permettercela. Almeno non integralmente
I cretini dicevano di sì
Adesso non ci sono i soldi per evitare l'aumento dell'iva e quello sì che colpirebbe davvero tutti
E i cretini dicono che non si aumenta o casca tutto (magari...)
Ma i cretini ci vogliono spiegare, dopo aver preteso l'abolizione dell'Imu, dove prendere i soldi?
Non lo spiegano
brunettolo, tafano e compagnia, solo slogan idioti e miracoli fiscali improponibili
E adesso che fanno?
Dove li prendono?
Non tocchino sanità eccetera, non ci provino. Vermi
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

peanuts ha scritto:Allora, abbiamo detto in tempi non sospetti che l'abolizione dell'Imu adesso non avremmo potuto permettercela. Almeno non integralmente
I cretini dicevano di sì
Adesso non ci sono i soldi per evitare l'aumento dell'iva e quello sì che colpirebbe davvero tutti
E i cretini dicono che non si aumenta o casca tutto (magari...)
Ma i cretini ci vogliono spiegare, dopo aver preteso l'abolizione dell'Imu, dove prendere i soldi?
Non lo spiegano
brunettolo, tafano e compagnia, solo slogan idioti e miracoli fiscali improponibili
E adesso che fanno?
Dove li prendono?
Non tocchino sanità eccetera, non ci provino. Vermi


Questo è un Paese altamente narcotizzato, in tutti i sensi.

E’ già successo.

All’inizio degli anni ’70, (1972) ,l’Espresso aveva pubblicato una serie di articoli relativi agli effetti della droga distribuita a livello popolare. A mio avviso, quegli articoli erano ben documentati e lanciavano un allarme anche nel Bel Paese.

Ma come sempre avviene, non era così per una considerevole corrente di pensiero che riteneva che da noi non sarebbe mai successo quanto accadeva oltre Atlantico.

Solo pochi mesi dopo, le cronache cominciavano ad occuparsi dei primi effetti della distribuzione della droga a livello popolare, con tutti gli sviluppi che oggi conosciamo dopo 40 anni di mercato.

1) Lo scopo primario dell’epoca era di stroncare una generazione che cercava di sovvertire la vecchia generazione, troppo conservatrice negli interessi, nella vita sociale, nella cultura. E’ il destino di questo Paese che non sa crescere in modo organico e civile.

2) Era l’inizio di un businnes da parte della criminalità organizzata dello Stivalone. Un businnes, destinato a diventare la seconda attività più remunerativa del pianeta, dopo il proficuo mercato delle armi.


Il secondo fattore narcotizzante di grande livello è ed stata la televisione Pane e figa (termine forse troppo popolare ma che vedo è diventata la normalità degli ultimi tempi sui nostri quotidiani che stanno superando tutte le barriere dell’espressione di un tempo). Una narcosi che ha subito un andamento iperbolico quando è diventato preda del satanasso di Hardcore.

Il Caimano, non ancora mummia cinese, come ai tempi del Nazional socialismo, era diventato il nuovo dottor Joseph Goebbels.

Con le sue televisioni private aveva piegato ai suoi disegni occulti una larghissima fetta di tricolori, non limitata al campo mussulmano.

La terza narcosi riguarda le balle che racconta in quantità industriale la casta politica senza distinzione di casacca.

Gli italiani di questi tempi sono delle grandissime carte assorbenti, che accettano di tutto e di più.

Magari brontolano in continuazione sull’operato della casta, ma poi non vanno più in là.

Da sempre, dalla notte dei tempi, per il potere costituito questo è grasso che cola.

Questa volta bisogna dare ragione ai Fratelli mussulmani quando affermano che i soldi ci sono e basta trovarli.

Solo che la miserevole pochezza degli avversari, non è in grado di invitare i Muslim brothers ad un confronto pubblico, ESAUSTIVO, in cui siano costretti ad indicare dove hanno individuato che i soldi della copertura ci sono.

Evidentemente, come per la legge elettorale porcella, non è interesse di nessuno che si scoprano le carte.

