Ti devi dimettere e BASTA
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Re: Ti devi dimettere e BASTA
Cancellieri, ‘Avvenire’ e la calda umanità mediterranea del ministro
di Ines Tabusso | 3 novembre 2013Commenti (84)
Diceva ieri un comunicato del Governo: “Siamo sicuri che le argomentazioni che il ministro Cancellieri svilupperà convinceranno le Camere e fugheranno ogni dubbio. Le parole del procuratore Caselli hanno peraltro già dato un fondamentale contributo di chiarezza”.
Che cosa aveva detto Gian Carlo Caselli? Che gli arresti domiciliari a Giulia Ligresti “sono stati concessi esclusivamente sulla base di due fatti concreti, obiettivi, provati: le condizioni di salute assolutamente incompatibili con il carcere – come una perizia di un qualificato professionista ha certificato – e la richiesta di patteggiamento intervenuta ben prima che ci fossero le telefonate di cui le cronache di questi giorni sono piene”.
Chiaro? Come dire che un pizzico di fiducia e di rispetto in più per la giustizia, di cui è ministro, avrebbe evitato ad Anna Maria Cancellieri un intervento superfluo e che non sembrerebbe rientrare tra le sue competenze.
Quanto alle argomentazioni che il ministro Cancellieri svilupperà davanti alle Camere, se dovessero consistere nell’elenco degli “oltre cento interventi per persone che ho incontrato nel corso di mie visite in carcere o i cui i familiari si sono rivolti a me anche solo tramite una e-mail” avremmo solo una moltiplicazione per cento dello stesso equivoco: il mancato riconoscimento della differenza tra un ministro, che dovrebbe identificare e affrontare problemi di carattere generale e possibilmente risolverli attraverso l’azione di governo, e una dama di San Vincenzo il cui raggio d’azione non si estende oltre pochi casi personali, per ciò stesso privilegiati, in quanto escludono tutti gli altri ugualmente degni di attenzione.
“Il mio è stato un intervento umanitario” ha dichiarato il ministro, che ha trovato ieri il massimo appoggio in una serie di articoli su Avvenire, il quotidiano dei vescovi: “Fortunatamente il ministro Cancellieri dimostra di conoscere la Costituzione meglio di certi settori della grande stampa e di alcuni cultori (in toga e no) delle manette facili. Anche perché basta un po’ di umano buon senso”, e ancora: “Ma si può già dire che la stimabilissima attenzione, persino umanamente appassionata, di Anna Maria Cancellieri al tema delle condizioni dei carcerati non è un mistero: sono proprio le cronache dei giornali ad averne dato a più riprese ampia testimonianza”.
Sembra di assistere alla realizzazione e messa in opera di quella “combinazione di calda umanità mediterranea e influenza della Chiesa cattolica” che, secondo il politologo Edward Luttwak, non permette agli italiani di considerare le leggi dello Stato una cosa seria:
“Agli occhi della Chiesa solo la Chiesa è sacra. Essa nega qualsiasi autorità morale allo Stato. Una conseguenza di questi atteggiamenti è che non si esita ad aggirare o addirittura ignorare la legge nel nome della pietà umana, se non dell’opportunità. Un’altra è che gli italiani sono portati ad affidarsi al potente di turno, perché non esiste alcuna maestà della legge che governi su tutti allo stesso modo. Una terza conseguenza è che i titolari di cariche pubbliche non sono soggetti a regole più rigorose di quelle che si applicano nei confronti dei comuni cittadini. Perché un uomo politico dovrebbe andare in prigione per aver violato la pubblica fiducia nello Stato quando lo Stato è così poco meritevole di rispetto?”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11 ... ro/764649/
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Re: Ti devi dimettere e BASTA
Su questi temi non e' possibile scrivere o parlare d'impulso come spesso avviene prendendo per buona qualche valutazione giornalistica.
In questi casi si deve aspettare quello che ha da dirci il ministro.
Non ci si puo' dividere in guelfi o ghibellini in funzione dei ns. preconcetti ma quasi sempre derivano da analisi fatte da altri i cui scopi vanno oltre i fatti.
