GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
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GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
http://www.youtube.com/watch?v=7cOmMHO4 ... ploademail
GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
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Sentite questa.
Ciao
Paolo11
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Re: GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
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M5S Senato, l'elezione del nuovo capogruppo - diretta streaming
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Re: GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
Bankitalia, M5S: “Stop a svendita oppure sarà guerra totale. Pronte azioni eclatanti”
I grillini presentano un emendamento al decreto Imu per chiedere di annullare la discussa rivalutazione delle quote di via Nazionale, che garantirà 4 miliardi di euro alle banche. E propongono di coprire la mini-Imu applicando una tassazione sui concessionari del gioco d'azzardo
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 gennaio 2014
Via “la svendita di Bankitalia” dal decreto Imu, oppure sarà “guerra totale“. E’ quanto annuncia il Movimento 5 Stelle, con due emendamenti al provvedimento sulla cosiddetta mini-Imu. Nel primo i grillini chiedono di ‘stornare’ dal decreto la discussa rivalutazione delle quote di via Nazionale, che garantirà a Intesa e Unicredit - i due più importanti azionisti – un guadagno compreso fra i 2,7 e i 4 miliardi. In questo modo “una riforma così importante, che interessa tutti i cittadini, potrà essere affrontata nei luoghi opportuni, ovvero nelle Commissioni competenti”. Nell’altra proposta di modifica i 5 Stelle puntano invece alla “copertura totale della mini-Imu applicando una tassazione sui concessionari del gioco d’azzardo“.
I grillini accusano il governo di “mettere le mani sulla Banca d’Italia per fare l’ennesimo regalo alle banche private – dice il capogruppo in commissione Finanze Sebastiano Barbanti – forse anche a quelle straniere perché, nonostante le norme introdotte in Senato, manca il controllo di fatto e si rischia la perdita di italianità”. E anche il fatto che “questa riforma scellerata sia entrata nel decreto sulla mini-Imu – accusa Villarosa – a noi suona tanto di arma di distrazione di massa: si scrive di Imu mentre si svende la nostra Banca d’Italia”. I 5 Stelle promettono quindi una battaglia durissima: “Daremo vita ad azioni eclatanti se non fanno un passo indietro su Bankitalia”.
“La rivalutazione delle quote azionarie della banca centrale creerà un buco nelle casse dello Stato”, mettono in guardia i grillini. “Il governo – denuncia Barbanti – sta facendo pagare alle banche 900 milioni per regalargli sette miliardi e mezzo, spostando i soldi da riserva a capitale”, dunque “saccheggiando un salvadanaio che appartiene a tutti i cittadini. Finora gli azionisti incassavano sugli attivi di Bankitalia circa 70 milioni all’anno, ora ne incasseranno 450, sottratti alla quota che di norma va allo Stato”. Oltretutto, a detta dei 5 Stelle, l’operazione Bankitalia non servirà all’Italia per superare i temuti stress test europei. “La Bce e la Bundesbank hanno mangiato la foglia e hanno già fatto capire che le banche italiane non potranno utilizzare questo strumento per superare le valutazioni europee e gli stress test”, assicurano. E lo Stato – rincara la dose Barbanti – “ci rimettere 370 milioni l’anno per mancato gettito“.
Mentre è in corso la conferenza stampa a Montecitorio, l’affaire Banca d’Italia approda anche sul blog di Beppe Grillo. Il provvedimento in questione “asfalta il Parlamento e serve a dar via la Banca d’Italia all’insaputa dei cittadini. Nel decreto Imu esistono articoli che aumentano il valore delle quote della banca centrale in mano agli azionisti privati, ossia le maggiori banche, assicurazioni, Inps e Inail”, avverte il post, precisando che così “si rischia un altro colpo alla nostra sovranità economica e il M5S farà di tutto per evitare questo scandalo”.
La richiesta dei 5 Stelle arriva il giorno dopo l’intervento del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, che ha difeso a spada tratta il decreto consegnato dal Senato alla Commissione Finanze della Camera per la conversione in legge. L’ex direttore generale della Banca Centrale ha spiegato che una modifica al provvedimento ora “genererebbe incertezze”, sottolineando che il governo “non ha fatto nessun regalo alle banche”.
I grillini presentano un emendamento al decreto Imu per chiedere di annullare la discussa rivalutazione delle quote di via Nazionale, che garantirà 4 miliardi di euro alle banche. E propongono di coprire la mini-Imu applicando una tassazione sui concessionari del gioco d'azzardo
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 gennaio 2014
Via “la svendita di Bankitalia” dal decreto Imu, oppure sarà “guerra totale“. E’ quanto annuncia il Movimento 5 Stelle, con due emendamenti al provvedimento sulla cosiddetta mini-Imu. Nel primo i grillini chiedono di ‘stornare’ dal decreto la discussa rivalutazione delle quote di via Nazionale, che garantirà a Intesa e Unicredit - i due più importanti azionisti – un guadagno compreso fra i 2,7 e i 4 miliardi. In questo modo “una riforma così importante, che interessa tutti i cittadini, potrà essere affrontata nei luoghi opportuni, ovvero nelle Commissioni competenti”. Nell’altra proposta di modifica i 5 Stelle puntano invece alla “copertura totale della mini-Imu applicando una tassazione sui concessionari del gioco d’azzardo“.
I grillini accusano il governo di “mettere le mani sulla Banca d’Italia per fare l’ennesimo regalo alle banche private – dice il capogruppo in commissione Finanze Sebastiano Barbanti – forse anche a quelle straniere perché, nonostante le norme introdotte in Senato, manca il controllo di fatto e si rischia la perdita di italianità”. E anche il fatto che “questa riforma scellerata sia entrata nel decreto sulla mini-Imu – accusa Villarosa – a noi suona tanto di arma di distrazione di massa: si scrive di Imu mentre si svende la nostra Banca d’Italia”. I 5 Stelle promettono quindi una battaglia durissima: “Daremo vita ad azioni eclatanti se non fanno un passo indietro su Bankitalia”.
“La rivalutazione delle quote azionarie della banca centrale creerà un buco nelle casse dello Stato”, mettono in guardia i grillini. “Il governo – denuncia Barbanti – sta facendo pagare alle banche 900 milioni per regalargli sette miliardi e mezzo, spostando i soldi da riserva a capitale”, dunque “saccheggiando un salvadanaio che appartiene a tutti i cittadini. Finora gli azionisti incassavano sugli attivi di Bankitalia circa 70 milioni all’anno, ora ne incasseranno 450, sottratti alla quota che di norma va allo Stato”. Oltretutto, a detta dei 5 Stelle, l’operazione Bankitalia non servirà all’Italia per superare i temuti stress test europei. “La Bce e la Bundesbank hanno mangiato la foglia e hanno già fatto capire che le banche italiane non potranno utilizzare questo strumento per superare le valutazioni europee e gli stress test”, assicurano. E lo Stato – rincara la dose Barbanti – “ci rimettere 370 milioni l’anno per mancato gettito“.
Mentre è in corso la conferenza stampa a Montecitorio, l’affaire Banca d’Italia approda anche sul blog di Beppe Grillo. Il provvedimento in questione “asfalta il Parlamento e serve a dar via la Banca d’Italia all’insaputa dei cittadini. Nel decreto Imu esistono articoli che aumentano il valore delle quote della banca centrale in mano agli azionisti privati, ossia le maggiori banche, assicurazioni, Inps e Inail”, avverte il post, precisando che così “si rischia un altro colpo alla nostra sovranità economica e il M5S farà di tutto per evitare questo scandalo”.
La richiesta dei 5 Stelle arriva il giorno dopo l’intervento del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, che ha difeso a spada tratta il decreto consegnato dal Senato alla Commissione Finanze della Camera per la conversione in legge. L’ex direttore generale della Banca Centrale ha spiegato che una modifica al provvedimento ora “genererebbe incertezze”, sottolineando che il governo “non ha fatto nessun regalo alle banche”.
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Re: GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
Alla vigilia dell’inizio della discussione alla Camera del decreto Imu-Bankitalia, montano le proteste per il provvedimento che, tramite la discussa rivalutazione delle quote di via Nazionale, garantirà a Intesa e Unicredit - i due più importanti azionisti – un guadagno compreso fra i 2,7 e i 4 miliardi.
