ITALIA-EMERGENZA LAVORO

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da shiloh »

Imprese, record fallimenti
e di libri in tribunale nel 2011


L'allarmante elenco della la Cgia di Mestre.
Oltre 11.660 aziende hanno chiuso nel 2011, mai così tante negli ultimi quattro anni di crisi.

Ogni giorno lo scorso anno, domeniche e Natale compresi, 31 aziende, soprattutto di piccole dimensioni, hanno portato i libri in tribunale per dichiarare fallimento.
Nella sola Lombardia hanno chiuso 2.613 imprese,
mentre alla fine della classifica regionale di un'ecatombe che ha fatto 11.615 vittime e lasciato a casa almeno 50mila persone, si pone la Valle d'Aosta con 9 aziende che hanno chiuso i battenti.

A stilare l'elenco e a lanciare l'allarme fallimenti, la Cgia di Mestre che parla di un dato mai toccato in questi ultimi 4 anni di crisi.
Un dramma, dice la Cgia, vissuto da datori di lavoro e dipendenti.

Per Giuseppe Bortolussi, segretario dell'associazione artigiana,
tre i 'virus' letali per una realtà che continua
''a rimanere il motore occupazionale ed economico del Paese'':

-la stretta creditizia,
-i ritardi nei pagamenti
-il forte calo della domanda interna.


Sul piano percentuale, secondo una recente stima sempre della Cgia, quasi un fallimento su tre è stato causato proprio dai ritardi nei pagamenti
(3.600 aziende).

Le cronache di questi mesi indicano che il fallimento di un imprenditore non è solo economico:
''spesso - ricorda la Cgia - viene vissuto da queste persone come un fallimento personale che, in casi estremi, ha portato decine e decine di piccoli imprenditori a togliersi la vita''.

Ma la disperazione, come il caso del muratore marocchino a Verona che ha cercato di darsi fuoco, non guarda al ruolo nell'impresa.

''La sequenza di suicidi e di tentativi di suicidio avvenuta tra i piccoli imprenditori in questi ultimi mesi - evidenzia Bortolussi - sembra non sia destinata a fermarsi.

Solo in questa settimana, due artigiani, a Bologna e a Novara, hanno tentato di farla finita per ragioni economiche.

Bisogna intervenire subito e dare una risposta emergenziale a questa situazione che rischia di esplodere.
Per questo invitiamo il Governo ad istituire un fondo di solidarieta' che corra in aiuto a chi si trova a corto di liquidita'''.

E da Cortina, arriva un nuovo grido d'allarme sul mondo delle imprese.
Questa volta sono i Giovani di Confindustria a lamentare le crescenti difficoltà ad avviare un'attività,
con la sensazione sempre più forte di essere abbandonati dal Paese.

Per il 68% degli imprenditori, infatti,
non c'è nessun aiuto alla nascita di start-up, con 6 su 10 secondo i quali la crisi ha ulteriormente peggiorato l'adozione di strategie a favore delle aziende in avvio di attività.

http://www.unita.it/economia/imprese-re ... e-1.397120

---------------------------------------

per tutti questi imprenditori,
la presenza o meno dell'art.18 non avrebbe cambiato il loro destino.
e infatti Bortolussi non ne fa menzione tra i motivi che hanno portato alla chiusura le aziende.
invece,
se il governo del maniaco di Hardcore prima, e questo del banchiere Mont Blank ora,
avessero operato per costringere le banche a concedere credito alle aziende,
e avessero allentato il patto di stabilità per fare in modo che almeno i comuni "virtuosi" potessero pagare i lavori dati in appalto,
ed eventualmente programmare altre investimenti ,
se cominciasse anche a pensare a fare politiche di aiuto e di rilancio per le imprese,
anziche continuare a mortificarci con abnormi carichi di tasse che deprimono ancor più l'economia,
molte di queste aziende si sarebbero potute salvare.
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da shiloh »

in conseguenza di quanto sopra....