Su questo fatto si e' espressa la sorelle di Stefano Cucchi, Ilaria con questa frase: «Se fosse stata ministro la Cancellieri, oggi Stefano sarebbe ancora vivo.
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/P ... 9264.shtml
Lo stesso Gian Carlo Caselli difende Anna Maria Cancellieri: "Giulia agli arresti domiciliari per condizioni di salute".
In politica non bisogna essere sbrigativi sui giudizi.
Darci del tempo e poi giudicare anche se questo compito e' assai difficile visto la forza dei media nei ns. confronti.
Cerco sempre, per quel che posso, di non dar mai giudizi in funzione del colore di appartenenza ma sempre al gesto/fatto specifico.
Fare Politica o parlare di Politica, ragazzi, e' una cosa seria. Non e' come discutere al bar su una partita di calcio in cui si difende o si condanna l'azione di un arbitro (senza toglier nulla a questi arbitri).
tutto qui
un salutone dal Juan il compagno
_________________
Angelicamente anarchico (Don Gallo)
********
Luci & ombre sul caso Cancellieri - 1
Direi, caro pancho, che questa è un’occasione ulteriore per capire cosa ci sta accadendo a 360 gradi.
Occorre comprendere l’insieme in cui siamo totalmente immersi per poi trarre qualche possibile giudizio che possa stare in piedi, che possa reggere in mezzo agli effluvi della Morta Gora.
Occorre in primis affidarsi alla saggezza “comica” del principe Antonio De Curtis in arte Totò. Una delle sue frasi celebri è:
“E’ la somma che fa il totale”, un’ovvietà dirompente ma spesso dimenticata con troppa facilità.
Quanto ci sta accadendo è in effetti la somma di tutto il nostro vissuto precedente.
Ergo, Annamaria Cancellieri, una funzionaria dello Stato in pensione, possiamo dire, senza partigianeria alcuna, che ha agito con estrema leggerezza.
La tesi difensiva del Guardasigilli, si basa in questo momento facendo leva sul senso di umanità necessario per affrontare operativamente un tema delicato come quello della carcerazione.
Niente da ridire sull’affrontare il suo dicastero con l’occhio benevolo del senso di umanità.
Anzi, oserei affermare che avrebbe dovuto sempre essere la regola dei sui predecessori,…. ma non sembra che sia andata così.
Ben venga quindi che un Guardasigilli di 70 anni, donna di lunga esperienza, aggiunga al suo operato il senso umanitario.
Sarebbe interessante sapere cosa ne penserebbe oggi Cesare Beccaria, della carcerazione attuale, quasi trecento anni dopo la sua pubblicazione de “Dei delitti e delle pene”, opera che influenzò sensibilmente contemporanei e successori, come recita questa parte di Wikipedia:
La pubblicazione di Dei delitti e delle pene
Dopo la pubblicazione di alcuni articoli di economia, nel 1764 diede alle stampe Dei delitti e delle pene, inizialmente anonimo, breve scritto contro la tortura e la pena di morte che ebbe enorme fortuna in tutta Europa e nel mondo (Thomas Jefferson e i padri fondatori degli Stati Uniti, che la lessero direttamente in italiano, presero spunto per le nuove leggi americane) e in particolare in Francia, dove incontrò l'apprezzamento entusiastico dei filosofi dell'Encyclopédie, di Voltaire(che ebbe anche una corrispondenza con Beccaria) e dei philosophes più prestigiosi che lo tradussero (la versione francese è opera dell'abate filosofo André Morellet, con le note di Denis Diderot) e lo considerarono come un vero e proprio capolavoro[9]. L'opera fu messa all'Indice dei libri proibiti nel 1766, a causa della distinzione tra peccato e reato.
Continua in:
Luci & ombre sul caso Cancellieri - 2
In questi casi si deve aspettare quello che ha da dirci il ministro.
Non ci si puo' dividere in guelfi o ghibellini in funzione dei ns. preconcetti ma quasi sempre derivano da analisi fatte da altri i cui scopi vanno oltre i fatti.
Su questo fatto si e' espressa la sorelle di Stefano Cucchi, Ilaria con questa frase: «Se fosse stata ministro la Cancellieri, oggi Stefano sarebbe ancora vivo.
