Come se ne viene fuori ?

[mariok]

Tutto vero quello che scrive Padellaro. Addirittura ovvio. Saranno in tanti a scrivere in questi giorni più o meno le stesse cose.

Possibile però che mai nessuno si prenda la sua parte, grande o piccola che sia, di responsabilità?

Il Fatto Quotidiano è proprio estraneo a questo caos di cui si lamenta giustamente Padellaro?

O un contributo lo hanno dato e lo danno anche Travaglio e soci insieme al loro referente politico a 5 stelle?

Ma no, questo è il paese dove le responsabilità sono sempre di altri.

[camillobenso]

Vox populi


francesco agresti • 15 minuti fa
l'unico messaggio che il Paese aspetta da questa classe politica è un taglio di 200 miliardi sul bilancio dello Stato, il resto è aria fritta.
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Ing. L. Luciani • 18 minuti fa
Padellaro ha scritto: "Senza contare la guerriglia in corso tra chi vorrebbe andare a nuove elezioni subito(Berlusconi, Grillo e forse anche Renzi)..."

Questo articolo lo segnalo immediatamente a Grillo!
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dgp • 19 minuti fa
Fotografia del presente, ma nessuna proposta di via d'uscita: ce se l'aspetterebbe da un direttore di giornale. A proposito, lei che è stato direttore dell'Unità se la sente di difendere Maria Novella Oppo?
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Irpinia Giaco • 19 minuti fa
Padellaro,non poteva essere più chiaro di così.concordo in pieno.
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Forrest Gump • 25 minuti fa
... magari ci siamo dimenticati tutti l'abilità dello Scavaliere Decaduto nel manipolare l'opinione pubblica ....

facciamo tutti un passo indietro a guardare meglio il quadro generale ... chi ha detto che i forconi hanno lasciato FI ? ... e siete sicuri che NCD sia proprio staccata ?, ieri sera Civati lo metteva in dubbio ... giustamente ..

e la sentenza che ha atteso 8 anni per sporcellizzarci ? delegittimando proprio questo parlamento ... e non quelli precedenti ...

sarò io un "gombloddista" ... ma vedo che tutto questo gioca a suo favore ...
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balui01 • un'ora fa
Egregio Direttore, l'Italia non é una barca alla derva,ma, pur essendo sempre una grande barca, per equipaggio ci sono un gruppo di Senatori e Onorevoli che soffrono il mal di mare, il Comandante é andato in bambola perché troppo in avanti con gli anni ,non regge più le contrarietà, figuriamoci i marosi; un Politologo di fama dice che la Consulta ha detto alcune cose che sono peggiori del porcellum, mi dice come può la nave "Italia" tenere la rotta ??? Al confronto con i parlamentari italiani, gli ammutinati del Bounty sono un gruppo di scolaretti scontenti !!! Cerchiamo di metterli tutti ai ferri, farebbero meno danni che rimanere sui propri seggi !!!
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attaccapanni • un'ora fa
L'unica cosa che si muove in Italia sono i soldi.
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kza • un'ora fa
A forza di deridere e dissacrare tutto e tutti, siamo arrivati alla fogna, senza per questo aver acquisito un minimo di coscenza politica per rifondare il paese.

Su questo forse c'é una parte di responsabilità anche di chi fa informazione e non certo nell'aver esercitato il sacrosanto diritto di critica.
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Novastra • un'ora fa
E quello che fa piu' male e'che l'Italia aveva il potenziale di essere invidiata da tutto il mondo. Adesso e' diventata una barzelletta berlusconiana.
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rewind Novastra • un'ora fa
manca solo 1 mese ... coraggio
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rewind • un'ora fa
Avete sentito Capotosti ?
L'annullamento della CC del Porcellum è RETROATTIVO ...
a Gennaio, quindi, 148 parlamentari, il PDR e tutte le leggi derivate dai nominati abusivi del porcellum se ne dovranno andare per sempre ...
Siamo ufficialmente senza parlamento, senza governo e senza PDR ...
Dio benedica Calderoli
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balui01 rewind • un'ora fa
E il demonio lo stramaledica !!!
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attaccapanni rewind • un'ora fa
Questo intendeva con "porcata" quindi? La coda avvelenata dello scorpione verde di Gemonio?
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Bersanov • 2 ore fa
Già,lei è un venditore di padelle
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tonino 641 • 2 ore fa −
lei ancora si meraviglia caro padellaro. questo è un paese allo sbando, per colpa di una classe politica indegna ed indecente. un generale francese ebbe a dire che la guerra era una cosa troppo seria per poterla far fare a loro, si riferiva ai soldati. Ecco, questa frase vale per le riforme istituzionali del nostro paese. Non possono farle questi politici, questi palramentari, sono indecenti ed incapaci.
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Martina F tonino 641 • un'ora fa
Concordo e lo sanno tutti.
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[camillobenso]

Tutto vero quello che scrive Padellaro. Addirittura ovvio. Saranno in tanti a scrivere in questi giorni più o meno le stesse cose.

Possibile però che mai nessuno si prenda la sua parte, grande o piccola che sia, di responsabilità?

Il Fatto Quotidiano è proprio estraneo a questo caos di cui si lamenta giustamente Padellaro?

O un contributo lo hanno dato e lo danno anche Travaglio e soci insieme al loro referente politico a 5 stelle?

Ma no, questo è il paese dove le responsabilità sono sempre di altri.

Questo Paese, ad insaputa di Papa Francesco, è diffusamente incline alla religione BUNGA BUNGA. Non da adesso ma da mò. La religione Cattolica è la seconda religione del Paese dal punto di vista numerico che segue con grande distacco i Bunga bunghisti.

Nello stesso tempo, nel mix cattolici, valdesi, mussulmani, atei, ecc. ecc., sono tantissimi i devoti tricolori di San Tommaso.

Tra questi vanno inclusi i giornalisti del Fatto Quotidiano, che hanno dovuto toccare con mano l’incapacità programmatica di Grillo oltre ad altre astrusità. Ma non è ancora finita.

Funziona così quasi sempre. Bisogna avere la santissima pazienza di saper aspettare che le cose accadano per vedere la luce.

Dopo 10 mesi alcune cose sono accadute e di conseguenza i devoti di San Tommaso si sono dovuti in parte ricredere, scrivendo cose poco gradite al guru genovese, tanto che già quest’estate aveva definito quelli del Fatto gli ex amici.

Oggi, il guru della Lanterna sul suo blog ha inaugurato una nuova fase. La delazione dei giornalisti che parlano male del M5S. Con Maria Novella Oppo nel mirino ci è finito pure Andrea Scanzi, ridefinito un ex amico.

Scanzi, come altri, come Travaglio continueranno ancora a cercare di credere nel Movimento 5 Stelle, anche se il guru da segni evidenti di sbandamento.

E’ comprensibile questo attaccamento, perché costoro sanno molto bene che dopo quest’ultima spiaggia non hanno più nulla in cui credere nella politica e cercano in tutti i modi di evitare di entrare nel grande recinto di coloro che tra indecisi e astenuti formano il più grande partito d’Italia in questo momento. (45 %).

E’ comprensibile perché è un fenomeno comune ad altre categorie di vario colore politico. Malgrado la condanna della magistratura e le stravaccate di sempre, malgrado la separazione di alcuni mussulmani poltronissimi dal ceppo originale, gli adoratori di Silvio non solo non staccano, ma aumentano pure.

Anche loro sperano che tutto non deflagri per non rimanere orfani, vista la penuria di cavalli di razza, ed entrare ad ingrossare il recinto degli astenuti.

Si trovano nelle stesse condizioni anche tantissimi ex Pci di queste parti. Si sono resi conto che il Pd è diventato il PPE democristiano, si rendono conto dell’inadeguatezza di Ghe pensi mi 2.0, ma come mi hanno dimostrato ancora stamani molti over ’70 di sinistra, domenica prossima andranno a votare per Renzi perché sono convinti che possa cambiare qualcosa, che possa cacciare Dalemoni & soci.