L’ultima a muoversi, dopo le proteste dei parlamentari 5 Stelle, è stata la formazione politica Lista civica italiana, che ha lanciato una petizione rivolta al premier Enrico Letta e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con un comunicato dal titolo: “Giù le mani dalla Banca d’Italia”.
“Chiediamo a tutti gli italiani di mobilitarsi per evitare la conversione in legge del decreto n.133 del 30 novembre che è già stato approvato dal Senato e che martedì 21 gennaio va in discussione alla Camera”, spiega l’organizzazione. “A questo scopo invitiamo i cittadini a scrivere al capo dello Stato affinché non promulghi la legge e al presidente del Consiglio affinché stralci dal decreto almeno la parte relativa alla Banca d’Italia”. E aggiunge: “Riteniamo incostituzionale che il Governo, che ai sensi dell’art. 77 della Costituzione può decretare d’urgenza solo in casi eccezionali, infili in questo decreto sull’Imu anche il tema della Banca d’Italia e dell’alienazione degli immobili. Quale è l’urgenza? La sensazione è che si voglia fare l’ennesimo regalo alle banche senza affrontare invece l’urgente necessità di tornare alla saggia divisione tra banche commerciali e banche d’investimento“.
Il comunicato diffuso da Lista civica italiana segnala infine che “le banche private hanno acquisito al proprio patrimonio quote di Banca d’Italia per le quali non hanno mai sostenuto alcun esborso e, oggi, grazie al decreto n. 133 la Banca d’Italia acquisterà da loro la parte eccedente il 3% del capitale ad un prezzo altissimo, frutto della rivalutazione del capitale“. E conclude con un appello: “Il Pd e Matteo Renzi che si propongono come un partito dalla parte dei cittadini devono spiegare agli italiani dove sta il bene comune in questo provvedimento”.
L’ultima a muoversi, dopo le proteste dei parlamentari 5 Stelle, è stata la formazione politica Lista civica italiana, che ha lanciato una petizione rivolta al premier Enrico Letta e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con un comunicato dal titolo: “Giù le mani dalla Banca d’Italia”.
“Chiediamo a tutti gli italiani di mobilitarsi per evitare la conversione in legge del decreto n.133 del 30 novembre che è già stato approvato dal Senato e che martedì 21 gennaio va in discussione alla Camera”, spiega l’organizzazione. “A questo scopo invitiamo i cittadini a scrivere al capo dello Stato affinché non promulghi la legge e al presidente del Consiglio affinché stralci dal decreto almeno la parte relativa alla Banca d’Italia”. E aggiunge: “Riteniamo incostituzionale che il Governo, che ai sensi dell’art. 77 della Costituzione può decretare d’urgenza solo in casi eccezionali, infili in questo decreto sull’Imu anche il tema della Banca d’Italia e dell’alienazione degli immobili. Quale è l’urgenza? La sensazione è che si voglia fare l’ennesimo regalo alle banche senza affrontare invece l’urgente necessità di tornare alla saggia divisione tra banche commerciali e banche d’investimento“.
Il comunicato diffuso da Lista civica italiana segnala infine che “le banche private hanno acquisito al proprio patrimonio quote di Banca d’Italia per le quali non hanno mai sostenuto alcun esborso e, oggi, grazie al decreto n. 133 la Banca d’Italia acquisterà da loro la parte eccedente il 3% del capitale ad un prezzo altissimo, frutto della rivalutazione del capitale“. E conclude con un appello: “Il Pd e Matteo Renzi che si propongono come un partito dalla parte dei cittadini devono spiegare agli italiani dove sta il bene comune in questo provvedimento”.
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Re: GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
questa analisi tecnica la trovo molto interessante, andrebbe confrontata con l' analisi di loretta napoleoni sul fatto
la questione è se le riserve delle banca d' italia sono in ambito diritto privato, diritto pubblico , risorse private in gestione pubblica, in definitiva è la natura della banca d' italia.
-----------------------------------------------------------------------------------------
RIVALUTAZIONE AZIONI BANCA D'ITALIA
30 gennaio 2014 alle ore 20.10
1. Banca d’Italia porta il capitale da 156 milioni a 7.500 milioni
La Banca d’Italia ha accumulato riserve ordinarie per 100 miliardi, con la rivalutazione del capitale sposta 7.344 milioni da riserva ordinaria a capitale.
L’operazione è legittima e non configura alcun furto.
2. Le banche possono rivalutare la loro partecipazione in Banca d’Italia
Le banche che posseggono azioni della Banca d’Italia possono rivalutare le stesse in conformità alla rivalutazione fatta da Banca d’Italia, pagando un’imposta del 12%.
La rivalutazione aiuta le banche nel test per Basilea, l’imposta sostitutiva del 12% è un regalo fiscale. Simile regalo è fatto, da decenni, alle persone fisiche che possiedono partecipazioni non quotate e che le rivalutano con imposta sostitutiva al 2 o 4% a seconda se si tratta di partecipazione qualificata o meno.
3. Le banche non possono avere più del 3% delle azioni di Banca d’Italia
Banca intesa possiede il 30% del capitale di Banca d’Italia (Unicredit possiede il 20%). Queste banche dovranno vendere a Banca d’Italia le azioni eccedenti il 3% per cui incasseranno il ricavo della vendita forzata. Presumibilmente Banca d’Italia acquisterà al valore rivalutato, quindi la plusvalenza potenziale diventa una plusvalenza effettiva, che peraltro era già stata tassata (anche se con aliquota agevolata).
4. Banca d’Italia deve vendere le azioni temporaneamente acquistate
La legge precisa che l’acquisto di cui al punto 3 è temporaneo, infatti la banca dovrà rivendere le azioni acquistate a istituzioni previste dalla legge ( istituzioni ampliate rispetto alla situazione attuale). Naturalmente venderà a prezzo rivalutato senza realizzare né utili né perdite. Nessun onere per la collettività.
5. In sintesi
Le banche che sono obbligate a vendere si spogliano di azioni e realizzano la plusvalenza già tassata (ad aliquota agevolata) e le banche nuove acquirenti pagano effettivamente il valore rivalutato. La Banca d’Italia non realizza né plusvalenze né minusvalenze.
6. Attenzione alle azioni eccedenti il 3%
Il decreto prevede espressamente che “per le quote possedute in eccesso al 3%, non spetta il diritto di voto ed i relativi dividendi sono imputati alla riserva statutaria della Banca d’Italia.
7. Dov’è il regalo alle banche
Se questo è il decreto approvato c’è da chiedersi dove sia il regalo alle banche. In effetti c’è una aliquota fiscale agevolata (ma c’è anche la perdita di dividendo sulla quota eccedente il 3%)
8. La vera zozzeria
La vera zozzeria sta nel fatto che con l’imposta agevolata sulle plusvalenze virtuali (che potrebbero in parte diventare effettive) si paga la seconda rata dell’IMU.
Il governo Letta ha speso il 70% del suo tempo per accontentare il NO.CAV nella sua missione di cancellare l’IMU sulla prima casa. Prima ha fatto quella porcata di regalare ai biscazzieri 1.875 milioni pur di averne 625 per coprire il buco IMU; poi visto che i biscazzieri non se lo sono filato s’è inventato questo marchingegno per far godere Berlusconi che poi l’ha sodomizzato.
( Renato Costanzo Gatti Facebook melogranorosso)
la questione è se le riserve delle banca d' italia sono in ambito diritto privato, diritto pubblico , risorse private in gestione pubblica, in definitiva è la natura della banca d' italia.
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RIVALUTAZIONE AZIONI BANCA D'ITALIA
30 gennaio 2014 alle ore 20.10
1. Banca d’Italia porta il capitale da 156 milioni a 7.500 milioni
La Banca d’Italia ha accumulato riserve ordinarie per 100 miliardi, con la rivalutazione del capitale sposta 7.344 milioni da riserva ordinaria a capitale.
L’operazione è legittima e non configura alcun furto.
2. Le banche possono rivalutare la loro partecipazione in Banca d’Italia
Le banche che posseggono azioni della Banca d’Italia possono rivalutare le stesse in conformità alla rivalutazione fatta da Banca d’Italia, pagando un’imposta del 12%.
La rivalutazione aiuta le banche nel test per Basilea, l’imposta sostitutiva del 12% è un regalo fiscale. Simile regalo è fatto, da decenni, alle persone fisiche che possiedono partecipazioni non quotate e che le rivalutano con imposta sostitutiva al 2 o 4% a seconda se si tratta di partecipazione qualificata o meno.
