Come se ne viene fuori ?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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La lunga agonia italiana – 154
Un drammatico vuoto di potere - 144
I giorni della follia - 144
Sotto le macerie - 79
Implosion - 61

Cosa c'è dietro l'angolo - 42


Repubblica 23.11.13
Il fantasma greco
di Gad Lerner

OTTO maledetti milioni di buco nell’azienda municipale dei trasporti e Genova si ritrova a vivere per prima, fra le città italiane, l’atmosfera di Atene e Salonicco, l’incubo della

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Grecia che si avvicina.
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Voragini improvvise nei bilanci pubblici, voci imprecisate di soci privati disposti al salvataggio in cambio – e questa è l’unica certezza – di sacrifici dei lavoratori.

Il dipendente pubblico, il ferrotranviere, che si scopre improvvisamente precario.

Il cittadino, già abituato a trasporti disagiati (non parliamo del calvario dei pendolari), si ritrova dal 19 novembre senza mezzi di trasporto e senza fasce di garanzia.

Peggio che a Napoli dove gli autobus restano fermi nei depositi per mancanza di benzina.

Peggio che a Milano dove la giunta Pisapia è stata costretta a abolire lo sconto Atm per i pensionati e a rincarare gli abbonamenti.



Ma è Genova, la collerica Genova, a riproporsi di nuovo come città in cui sembra venire giù tutto in volta, come nell’alluvione, l’idea di welfare universalistico, cioè di uno Stato in grado di fornire servizi sociali degni a tutti, grazie al prelievo fiscale.

Faceva effetto ieri ascoltare uno dei più facoltosi contribuenti della città, Beppe Grillo, lanciare proclami rivoluzionari nel bel mezzo del corteo dei dipendenti Amt: «Genova è la scintilla, da qui la battaglia epocale in difesa dei beni pubblici deve estendersi a tutta l’Italia».

Non so quante volte lo statalista Grillo sia salito su un bus di linea negli ultimi decenni, ma trovo grottesca la sua contrapposizione a un sindaco di sinistra, Marco Doria, da sempre impegnato nella difesa dei beni comuni; non a caso accompagnato nella campagna elettorale vittoriosa contro il vecchio apparato Pd da una personalità irregolare come il compianto don Andrea Gallo.

Eppure, prima che ci si mettesse Grillo con fare maramaldo, Doria era già stato aggredito in consiglio comunale dai ferrotranvieri convinti che l’anno prossimo ci sarà la privatizzazione e quindi, l’anno dopo ancora, il licenziamento.

Prima di loro c’era stata la furia dei lavoratori del teatro Carlo Felice. Denominatore comune della protesta: nessuno si fida più quando il primo cittadino viene a chiederti autoriduzioni di compenso o contratti di solidarietà perché altrimenti il deficit porterà al fallimento l’ente pubblico.

Per il solo fatto di evidenziare l’oggettività di quelle cifre, anche il più rosso degli amministratori si trasforma in nemico.

Non sono più i tempi in cui la ristrutturazione della logistica determinava duri scontri sociali con categorie tradizionali dell’aristocrazia operaia come i portuali.

Ieri nel salone della Chiamata del Porto si sono radunati i ferrotranvieri la cui unica forza contrattuale sembra rimasta provocare il caos in città, con giorni e giorni senza trasporti pubblici.

E scommettere davvero sulla realizzazione dell’auspicio di Grillo, cioè l’estensione nazionale del blocco.

Poco importa che qui non si tratti di scegliere fra il modello pubblico e la privatizzazione, come predica la demagogia di un Grillo all’improvviso socialisteggiante, ma più biecamente di reperire i fondi per tirare avanti le funzioni essenziali della municipalità.

Quelle che cominciano a scricchiolare dappertutto – Genova insegna – perché il vincolo del pagamento degli interessi sul debito pubblico e il deposito di risorse cospicue nel Fondo Salva Stati, cominciano a provocare il temuto effetto soffocamento. La Grecia che si avvicina, per l’appunto.


Ancora una volta i sindaci, che rappresentano la politica più vicina ai cittadini, si ritrovano esposti al pubblico ludibrio. E più sono perbene e più ne pagano il dramma sociale dilagante.

Mentre i responsabili economici del governo e dello stesso Pd si sentono imprigionati dal vincolo delle compatibilità. Rassegnati a figurare eterodiretti. È la ragione per cui appaiono marziani quando si ritrovano, come ieri Bersani, nel mezzo del caos, là dove le dichiarazioni brillanti non valgono un fico secco.

Lo stesso Grillo, a un certo punto, deve aver avvertito il disagio di quella sua presenza impropria. Ha borbottato che lui non cercava voti, figuriamoci, ma era lì solo per difendere i beni pubblici e – di conseguenza – a predicare l’incendio, la rivolta nazionale.

Bella prospettiva, bella soluzione. Poi è tornato in villa a Sant’Ilario, non sappiamo con quale mezzo di trasporto. Don Gallo gli avrebbe detto di vergognarsi.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 1


Vecchi politici di lungo corso e nuovi virgulti di leva formano un unico grande esercito SFASCISTA.

Il Tg3 delle ore 19,00 manda in onda un breve servizio sulla nuova formazione politica del pluririclicato Casino Casini che ha visto la luce oggi.

Intervistato, ci ha regalato due delle sue solite perle, senza delle quali questa notte non ci saremmo mai addormentati.

Non vogliono fondare una nuova Dc, se la prende con l’Europa.

Si è completamente dimenticato cosa ha affermato dal novembre 2011 fino a qualche mese fa. Lo può fare solo perché gli italiani dimenticano tutto presto.

Tra gli sfascisti, Casino Casini, è tra coloro che vantano il più alto numero di medaglie al merito dello sfascio d’Italia.

La storia ci ha riservato uno strano destino.

Tra il 1922 e il 1945 gli italiani sono rimasti imbrigliati nella trama fascista. La dittatura FASCISTA.

Tra il 1994 e il 2013 gli italiani sono imbrigliati nella trama sfascista. La dittatura SFASCISTA delle TdC.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 2


Gravissime le parole di Berlusconi atte ad aizzare la folla.