Il suo tipo di comunicazione, poco differente da quella di Ghe pensi mì 1.0 li ha conquistati.

<<Proviamo – continuano a giustificarsi – se non funziona tra qualche mese lo cambiamo>>.
La disperazione porta a questi punti limite. Sanno bene che questa razza di politici non si può cambiare.
Dalemoni, Veltroni, Fassino, Latorre, Bassolino, Gentiloni, non mollano da vent’anni, figuriamoci Ghe pensi mi 2.0 che è appena arrivato. Anzi, i segni che sia uno che non molla la poltrona lo si vede dal suo attaccamento al doppio incarico anche per il futuro.

Anche loro non vogliono entrare nel grande recinto, e quindi si cullano nell’illusione e nella speranza che ci sia qualcuno che cambi la situazione.

Se avessero guardato Otto e mezzo questa sera, forse, ripeto forse, avrebbero potuto rendersi conto che grosso cetriolone il sindaco di Firenze ha riservato per loro.

Come gli altri due piazzisti di rango, Silvio e Beppe, che vengono definiti dei bravi comunicatori, anche Renzi genera speranze su cose che non potranno mai attuare. La politica funziona così in generale, ma questi tre piazzisti sono di livello fortemente superiore alla media. Sanno parlare alla panza.

Il milione di posti di lavoro di Silviolo ha fatto scalpore a suo tempo, mentre in realtà ha prodotto solo milioni di disoccupati. Il salario minimo garantito per tutti che quando gli hanno chiesto la copertura, Grillo ha risposto: <<Poi vedremo>>. Alle promesse non realizzabili di Ghe pensi mi 2.0 di questa sera.

E’ una fase così. Di cavalli di razza sembra che non ne nascano più, mentre il conservatorio Tromboni & Tromboni continua a sfornare allievi di successo.

Il problema che non ci sia nessuno che si prenda le sue responsabilità, infine, ci richiama ad una responsabilità di correo per tutti noi.

Noi tutti siamo stati responsabili di aver mandato in Parlamento un’esercito di Sfascisti negli ultimi 20 anni, e molti per ragioni varie continuano ancora a farlo.

[iospero]

Sto sentendo Quagliarello su omnibus, ha perfettamente ragione quando afferma che non esiste alcuna legge elettorale che garantisca di conoscere il vincitore il giorno dopo le elezioni e nello stesso tempo rispetti la maggioranza degli elettori (egli preferirbbe il presidenzialismo), anche ricorrendo al doppio turno e al presidenzialismo avremmo però una maggioranza fra coloro che vanno a votare , mentre avremmo una maggioranza sfavorevole dei cittadini contrari o astenuti.
Sembra che non ci sia una soluzione ?
La soluzione c'è , ma non la si vuole applicare.
" UNA TESTA UN VOTO" , ma non solo per scegliere i rappresentanti, bensì' per scegliere il programma di governo
Grillo lo ha proposto, ma non lo ha messo in pratica.
Fabrizio Barca lo ripropone con lo SPERIMENTALISMO DEMOCRATICO.
I programmi di governo devono essere discussi e votati punto per punto e gli elettori possono rispondere Sì o NO o NON SO , sugli imprevisti importanti non compresi nel programma la risposta è la stessa. La realizzazione di quanto sopra spetta ai partiti, che al loro interno, nei circoli prima e poi man mano ai vari livelli verificano la volontà degli iscritti ( un codice e una password per identificarli).
Certo nei casi più importanti lo Stato dovrebbe aggiornare i vari tipi di referendum e attivarli su richiesta .

Chi vuole partecipare e impegnarsi per la politica del Paese dovrebbe iscriversi ai partiti, tutti potrebbero farlo .

[camillobenso]

Sfascisti - 74

La cronaca di cosa c’è dietro l’angolo, con un occhio al passato - 1


1) 7 dicembre 2013
I quotidiani si occupano dell’intervento di Grillo di ieri merito alla delazione dei giornalisti avversi al M5S. Una scelta del tutto particolare che alza il livello dello scontro.

Sarebbe interessante conoscere il parere dei sostenitori del M5S di matrice di sinistra in materia.

Nello stesso tempo la proposta dell’impeachment di Napolitano attenzionano ovviamente FI.

La vendetta nei confronti del presidente preme.

Non a caso, il più furbo di tutti, due giorni fa è ritornato ufficialmente sull’argomento chiedendo di nuovo a gran voce la grazia motu proprio.

Silvio sa sempre parlare molto bene alla pancia dei suoi. Sa che la via del Colle è sbarrata definitivamente, perché i poteri forti nazionali ed internazionali hanno detto basta Berlusconi.

Questo però serve a creare il giusto astio verso il Colle per il sostegno popolare verso un eventuale impeachment.

“Vedete io chiedo la grazia e Napolitano non me la concede”. Nella facile semplificazione mussulmana, Napolitano è il cattivo che deve essere punito.

Non bisogna poi, mai trascurare che in ogni istante della vita politica, vige la “legge universale della politica”.

INTERESSE E CONVENIENZA

Tutto si muove intorno a questa legge. Sempre, nei secoli dei secoli. Ammen.

- L’interesse berlusconiano a marzo era ripararsi dietro le larghe intese dalle sentenze in arrivo. Non ha funzionato nel tempo breve dopo la sentenza perché Napolitano ha ricevuto l’ordine dall’alto di fare fuori Silvio, e Letta e il Pd si sono adeguati.
Da questa realtà amara di una strategia andata in fumo, Berlusconi ne ha tratto le conseguenze uscendo dall’alleanza delle larghe intese.

- L’interesse del governo Alfetta, sotto il protettorato di Sua Maestà, è quello di tirare a campare. Ergo, Letta ha più interesse ad appoggiare Alfano che prendere ordini da Renzi, che dal 17 di dicembre, ha l’obbligo ferreo di dimostrare tutto quello che ha promesso in campagna elettorale.

- Alfano, che per il momento ha un 5 % ha tutto l’interesse di arrivare al 2015, per tentare di consolidarsi, come ha dichiarato oggi dopo essersi iniettato un overdose di “quid”.
Se si dovesse andare ad elezioni subito si schianterebbe e sarebbe obbligato a tornare nell’orbita del Caimano incazzato.

Non stupisce quindi il nuovo asse (di interessi reciproci) che Gaia Tortora, ha anticipato nel TG7 delle 20,00, tra Grillo e Berlusconi


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La cronaca di cosa c’è dietro l’angolo, con un occhio al passato - 2

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Sfascisti - 75

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2) Domani 8 dicembre 2013

Per una parte di italiani di fede PPE, domani si apre l’uovo di Pasqua di dicembre, per vedere cosa contiene la sorpresa.

Stando ai sondaggi di Ixè di ieri mattina, Renzi è il vincitore assoluto della gara perché i distacchi rimangono incolmabili. Salvo sorpresinen. Tutto però dipende dalla soglia che raggiungerà.

Secondo regolamento, se raggiungerà il 51 % la sua nomina a segretario verrà ratificata nell’Assemblea del 16 dicembre prossimo.

Se invece starà sotto la soglia del 50 %, spetterà all’Assembla votare il nuovo segretario.

E lì la nomina di Renzi esula completamente dai sondaggi di Weber, perché le vecchie consorterie tenteranno il tutto per tutto per garantirsi la sopravvivenza.

L’elezione del nuovo segretario del PPE, polarizza i media nostrani.

I fans dei tre concorrenti difendono a spada tratta le loro convinzioni, sparando a zero sugli altri competitor.

Quello che invece preoccupa, e non di poco, è che tutti è tre i Caballeros, sono stati ampiamente sotto la soglia della capacità minima di affrontare le problematiche reali del Paese. Solo tre boys scout nella sala delle marmellate.

Hanno impostato la loro campagna elettorale come se tutto fosse normale, come se non esistesse l’emergenza della crisi più devastante della storia repubblicana. Una crisi a 360 gradi di natura tutta italiana che va a sommarsi alla crisi economico finanziaria peggiore in assoluto degli ultimi secoli.

