Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Che sia necessaria una ripartenza dopo che la curva del primo ciclo della sinistra italiana ha raggiunto l’ordinata 0 sul piano cartesiano della storia, nel corso dell’anno 2013, mi sembra ovvio e necessario.
Che lo facciano Fabrizio Barca e Pippo Civati mi può anche stare bene, a cui mi auguro che si aggiungano presto Corradino Mineo dotato di una buona cultura generale e Felice Casson, con competenze nel settore giuridico,……..ma……….
I ma sono molti, e se intendono rimanere all’interno del solito guscio che non ha permesso alla sinistra italiana dal secondo dopoguerra in poi di svilupparsi, non andranno da nessuna parte.
Ci sono un po’ di punti che non mi convincono nell’articolo di Barca che riguardano il rapporto fondamentali/realtà.
1) Il problema non è tanto la “Legge truffa” quanto la qualità del livello politico.
a) Anche in presenza della legge truffa, dopo il fallimento operativo dei proponenti, se tu disponi di personale politico di alta qualità, in primo luogo puoi formulare proposte risolutive tali da far diventare maggioranza l’opposizione e una volta al governo puoi svolgere un’azione di governo positiva nell’ambito del cambiamento sostenibile.
b) Se anche in via teorica si disponesse della migliore legge elettorale in assoluto, di sempre, ma non hai personale qualificato per risolvere i giganteschi problemi epocali di questa fase di transizione, non vai ugualmente da nessuna parte.
c) Se non disponi poi, di uomini, sempre in una fase maledettamente complicata come questa, che posseggano una visione pertiniana dello Stato, ( prestare la propria opera nello Stato ha una funzione di servizio e non di arricchimento personale) anche qui non vai da nessuna parte.
E tu vedi al giorno d’oggi con quanto ci propina settimanalmente la cronaca politica uomini che possano operare solo per spirito di servizio? Io no. E non per spirito di contraddizione.
2) Domandina facile, facile:
Quali sono le motivazioni per cui la nuova generazione formatasi all’interno del Pci, ha fallito nel corso degli ultimi vent’anni?
Provate a girarla anche a Barca e Civati.
Che lo facciano Fabrizio Barca e Pippo Civati mi può anche stare bene, a cui mi auguro che si aggiungano presto Corradino Mineo dotato di una buona cultura generale e Felice Casson, con competenze nel settore giuridico,……..ma……….
I ma sono molti, e se intendono rimanere all’interno del solito guscio che non ha permesso alla sinistra italiana dal secondo dopoguerra in poi di svilupparsi, non andranno da nessuna parte.
Ci sono un po’ di punti che non mi convincono nell’articolo di Barca che riguardano il rapporto fondamentali/realtà.
1) Il problema non è tanto la “Legge truffa” quanto la qualità del livello politico.
a) Anche in presenza della legge truffa, dopo il fallimento operativo dei proponenti, se tu disponi di personale politico di alta qualità, in primo luogo puoi formulare proposte risolutive tali da far diventare maggioranza l’opposizione e una volta al governo puoi svolgere un’azione di governo positiva nell’ambito del cambiamento sostenibile.
b) Se anche in via teorica si disponesse della migliore legge elettorale in assoluto, di sempre, ma non hai personale qualificato per risolvere i giganteschi problemi epocali di questa fase di transizione, non vai ugualmente da nessuna parte.
c) Se non disponi poi, di uomini, sempre in una fase maledettamente complicata come questa, che posseggano una visione pertiniana dello Stato, ( prestare la propria opera nello Stato ha una funzione di servizio e non di arricchimento personale) anche qui non vai da nessuna parte.
E tu vedi al giorno d’oggi con quanto ci propina settimanalmente la cronaca politica uomini che possano operare solo per spirito di servizio? Io no. E non per spirito di contraddizione.
2) Domandina facile, facile:
Quali sono le motivazioni per cui la nuova generazione formatasi all’interno del Pci, ha fallito nel corso degli ultimi vent’anni?
Provate a girarla anche a Barca e Civati.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Quello che non sono riuscito a capire è che pensa Civati dell'art. 18, visto che il responsabile del lavoro che ora fa parte della squadra di Renzi è per il contratto unico di lavoro.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Per il Conte Camillo Benso e Cielo70
Certamente e' ancora nebulosa questa via. Ci vuol ben altro xche' si possa decidere quanto da me ipotizzato.
Certamente non e' per il momento quello che vorrei ma non possiamo dire che all'interno di questa area non ci siano proposte interessanti da seguire con attenzione.
Certamente esistono ancora dei punti non chiari e quindi bisogna far piu' chiarezza.
Cmq questa, potrebbe essere l'inizio di un'apertura per una discussione all'interno di tutta la sinistra.
Sinistra che forse potrebbe essere più incisiva all'interno di un grosso partito che sparpagliata nella prateria dei partitini.
Queste mie sono solo delle ipotesi che però si potrebbero realizzare sempre che questo gruppo interno al PD riesca a trovare tutto quello che serve per avere una "corrente" di pensiero che soddisfi gran parte del popolo di sinistra che ora o non vota o e' disperso in innumerevoli e sparuti gruppi di nessun peso politico
Cmq, visto che oramai la strada del duopolio ha messo radici tali che sara' impossibile modificarla, credo che non abbia + senso continuare a non contare mentre una sinistra + agguerrita e piu' pesante all'interno del PD potrebbe essere piu' incisiva su temi che la sinistra ha + a cuore.
Cielo 70, hai perfettamente ragione quando fai riferimento all'arti 18 ma non solo a quello. Dovranno (anche se in parte l'hanno anche fatto) elaborare un nuovo documento piu' specifico si vogliono attirare il popolo della sinistra.
Se ci sara' questa volonta', ci sara' pure una collaborazione tra le parti che possa gia dalle prossime elezioni (?) stillare un documento che soddisfi entrambi.
Certo, questo non sara' ben voluto dai famosi 101 ma non sara' nemmeno ben voluto dalle altre aree che ben conosciamo ma che m'importa se questo dovesse essere l'unica via per contare di piu'.
Sicuramente darebbe un'impulso diverso al partito se questa linea dovesse pesare maggiormente all'interno del PD.
Cari amici/compagni siamo soggetti di sinistra soprattutto perché osiamo in continuazione e cerchiamo l'impossibile quell'impossibile che molte volte abbiamo a portata di mano ma che per motivi di poltrone od orgoglio ci lasciamo sfuggire.
Quali altre alternative abbiano a quella di essere assorbiti lo stesso nel tempo e quindi non poter contare o a quella ancor peggio di sparire ?
Per quanto riguarda la domanda da inviare a Civati e ad altri posta dal Conte:"Quali sono le motivazioni per cui la nuova generazione formatasi all’interno del Pci, ha fallito nel corso degli ultimi vent’anni?", e' molto semplice e potrebbero darla pure i vari Civati.
La morte prematura di Berlinguer ha fatto si che prendesse piede e diventasse maggioritaria la linea migliorista e di conseguenza pure la linea politica che indusse questo grande partito della sinistra e diventare un partito senza ideali profondi alla Toni Blair.
Quel Tony Blair ora tanto osannato, sia dallo stesso Renzi che da autorevoli ex PCi della nuova generazione di allora, anche se i piu' autorevoli politologi della sinistra continuano a scrivere che questo liberismo blairiano e' stato un grande fallimento per la sinistra europea.