3. Le banche non possono avere più del 3% delle azioni di Banca d’Italia
Banca intesa possiede il 30% del capitale di Banca d’Italia (Unicredit possiede il 20%). Queste banche dovranno vendere a Banca d’Italia le azioni eccedenti il 3% per cui incasseranno il ricavo della vendita forzata. Presumibilmente Banca d’Italia acquisterà al valore rivalutato, quindi la plusvalenza potenziale diventa una plusvalenza effettiva, che peraltro era già stata tassata (anche se con aliquota agevolata).
4. Banca d’Italia deve vendere le azioni temporaneamente acquistate
La legge precisa che l’acquisto di cui al punto 3 è temporaneo, infatti la banca dovrà rivendere le azioni acquistate a istituzioni previste dalla legge ( istituzioni ampliate rispetto alla situazione attuale). Naturalmente venderà a prezzo rivalutato senza realizzare né utili né perdite. Nessun onere per la collettività.
5. In sintesi
Le banche che sono obbligate a vendere si spogliano di azioni e realizzano la plusvalenza già tassata (ad aliquota agevolata) e le banche nuove acquirenti pagano effettivamente il valore rivalutato. La Banca d’Italia non realizza né plusvalenze né minusvalenze.
6. Attenzione alle azioni eccedenti il 3%
Il decreto prevede espressamente che “per le quote possedute in eccesso al 3%, non spetta il diritto di voto ed i relativi dividendi sono imputati alla riserva statutaria della Banca d’Italia.
7. Dov’è il regalo alle banche
Se questo è il decreto approvato c’è da chiedersi dove sia il regalo alle banche. In effetti c’è una aliquota fiscale agevolata (ma c’è anche la perdita di dividendo sulla quota eccedente il 3%)
8. La vera zozzeria
La vera zozzeria sta nel fatto che con l’imposta agevolata sulle plusvalenze virtuali (che potrebbero in parte diventare effettive) si paga la seconda rata dell’IMU.
Il governo Letta ha speso il 70% del suo tempo per accontentare il NO.CAV nella sua missione di cancellare l’IMU sulla prima casa. Prima ha fatto quella porcata di regalare ai biscazzieri 1.875 milioni pur di averne 625 per coprire il buco IMU; poi visto che i biscazzieri non se lo sono filato s’è inventato questo marchingegno per far godere Berlusconi che poi l’ha sodomizzato.
( Renato Costanzo Gatti Facebook melogranorosso)
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Re: GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
Saccodanni version
Decreto Imu-Bankitalia, Saccomanni: “Addolorato per falsità e distorsioni”
Il ministro dell'Economia commenta il via libera al provvedimento alla Camera dicendosi "molto soddisfatto di aver fatto ciò che era sul tavolo dal 2005 ma era rimasto incompiuto"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 31 gennaio 2014Commenti (61)
“Personalmente sono molto contento per l’approvazione del decreto Imu-Bankitalia, ma sono molto addolorato per le falsità, cattive informazioni e distorsioni delle ultime fasi del dibattito, che aveva chiare finalità politiche”. E’ la risposta del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, alle critiche per il via libera al provvedimento alla Camera, che tramite la rivalutazione delle quote di via Nazionale regalerà alle banche – a partire da Intesa SanPaolo e Unicredit – fino a 4 miliardi di euro.
“La rivalutazione delle quote era necessaria per Bankitalia, per il sistema bancario e per fare chiarezza su un tema che ha dato adito alle interpretazioni più fantasiose”, ha aggiunto difendendo il dl che ha scatenato alla Camera le ire del Movimento 5 Stelle, e dicendosi “molto soddisfatto di aver fatto ciò che era sul tavolo dal 2005 ma era rimasto incompiuto”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01 ... ni/865211/
Decreto Imu-Bankitalia, Saccomanni: “Addolorato per falsità e distorsioni”
Il ministro dell'Economia commenta il via libera al provvedimento alla Camera dicendosi "molto soddisfatto di aver fatto ciò che era sul tavolo dal 2005 ma era rimasto incompiuto"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 31 gennaio 2014Commenti (61)
“Personalmente sono molto contento per l’approvazione del decreto Imu-Bankitalia, ma sono molto addolorato per le falsità, cattive informazioni e distorsioni delle ultime fasi del dibattito, che aveva chiare finalità politiche”. E’ la risposta del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, alle critiche per il via libera al provvedimento alla Camera, che tramite la rivalutazione delle quote di via Nazionale regalerà alle banche – a partire da Intesa SanPaolo e Unicredit – fino a 4 miliardi di euro.
“La rivalutazione delle quote era necessaria per Bankitalia, per il sistema bancario e per fare chiarezza su un tema che ha dato adito alle interpretazioni più fantasiose”, ha aggiunto difendendo il dl che ha scatenato alla Camera le ire del Movimento 5 Stelle, e dicendosi “molto soddisfatto di aver fatto ciò che era sul tavolo dal 2005 ma era rimasto incompiuto”.
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Re: GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
Bindi version
Solo le bassezze democristiane spingono ai decreti disomogenei. Negli altri Paesi questo no succede perché la ritengono una porcata.
Da noi invece si rende possibile l'impossibile. Vedi caso B. con applicazione della legge temporizzata.
Bindi
Imu-Bankitalia, Bindi: “M5S ha ragione sui decreti disomogenei”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/01/ ... ei/263802/
“I cinque stelle si stanno comportando così male che rischiano di offuscare anche le ragioni che pongono”. A sostenerlo è la senatrice del Pd Rosy Bindi, che sul decreto Imu-Bankitalia passato alla Camera tra le proteste dei grillini e grazie alla “ghigliottina” della presidente Boldrini sulla discussione in aula. “Non si può parlare di regalo alle banche, però su una cosa M5S ha ragione: quando sono stata al governo non me li hanno mai firmati i decreti disomogenei”, ha continuato la Bindi, oggi a Milano per un incontro con alcuni sindaci della provincia lombarda per un’iniziativa contro il gioco d’azzardo. La senatrice ha parlato anche di legge elettorale: “Se l’impianto dell’attuale accordo non dovesse essere modificato in Parlamento qualche problema ancora ci sarebbe, soprattutto dal punto di vista costituzionale”. Intanto nel Pd c’è chi ha già dichiarato di non voler votare quella che definisce una truffa di Renzi. “E’ la legge che Berlusconi vuole da vent’anni, voglio le preferenze”, attacca oggi la deputata dalemiana Enza Bruno Bossio. “Speriamo che si risolva il problema delle liste bloccate, e che alla fine la si possa votare tutti”, si è limitata a commentare la Bindi, che sul ruolo del segretario Matteo Renzi mette i puntini sulle ‘i’: “Resuscitato Berlusconi? Di certo non sono stata io”
di Franz Baraggino
Vox populi
PierPapino • 9 ore fa
La Bindi, Prodi e Bersani sono i bersagli preferiti prima dei leghisti e dei forzitalioti, ora dei pentastellati.
A me sembravano e sembrano gli unici un poco seri in quello che assomiglia sempre di più ad un circo di basso livello.
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agaist the rules • 9 ore fa
..fanno le boccacce e minacciano di sputare sul cainano: vuoi mettere l'aplomb di stumpo(sic!) o di dambruoso!
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letizi@ • 10 ore fa
Non so se provare rabbia o ammirazione per la correttezza che mostra verso un partito che non la merita.
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signora lalla • 10 ore fa
"decreti disomogenei"? Io li chiamerei ricattatori o "della più nera vergogna". E poi Rosi hai la mia età e ancora ci vuoi far credere di non esserti accorta che la forma non serve un'acca quando la sostanza è di tale valore? So che ti piacciono i ritiri spirituali: vacci e medita sulle persone che avete ridotto alla fame.
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garo55 • 10 ore fa
Se anche la Bindi incomincia a dar ragione al M5S vuol dire che qualcosa incomincia a muoversi, sicuramente i sondaggisti lo prenderanno in quel posto più ancora della volta scorsa.
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Luca Lindholm garo55 • 10 ore fa
l'onorevole Bindi da ragione al M5S solo perché in questo momento vuole far vedere di essere contro Renzi, in modo da guadagnarsi un po' di voti.
