Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
TANTI AUGURI VERI E SINCERI AL NOSTRO NIPOTINO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
BENE LARGO AI GIOVANI !!
anche se non si capisci caro nipotino con gli occhialini, come li porti ,
se sei il papa di ANTONIO GRAMSCI o di CESARE PAVESE
BENE LARGO AI GIOVANI !!
anche se non si capisci caro nipotino con gli occhialini, come li porti ,
se sei il papa di ANTONIO GRAMSCI o di CESARE PAVESE
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
.....................aaaa42 ha scritto:TANTI AUGURI VERI E SINCERI AL NOSTRO NIPOTINO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
BENE LARGO AI GIOVANI !!
anche se non si capisci caro nipotino con gli occhialini, come li porti ,
se sei il papa di ANTONIO GRAMSCI o di CESARE PAVESE
Caro aaaa42 Largo ai giovani hai detto.Infatti abbiamo visto con la Cancellieri, come si sono all'ineati e coperti.Dai dei giovani della politica mi sarei aspettato
che avessero votato con la propria coscienza facendola dimettere.Invece hanno dimostrato cambiare per non cambiare nulla.
Ciao
Paolo11
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
La “giusta battaglia” di Alexis Tsipras – di Roberto Musacchio
27 dicembre 2013
Ora dopo ora la sfida di Alexis Tsipras viene raccolta da sempre piu’ uomini e donne. Ci sono intellettuali famosi come la Barbara Spinelli che, insieme ad altri, si dice pronta a dar vita ad una lista che lo sostenga. Ci sono le tante e i tanti che rilanciano da FB il messaggio di Tsipras presidente. Una parte del cammino dunque e’ stata fatta. Era un anno fa quando si comincio’ a pensare, in Germania ma anche in Italia e in giro per l’Europa, a questa possibilità. Quella cioè di cogliere l’occasione che si apriva con il nuovo modo di indicazione del Presidente della Commissione Europea, cioè attraverso il Parlamento Europeo e tenendo conto dei risultati elettorali in elezioni in cui potevano venire presentati dai partiti europei un candidato e un programma, per fare una battaglia simbolica e politica insieme. Una battaglia che partisse dal luogo simbolo della crudele insensatezza della austerità e della troika e della risposta politica piu’ radicalmente all’altezza che e’ stata messa in campo, cioè dalla Grecia e dalla Syriza di Alexis Tsipras.
L’idea era suggestiva ma non di facile realizzazione. In particolare passare dai simboli alla politica non e’ facile in questa Europa reale dove le forze dell’austerità agiscono non solo d’imperio ma anche esercitando una dura egemonia mentre quelle che resistono faticano a trovare la strada di una reale unita’. Difficile anche mettere insieme le lotte, e infatti ci si e’riusciti solo in alcuni momenti che pure sono stati di grande importanza. Difficile costruire una prospettiva comune sul che fare di questa Europa reale. Per questo l’essere arrivati alla candidatura di Alexis e’ un fatto molto importante. Molto merito va ad una realtà come il Partito della Sinistra Europea che ha saputo cucire una trama preziosa. Ne sono contento perche’ la sua esistenza e’ anche un po’ merito nostro, di quella sinistra radicale italiana che certo oggi non vive una stagione felice ma nella cui storia ci sono anche intuizioni che oggi si rivelano preziose come quelle di costruire Sinistra Europea.
Merito naturalmente di Alexis Tsipras che ha saputo mettersi a disposizione nel modo più intelligente, cogliendo il nesso che c’e’ tra la sua battaglia nazionale e quella Europea. E ha lanciato la sfida dicendo che vuole contribuire a liberare insieme la Grecia e l’Europa e che se Syriza sarà il primo partito in Grecia nelle elezioni europee il governo della austerità dovrà andare a casa.
Il buon lavoro fatto ha consentito che al congresso di Madrid la Sinistra Europea ha lanciato la candidatura di Alexis nel migliore dei modi. Con una larghissima convergenza, non affatto scontata visto il numero e lo spettro delle forze. E con un profilo forte, dove la radicalita’ si coniuga con una prospettiva politica concreta. Il tema della liberazione dal regime che opprime l’Europa reale, e dunque della rottura democratica da operare rispetto alla austerità e alla troika, si lega con la prospettiva di una nuova Europa democratica e sociale. Di questo parlano i documenti di Madrid.