Parole caimane che incitano allo scontro di piazza, alla guerra civile.

http://video.corriere.it/berlusconi-rid ... de6c91b992



Berlusconi: non ho paura, sono completamente innocente


Il congresso dei giovani di Forza Italia - h24

http://video.corriere.it/berlusconi-non ... de6c91b992
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 3



Si sta scrivendo il finale del CAIMANO, quello che Moretti non aveva osato.

Il "Muoia Sansone e tutti i filistei" sembra evidente.


23 novembre 2013
POLITICA & PALAZZO
B: "Voto sulla decadenza è colpo di Stato
Napolitano mi dia grazia senza richiesta"

Sui magistrati: "Sono via giudiziaria al socialismo" (video). Clemenza? "Dignità di non chiederla"

Il Pd commenta così: "Orgia di affermazioni eversive". Il Cavaliere chiama la piazza il 27 novembre
B: "Voto sulla decadenza è colpo di Stato Napolitano mi dia grazia senza richiesta"
"Servizi sociali? Ridicoli e inaccettabili". "Il Corriere della Sera? Organo della procura di Milano". "Monti? Non aveva meriti per essere nominato senatore a vita". "Mangano? Confermo, è un eroe". "Il Pil? Tenga conto anche dell'economia sommersa". Tutto questo e tanto altro nell'intervento di un'ora e mezzo di Silvio Berlusconi davanti alla platea dei giovani di Forza Italia. Escalation che culmina con l'invito ("non chiedo nulla") a Napolitano affinchè gli conceda la grazia


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Decadenza, Berlusconi: “Colpo di Stato. Napolitano mi dia la grazia senza richiesta”
"Servizi sociali? Ridicoli e inaccettabili". "Il Corriere della Sera? Organo della procura di Milano". "Monti? Non aveva meriti per essere nominato senatore a vita". "Mangano? Confermo, è un eroe". Tutto questo e tanto altro nell'intervento di un'ora e mezzo del Cavaliere a un incontro con i giovani di Forza Italia. Una ricostruzione della sua carriera politica che culmina con l'appello al Quirinale affinché gli conceda un provvedimento di clemenza

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 23 novembre 2013Commenti (996)

Video
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11 ... st/788538/


Il voto sulla decadenza è un “colpo di Stato” e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dovrebbe dare la grazia senza che questa venga richiesta. Silvio Berlusconi a 4 giorni dalla discussione in Senato per la sua espulsione dal Parlamento per effetto della condanna definitiva per frode fiscale si prepara ad abbandonare la maggioranza delle larghe intese – e questo è il meno – e attacca di nuovo tutti i nemici storici: magistratura, sinistra, giornali. Un’ora e mezzo di discorso (durante un meeting di Giovane Italia, a Roma) che per lunghi brani è stato la consueta riproposizione di grandi classici (Magistratura democratica, Vittorio Mangano eroe, la sinistra nelle scuole). Un monologo in cui ha ricostruito la sua storia, parlando di sé in terza persona. Ma in coda ecco gli affondi più duri che così cancellano in un secondo il vernissage del Nuovo Centrodestra e le parole di Alfano: ”Mercoledì 27 – dice il Cavaliere – ci sarà il voto del Senato per fare fuori il presidente del centrodestra – ha detto – dopo un periodo di vent’anni di tentativi che non erano andati in porto. Questa operazione si chiama colpo di Stato“.

E subito dopo l’ultimo appello – a tratti quasi rabbioso – al Quirinale: “Il presidente della Repubblica non dovrebbe avere un attimo di esitazione a dare, senza che io presenti la richiesta, perché ho la dignità di non chiederla, un provvedimento che cancelli l’ignominia dell’affido ai servizi sociali“. Infine quella che chiama la “sfida” alla sinistra: “Sfidiamo apertamente questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua storia e l’ideologia più criminale e disumana del mondo e fa dell’odio un comportamento invincibile, non pensino che noi lasceremo che questo colpo di Stato si realizzi senza reazione da parte nostra”. E chiama ancora una volta la piazza: per reagire alla “violenza nei confronti della democrazia e della libertà”, esorta gli azzurri a “stare uniti”: “Faremo delle manifestazioni (una è già fissata per il 27, ndr) e tutti dobbiamo partecipare”. Il Partito Democratico replica immediatamente: “E’ un’orgia di affermazioni eversive” dichiara Danilo Leva, responsabile Giustizia del Pd.

Le richieste d’autografo e il ritorno della canzone di Forza Italia
Mille mani protese e la richiesta di un autografo, come sottofondo l’inno di Forza Italia. L’incontro di Berlusconi con i giovani berlusconiani. Nella passerella finale il Cavaliere si è fermato davanti alle telecamere ma non ha risposto alle domande dei giornalisti e ha firmato il badge ad un sostenitore. Era arrivato alle 17.30 visibilmente affaticato, salendo i gradini della scala d’accesso della sala con incedere stanco, un po’ cupo in volto. Poi è salito sul palco da un corridoio laterale e ha confessato ai ragazzi di non aver dormito. Intorno a lui solo donne: in prima fila siede la fidanzata Francesca Pascale, accanto al leader sul palco la fondatrice del movimento, Annagrazia Calabria, ed è presente anche Renata Polverini con indosso un coloratissimo abito arancione.

“Umiliato da don Mazzi che mi vuole mettere a pulire i cessi”
L’aveva già detto in mattinata al Mattino, lo ripete in diretta davanti ai giovani: la sentenza definitiva del processo Mediaset sarà “ribaltata”. Ma Berlusconi pensa già evidentemente al giorno dell’esecuzione della pena che si avvicina. “Ma vi sembra, a parte l’umiliazione di sentire don Mazzi ‘Berlusconi venga a pulire i cessi qui da noi’, quell’altro che dice ‘venga qui a Scampia così le va giù la pancia’ (si riferisce al maestro di judo Gianni Maddaloni, che però non ha mai detto la cosa della pancia, ndr), a parte questo credete che dovrei espormi al ridicolo?”. E poi in Senato “è stata calpestata la verità e la legge e messo da parte il regolamento del Senato. Come chiamate voi coloro che si comportano al di là della legge, violando la legge? Io li chiamo fuorilegge”. Il Cavaliere lamenta che la decisione sia stata presa in “tempi record”, violando il principio di irretroattività con la legge Severino e cambiando anche le norme sul voto segreto “a maggioranza”.