Per questo dobbiamo trovare assolutamente alternative urgenti affinché questo liberismo che tanto piace a Renzi non faccia ulteriori danni al paese.
un salutone da Juan
Certamente e' ancora nebulosa questa via. Ci vuol ben altro xche' si possa decidere quanto da me ipotizzato.
Certamente non e' per il momento quello che vorrei ma non possiamo dire che all'interno di questa area non ci siano proposte interessanti da seguire con attenzione.
Certamente esistono ancora dei punti non chiari e quindi bisogna far piu' chiarezza.
Cmq questa, potrebbe essere l'inizio di un'apertura per una discussione all'interno di tutta la sinistra.
Sinistra che forse potrebbe essere più incisiva all'interno di un grosso partito che sparpagliata nella prateria dei partitini.
Queste mie sono solo delle ipotesi che però si potrebbero realizzare sempre che questo gruppo interno al PD riesca a trovare tutto quello che serve per avere una "corrente" di pensiero che soddisfi gran parte del popolo di sinistra che ora o non vota o e' disperso in innumerevoli e sparuti gruppi di nessun peso politico
Cmq, visto che oramai la strada del duopolio ha messo radici tali che sara' impossibile modificarla, credo che non abbia + senso continuare a non contare mentre una sinistra + agguerrita e piu' pesante all'interno del PD potrebbe essere piu' incisiva su temi che la sinistra ha + a cuore.
Cielo 70, hai perfettamente ragione quando fai riferimento all'arti 18 ma non solo a quello. Dovranno (anche se in parte l'hanno anche fatto) elaborare un nuovo documento piu' specifico si vogliono attirare il popolo della sinistra.
Se ci sara' questa volonta', ci sara' pure una collaborazione tra le parti che possa gia dalle prossime elezioni (?) stillare un documento che soddisfi entrambi.
Certo, questo non sara' ben voluto dai famosi 101 ma non sara' nemmeno ben voluto dalle altre aree che ben conosciamo ma che m'importa se questo dovesse essere l'unica via per contare di piu'.
Sicuramente darebbe un'impulso diverso al partito se questa linea dovesse pesare maggiormente all'interno del PD.
Cari amici/compagni siamo soggetti di sinistra soprattutto perché osiamo in continuazione e cerchiamo l'impossibile quell'impossibile che molte volte abbiamo a portata di mano ma che per motivi di poltrone od orgoglio ci lasciamo sfuggire.
Quali altre alternative abbiano a quella di essere assorbiti lo stesso nel tempo e quindi non poter contare o a quella ancor peggio di sparire ?
Per quanto riguarda la domanda da inviare a Civati e ad altri posta dal Conte:"Quali sono le motivazioni per cui la nuova generazione formatasi all’interno del Pci, ha fallito nel corso degli ultimi vent’anni?", e' molto semplice e potrebbero darla pure i vari Civati.
La morte prematura di Berlinguer ha fatto si che prendesse piede e diventasse maggioritaria la linea migliorista e di conseguenza pure la linea politica che indusse questo grande partito della sinistra e diventare un partito senza ideali profondi alla Toni Blair.
Quel Tony Blair ora tanto osannato, sia dallo stesso Renzi che da autorevoli ex PCi della nuova generazione di allora, anche se i piu' autorevoli politologi della sinistra continuano a scrivere che questo liberismo blairiano e' stato un grande fallimento per la sinistra europea.
Per questo dobbiamo trovare assolutamente alternative urgenti affinché questo liberismo che tanto piace a Renzi non faccia ulteriori danni al paese.
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
pancho ha scritto:Per il Conte Camillo Benso e Cielo70
Certamente e' ancora nebulosa questa via. Ci vuol ben altro xche' si possa decidere quanto da me ipotizzato.
Certamente non e' per il momento quello che vorrei ma non possiamo dire che all'interno di questa area non ci siano proposte interessanti da seguire con attenzione.
Certamente esistono ancora dei punti non chiari e quindi bisogna far piu' chiarezza.
Cmq questa, potrebbe essere l'inizio di un'apertura per una discussione all'interno di tutta la sinistra.
Sinistra che forse potrebbe essere più incisiva all'interno di un grosso partito che sparpagliata nella prateria dei partitini.
Queste mie sono solo delle ipotesi che però si potrebbero realizzare sempre che questo gruppo interno al PD riesca a trovare tutto quello che serve per avere una "corrente" di pensiero che soddisfi gran parte del popolo di sinistra che ora o non vota o e' disperso in innumerevoli e sparuti gruppi di nessun peso politico
Cmq, visto che oramai la strada del duopolio ha messo radici tali che sara' impossibile modificarla, credo che non abbia + senso continuare a non contare mentre una sinistra + agguerrita e piu' pesante all'interno del PD potrebbe essere piu' incisiva su temi che la sinistra ha + a cuore.
Cielo 70, hai perfettamente ragione quando fai riferimento all'arti 18 ma non solo a quello. Dovranno (anche se in parte l'hanno anche fatto) elaborare un nuovo documento piu' specifico si vogliono attirare il popolo della sinistra.
Se ci sara' questa volonta', ci sara' pure una collaborazione tra le parti che possa gia dalle prossime elezioni (?) stillare un documento che soddisfi entrambi.
Certo, questo non sara' ben voluto dai famosi 101 ma non sara' nemmeno ben voluto dalle altre aree che ben conosciamo ma che m'importa se questo dovesse essere l'unica via per contare di piu'.
Sicuramente darebbe un'impulso diverso al partito se questa linea dovesse pesare maggiormente all'interno del PD.
Cari amici/compagni siamo soggetti di sinistra soprattutto perché osiamo in continuazione e cerchiamo l'impossibile quell'impossibile che molte volte abbiamo a portata di mano ma che per motivi di poltrone od orgoglio ci lasciamo sfuggire.
Quali altre alternative abbiano a quella di essere assorbiti lo stesso nel tempo e quindi non poter contare o a quella ancor peggio di sparire ?
Per quanto riguarda la domanda da inviare a Civati e ad altri posta dal Conte:"Quali sono le motivazioni per cui la nuova generazione formatasi all’interno del Pci, ha fallito nel corso degli ultimi vent’anni?", e' molto semplice e potrebbero darla pure i vari Civati.
La morte prematura di Berlinguer ha fatto si che prendesse piede e diventasse maggioritaria la linea migliorista e di conseguenza pure la linea politica che indusse questo grande partito della sinistra e diventare un partito senza ideali profondi alla Toni Blair.
Quel Tony Blair ora tanto osannato, sia dallo stesso Renzi che da autorevoli ex PCi della nuova generazione di allora, anche se i piu' autorevoli politologi della sinistra continuano a scrivere che questo liberismo blairiano e' stato un grande fallimento per la sinistra europea.
Per questo dobbiamo trovare assolutamente alternative urgenti affinché questo liberismo che tanto piace a Renzi non faccia ulteriori danni al paese.
un salutone da Juan
3) Il contenitore Pd
Di recente il Prof. Cacciari, fondatore del Pd, ha chiarito a Otto e mezzo (intervento già segnalato sul forum), che il Pd è un partito morto perché è nato morto.
Come Cacciari anch’io sono convinto che sia morto subito dopo sei mesi. Non mi è mai piaciuta di partenza la trasformazione da Ulivo in Partito democratico.