Una campagna elettorale dove anche la sciura Maria, la nota casalinga di Voghera avrebbe saputo fare meglio, perché lei, tutti i santi giorni negli ultimi 10 anni e costretta a gestire l’economia domestica.

Con Renzi segretario, si misurerà la sua capacità di rendere realizzabili le fiabe che racconta. Il vero banco di prova inizia ora. A raccontare fiabe lo possiamo fare tutti. Il Barone di Münchhausen docet. E’ la capacità di tradurle in fatti reali che è difficile.

Se vince Cooperlo, malgrado tutto il fumo emesso sul “cambiamento”, gattopardescamente non cambierà nulla perché il candidato triestino è il garante dell’apparato esistente.

Se vince Civati l’apparato tenterà di tutto per netraulizzarlo, come per Renzi.

Alla cronaca dei prossimi giorni l’ardua sentenza.


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3) 9 dicembre 2013
I ribelli dei forconi scaldano i motori. Inizia la protesta che durerà fino a venerdì prossimo.

Un tipo di protesta che ci ricorda molto la protesta dei camionisti cileni che portò al golpe nel 1973, quarant'anni fa.

Sua Maestà Re Giorgio II e il suo aiutante di campo, Lettanipote, cosa faranno????

Richiameranno in servizio Bava Beccaris????


Forconi, blocchi stradali in tutta Italia. “Siamo disposti a farci arrestare”
Dalle 22 dell'8 dicembre scattano manifestazioni in 96 presidi su tutto il territorio nazionale. Timore di infiltrazioni da parte di frange violente. Il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro: "Sono rispettoso delle istituzioni, ma ci chiedono di fare le manifestazioni come fanno quelli della Cgil, Cisl e Uil. Purtroppo per noi è una manifestazione vera, non finta"

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 7 dicembre 2013Commenti (766)


Tir e auto in 96 presidi in tutta Italia a partire dalle 22 di domenica sera che minacciano di fermare il Paese.

La mobilitazione del 9 dicembre “Fermiamo l’Italia” è partita, sulla scia del Movimento dei Forconi di Mariano Ferro, da alcuni esponenti di categorie sociali in rotta con le loro rappresentanze sindacali e politiche ufficiali.

Tra loro ci sono il Movimento autonomo autotrasportatori, il Co.Spa. Autotrasportatori, agricoltori, ambulanti e tassisti.

==================================================================
Una manifestazione indetta contro l’austerity e a favore del “popolo massacrato dalla crisi” e “per cacciare il governo, anzi per rovesciare il regime oligarchico”, spiegano sul web i promotori.

“Ma non ci si limita ad un no – proseguono - si chiede la difesa della Costituzione democratica, la riconquista della sovranità popolare, nazionale e monetaria, l’uscita dall’euro”.
==================================================================

“Siamo disponibili a farci arrestare”, spiega Ferro a seguito della comunicazione da parte delle Prefetture di Catania, Ragusa, Siracusa e Messina che “dice che ci è vietato tutto”.

Alla manifestazione partecipano anche lavoratori precari e giovani disoccupati, anche se ci sono state numerose defezioni di diverse sigle e movimenti a seguito dell’adesione di formazioni di estrema destra come Forza Nuova.

Previsti presidi e blocchi stradali a Roma, Milano, Torino, Verona, Padova, Bologna, Genova, Napoli, Bari, Salerno, Catanzaro, Catania, Palermo, Cagliari e in decine di altri centri su tutto il territorio nazionale.

“Sono rispettoso delle istituzioni ma ci chiedono di fare le manifestazioni come fanno quelli della Cgil, Cisl e Uil. Purtroppo per noi è una manifestazione vera, non finta, quindi non possiamo adeguarci”, ha aggiunto Ferro.

Intanto, i prefetti di diversi capoluoghi, sulla base di una circolare inviata dal Viminale, hanno già emanato ordinanze per vietare assembramenti stradali a garanzia dei diritti dei cittadini e per la continuità dei servizi essenziali.

Il timore è che nella protesta pacifica dei movimenti in piazza si possano infiltrare frange violente, provenienti dall’estremismo politico, dalla criminalità o dalle formazioni più violente del mondo ultras, per sfruttare le rivendicazioni sociali e provocare disordini.

Tra le probabili defezioni di tipo ‘politico’ anche quella di Insorgenza Civile: “Solo l’idea che siano esposti simboli politici fa venir meno l’idea di partecipare”, dice all’Adnkronos

Raffaele Colucci, esponente del movimento meridionalista. “Su questa manifestazione non deve esserci alcun ‘cappello’ politico, né di destra né di sinistra. No a tricolori o bandiere di partito”.

“Solo un anno fa un simile fenomeno sarebbe stato impensabile.


E’ non solo il sintomo di un primo salto di coscienza (sulle cause e i responsabili del disastro sociale, sulla via per venirne fuori), è anche la consapevolezza che senza una sollevazione da questo marasma non se ne esce.


====================================================================
La miscela tra questi due fattori – si legge su ‘Sollevazione’, foglio telematico del Movimento Popolare di Liberazione - è la base su cui si fonda il nostro ottimismo, la miscela che può innescare a sollevazione generale.
====================================================================



Non ci facciamo illusioni, la strada è in salita.

Un popolo ipnotizzato e rimbambito non si risveglia in un colpo solo, ma con una serie di colpi successivi.

Quello del 9 dicembre speriamo sia forte, esemplare, contagioso”.



http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12 ... re/804392/

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La cronaca di cosa c’è dietro l’angolo, con un occhio al passato - 4

[camillobenso]

Una vox populi del tutto particolare
per una manifestazione di tipo
insurrezionalista.


