Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Caro camillobenso.Sono pienamente d'accordo.Posso capire per quale motivo gli USA non volevano a nessun costo il PCI al governo nella sala dei bottoni,eravamo divisi in due blocchi.Ora che si poteva avere una vera democrazia abbiamo i poteri forti che lo inpediscono comprese le mafie.
Forse si stava meglio quando eravamo divisi in due blocchi, che con questa europa dell'euro.
Ciao
Paolo11
Amadeus

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da Amadeus »

se magari quei due fessi in streaming non umiliavano Bersani e ci facevano un governo di scopo di sei luridi mesi ... un pò di "democrazia" la vedevamo.

" i poteri forti".... mavalààààààààà
camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:se magari quei due fessi in streaming non umiliavano Bersani e ci facevano un governo di scopo di sei luridi mesi ... un pò di "democrazia" la vedevamo.

" i poteri forti".... mavalààààààààà

E i 101 ?
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

Sbaglio o per qualcuno era il modello da seguire? Che ne dice il nostro comico nazionale?

26/01/2014 - BUENOS AIRES

“I nostri soldi non valgono più niente”

Il peso ha perso il 125% del suo valore in un giorno,
i cambiavalute abusivi fanno affari d’oro

FILIPPO FIORINI

BUENOS AIRES
Cambio, euro, dolares, reales, cambio, cambio, cambio. Ehi, bello, vuoi cambiare?». Il ragazzo che ripete la cantilena ha l’aspetto tipico di uno spacciatore. Tuta di nylon, orecchini fluo e un profumo eccessivo, solo che nelle sue tasche non ci sono polveri o pastiglie, ma banconote, almeno quattro valute diverse. «Quanto costa l’euro, amigo?». Tredici e cinquanta. Quattordici e settanta. Quindici. Ognuno ha il suo prezzo. Se sei un commerciante, un impiegato o un turista nell’Argentina di questa fine gennaio 2014, hai visto il peso diventarti carta straccia tra le mani (-125% in un giorno) e hai sentito il ministro dell’Economia promettere che lunedì ti lascerà comprare i dollari, per mettere al sicuro i tuoi risparmi. Nel frattempo, mentre decidi se crederci o no, ci sono 72 ore di attesa, dubbi e necessità.

Emanuel fa il cambiavalute clandestino da circa due anni. Più o meno da quando il governo di Cristina Kirchner ha deciso di vietare a lui e a tutti i suoi concittadini di comprare monete estere, se non in piccole quantità, per frenare l’emorragia di dollari dalle casse della Banca Centrale. Nel gergo della finanza locale è un arbolito, un alberello, che sta sul marciapiede a far gli scambi. Ha lo sguardo onesto, un flirt con la fioraia all’angolo e una certa antipatia per la polizia fiscale: «Non mi lasciano lavorare». Da quando venerdì mattina i ministri Capitanich e Kicilloff hanno annunciato che il freno cambiario sarà allentato, ha visto le sue banconote straniere perdere il 3% del valore, ma i clienti non sono calati e ride se gli si chiede chi guadagna di più tra lui e il commesso del negozio qui accanto.

Eppure, anche quel commesso potrebbe essere a sua volta un arbolito. Quelle che gli argentini chiamano «caverne» del cambio clandestino, infatti, si nascondono dietro le attività più diverse. Quattro turisti comaschi, che hanno appena trascorso 20 giorni in Patagonia, sono venuti nella city a cambiare 10 euro per le ultime spese prima della partenza. Appena arrivati, il tour operator di Livorno li ha accompagnati in un negozio di souvenir alla Boca, dove per ricordo si sono portati via una mazzetta di banconote. «Lì cambiare è più sicuro rispetto alla strada - dicono quasi divertiti dalla situazione - ma il prezzo è peggiore».
Tutto sommato, a loro è andata anche bene. Edgar, un cileno corpulento, è stato mandato in macelleria. «Ho comprato un pollo con 100 dollari e di resto mi hanno dato 952 pesos, cioè, mi hanno scalato il costo del pollo. Se ci pensavo prima cambiavo di più, perché adesso mi tocca comprarne un altro». Emanuel, il macellaio e tutti i loro colleghi esistono perché esiste il bisogno di investire in beni durevoli. Le restrizioni al cambio, invece, sono state messe perché con le esportazioni basse e una forte domanda interna di dollari, le riserve si stavano prosciugando (-30% nel 2013).