“La magistratura giudica per ideologia politica”
Il passaggio più lungo dell’orazione in stile Pcus del Cavaliere è dedicato – e non è una novità – alla magistratura. “Nella magistratura – dice Berlusconi – non si giudica più per quello che è il fatto oggetto del giudizio ma o per un’ideologia politica o per un ‘do ut des‘ tra magistrati”. Secondo il Cavaliere “si è verificata una situazione in Italia per quanto riguarda la magistratura che nel 1964 ha fondato la corrente Magistratura democratica. Poi questa corrente si è divisa in due, una parte è stata nella ortodossia del Partito Comunista italiano e una parte ha scelto di stare con gli extraparlamentari. Quest’ultima parte è stata poi accusata dal Pci di avere appoggiato in una assemblea le tesi delle Brigate rosse”. Una corrente talmente forte, quella di Magistratura democratica, che a un certopunto “avendo visto che in 41 processi che mi riguardavano con i collegi normali non aveva successo decise che tutti i collegi dovevano essere presidiati da 3 giudici di estrema sinistra”. Nel processo Mediaset nel quale Berlusconi è stato condannato definitivamente al contrario neanche uno dei giudici può essere ritenuto vicino a Magistratura democratica, tantomeno quelli di Cassazione – come scrisse anche il Giornale.

“Polizia giudiziaria esercito di fedelissimi le cui attività sono sconosciute al governo”
Secondo la ricostruzione dell’ex presidente del Consiglio peraltro “la polizia giudiziaria è diventata un esercito di fedelissimi con lo stesso orientamento delle procure le cui attività sono assolutamente sconosciute al ministro degli Interni e della Giustizia e del presidente del Consiglio, ve lo posso dire perché ci sono passato”. Secondo la storia rivisitata da Berlusconi “oltre ad alcuni esponenti della sinistra dellaDemocrazia cristiana, sono stati anche lasciati in pace quelli della Lega e del Msi dalla magistratura che non contavano per i loro numeri in Parlamento. A un certo punto si era compiuta una missione. La magistratura aveva valutato che la sinistra aveva ottenuto il potere e poteva mantenerlo definitivamente. Ma ci fu un imprevisto, uno che faceva bene l’imprenditore e si divertiva a farlo e non dormiva più la notte”. Tra gli altri “nemici” da mettere nel mirino è il Corriere della Sera: ”Da sempre organo non ufficiale, anzi ufficiale, della procura di Milano”.

“La sinistra nella giustizia, nei giornali, nella scuola, nell’università”
In Italia, d’altronde, la sinistra è andata a prendere il potere “nella giustizia, nel giornalismo, la scuola, l’università. E nei tribunali Magistratura democratica a poco a poco è diventata dominante, tutti gli altri magistrati dipendono da loro”. “A poco a poco – afferma – Md ha trasformato la magistratura da ordine dello Stato, in un contropotere capace di contrastare e mettere sotto gli altri due, il legislativo e l’esecutivo. E in Parlamento non si riesce a far approvare una legge che sia sgradita all’Anm”.

“Vittorio Mangano è stato un eroe”
Tra i numeri di repertorio anche la definizione di “eroe” per Vittorio Mangano, mafioso conosciuto poi come “stalliere di Arcore” perché fu assunto come fattore a Villa San Martino. “Credo – spiega Berlusconi – che Marcello abbia detto bene quando ha definito Mangano un eroe” per non aver ceduto ai pm che gli ‘chiedevano di testimoniare il falsò sui “rapporti tra Berlusconi e la mafia”.

“Monti? Non aveva meriti per diventare senatore a vita”
Poi ricorda la fine del suo quarto governo – sempre più in bilico al Senato e sotto i colpi delle impennate dello spread tra Btp e Bund tedeschi – che aprì poi la strada alla nomina di Mario Monti a Palazzo Chigi: “Firmai io la nomina di Mario Monti a senatore a vita, sebbene a mio parere il professore Monti non aveva meriti tali da ottenere il ruolo di senatore a vita. Non mi risultano scritti scientifici degni di particolare attenzione…”.

“De Gregorio convinto dai magistrati ad accusarmi”
Nel discorso prendono ovviamente una larga parte i vari processi in cui Berlusconi è coinvolto. L’ex presidente del Consiglio tra questi sceglie quello per la presunta corruzione dell’ex senatore Sergio De Gregorio: “Disse ai procuratori: ‘Ho ricevuto 2 milioni di euro in nero, in contanti, portati da una terza persona’. Ma che ragione avrei avuto? De Gregorio aveva una bancarotta fraudolenta addosso. I pm di Napoli l’hanno convinto a fare questa dichiarazione per accusarmi, De Gregorio ha accettato di dirsi colpevole e di patteggiare a 18 mesi. I pm gli hanno detto che la bancarotta sarebbe andata sotto il tappeto se avesse detto qualcosa di Berlusconi”.

“Libertà contro l’oppressione dello Stato, fiscale, giudiziaria”
Berlusconi poi ripropone una sua “lezione” sul liberalismo di cui si dice portatore. “Sono preoccupato perché vogliono togliere la libertà. Libertà contro l’oppressione dello Stato, fiscale, giudiziaria”. Poi torna a parlare di nazismo e comunismo, della loro barbarie e rilegge un discorso da lui pronunciato davanti al movimento giovanile del Partito popolare europeo. “La libertà non si perde tutta d’un colpo, è come una corda tesa che piano piano si sfilaccia e poi diventa libertà condizionata, libertà ferita fino a che non c’è più”, avverte i ragazzi. E invoca la necessità di un Paese “dove non si colpiscano gli avversari politici”. Alla platea dei giovani di Fi elenca quattro principi cardine: “Primazia della persona dello Stato, difesa dei diritti di tutti i cittadini, economia sociale di mercato e necessità di controllare lo Stato e di mettere un limite alla sua attività”. “Per me la libertà è l’essenza dell’uomo, l’essenza del nostro cuore. Il diritto alla libertà è il primo tra tutti i diritti, il bene sommo da cui derivano tutti gli altri – sottolinea l’ex capo del governo – Viene prima dello Stato anzi è esso a giustificare la ragione dello Stato che ha compito primario garantire l’esercizio della libertà”.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 4


