peanuts ha scritto:La domanda è anche un'altra
Quale sinistra vogliamo?
Se vogliamo la sinistra che guardi ancora al centro, difficile combinare qualcosa
Se vogliamo la sinistra che restituisca i beni essenziali e i servizi essenziali al pubblico, che crei occupazione con l'innovazione tecnologica e guardando alla sfida ambientale, che riduca i compensi mostruosi dei manager pubblici, che si riprenda quello che è stato svenduto ai privati per due euro allora questa è la mia sinistra
Ma gli italiani la vogliono?
Analisi storica della sinistra italiana tra il 1945 e il 2013.
Tra il 1945 e 1994, la sinistra italiana rappresentata dal partito di maggior peso il Pci, ha cercato di far crescere il mondo del lavoro, dei pensionati, il Paese in genere dal punto di vista sociale.
Tra il 1994 e il 2013, gli eredi, i figli e i nipoti di quelle generazioni hanno distrutto tutto quello che è stato costruito a fatica in precedenza.
Basterebbe fare il calcolo totale delle ore di sciopero effettuate tra il 1945 e il 1994, e quindi quanto salario è stato sacrificato per comprendere quanto denaro è stato speso, è occorso per ottenere salari e diritti in mezzo secolo.
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La sinistra italiana
Da Wikipedia
La sinistra in ItaliaLa prima volta che in Italia entrò in uso il termine "sinistra" fu in riferimento della Sinistra storica, che governò il Paese dal 1876per vent'anni con Agostino Depretis. La matrice ideologica del raggruppamento era liberale progressista, e si rifaceva alle ideemazziniane, garibaldine e dunque democratiche. Negli anni di governo della Sinistra storica, si fecero strada alcune forze politiche allora catalogate come "estrema sinistra": il Partito Repubblicano Italiano e il Partito Radicale storico. La Sinistra storica venne poi succeduta al governo del Paese dalla cosiddetta Sinistra liberale, cioè dall'ala più progressista dello schieramento liberal-conservatore.
Nel Novecento maggiori partiti di sinistra attivi sono stati il Partito Socialista Italiano (il partito più antico, poi Socialisti Italiani eSocialisti Democratici Italiani, oggi di nuovo Partito Socialista Italiano), il Partito Comunista Italiano (in seguito Partito Democratico della Sinistra e Democratici di Sinistra) e il Partito Socialista Democratico Italiano, entrambi nati da scissioni del primo. Non mancarono poi partiti più moderati, ma comunque ascrivibili alla sinistra sotto certi profili: il Partito Radicale e lo stesso Partito Repubblicano Italiano.
Oggi all'area "moderata" o "riformista" della sinistra (detta anche centro-sinistra) appartengono il Partito Democratico, che tuttavia ha al suo interno significative componenti centriste, il già citato Partito Socialista Italiano, che presidia la sinistra tradizionale, e i Radicali Italiani (che si considerano, però, una forza politica che va al di là dei tradizionali schieramenti di destra e sinistra); all'area della sinistra aderiscono a diverso titolo: la Federazione dei Verdi, Sinistra Ecologia Libertà, il Movimento RadicalSocialista, il Nuovo Partito d'Azione, il Partito Umanista, e i cosiddetti partiti di sinistra radicale (il Partito dei Comunisti Italiani e il Partito della Rifondazione Comunista, che fanno parte, con forze minori, della Federazione della Sinistra). Altre formazioni, denominate di estrema sinistra, ma che comunque partecipano alle elezioni, sono il Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra Critica.
La sinistra extraparlamentare è stata rappresentata, in passato, da diverse formazioni. Le più importanti furono Potere Operaio,Lotta Continua, Avanguardia Operaia, Movimento Lavoratori per il Socialismo, Autonomia Operaia. Attualmente uno dei gruppi di rilievo dell'area extraparlamentare di sinistra[senza fonte] è Lotta Comunista.
La sinistra italiana quindi è rimasta viva fino al 1994, poi è iniziata una lunga agonia fino all’estinzione dopo l’ultimo tentativo di rianimazione da parte di Romano Prodi.
Vuol dire che è finito il primo ciclo storico iniziato nel 1876 con la Sinistra storica.
Le sfide che attendono la società italiana sono terrificanti e la sinistra italiana inizierà il secondo ciclo storico.
Solo che sembra che manchino gli uomini e manchi soprattutto la cultura adatta alla nuova sinistra.
Manca chi sappia guidare la sinistra sia dal punto i vista operativo che culturale.
Come avviene in natura, il travaglio e il parto non saranno indolori.