E su questo devo dare ragione ad Arlecchino/gianni, amministratore del forum da cui proveniamo, quando sosteneva che queste cose vanno fatte gradualmente passo per passo, assorbendo i vari assestamenti. Prima passando attraverso una federazione di partiti. Quando poi si fosse constatato che la fusione fosse riuscita, si poteva passare ad un partito.
Ma poi, noi che siamo gli interlocutori diretti del marchese Grillo, in pratica non contiamo un caXXo, e dobbiamo solo subire.
In effetti la fusione fredda Ds+Margherita non aveva senso.
Aveva senso solo per i manovratori della politica, coloro che ne traggono direttamente il massimo profitto personale in tutti i sensi.
Cosa ha dato il Pd in questi sette anni di morti viventi al suo elettorato?
Solo rabbia, rifiuto della politica, e grandi mal di fegato oltre ad una grande delusione.
Ripeto ancora quanto scrivevo ai tempi.
La necessità di formare un partito era sentita solo dal padrone dei Ds duca-conte Dalemoni e dai suoi accoliti.
Il duca – conte è specializzato nella manovra sotterranea, in questo è un vero specialista, ma non sa far politica (Come Berlusconi, Grillo, Casini e Monti).
Anche i candidati che ha sempre scelto hanno regolarmente fatto ploff.
- Aveva scelto Fassino per guidare il Pd dopo essere stato il segretario dei Ds. Ma lo aveva coinvolto nella scalata Unipol, e fu bruciato per l’intercettazione con Consorte “Abbiamo una banca???”. La concezione della politica di quella classe dirigente era questa.
- Rimasto a terra con Fassino, il duca conte è stato costretto a rivolgersi in Campidoglio all’eterno amico/nemico Uolter Veltroni. Altro fallimento.
- Nella sua scuderia c’era rimasto poco e niente e quindi nel 2009 è costretto a giocare la carta Bersani.
Una candidatura scelta appositamente debole per essere comandata dai capibastone in perfetto stile “old Dc”
Infatti la colpa del fallimento delle ultime elezioni ricade su Bersani, ma mai sui capibastone che manovravano nell’ombra e che tiravano i fili, compresi quelli dei 101/120/150.
- Dato che in scuderia non gli era rimasto più nessuno di presentabile, ecco che va a scongelare dal freezer, un vecchio reperto della Figc. Gary Cooperlo.
Il flop era assicurato in partenza. Bastava solo la pazienza di aspettare i risultati dell’Immacolata.
D’altra parte le ragioni che spingono il duca conte a fondersi con gli ex Margherita sono solo ragioni pratiche.
Quando l’Ulivo di Prodi vince le politiche nel 2006, i Ds registrano il consenso più basso in assoluto della loro storia. 17,2 %.
Da qui la necessità immediata da parte del duca conte di fermare l’emorragia, copiando la dc della prima Repubblica. Associare partiti per rimanere a galla.
Dalla parte opposta, nella Margherita comandava l’uomo della magna Grecia. (definizione dell’avvocato Agnelli). Ciriacos DeMitas, che alla proposta del duca conte rispose:
<<Broviamo, meddiamogi insieme e veddiamo ghe suggede>>
Ma cosa poteva venire fuori da questi due elementi da sbarco di questo tipo, se non il fallimento che dura tuttora sotto gli occhi di tutti?
Il Pd è un contenitore morto perché continuamente tenuto in vita da anime morte già dopo sei mesi dalla sua fondazione.
Insistere come fanno Barca e Civati, ripetendo quasi settant’anni dopo una nuova edizione del film
Io ti salverò (Spellbound) è un film del 1945 diretto da Alfred Hitchcock e prodotto da David O. Selznick.
non porta a niente.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Estratto dall'intervista al Prof. Emanuele severino
Le ideologie sono morte ma forse sono scomparse anche le idee. Destra e sinistra esistono ancora?
In ogni gruppo sociale ci sono quelli soddisfatti del proprio tenore di vita e tendono alla conservazione – la “destra” – e quelli che invece soddisfatti non sono e tendono al cambiamento – la “sinistra”.
Qual è la visione del mondo dello schieramento “progressista”?
Guardi: l’onorevole Gianni Cuperlo mi ha mandato un’email con il suo programma, chiedendomi cosa ne pensassi. Gli ho risposto che era un programma interessante, anche per il suo intento di collegarsi alla sinistra europea. Poi ho aggiunto che il suo progetto era il modo migliore per salvaguardare il capitalismo. Non mi ha più risposto. Ma vorrei dirgli che in quella mia aggiunta non c’era ombra di ironia.
Perché il modo migliore per salvaguardare il capitalismo?
Ormai la sinistra, non solo italiana, non è più nemmeno socialdemocrazia, che mirava all’abolizione delle classi e del capitalismo per via democratica. Ormai anche il Pd è lontanissimo da queste aspirazioni, immerso com’è nella fede, peraltro diffusissima, della validità dell’organizzazione capitalista della società.
Le ideologie sono morte ma forse sono scomparse anche le idee. Destra e sinistra esistono ancora?
In ogni gruppo sociale ci sono quelli soddisfatti del proprio tenore di vita e tendono alla conservazione – la “destra” – e quelli che invece soddisfatti non sono e tendono al cambiamento – la “sinistra”.
Qual è la visione del mondo dello schieramento “progressista”?
Guardi: l’onorevole Gianni Cuperlo mi ha mandato un’email con il suo programma, chiedendomi cosa ne pensassi. Gli ho risposto che era un programma interessante, anche per il suo intento di collegarsi alla sinistra europea. Poi ho aggiunto che il suo progetto era il modo migliore per salvaguardare il capitalismo. Non mi ha più risposto. Ma vorrei dirgli che in quella mia aggiunta non c’era ombra di ironia.
Perché il modo migliore per salvaguardare il capitalismo?
Ormai la sinistra, non solo italiana, non è più nemmeno socialdemocrazia, che mirava all’abolizione delle classi e del capitalismo per via democratica. Ormai anche il Pd è lontanissimo da queste aspirazioni, immerso com’è nella fede, peraltro diffusissima, della validità dell’organizzazione capitalista della società.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Corriere 14.12
Quell’ansia (postuma) di seppellire il Pci
«Renzi, viaggio al termine del Pci», mai titolo di libro è stato più esplicativo di questo. È l’eBook di due giornalisti, Mario Lavia e Fabrizio Rondolino, che provengono entrambi dal Partito comunista, le cui strade si sono incrociate, allontanate e poi di nuovo intersecate, a «Europa», il quotidiano di Stefano Menichini. La prefazione l’ha scritta Veltroni con una chiusa esemplare: «Lasciar tutto com’è non è la ricetta giusta. Si rischia di conservare — per dirla con un vecchio signore tedesco — soltanto le proprie catene». Solo che Renzi delle catene e dell’anziano germanico nulla sa, né niente vuole sapere, anche se, come tanti giovani, ha studiato Marx. In un «Paese normale», quello di D’Alema, non sarebbe un’eccezione, in Italia lo è. Primo perché è sotto i quaranta, secondo perché non viene dal Pci, anzi, ha «scippato» le chiavi di casa al partito che ha sempre avuto, nonostante le forme mutanti, l’egemonia. Lavia e Rondolino raccontano una lunga storia che si ferma in un fotogramma di «Zabriskie point», il film di Antonioni: quello in cui, alla fine, la casa esplode. Entrambi tifano per quell’epilogo. Che è la morte certificata di qualcosa che è già morto e seppellito: il fu Pci.