calador46 • 3 ore fa
ci sarà un affluenza pazzesca..
almeno da quello che si sente in giro..
a Torino i negozi chiusi saranno parecchi.
sia in centro che in periferia
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Rossi Alessandro • 3 ore fa
Credevo che nessun giornale ne avrebbe parlato . E in tv non dicono nulla .
Che vergogna .
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newpirate • 3 ore fa
i primi che dovrebbero saggiare le punte dei forconi sono i pddini e subito dopo i pdellini
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ZIOZEP newpirate • 3 ore fa
Bravo te si che hai capito tutto, ti voglio rinfrescare la memoria visto che non c'e l'hai. Dal 2001 chi ha governato il paese è stato berlusconi per almeno 8 anni, però invece di fare gli interessi di tutti noi ha pensato solo ai ca..i suoi, il cambio euro lira la gestito come peggio non si poteva non controllando il giusto PREZZO del concambio. Poi nel bel mezzo della crisi pensava al bunga bunga invece di fare le riforme liberali che aveva sempre promesso. IL SUo ministro dell'economia poi diceva che ne saremmo usciti prima e meglio degli altri se non ti ricordi si chiama TREMONTI. IL forcone ci vuole per chi ha votato per un siffatto delinquente
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Mir2011 newpirate • 3 ore fa
Gianroberto è stato candidato di forza italia, vuoi far saggiare i forconi pure a lui?
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Mir2011 Mir2011 • 3 ore fa −
la verità vi fa male neh? Voi che vi sentite i migliori siete solo dei poveri che non vogliono vedere più lontano del loro naso, che non vogliono la verità ma solo la fuffa che vi propinano i vs due amici.
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lofanno pernoi newpirate • 3 ore fa
MA se mariano è stato candidato di fi
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PierPapino newpirate • 3 ore fa
E_brei e omosessuali no?
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giggino1977 PierPapino • 3 ore fa
No solo i SENZA CERVELLO come te, indipendentemente da sesso, razza etc
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Mir2011 giggino1977 • 3 ore fa
Per fortuna che i SENZA CERVELLO sono i pacifici.
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PierPapino giggino1977 • 3 ore fa
Sai che hai ragione?
Perchè non riesco a capire come si possa partecipare ad una manifestazione di estrema destra, casualmente dopo che Silvio è decaduto, guidata da esponenti in odore di mafia.
Tu che sei sveglio invece avrai le risposte, vai....vai pure..
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giggino1977 PierPapino • 3 ore fa
Combattere la dittatura con i cioccolatini è un po' complicato. Detto questo, io... 5 stelle... non aderisco a questa manifestazione ma comprendo benissimo le ragioni della gente, infuriata contro un sistema che ci sta portando alla fame, calpestata senza pietà dalle politiche degli ultimi decenni. Ma forse sono cose che non ti riguardano... probabilmente il politico di turno ti ha già tolto le castagne dal fuoco.
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Idleproc newpirate • 3 ore fa
e il Grande Centro?
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Stefano Di Giaimo • 4 ore fa
spero solo che questa manifestazioni sia pacifica, altrimenti governo e giornali allineati vorranno delegittimarla e depotenziarla sostenendo infiltrazioni di estremisti, persone dei centri sociali, infiltrazioni mafiose [anche se oramai abbiamo capito dove sono avvenute queste infiltrazioni mafiose (in parlamento..)], ecc... speriamo che gli organizzatori allontanino persone violente, se cio avverrà che la protesta abbia inizio!!!! e finisca davanti al QUIRINALE!!!
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Angelo PR Stefano Di Giaimo • 3 ore fa
Gli ultimi anni delle manifestazioni pacifiche se ne sono fregati ,un sindacalista mi ha raccontato che di manifestazioni imponenti e pacifiche i giornali e i governanti se ne sono fregati, dove succedeva qualche incidente provocato dai cosidetti autonomi invece grandi titoli...
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Mjol Nir Stefano Di Giaimo • 3 ore fa
ma certo, magari si potrebbe fare anche un bel girotondo!
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El Indio Stefano Di Giaimo • 3 ore fa
Di manifestazioni pacifiche o meno, se ne sono viste fin troppe, e tutte abbastanza inutili. Non deve essere una manifestazione, 2 orette, e poi tutti a casa a preparare l'albero di natale, ma una RIVOLTA.
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Stefano Di Giaimo El Indio • 3 ore fa
sono a favore di questa rivolta ma se diventa eccessivamente violenta, i partiti e i giornali faranno quadrato a condannare la manifestazione facendola diventare scarsamente efficace (è un mio pensiero forse sbagliato.. ma è l inevitabile conseguenza)
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Angelo PR Stefano Di Giaimo • 3 ore fa
Se è vincente diventa rivoluzione,se è perdente è una rivolta.
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El Indio Stefano Di Giaimo • 3 ore fa
Lo faranno comunque.
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gerico71 Stefano Di Giaimo • 3 ore fa
Magari gli diamo anche due bacini e un mazzo di fiori,pero' portiamoci dietro la vaselina che non si sa mai..
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Angelo PR • 4 ore fa
Faccio solo l'osservazione che i camionisti finora hanno scioperato solo quando al governo direttamente o indirettamente non c'era Berlusconi. Vorrei sperare che stavolta sia realmente uno sciopero solo di categoria senza fini politici occulti.
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El Indio Angelo PR • 4 ore fa
Io spero anche che non sia soltanto uno sciopero di categoria, ma di tutti, del Popolo, se esiste ancora.
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spargi49 • 4 ore fa
Queste sono le conseguenze della privatizzazione delle ferrovie e conseguenti tagli,siamo in mano agli auto trasportatori che ricattano tutta l'Italia minaciando blocchi sotto le festivita'.
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luigi.. spargi49 • 3 ore fa
Scusa se mi permetto @spargi49, queste sono le conseguenze di una politica infrastrutturale a senso unico nel nostro paese. Fino a quando si investe sui treni che vanno a 300 all'ora ignorando la rotaia merci, qualcuno deve pure portarle le primizie sulle nostre tavole, questo lo facciamo noi trasportatori, o meglio lo facevamo perchè adesso non possiamo piu farlo, lo faranno i nostri colleghi dell' est costano di meno. I veri ricattati siamo proprio noi, ma toglieremo il disturbo quanto prima, giusto il tempo di sengnalarlo a chi di dovere, sperando che l'opinione pubblica capisca.
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Lino Fé spargi49 • 3 ore fa
Io non temo un finale alla cilena con il blocco degli autrasportatori.
Siamo sull'orlo del baratro, rischiamo la guerra civile se i dittatori al Parlamento prendono sottogamba questa promessa che segue i fatti trascurati dai media compiacenti delle proteste degli autisti di Genova e Firenze.
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Mir2011 spargi49 • 3 ore fa
Ormai ai volanti dei tir vi sono più romeni, marocchini, polacchi, che italiani. Le imprese di autotrasporto li preferiscono agli italiani perchè li pagano molto meno. E comunque in Italia siamo arretrati rispetto ad altri paesi europei che preferiscono evitare l'inquinamento del trasporto su gomma, e mettono la maggior parte delle merci sui treni.
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Angelo PR Mir2011 • 3 ore fa
Sull'mpatto ambientale e sull'inquinamento ho dei dubbi su chi fa più danni. Prendi un aereo , consuma molto carburante però niente costruzione e manutenzione di una strada ferrata o asfaltata. Nessun impatto ambientale.
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Mjol Nir spargi49 • 3 ore fa
poverino hai paura di non poter mangiare il panettone? Vergognati! Si vede che tu di problemi non ne hai, sei un politicante mantenuto a sbafo da tutti noi?
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Idleproc spargi49 • 4 ore fa
sciocchezze, il trasporto su gomma, specie quello dei "padroncini" e dei gruppi piccoli e medi di autotrasportatori può essere perfettamente integrato, remunerativo per gli interessati e non soggetto a concorrenza estera se fosse fatto un piano nazionale sui trasporti.
Un sistema integrato nave, ferrovie e gomma.
Ovvio che la gestione della parte strutturale delle infrastrutture dovrebbe esere pubblica ma il lavoro per loro ci sarebbe e garantito.
Per chi opera su gomma sui lunghi percorsi internazionali dovrebbe essere salvaguardato dalla concorrenza sleale sui costi, sulla normativa e sui carburanti se vogliamo mantenere il lavoro in Italia.
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roberto bolognese spargi49 • 4 ore fa
Paura di passare il Natale senza i dolciumi? Se si vuole fare la rivoluzione bisogna soffrire.
Oppure non te ne importa nulla?
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PierPapino roberto bolognese • 3 ore fa
Sai chi ha organizzato tutto questo?
Chi c'è dietro? Dove vogliono arrivare?
O ti basta far casino?
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Rambaldo roberto bolognese • 3 ore fa
c'è il pericolo che non arrivi in tempo il nuovo i-phone
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Esodato roberto bolognese • 4 ore fa
Mah, io a casa avrò almeno una decina di chil di dolci e due casse di moscato. Sono tranquillo.
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roscoe roberto bolognese • 4 ore fa
sarà abituato che alla mattina la mamma gli porti il caffè a letto
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roadrunner spargi49 • 4 ore fa
Meglio un blocco che una morte lenta
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El Indio • 4 ore fa
Ci siamo? E' giunto al fin, il dì della riscossa?
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Ibn_Sina El Indio • 4 ore fa
mi ricordi il Foscolo
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PierPapino Ibn_Sina • 3 ore fa
Si, però scommetto che preferiscono D'Annunzio.
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El Indio PierPapino • 3 ore fa
Non conoscete la canzone? Male, perchè la strofa continua con: Innalzeremo sopra al Quirinale Bandiera rossa".
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Ibn_Sina El Indio • 3 ore fa
conosco Gian Maria uno dei più grandi attori italiani e penso che la sua interpretazione di El Indio fosse da Oscar.
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El Indio Ibn_Sina • 3 ore fa
Sicuro!
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PierPapino El Indio • 3 ore fa
La conosco ma ti consiglio di non cantarla nei pressi di quelli dei Forconi.
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El Indio PierPapino • 3 ore fa
Già, forse, ma la bandiera rossa è simbolo dei lavoratori, non necessariamente dei Comunisti.
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PierPapino El Indio • 3 ore fa
Vaglielo a spiegare, in bocca al lupo.
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peppinello • 4 ore fa
Sembra che giorno 11 la protesta si sposterà davanti al parlamento
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PierPapino peppinello • 3 ore fa
Più o meno il finale del Caimano di Moretti, eccolo qua.
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roscoe peppinello • 4 ore fa
magari
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roberto bolognese peppinello • 4 ore fa
Oh bene, è lì che devono mirare, al cuore.
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giggino1977 peppinello • 4 ore fa
Speriamo dentro !
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roberto bolognese • 4 ore fa
Spero solo che non si trasformi in una nuova guerra tra poveri, come vuole il governo.
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Rambaldo roberto bolognese • 4 ore fa
basterebbe che un giorno finalmente i poliziotti si rendessero conto che anche loro sono dei poveri presi per i fondelli e incrociassero le braccia
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El Indio Rambaldo • 4 ore fa
Se non se ne sono accorti fino ad oggi, significa che....
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Rambaldo El Indio • 4 ore fa
i tempi oggi cambiano a una velocità diversa rispetto a ieri, il re è sempre più nudo dinanzi alla pubblica opinione e prima o poi succederà
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olario El Indio • 4 ore fa
...non se ne accorgeranno mai.
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Enzo Perrucci • 4 ore fa
i politici vogliono metterci tutti contro,e loro se ne lavano le mani.
lo sciopero dei forconi,contro i tesserati dei caproni.
domenica votate tesserati per i vostri nuovi padroni.
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giggino1977 • 4 ore fa
Siamo in pieno fascismo... e la gente fa finta di non accorgersene.
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Steiner Einsam giggino1977 • 3 ore fa
No, non siamo affatto in pieno "fascismo". Siamo in piena "democrazia" ossia ognuno è libero di manifestare liberamente le proprie idee e i proprii pensieri... purchè siano in sintonia con le idee della cricca che imperversa al momento...
Il fascismo, se non altro aveva l'onestà di dichiararsi tale.
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Rambaldo giggino1977 • 4 ore fa
pieno colpo di stato senza neppure bisogno dei carriarmati
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B4RRETT • 4 ore fa
Take it easy, If you can't - Take it by force.
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peppinello • 4 ore fa
Il fatto che i media siano stati imbavagliati sull'argomento indica che le logge non gradiscono.
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MATTEO RAINA • 4 ore fa
non è da escludere che i politici si salvino mentre la gente finisce nella guerra civile tra chi sta male e chi è visto come privilegiato
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olario MATTEO RAINA • 4 ore fa
Ma no, nessuna rivoluzione civile. Siamo in italia. Al massimo vola qualche insulto, poi tutto finisce li.
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Donè Paro MATTEO RAINA • 4 ore fa
"rivoluzione civile" ???!!
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MATTEO RAINA Donè Paro • 4 ore fa
guerra civile ok
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reddoctor1 • 4 ore fa
Ormai i sindacalisti, fenomeni solo quando si tratta di contrattare il prezzo del loro tradimento,un tanto a sciopero finto,saranno costretti a barricarsi nel PALAZZO.Altrimenti si rischia di non avere elicotteri per tutti.
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roberto bolognese reddoctor1 • 4 ore fa
E non possono nemmeno riporre fiducia negli F-35, visto che non riescono manco a volare.
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Padania Libera • 4 ore fa
Dice che i forconi devono protestare rispettando le regole come fa la CGIL