Alexis Tsipras da’ a questa prospettiva la forza in piu’ che viene da essere il simbolo di una candidatura collettiva, come ha detto: quella dei popoli del sud, di tutti i cittadini europei, delle lotte di liberazione. E’ l’ identificarsi in ciò che fa scattare una connessione sentimentale, cioè il riconoscersi, il ritrovarsi, il solidarizzare e il voler prender parte che e’ tanta parte della politica. Quella che purtroppo, da tempo e specie in situazioni come l’Italia ma non solo, manca alla politica. Questa volta puo’scattare, sta anzi forse scattando. E’ questa connessione sentimentale che sta portando ai tanti “io ci sto” di cui dicevo all’inizio. L’appoggio di Barbara Spinelli, gia’ preziosissimo per come ha rotto il muro del silenzio che la parte italiana dell’Europa reale era pronta a stendere sulla sfida di Alexis, viene da una connessione politica oltreché sentimentale che una intellettuale da sempre impegnata a riflettere sull’Europa ha incontrato con Tsipras gia’ da prima della sua candidatura. Basta ripercorrere nel tempo i suoi editoriali per ritrovarci lo sgomento crescente per come la austerità e la troika stavano uccidendo il sogno europeo e poi l’incontro con le lotte e le proposte che arrivavano dalla Grecia. Una scelta di campo, quella della Spinelli, netta e forte come non siamo piu’ abituati a veder fare. Sceglie la radicalita’ come unica speranza per l’Europa scartando pubblicamente i distinguo minimalisti cui sono ridotte altre forze sempre piu’ coinvolte nelle larghe intese dell’Europa reale.
Naturalmente la connessione sentimentale non e’ scevra dalla politica, ma anzi se ne alimenta. Non c’è dubbio che la sfida di Tsipras si nutre si della identificazione in una lotta ma anche di una prospettiva politica. Ho già detto che Syriza vuole vincere le elezioni in Grecia per cacciare il governo della Troika. Noi dobbiamo aiutare questa battaglia perche’ essa e’ la nostra stessa battaglia. Dobbiamo sentire che le nostre lotte sono interconnesse e fanno tutte parte di una stessa lotta di liberazione. In gioco non c’è solo una rappresentanza ma molto di piu’, un pezzo di liberazione. Se sapremo farlo queste elezioni serviranno a farci recuperare un po’ di tempo perduto nel farci coalizione. E dunque non scartando dalla dimensione europea ma al contrario portando al suo interno il fronte di lotta per una rottura democratica capace di rifondare l’Europa a partire dal Sud, dai lavoratori, dai giovani, dai migranti, dai beni comuni, dal reddito di cittadinanza e dal salario europeo, dalla cittadinanza per tutti.
Connessione sentimentale e politica possono aiutarci anche in Italia a fare la cosa migliore per avere il migliore risultato. Che poi e’ dare il contributo piu’ forte alla battaglia comune. Senza nascondersi dietro un dito dobbiamo dirci che le nostre forme della politica sono tra le piu’ in difficoltà e tra le piu’ divise che ci sono in Europa. Ma questo non puo’ essere ne’ una condanna ne’ un alibi. Ho già detto che tra i nostri meriti c’e l’aver fatto nascere la Sinistra Europea. E Barbara Spinelli, ma molti altri con lei, ci dicono di forze disposte a mettersi in gioco. L’appello contro l’austerità, a primo firmatario Balibar ma con tante firme italiane, e’ un altro tassello. E tante voci arrivano da compagne e compagni pur collocati in soggetti politici diversi o fuori da tutti ma dentro i movimenti o la coscienza civile. Ci sono dunque le energie per farla questa battaglia. A patto di non disperderle come abbiamo fatto in casi anche recenti. Non dovrebbe essere impossibile arrivare ad un esito diverso, positivo se sapremo stare in questa sintonia sentimentale e politica. La candidatura, e il programma di Tsipras, definiscono con chiarezza che il campo e’ quello della lotta contro l’austerità e la troika, per una alternativa radicale e per una Europa di nuova generazione che nasce dalla liberazione dal regime attuale. E’ un profilo cosi’ forte che non ha bisogno di paletti identitari ma che deve vivere in un campo largo perche’ se lo merita. La genesi stessa della candidatura, viene dal Partito della Sinistra Europea, dice che il suo mettersi a disposizione non e’ negare il ruolo di SE ma premiare le ambizioni ad andare oltre perche’ convinti di averne la forza anche rispetto alle palesi contraddizioni di altri soggetti politici europei. E questo può’ aiutarci in Italia a non riproporre antiche diatribe devastanti ma, appunto, a mettersi in sintonia. Io vedo nella disponibilità della Spinelli e di tanti altri a rendere possibile questo andare oltre una ricchezza e non una sottrazione che non puo’ esserci per la stessa genesi storica della candidatura di Alexis di cui ho scritto. D’altronde abbiamo alle spalle l’esperienza del referendum dell’acqua, naturalmente con la sua diversità, a dirci che la sintonia e’ possibile e se c’e’ ci fa vincere tutte e tutti.