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/P ... 9264.shtml
Lo stesso Gian Carlo Caselli difende Anna Maria Cancellieri: "Giulia agli arresti domiciliari per condizioni di salute".
In politica non bisogna essere sbrigativi sui giudizi.
Darci del tempo e poi giudicare anche se questo compito e' assai difficile visto la forza dei media nei ns. confronti.
Cerco sempre, per quel che posso, di non dar mai giudizi in funzione del colore di appartenenza ma sempre al gesto/fatto specifico.
Fare Politica o parlare di Politica, ragazzi, e' una cosa seria. Non e' come discutere al bar su una partita di calcio in cui si difende o si condanna l'azione di un arbitro (senza toglier nulla a questi arbitri).
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Direi, caro pancho, che questa è un’occasione ulteriore per capire cosa ci sta accadendo a 360 gradi.
Occorre comprendere l’insieme in cui siamo totalmente immersi per poi trarre qualche possibile giudizio che possa stare in piedi, che possa reggere in mezzo agli effluvi della Morta Gora.
Occorre in primis affidarsi alla saggezza “comica” del principe Antonio De Curtis in arte Totò. Una delle sue frasi celebri è:
“E’ la somma che fa il totale”, un’ovvietà dirompente ma spesso dimenticata con troppa facilità.
Quanto ci sta accadendo è in effetti la somma di tutto il nostro vissuto precedente.
Ergo, Annamaria Cancellieri, una funzionaria dello Stato in pensione, possiamo dire, senza partigianeria alcuna, che ha agito con estrema leggerezza.
La tesi difensiva del Guardasigilli, si basa in questo momento facendo leva sul senso di umanità necessario per affrontare operativamente un tema delicato come quello della carcerazione.
Niente da ridire sull’affrontare il suo dicastero con l’occhio benevolo del senso di umanità.
Anzi, oserei affermare che avrebbe dovuto sempre essere la regola dei sui predecessori,…. ma non sembra che sia andata così.
Ben venga quindi che un Guardasigilli di 70 anni, donna di lunga esperienza, aggiunga al suo operato il senso umanitario.
Sarebbe interessante sapere cosa ne penserebbe oggi Cesare Beccaria, della carcerazione attuale, quasi trecento anni dopo la sua pubblicazione de “Dei delitti e delle pene”, opera che influenzò sensibilmente contemporanei e successori, come recita questa parte di Wikipedia:
La pubblicazione di Dei delitti e delle pene
Dopo la pubblicazione di alcuni articoli di economia, nel 1764 diede alle stampe Dei delitti e delle pene, inizialmente anonimo, breve scritto contro la tortura e la pena di morte che ebbe enorme fortuna in tutta Europa e nel mondo (Thomas Jefferson e i padri fondatori degli Stati Uniti, che la lessero direttamente in italiano, presero spunto per le nuove leggi americane) e in particolare in Francia, dove incontrò l'apprezzamento entusiastico dei filosofi dell'Encyclopédie, di Voltaire(che ebbe anche una corrispondenza con Beccaria) e dei philosophes più prestigiosi che lo tradussero (la versione francese è opera dell'abate filosofo André Morellet, con le note di Denis Diderot) e lo considerarono come un vero e proprio capolavoro[9]. L'opera fu messa all'Indice dei libri proibiti nel 1766, a causa della distinzione tra peccato e reato.
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Re: Ti devi dimettere e BASTA
Luci & ombre sul caso Cancellieri - 2
L’umanità avrebbe dovuto sposarsi, sempre e comunque, con il dettato costituzionale che si è anche occupato delle carceri e dello Stato.
Qualche grandissimo cornuto vuole stravolgere la Costituzione per i suoi interessi personali e di bottega, mentre spesso, la Costituzione è semplice e chiara da comprendere.
Semmai si possono fare dei miglioramenti, ma non stravolgimenti come stanno studiando i così detti “saggi dei miei stivali”.
La costituzione americana è stata emendata più volte ma nessuno pensa di stravolgerla assoggettandola ai propri fini ed interessi.
L’articolo 27 della Costituzione italiana si occupa del carcere.
Articolo 27
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
e devono tendere alla rieducazione del condannato [cfr. art. 13 c. 4].