La CGIL che con il 50% di nostri giovani disoccupati, si preoccupa di aprire uffici di collocamento a Tunisi per aiutare gli immigrati a trovare lavoro e prendere il sussidio in Italia...

NO, GRAZIE!
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Angelo PR Padania Libera • 4 ore fa
Ma è vero?
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reddoctor1 Padania Libera • 4 ore fa
Tranquillo trota,per gli extracomunitari padani apriranno un ufficio a gemonio.
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Donè Paro Padania Libera • 4 ore fa −
leghista ancora parli ??!!
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[camillobenso]

Marko Lestat • un'ora fa
Licia io sono uno di questi , sono un operaio qualsiasi e non ho mai votato la destra, ma basta non esiste più sinistra ne destra , siamo in un periodo che il problema è che non si arriva più a fine mese con uno stipendio, non credo che il povero sia di destra o di sinistra , qui si tratta di soppravivenza e dignita e c'è moltissima gente come me che ti assicuro nn ha mai votato la destra , mentre altri l'hanno votata, evitiamo di cadere nei tranelli della propaganda partitocratica , qui si tratta di riprenderci per davvero la libertà di voto e di vivere
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peppinello • 2 ore fa
Forse le manganellate arrivano perchè ci saranno anche gli studenti
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relativita • 3 ore fa
In Cile nel 1973 inizio' cosi'...
Certamente non è il caso di certi paragoni...
ma la situazione è molto DIFFICILE ...
chi governa questo paese non se ne è ancora accorto.
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Giuseppe Comes • 3 ore fa
Il Nonno Rimbambito si sta svegliando, e quando si sveglia di solito ERUTTA
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Lonfo ammargelluto • 3 ore fa
A queste manifestazioni spontanee non ci credo, purtroppo penso che come al solito qualcuno " CAVALCHI LA TIGRE ".
Purtroppo però la situazione è rischiosa e bisogna stare attenti.
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Mjol Nir Lonfo ammargelluto • 2 ore fa
ma sai cosa significa l'espressione "cavalcare la tigre" ignorantone comunardo? Certo che è più facile ragionare con un coj.iona.sso che con un comunista!
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loveispsychedelic • 3 ore fa
MOBBASTAPERO'
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Sandino • 3 ore fa
Ragazzi non partecipate al 9 dicembre è una trappola vogliono creare kaos per aumentare REPRESSIONE E CONTROLLI, CASTA; FORZA NUOVA ; MAFIA E SERVIZI DIETRO
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Marko Lestat Sandino • un'ora fa
Ma cosa stai dicendo? ma porca la propaganda purtroppo insieme alla disinformazione è la peggiore delle catene contro la libertà, io non ho parole
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peppinello Sandino • 2 ore fa
Ma reprimere che cosa se fin'ora anno fatto quello che hanno voluto senza che nessuno fiati.
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Toni D'Addetta • 3 ore fa
Non lasciamo fregare dalle parole, se ci saranno delle frange violente sicuramente sono infiltrati dell potere i quali infiltreranno poliziotti violenti che rovineranno le manifestazioni. Oramai è risaputo che nelle manifestazioni ci sono delle frange violente di poliziotti infiltrati, chi oserà fare vilenze durante la manifstazione dovrà essere emarginato e allontanato dai cortei, ripeto non lasciamo intortare come si dice.
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Sandino Toni D'Addetta • 3 ore fa
ah perchè bloccare una città non è violenza? lasciare gente senza lavoro e con disagi?
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Marko Lestat Sandino • un'ora fa
lasciare gente senza lavoro direi che è colpa di questi 20 anni di lavoro, chiunque puo partecipare se vuole, noi anzi abbiamo anche detto se ci sono negozi o persone che non si possono permettere di saltare il lavoro protesteremo anche per loro, la protesta è ad oltranza e civile, ti dirò molti carabinieri ci stanno dicendo di andare avanti che sono con noi , perchè hanno letto il nostro codice etico per le proteste e la manifestazione è una giusta causa
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NeroBlack Sandino • un'ora fa
No...è protesta. Lasciare gente senza lavoro e con disagi non è il risutato di una manifestazione , ma 20 anni di governi che hanno pensato solo di fare l'interesse di pochi a discapito di tanti.
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Mjol Nir Sandino • 2 ore fa
Tu ti chiami Sandino? E che rivoluzionario sei, da salotto?
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olario Mjol Nir • 2 ore fa
Ma forse e' San Dino
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Mjol Nir Sandino • 3 ore fa
certo uno che si chiama Sandino e che parla come te è certo un "rivoluzionario" da salotto! Ma farri una pi.p.pa!
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onyxo • 3 ore fa
ZORRO L'UOMO MASCHERATO

E' a tutti nota la leggenda di Zorro,che toglieva ai potenti per dare ai
poveri!