27 dicembre 2013
Ora dopo ora la sfida di Alexis Tsipras viene raccolta da sempre piu’ uomini e donne. Ci sono intellettuali famosi come la Barbara Spinelli che, insieme ad altri, si dice pronta a dar vita ad una lista che lo sostenga. Ci sono le tante e i tanti che rilanciano da FB il messaggio di Tsipras presidente. Una parte del cammino dunque e’ stata fatta. Era un anno fa quando si comincio’ a pensare, in Germania ma anche in Italia e in giro per l’Europa, a questa possibilità. Quella cioè di cogliere l’occasione che si apriva con il nuovo modo di indicazione del Presidente della Commissione Europea, cioè attraverso il Parlamento Europeo e tenendo conto dei risultati elettorali in elezioni in cui potevano venire presentati dai partiti europei un candidato e un programma, per fare una battaglia simbolica e politica insieme. Una battaglia che partisse dal luogo simbolo della crudele insensatezza della austerità e della troika e della risposta politica piu’ radicalmente all’altezza che e’ stata messa in campo, cioè dalla Grecia e dalla Syriza di Alexis Tsipras.
L’idea era suggestiva ma non di facile realizzazione. In particolare passare dai simboli alla politica non e’ facile in questa Europa reale dove le forze dell’austerità agiscono non solo d’imperio ma anche esercitando una dura egemonia mentre quelle che resistono faticano a trovare la strada di una reale unita’. Difficile anche mettere insieme le lotte, e infatti ci si e’riusciti solo in alcuni momenti che pure sono stati di grande importanza. Difficile costruire una prospettiva comune sul che fare di questa Europa reale. Per questo l’essere arrivati alla candidatura di Alexis e’ un fatto molto importante. Molto merito va ad una realtà come il Partito della Sinistra Europea che ha saputo cucire una trama preziosa. Ne sono contento perche’ la sua esistenza e’ anche un po’ merito nostro, di quella sinistra radicale italiana che certo oggi non vive una stagione felice ma nella cui storia ci sono anche intuizioni che oggi si rivelano preziose come quelle di costruire Sinistra Europea.
Merito naturalmente di Alexis Tsipras che ha saputo mettersi a disposizione nel modo più intelligente, cogliendo il nesso che c’e’ tra la sua battaglia nazionale e quella Europea. E ha lanciato la sfida dicendo che vuole contribuire a liberare insieme la Grecia e l’Europa e che se Syriza sarà il primo partito in Grecia nelle elezioni europee il governo della austerità dovrà andare a casa.
Il buon lavoro fatto ha consentito che al congresso di Madrid la Sinistra Europea ha lanciato la candidatura di Alexis nel migliore dei modi. Con una larghissima convergenza, non affatto scontata visto il numero e lo spettro delle forze. E con un profilo forte, dove la radicalita’ si coniuga con una prospettiva politica concreta. Il tema della liberazione dal regime che opprime l’Europa reale, e dunque della rottura democratica da operare rispetto alla austerità e alla troika, si lega con la prospettiva di una nuova Europa democratica e sociale. Di questo parlano i documenti di Madrid.