Quell’ansia (postuma) di seppellire il Pci
«Renzi, viaggio al termine del Pci», mai titolo di libro è stato più esplicativo di questo. È l’eBook di due giornalisti, Mario Lavia e Fabrizio Rondolino, che provengono entrambi dal Partito comunista, le cui strade si sono incrociate, allontanate e poi di nuovo intersecate, a «Europa», il quotidiano di Stefano Menichini. La prefazione l’ha scritta Veltroni con una chiusa esemplare: «Lasciar tutto com’è non è la ricetta giusta. Si rischia di conservare — per dirla con un vecchio signore tedesco — soltanto le proprie catene». Solo che Renzi delle catene e dell’anziano germanico nulla sa, né niente vuole sapere, anche se, come tanti giovani, ha studiato Marx. In un «Paese normale», quello di D’Alema, non sarebbe un’eccezione, in Italia lo è. Primo perché è sotto i quaranta, secondo perché non viene dal Pci, anzi, ha «scippato» le chiavi di casa al partito che ha sempre avuto, nonostante le forme mutanti, l’egemonia. Lavia e Rondolino raccontano una lunga storia che si ferma in un fotogramma di «Zabriskie point», il film di Antonioni: quello in cui, alla fine, la casa esplode. Entrambi tifano per quell’epilogo. Che è la morte certificata di qualcosa che è già morto e seppellito: il fu Pci.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
camillobenso ha scritto:pancho ha scritto:Per il Conte Camillo Benso e Cielo70
Certamente e' ancora nebulosa questa via. Ci vuol ben altro xche' si possa decidere quanto da me ipotizzato.
Certamente non e' per il momento quello che vorrei ma non possiamo dire che all'interno di questa area non ci siano proposte interessanti da seguire con attenzione.
Certamente esistono ancora dei punti non chiari e quindi bisogna far piu' chiarezza.
Cmq questa, potrebbe essere l'inizio di un'apertura per una discussione all'interno di tutta la sinistra.
Sinistra che forse potrebbe essere più incisiva all'interno di un grosso partito che sparpagliata nella prateria dei partitini.
Queste mie sono solo delle ipotesi che però si potrebbero realizzare sempre che questo gruppo interno al PD riesca a trovare tutto quello che serve per avere una "corrente" di pensiero che soddisfi gran parte del popolo di sinistra che ora o non vota o e' disperso in innumerevoli e sparuti gruppi di nessun peso politico
Cmq, visto che oramai la strada del duopolio ha messo radici tali che sara' impossibile modificarla, credo che non abbia + senso continuare a non contare mentre una sinistra + agguerrita e piu' pesante all'interno del PD potrebbe essere piu' incisiva su temi che la sinistra ha + a cuore.
Cielo 70, hai perfettamente ragione quando fai riferimento all'arti 18 ma non solo a quello. Dovranno (anche se in parte l'hanno anche fatto) elaborare un nuovo documento piu' specifico si vogliono attirare il popolo della sinistra.
Se ci sara' questa volonta', ci sara' pure una collaborazione tra le parti che possa gia dalle prossime elezioni (?) stillare un documento che soddisfi entrambi.
Certo, questo non sara' ben voluto dai famosi 101 ma non sara' nemmeno ben voluto dalle altre aree che ben conosciamo ma che m'importa se questo dovesse essere l'unica via per contare di piu'.
Sicuramente darebbe un'impulso diverso al partito se questa linea dovesse pesare maggiormente all'interno del PD.
Cari amici/compagni siamo soggetti di sinistra soprattutto perché osiamo in continuazione e cerchiamo l'impossibile quell'impossibile che molte volte abbiamo a portata di mano ma che per motivi di poltrone od orgoglio ci lasciamo sfuggire.
Quali altre alternative abbiano a quella di essere assorbiti lo stesso nel tempo e quindi non poter contare o a quella ancor peggio di sparire ?
Per quanto riguarda la domanda da inviare a Civati e ad altri posta dal Conte:"Quali sono le motivazioni per cui la nuova generazione formatasi all’interno del Pci, ha fallito nel corso degli ultimi vent’anni?", e' molto semplice e potrebbero darla pure i vari Civati.
La morte prematura di Berlinguer ha fatto si che prendesse piede e diventasse maggioritaria la linea migliorista e di conseguenza pure la linea politica che indusse questo grande partito della sinistra e diventare un partito senza ideali profondi alla Toni Blair.
Quel Tony Blair ora tanto osannato, sia dallo stesso Renzi che da autorevoli ex PCi della nuova generazione di allora, anche se i piu' autorevoli politologi della sinistra continuano a scrivere che questo liberismo blairiano e' stato un grande fallimento per la sinistra europea.
Per questo dobbiamo trovare assolutamente alternative urgenti affinché questo liberismo che tanto piace a Renzi non faccia ulteriori danni al paese.
un salutone da Juan
3) Il contenitore Pd
Di recente il Prof. Cacciari, fondatore del Pd, ha chiarito a Otto e mezzo (intervento già segnalato sul forum), che il Pd è un partito morto perché è nato morto.
Come Cacciari anch’io sono convinto che sia morto subito dopo sei mesi. Non mi è mai piaciuta di partenza la trasformazione da Ulivo in Partito democratico.
E su questo devo dare ragione ad Arlecchino/gianni, amministratore del forum da cui proveniamo, quando sosteneva che queste cose vanno fatte gradualmente passo per passo, assorbendo i vari assestamenti. Prima passando attraverso una federazione di partiti. Quando poi si fosse constatato che la fusione fosse riuscita, si poteva passare ad un partito.
Ma poi, noi che siamo gli interlocutori diretti del marchese Grillo, in pratica non contiamo un caXXo, e dobbiamo solo subire.
In effetti la fusione fredda Ds+Margherita non aveva senso.
Aveva senso solo per i manovratori della politica, coloro che ne traggono direttamente il massimo profitto personale in tutti i sensi.
Cosa ha dato il Pd in questi sette anni di morti viventi al suo elettorato?
Solo rabbia, rifiuto della politica, e grandi mal di fegato oltre ad una grande delusione.
Ripeto ancora quanto scrivevo ai tempi.
La necessità di formare un partito era sentita solo dal padrone dei Ds duca-conte Dalemoni e dai suoi accoliti.
Il duca – conte è specializzato nella manovra sotterranea, in questo è un vero specialista, ma non sa far politica (Come Berlusconi, Grillo, Casini e Monti).
Anche i candidati che ha sempre scelto hanno regolarmente fatto ploff.
- Aveva scelto Fassino per guidare il Pd dopo essere stato il segretario dei Ds. Ma lo aveva coinvolto nella scalata Unipol, e fu bruciato per l’intercettazione con Consorte “Abbiamo una banca???”. La concezione della politica di quella classe dirigente era questa.
- Rimasto a terra con Fassino, il duca conte è stato costretto a rivolgersi in Campidoglio all’eterno amico/nemico Uolter Veltroni. Altro fallimento.
- Nella sua scuderia c’era rimasto poco e niente e quindi nel 2009 è costretto a giocare la carta Bersani.
Una candidatura scelta appositamente debole per essere comandata dai capibastone in perfetto stile “old Dc”
Infatti la colpa del fallimento delle ultime elezioni ricade su Bersani, ma mai sui capibastone che manovravano nell’ombra e che tiravano i fili, compresi quelli dei 101/120/150.