La corazzata degli sfascisti più sfascisti di tutti, anche perché incamera socialisti alla Mussolini, cioé socialisti di destra, quindi fascisti, scrive :


Decadenza, Berlusconi:
"In atto un colpo di stato"

Il Cav accusa: "Sentenza assurda per mio omicidio politico". E sulla grazia: "Non la chiederò, tocca a Napolitano darla"

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Decadenza, il Cav: "È in atto un colpo di stato, la nostra libertà è sotto attacco"
Berlusconi ai giovani di Forza Italia: "In Senato c’è un processo per un omicidio politico del leader del centrodestra". E sfida la sinistra: "Se decado, reagiremo". Poi accusa: "La magistratura ormai è un contropotere e la polizia giudiziaria è l'esercito dei pm"

Sergio Rame - Sab, 23/11/2013 - 20:26


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"La nostra libertà è sotto attacco". Alla convention dei giovani di Forza Italia, Silvio Berlusconi smaschera il golpe che la sinistra sta mettendo in atto per cacciarlo dal parlamento.
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(più che ai servizi sociali va internato in una clinica per la cura del cervello bollito. E' impazzito a dire queste cose-ndt)

E, a soli quattro giorni dal voto sulla decadenza da senatore, punta il dito contro quello forze politiche che, da oltre vent'anni, le stanno tentando tutte per farlo fuori: non essendoci riuscite alle elezioni, adesso tenteranno il blitz a Palazzo Madama: "In Senato c’è un processo per un omicidio politico del leader del centrodestra".

"Sfidiamo apertamente questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua storia e l’ideologia più criminale e disumana del mondo e fa dell’odio un comportamento invincibile - promette - non pensino che noi lasceremo che questo colpo di stato si realizzi senza reazione da parte nostra".

L’Inno d’Italia apre l’intervento di Berlusconi alla convention dei giovani di Forza Italia, intervistato sul palco da Annagrazia Calabria. Look casual, con dolcevita blu sotto la giacca scura, per il Cavaliere, che è accompagnato da Francesca Pascale, seduta in platea. "C’è un presidente, c’è solo un presidente", scandiscono i ragazzi. "Visto che avete appena affermato 'c’è un solo presidente' - attacca il Cavaliere - vediamo di non farcelo fare fuori". Anche se non lo nomina, ha bene in mente il voto sulla decadenza. Mercoledì prossimo l'Aula di Palazzo Madama sarà chiamata a decidere, infatti, se dovrà lasciare la carica da senatore. Non essendo mai riuscita a batterlo democraticamente alle urne, la sinistra vuole cogliere la palla al balzo per estrometterlo dal parlamento. Una violenza senza precedenti che il leader di Forza Italia non fatica a bollare come un attacco alla democrazia. "Sono tre notti che non dormo - spiega - perché quello che sta accadendo mi preoccupa moltissimo, non per me, io ho un’età veneranda e a me può succedere anche di tutto, ma per quel che succede al Paese".

Sebbene la sinistra stia mettendo a segno un attacco senza precedenti alla libertà del centrodestra, nessuno si alza in piedi a contrastare questo assalto. Ricordando un discorso fatto ai giovani del Ppe a Bilbao anni fa, il Cavaliere ammette di essere "preoccupato perché vogliono togliere la libertà". "Per me la libertà è l’essenza dell’uomo, l’essenza del nostro cuore, l’essenza della nostra intelligenza", continua ricordando che "è il diritto alla libertà a giustificare lo Stato".

In questo attentato alla libertà, un ruolo predominante lo gioca la magistratura che, come spiega lo stesso Berlusconi, è riuscita a diventare "un contropotere capace di mettere sotto gli altri due poteri", quello legislativo ed esecutivo. "Nella magistratura oggi non si giudica più per quello che è il fatto oggetto del giudizio ma o per un’ideologia politica o per un do ut des tra magistrati", continua puntando il dito anche contro la polizia giudiziaria, rea di essere diventata "un esercito di fedelissimi con lo stesso orientamento delle procure le cui attività sono assolutamente sconosciute al ministro degli interni" e al Guardasigilli. La magistratura, e in particolar modo quelle correnti politicizzate che portano le proprie battaglie all'interno dei tribunali, godono poi di buoni rapporti con la stampa. Anche in questo caso Berlusconi non intende risparmiare niente a nessuno e, ricordando l'avviso di garanzia nel ’94, accusa il Corriere della Sera di essere, "da sempre, organo non ufficiale, anzi ufficiale, della procura di Milano". Nonostante i continui assalti assalti giudiziari e l'ultimo colpo messo in atto dalla Cassazione al processo sui diritti tv, Berlusconi intende dimostrerà, carte alla mano, che le accuse nei suoi confronti sono infondate. "Ci sono stati trucchi - ribadisce - per consegnare il mio giudizio a un apposito collegio feriale costruito appositamente per il mio processo e costituito da tre giudici di estrema sinistra".

L'ultimo atto di questa persecuzione giudiziaria sarà scritto mercoledì prossimo, quando l'Aula di Palazzo Madama sarà chiamata a votare la decadenza di Berlusconi da senatore. Un voto che non spaventa il Cavaliere. Che, al contrario, alza la posta in gioco e lancia una sfida alla sinistra: "Non pensino che lasceremo che questo colpo di stato si realizzi senza reazione da parte nostra. Alla sinistra dico che non ho paura, non ho niente da farmi perdonare, sono completamente innocente e sono la bandiera del mio popolo". Proprio per questo non chiederà al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la grazia. Piuttosto, è il ragionamento del leader di Forza Italia, il capo dello Stato "non dovrebbe avere un attimo di esitazione a dare, senza che io presenti la richiesta, un provvedimento che cancelli l’ignominia dell’affido ai servizi sociali". "Che un cittadino che si è sempre comportato con grandissimo rispetto nei confronti di chiunque - continua - venga affidato agli assistenti sociali perché possa riabilitarsi credo non sia solo un’umiliazione per lui, per me, ma anche per il Paese, una cosa ridicola e inaccettabile".