Alexis Tsipras da’ a questa prospettiva la forza in piu’ che viene da essere il simbolo di una candidatura collettiva, come ha detto: quella dei popoli del sud, di tutti i cittadini europei, delle lotte di liberazione. E’ l’ identificarsi in ciò che fa scattare una connessione sentimentale, cioè il riconoscersi, il ritrovarsi, il solidarizzare e il voler prender parte che e’ tanta parte della politica. Quella che purtroppo, da tempo e specie in situazioni come l’Italia ma non solo, manca alla politica. Questa volta puo’scattare, sta anzi forse scattando. E’ questa connessione sentimentale che sta portando ai tanti “io ci sto” di cui dicevo all’inizio. L’appoggio di Barbara Spinelli, gia’ preziosissimo per come ha rotto il muro del silenzio che la parte italiana dell’Europa reale era pronta a stendere sulla sfida di Alexis, viene da una connessione politica oltreché sentimentale che una intellettuale da sempre impegnata a riflettere sull’Europa ha incontrato con Tsipras gia’ da prima della sua candidatura. Basta ripercorrere nel tempo i suoi editoriali per ritrovarci lo sgomento crescente per come la austerità e la troika stavano uccidendo il sogno europeo e poi l’incontro con le lotte e le proposte che arrivavano dalla Grecia. Una scelta di campo, quella della Spinelli, netta e forte come non siamo piu’ abituati a veder fare. Sceglie la radicalita’ come unica speranza per l’Europa scartando pubblicamente i distinguo minimalisti cui sono ridotte altre forze sempre piu’ coinvolte nelle larghe intese dell’Europa reale.
Naturalmente la connessione sentimentale non e’ scevra dalla politica, ma anzi se ne alimenta. Non c’è dubbio che la sfida di Tsipras si nutre si della identificazione in una lotta ma anche di una prospettiva politica. Ho già detto che Syriza vuole vincere le elezioni in Grecia per cacciare il governo della Troika. Noi dobbiamo aiutare questa battaglia perche’ essa e’ la nostra stessa battaglia. Dobbiamo sentire che le nostre lotte sono interconnesse e fanno tutte parte di una stessa lotta di liberazione. In gioco non c’è solo una rappresentanza ma molto di piu’, un pezzo di liberazione. Se sapremo farlo queste elezioni serviranno a farci recuperare un po’ di tempo perduto nel farci coalizione. E dunque non scartando dalla dimensione europea ma al contrario portando al suo interno il fronte di lotta per una rottura democratica capace di rifondare l’Europa a partire dal Sud, dai lavoratori, dai giovani, dai migranti, dai beni comuni, dal reddito di cittadinanza e dal salario europeo, dalla cittadinanza per tutti.
Connessione sentimentale e politica possono aiutarci anche in Italia a fare la cosa migliore per avere il migliore risultato. Che poi e’ dare il contributo piu’ forte alla battaglia comune. Senza nascondersi dietro un dito dobbiamo dirci che le nostre forme della politica sono tra le piu’ in difficoltà e tra le piu’ divise che ci sono in Europa. Ma questo non puo’ essere ne’ una condanna ne’ un alibi. Ho già detto che tra i nostri meriti c’e l’aver fatto nascere la Sinistra Europea. E Barbara Spinelli, ma molti altri con lei, ci dicono di forze disposte a mettersi in gioco. L’appello contro l’austerità, a primo firmatario Balibar ma con tante firme italiane, e’ un altro tassello. E tante voci arrivano da compagne e compagni pur collocati in soggetti politici diversi o fuori da tutti ma dentro i movimenti o la coscienza civile. Ci sono dunque le energie per farla questa battaglia. A patto di non disperderle come abbiamo fatto in casi anche recenti. Non dovrebbe essere impossibile arrivare ad un esito diverso, positivo se sapremo stare in questa sintonia sentimentale e politica. La candidatura, e il programma di Tsipras, definiscono con chiarezza che il campo e’ quello della lotta contro l’austerità e la troika, per una alternativa radicale e per una Europa di nuova generazione che nasce dalla liberazione dal regime attuale. E’ un profilo cosi’ forte che non ha bisogno di paletti identitari ma che deve vivere in un campo largo perche’ se lo merita. La genesi stessa della candidatura, viene dal Partito della Sinistra Europea, dice che il suo mettersi a disposizione non e’ negare il ruolo di SE ma premiare le ambizioni ad andare oltre perche’ convinti di averne la forza anche rispetto alle palesi contraddizioni di altri soggetti politici europei. E questo può’ aiutarci in Italia a non riproporre antiche diatribe devastanti ma, appunto, a mettersi in sintonia. Io vedo nella disponibilità della Spinelli e di tanti altri a rendere possibile questo andare oltre una ricchezza e non una sottrazione che non puo’ esserci per la stessa genesi storica della candidatura di Alexis di cui ho scritto. D’altronde abbiamo alle spalle l’esperienza del referendum dell’acqua, naturalmente con la sua diversità, a dirci che la sintonia e’ possibile e se c’e’ ci fa vincere tutte e tutti.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
io ascolterò il messaggio agli italiani di beppe grillo ma non quello di napolitano.