--------------------------------------------------------


Disoccupazione record: a febbraio 9,3%.

tra i giovani il 31,9% non lavora.
Secondo l'Istat è il tasso più alto da gennaio 2004.
A febbraio gli occupati sono 22.918mila, in diminuzione dello 0,1% (-29 mila unità) rispetto a gennaio:
il calo riguarda la sola componente femminile.

http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER2-1
peanuts
Messaggi: 2102
Iscritto il: 21/02/2012, 22:29

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da peanuts »

Io sto vedendo un gran proliferare di pizzerie a domicilio, mi trovo sempre più volantini di pizzerie diverse.
Non so se essere contento o disperarmi.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Amadeus

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da Amadeus »

peanuts ha scritto:Io sto vedendo un gran proliferare di pizzerie a domicilio, mi trovo sempre più volantini di pizzerie diverse.
Non so se essere contento o disperarmi.
mentre ci pensi fatti portare una margherita :D
mariok

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da mariok »

ECONOMIA & LOBBY | di Redazione Il Fatto Quotidiano | 7 aprile 2012

Un milione di giovani in meno al lavoro dal 2008 a oggi. La crisi falcia gli under 35

I dati Istat mostrano un calo del 15 per cento. Meno 233 mila posti solo tra il 2010 e il 2011. Aumentano invece gli occupati nella fascia tra i 55 e i 64 anni, ma pesa l'innalzamento dell'età pensionabile delle donne

Nel 2011 i giovani occupati di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono diminuiti di oltre un milione di unità rispetto al 2008, passando da 7,1 a 6, 56 milioni (-14,8%). Così i dati Istat evidenziano gli effetti della crisi sulle nuove generazioni.

Nel dettaglio, passando dal 2008 (7milioni e 110 mila occupati under 35) al 2011 (6 milioni e 56 mila) si contano 1 milione e 54 mila giovani in meno al lavoro. Si è trattato di una discesa progressiva, seguita alla crisi. Basti pensare che, come già sottolineato dall’Istituto di statistica, se si considerano gli occupati italiani 15-34enni, in un solo anno, tra il 2011 e il 2010, la riduzione è stata di 233mila unità. Se poi si guarda alla fascia d’eta tra i 15 e i 24 anni, in proporzione la discesa degli occupati tra il 2011 e il 2008 è stata ancora più forte, ed è pari al -20,5% (303 mila unità in meno).

“Dall’altra parte abbiamo tre miliardi di ore di cassa integrazione relative allo stesso periodo”, commenta il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere. Un combinato disposto che figura la pesantezza di una crisi che si abbatte principalmente sulle fasce più deboli, i giovani”.

Numeri in controtendenza nella classe d’età tra i 55 e i 64 anni, dove gli occupati sono aumentati del 15% sempre dal 2008 al 2011. Nel dettaglio, sempre secondo l’Istat, gli occupati sono saliti di 376 mila unità, passando da 2 milioni 466 mila del 2008 a 2 milioni 842 mila del 2011. Ad aumentare sono principalmente le donne over 55 su cui l’innalzamento dell’età pensionabile si è fatto più sentire (sulla componente femminile ha inciso il provvedimento che ha seguito la sentenza della Corte di Giustizia Europea relativa alla parificazione dei criteri pensionistici tra uomini e donne). Le occupate sono salite, infatti, in tre anni di circa il 23% (+202 mila unità), mentre gli uomini sono aumentati di quasi l’11% (+174 mila).

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... er/202971/
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da shiloh »

Istat, crolla l'occupazione giovanile: -14,8%
Crescono i lavoratori oltre i 55 anni


Gli occupati tra i 15 e i 34 anni sono diminuiti, negli ultimi tre anni, da 7,1 milioni d 6 milioni e 56mila unità.
Per l'Istituto di Statistica sono evidenti gli effetti della crisi sulle nuove generazioni.

MILANO -
La crisi aumenta, e alimenta, il conflitto generazionale già in atto.
Da un lato il crollo dell'occupazione giovanile (-14,8%),
dall'altro la crescita dei lavoratori nella classe d'età tra i 55 e i 64 anni (+15%).

E' quanto emerge dal confronto dei dati Istat sulla media dello scorso anno: il paragone con tre anni prima ben evidenzia gli effetti della crisi sulle nuove generazioni.