Il “timore di infiltrazioni da parte di frange violenti” è
prevedibile.

A mio avviso si tratta di ZORRI,ma all'incontrario, che si mascherano
per far saltare le manifestazioni (da qui il termine di infiltrati) e
per difendere i potenti, cioè per continuare a succhiare il
“sangue” (le lacrime sono ormai finite) al popolo povero e arricchire
ulteriormente il potere.

Ma ci vuole molto a bloccare questi nuovi PSEUDOZORRI, a “SMASCHERARLI,a
fotografare il loro volto e a denunciarli?
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Marko Lestat onyxo • un'ora fa
cosa che faremo se succede è nel nostro codice etico della protesta, non useremo caschi, maschere, simboli di partiti o movimenti partitici ne sindacali, unica bandiere ammessa per chi vuole portarla è la bandiera italiana
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Marko Lestat Marko Lestat • un'ora fa
vietato offendere poliziotti , carabinieri o altri che non protestano
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cosimo espositi • 3 ore fa
I cittadini devono comprendere che sono gli azionisti di maggioranza del paese.Possono bloccare il pagamento delle tasse,bloccare il paese e qualsiasi attività produttiva.Possono ridurre parlamento e caste politiche e finanziarie in ginocchio.Lo devono fare,si blocchi il paese e si fermi qualunque delega,si istituiscano stati generali e si stabiliscano le regole alle quali la rappresentanza si dovrà adeguare giurando solennemente.La festa è finita,facciamolo capire a chi festeggia da 50 anni sulla nostra pelle.
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El Indio cosimo espositi • 3 ore fa
Questo è possibile, anzi, sarebbe l'unica cosa da fare, se ci fosse un minimo di coscienza nazionale e non solo interessi corporativi, di settore, di condominio o individuali.
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NeroBlack • 3 ore fa
Credo che adesso faranno iniziare la fase del terrorismo di regime. Paventeranno scontri e violenze minacciando dura repressione per tenere la sitauzione sotto controllo. Ma qui non troveranno studenti o penisonati. Troveranno i cittadini di qualsiasi categoria ceto e cultura. Il bubbone sta scoppiando e saranno volatili per diabetici.
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Sandino NeroBlack • 3 ore fa
non partecipare al 9 è una trappola per favore non aderire! vogliono creare kaos per aumentare REPRESSIONE e CONTROLLI
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Marko Lestat Sandino • un'ora fa
io direi il contrario, stanno cercando in tutti i modo che la gente abbia paura e non partecipi, hanno cominciato con la propaganda e disinformazione più assurda
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peppinello • 3 ore fa
Il viminale ha mandato una circolare ai prefetti.Una certa fifa c'è e gli elicotteri sono sempre col motore acceso.Sul web hanno schierato tutti i lacchè,strenui difensori del regime,spartani ateniesi e anche strani figuri dall'identità indefinita.
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cosimo espositi • 3 ore fa
I cittadini rompano il patto naturale con la rappresentanza politica.Azzeriamo il parlamento e tutto il resto,istituiamo gli stati generali del popolo per decidere le regole FERREE a cui i politici si dovranno adeguare con giuramento.E' una cesura necessaria,la politica ha violato il patto coi cittadini in mille situazioni a cominciare dalla fiscalità,i soldi drenati ai cittadini non sono mai stati gestiti con l'oculatezza del buon padre di famiglia ma per fini innominabili.La politica si ritiri e i cittadini decidano le nuove regole per una buova rappresentanza.I politici se ne stiano in panchina a testa bassa finchè non avremo deciso.Non ci servono.
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Alessandro Musumeci cosimo espositi • 3 ore fa
E questo con i Forconi? Ma li hai visti in faccia?
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Mjol Nir Alessandro Musumeci • 2 ore fa
a te invece non c'è bisogno di vederti in faccia, basta leggere le ca.stro.nerie che scrivi, infiltrato di regime!
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zpomello Alessandro Musumeci • 3 ore fa
Si, con i forconi, con i bastoni e con la ghigliottina, se occorre, cioè se tutti questi ladroni che si spacciano per politici non tolgono il disturbo.
E le facce di questi con i forconi sono certamente meglio di quelle della gran parte dei politici.
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NeroBlack Alessandro Musumeci • 3 ore fa
Bhe non hanno lo charme di Renzie e lo stile di Berlusconi. Ma è gente onesta. E tanto basta
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Toni D'Addetta NeroBlack • 3 ore fa
Si ma sprechi parole parlando di onestà a uno come musumeci?, uno cosi' tutta la vita ha vissuto da parassita della politica e del buon costume PDL-PD-L ,lassa stà Nero lassa stà tanto hanno finito di mangiare a sbafo sulle spalle della gente che lavora e che non arriva al 15 del mese.
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bancheng NeroBlack • 3 ore fa
Li conosci uno per uno? E per chi hanno votato fino ad ora?
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eliseo81 • 3 ore fa
Che paura questi forconi, ricordo la loro ultima manifestazione ovviamente per difendere solo i loro interessi non quelli di tutti come e' solito fare in Italia, una volta ottenuto cio' che interessa solo a loro chiedendo la solidarieta' di tutti pero' poi spariranno
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zpomello eliseo81 • 3 ore fa
Invece i politici italiani difendono solo gli interessi della casta e, in compenso, non se ne vanno neanche a sparargli!
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Mjol Nir • 3 ore fa
oggi non c'è più differenza tra DESTRA e SINISTRA giacchè i partiti TUTTI indistintamente hanno affossato l'Italia svendendola al potere finanziario internazionale delle banche e se ancora qualche cittadino non l'ha capito facendo il tifo per questo o quell'altro partito quel cittadino è un COLLABORAZIONISTA PSICOCRIMINALE !
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Rodolfo Gaetani • 3 ore fa
Troppa gente in parlamento che pensa ai propri interessi. Parlamentari messi li per numero, educati sul bisogno del partito, e non del popolo, accordi con paesi terzi senza che il popolo ne tragga benefici, anzi ci rimette. Mettiamo un ventennio in queste condizioni, il risultato ottenuto è questo. L'italia è mal governata, e sopratutto c'è una mala burocrazia.
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Daniele • 3 ore fa
Quello che mi dispiace è che molti manifestanti sono effettivamente stanchi della situazione in cui ci troviamo. Ma chi tiene le redini conosce perfettamente il motto gattopardesco “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.”
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Alessandro Musumeci • 3 ore fa
A lunedì ragazzi. TG5 TG4 e tc. etc..buona serata..
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Mir2011 Alessandro Musumeci • 3 ore fa
Buon appetito!
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Alessandro Musumeci • 3 ore fa
Se Lunedì il tg5 porterà immagini con sbandieratori targati forza italia che inneggiano al leader distrutto dalla magistratura ...ridiscuteremo..
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Daniele • 3 ore fa
Esatto Deraglio
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cosimo espositi • 3 ore fa −
La politica ha dimostrato la sua inutilità e la sua sudditanza ai poteri nemici e sfruttatori del popolo.Questo è l'inizio della presa di coscienza dei cittadini,prendersi le proprie responsabilità e decidere per il futuro del paese.A mio avviso è necessaria una cesura della rappresentanza che per troppo tempo ha violato il patto naturale coi cittadini che devono riprendersi il potere che spetta SOLO a loro e solo successivamente dettare regole strette e precise per una nuova rappresentanza.
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Mir2011 cosimo espositi • 3 ore fa
OK e se elimini tutta la politica chi ci va al governo e in parlamento?
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NeroBlack Mir2011 • 3 ore fa
Il cittadino onosto votato da cittadini
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Alessandro Musumeci Mir2011 • 3 ore fa
In questo momento è importante che qualcuno non vada in cella...il resto va da se..
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Alessandro Musumeci cosimo espositi • 3 ore fa
Non li votare..
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distruzionecreatrice • 3 ore fa
RIVOLUZIONE USCIAMO DALL'EUROPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
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Elena distruzionecreatrice • 2 ore fa
E' triste doverlo ammettere ma senza le Rivoluzioni è impossibile ribaltare situazioni così estreme come in Italia. Forse non ci rendiamo conto ancora tutti che questa classe politica ci sta asfissiando raccontandoci che fa il possibile per risolvere i problemi del Paese e questo a casa mia si dice è "prendere per il culo la gente" la povera gente che tira a campà mentre loro svivaccano alla faccia nostra...sono ipocriti con una faccia di bronzo che se non vai là a tirarli fuori per la giacchetta, non ce li schioderemo maiiiiii!!! L'Unione Europea poi lasciamo stare...solo signorinaggio bancario...! Pur non sentendomi una guerrafondaia sono convinta che con le sole parole otterremo ben poco...si deve manifestare ed in maniera ferma e decisa...la devono capì che è arrivata l'ora de mollà la seggiola. E in tutto questo bailame politico consideriamo anche che il Pianeta sta andando a puttane!!!
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crepuscolo80 distruzionecreatrice • 3 ore fa
Bravo così poi ci demoliscono.
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[camillobenso]