http://www.ilgiornale.it/news/interni/c ... 70168.html
camillobenso
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Vox populi sfascista mussulmana



pinux3
Sab, 23/11/2013 - 18:23
la "nostra" libertà nel senso della SUA libertà...
giovannibid
Sab, 23/11/2013 - 18:26
se i "PORCI KOMUNISTI" pensano di vincere le elezioni con questi espedienti MAFIOSI si sbagliano avranno ancora delle brutte sorprese i delinquenti della sinistra VIVA LA LIBERTA'
pinux3

Zizzigo
Sab, 23/11/2013 - 18:31
La libertà è sotto attacco, gli anziani sono solo anziani e, talvolta, contenitori di buonsenso. I giovani, ma non tutti, sono cresciuti con la stravagante idea che tutto sia loro dovuto. Pensare, lottare, ingegnarsi, è faticoso; lasciare pensare gli altri, specie se promettono parità gratuite, è meno impegnativo. Agli anziani non resta che soccombere o fuggire.
erasmo
Sab, 23/11/2013 - 18:32
Povero pinux3.
Il programmatore dei craniovuoti ha scaricato nelle loro testoline il file "Odiate e temete la libertà", per cui quando sentono questa parola sono terrorizzati. Mai potrebbero concepirne il significato, perchè non è loro permesso dal programma. D'altronde il vuoto infinito dei loro crani è stato riempito dall'odio, dall'invidia e dall'ignoranza.
erasmo