da napolitano traditore del socialismo vero di sinistra chiedo solo di spiegare il
perchè della nomina del governo monti, con le pensioni a 66 o 67 anni. e la modifica da common low dell' art.18 una modifica da 'cretini sociali'.
il perche della nomina del ministro saccomani a ministro dell' economia e di giovannini a ministro del lavoro.
si tratta di nomine in evidente contrasto con la costituzione italiana.
da napolitano traditore del socialismo vero di sinistra chiedo solo di spiegare il
perchè della nomina del governo monti, con le pensioni a 66 o 67 anni. e la modifica da common low dell' art.18 una modifica da 'cretini sociali'.
il perche della nomina del ministro saccomani a ministro dell' economia e di giovannini a ministro del lavoro.
si tratta di nomine in evidente contrasto con la costituzione italiana.
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Legittimo non ascoltare un traditore del socialismo, ma ascoltare in alternativa un fascista mi rimane incomprensibile.
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
beppe grillo = uno di sinistra
e gli asini volano.
e gli asini volano.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
per mariok
il tuo giudizio su beppe grillo mi sembra molto originale e non lo avevo mai sentito
sento populista ma non fascista
venendo subito al dunque
ci stanno le elezioni europee
quindi dobbiamo partire dai programmi.
il PD ha appoggiato il governo di estrema destra neoliberista Monti.
e vero e falso ?
il PD appoggia il governo del nipotino che è la continuazione dei potentati finanziari del governo monti
con sacconi e giovannini che nessuno sa chi li ha nominati ( napolitano ?)
e vero o e falso ?
pensioni si diceva che avrebbero introdotto una flessibilità nel andare in pensione esempio
invece di 66 + 3 mesi vai a 65 o 64 o 63 con una penale.
bene dopodomani è il 1 gennaio 2014 e hai visto qualcosa ?
e vero o e falso ?
per le elezione europee
confrontiamoci
1) reddito minimo garantito costo 20 miliardi devi modificare i parametri europei
2) piano auto rivoluzione elettrica devi produrre 37 milioni di nuove auto
devi assumere 3.800.000 operai a tempo indeterminato devi nazionalizzare la fiat.
3) devi nazionalizzare ilva diciamo meglio italsider e costruire una nuova citta dell' industria
3a) nazionalizzazione MPS e UNICREDITO.
4) un piano per gestione del beni comuni, con autogestione comunitaria ( comman-property) delle comunità locali
( pascoli, pesca, acqua,rete).