Fare fesso l’elettorato italiano è ancora un forte interesse comune, all’insegna di “Fin che la barca và,….lasciala andare,….tu non remare……”
http://www.youtube.com/watch?v=zYwtkNRLVS8

Perché i Muslim brothers questa volta hanno ragione?

Perché sulla torta da 800 miliardi di euro (gestione annuale dello Stato italiano) ci devono essere per forza delle voci (sprechi e interessi attivi delle cosche politiche) che possono essere tagliati.

Basta pensare alla grande balla ad merlam merlorum di Monti, che aveva assoldato a suo tempo “Mani di forbice” Bondi, per fottere gli italiani con i fumogeni di turno.

Nella gestione dell’anno 2012, lo Stato italiano ha buttato al vento 1,2 miliardi di euro per l’acquisto di auto blu. Una spesa completamente superflua in un’economia di guerra che dura da 14 anni e che si è inasprita da 5 cinque a causa della crisi internazionale.

Ma questa icona è solo la punta dell’iceberg della degenerazione e della dissennatezza di un’intera classe politica, che ha messo l’economia sotto gli scarponi chiodati, pensando che l’economia di rapina possa durare all’infinito come l’albero della cuccagna.

Tutto questo però è possibile, solo e soltanto, se si ha a che fare con un popolo interamente narcotizzato.
peanuts
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da peanuts »

A proposito di auto blu, ci sono un sacco di esponenti discarichini (gaspare, chicchettone eccetera) che girano in auto blu con scorta, tipo quando vanno al quirinale

A che titolo?
Non sono ministri, non sono presidenti, non sono niente.
Perché le auto blu?
E immagino che rispettino sempre le precedenze e si semafori, no? Ah no, loro le regole...
Tacci vostra!
Allora, ci dite dove stanno i soldi per evitare l'iva?
Ce li avevamo. L'Imu sulla prima casa per chi ha di più.
Colpa vostra. Adesso mi dite dove stanno i soldi per la copertura, pure oggi schifoso ha detto che ci sono. DOVE?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

peanuts ha scritto:A proposito di auto blu, ci sono un sacco di esponenti discarichini (gaspare, chicchettone eccetera) che girano in auto blu con scorta, tipo quando vanno al quirinale

A che titolo?
Non sono ministri, non sono presidenti, non sono niente.
Perché le auto blu?

E immagino che rispettino sempre le precedenze e si semafori, no? Ah no, loro le regole...
Tacci vostra!
Allora, ci dite dove stanno i soldi per evitare l'iva?
Ce li avevamo. L'Imu sulla prima casa per chi ha di più.
Colpa vostra. Adesso mi dite dove stanno i soldi per la copertura, pure oggi schifoso ha detto che ci sono. DOVE?


“E’ il potere bellezza” direbbe ai giorni nostri Humphrey Bogart

“Io so' io, - ripete Gas parri – e voi siete un……………………..”

Finché lo votano…………………….
Ultima modifica di camillobenso il 23/09/2013, 17:41, modificato 1 volta in totale.
peanuts
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Dovremmo cappottargliele
Dopo averli fatti uscire, eh, mica siamo violenti noi
Gli blocchi l'auto e dici "prego, scendete"
Poi in 40 gliela capovolgi
Poi gli dai un biglietto dell'autobus e dici "tornate sulla terra"
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Re: Come se ne viene fuori ?

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peanuts ha scritto:Dovremmo cappottargliele
Dopo averli fatti uscire, eh, mica siamo violenti noi
Gli blocchi l'auto e dici "prego, scendete"
Poi in 40 gliela capovolgi
Poi gli dai un biglietto dell'autobus e dici "tornate sulla terra"



Questo spetterebbe al dottor Dragomanni, che deve fare quadrare i conti,..........se anche lui non fosse prigioniero delle cosche.............
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

La lunga agonia italiana – 26
Un drammatico vuoto di potere - 17

I giorni della follia - 16




A soli 4 giorni dalla presa d’atto dei conti sbagliati del rapporto deficit – Pil, il capo dello Stato, come sta facendo da troppo tempo interviene in modo inopportuno raccontando favo-lette che non esistono, mentre tace sempre nei momenti in cui sarebbe più che opportuno sentire la voce del primo cittadino d’Italia.