La vera opposizione la sta facendo il M5S stesso.
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tanino • 10 ore fa
Come potete votare ancora sta gente ma vi rendete conto voi del pd ? ma non vi ve rgognate un pochettino .
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Daniel Fortesque tanino • un'ora fa
Tanto per dare ulteriore valenza a quanto appena da me scritto: un giorno, più o meno di circa un anno fa, in TV c'era un famoso uomo politico, molto esperto, per via dei tanti incarichi ricevuti nel tempo. E a quest'uomo politico il conduttore del programma chiese: «Quando venne varata la riforma delle pensioni "Fornero", (riforma indirizzata precipuamente ai lavoratori dipendenti del settore privato ndr), non sarebbe stato giusto riconsiderare, col calcolo contributivo, anche tutte le pensioni già in essere?», e quell'uomo politico rispose: «Certo, sarebbe stato giusto e doveroso ma, se il governo l'avesse fatto, sarebbe scoppiato un putiferio! La rivoluzione! Poiché sarebbero stati in tanti, in troppi a ribellarsi!». Ecco, in questo episodio si può vedere molto bene cosa significhi "giusto", e cosa significhi "possibile, pur rimanendo al potere".
Secondo la teoria di quel politico là, che io condivido, i partiti, nel decidere certe cose, esattamente come per un bilancio economico, devono trovare anche un bilancio "politico", inteso come un bilancio tra quanti pagheranno qualcosa, e quanti beneficeranno e/o si avvantaggeranno del fatto che alcuni pagheranno quel qualcosa! Saccheggiare le pensioni (parole di Damiano) di quei lavoratori, anche se milioni di lavoratori, è stato possibile in quanto come muro i sostegno a tale azione c'erano ancor più milioni di italiani ai quali invece il governo allora in carica avrebbe continuato a garantire lo stesso stato di cose di prima! Ma questo "giochetto" non lo si fa solo in ragione di averci una possibilità certa di condurre in porto certe azioni: lo si fa anche in ragione di conservare nel tempo, per il futuro, un certo numero di consensi vitali. Il PD, con le riforme Fornero, ha perso solo tre milioni di voti, ed è rimasto sostanzialmente in sella: se avesse optato per operazioni del genere che avessero coinvolto un maggior numero di soggetti, verosimilmente le elezioni del febbraio del 2012, le avrebbe proprio perse di brutto!
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Daniel Fortesque tanino • 2 ore fa
A parte il caso specifico, e a parte quelli del PD, davvero a parte queste cose qui, vorrei introdurre un elemento che credo possa essere di riflessione, ma così, come corollario al commento sopra. Una volta mi rammaricavo molto quando sentivo, praticamente ogni volta, dei debiti fuori bilancio fatti dal Comune nel quale allora risiedevo. Me ne rammaricavo molto, poiché mi chiedevo come potesse capitare che un Comune faccia delle previsioni di bilancio e poi, puntualmente, "sforare". E "sforare" sempre! Certo, mi dicevo che qualche spesa imprevista era appunto impossibile, prevederla, ma le "sforature" mica erano robetta da poco! Milioni e milioni di debiti fuori bilancio!
Fin quando incontrai un Tizio che mi disse: «Sì, per te che in fondo poi sei uno di quelli ai quali i debiti fuori bilancio li faranno pure, quei debiti sono un disastro: ma ci hai mai pensato a chi, invece, senza prima poterci contare con certezza, poi, invece, quei soldi "imprevisti, se li ficcherà in tasca? Ogni anno, ne vorrebbe! E ogni anno di più! E ogni anno pregherà il "Cielo" perché quel Comune ne faccia ancora!». Questo a significare che a volte non è questione esattamente di giusto o sbagliato, o non solo di questo, si tratta: si tratta anche da parte stai, e ci vuoi rimanere.
Per certi versi, a volte, le persone vorrebbero fare le cose giuste, ma si sono così andate a "chiudere" in quelle ingiuste, per cui cambiare non gli è praticamente possibile, nemmeno se lo volessero. Prendiamo, ad es., un raccomandato, che sappia di essere raccomandato, il quale, in ragione delle raccomandazioni avute, abbia un determinato posto di lavoro, e abbia anche 40 anni, moglie, figli, e un mutuo da pagare: anche se uno glielo va a spiegare, che è ingiusto il fatto che lui occupi quel posto, lui, anche se intimamente potrà capirlo, di fatto, volontariamente, spontaneamente, quel posto lì, non lo lascerà MAI! Perché non può, così, per certi versi, come l'immigrato non può evitare di lavorare per un tozzo di pane sotto un caporale! E quando andrà a votare, quel raccomandato, cercherà di votare quei partiti che spera, confida, mantengano un determinato "status quo", e non facciano sì che lui finisca in mezzo ad una strada. Dal canto loro, certi partiti, è possibile che selezionino un elettorato proprio del genere, scambiandosi così reciproca sussistenza.
vedi altro
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Pedrito El Drito • 10 ore fa
Da certi commenti, Bindi inclusa (e la Bindi non è certo la peggio nel PD) risulta evidente come non ci sia assolutamente coscienza dell'esplosività della situazione.
L'Italia è allo stremo, gli unici (UNICI) che cercano di resettare questo immondo troiaio che è diventata la politica italiana sono i parlamentari del M5S.
45 1 •Rispondi•Condividi ›
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Angelo Parisi • 10 ore fa
"si stanno comportando hosì male".
già!
parlano con la bocca piena, corrono per i corridoi, poggiano i gomiti sul tavolo...
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Jules Michelet • 10 ore fa
L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili...
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Cisco • 10 ore fa
signori il movimento cresce ogni giorno di più possono raccontare quello che vogliono alle prossime elezioni sono finiti... tanti tanti astenuti che alle ultime politiche erano più del 35 % stanno vedendo che l'unica forza onesta è il movimento e alle prossime elezioni sapranno cosa scegliere addio politici da strapazzo!!!!!!
28 •Rispondi•Condividi ›
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alessiomarchi • 11 ore fa
i problemi sono solo costituzionali.......
per il pd va bene tutto.........
ciao falsi democratici
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LUIGI PILATI • 11 ore fa
La saggezza della vecchia(ia).
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s@lvo gurgone • 11 ore fa
Comportarsi male? Guarda che questa si chiama opposizione, e questa non si fa portando le pantofole al padrone, come avete fatto voi per 20 anni, e come continuare a fare.
59 2 •Rispondi•Condividi ›
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Briga s@lvo gurgone • 10 ore fa
Proprio alla Bindi questo non lo puoi dire...
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lilieli Briga • 10 ore fa
Perchè? La Bindi non è stata da sempre nel PD?
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agaist the rules lilieli • 9 ore fa
..a sua insaputa.
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Briga lilieli • 10 ore fa
Embe'? Non si può mica dire che la Bindi in sé amasse Berlusconi e ci andasse a cena.
7 1 •Rispondi•Condividi ›
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pillolarossa Briga • 10 ore fa
probabilmente la Bindi (come tanti altri) erano la "parte buona" che però si è sempre adeguata alle porcherie del capo di turno... e in 20 anni la linea del pds-ds-ulivo-pd è sempre stata di connivenza e spartizione con B.
22 •Rispondi•Condividi ›
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Briga pillolarossa • 10 ore fa −
La maggior parte delle persone che parlano come te non c'erano nemmeno, non sanno di cosa parlano e fanno tutto un fritto misto indistinto. E' quello stesso fritto misto che vi impedisce di capire come mai ci sono "ancora" milioni di elettori del PD.
Sai che ti dico? Senza la crisi internazionale non ci sarebbe stato nessun m5s. Alla fine, la gente si è svegliata quando le sono mancati i soldi dalle tasche. In fin dei conti PD e PDL sono i capri espiatori di decine di cose diverse: fallimenti personali, crisi, mancanza di prospettive in generale.
3 5 •Rispondi•Condividi ›
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more • 11 ore fa
finalmente un "giudice" a berlino
1 •Rispondi•Condividi ›
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Paolo Baroni • 11 ore fa
La Bindi parla così perchè deve fare i suoi interessi di corrente...e l'opportunità a beneficio di telecamere del Fatto di uno sgambetto a Franceschini...che è stato il promotore di questo Frankenstein IMU-Bankitalia....non se la lascia scappare...