- Dato che in scuderia non gli era rimasto più nessuno di presentabile, ecco che va a scongelare dal freezer, un vecchio reperto della Figc. Gary Cooperlo.
Il flop era assicurato in partenza. Bastava solo la pazienza di aspettare i risultati dell’Immacolata.
D’altra parte le ragioni che spingono il duca conte a fondersi con gli ex Margherita sono solo ragioni pratiche.
Quando l’Ulivo di Prodi vince le politiche nel 2006, i Ds registrano il consenso più basso in assoluto della loro storia. 17,2 %.
Da qui la necessità immediata da parte del duca conte di fermare l’emorragia, copiando la dc della prima Repubblica. Associare partiti per rimanere a galla.
Dalla parte opposta, nella Margherita comandava l’uomo della magna Grecia. (definizione dell’avvocato Agnelli). Ciriacos DeMitas, che alla proposta del duca conte rispose:
<<Broviamo, meddiamogi insieme e veddiamo ghe suggede>>
Ma cosa poteva venire fuori da questi due elementi da sbarco di questo tipo, se non il fallimento che dura tuttora sotto gli occhi di tutti?
Il Pd è un contenitore morto perché continuamente tenuto in vita da anime morte già dopo sei mesi dalla sua fondazione.
Insistere come fanno Barca e Civati, ripetendo quasi settant’anni dopo una nuova edizione del film
Io ti salverò (Spellbound) è un film del 1945 diretto da Alfred Hitchcock e prodotto da David O. Selznick.
non porta a niente.
Quanto dice Cacciari e' vero come son vere tante altre osservazioni che tu ora hai esposto per'o resta sempre il dilemma:
Che fare ora?
Come puo' contare la voce di sinistra sempre che, come ti chiedi, queste esistano ancora sia come sinistra che come idee di sinistra.
Che la sinistra esista ancora ne sono certo poiché le idee non scompaiono mai.
Sono i partiti che le rappresentano che possono scomparire qualora non siano più in grado di rappresentarle.
Detto questo e dato per certo che le idee non scompaiono, bisogna capire quale sia, in questo momento, la soluzione migliore affinchè' siano rappresentate e possano incidere sul tessuto politico con maggior forza.
Certo, come detto prima, il PD finora non ha dato alcun segno di vita ma detto questo quale puo' essere la soluzione migliore?
Farlo morire completamente con tutti gli annessi e connessi che ci possono essere dopo o portarlo forzatamente nella "via giusta" cercando di rafforzare la parte critica nel suo interno?
Qui, nessuno ha la verita' in bocca quindi le discussioni che alcuni di noi attualmente si fanno sono solo domande sul come uscirne da questo guado pericoloso.
Qui si tratta di cercare e proporre delle soluzioni per avere un partito diverso che sia piu' attento alle problematiche che il mondo oggi ci pone continuamente . Pero' che non sia il solito liberismo fallito alla Blair.
Quindi caro amico Conte, o fare un nuovo partito della sinistra, che non riesce mai a decollare poiche non avrà mai i mezzi mediatici per farsi conoscere, o cambiare questo PD rafforzando questa componente di sinistra con tutti i suoi limiti e le difficolta essendo minoranza al suo interno.
E mo' che fammo?
Continuiamo a raccontarcela all'interno della ns. riserva o ci muoviamo diversamente?
Certamente queste mie proposte pongono dei dubbi forti ma che possiamo fare diversamente?
Eppoi non e' detto che, se questo fallira', non si possa cambiare idea qualora qualora si realizzasse quel nuovo partito di sinistra che tanti di noi auspicano e lavorano da tempo.
La situazione contingente grave ora ci impone di fare delle scelte sulle quali non possiamo tergiversare in continuazione. Da queste scelte probabilmente dipendera' il poi.
Credo che ora sia venuto il momento di far contare meglio in ns. voto poiché disperderlo, soprattutto ora, sarebbe come fare un favore a chi non la pensa come noi.
Cmq, caro Conte, la discussione su questo tema deve imperativamente continuare poiché dobbiamo aver chiaro, piu' oggi che ieri, quali dovranno essere le ns. scelte future poiché la posta in gioco e' molto ma molto alta.
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Caro pancho, o i giornalisti si sono messi tutti a raccontare le stesse palle contemporaneamente, o se il clima invece è questo che raccontano, non è che le cose possano andare avanti per molto.
Sono in corso le solite lotte di potere della casta che un elettore normale potrebbe definire in romanesco:
“Ce possono ffregà de meno…”
Trattano costantemente dei loro problemi di potere, quando prendono in considerazione i cittadini è solo per decidere come spremerli.
Prendiamo sotto esame solo la giornata di oggi:
1. “RENZI AVEVA ANNUNCIATO UNA ‘SORPRESINA’. C’È STATA INVECE SOLO UNA SCOREGGINA” –
2. GRILLO NON SI FA INCASTRARE DA MATTEUCCIO: “I RIMBORSI NON VANNO RESTITUITI, MA RIFIUTATI. IL PD HA INCASSATO 1 MILIARDO, DEVE VENDERE IL SUO PATRIMONIO. #RENZIECACCIALAGRANA” –
3. SULLA LEGGE ELETTORALE, DOPO AVER SDOGANATO IL PORCELLUM, CAMBIA DI NUOVO IDEA: “QUESTO PARLAMENTO DI NOMINATI NON PUÒ FARE RIFORME O CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE. VOTIAMO COL MATTARELLUM, POI CI PENSERÀ LA PROSSIMA LEGISLATURA” –
4. “LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE E LA FREQUENTI DI PIÙ. LA CITTÀ HA BISOGNO DI UN SINDACO” -
Beppe Grillo per il suo blog, http://www.beppegrillo.it
Renzie aveva annunciato una "sorpresina". C'è stata invece solo una scoreggina. "Noi siamo pronti a rinunciare ai rimborsi elettorali. Però tu ti impegni a cambiare la legge elettorale insieme a noi. Se non lo fai, sei un chiacchierone, Beppe firma qui.", "Io sono disponibile a rinunciare ai 40 milioni del prossimo anno se tu ti impegni per superare il Senato, abolire le Province e su legge elettorale".
Renzie ha aggiunto con tono democratico e distensivo "Se noi ci stai, sei per l'ennesima volta un chiacchierone e l'espressione buffone vale per te". I rimborsi elettorali vanno restituiti agli italiani, non a Grillo. Sono soldi che i partiti hanno incassato aggirando un referendum e che la stessa Corte dei Conti ha denunciato come non dovuti.
Caccia la grana, Renzie, e cacciala tutta, non solo la seconda rata, anche la prima, quella di luglio, una parte dei 91 milioni che il pdexmenoelle ha portato a casa insieme al partito del noto pregiudicato di cui è ora, grazie al M5S, vedovo inconsolabile. Ma la restituzione dei finanziamenti di questa legislatura è solo un acconto. Il pdexmenoelle ha preso rimborsi illegittimi in questi vent'anni per circa un miliardo di euro. Soldi degli italiani, provenienti dalle tasse, dal loro lavoro.
Anche il miliardo va restituito, il pdexmenoelle si venda le sue proprietà e provveda. Il M5S non ha bisogno di "restituire" i rimborsi, non li ha mai presi. E' sufficiente rifiutarli. Renzie informi palle d'acciaio Letta. Le Province? Nel programma del M5S è prevista la loro abolizione. Chiunque presenterà una legge che la prevede sarà votato. Per coerenza, parola sconosciuta a Renzie, il M5S non si è mai candidato alle elezioni provinciali, Renzie è invece stato presidente della Provincia di Firenze. Allora le province gli garbavano proprio.
