CRISI DI GOVERNO
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- Iscritto il: 21/02/2012, 22:29
Re: CRISI DI GOVERNO
Che farsa...!
Ieri sera contro, oggi a favore, domani chissà, se ne accorgerà scendiletta
Va detto che l'intervento al senato nella dichiarazione di voto della senatrice grillina è stato quello più chiaro e netto
Gli unici a uscire oggi con la faccia pulita sono m5s e sel, forse dovrebbero confrontarsi e allearsi se il m5s si convincesse
E adesso che fanno i "transfughi"? Andranno avanti nel fare il gruppo a parte? Non ne sono convinto...
Che schifo, comunque
Ieri sera contro, oggi a favore, domani chissà, se ne accorgerà scendiletta
Va detto che l'intervento al senato nella dichiarazione di voto della senatrice grillina è stato quello più chiaro e netto
Gli unici a uscire oggi con la faccia pulita sono m5s e sel, forse dovrebbero confrontarsi e allearsi se il m5s si convincesse
E adesso che fanno i "transfughi"? Andranno avanti nel fare il gruppo a parte? Non ne sono convinto...
Che schifo, comunque
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: CRISI DI GOVERNO
Ho la sensazione che ci si stia ancora una volta illudendo.
Speranza al Tg3 parla di una "maggioranza politica nuova".
Vedremo tra qualche settimana se non tra qualche giorno quanto "nuova" sia questa maggioranza.
Speranza al Tg3 parla di una "maggioranza politica nuova".
Vedremo tra qualche settimana se non tra qualche giorno quanto "nuova" sia questa maggioranza.
Re: CRISI DI GOVERNO
A causa della tragedia avvenuta a Lampedusa, il gruppo del Pdl della Camera ha deciso di sconvocare la riunione prevista per oggi e a cui doveva con ogni probabilità partecipare anche Silvio Berlusconi.
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Re: CRISI DI GOVERNO
Questa maggioranza a mio avviso è più debole di quella precedente.
Prima le due forze maggiori erano PDL e PD.
Ora Silvio si è dovuto piegare all'untimo momento vedendo che i senatori dissidenti erano un pò troppi, la tessa cosa alla camera.
Quindi per salvarsi ha detto si al governo con i detti stretti e quasi piangeva.
In questo modo lui ha le sue truppe pronte a non dare la fiducia in certe cose.
Quindi vedremo più avanti se le sue forze possono condizionare il governo, anche se lui sarà decaduto.
Ciao
Paolo11
Prima le due forze maggiori erano PDL e PD.
Ora Silvio si è dovuto piegare all'untimo momento vedendo che i senatori dissidenti erano un pò troppi, la tessa cosa alla camera.
Quindi per salvarsi ha detto si al governo con i detti stretti e quasi piangeva.
In questo modo lui ha le sue truppe pronte a non dare la fiducia in certe cose.
Quindi vedremo più avanti se le sue forze possono condizionare il governo, anche se lui sarà decaduto.
Ciao
Paolo11
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- Iscritto il: 15/05/2012, 9:38
Re: CRISI DI GOVERNO
Amadeus ha scritto:A causa della tragedia avvenuta a Lampedusa, il gruppo del Pdl della Camera ha deciso di sconvocare la riunione prevista per oggi e a cui doveva con ogni probabilità partecipare anche Silvio Berlusconi.
Cinici come sempre.
Usare la morte di un centinaio di persone (per loro sono sempre
stati negher, quindi figurati quanto gliene importa) come scusa
per rimandare la resa dei conti interna.
Ma tornando in tema... oggi c'è un silenzio politico irreale.
Solo l'eco di ciò che è accaduto ieri.
Ma ne' lato PD ne' lato PdL ci sono voci, movimenti, polemiche.
E neanche azioni.
Tutto tace.
Strano!!!
soloo42000
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- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: CRISI DI GOVERNO
da wikipedia
Arresti domiciliari
(Art. 284 c.p.p.) Con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, il giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un luogo pubblico di cura o di assistenza. Quando è necessario, il giudice impone limiti o divieti alla facoltà dell'imputato di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono. Se l'imputato non può altrimenti provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita ovvero versa in situazione di assoluta indigenza, il giudice può autorizzarlo ad assentarsi nel corso della giornata dal luogo di arresto per il tempo strettamente necessario per provvedere alle suddette esigenze ovvero per esercitare una attività lavorativa. Il pubblico ministero o la polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa, possono controllare in ogni momento l'osservanza delle prescrizioni imposte all'imputato. L'imputato agli arresti domiciliari si considera in stato di custodia cautelare. Ad esempio, al sottoposto agli arresti domiciliari si applica la disciplina sulla riparazione per ingiusta detenzione, si applicano i termini massimi di custodia previsti a proposito delle misure cautelari, inoltre, il periodo di tempo trascorso in stato di arresti domiciliari deve essere scomputato dalla pena complessiva eventualmente inflitta. Non possono essere, comunque, concessi gli arresti domiciliari a chi sia stato condannato per il reato di evasione nei cinque anni precedenti al fatto per il quale si procede. A tale fine il giudice assume nelle forme più rapide le relative notizie.
Quindi bisogna vedere quali limiti verranno imposti dal giudice.
Ogni volta che parlerà male della magistratura porre il divieto di contattare con l'esterno.
Staremo a vedere.!!!
Arresti domiciliari
(Art. 284 c.p.p.) Con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, il giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un luogo pubblico di cura o di assistenza. Quando è necessario, il giudice impone limiti o divieti alla facoltà dell'imputato di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono. Se l'imputato non può altrimenti provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita ovvero versa in situazione di assoluta indigenza, il giudice può autorizzarlo ad assentarsi nel corso della giornata dal luogo di arresto per il tempo strettamente necessario per provvedere alle suddette esigenze ovvero per esercitare una attività lavorativa. Il pubblico ministero o la polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa, possono controllare in ogni momento l'osservanza delle prescrizioni imposte all'imputato. L'imputato agli arresti domiciliari si considera in stato di custodia cautelare. Ad esempio, al sottoposto agli arresti domiciliari si applica la disciplina sulla riparazione per ingiusta detenzione, si applicano i termini massimi di custodia previsti a proposito delle misure cautelari, inoltre, il periodo di tempo trascorso in stato di arresti domiciliari deve essere scomputato dalla pena complessiva eventualmente inflitta. Non possono essere, comunque, concessi gli arresti domiciliari a chi sia stato condannato per il reato di evasione nei cinque anni precedenti al fatto per il quale si procede. A tale fine il giudice assume nelle forme più rapide le relative notizie.
Quindi bisogna vedere quali limiti verranno imposti dal giudice.
Ogni volta che parlerà male della magistratura porre il divieto di contattare con l'esterno.
Staremo a vedere.!!!
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