5) finanziamenti pubblici per aziende produttive
6) Microcredito per famiglie artigiani e commercianti
7) cogestione in costituzione per le grandi aziende
confrontiamoci
ma partiamo da un dato di fatto che l' attualità di un programma di sinistra e socialista oggi è possibile grazie al movimento 5 stelle.
un importante contributo politico dall' interno del PD lo ha dato Pippo Civati con i sui giovani.
la questione di fondo è la NASCITA DI UN GRANDE PARTITO POPOLARE E DI MASSA DI SINISTRA SOCIALDEMOCRATICO in Italia.
l' elezioni europee sono il primo test.
un partito NUOVO e DIVERSO dal movimento 5 stelle ma che guarda a beppe grillo,
che lo sappia guidare nelle sue sparate populiste
ma che sappia anche ringraziarlo quando da solo sostiene l' intera sinistra in Italia.
il tuo giudizio su beppe grillo mi sembra molto originale e non lo avevo mai sentito
sento populista ma non fascista
venendo subito al dunque
ci stanno le elezioni europee
quindi dobbiamo partire dai programmi.
il PD ha appoggiato il governo di estrema destra neoliberista Monti.
e vero e falso ?
il PD appoggia il governo del nipotino che è la continuazione dei potentati finanziari del governo monti
con sacconi e giovannini che nessuno sa chi li ha nominati ( napolitano ?)
e vero o e falso ?
pensioni si diceva che avrebbero introdotto una flessibilità nel andare in pensione esempio
invece di 66 + 3 mesi vai a 65 o 64 o 63 con una penale.
bene dopodomani è il 1 gennaio 2014 e hai visto qualcosa ?
e vero o e falso ?
per le elezione europee
confrontiamoci
1) reddito minimo garantito costo 20 miliardi devi modificare i parametri europei
2) piano auto rivoluzione elettrica devi produrre 37 milioni di nuove auto
devi assumere 3.800.000 operai a tempo indeterminato devi nazionalizzare la fiat.
3) devi nazionalizzare ilva diciamo meglio italsider e costruire una nuova citta dell' industria
3a) nazionalizzazione MPS e UNICREDITO.
4) un piano per gestione del beni comuni, con autogestione comunitaria ( comman-property) delle comunità locali
( pascoli, pesca, acqua,rete).
5) finanziamenti pubblici per aziende produttive
6) Microcredito per famiglie artigiani e commercianti
7) cogestione in costituzione per le grandi aziende
confrontiamoci
ma partiamo da un dato di fatto che l' attualità di un programma di sinistra e socialista oggi è possibile grazie al movimento 5 stelle.
un importante contributo politico dall' interno del PD lo ha dato Pippo Civati con i sui giovani.
la questione di fondo è la NASCITA DI UN GRANDE PARTITO POPOLARE E DI MASSA DI SINISTRA SOCIALDEMOCRATICO in Italia.
l' elezioni europee sono il primo test.
un partito NUOVO e DIVERSO dal movimento 5 stelle ma che guarda a beppe grillo,
che lo sappia guidare nelle sue sparate populiste
ma che sappia anche ringraziarlo quando da solo sostiene l' intera sinistra in Italia.
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Grillo è un fascista. Basta guardare i suoi atti concreti e non le chiacchiere per rendersene conto.
Come definire uno che crea un movimento nel quale lui (ed il suo socio) è il capo/proprietario per statuto? (In cosa si distingue da Berlusconi?)
Che espelle chiunque si permette di criticarlo?
Che vagheggia una democrazia senza partiti, roba che non si è mai vista nella storia se non nelle dittature?
Che pubblica liste di proscrizione di politici e giornalisti sgraditi?
Che usa la rete, presunto surrogato delle istituzioni in essere in tutte le democrazie del mondo, in modo proprietario e senza la minima trasparenza e possibilità di controllo democratico?
Quello che mi fa rabbia, non è tanto che raccolga alcuni milioni di seguaci o simpatizzanti (dopo il berlusconismo come meravigliarsi?), ma che la sinistra non ne prenda le distanze senza se e senza ma.
E non mi si venga a dire che va preso in considerazione in quanto interprete di un malessere sociale. Anche Almirante lo era. Ma non lo abbiamo mai considerato come un interlocutore.
Come definire uno che crea un movimento nel quale lui (ed il suo socio) è il capo/proprietario per statuto? (In cosa si distingue da Berlusconi?)
Che espelle chiunque si permette di criticarlo?
Che vagheggia una democrazia senza partiti, roba che non si è mai vista nella storia se non nelle dittature?
Che pubblica liste di proscrizione di politici e giornalisti sgraditi?
Che usa la rete, presunto surrogato delle istituzioni in essere in tutte le democrazie del mondo, in modo proprietario e senza la minima trasparenza e possibilità di controllo democratico?