Per il resto non è un'illuminata...è una vecchia, compassata politicante...che ha da troppo anni..la sedia incollata dove non dovrebbe essere
23 1 •Rispondi•Condividi ›
Solo le bassezze democristiane spingono ai decreti disomogenei. Negli altri Paesi questo no succede perché la ritengono una porcata.
Da noi invece si rende possibile l'impossibile. Vedi caso B. con applicazione della legge temporizzata.
Bindi
Imu-Bankitalia, Bindi: “M5S ha ragione sui decreti disomogenei”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/01/ ... ei/263802/
“I cinque stelle si stanno comportando così male che rischiano di offuscare anche le ragioni che pongono”. A sostenerlo è la senatrice del Pd Rosy Bindi, che sul decreto Imu-Bankitalia passato alla Camera tra le proteste dei grillini e grazie alla “ghigliottina” della presidente Boldrini sulla discussione in aula. “Non si può parlare di regalo alle banche, però su una cosa M5S ha ragione: quando sono stata al governo non me li hanno mai firmati i decreti disomogenei”, ha continuato la Bindi, oggi a Milano per un incontro con alcuni sindaci della provincia lombarda per un’iniziativa contro il gioco d’azzardo. La senatrice ha parlato anche di legge elettorale: “Se l’impianto dell’attuale accordo non dovesse essere modificato in Parlamento qualche problema ancora ci sarebbe, soprattutto dal punto di vista costituzionale”. Intanto nel Pd c’è chi ha già dichiarato di non voler votare quella che definisce una truffa di Renzi. “E’ la legge che Berlusconi vuole da vent’anni, voglio le preferenze”, attacca oggi la deputata dalemiana Enza Bruno Bossio. “Speriamo che si risolva il problema delle liste bloccate, e che alla fine la si possa votare tutti”, si è limitata a commentare la Bindi, che sul ruolo del segretario Matteo Renzi mette i puntini sulle ‘i’: “Resuscitato Berlusconi? Di certo non sono stata io”
di Franz Baraggino
Vox populi
PierPapino • 9 ore fa
La Bindi, Prodi e Bersani sono i bersagli preferiti prima dei leghisti e dei forzitalioti, ora dei pentastellati.
A me sembravano e sembrano gli unici un poco seri in quello che assomiglia sempre di più ad un circo di basso livello.
10 13 •Rispondi•Condividi ›
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agaist the rules • 9 ore fa
..fanno le boccacce e minacciano di sputare sul cainano: vuoi mettere l'aplomb di stumpo(sic!) o di dambruoso!
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letizi@ • 10 ore fa
Non so se provare rabbia o ammirazione per la correttezza che mostra verso un partito che non la merita.
10 1 •Rispondi•Condividi ›
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signora lalla • 10 ore fa
"decreti disomogenei"? Io li chiamerei ricattatori o "della più nera vergogna". E poi Rosi hai la mia età e ancora ci vuoi far credere di non esserti accorta che la forma non serve un'acca quando la sostanza è di tale valore? So che ti piacciono i ritiri spirituali: vacci e medita sulle persone che avete ridotto alla fame.
37 •Rispondi•Condividi ›
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garo55 • 10 ore fa
Se anche la Bindi incomincia a dar ragione al M5S vuol dire che qualcosa incomincia a muoversi, sicuramente i sondaggisti lo prenderanno in quel posto più ancora della volta scorsa.
36 •Rispondi•Condividi ›
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Luca Lindholm garo55 • 10 ore fa
l'onorevole Bindi da ragione al M5S solo perché in questo momento vuole far vedere di essere contro Renzi, in modo da guadagnarsi un po' di voti.
La vera opposizione la sta facendo il M5S stesso.
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tanino • 10 ore fa
Come potete votare ancora sta gente ma vi rendete conto voi del pd ? ma non vi ve rgognate un pochettino .
33 •Rispondi•Condividi ›
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Daniel Fortesque tanino • un'ora fa
Tanto per dare ulteriore valenza a quanto appena da me scritto: un giorno, più o meno di circa un anno fa, in TV c'era un famoso uomo politico, molto esperto, per via dei tanti incarichi ricevuti nel tempo. E a quest'uomo politico il conduttore del programma chiese: «Quando venne varata la riforma delle pensioni "Fornero", (riforma indirizzata precipuamente ai lavoratori dipendenti del settore privato ndr), non sarebbe stato giusto riconsiderare, col calcolo contributivo, anche tutte le pensioni già in essere?», e quell'uomo politico rispose: «Certo, sarebbe stato giusto e doveroso ma, se il governo l'avesse fatto, sarebbe scoppiato un putiferio! La rivoluzione! Poiché sarebbero stati in tanti, in troppi a ribellarsi!». Ecco, in questo episodio si può vedere molto bene cosa significhi "giusto", e cosa significhi "possibile, pur rimanendo al potere".
Secondo la teoria di quel politico là, che io condivido, i partiti, nel decidere certe cose, esattamente come per un bilancio economico, devono trovare anche un bilancio "politico", inteso come un bilancio tra quanti pagheranno qualcosa, e quanti beneficeranno e/o si avvantaggeranno del fatto che alcuni pagheranno quel qualcosa! Saccheggiare le pensioni (parole di Damiano) di quei lavoratori, anche se milioni di lavoratori, è stato possibile in quanto come muro i sostegno a tale azione c'erano ancor più milioni di italiani ai quali invece il governo allora in carica avrebbe continuato a garantire lo stesso stato di cose di prima! Ma questo "giochetto" non lo si fa solo in ragione di averci una possibilità certa di condurre in porto certe azioni: lo si fa anche in ragione di conservare nel tempo, per il futuro, un certo numero di consensi vitali. Il PD, con le riforme Fornero, ha perso solo tre milioni di voti, ed è rimasto sostanzialmente in sella: se avesse optato per operazioni del genere che avessero coinvolto un maggior numero di soggetti, verosimilmente le elezioni del febbraio del 2012, le avrebbe proprio perse di brutto!
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Daniel Fortesque tanino • 2 ore fa
A parte il caso specifico, e a parte quelli del PD, davvero a parte queste cose qui, vorrei introdurre un elemento che credo possa essere di riflessione, ma così, come corollario al commento sopra. Una volta mi rammaricavo molto quando sentivo, praticamente ogni volta, dei debiti fuori bilancio fatti dal Comune nel quale allora risiedevo. Me ne rammaricavo molto, poiché mi chiedevo come potesse capitare che un Comune faccia delle previsioni di bilancio e poi, puntualmente, "sforare". E "sforare" sempre! Certo, mi dicevo che qualche spesa imprevista era appunto impossibile, prevederla, ma le "sforature" mica erano robetta da poco! Milioni e milioni di debiti fuori bilancio!
Fin quando incontrai un Tizio che mi disse: «Sì, per te che in fondo poi sei uno di quelli ai quali i debiti fuori bilancio li faranno pure, quei debiti sono un disastro: ma ci hai mai pensato a chi, invece, senza prima poterci contare con certezza, poi, invece, quei soldi "imprevisti, se li ficcherà in tasca? Ogni anno, ne vorrebbe! E ogni anno di più! E ogni anno pregherà il "Cielo" perché quel Comune ne faccia ancora!». Questo a significare che a volte non è questione esattamente di giusto o sbagliato, o non solo di questo, si tratta: si tratta anche da parte stai, e ci vuoi rimanere.
Per certi versi, a volte, le persone vorrebbero fare le cose giuste, ma si sono così andate a "chiudere" in quelle ingiuste, per cui cambiare non gli è praticamente possibile, nemmeno se lo volessero. Prendiamo, ad es., un raccomandato, che sappia di essere raccomandato, il quale, in ragione delle raccomandazioni avute, abbia un determinato posto di lavoro, e abbia anche 40 anni, moglie, figli, e un mutuo da pagare: anche se uno glielo va a spiegare, che è ingiusto il fatto che lui occupi quel posto, lui, anche se intimamente potrà capirlo, di fatto, volontariamente, spontaneamente, quel posto lì, non lo lascerà MAI! Perché non può, così, per certi versi, come l'immigrato non può evitare di lavorare per un tozzo di pane sotto un caporale! E quando andrà a votare, quel raccomandato, cercherà di votare quei partiti che spera, confida, mantengano un determinato "status quo", e non facciano sì che lui finisca in mezzo ad una strada. Dal canto loro, certi partiti, è possibile che selezionino un elettorato proprio del genere, scambiandosi così reciproca sussistenza.
vedi altro
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Pedrito El Drito • 10 ore fa
Da certi commenti, Bindi inclusa (e la Bindi non è certo la peggio nel PD) risulta evidente come non ci sia assolutamente coscienza dell'esplosività della situazione.