La legge elettorale e il Senato? Questo Parlamento di nominati dal Porcellum non ha la legittimità costituzionale, ma soprattutto morale, per fare una nuova legge elettorale. Chi ha goduto dei frutti del Porcellum, rimasto in vita grazie al pdexmenoelle e a Berlusconi per otto anni, non può riscrivere le regole. Si sciolga il Parlamento e si ritorni al voto con il Mattarellum.
Sarà il prossimo Parlamento a fare la nuova legge elettorale. Nel frattempo, nei mesi di gennaio e febbraio, 100.000 iscritti al M5S certificati definiranno on line la proposta di legge elettorale del M5S. Gli iscritti, non un segretario di partito... Renzie, la porti un bacione a Firenze e la frequenti più spesso. La sua città ha bisogno di un sindaco.
*****
DALLA ANNUNZIATA
ALFANO SCARICA RENZI
"Sei troppo di sinistra
parlo solo con Letta"
Il piano di Letta e Alfano per fregare Renzi: si parte dalla legge elettorale
*****
****
Il "vaffa" di Grillo a Renzi:
"Matteo caccia la grana"
Il segretario del Pd: "Stop ai rimborsi se Grillo vota le riforme. Altrimenti è un buffone". Il leader del M5S: "Altro che sorpresina, è una scoreggina... Si vada subito al voto e il Pd restituisca un miliardo di rimborsi"
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Brunetta: "Renzi cerca la crisi di governo"
****
Alfano a Renzi:
"Discorso di sinistra"
Chiara Sarra
Il vicepremier: "La partita si giocherà con il neosegretario Pd, ma ora il nostro interlocutore è Letta"
****
A destra scoppia la guerra
sul ritorno al simbolo di An
Fabrizio De Feo
All'assemblea della fondazione di Alleanza Nazionale passa la mozione sul logo: La Russa e Meloni lo useranno alle elezioni Europee. Storace e gli altri non ci stanno: "Uno scippo"
****
Per noi sacrifici subito
Ma per i politici
solo nel 2017 (forse)
Nicola Porro
Per capire l'innesco, la sceneggiatura, di una rivoluzione borghese basta tradurre in pagina il comportamento della nostra classe dirigente
****
Nominata Direzione Pd
Ci sono D'Alema e Veltroni
Oltre 120 componenti nella direzione nazionale del partito. Ne fanno parte anche tutti gli ex premier ed ex segretari. Nell'elenco Romano Prodi, Massimo D'Alema, Enrico Letta, Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini, Guglielmo Epifani e Walter
TUTTO COME PRIMA, QUINDI
****
Sciopero trasporti in tutta Italia
Quattro ore di stop dei sindacati
Domani, lunedì 16 dicembre, sciopero nazionale di quattro ore nel trasporto pubblico locale.
****
Ora i Forconi si dividono
«A Roma rischio violenze»
All'interno del movimento dei forconi c'è «una divergenza di vedute, perché la manifestazione di Roma può essere una occasione di tanto mondo eversivo, violento e teppista di fare ciò che non vogliamo fare»
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ASSEMBLEA PD
Renzi: “Grillo? O riforme o sei buffone”
La replica sul blog: restituisca i soldi
Il leader: «Restiamo ribelli
Con Letta patto di 15 mesi»
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OSPITE A «IN MEZZ’ORA»
Alfano: «Da Renzi discorso di sinistra
Noi parliamo solo con Letta»|Video
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• Cuperlo: «Il Pd senza la sinistra non esiste» N. Luca
(Ma di quale sinistra parla?
Quella ministeriale?)
****
QUESTI POLITICI SANNO SOLO GENERARE CAOS, ED OCCUPARSI DEI LORO PROBLEMI MENTRE IL PAESE STA ESPLODENDO.
Come si puo’ prestare attenzione a questi politicanti che raccolgono un consenso del 2 %?
Cioè loro e i loro famigliari e amanti.
Quando si occupano dei problemi degli italiani?
^^^^^^^
Il Prof Severino ha dichiarato:
Ormai la sinistra, non solo italiana, non è più nemmeno socialdemocrazia, che mirava all’abolizione delle classi e del capitalismo per via democratica. Ormai anche il Pd è lontanissimo da queste aspirazioni, immerso com’è nella fede, peraltro diffusissima, della validità dell’organizzazione capitalista della società.
Siamo in pieno caos e dalle notizie sembra che il sistema stia per saltare.
In corso ci sono due crisi istituzionali, quella aperta dalla Consulta con l’annullamento di due punti del Porcellum, e quella del Colle dopo servizio pubblico di giovedì scorso.
In mezzo questo caos si può parlare della nuova sinistra?
E con quali valori di ripartenza?
Sono in corso le solite lotte di potere della casta che un elettore normale potrebbe definire in romanesco:
“Ce possono ffregà de meno…”
Trattano costantemente dei loro problemi di potere, quando prendono in considerazione i cittadini è solo per decidere come spremerli.
Prendiamo sotto esame solo la giornata di oggi:
1. “RENZI AVEVA ANNUNCIATO UNA ‘SORPRESINA’. C’È STATA INVECE SOLO UNA SCOREGGINA” –
2. GRILLO NON SI FA INCASTRARE DA MATTEUCCIO: “I RIMBORSI NON VANNO RESTITUITI, MA RIFIUTATI. IL PD HA INCASSATO 1 MILIARDO, DEVE VENDERE IL SUO PATRIMONIO. #RENZIECACCIALAGRANA” –
3. SULLA LEGGE ELETTORALE, DOPO AVER SDOGANATO IL PORCELLUM, CAMBIA DI NUOVO IDEA: “QUESTO PARLAMENTO DI NOMINATI NON PUÒ FARE RIFORME O CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE. VOTIAMO COL MATTARELLUM, POI CI PENSERÀ LA PROSSIMA LEGISLATURA” –
4. “LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE E LA FREQUENTI DI PIÙ. LA CITTÀ HA BISOGNO DI UN SINDACO” -
Beppe Grillo per il suo blog, http://www.beppegrillo.it
Renzie aveva annunciato una "sorpresina". C'è stata invece solo una scoreggina. "Noi siamo pronti a rinunciare ai rimborsi elettorali. Però tu ti impegni a cambiare la legge elettorale insieme a noi. Se non lo fai, sei un chiacchierone, Beppe firma qui.", "Io sono disponibile a rinunciare ai 40 milioni del prossimo anno se tu ti impegni per superare il Senato, abolire le Province e su legge elettorale".
Renzie ha aggiunto con tono democratico e distensivo "Se noi ci stai, sei per l'ennesima volta un chiacchierone e l'espressione buffone vale per te". I rimborsi elettorali vanno restituiti agli italiani, non a Grillo. Sono soldi che i partiti hanno incassato aggirando un referendum e che la stessa Corte dei Conti ha denunciato come non dovuti.
Caccia la grana, Renzie, e cacciala tutta, non solo la seconda rata, anche la prima, quella di luglio, una parte dei 91 milioni che il pdexmenoelle ha portato a casa insieme al partito del noto pregiudicato di cui è ora, grazie al M5S, vedovo inconsolabile. Ma la restituzione dei finanziamenti di questa legislatura è solo un acconto. Il pdexmenoelle ha preso rimborsi illegittimi in questi vent'anni per circa un miliardo di euro. Soldi degli italiani, provenienti dalle tasse, dal loro lavoro.