Sfascisti - 77

Assalto a Fort Apache - 9



"Meno di 1,5 milioni di voti? Sarebbe flop"
E Renzi teme le 'trappole' dei dalemiani
Primarie Pd, senza il 50,1% il rottamatore rischia l'imboscata in Assemblea nazionale. Si teme
un'affluenza ai minimi storici, che penalizzerebbe il sindaco. Sponsor e strategie dei tre candidati
"Meno di 1,5 milioni di voti? Sarebbe flop" E Renzi teme le 'trappole' dei dalemiani
Nella notte dell'Immacolata la gente del Pd avrà due risposte: saprà chi sarà il nuovo segretario tra Renzi, Civati e Cuperlo. E soprattutto, se l'eletto avrà davvero il potere di rappresentare il partito. Il sindaco teme la bassa affluenza e il rischio di non raggiungere il 50,1%. Se così fosse il segretario verrebbe eletto dall’Assemblea nazionale con un ballottaggio a voto segreto. Le squadre dei tre candidati, le possibili segreterie, le trame delle vecchie volpi democratiche
di Pierluigi Giordano Cardone

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Primarie Pd 2013, “meno di 1,5 milioni di voti? Flop”. E Renzi teme le trappole
Sulla scelta del nuovo segretario democratico incombono lo spauracchio di un dimezzamento dei votanti e il timore del sindaco di non riuscire a raggiungere la maggioranza assoluta. Se così fosse, il nuovo leader sarebbe scelto dall'Assemblea nazionale con voto segreto. Ipotesi che il rottamatore vuole evitare a tutti i costi

di Pierluigi Giordano Cardone | 7 dicembre 2013Commenti (1883)


Democratiche, ma tutt’altro che scontate. E non tanto per l’esito finale, quanto per i numeri che faranno da cornice alla sfida tra Renzi, Cuperlo e Civati. Nella notte dell’Immacolata l’universo-mondo Dem avrà due risposte: saprà chi sarà il nuovo segretario e, soprattutto, se questi avrà davvero il potere di rappresentare (tutto) il partito. Se il successo di Matteo Renzi riserva dubbi solo di facciata, ciò che invece agita i sonni dei sostenitori del fu rottamatore è la portata della vittoria. Le previsioni non sono buone. E Renzi non lo nasconde: teme che la quasi certezza sul risultato finale faccia calare a livelli minimi l’appeal delle consultazioni ‘dal basso’. Il sindaco di Firenze è il primo ad ammetterlo: “Se l’8 dicembre andranno a votare meno di un milione e mezzo di persone si tratterà di un fallimento”. Che per lui diventerebbe una debacle totale qualora la bassa affluenza contribuisse a non fargli raggiungere il 50,1% dei consensi, soglia che gli permetterebbe di essere eletto subito al posto di Guglielmo Epifani. L’incubo si chiama “Articolo 9, comma 9″ dello Statuto Pd: se nessun candidato alle primarie raggiunge la maggioranza assoluta, “il Presidente dell’Assemblea nazionale indice un ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati” più votati. A decidere cioè sono i 1100 componenti dell’Assemblea nazionale. Senza voto palese, è terreno buono per i capicorrente. E quando nel Pd si parla di voto segreto, le imboscate sono all’ordine del giorno, come il fuoco amico che ha impallinato Prodi sulla strada del Quirinale. Renzi ha paura del trappolone. Anche perché, se dovesse passare dalla strettoia del ballottaggio interno, l’unico modo per conquistare con certezza la segreteria sarebbe quello di stringere alleanze con il terzo incomodo. Una sorta di larghe intese in salsa dem, quindi una doppia beffa.

A Renzi non basta vincere, Civati spensierato, catenaccio Cuperlo
In tal senso, i numeri dei congressi locali (ovvero tra gli iscritti Pd) non inducono all’ottimismo: Renzi al 46,7%, Cuperlo al 38 e Civati al 9. Se queste percentuali fossero confermate l’8 dicembre (e nelle precedenti tornate interne non si sono mai registrati grandi stravolgimenti) si andrebbe al ballottaggio. Renzi vuole evitarlo e alza l’asticella della sua campagna elettorale, tutta orientata verso il cambiamento non del Pd (o almeno non solo) ma dell’intero Paese (“Un referendum sull’Italia” è lo spot). Una strategia che non vive più solo di slogan, a cui nelle ultime settimane hanno fatto da corredo dati, numeri e peculiarità del suo progetto, sbandierato in tutti i salotti tv in cui si è presentato. La conferma è nei messaggi agli elettori: “Se volete eliminare il Senato votate me” ha detto il sindaco, che promette di prendere possesso del governo delle (ex) larghe intese per spingere la gente ad andare ai seggi. Se la strategia avrà successo, lo si saprà solo nella notte dell’Immacolata. Di recente, però, il quotidiano Europa ha pubblicato un sondaggio secondo cui, rispetto alle scorse settimane, saranno almeno 300mila i votanti in meno. Con questi dati, l’alba del nove dicembre avrebbe un sapore amarissimo per Renzi e, perché no, anche per Civati, l’unico che non ha davvero nulla da perdere nella competizione (e per questo potrebbe esserne la sorpresa). Diverso il discorso per Cuperlo e per chi lo sostiene. Secondo i più maligni, infatti, D’Alema (padre politico del deputato triestino) starebbe giocando una partita doppia: in pubblico lancia la volata a Cuperlo, nelle segrete stanze del partito ne rallenta l’andatura. Il ragionamento dell’ex premier sarebbe questo: contro Renzi si perde, quindi meglio limitarne il successo che provare inutilmente a vincere. Da qui la scelta di un candidato non proprio pop (vedi la gag de Il Terzo segreto di Satira) e una campagna elettorale non brillante.

I sondaggi della vigilia danno ragione al sindaco di Firenze
Alle urne tra i 900mila e i 2,1 milioni di italiani, Renzi sicuro di vincere al primo turno a prescindere da quanta gente andrà a votare. E’ quanto emerge dal sondaggio dell’istituto di ricerca Tecnè per Tgcom24. Nel corso della rilevazione l’1,9% degli intervistati si è dichiarato sicuro di votare alle primarie del Pd. Di contro, il 60,4% ha invece ammesso che “sicuramente” non vi prenderà parte. Il 13,3% ha preferito non indicare la sua partecipazione o meno alle votazioni. Prendendo in considerazione “chi ha dichiarato quale candidato voterà alle primarie”, Matteo Renzi otterrebbe da un massimo del 62% delle preferenze ad un minimo del 56%. Percentuali decisamente più alte rispetto a quelle che otterrebbero altri due candidati alle primarie: Cuperlo (28% – 34%) e Civati (6% – 12%). Ma le intenzioni di voto subiscono una variazione a seconda del numero degli elettori che si recheranno alle urne. E così nel caso in cui i votanti raggiungessero quota 2,1 milioni, Renzi otterrebbe il 56%, Cuperlo il 26% e Civati il 7,3%. Qualora i votanti fossero 1,8 milioni, l’attuale sindaco di Firenze arriverebbe al 54,9%, Cuperlo salirebbe al 27,7% e Civati all’8,1%. Nel peggiore dei casi, con il numero degli elettori che si fermerebbe a 900 mila, Renzi si attesterebbe al 52,2%, Cuperlo raggiungerebbe quota 32,6% mentre Civati conquisterebbe il 10,1% delle preferenze. Numeri che fanno ben sperare il sindaco di Firenze. Ma con una oscillazione così ampia nel numero dei possibili votanti, anche le sicurezze traballano.