L'Italia è allo stremo, gli unici (UNICI) che cercano di resettare questo immondo troiaio che è diventata la politica italiana sono i parlamentari del M5S.
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Angelo Parisi • 10 ore fa
"si stanno comportando hosì male".
già!
parlano con la bocca piena, corrono per i corridoi, poggiano i gomiti sul tavolo...
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Jules Michelet • 10 ore fa
L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili...
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Cisco • 10 ore fa
signori il movimento cresce ogni giorno di più possono raccontare quello che vogliono alle prossime elezioni sono finiti... tanti tanti astenuti che alle ultime politiche erano più del 35 % stanno vedendo che l'unica forza onesta è il movimento e alle prossime elezioni sapranno cosa scegliere addio politici da strapazzo!!!!!!
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alessiomarchi • 11 ore fa
i problemi sono solo costituzionali.......
per il pd va bene tutto.........
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LUIGI PILATI • 11 ore fa
La saggezza della vecchia(ia).
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s@lvo gurgone • 11 ore fa
Comportarsi male? Guarda che questa si chiama opposizione, e questa non si fa portando le pantofole al padrone, come avete fatto voi per 20 anni, e come continuare a fare.
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Briga s@lvo gurgone • 10 ore fa
Proprio alla Bindi questo non lo puoi dire...
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lilieli Briga • 10 ore fa
Perchè? La Bindi non è stata da sempre nel PD?
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agaist the rules lilieli • 9 ore fa
..a sua insaputa.
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Briga lilieli • 10 ore fa
Embe'? Non si può mica dire che la Bindi in sé amasse Berlusconi e ci andasse a cena.
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pillolarossa Briga • 10 ore fa
probabilmente la Bindi (come tanti altri) erano la "parte buona" che però si è sempre adeguata alle porcherie del capo di turno... e in 20 anni la linea del pds-ds-ulivo-pd è sempre stata di connivenza e spartizione con B.
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Briga pillolarossa • 10 ore fa −
La maggior parte delle persone che parlano come te non c'erano nemmeno, non sanno di cosa parlano e fanno tutto un fritto misto indistinto. E' quello stesso fritto misto che vi impedisce di capire come mai ci sono "ancora" milioni di elettori del PD.
Sai che ti dico? Senza la crisi internazionale non ci sarebbe stato nessun m5s. Alla fine, la gente si è svegliata quando le sono mancati i soldi dalle tasche. In fin dei conti PD e PDL sono i capri espiatori di decine di cose diverse: fallimenti personali, crisi, mancanza di prospettive in generale.
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more • 11 ore fa
finalmente un "giudice" a berlino
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Paolo Baroni • 11 ore fa
La Bindi parla così perchè deve fare i suoi interessi di corrente...e l'opportunità a beneficio di telecamere del Fatto di uno sgambetto a Franceschini...che è stato il promotore di questo Frankenstein IMU-Bankitalia....non se la lascia scappare...
Per il resto non è un'illuminata...è una vecchia, compassata politicante...che ha da troppo anni..la sedia incollata dove non dovrebbe essere
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- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: GOLPE su Bankitalia! L'allarme M5S
Bindi version
Solo le bassezze democristiane spingono ai decreti disomogenei. Negli altri Paesi questo no succede perché la ritengono una porcata.
Da noi invece si rende possibile l'impossibile. Vedi caso B. con applicazione della legge temporizzata.
Bindi
Imu-Bankitalia, Bindi: “M5S ha ragione sui decreti disomogenei”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/01/ ... ei/263802/
“I cinque stelle si stanno comportando così male che rischiano di offuscare anche le ragioni che pongono”. A sostenerlo è la senatrice del Pd Rosy Bindi, che sul decreto Imu-Bankitalia passato alla Camera tra le proteste dei grillini e grazie alla “ghigliottina” della presidente Boldrini sulla discussione in aula. “Non si può parlare di regalo alle banche, però su una cosa M5S ha ragione: quando sono stata al governo non me li hanno mai firmati i decreti disomogenei”, ha continuato la Bindi, oggi a Milano per un incontro con alcuni sindaci della provincia lombarda per un’iniziativa contro il gioco d’azzardo. La senatrice ha parlato anche di legge elettorale: “Se l’impianto dell’attuale accordo non dovesse essere modificato in Parlamento qualche problema ancora ci sarebbe, soprattutto dal punto di vista costituzionale”. Intanto nel Pd c’è chi ha già dichiarato di non voler votare quella che definisce una truffa di Renzi. “E’ la legge che Berlusconi vuole da vent’anni, voglio le preferenze”, attacca oggi la deputata dalemiana Enza Bruno Bossio. “Speriamo che si risolva il problema delle liste bloccate, e che alla fine la si possa votare tutti”, si è limitata a commentare la Bindi, che sul ruolo del segretario Matteo Renzi mette i puntini sulle ‘i’: “Resuscitato Berlusconi? Di certo non sono stata io”
di Franz Baraggino
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PierPapino • 9 ore fa
La Bindi, Prodi e Bersani sono i bersagli preferiti prima dei leghisti e dei forzitalioti, ora dei pentastellati.
A me sembravano e sembrano gli unici un poco seri in quello che assomiglia sempre di più ad un circo di basso livello.
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agaist the rules • 9 ore fa
..fanno le boccacce e minacciano di sputare sul cainano: vuoi mettere l'aplomb di stumpo(sic!) o di dambruoso!
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letizi@ • 10 ore fa
Non so se provare rabbia o ammirazione per la correttezza che mostra verso un partito che non la merita.
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signora lalla • 10 ore fa
"decreti disomogenei"? Io li chiamerei ricattatori o "della più nera vergogna". E poi Rosi hai la mia età e ancora ci vuoi far credere di non esserti accorta che la forma non serve un'acca quando la sostanza è di tale valore? So che ti piacciono i ritiri spirituali: vacci e medita sulle persone che avete ridotto alla fame.
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garo55 • 10 ore fa
Se anche la Bindi incomincia a dar ragione al M5S vuol dire che qualcosa incomincia a muoversi, sicuramente i sondaggisti lo prenderanno in quel posto più ancora della volta scorsa.
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Luca Lindholm garo55 • 10 ore fa
l'onorevole Bindi da ragione al M5S solo perché in questo momento vuole far vedere di essere contro Renzi, in modo da guadagnarsi un po' di voti.
La vera opposizione la sta facendo il M5S stesso.
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tanino • 10 ore fa
Come potete votare ancora sta gente ma vi rendete conto voi del pd ? ma non vi ve rgognate un pochettino .
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Daniel Fortesque tanino • un'ora fa
Tanto per dare ulteriore valenza a quanto appena da me scritto: un giorno, più o meno di circa un anno fa, in TV c'era un famoso uomo politico, molto esperto, per via dei tanti incarichi ricevuti nel tempo. E a quest'uomo politico il conduttore del programma chiese: «Quando venne varata la riforma delle pensioni "Fornero", (riforma indirizzata precipuamente ai lavoratori dipendenti del settore privato ndr), non sarebbe stato giusto riconsiderare, col calcolo contributivo, anche tutte le pensioni già in essere?», e quell'uomo politico rispose: «Certo, sarebbe stato giusto e doveroso ma, se il governo l'avesse fatto, sarebbe scoppiato un putiferio! La rivoluzione! Poiché sarebbero stati in tanti, in troppi a ribellarsi!». Ecco, in questo episodio si può vedere molto bene cosa significhi "giusto", e cosa significhi "possibile, pur rimanendo al potere".