Nel 2011 i giovani occupati, tra i 15 e i 34 anni, sono diminuiti di oltre un milione di unità rispetto al 2008, passando da 7,1 milioni a 6 milioni e 56mila nel 2011 (-14,8%). Nel dettaglio, passando dal 2008 al 2011, si contano 1 milione e 54mila giovani in meno al lavoro:
si è trattata di una discesa progressiva, seguita alla crisi.
Basti pensare che, come già sottolineato dall'Istituto di statistica, se si considerano gli occupati italiani 15-34enni, in un solo anno,
tra il 2011 e il 2010,
la riduzione è stata di 233mila unità.
Se poi si guarda alla fascia d'eta tra i 15 e i 24 anni,
in proporzione la discesa degli occupati tra il 2011 e il 2008 è stata ancora più forte,
ed è pari al 20,5% (303 mila unità in meno).

Per quanto riguarda, invece, gli occupati nella classe d'età tra i 55 e i 64 anni, si è registrato un aumento del 15% nell'arco di tre anni,
dal 2008 al 2011.
Nel dettaglio, gli occupati più adulti (55-64 anni) sono saliti di 376 mila unità, passando da 2 milioni 466 mila del 2008 a 2 milioni 842 mila del 2011. Ad aumentare sono

principalmente le donne over 55 su cui l'innalzamento dell'età pensionabile si è fatto più sentire
(sulla componente femminile ha inciso il provvedimento che ha seguito la sentenza della Corte di Giustizia Europea relativa alla parificazione dei criteri pensionistici tra uomini e donne).
Le occupate sono salite, infatti, in tre anni di circa il 23% (+202 mila unità),
mentre gli uomini sono aumentati di quasi l'11% (+174 mila).

Ad alimentare le tensioni ,
le stime della Uil, sono a rischio oltre 200mila posti di lavoro.
"Secondo nostre stime
- afferma afferma all'Agi il segretario Luigi Angeletti -
quest'anno, senza interventi, sono a rischio oltre 200mila posti.
E ancora non abbiamo conosciuto le tensioni sociali più serie che sono quelle che potrebbero essere provocate dai licenziamenti di massa delle persone adulte:
eventi che distruggono davvero le vite".


http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HREC1-2

----------------------------------

in questo articolo è riassunta tutta la scelleratezza della porcata a tenaglia "Macelleria sociale sulle pensioni e riforma del lavoro".
infatti in un paese in cui i posti di lavoro non solo non crescono o rimangano stabili,ma addirittura calano,
il sistema che garantisce di lasciare centinaia di migliaia di giovani a spasso è proprio quello di costringere i lavoratori anziani a rimanere per altri 6-7-8 anni sul posto di lavoro per avere il diritto alla pensione.
non contenti,
adesso stanno cercando di dare mano libera alle aziende sui licenziamenti,
così che anche i lavoratori anziani,che saranno i primi a essere licenziati perchè più costosi,si ritroveranno senza lavoro e senza pensione.
ma questo sarà (forse) l'unico modo per creare nuovi posti di lavoro per i loro figli.
questi "tecnici" irresponsabili ,paladini delle banche e della grande finanza,hanno scatenato un conflitto generazionale di inaudite e drammatiche proporzioni
e la cosa più allucinante è che li ha piazzati lì Napolitano...che dovrebbe essere il presidente di TUTTI gli italiani.
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da shiloh »

Bce: "Il mercato del lavoro è destinato a deteriorarsi".