Anche il miliardo va restituito, il pdexmenoelle si venda le sue proprietà e provveda. Il M5S non ha bisogno di "restituire" i rimborsi, non li ha mai presi. E' sufficiente rifiutarli. Renzie informi palle d'acciaio Letta. Le Province? Nel programma del M5S è prevista la loro abolizione. Chiunque presenterà una legge che la prevede sarà votato. Per coerenza, parola sconosciuta a Renzie, il M5S non si è mai candidato alle elezioni provinciali, Renzie è invece stato presidente della Provincia di Firenze. Allora le province gli garbavano proprio.
La legge elettorale e il Senato? Questo Parlamento di nominati dal Porcellum non ha la legittimità costituzionale, ma soprattutto morale, per fare una nuova legge elettorale. Chi ha goduto dei frutti del Porcellum, rimasto in vita grazie al pdexmenoelle e a Berlusconi per otto anni, non può riscrivere le regole. Si sciolga il Parlamento e si ritorni al voto con il Mattarellum.
Sarà il prossimo Parlamento a fare la nuova legge elettorale. Nel frattempo, nei mesi di gennaio e febbraio, 100.000 iscritti al M5S certificati definiranno on line la proposta di legge elettorale del M5S. Gli iscritti, non un segretario di partito... Renzie, la porti un bacione a Firenze e la frequenti più spesso. La sua città ha bisogno di un sindaco.
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DALLA ANNUNZIATA
ALFANO SCARICA RENZI
"Sei troppo di sinistra
parlo solo con Letta"
Il piano di Letta e Alfano per fregare Renzi: si parte dalla legge elettorale
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Il "vaffa" di Grillo a Renzi:
"Matteo caccia la grana"
Il segretario del Pd: "Stop ai rimborsi se Grillo vota le riforme. Altrimenti è un buffone". Il leader del M5S: "Altro che sorpresina, è una scoreggina... Si vada subito al voto e il Pd restituisca un miliardo di rimborsi"
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"Discorso di sinistra"
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Il vicepremier: "La partita si giocherà con il neosegretario Pd, ma ora il nostro interlocutore è Letta"
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Fabrizio De Feo
All'assemblea della fondazione di Alleanza Nazionale passa la mozione sul logo: La Russa e Meloni lo useranno alle elezioni Europee. Storace e gli altri non ci stanno: "Uno scippo"
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Ma per i politici
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Nicola Porro
Per capire l'innesco, la sceneggiatura, di una rivoluzione borghese basta tradurre in pagina il comportamento della nostra classe dirigente
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Nominata Direzione Pd
Ci sono D'Alema e Veltroni
Oltre 120 componenti nella direzione nazionale del partito. Ne fanno parte anche tutti gli ex premier ed ex segretari. Nell'elenco Romano Prodi, Massimo D'Alema, Enrico Letta, Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini, Guglielmo Epifani e Walter
TUTTO COME PRIMA, QUINDI
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Sciopero trasporti in tutta Italia
Quattro ore di stop dei sindacati
Domani, lunedì 16 dicembre, sciopero nazionale di quattro ore nel trasporto pubblico locale.
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Ora i Forconi si dividono
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All'interno del movimento dei forconi c'è «una divergenza di vedute, perché la manifestazione di Roma può essere una occasione di tanto mondo eversivo, violento e teppista di fare ciò che non vogliamo fare»
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La replica sul blog: restituisca i soldi
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Alfano: «Da Renzi discorso di sinistra
Noi parliamo solo con Letta»|Video
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• Cuperlo: «Il Pd senza la sinistra non esiste» N. Luca
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Quella ministeriale?)
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QUESTI POLITICI SANNO SOLO GENERARE CAOS, ED OCCUPARSI DEI LORO PROBLEMI MENTRE IL PAESE STA ESPLODENDO.
Come si puo’ prestare attenzione a questi politicanti che raccolgono un consenso del 2 %?
Cioè loro e i loro famigliari e amanti.
Quando si occupano dei problemi degli italiani?
^^^^^^^
Il Prof Severino ha dichiarato:
Ormai la sinistra, non solo italiana, non è più nemmeno socialdemocrazia, che mirava all’abolizione delle classi e del capitalismo per via democratica. Ormai anche il Pd è lontanissimo da queste aspirazioni, immerso com’è nella fede, peraltro diffusissima, della validità dell’organizzazione capitalista della società.
Siamo in pieno caos e dalle notizie sembra che il sistema stia per saltare.
In corso ci sono due crisi istituzionali, quella aperta dalla Consulta con l’annullamento di due punti del Porcellum, e quella del Colle dopo servizio pubblico di giovedì scorso.
In mezzo questo caos si può parlare della nuova sinistra?
E con quali valori di ripartenza?
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- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Caro Zione a me non interessano più di tanto i giornalisti o cmq non sono talie da non farmi ragionare con la mi testa.
Certo, la situazione è più che grave e non sono i giornalisti a dirmelo. La constatiamo personalmente.
Detto questo e considerando buone tutte le tue osservazioni sugli attuali politici (non tutti sia chiaro) non ci resta che credere in noi stessi e alle ns.idee politiche.
Queste non me le possono togliere ne i giornalisti ne gli attuali uomini politici quindi, continuo a dire che una sinistra può ancora esistere più ora che mai se in noi c'è ancora la volontà di combattere e costruire.
Tutti i tuoi commenti ed i collegamenti che inserisci portano a dire che non c'è più alcuna speranza mentre io diversamente da te la penso diversamente e quindi non abbasso le armi e tantomeno mi arrendo.
La resa porta a nulla e la da' vinta al tuo avversario.
Io non ci sto a queste conclusione poiché credo ancora che si possa cambiare questo paese, questi paesi.
Certo non sarà semplice ricostruire un tessuto sociale distrutto par anni ma appunto per questo non mi do per arreso.
Cercherò in tutti i modi di trovare delle vie d'uscita che abbiano come obiettivo primario quello per cui erano nati i pensieri socialisti e di sinistra.
Starò attento a tutto quello che mi succederà attorno e mi inserirò in tutte quelle situazioni che mi daranno la possibilità di esporre i miei pensieri. Pensieri che potranno avere in seguito un peso maggiore all'interno di un partito e/o movimento che sia.
Non mi arrendo poiché so che questo può essere raggiunto e poco importa se attualmente ci sono caste o gerarchie che lavorano contro.
Ci son sempre state e se i ns. vecchi si fossero arresi non avremmo avuto quelle conquiste che ora qualcuno ha cominciato a toglierci.
A toglierci, certo, ma questo succede sopratutto perché abbiamo barattato la lotta quotidiana per un po' di benessere e questo ci ha fregato come era prevedibile.
Non addossiamo le colpe tutte agli altri. Ne abbiamo abbastanza da addossare a noi stessi ed è da questa autocritica che noi dobbiamo ripartire con sani principi senza mai più arrenderci difronte ai miraggi che ci presenta continuamente il consumismo.
Non dobbiamo arrenderci se riusciamo a capire i ns, errori poiché da questi dobbiamo ripartire se siamo consapevoli che siamo stati tali
Io stesso mi rendo conto dei miei errori e appunto per questa mia consapevolezza voglio riparare e quindi non mi arrendo e continuo a cercare di far proseliti su questo poiché le negatività/la rinuncia che spesso può assalirci in questi momenti ci porta inevitabilmente a fare un regalo al ns. avversario politico.