Def, deficit-Pil Italia al 3,1%. Letta: "Rientriamo entro l'anno" - imu ...
http://www.liberoquotidiano.it/.../Def- ... ientri...‎
3 giorni fa - Letta ha sbagliato i conti e va ko: sforato il deficit ... Il governo ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Def ed è ... "Al 3% entro fine anno" - Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni è naturalmente in linea con il ...



Deficit, Ue avverte l'Italia: "Se non sarà il 3%, serviranno misure ...
http://www.liberoquotidiano.it/.../Defi ... e-non-sarà -il-3-...‎
4 giorni fa - Il nodo è sempre quello: il tetto del deficit al 3% del Pil. "Un deficit al 3,1% è diverso da un ... Letta ha sbagliato i conti e va ko: sforato il deficit ...


La Stampa - Deficit oltre il 3%, Pil peggio delle attese Letta: pesa l ...
http://www.lastampa.it/2013/09/20/econo ... gina.html‎
2 giorni fa - La Nota di Aggiornamento del Def, il Documento di economia e finanza, esaminata oggi dal consiglio dei ministri, certifica per il 2013 una situazione dei conti pubblici italiana in ... Fabrizio Saccomanni già il quarto trimestre «sarà positivo» e per il 2014 il Pil ... Sarebbe sbagliato dopo aver tolto l'Imu»


La sua seconda nomina, straordinaria per la storia repubblicana, è dovuta esclusivamente alle pressioni esercitate dal suo amico Silvio Berlusconi, che vedeva in Giorgio Napolitano l’unico presidente della Repubblica che gli potesse dare una mano concreta per salvarsi dai suoi guai giudiziari.

La conferma ci viene dalle parole pronunciate dalla Santanchè, solo una decina di giorni fa, quando esternava il totale disappunto dei mussulmani verso il Colle, dopo aver esplorato tutti i tentativi possibili ed immaginabili affinché Giorgio Napolitano, sfidasse gli italiani rischiando di suo, per salvare il soldato Silvio.

<<Mi sono sbagliata a votare Napolitano – ha dichiarato la pitonessa mussulmana in segno di disprezzo - avrei fatto meglio a votare Prodi>>.

Non erano questi gli ordini di scuderia all’atto delle elezioni del presidente della Repubblica.

Il Caimano – mummia aveva preventivamente attivato i 101/120 del PDc.

Solo Napolitano avrebbe potuto fare le scelte scellerate che sono state fatte.

Neppure Marini sarebbe arrivato a tanto. Prodi non avrebbe mai scelto questa strada fallimentare.

Rodotà manco a parlarne.

Adesso che il secondo fallimento di Napolitano diventa evidente, il presidente cerca di salvare “il suo governo” raccontando favo-lette ai suoi sudditi.

Non bisogna sprecare questo momento in cui si intravvede la ripresa.

Ma di quale ripresa parla???????

Venga da queste parti a toccare con mano la realtà produttiva.

Dopo un lunghissimo letargo stamani si è mossa la Camusso, con Squinzi che gli fa da spalla.

Se la situazione economica e della fantasmagorica ripresa non fosse una balla, i due principali attori del mondo produttivo si sarebbero mossi proprio oggi?

Sono 5 anni che siamo in un vuoto totale di potere strettamente legato all’economia.

Speriamo che io me la cavo, è stato il motto di tutti coloro che hanno pensato che la crisi si potesse scaricare sugli italiani dei piani inferiori, salvando i piani della casta e dei poteri forti.

Non era quello il modo di affrontare una crisi economico finanziaria di quelle dimensioni, convinti che funzionasse il Furbi et Orbi.

Neppure Bagnasco oggi se l’è sentita di raccontare la balla della ripresa. Il che è tutto un dire.


*****


Napolitano: "Si vede la ripresa,
politica avanti senza rotture"
Il presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico: "Governo e Parlamento facciano il loro lavoro senza incertezze, non sprechino questo momento favorevole.



Napolitano: "Si vede la ripresa, politica avanti senza rotture"
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
ROMA - Non siamo ancora usciti dalla crisi, ma i primi segni di ripresa si vedono. Giorgio Napolitano ospita la cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico al Quirinale e, parlando agli oltre tremila studenti che hanno preso parte all'evento, fa notare come l'istruzione sia uno "dei pilastri e degli assi portanti della nostra società".