Sab, 23/11/2013 - 18:33
Povero pinux3. Il programmatore dei craniovuoti ha scaricato nelle loro testoline il file "Odiate e temete la libertà", per cui quando sentono questa parola sono terrorizzati. Mai potrebbero concepirne il significato, perchè non è loro permesso dal programma. D'altronde il vuoto infinito dei loro crani è stato riempito dall'odio, dall'invidia e dall'ignoranza.
aredo
Sab, 23/11/2013 - 18:36
@pinux3: la libertà di Berlusconi è la libertà di tutti gli uomini liberi non schiavetti del regime '68ino cattocomunista mafioso che ha oramai distrutto la democrazia.
Atlantico
Sab, 23/11/2013 - 18:36
Nostra libertà ? Macchè, solo la sua ma essendo lui un condannato definitivo per gravi reati commessi mentre rappresentava il paese. Ma si tranquillizzi, avendo la sua età in carcere non ci entrerà. Ma andrà a picco nella considerazione generale in Italia e nel mondo. Continuo a credere che per Berlusconi sarebbe meglio dimettersi un minuto prima della votazione in parlamento ma è evidente che con tutti gli avvocati profumatamente pagati e tutta la "gente che gli vuole bene" che ha intorno finirà per sbagliare anche questa. D'altronde non ne ha più azzeccata una dalla letale festa di compleanno di Casoria.
Ritratto di Alberto43
Alberto43
Sab, 23/11/2013 - 18:36
Che paese democratico! In galera ci va o ci restano solo quelli che piacciono a loro!...ultimo caso in ordine cronologico Cncellieri/Ligresti.
odifrep
Sab, 23/11/2013 - 18:37
Il Cavaliere, di tanto in tanto, dice cose che da una vita vado sbraidando. Infatti, su questo articolo'''''''Renzi: "Cancellieri si dimetta" - 3 giorni 23 ore fa, così replicavo a Baloo (17:42) - E' scontato che, non oso fare di tutta l'erba un fascio, ma nella peggiore delle ipotesi, sarebbe meglio affidare il dicastero, alla Polizia, in quanto, smilitarizzata. I CC e la GdiF altro non sono che subalterni dei magistrati.''''''''. Saluti.
Charles buk
Sab, 23/11/2013 - 18:38
E si che c'è gente che pende dalle sue labbra, e dal suo portafoglio. I primi sono quantomeno....strani, i secondi sono delle cacche. Meno male che silvio tra un pò non c'è.....
Ritratto di ersola
ersola
Sab, 23/11/2013 - 18:40
i giovani hanno altro a cui pensare e sopratutto al loro futuro che il pregiudicato ha reso incerto grazie ai suoi scellerati governi.
Ritratto di hellmanta
hellmanta
Sab, 23/11/2013 - 18:42
L'ho sentito poco fa su RaiNews mentre delirava sul pil sommerso. Mi sto rendendo conto ogni giorno di più che per vent'anni abbiamo avuto uno statista incapace ed ignorante di economia (materia per la quale ha anche coperto il ruolo di ministro...) Meno male che fra 3 giorni è finita...
andrea626390
Sab, 23/11/2013 - 18:43
Balle. Dopo aver evaso centinaia di milioni di euro (sentenza di Cassazione a danno del popolo italiano) è arrivato il momento di pagare, almeno con il lasciare il Parlamento, in virtù di una legge approvata da tutti. Quello che interessa a >Lui è la libertà personale non quella del popolo. Ed è la verità .......
Ritratto di Il corvo
Il corvo
Sab, 23/11/2013 - 18:43
Non si deve preoccupare, alla fine la giustizia sempre prevale. Arriveranno documenti dall'America che lo faranno assolvere, anche il processo Ruby, a detta dei suoi legali, finirà con una assoluzione, il caso De Gregorio pare stia girando per il verso giusto, quindi perchè preoccuparsi. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, poi ho sentito che c'è un colpo segreto per Renzi e per finire Alfano gli vuole bene. Va tutto OK.
ilbarzo
Sab, 23/11/2013 - 18:44
Non staremo certamente inermi,ne' inerti a questo scempio.Anche se non con le armi da sparo ci sono le armi bianche , quali i forconi d'assalto a manico corto che sono ugualmente molto efficaci.
Howl
Sab, 23/11/2013 - 18:46
BR in salsa bunga bunga
Ritratto di ersola
ersola
Sab, 23/11/2013 - 18:46
pasquale esposito mi scusi volevo chiederle come si fa a mettere la foto di silvio al posto di quella di cetto laqualunque per rappresentare meglio il senso del mio nik.
g-perri
Sab, 23/11/2013 - 18:50
Pienamente condivisibili i passaggi in cui si fa riferimento ai rischi per la Libertà ed al ruolo di alcuni magistrati e di parte della Polizia Giudiziaria.
Ritratto di Sniper
Sniper
Sab, 23/11/2013 - 18:56
La liberta' dei pregiudicati e dei delinquenti abituali DEVE essere sotto attacco per definizione.
Il giusto
Sab, 23/11/2013 - 19:04
Ieri su dagospia un'articolo elencava tutti i fondi neri scoperti dalla magistratura che il pregiudicato in un ventennio ha esportato in paradisi fiscali:1 miliardo 200 milioni di €!E poi dicono che ce l'hanno con lui...è il piu' grande ladro italiano di tutti i tempi!!!Complimenti...
Ritratto di Sniper
Sniper
Sab, 23/11/2013 - 19:04
Colpo di Stato e' quando una forza esterna al governo legittimo prende il potere con la forza. Qui se non sbaglio si sta solo applicando la legge, estromettendo un delinquente comune, pregiudicato per reato grave, dal Parlamento del Paese, nel quale tra l'altro non ha messo mai piede perche' il Signore non si abbassa a tanto. Quando sara' agli arresti domiciliari potra' approfittare e imparare almeno ad esprimersi in Italiano con vocabolario pertinente.
pinux3
Sab, 23/11/2013 - 19:11
Colpo di Stato? Allora la Santanchè non è un'"estremista" come dice Alfano, dice semplicemente le stesse cose che pensa Sivio...Il vero estremista è proprio lui...
Alessio2012
Sab, 23/11/2013 - 19:16
Schifoso il M5S e quella servetta della Taverna che dice "l'Italia non la vuole più"... ma con quasi 10 milioni di persone che l'hanno votato, nonostante il fango, nonostante le minacce... come si fa a dire "L'Italia non la vuole più"... Gli italiani al contrario non ne possono più del gruppo da fast food chiamato M5S![/i][/b]LIBERTA'
Zizzigo
Sab, 23/11/2013 - 18:31
La libertà è sotto attacco, gli anziani sono solo anziani e, talvolta, contenitori di buonsenso. I giovani, ma non tutti, sono cresciuti con la stravagante idea che tutto sia loro dovuto. Pensare, lottare, ingegnarsi, è faticoso; lasciare pensare gli altri, specie se promettono parità gratuite, è meno impegnativo. Agli anziani non resta che soccombere o fuggire.
erasmo
Sab, 23/11/2013 - 18:32
Povero pinux3. Il programmatore dei craniovuoti ha scaricato nelle loro testoline il file "Odiate e temete la libertà", per cui quando sentono questa parola sono terrorizzati. Mai potrebbero concepirne il significato, perchè non è loro permesso dal programma. D'altronde il vuoto infinito dei loro crani è stato riempito dall'odio, dall'invidia e dall'ignoranza.
erasmo
Sab, 23/11/2013 - 18:33
Povero pinux3. Il programmatore dei craniovuoti ha scaricato nelle loro testoline il file "Odiate e temete la libertà", per cui quando sentono questa parola sono terrorizzati. Mai potrebbero concepirne il significato, perchè non è loro permesso dal programma. D'altronde il vuoto infinito dei loro crani è stato riempito dall'odio, dall'invidia e dall'ignoranza.
aredo
Sab, 23/11/2013 - 18:36
@pinux3: la libertà di Berlusconi è la libertà di tutti gli uomini liberi non schiavetti del regime '68ino cattocomunista mafioso che ha oramai distrutto la democrazia.
Atlantico
Sab, 23/11/2013 - 18:36
Nostra libertà ? Macchè, solo la sua ma essendo lui un condannato definitivo per gravi reati commessi mentre rappresentava il paese. Ma si tranquillizzi, avendo la sua età in carcere non ci entrerà. Ma andrà a picco nella considerazione generale in Italia e nel mondo. Continuo a credere che per Berlusconi sarebbe meglio dimettersi un minuto prima della votazione in parlamento ma è evidente che con tutti gli avvocati profumatamente pagati e tutta la "gente che gli vuole bene" che ha intorno finirà per sbagliare anche questa. D'altronde non ne ha più azzeccata una dalla letale festa di compleanno di Casoria.
Ritratto di Alberto43
Alberto43
Sab, 23/11/2013 - 18:36
Che paese democratico! In galera ci va o ci restano solo quelli che piacciono a loro!...ultimo caso in ordine cronologico Cncellieri/Ligresti.
odifrep
Sab, 23/11/2013 - 18:37
Il Cavaliere, di tanto in tanto, dice cose che da una vita vado sbraidando. Infatti, su questo articolo'''''''Renzi: "Cancellieri si dimetta" - 3 giorni 23 ore fa, così replicavo a Baloo (17:42) - E' scontato che, non oso fare di tutta l'erba un fascio, ma nella peggiore delle ipotesi, sarebbe meglio affidare il dicastero, alla Polizia, in quanto, smilitarizzata. I CC e la GdiF altro non sono che subalterni dei magistrati.''''''''. Saluti.
Charles buk
Sab, 23/11/2013 - 18:38
E si che c'è gente che pende dalle sue labbra, e dal suo portafoglio. I primi sono quantomeno....strani, i secondi sono delle cacche. Meno male che silvio tra un pò non c'è.....
Ritratto di ersola
ersola
Sab, 23/11/2013 - 18:40
i giovani hanno altro a cui pensare e sopratutto al loro futuro che il pregiudicato ha reso incerto grazie ai suoi scellerati governi.
Ritratto di hellmanta
hellmanta
Sab, 23/11/2013 - 18:42
L'ho sentito poco fa su RaiNews mentre delirava sul pil sommerso. Mi sto rendendo conto ogni giorno di più che per vent'anni abbiamo avuto uno statista incapace ed ignorante di economia (materia per la quale ha anche coperto il ruolo di ministro...) Meno male che fra 3 giorni è finita...
andrea626390
Sab, 23/11/2013 - 18:43
Balle. Dopo aver evaso centinaia di milioni di euro (sentenza di Cassazione a danno del popolo italiano) è arrivato il momento di pagare, almeno con il lasciare il Parlamento, in virtù di una legge approvata da tutti. Quello che interessa a >Lui è la libertà personale non quella del popolo. Ed è la verità .......
Ritratto di Il corvo
Il corvo
Sab, 23/11/2013 - 18:43
Non si deve preoccupare, alla fine la giustizia sempre prevale. Arriveranno documenti dall'America che lo faranno assolvere, anche il processo Ruby, a detta dei suoi legali, finirà con una assoluzione, il caso De Gregorio pare stia girando per il verso giusto, quindi perchè preoccuparsi. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, poi ho sentito che c'è un colpo segreto per Renzi e per finire Alfano gli vuole bene. Va tutto OK.
ilbarzo
Sab, 23/11/2013 - 18:44
Non staremo certamente inermi,ne' inerti a questo scempio.Anche se non con le armi da sparo ci sono le armi bianche , quali i forconi d'assalto a manico corto che sono ugualmente molto efficaci.
Howl
Sab, 23/11/2013 - 18:46
BR in salsa bunga bunga
Ritratto di ersola
ersola
Sab, 23/11/2013 - 18:46
pasquale esposito mi scusi volevo chiederle come si fa a mettere la foto di silvio al posto di quella di cetto laqualunque per rappresentare meglio il senso del mio nik.
g-perri
Sab, 23/11/2013 - 18:50
Pienamente condivisibili i passaggi in cui si fa riferimento ai rischi per la Libertà ed al ruolo di alcuni magistrati e di parte della Polizia Giudiziaria.
Ritratto di Sniper
Sniper
Sab, 23/11/2013 - 18:56
La liberta' dei pregiudicati e dei delinquenti abituali DEVE essere sotto attacco per definizione.
Il giusto
Sab, 23/11/2013 - 19:04
Ieri su dagospia un'articolo elencava tutti i fondi neri scoperti dalla magistratura che il pregiudicato in un ventennio ha esportato in paradisi fiscali:1 miliardo 200 milioni di €!E poi dicono che ce l'hanno con lui...è il piu' grande ladro italiano di tutti i tempi!!!Complimenti...
Ritratto di Sniper
Sniper
Sab, 23/11/2013 - 19:04
Colpo di Stato e' quando una forza esterna al governo legittimo prende il potere con la forza. Qui se non sbaglio si sta solo applicando la legge, estromettendo un delinquente comune, pregiudicato per reato grave, dal Parlamento del Paese, nel quale tra l'altro non ha messo mai piede perche' il Signore non si abbassa a tanto. Quando sara' agli arresti domiciliari potra' approfittare e imparare almeno ad esprimersi in Italiano con vocabolario pertinente.
pinux3
Sab, 23/11/2013 - 19:11
Colpo di Stato? Allora la Santanchè non è un'"estremista" come dice Alfano, dice semplicemente le stesse cose che pensa Sivio...Il vero estremista è proprio lui...
Alessio2012
Sab, 23/11/2013 - 19:16
Schifoso il M5S e quella servetta della Taverna che dice "l'Italia non la vuole più"... ma con quasi 10 milioni di persone che l'hanno votato, nonostante il fango, nonostante le minacce... come si fa a dire "L'Italia non la vuole più"... Gli italiani al contrario non ne possono più del gruppo da fast food chiamato M5S!
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 5