Secondo la teoria di quel politico là, che io condivido, i partiti, nel decidere certe cose, esattamente come per un bilancio economico, devono trovare anche un bilancio "politico", inteso come un bilancio tra quanti pagheranno qualcosa, e quanti beneficeranno e/o si avvantaggeranno del fatto che alcuni pagheranno quel qualcosa! Saccheggiare le pensioni (parole di Damiano) di quei lavoratori, anche se milioni di lavoratori, è stato possibile in quanto come muro i sostegno a tale azione c'erano ancor più milioni di italiani ai quali invece il governo allora in carica avrebbe continuato a garantire lo stesso stato di cose di prima! Ma questo "giochetto" non lo si fa solo in ragione di averci una possibilità certa di condurre in porto certe azioni: lo si fa anche in ragione di conservare nel tempo, per il futuro, un certo numero di consensi vitali. Il PD, con le riforme Fornero, ha perso solo tre milioni di voti, ed è rimasto sostanzialmente in sella: se avesse optato per operazioni del genere che avessero coinvolto un maggior numero di soggetti, verosimilmente le elezioni del febbraio del 2012, le avrebbe proprio perse di brutto!
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Daniel Fortesque tanino • 2 ore fa
A parte il caso specifico, e a parte quelli del PD, davvero a parte queste cose qui, vorrei introdurre un elemento che credo possa essere di riflessione, ma così, come corollario al commento sopra. Una volta mi rammaricavo molto quando sentivo, praticamente ogni volta, dei debiti fuori bilancio fatti dal Comune nel quale allora risiedevo. Me ne rammaricavo molto, poiché mi chiedevo come potesse capitare che un Comune faccia delle previsioni di bilancio e poi, puntualmente, "sforare". E "sforare" sempre! Certo, mi dicevo che qualche spesa imprevista era appunto impossibile, prevederla, ma le "sforature" mica erano robetta da poco! Milioni e milioni di debiti fuori bilancio!
Fin quando incontrai un Tizio che mi disse: «Sì, per te che in fondo poi sei uno di quelli ai quali i debiti fuori bilancio li faranno pure, quei debiti sono un disastro: ma ci hai mai pensato a chi, invece, senza prima poterci contare con certezza, poi, invece, quei soldi "imprevisti, se li ficcherà in tasca? Ogni anno, ne vorrebbe! E ogni anno di più! E ogni anno pregherà il "Cielo" perché quel Comune ne faccia ancora!». Questo a significare che a volte non è questione esattamente di giusto o sbagliato, o non solo di questo, si tratta: si tratta anche da parte stai, e ci vuoi rimanere.
Per certi versi, a volte, le persone vorrebbero fare le cose giuste, ma si sono così andate a "chiudere" in quelle ingiuste, per cui cambiare non gli è praticamente possibile, nemmeno se lo volessero. Prendiamo, ad es., un raccomandato, che sappia di essere raccomandato, il quale, in ragione delle raccomandazioni avute, abbia un determinato posto di lavoro, e abbia anche 40 anni, moglie, figli, e un mutuo da pagare: anche se uno glielo va a spiegare, che è ingiusto il fatto che lui occupi quel posto, lui, anche se intimamente potrà capirlo, di fatto, volontariamente, spontaneamente, quel posto lì, non lo lascerà MAI! Perché non può, così, per certi versi, come l'immigrato non può evitare di lavorare per un tozzo di pane sotto un caporale! E quando andrà a votare, quel raccomandato, cercherà di votare quei partiti che spera, confida, mantengano un determinato "status quo", e non facciano sì che lui finisca in mezzo ad una strada. Dal canto loro, certi partiti, è possibile che selezionino un elettorato proprio del genere, scambiandosi così reciproca sussistenza.
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Pedrito El Drito • 10 ore fa
Da certi commenti, Bindi inclusa (e la Bindi non è certo la peggio nel PD) risulta evidente come non ci sia assolutamente coscienza dell'esplosività della situazione.
L'Italia è allo stremo, gli unici (UNICI) che cercano di resettare questo immondo troiaio che è diventata la politica italiana sono i parlamentari del M5S.
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signori il movimento cresce ogni giorno di più possono raccontare quello che vogliono alle prossime elezioni sono finiti... tanti tanti astenuti che alle ultime politiche erano più del 35 % stanno vedendo che l'unica forza onesta è il movimento e alle prossime elezioni sapranno cosa scegliere addio politici da strapazzo!!!!!!
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alessiomarchi • 11 ore fa
i problemi sono solo costituzionali.......
per il pd va bene tutto.........
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Comportarsi male? Guarda che questa si chiama opposizione, e questa non si fa portando le pantofole al padrone, come avete fatto voi per 20 anni, e come continuare a fare.
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Briga s@lvo gurgone • 10 ore fa
Proprio alla Bindi questo non lo puoi dire...
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lilieli Briga • 10 ore fa
Perchè? La Bindi non è stata da sempre nel PD?
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agaist the rules lilieli • 9 ore fa
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Briga lilieli • 10 ore fa
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probabilmente la Bindi (come tanti altri) erano la "parte buona" che però si è sempre adeguata alle porcherie del capo di turno... e in 20 anni la linea del pds-ds-ulivo-pd è sempre stata di connivenza e spartizione con B.
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Briga pillolarossa • 10 ore fa −
La maggior parte delle persone che parlano come te non c'erano nemmeno, non sanno di cosa parlano e fanno tutto un fritto misto indistinto. E' quello stesso fritto misto che vi impedisce di capire come mai ci sono "ancora" milioni di elettori del PD.
Sai che ti dico? Senza la crisi internazionale non ci sarebbe stato nessun m5s. Alla fine, la gente si è svegliata quando le sono mancati i soldi dalle tasche. In fin dei conti PD e PDL sono i capri espiatori di decine di cose diverse: fallimenti personali, crisi, mancanza di prospettive in generale.
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finalmente un "giudice" a berlino
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Per il resto non è un'illuminata...è una vecchia, compassata politicante...che ha da troppo anni..la sedia incollata dove non dovrebbe essere
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Da noi invece si rende possibile l'impossibile. Vedi caso B. con applicazione della legge temporizzata.
Bindi
Imu-Bankitalia, Bindi: “M5S ha ragione sui decreti disomogenei”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/01/ ... ei/263802/
“I cinque stelle si stanno comportando così male che rischiano di offuscare anche le ragioni che pongono”. A sostenerlo è la senatrice del Pd Rosy Bindi, che sul decreto Imu-Bankitalia passato alla Camera tra le proteste dei grillini e grazie alla “ghigliottina” della presidente Boldrini sulla discussione in aula. “Non si può parlare di regalo alle banche, però su una cosa M5S ha ragione: quando sono stata al governo non me li hanno mai firmati i decreti disomogenei”, ha continuato la Bindi, oggi a Milano per un incontro con alcuni sindaci della provincia lombarda per un’iniziativa contro il gioco d’azzardo. La senatrice ha parlato anche di legge elettorale: “Se l’impianto dell’attuale accordo non dovesse essere modificato in Parlamento qualche problema ancora ci sarebbe, soprattutto dal punto di vista costituzionale”. Intanto nel Pd c’è chi ha già dichiarato di non voler votare quella che definisce una truffa di Renzi. “E’ la legge che Berlusconi vuole da vent’anni, voglio le preferenze”, attacca oggi la deputata dalemiana Enza Bruno Bossio. “Speriamo che si risolva il problema delle liste bloccate, e che alla fine la si possa votare tutti”, si è limitata a commentare la Bindi, che sul ruolo del segretario Matteo Renzi mette i puntini sulle ‘i’: “Resuscitato Berlusconi? Di certo non sono stata io”
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PierPapino • 9 ore fa
La Bindi, Prodi e Bersani sono i bersagli preferiti prima dei leghisti e dei forzitalioti, ora dei pentastellati.
A me sembravano e sembrano gli unici un poco seri in quello che assomiglia sempre di più ad un circo di basso livello.
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agaist the rules • 9 ore fa
..fanno le boccacce e minacciano di sputare sul cainano: vuoi mettere l'aplomb di stumpo(sic!) o di dambruoso!
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letizi@ • 10 ore fa
Non so se provare rabbia o ammirazione per la correttezza che mostra verso un partito che non la merita.
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signora lalla • 10 ore fa
"decreti disomogenei"? Io li chiamerei ricattatori o "della più nera vergogna". E poi Rosi hai la mia età e ancora ci vuoi far credere di non esserti accorta che la forma non serve un'acca quando la sostanza è di tale valore? So che ti piacciono i ritiri spirituali: vacci e medita sulle persone che avete ridotto alla fame.
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garo55 • 10 ore fa
Se anche la Bindi incomincia a dar ragione al M5S vuol dire che qualcosa incomincia a muoversi, sicuramente i sondaggisti lo prenderanno in quel posto più ancora della volta scorsa.