Non è ammessa la pena di morte.
Meglio di così si muore. Quindi, da questo punto di vista Annamaria Cancellieri ha operato in base al dettato costituzionale.
Dove ha mancato?
Quando cominci a ricevere una segnalazione dopo l’altra con riferimento a casi estremi di salute, ti devi muovere, proprio in virtù di quella particolare attenzione umanitaria che ti viene attribuita.
Luigi Manconi (Pd-PPE), attuale compagno di vita di Bianca Berlinguer, ha segnalato che più volte ha chiesto l’interessamento del Guardasigilli, debitamente ricambiato.
Quando però sei responsabile di una popolazione carceraria di 67.000 unità, non puoi fermarti alle sole segnalazioni caritatevoli di esterni che sollecitano un tuo interessamento.
Da ministro responsabile “et humano” hai l’obbligo costituzionale, anche grazie al buon livello odierno raggiunto dall’informatica, di sapere giornalmente quanti sono i carcerati che si trovano nelle condizioni di salute che possono pregiudicare la loro sopravvivenza.
E poi di conseguenza ti muovi.
Sì siamo bestie, siamo scimmie in evoluzione, ma un atto di diffusa umanità associata al diritto, è ancora nelle nostre facoltà.
Ergo, la soluzione primaria non è la scarcerazione, ma il ricovero in strutture ospedaliere.
Non ci sono i soldi?
Balle, i soldi ci sono basta andarli a cercare nell’attività delle cosche delle casta.
Una tantum, visto che è solo un fatto della settimana scorsa.
1. Scandalo dei vitalizi al Pirellone costa 600mila euro al mese - Archivio
ricerca.repubblica.it › la Repubblica.it › 2013 › 10 › 30
o
Repubblica.it: il quotidiano online con tutte le notizie in tempo reale. ... VITALIZI d'oro al Pirellone in cambio di contributi versati in misura anche irrisoria. ... Ma anche chi prende da oltre 24 anni una pensione di 2.391,56 euro al mese, nonostante ... euro di contributi. ANDREA MONTANARI 30 ottobre 2013 1 sez. MILANO ...
Ma non si tratta solo di questo e la Regione Lombardia, è l’intero sistema che risente di una gestione allegra della cosa pubblica. Senza bisogno di fare l’elenco in questa occasione.
Non bisogna mai dimenticarsi che il Pd, previo consenso spartitorio con il Pdl, non anticipano le larghe intese nell’aprile del 2011, quando il tesoriere Pd Sposetti presenta il ddl 3809, perché le larghe intese le hanno gestite dal 1994, senza che gli italiani se ne accorgessero.
1. Il disegno di legge Sposetti potrebbe raddoppiare le spese per il ...
http://www.liquida.it/.../2011/.../il-d ... ddoppi...
o
10/apr/2011 - Fermento per il disegno di legge dell'Onorevole Sposetti, Pd: la norma da lui ... per due i contenitori che possono ricevere soldi pubblici. ... culturale e la formazione politica” del partito cui fanno riferimento. .... Tutte le foto di Il Disegno Di Legge Sposetti Potrebbe Raddoppiare Le Spese Per Il Finanziamento ...
1. Ancora soldi ai partiti: ecco la legge per raddoppiare i rimborsi ...
http://www.frontefriulano.org/rassegna. ... 49&ID...1
o
11/04/2011 ... Domani, martedì 12 aprile, la commissione Affari costituzionali della Camera comincerà l'esame di un disegno di legge che farà discutere: con una arroganza, ... prova di spregio della volontà popolare, il finanziamento pubblicoeliminato, ... del Pd. L'idea di Sposetti e soci finirà per raddoppiare i “costi della ...
1. Rimborsi elettorali ai partiti aumentati, proposta che mette tutti d ...
attualita.tuttogratis.it/politica/rimborsi-elettorali-ai-partiti.../P72967/
o
11/apr/2011 - L'ultima genialata del nostro Parlamento, tra una proposta di abolizione... regionali, è un disegno di legge che prevede il raddoppio delle spese a carico ...che all'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti approvata da un ...Assolutamente da incorniciare sono le giustificazioni di Sposetti per questa ...