La Repubblica va sul concreto per quanto riguarda le parole del Caimano impazzito.

Berlusconi: "Decadenza colpo di Stato". E chiama la piazza a reagire
Il Cavaliere annuncia una manifestazione contro il voto del Senato e si rivolge a Napolitano: "E' un omicidio politico, sono tre notti che non dormo". "Sfido sinistra, se decado reagiremo". Lunedì possibile uscita dal governo. Il Pd: "Sta giocando una carta pericolosissima"


ROMA - Definisce la decadenza un colpo di Stato e chiama i suoi per una grande manifestazione davanti a palazzo Grazioli. Una protesta prevista per il 27, data del voto che deciderà il suo futuro. E' un discorso in crescendo quello di Silvio Berlusconi davanti alla platea dei giovani di Forza Italia. Il Cavaliere non perde tempo e definisce la decisione dei giudici "una sentenza politica, incredibile, assolutamente infondata, utilizzata per porre le basi per un processo di decadenza per l'omicidio politico del leader del centrodestra, è un colpo di Stato, non credo che possiamo accettare una violenza così fatta"

La data della decadenza. Sulla data di discussione della sua decadenza dal Senato, il Pd non farà concessioni a Berlusconi. Lo ha ribadito Leva ai Tg Rai. E che gli spazi di manovra per dilatare ulteriormente il verdetto di Palazzo Madama siano ormai sempre più esigui sembra essere anche la convinzione dello stesso Cavaliere che proprio per mercoledì 27 novembre alle 14 ha convocato in via del Plebiscito a Roma, davanti Palazzo Grazioli, una manifestazione di Fi contro il voto sulla decadenza. L'annuncio dell'iniziativa è stato dato tramite una circolare spedite per email a tutti i parlamentari della risorta Forza Italia.

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 6


23 NOVEMBRE 2013
RNews, Lopapa: Berlusconi eversivo per il suo ultimo discorso da senatore
Il discorso di Silvio Berlusconi ai giovani di Forza Italia: attacchi ai giudici, elogi a Vittorio Mangano. E sulla sua decadenza: "Colpo di stato"

http://video.repubblica.it/rubriche/rne ... ref=HREA-1


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1 commento

Leopoldo Apa55 minuti fa
Vedendosi messo con le spalle al muro, Mister S.B., vaneggia e sta tentando, con tutti i mezzi da "caimano ala Moretti, di uscirne mobilitando la piazza Non possiamo rimanere inerti difronte a questo pazzoide da manicomio criminale.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sfascisti - 7


Mauro e Casini. In attesa di un nome (Titanic - ndt) e di Alfano
Il nome non è ancora stato scelto, si attende l'esito di un referendum. Ma il dilemma è soprattutto politico: la confluenza o meno con il Nuovo centrodestra del vicepremier


ROMA - Debutta al teatro Quirino di Roma, la "nuova nave" dei "Popolari per l'Italia". Nasce all'insegna della confluenza fra l'Udc di Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa, del ministro Gianpiero D'alia, e della pattuglia di parlamentari (ormai ex) Scelta civica guidati dal ministro Mario Mauro, che la scorsa settimana se ne andarono sbattendo la porta dall'assemblea nazionale del partito di Mario Monti e Alberto Bombassei. Un varo che avviene mentre a cento metri di distanza - dal Tempio di Adriano - Angelino Alfano tiene a battesimo i nuovi gruppi parlamentari del centrodestra.