MILANO -
"Le condizioni nei mercati del lavoro dell'area dell'euro continuano a deteriorarsi"
e
"le indagini congiunturali anticipano un ulteriore peggioramento nel breve termine".
Lo scrive la Banca centrale europea nel suo bollettino mensile sottolineando come l'aumento degli spread di Italia e Spagna nelle ultime settimane
"si è verificato sullo sfondo di una riconsiderazione delle prospettive per la crescita nell'area dell'euro"
e spiegando che
"nel complesso la fiducia dei mercati obbligazionari non ha recuperato completamente".
L'Italia, ma anche la Francia, il Belgio, la Grecia, l'Olanda, il Portogallo e la Spagna,
presentano per il 2012 un fabbisogno di rifinanziamento pubblico
"particolarmente rilevante" e superiore al 20% del Pil.

http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -33165795/

---------------------------------

Oh Draghi...
finche vi imprestate i soldi fra voi banchieri e non li investite nell'economia reale,
non potrà che continuare a peggiorare...
mica ci vuole Einstein per capirlo,
ci arriva anche un baluba...
o un watusso,un aborigeno,un cercopiteco...
(e forse anche il Trota...)
scelga lei...
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da shiloh »

Cala la produzione industriale
E' la flessione più marcata da fine 2009.

I dati dell'Istat di febbraio fotografano un arretramento dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 6,8% su base annua.

Crollano beni intermedi e beni di consumi, cresce in maniera marcata soltanto l'energia per via del rialzo dei prezzi di gas e petrolio.

http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1

:shock:
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da shiloh »

shiloh ha scritto:
“Agua de Marco”






I dettagli di ogni singola vertenza al link:
http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=18439

aggiornamento:

26 marzo – Cofely licenzia 109 lavoratori, 10 a Firenze
28 marzo – Teuco Guzzini, a rischio 152 lavoratori
29 marzo – CSEA di Torino verso il fallimento. 280 lavoratori a rischio
29 marzo – Seta di Torino, 275 dipendenti senza stipendio. Al via la mobilitazione
29 marzo - Alla Quadrifoglio l'elenco dei 63 esuberi in bacheca
30 marzo – Nuova Siremar, 30 lavoratori senza stipendio
4 aprile – ArcelorMittal Magona di Piombino, al via contratti di solidarietà
Ad essere coinvolti sono 269 dipendenti su 550
5 aprile – Ar cede ramo e dismette siti campani. Oltre 2mila lavoratori a rischio
5 aprile – OCV di Vado Ligure, il Ministero del lavoro convoca sindacati e azienda
i 140 lavoratori a giugno vedranno chiudere lo stabilimento a seguito della decisione della multinazionale americana che ne detiene la proprietà.
6 aprile - Esab di Maratta, l'azienda siderurgica chiude i battenti. 46 lavoratori in Cassa integrazione straordinaria.
6 aprile – Semilavorati di Cerasolo, dipendenti attendono il fallimento.
7 aprile – Lavoratori ex Giolfo senza lavoro e ammortizzatori sociali
10 aprile – La Solvay di Porto Marghera a rischio chiusura. 74 lavoratori rimasti nello stabilimento Solvay Italia a Porto Marghera temono per il posto di lavoro.
11 aprile - Fiorucci annuncia 27 licenziamenti. Sciopero e presidio dei lavoratori.
11 aprile – Stock Italia annuncia chiusura a Trieste. Lavoratori a rischio.
12 aprile – Paoil di Cisterna, 47 lavoratori senza Cassa, stipendi e Tfr.
12 aprile – Autogrill, 100 lavoratori a rischio tra Roma, Milano e Bologna. Prosegue la mobilitazione
12 aprile – Cassa integrazione nelle concessionarie Ferrari e Maserati.
12 aprile – NCA di Marina di Carrara, 150 lavoratori attendono risposte. Il 18 aprile tavolo al MISE.
13 aprile – Futuro incerto per la Lorica di Ottana. 35 posti a rischio
16 aprile – Spigadoro di Foligno, lavoratori presentano istanza di fallimento.
16 aprile – Pasta Russo, fallisce il pastificio di Pomigliano. A rischio 70 posti di lavoro

I dettagli di ogni singola vertenza al link:
http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=18439
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO

Messaggio da shiloh »

shiloh ha scritto:
“Agua de Marco”

qui non si tratta più della "pioggia di Marzo":

stiamo andando verso il Diluvio Universale...checchè ne dica il mago Monti do Nascimiento...
il quale ,tra l'altro,continua a vaticinare sullo "spread" e sull'economia di CARTA...mentre l'economia REALE del paese collassa !!!!
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Majestic-12 [Bot] e 8 ospiti