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Luca Lindholm garo55 • 10 ore fa
l'onorevole Bindi da ragione al M5S solo perché in questo momento vuole far vedere di essere contro Renzi, in modo da guadagnarsi un po' di voti.
La vera opposizione la sta facendo il M5S stesso.
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tanino • 10 ore fa
Come potete votare ancora sta gente ma vi rendete conto voi del pd ? ma non vi ve rgognate un pochettino .
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Daniel Fortesque tanino • un'ora fa
Tanto per dare ulteriore valenza a quanto appena da me scritto: un giorno, più o meno di circa un anno fa, in TV c'era un famoso uomo politico, molto esperto, per via dei tanti incarichi ricevuti nel tempo. E a quest'uomo politico il conduttore del programma chiese: «Quando venne varata la riforma delle pensioni "Fornero", (riforma indirizzata precipuamente ai lavoratori dipendenti del settore privato ndr), non sarebbe stato giusto riconsiderare, col calcolo contributivo, anche tutte le pensioni già in essere?», e quell'uomo politico rispose: «Certo, sarebbe stato giusto e doveroso ma, se il governo l'avesse fatto, sarebbe scoppiato un putiferio! La rivoluzione! Poiché sarebbero stati in tanti, in troppi a ribellarsi!». Ecco, in questo episodio si può vedere molto bene cosa significhi "giusto", e cosa significhi "possibile, pur rimanendo al potere".
Secondo la teoria di quel politico là, che io condivido, i partiti, nel decidere certe cose, esattamente come per un bilancio economico, devono trovare anche un bilancio "politico", inteso come un bilancio tra quanti pagheranno qualcosa, e quanti beneficeranno e/o si avvantaggeranno del fatto che alcuni pagheranno quel qualcosa! Saccheggiare le pensioni (parole di Damiano) di quei lavoratori, anche se milioni di lavoratori, è stato possibile in quanto come muro i sostegno a tale azione c'erano ancor più milioni di italiani ai quali invece il governo allora in carica avrebbe continuato a garantire lo stesso stato di cose di prima! Ma questo "giochetto" non lo si fa solo in ragione di averci una possibilità certa di condurre in porto certe azioni: lo si fa anche in ragione di conservare nel tempo, per il futuro, un certo numero di consensi vitali. Il PD, con le riforme Fornero, ha perso solo tre milioni di voti, ed è rimasto sostanzialmente in sella: se avesse optato per operazioni del genere che avessero coinvolto un maggior numero di soggetti, verosimilmente le elezioni del febbraio del 2012, le avrebbe proprio perse di brutto!
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Daniel Fortesque tanino • 2 ore fa
A parte il caso specifico, e a parte quelli del PD, davvero a parte queste cose qui, vorrei introdurre un elemento che credo possa essere di riflessione, ma così, come corollario al commento sopra. Una volta mi rammaricavo molto quando sentivo, praticamente ogni volta, dei debiti fuori bilancio fatti dal Comune nel quale allora risiedevo. Me ne rammaricavo molto, poiché mi chiedevo come potesse capitare che un Comune faccia delle previsioni di bilancio e poi, puntualmente, "sforare". E "sforare" sempre! Certo, mi dicevo che qualche spesa imprevista era appunto impossibile, prevederla, ma le "sforature" mica erano robetta da poco! Milioni e milioni di debiti fuori bilancio!
Fin quando incontrai un Tizio che mi disse: «Sì, per te che in fondo poi sei uno di quelli ai quali i debiti fuori bilancio li faranno pure, quei debiti sono un disastro: ma ci hai mai pensato a chi, invece, senza prima poterci contare con certezza, poi, invece, quei soldi "imprevisti, se li ficcherà in tasca? Ogni anno, ne vorrebbe! E ogni anno di più! E ogni anno pregherà il "Cielo" perché quel Comune ne faccia ancora!». Questo a significare che a volte non è questione esattamente di giusto o sbagliato, o non solo di questo, si tratta: si tratta anche da parte stai, e ci vuoi rimanere.
Per certi versi, a volte, le persone vorrebbero fare le cose giuste, ma si sono così andate a "chiudere" in quelle ingiuste, per cui cambiare non gli è praticamente possibile, nemmeno se lo volessero. Prendiamo, ad es., un raccomandato, che sappia di essere raccomandato, il quale, in ragione delle raccomandazioni avute, abbia un determinato posto di lavoro, e abbia anche 40 anni, moglie, figli, e un mutuo da pagare: anche se uno glielo va a spiegare, che è ingiusto il fatto che lui occupi quel posto, lui, anche se intimamente potrà capirlo, di fatto, volontariamente, spontaneamente, quel posto lì, non lo lascerà MAI! Perché non può, così, per certi versi, come l'immigrato non può evitare di lavorare per un tozzo di pane sotto un caporale! E quando andrà a votare, quel raccomandato, cercherà di votare quei partiti che spera, confida, mantengano un determinato "status quo", e non facciano sì che lui finisca in mezzo ad una strada. Dal canto loro, certi partiti, è possibile che selezionino un elettorato proprio del genere, scambiandosi così reciproca sussistenza.
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Pedrito El Drito • 10 ore fa
Da certi commenti, Bindi inclusa (e la Bindi non è certo la peggio nel PD) risulta evidente come non ci sia assolutamente coscienza dell'esplosività della situazione.
L'Italia è allo stremo, gli unici (UNICI) che cercano di resettare questo immondo troiaio che è diventata la politica italiana sono i parlamentari del M5S.
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Angelo Parisi • 10 ore fa
"si stanno comportando hosì male".
già!
parlano con la bocca piena, corrono per i corridoi, poggiano i gomiti sul tavolo...
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Jules Michelet • 10 ore fa
L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili...
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Cisco • 10 ore fa
signori il movimento cresce ogni giorno di più possono raccontare quello che vogliono alle prossime elezioni sono finiti... tanti tanti astenuti che alle ultime politiche erano più del 35 % stanno vedendo che l'unica forza onesta è il movimento e alle prossime elezioni sapranno cosa scegliere addio politici da strapazzo!!!!!!
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alessiomarchi • 11 ore fa
i problemi sono solo costituzionali.......
per il pd va bene tutto.........
ciao falsi democratici
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LUIGI PILATI • 11 ore fa
La saggezza della vecchia(ia).
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s@lvo gurgone • 11 ore fa
Comportarsi male? Guarda che questa si chiama opposizione, e questa non si fa portando le pantofole al padrone, come avete fatto voi per 20 anni, e come continuare a fare.
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Briga s@lvo gurgone • 10 ore fa
Proprio alla Bindi questo non lo puoi dire...
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lilieli Briga • 10 ore fa
Perchè? La Bindi non è stata da sempre nel PD?
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agaist the rules lilieli • 9 ore fa
..a sua insaputa.
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Briga lilieli • 10 ore fa
Embe'? Non si può mica dire che la Bindi in sé amasse Berlusconi e ci andasse a cena.
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pillolarossa Briga • 10 ore fa
probabilmente la Bindi (come tanti altri) erano la "parte buona" che però si è sempre adeguata alle porcherie del capo di turno... e in 20 anni la linea del pds-ds-ulivo-pd è sempre stata di connivenza e spartizione con B.
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Briga pillolarossa • 10 ore fa −
La maggior parte delle persone che parlano come te non c'erano nemmeno, non sanno di cosa parlano e fanno tutto un fritto misto indistinto. E' quello stesso fritto misto che vi impedisce di capire come mai ci sono "ancora" milioni di elettori del PD.
Sai che ti dico? Senza la crisi internazionale non ci sarebbe stato nessun m5s. Alla fine, la gente si è svegliata quando le sono mancati i soldi dalle tasche. In fin dei conti PD e PDL sono i capri espiatori di decine di cose diverse: fallimenti personali, crisi, mancanza di prospettive in generale.
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more • 11 ore fa
finalmente un "giudice" a berlino
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Paolo Baroni • 11 ore fa
La Bindi parla così perchè deve fare i suoi interessi di corrente...e l'opportunità a beneficio di telecamere del Fatto di uno sgambetto a Franceschini...che è stato il promotore di questo Frankenstein IMU-Bankitalia....non se la lascia scappare...
Per il resto non è un'illuminata...è una vecchia, compassata politicante...che ha da troppo anni..la sedia incollata dove non dovrebbe essere
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