I numeri di ieri e quelli di oggi. Con una certezza: nessun record di voti
Già il fatto che all’interno del Nazareno si ragioni su 1,5/2 milioni di votanti come linea di confine tra il successo e l’insuccesso delle primarie è un fatto assai significativo. Soprattutto perché testimonia le ambizioni ridotte del Pd, che dà già per scontato il dimezzamento della partecipazione rispetto alle precedenti tornate. Nel 2012 erano sì primarie di coalizione (oltre a Renzi, Puppato e Bersani, anche Tabacci e Vendola), ma al primo turno andarono ai seggi 3milioni e 100mila persone, per poi diventare 2milioni e 800mila al ballottaggio vinto da Bersani. Nel 2009, invece, erano primarie pure: scontro tra Franceschini (34%), Marino (12%) e Bersani (53%), 3milioni e 103mila alle urne. Nel 2007 Veltroni vinse con percentuali bulgare: quasi il 76% dei 3milioni 554mila voti, contro il 13% della Bindi e l’11% di Enrico Letta. L’8 dicembre, invece, a sentire Davide Zoggia (responsabile organizzativo del Pd) negli 8800 seggi sparsi in tutta Italia si attendono al massimo 2 milioni di persone. Per i vertici democratici sarebbe un gran risultato. Il motivo? “Dobbiamo ricordarci – ha detto Zoggia – che alle primarie del 2009 e a quelle del 2012 si è avuta una partecipazione di oltre 3 milioni perché non si votava per scegliere il segretario ma il candidato premier, quindi aveva un significato diverso”. Sarà, ma dare per assodato oltre un milione di voti in meno non è buon segno.

Panorama democratico: le squadre dei tre candidati
Con il rottamatore molti rottamati (e un po’ di banche), con Civati i giovani di OccupyPd (e forse Prodi), con Cuperlo l’apparato. E’ pieno di contraddizioni più o meno lampanti il mosaico democratico a sostegno dei tre candidati alla segreteria nazionale. Il sindaco di Firenze, ad esempio, rispetto al passato ha cambiato strategia: oltre a puntare sui suoi fedelissimi (Delrio, Rughetti e Richetti su tutti), questa volta non ha perso d’occhio il consenso trasversale all’interno del partito. Da qui le adesioni multicolor al suo progetto politico, tanto che il ‘fronte Renzi’ sembra quasi una riproposizione tutta democratica de l’Unione di prodiana memoria: ex dalemiani (Emiliano, Latorre e Burlando), ex bersaniani (Vincenzo De Luca, Merola e Bonaccini), prodiani (Gozi, Parisi, Recchia, ecc), veltroniani (Veltroni, Ceccanti, Morando, ecc), il liberal Enzo Bianco, l’ex candidato Pittella, il lettiano Boccia e i ‘dem’ Franceschini, Fassino, Zanda e Sereni. Fauna democratica in ordine sparso, quindi, a cui vanno aggiunti gli endorsement di personaggi noti al grande pubblico (il cantante Jovanotti e il patron di Eataly Oscar Farinetti) e, soprattutto, di Unicredit. Quest’ultimo non è un fattore da sottovalutare: se anche il potere bancario ha cambiato sponda, allora vuol dire che Renzi ha rottamato la rottamazione per puntare (anche) sull’establishment.

Poche sorprese, invece, tra i sostenitori di Cuperlo. L’orto è quello di Massimo D’Alema, i frutti non possono che orbitare nelle simpatie del lìder maximo. Il deputato triestino può contare sui Giovani turchi (Fassina, Orlando, Orfini), dalemiani doc (D’Alema, Finocchiaro, Sposetti, Livia Turco, ecc), ultrabersaniani (Bersani, Errani, Rossi, Speranza, Zoggia, Moretti), su Rosario Crocetta, sulla lettiana De Micheli e sugli ex popolari Marini e Fioroni. In tutto questo baillamme di nomi e riposizionamenti, Pippo Civati ha la squadra meno forte: con lui qualche prodiano (Zampa, Soliani e Santagata), parlamentari in ordine sparso (Puppato, Casson, Tocci, Mineo, Gandolfi e Marzano) e personalità del calibro di Pietro Ignazi e Fabrizio Barca. E Romano Prodi? Il professore alla fine ha detto che voterà, ma non per chi. Immaginare una sua preferenza per l’establishment che gli ha impedito di arrivare al Colle è remoto. E siccome la dirigenza storica si divide tra Renzi e Cuperlo, l’ipotesi più accreditata è che l’ex premier possa votare Civati.

Il giorno dopo le primarie: come saranno le segreterie?
Matteo Renzi lo ha detto e ridetto: “Lunedì 9 dicembre, se sarò eletto, presenterò subito la mia segreteria e così vedrete chi ci metterò dentro”. La risposta, piccata, è per coloro che criticano le troppe aperture del rottamatore ai rottamati del centrosinistra (e al consenso che conservano all’interno del partito). Il senso, invece, viene con i numeri anticipati dal sindaco: “La mia segreteria sarà composta da 12 persone, 6 saranno donne”. E via al totonomi. Poche certezze, tante ipotesi. Luca Lotti potrebbe essere il coordinatore della segreteria, Lorenzo Guerini il tesoriere, Bonaccini all’organizzazione, Yoram Gutgeld o Tommaso Nannicini all’economia, Funiciello alla comunicazione. E le donne? In pole Deborah Serracchiani e Mila Spicola, da verificare il ruolo che avranno le fedelissime Simona Bonafè ed Elena Maria Boschi. Poi le voci: per sostituire Rosy Bindi alla presidenza del partito, Renzi potrebbe nominare Piero Fassino. Ovvero un ex segretario Ds (con Fassino, Veltroni e Franceschini il sindaco avrebbe con sé tre degli ultimi cinque segretari), attuale sindaco di Torino, presidente Anci e componente del cda della Cassa Depositi e Prestiti. Non proprio un rinnovamento.

Nessuna indiscrezione invece sulla squadra di Cuperlo. Il delfino di D’Alema, però, ha anticipato qualcosa sul metodo: anche nella sua ipotetica segreteria ci saranno tante donne e, soprattutto, un membro distaccato a Bruxelles. Perché – ha detto – “l’agenda europea è un pezzo dell’agenda italiana, e una volta al mese riunirò a Bruxelles la segreteria”. Che sarà “itinerante”: “Non la riunirei sempre a Roma, ma in diverse città d’Italia, nei luoghi della difficoltà, della crisi”. L’unico ad anticipare un nome della sua possibile segreteria è Pippo Civati, che al confronto su Sky della scorsa settimana ha detto a chiare lettere che prenderebbe con sé Maria Carmela Lanzetta, sindaco anti ‘ndrangheta di Monasterace. Il resto della squadra del deputato milanese lo hanno anticipato i retroscenisti politici, che vedono un mix tra politici esperti (Fabrizio Barca e il senatore Walter Tocci) e figure nuove, magari da pescare tra i giovani di OccupyPd. Sempre che, ad occupare il Pd, non siano il ballottaggio al buio dell’Assemblea nazionale e l’addio alle urne democratiche di più di un milione di elettori. In quel caso non ci sarebbero più rottamatori ma solo rottami.


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