Quello che mi fa rabbia, non è tanto che raccolga alcuni milioni di seguaci o simpatizzanti (dopo il berlusconismo come meravigliarsi?), ma che la sinistra non ne prenda le distanze senza se e senza ma.
E non mi si venga a dire che va preso in considerazione in quanto interprete di un malessere sociale. Anche Almirante lo era. Ma non lo abbiamo mai considerato come un interlocutore.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
caro marius
fascista di grillo non lo dice nessuno
sembra che grillo ti abbia fatto qualcosa di personale tipo ti abbia portato via la ragazza
i comici sono fatti cosi costruiscono mondi fantastici e le donne ci cascano .
ma sono peggio i venditori porta a porta che si presentano alle elezioni
o certi politici.
quello che tu scrivi sul possesso di grillo e casaleggio del movimento è vero
ma non è questo il modo di confrontarsi
il pd ha inserito il pareggio di bilancio in costituzione ed ha appoggiato i governi di estrema destra monti e nipotino.
abbiamo una situazione sociale esplosiva.
e vero o e falso ?
devi rispondere !!!
adesso abbiamo i forconi in piazza
oggi ho visto i forconi raccogliere firme.
la questione è quale modello sociale vogliamo in Italia ?
meglio quello del pd o quello del movimento 5 stelle che non è grillo .
perchè e meglio quello del PD o perchè e meglio quello del movimento 5 stelle ?
l' altra questione è la metodologia programmatica TENTATIVI ED ERRORI .
per la gestione dei beni comuni quale gestione proponiamo ??
per acqua è preferibile la gestione del PD o del movimento 5 stelle ?
nella precedente mail ho sollevato questioni di merito.
marius non rispondere per partito preso
sembri un funzionario di partito
ma i funzionari di partito hanno sempre il padrone , tu no!!!
fascista di grillo non lo dice nessuno
sembra che grillo ti abbia fatto qualcosa di personale tipo ti abbia portato via la ragazza
i comici sono fatti cosi costruiscono mondi fantastici e le donne ci cascano .
ma sono peggio i venditori porta a porta che si presentano alle elezioni
o certi politici.
quello che tu scrivi sul possesso di grillo e casaleggio del movimento è vero
ma non è questo il modo di confrontarsi
il pd ha inserito il pareggio di bilancio in costituzione ed ha appoggiato i governi di estrema destra monti e nipotino.
abbiamo una situazione sociale esplosiva.
e vero o e falso ?
devi rispondere !!!
adesso abbiamo i forconi in piazza
oggi ho visto i forconi raccogliere firme.
la questione è quale modello sociale vogliamo in Italia ?
meglio quello del pd o quello del movimento 5 stelle che non è grillo .
perchè e meglio quello del PD o perchè e meglio quello del movimento 5 stelle ?
l' altra questione è la metodologia programmatica TENTATIVI ED ERRORI .
per la gestione dei beni comuni quale gestione proponiamo ??
per acqua è preferibile la gestione del PD o del movimento 5 stelle ?
nella precedente mail ho sollevato questioni di merito.
marius non rispondere per partito preso
sembri un funzionario di partito
ma i funzionari di partito hanno sempre il padrone , tu no!!!
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Mi sembra di aver elencato fatti precisi (e per brevità mi sono limitato ai più importanti) che giustificano tecnicamente la definizione di fascista e con essi la mia ragazza (con la quale sono felicemente sposato da trent'anni) non c'entra nulla.
Quanto ad un M5S diverso da Grillo è un'illusione contraddetta dagli stessi fatti.
Anche il Msi aveva qualche punto buono nel suo programma (come un modello sociale ovviamente fuori della realtà al pari di quella virtuale evocata da Casaleggio), ma non per questo ci è mai venuta la balzana idea di confrontarci.
Quanto ad un M5S diverso da Grillo è un'illusione contraddetta dagli stessi fatti.
Anche il Msi aveva qualche punto buono nel suo programma (come un modello sociale ovviamente fuori della realtà al pari di quella virtuale evocata da Casaleggio), ma non per questo ci è mai venuta la balzana idea di confrontarci.
Chi c’è in linea
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