1. Lo specchietto per le allodole di Mario Monti - Antonio Di Pietro
http://www.antoniodipietro.it/.../lo-sp ... rio-monti
o
06/apr/2012 - Uno specchietto per le allodole, messo lì per far stare buoni i lavoratori,..... Oggi, 6 aprile, un grande abbraccio ai cittadini aquilani, un saluto ai veci del ....Infatti, per finanziare la riforma del lavoro, ho appreso, si farebbe ricorso .... l'art 49 e la sua attuazione (quello a cui fa riferimento il ddl 3809 di sposetti) ...
Questo disegno di legge non andrà mai in porto, perché all’inizio del 2012 scoppia il caso Lusi, anche se il Pd farà spallucce sul finanziamento pubblico, perché ha in cantiere il ddl 3809.
Quando qualche settimana più tardi scoppia il caso Lega, a quel punto i partiti interessati si rendono conto che occorre porre rimedio per salvarsi dalle proteste dell’opinione pubblica e fanno di conseguenza marcia indietro, facendo buon viso a cattiva suerte.
Senza i casi Lusi e Lega la premiata Compagnia “Affari & Affari”, avrebbe spolpato volentieri con estremo cinismo l’elettorato italiano già messo con le spalle contro il muro dalla crisi economica, quando già la cronaca quotidiana riportava dei suicidi degli operai e dei piccoli imprenditori non più in grado di andare avanti. Questo ovviamente già dimenticato dalle tifoserie piddicine.
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L’umanità avrebbe dovuto sposarsi, sempre e comunque, con il dettato costituzionale che si è anche occupato delle carceri e dello Stato.
Qualche grandissimo cornuto vuole stravolgere la Costituzione per i suoi interessi personali e di bottega, mentre spesso, la Costituzione è semplice e chiara da comprendere.
Semmai si possono fare dei miglioramenti, ma non stravolgimenti come stanno studiando i così detti “saggi dei miei stivali”.
La costituzione americana è stata emendata più volte ma nessuno pensa di stravolgerla assoggettandola ai propri fini ed interessi.
L’articolo 27 della Costituzione italiana si occupa del carcere.
Articolo 27
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
e devono tendere alla rieducazione del condannato [cfr. art. 13 c. 4].
Non è ammessa la pena di morte.
Meglio di così si muore. Quindi, da questo punto di vista Annamaria Cancellieri ha operato in base al dettato costituzionale.
Dove ha mancato?
Quando cominci a ricevere una segnalazione dopo l’altra con riferimento a casi estremi di salute, ti devi muovere, proprio in virtù di quella particolare attenzione umanitaria che ti viene attribuita.
Luigi Manconi (Pd-PPE), attuale compagno di vita di Bianca Berlinguer, ha segnalato che più volte ha chiesto l’interessamento del Guardasigilli, debitamente ricambiato.
Quando però sei responsabile di una popolazione carceraria di 67.000 unità, non puoi fermarti alle sole segnalazioni caritatevoli di esterni che sollecitano un tuo interessamento.
Da ministro responsabile “et humano” hai l’obbligo costituzionale, anche grazie al buon livello odierno raggiunto dall’informatica, di sapere giornalmente quanti sono i carcerati che si trovano nelle condizioni di salute che possono pregiudicare la loro sopravvivenza.
E poi di conseguenza ti muovi.
Sì siamo bestie, siamo scimmie in evoluzione, ma un atto di diffusa umanità associata al diritto, è ancora nelle nostre facoltà.
Ergo, la soluzione primaria non è la scarcerazione, ma il ricovero in strutture ospedaliere.
Non ci sono i soldi?
Balle, i soldi ci sono basta andarli a cercare nell’attività delle cosche delle casta.
Una tantum, visto che è solo un fatto della settimana scorsa.
1. Scandalo dei vitalizi al Pirellone costa 600mila euro al mese - Archivio
ricerca.repubblica.it › la Repubblica.it › 2013 › 10 › 30
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Repubblica.it: il quotidiano online con tutte le notizie in tempo reale. ... VITALIZI d'oro al Pirellone in cambio di contributi versati in misura anche irrisoria. ... Ma anche chi prende da oltre 24 anni una pensione di 2.391,56 euro al mese, nonostante ... euro di contributi. ANDREA MONTANARI 30 ottobre 2013 1 sez. MILANO ...