"Nasce senza dubbio una nuova forza politica che ha la pretesa di costituirsi non come una scialuppa, ma come un cantiere aperto per costruire una nave", ha detto Mauro. Una nave, spiega, "aperta a tutti coloro che scommettono su un'Italia popolare e non populista". L'immagine della nave è stata messa nero su bianco nel documento sottoscritto da tutti i presenti, letto dal palco a due voci dagli attuali presidenti dei gruppi parlamentari di scelta civica Lorenzo Dellai (camera) e Lucio Romano (senato). Gruppi che dovranno presto cambiare nome dopo l'espulsione dei montiani. I supporter del professore sono peraltro alle prese con un problema di quorum, perché al Senato sono 8 e dovranno cercare altri due senatori oppure ottenere dal presidente Grasso una deroga per non far scomparire da palazzo madama la dicitura "Scelta civica".

La data di nascita dei nuovi gruppi non è ancora fissata. Prima c'è da formalizzare la scelta del nome. "Popolari italiani" è un'ipotesi. Ma ce ne sono anche altre. E comunque la decisione dovrà attendere l'esito di una sorta di referendum. Al teatro Quirino ogni partecipante ha deposto nell'urna la sua proposta. Per vedere cosa piace di più. Con due paletti: richiamo al popolarismo europeo, unità nazionale.

Ma l'incognita principale in realtà riguarda la possibile confluenza con il nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Nella stessa "nave popolare" di Casini e Mauro ci sono divergenze. Ed esiste anche una forte resistenza, per lo meno iniziale, da parte degli alfaniani. Perchè l'area di cl, guidata da Lupi e Formigoni, non gradisce concorrenze in area cattolica.

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ef=HREC1-3
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sfascisti - 8

ESCALATION
http://www.huffingtonpost.it/?ref=HRBH-1


Silvio Berlusconi già all'opposizione. Parte l'escalation in vista della decadenza: conferenza stampa, Agrama e piazza (FOTO)
Pubblicato: 23/11/2013 21:39 CET | Aggiornato: 23/11/2013 21:41 CET


È già all’opposizione. A prescindere da quando sarà votata una legge di stabilità che considera una “schifezza”. Tanto che per la prima volta si è fatto scappare parole dure verso Alfano: “Ha esagerato. Dopo mercoledì vedremo”. Eccola, l’escalation di Silvio Berlusconi nella settimana della decadenza, appena iniziato con gli strali lanciati dal palco del Palacongressi. È Napolitano il bersaglio grosso: “Non chiederò mai la grazia. Dovrebbe darmela il capo dello Stato”. È lui responsabile per non aver evitato “l’omicidio politico” per avendone gli strumenti.

Ed è proprio su questo che Berlusconi immagina un crescendo. Non è un caso che resterà a Roma anche nella giornata di domenica per limare i dettagli con i fedelissimi, a partire da Deborah Bergamini, diventata l’ombra del capo sulla comunicazione. A lei il compito di organizzare la seconda tappa dell’escalation. È prevista per lunedì la conferenza stampa per mostrare quella che il Cavaliere chiama, con suggestione mussoliniana, “l’arma segreta”: le famose carte di Franck Agrama che certificherebbero la necessità di rivedere il processo. E lunedì pomeriggio il Cavaliere le vuole sventolare di fronte a telecamere e taccuini. Nella war room vige il più stretto riserbo, riguardo i contenuti. Dovrebbero essere la documentazione fiscale arrivata dall’America riguardo il contratto tra la Paramount e Agrama. È sulla base di queste carte che si proclamerà “innocente”. Anzi che costruirà su questo urlo di dolore l’ultimo atto di accusa verso tutti, alla vigilia del voto di decadenza. Già allertati i direttori delle testate Mediaset, con un’unica regola di ingaggio: scatenare l’inferno su quelle carte, far girare l’informazione come in campagna elettorale.

L’escalation, appunto. È in un clima arroventato che Silvio Berlusconi pensa al grande ritorno all’opposizione, seconda tappa del “hot monday” del Cavaliere. Convocati i gruppi in serata per sancire la rottura con la maggioranza e col governo. Non è un caso che nel corso della sua arringa ai giovani di Forza Italia Berlusconi non ha mai nominato la parola “governo”. È come se ormai fosse completamente indifferente al tema. È oltre. Perché ormai il l’ex premier si muove a prescindere. Recita una spartito di opposizione, incita le piazze e alla reazione dura ed eclatante, attacca il capo dello Stato e la magistratura: è già all’opposizione. E lunedì arriverà la formalizzazione ufficiale della decisione. A “prescindere” – appunto – da quando sarà calendarizzata la legge di stabilità, se prima o dopo la decadenza. Anche perché, se poi si entra nel merito del provvedimento, la rabbia dei berluscones è tangibile: “Siamo stati tenuti all’oscuro di tutto – è il ritornello dei fedelissimi – da Letta. Siamo al prendere o lasciare. E allora lasciamo”.

Il gran finale è mercoledì, il D- day, nel senso di giorno della Decadenza. Un giorno diventato un’ossessione nella mente del Cavaliere insonne. Già ne prefigura ogni attimo. E già pensa che l’Aula del Senato sarà una bolgia. La macchina del discorso è avviata. Ma nell’inner circle c’è chi ha consigliato al Cavaliere di evitare perché c’è il rischio che in Aula venga sbeffeggiato. La risposta è stata la richiesta di convocare una manifestazione a Piazza del Plebiscito, proprio il 27. Le contestazioni bastano dentro. Ed ecco che da San Lorenzo in Lucina è partita l’organizzazione dei pullman.

http://www.huffingtonpost.it/2013/11/23 ... _ref=italy
Ultima modifica di camillobenso il 23/11/2013, 22:48, modificato 1 volta in totale.
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