Segnali di ripresa. "Non siamo ancora usciti dalla crisi finanziaria, economica, sociale che ha colpito così duramente negli ultimi anni il nostro Paese e gran parte del mondo, dagli Stati Uniti all'Europa - continua il Capo dello Stato - Sono ancora tante le famiglie che soffrono di difficoltà e di privazioni. Molti sacrifici si sono imposti ovunque nel nostro Paese. L'economia e l'occupazione tardano a riprendersi". Ma, sottolinea, "i primi segni di ripresa si vedono e si riaffaccia la speranza di un nuovo, più solido sviluppo, su basi più giuste, dell'economia e della società".

La politica non sprechi il momento favorevole. La politica, esorta ancora il presidente, non sprechi dunque questo momento favorevole che fa sperare nella ripresa. "Dobbiamo fare tutti la nostra parte per far crescere i semi che appaiono e possono maturare di un miglioramento e cambiamento positivo della nostra situazione".

"La politica - aggiunge - non sprechi questo momento più favorevole e faccia, attraverso il governo e il Parlamento, la sua parte, procedendo, senza incertezze e tantomeno rotture, nel compiere le azioni necessarie. Si mobilitino tutte le forze valide del Paese. Anche quelle della scuola".

Più ricerca e istruzione, basta tagli. Per combattere la disoccupazione, prosegue Napolitano, occorrono più ricerca e istruzione. Basta con i tagli alla cieca alla scuola, per il presidente bisogna cambiare strada, occorre investire. "Bisogna rafforzare l'istruzione a tutti i livelli - spiega il Capo dello Stato - sviluppare la ricerca scientifica, rendere più elevata e moderna la formazione dei giovani attraverso tutti i canali, ciò è decisivo per superare la crisi, per combattere la disoccupazione per competere nel mondo di oggi".

"L'Italia purtroppo resta ancora indietro rispetto agli altri paesi avanzati - aggiunge Napolitano - siamo agli ultimi posti dei paesi europei per il numero di quanti procedono negli studi: sono addirittura calate le iscrizioni alle università in concomitanza con la crisi economica". Ciò mette a rischio "il progresso realizzatosi nel lungo periodo precedente". Per il presidente, inoltre, "è giusto premiare il merito" e la scuola fa bene alla democrazia, perché "contribuisce a creare una cultura diffusa".


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... 1#commenta
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

La lunga agonia italiana – 27
Un drammatico vuoto di potere - 18

I giorni della follia - 17




Tg7 ore 20,00

Mentana annuncia una notizia d’agenzia appena arrivata.

Questa notte la Telecom potrebbe diventare spagnola se le trattative vanno in porto.


Ma quanti sono gli ANTI ITALIANI in questo stramaledetto Paese di Pulcinella??????????????

In questi ultimi 35 anni la classe dirigente ha distrutto o venduto l’industria italiana.

All’inizio del dopoguerra, le società telefoniche italiane erano private e di zona.

Quando avviene la nazionalizzazione delle aziende elettriche, la Sip di Torino, uscita dal settore elettrico (Sip = Società idroelettrica Piemonte) ha acquistato le varie aziende telefoniche nazionali.

Poi da Sip è diventata Telecom.

Oggi si chiude un ciclo, tutto potrebbe passare agli spagnoli.

Italiani senza vergogna,…………appunto,…..ANTI ITALIANI.
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Re: Come se ne viene fuori ?

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E' fatta, la Telecom è spagnola.
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Re: Come se ne viene fuori ?

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La lunga agonia italiana – 28
Un drammatico vuoto di potere - 19

I giorni della follia - 18



Zombie o banditi??? - 1


La puntata di questa sera di Piazzapulita ha sancito in modo inequivocabile e definitivo che questo Paese è Kaputt. Finito. Morto e sepolto.

Cuperlo è completamente fuori dalla realtà economica, sociale, etica, politica, italiana. E’ solo il vecchio che ri-avanza, anche se tutto presentato in confezione regalo da un volto nuovo che però è da sempre nel mondo della politica.