Un salutone da Juan
Ps:
Mi scuso già in anticipo d i tutti gli errori ortografici ed altro che avrò commesso in questo post. Ho scritto frettolosamente all'interno di una pausa breve in autostrada
Certo, la situazione è più che grave e non sono i giornalisti a dirmelo. La constatiamo personalmente.
Detto questo e considerando buone tutte le tue osservazioni sugli attuali politici (non tutti sia chiaro) non ci resta che credere in noi stessi e alle ns.idee politiche.
Queste non me le possono togliere ne i giornalisti ne gli attuali uomini politici quindi, continuo a dire che una sinistra può ancora esistere più ora che mai se in noi c'è ancora la volontà di combattere e costruire.
Tutti i tuoi commenti ed i collegamenti che inserisci portano a dire che non c'è più alcuna speranza mentre io diversamente da te la penso diversamente e quindi non abbasso le armi e tantomeno mi arrendo.
La resa porta a nulla e la da' vinta al tuo avversario.
Io non ci sto a queste conclusione poiché credo ancora che si possa cambiare questo paese, questi paesi.
Certo non sarà semplice ricostruire un tessuto sociale distrutto par anni ma appunto per questo non mi do per arreso.
Cercherò in tutti i modi di trovare delle vie d'uscita che abbiano come obiettivo primario quello per cui erano nati i pensieri socialisti e di sinistra.
Starò attento a tutto quello che mi succederà attorno e mi inserirò in tutte quelle situazioni che mi daranno la possibilità di esporre i miei pensieri. Pensieri che potranno avere in seguito un peso maggiore all'interno di un partito e/o movimento che sia.
Non mi arrendo poiché so che questo può essere raggiunto e poco importa se attualmente ci sono caste o gerarchie che lavorano contro.
Ci son sempre state e se i ns. vecchi si fossero arresi non avremmo avuto quelle conquiste che ora qualcuno ha cominciato a toglierci.
A toglierci, certo, ma questo succede sopratutto perché abbiamo barattato la lotta quotidiana per un po' di benessere e questo ci ha fregato come era prevedibile.
Non addossiamo le colpe tutte agli altri. Ne abbiamo abbastanza da addossare a noi stessi ed è da questa autocritica che noi dobbiamo ripartire con sani principi senza mai più arrenderci difronte ai miraggi che ci presenta continuamente il consumismo.
Non dobbiamo arrenderci se riusciamo a capire i ns, errori poiché da questi dobbiamo ripartire se siamo consapevoli che siamo stati tali
Io stesso mi rendo conto dei miei errori e appunto per questa mia consapevolezza voglio riparare e quindi non mi arrendo e continuo a cercare di far proseliti su questo poiché le negatività/la rinuncia che spesso può assalirci in questi momenti ci porta inevitabilmente a fare un regalo al ns. avversario politico.
Un salutone da Juan
Ps:
Mi scuso già in anticipo d i tutti gli errori ortografici ed altro che avrò commesso in questo post. Ho scritto frettolosamente all'interno di una pausa breve in autostrada
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
http://www.gadlerner.it/2013/12/19/renz ... re-diverse
Renzi e Landini, la pazza idea di un patto fra due sinistre diverse
GIOVEDÌ, 19 DICEMBRE 2013
Non è dietrologia sulle reciproche manifestazioni d’interesse evidenziate di recente, e più volte, fra Matteo Renzi e Maurizio Landini. E’ un ragionamento politico, che parte da una constatazione: nel mentre il sindaco di Firenze assume la guida del Partito Democratico imprimendogli una linea piuttosto lib-lab che socialdemocratica in campo socioeconomico, la sinistra-sinistra vive una carenza di leadership. Non solo la sconfitta di Cuperlo nel Pd. Più a sinistra ancora, dopo il flop di Ingroia, soffre di un oggettivo appannamento anche il ruolo-guida di Nichi Vendola, sofferente per l’inchiesta di Taranto da cui (ne sono certo) uscirà senza macchia, ma comunque rivelatrice di errori politici.
Che gli piaccia o non gli piaccia, il segretario della Fiom-Cgil sta diventando il punto di riferimento politico di un’area vasta che va dall’estrema sinistra fino ai difensori della Costituzione (Rodotà-Zagrebelski). Un’area oggi frazionata in mille rivoli, attraversata da continui velleitarismi settari (De Magistris) e frazionistici (Ferrero), per non parlare delle miserevoli rivalità interne. Eppure si tratta non solo di una porzione di elettorato rilevante, ma soprattutto di una cultura politica che a livello europeo e mondiale propone una lettura critica della crisi del capitalismo occidentale tutt’altro che irrilevante.
Insomma, comincio ad avere l’impressione che Landini, magari controvoglia, sia trascinato dalle circostanze ad assumere un ruolo di leadership politica. Avendo lui tutte le caratteristiche di autorevolezza e di popolarità necessarie per diventare il federatore di una vasta area di sinistra. Ciò non dovrebbe dispiacere affatto a Matteo Renzi. Le strizzatine d’occhio fra i due sul tema della rappresentanza sindacale da rivisitare su basi democratiche, potrebbero rivelarsi qualcosa di più. E non solo un siluro precongressuale a Susanna Camusso.
Renzi e Landini, la pazza idea di un patto fra due sinistre diverse
GIOVEDÌ, 19 DICEMBRE 2013
Non è dietrologia sulle reciproche manifestazioni d’interesse evidenziate di recente, e più volte, fra Matteo Renzi e Maurizio Landini. E’ un ragionamento politico, che parte da una constatazione: nel mentre il sindaco di Firenze assume la guida del Partito Democratico imprimendogli una linea piuttosto lib-lab che socialdemocratica in campo socioeconomico, la sinistra-sinistra vive una carenza di leadership. Non solo la sconfitta di Cuperlo nel Pd. Più a sinistra ancora, dopo il flop di Ingroia, soffre di un oggettivo appannamento anche il ruolo-guida di Nichi Vendola, sofferente per l’inchiesta di Taranto da cui (ne sono certo) uscirà senza macchia, ma comunque rivelatrice di errori politici.
Che gli piaccia o non gli piaccia, il segretario della Fiom-Cgil sta diventando il punto di riferimento politico di un’area vasta che va dall’estrema sinistra fino ai difensori della Costituzione (Rodotà-Zagrebelski). Un’area oggi frazionata in mille rivoli, attraversata da continui velleitarismi settari (De Magistris) e frazionistici (Ferrero), per non parlare delle miserevoli rivalità interne. Eppure si tratta non solo di una porzione di elettorato rilevante, ma soprattutto di una cultura politica che a livello europeo e mondiale propone una lettura critica della crisi del capitalismo occidentale tutt’altro che irrilevante.
Insomma, comincio ad avere l’impressione che Landini, magari controvoglia, sia trascinato dalle circostanze ad assumere un ruolo di leadership politica. Avendo lui tutte le caratteristiche di autorevolezza e di popolarità necessarie per diventare il federatore di una vasta area di sinistra. Ciò non dovrebbe dispiacere affatto a Matteo Renzi. Le strizzatine d’occhio fra i due sul tema della rappresentanza sindacale da rivisitare su basi democratiche, potrebbero rivelarsi qualcosa di più. E non solo un siluro precongressuale a Susanna Camusso.
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