Ma non si tratta solo di questo e la Regione Lombardia, è l’intero sistema che risente di una gestione allegra della cosa pubblica. Senza bisogno di fare l’elenco in questa occasione.
Non bisogna mai dimenticarsi che il Pd, previo consenso spartitorio con il Pdl, non anticipano le larghe intese nell’aprile del 2011, quando il tesoriere Pd Sposetti presenta il ddl 3809, perché le larghe intese le hanno gestite dal 1994, senza che gli italiani se ne accorgessero.
1. Il disegno di legge Sposetti potrebbe raddoppiare le spese per il ...
http://www.liquida.it/.../2011/.../il-d ... ddoppi...
o
10/apr/2011 - Fermento per il disegno di legge dell'Onorevole Sposetti, Pd: la norma da lui ... per due i contenitori che possono ricevere soldi pubblici. ... culturale e la formazione politica” del partito cui fanno riferimento. .... Tutte le foto di Il Disegno Di Legge Sposetti Potrebbe Raddoppiare Le Spese Per Il Finanziamento ...
1. Ancora soldi ai partiti: ecco la legge per raddoppiare i rimborsi ...
http://www.frontefriulano.org/rassegna. ... 49&ID...1
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11/04/2011 ... Domani, martedì 12 aprile, la commissione Affari costituzionali della Camera comincerà l'esame di un disegno di legge che farà discutere: con una arroganza, ... prova di spregio della volontà popolare, il finanziamento pubblicoeliminato, ... del Pd. L'idea di Sposetti e soci finirà per raddoppiare i “costi della ...
1. Rimborsi elettorali ai partiti aumentati, proposta che mette tutti d ...
attualita.tuttogratis.it/politica/rimborsi-elettorali-ai-partiti.../P72967/
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11/apr/2011 - L'ultima genialata del nostro Parlamento, tra una proposta di abolizione... regionali, è un disegno di legge che prevede il raddoppio delle spese a carico ...che all'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti approvata da un ...Assolutamente da incorniciare sono le giustificazioni di Sposetti per questa ...
1. Lo specchietto per le allodole di Mario Monti - Antonio Di Pietro
http://www.antoniodipietro.it/.../lo-sp ... rio-monti
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06/apr/2012 - Uno specchietto per le allodole, messo lì per far stare buoni i lavoratori,..... Oggi, 6 aprile, un grande abbraccio ai cittadini aquilani, un saluto ai veci del ....Infatti, per finanziare la riforma del lavoro, ho appreso, si farebbe ricorso .... l'art 49 e la sua attuazione (quello a cui fa riferimento il ddl 3809 di sposetti) ...
Questo disegno di legge non andrà mai in porto, perché all’inizio del 2012 scoppia il caso Lusi, anche se il Pd farà spallucce sul finanziamento pubblico, perché ha in cantiere il ddl 3809.
Quando qualche settimana più tardi scoppia il caso Lega, a quel punto i partiti interessati si rendono conto che occorre porre rimedio per salvarsi dalle proteste dell’opinione pubblica e fanno di conseguenza marcia indietro, facendo buon viso a cattiva suerte.
Senza i casi Lusi e Lega la premiata Compagnia “Affari & Affari”, avrebbe spolpato volentieri con estremo cinismo l’elettorato italiano già messo con le spalle contro il muro dalla crisi economica, quando già la cronaca quotidiana riportava dei suicidi degli operai e dei piccoli imprenditori non più in grado di andare avanti. Questo ovviamente già dimenticato dalle tifoserie piddicine.
Continua in:
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Re: Ti devi dimettere e BASTA
Luci & ombre sul caso Cancellieri - 3
Sarebbe stato comprensibile per la maggioranza del popolo italiano provvedere che chi all’interno della popolazione carceraria venisse assoggettato alle cure del caso quando si è in pericolo di vita.
Anche in questo caso si deve studiare la soluzione più economica.
Se conviene un’unica struttura in tutto il Paese, compresa la sorveglianza penitenziaria.
Oppure una al Nord, una al Centro e una al Sud.