E’ impressionante constatare il numero delle persone che non sanno chi sia Gianni Cuperlo. In politica da quando era in fasce.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Cuperlo


Quello che gli italiani si attendono da 40 anni sono risposte concrete di come si risolvono i problemi della società italiana, profondamente malata.

Con tutto questo Cuperlo non c’entra assolutamente niente, e lo ha dimostrato questa sera.

Gli italiani, quelli normali, quando hanno dei problemi si rivolgono a persone competenti per disciplina.

Se hanno mal di denti si rivolgono ad un dentista.

Se hanno un dolore permanente nella zona del fegato si rivolgono ad un medico.

Se non riescono più a leggere un giornale vanno dall’oculista.

Se un rubinetto perde chiamano l’idraulico.

Se hanno prodotto un corto circuito e l’interruttore generale dell’Enel non rimane nella posizione di chiuso, chiamano l’elettricista.

Se la casa si allaga chiamano i pompieri.

Se hanno problemi con la giustizia si rivolgono ad un avvocato

Se gli si blocca il motore dell’auto vanno dal meccanico.

Se devono prenotare un biglietto d’aereo non vanno dal salumiere o dall’ortolano.

Solo con i politici non riescono da 40 anni a risolvere i problemi del Paese.

Cuperlo è il vecchio che ri-ri-ri-ri-avanza sempre identico alle generazioni precedenti.

Non cambia assolutamente niente, quando Formigli manda in onda il chiacchierone di Firenze.

Solo sottovuoto spinto. Parole, parole, parole, ma soluzioni concrete di cui ha bisogno questo Paese in tutti i settori niente. Assolutamente niente. Absolut verboten.

La narrazione di Vendola ha fatto strada. Cuperlo è il nuovo Vendola del PDc dell’autunno-inverno del 2013, dove ne ha sposato fino in fondo la tecnica narrativa incanta merli.

La condizione di quasi de cuius del Bel Paese ha bisogno di forti terapie d’urto per essere animato, non gli andanti ma non troppo suonati da vecchi tromboni acchiappa merli.

Ho letto in altro 3D che l’Annunziata ha definito il PDc morto.

Veramente ormai è putrefatto, circolano solo gli zombie. Il PDc è morto molti anni fa, tenendo conto che è morto in culla sei mesi dopo il parto.

Neppure Fubini, giornalista economico del Corriere della Sera, o il giovane Prof. Borghi, economista, sono in grado di offrire soluzioni adeguate al coma.

Non ci capiscono nulla o sono estremamente prudenti per via del tengo famiglia? O alla mia pelle ci tengo assai assai.

Aldo Moro, che aveva straordinariamente previsto la sorte dell’Italia e della Dc.2.0, e ha tentato di porvi rimedio è stato ammazzato senza pietà dalle Br. Ma i mandanti non erano loro. Erano solo gli esecutori materiali.

Poi abbiamo avuto altri uomini con il coraggio da leoni che sono andati fino in fondo sapendo che rischiavano la vita.

Giovanni Falcone
Paolo Borsellino
Don Puglisi
Libero Grassi
Giorgio Ambrosoli

Qui invece tutti tacciono sulla realtà italiana.

Meglio tacere ed andare avanti raccontando balle all’infinito al sancta santorum del merla merlorum, prima che qualcuno ti faccia la pelle, precisando cosa bisogna fare per far ritornare l’Italia un Paese normale.

Tanto qualcuno che ci crede alle balle alternative lo trovano sempre.

Chi non avesse visto la puntata di questa sera con la precisazione di Oliviero Toscani a Cuperlo, che lo ha invitato a chiamare il PDc con altro nome,……ad esempio: Acido solforico, perché scioglie tutti quanti raccontano di avere buone intenzioni, come Bersani, Veltroni & Co., potrà rivedere la puntata domani quando La7 metterà in rete la replica.

Un modo per rendersi conto di persona che viviamo nel Paese dei morti viventi e ce ne compiaciamo pure.

La mascherina alla bocca è d’obbligo per ragioni sanitarie.

I miasmi prodotti dagli zombi in via di putrefazione pervengono al singolo utente in streaming.
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