Oppure ancora dedicare parti delle strutture ospedaliere esistenti.
Basta solo fare il conto economico della soluzione che costa meno.
Sotto questo punto di vista Nonna Pina, se si fosse attivata in questa direzione oggi non dovrebbe rispondere al Parlamento.
La crisi economica morde in tutti i sensi e i tricolori fanno debitamente gli struzzi di fronte alla realtà.
Non capendo, tra l’altro, che la postura dello struzzo con la testa sotto la sabbia è una postura pericolosissima, perché lascia scoperte le terga agli eventi, e con il capino sotto la sappia non sai mai cosa ti può capitare.
La soluzione delle carceri va presa piuttosto in fretta, anche perché deve essere razionalizzata dal punto di vista etico, sociale ed economico.
E qui andiamo a sbattere contro un muro di gomma perché Jo Condor e il suo governicchio delle larghe intese è fallito.
Non è assolutamente in grado di prendere doverosamente decisioni ad hoc.
Senza tenere conto della condanna Ue.
Stamani ad Omnibus, i due ex partiti della “pacificazione” hanno ammesso che questo governo funziona “ad horas”.
Tutto intorno sta crollando e quindi qualsiasi reazione in merito al caso Cancellieri diventa comprensibile, anche se in parte condivisibile.
Sondaggio, Cancellieri deve dimettersi? Per l’84% dei lettori di Libero sì
A livello nazionale probabilmente sarà inferiore ma la maggioranza va in quella direzione.
La politica poi si muove secondo i propri tornaconti.
L’intero Pdl è schierato in appoggio a Nonna Pina.
Gli stanno costruendo intorno fantasiose motivazioni, ma l’interesse di fondo è sfruttare il caso per fare la propaganda pro martire innocente ingiustamente condannato dalla ristretta magistratura rossa.
Sul fronte opposto i piddini si comportano da autentici carabinieri. “Fedeli nei secoli” al proprio essere.
Nel piddici sono divisi. E questa è una non notizia.
Letta dopo 48 ore di preoccupato silenzio dichiara:
“Siamo sicuri che le argomentazioni che il ministro Cancellieri svilupperà convinceranno le Camere e fugheranno ogni dubbio. Le parole del procuratore Caselli hanno peraltro già dato un fondamentale contributo di chiarezza”.
Enrico Letta, come sempre pensa alla sua carriera politica. Un fallimento dopo solo così poco tempo può nuocere sensibilmente sul suo futuro politico.
Visto che i Fratelli mussulmani una volta tanto sono involontariamente dalla sua parte ne approfitta.
Poi c’è il solito schieramento double face, come risulta dalla telefonata-scherzo di Radio 24 della finta Cancellieri a Zanda.
Infine c’è chi si muove all’ombra della lotta politica. Dopo un po’ di ore di studio e di silenzio piddicino, il renziano Carbone si schiera per le dimissioni come la Picierno, renziana per la proprietà transitiva, assieme a Civati.
1. Cancellieri, cresce il partito delle dimissioni | Assinews - il portale ...
http://www.assinews.it/articolo_stampa_ ... _id=19892
o
2 giorni fa - Alzano la voce, per sapere se il ministro della Giustizia abbia fatto o meno pressioni per ... Cancellieri sia stato «solo per quel cognome», Pina Picierno si schiera per le dimissioni e così Pippo Civati. Ma il vero problema, per il governo, è Matteo Renzi. ... Ed Ernesto Carbone ha già scelto: «Dimissioni».
I giornali esagerano debordando dal fatto specifico attivando tutti gli archeologi specializzati nella macchina del fango.
E’ mai possibile che non si riesca nella lotta politica rimanere sui fatti specifici senza dover tirare in ballo annessi e connessi?
Questo comportamento da guerriglia civile porta male.
Sarebbe stato comprensibile per la maggioranza del popolo italiano provvedere che chi all’interno della popolazione carceraria venisse assoggettato alle cure del caso quando si è in pericolo di vita.
Anche in questo caso si deve studiare la soluzione più economica.
Se conviene un’unica struttura in tutto il Paese, compresa la sorveglianza penitenziaria.
Oppure una al Nord, una al Centro e una al Sud.
Oppure ancora dedicare parti delle strutture ospedaliere esistenti.
Basta solo fare il conto economico della soluzione che costa meno.
Sotto questo punto di vista Nonna Pina, se si fosse attivata in questa direzione oggi non dovrebbe rispondere al Parlamento.
La crisi economica morde in tutti i sensi e i tricolori fanno debitamente gli struzzi di fronte alla realtà.
Non capendo, tra l’altro, che la postura dello struzzo con la testa sotto la sabbia è una postura pericolosissima, perché lascia scoperte le terga agli eventi, e con il capino sotto la sappia non sai mai cosa ti può capitare.
La soluzione delle carceri va presa piuttosto in fretta, anche perché deve essere razionalizzata dal punto di vista etico, sociale ed economico.
E qui andiamo a sbattere contro un muro di gomma perché Jo Condor e il suo governicchio delle larghe intese è fallito.
Non è assolutamente in grado di prendere doverosamente decisioni ad hoc.
Senza tenere conto della condanna Ue.
Stamani ad Omnibus, i due ex partiti della “pacificazione” hanno ammesso che questo governo funziona “ad horas”.
Tutto intorno sta crollando e quindi qualsiasi reazione in merito al caso Cancellieri diventa comprensibile, anche se in parte condivisibile.
Sondaggio, Cancellieri deve dimettersi? Per l’84% dei lettori di Libero sì
A livello nazionale probabilmente sarà inferiore ma la maggioranza va in quella direzione.
La politica poi si muove secondo i propri tornaconti.
L’intero Pdl è schierato in appoggio a Nonna Pina.
Gli stanno costruendo intorno fantasiose motivazioni, ma l’interesse di fondo è sfruttare il caso per fare la propaganda pro martire innocente ingiustamente condannato dalla ristretta magistratura rossa.
Sul fronte opposto i piddini si comportano da autentici carabinieri. “Fedeli nei secoli” al proprio essere.
Nel piddici sono divisi. E questa è una non notizia.
Letta dopo 48 ore di preoccupato silenzio dichiara:
“Siamo sicuri che le argomentazioni che il ministro Cancellieri svilupperà convinceranno le Camere e fugheranno ogni dubbio. Le parole del procuratore Caselli hanno peraltro già dato un fondamentale contributo di chiarezza”.
Enrico Letta, come sempre pensa alla sua carriera politica. Un fallimento dopo solo così poco tempo può nuocere sensibilmente sul suo futuro politico.
Visto che i Fratelli mussulmani una volta tanto sono involontariamente dalla sua parte ne approfitta.
Poi c’è il solito schieramento double face, come risulta dalla telefonata-scherzo di Radio 24 della finta Cancellieri a Zanda.
Infine c’è chi si muove all’ombra della lotta politica. Dopo un po’ di ore di studio e di silenzio piddicino, il renziano Carbone si schiera per le dimissioni come la Picierno, renziana per la proprietà transitiva, assieme a Civati.
1. Cancellieri, cresce il partito delle dimissioni | Assinews - il portale ...
http://www.assinews.it/articolo_stampa_ ... _id=19892
o
2 giorni fa - Alzano la voce, per sapere se il ministro della Giustizia abbia fatto o meno pressioni per ... Cancellieri sia stato «solo per quel cognome», Pina Picierno si schiera per le dimissioni e così Pippo Civati. Ma il vero problema, per il governo, è Matteo Renzi. ... Ed Ernesto Carbone ha già scelto: «Dimissioni».
I giornali esagerano debordando dal fatto specifico attivando tutti gli archeologi specializzati nella macchina del fango.
E’ mai possibile che non si riesca nella lotta politica rimanere sui fatti specifici senza dover tirare in ballo annessi e connessi?
Questo comportamento da guerriglia civile porta male.
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Re: Ti devi dimettere e BASTA
La satira non desiste
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Re: Ti devi dimettere e BASTA
Spinoza
LA CATTIVERIA
Cancellieri: "Sono intervenuta
almeno in 110 casi simili". Ma
quanti caXXo sono i Ligresti?
http://www.forum.spinoza.it
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almeno in 110 casi simili". Ma
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