L’alternativa alle banconote e all’oro sono le case o le automobili. Il ceppo sui dollari ha bloccato le vendite nel mercato del mattone, che prima funzionava solo coi biglietti verdi e adesso scambia quasi solo contratti d’affitto corti e facili da adeguare all’inflazione. D’altra parte, i concessionari auto saranno aperti come al solito nel week-end, ma senza poter vendere. «Faccio vedere la macchina, ma non posso dire il prezzo. Realmente non ho idea di quanto costi finché non aprirà la Borsa lunedì», racconta Eduardo, 36 anni nel settore. Dall’altro lato della strada, Gaston gli fa eco: «Ieri ne ho venduta una e adesso non so cosa dirà il capo. La gente insiste per comprare. È convinta che la prossima settimana l’auto varrà più dei pesos che ci ha speso, ma noi non capiamo se ci conviene o no.

Abituati e quasi rassegnati alle crisi cicliche, gli argentini sbuffano, imprecano e sperano, ma sembrano tutti d’accordo su una cosa: questa volta non è dura come nel 2001, quando il default gettò il Paese nel caos. O almeno sembra, visto che anche i procuratori di calcio hanno spento i cellulari: «Questa settimana non si muoverà niente - dice Ezequiel Manera, manager di José El Principito Sosa, passato per il Napoli e ora all’Atletico Madrid - ma non preoccupatevi, i grandi campioni si trattano sempre, anche con una guerra in corso».

http://www.lastampa.it/2014/01/26/ester ... al.Twitter
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Costituzionalisti contro la legge elettorale di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi
L'appello dei più autorevoli costituzionalisti italiani, fra cui Stefano Rodotà, ai parlamentari contro la legge elettorale di Renzi e Berlusconi. Sotto accusa premio di maggioranza, liste bloccate e sbarramento
Una riformulazione del Porcellum, peggiore del Porcellum. Così 27 autorevoli costituzionalisti italiani, fra i quali spicca il nome di Stefano Rodotà, bocciano l'Italicum, esprimendo "sconcerto e preoccupazione" per la legge elettorale proposta da Matteo Renzi e Silvio Berlusconi e attualmente in discussione alla Camera.
La proposta, spiegano, "consiste sostanzialmente, con pochi correttivi, in una riformulazione della vecchia legge elettorale - il cosiddetto Porcellum - e presenta perciò vizi analoghi a quelli che di questa hanno motivato la dichiarazione di incostituzionalità ad opera della recente sentenza della Corte costituzionale". La Consulta aveva sottolineato la "lesione dell'uguaglianza del voto e della rappresentanza politica" determinata dal premio di maggioranza del Porcellum; nell'Italicum, si "introduce una soglia minima, ma stabilendola nella misura del 35% dei votanti e attribuendo alla lista che la raggiunge il premio del 53% dei seggi rende insopportabilmente vistosa la lesione dell'uguaglianza dei voti e del principio di rappresentanza lamentata dalla Corte". Senza contare, aggiungono i costituzionalisti, che "in presenza di tre schieramenti politici ciascuno dei quali può raggiungere la soglia del 35%, le elezioni si trasformerebbero in una roulette".
Inoltre il secondo profilo di illegittimità del Porcellum "consisteva nella mancata previsione delle preferenze". Il medesimo vizio è presente anche nell'attuale proposta di riforma, nella quale "parimenti sono escluse le preferenze, pur prevedendosi liste assai più corte. La designazione dei rappresentanti è perciò nuovamente riconsegnata alle segreterie dei partiti. Viene così ripristinato lo scandalo del Parlamento di nominati".
I costituzionalisti sottolineano poi "un altro fattore che aggrava" ulteriormente la situazione: le soglie di sbarramento. Se il Porcellum incostituzionale "richiede per l'accesso alla rappresentanza parlamentare almeno il 2% alle liste coalizzate e almeno il 4% a quelle non coalizzate, l'attuale proposta richiede il 5% alle liste coalizzate, l'8% alle liste non coalizzate e il 12% alle coalizioni". Questo comporterà la "probabile scomparsa dal Parlamento di tutte le forze minori, di centro, di sinistra e di destra e la rappresentanza delle sole tre forze maggiori affidata a gruppi parlamentari composti interamente da persone fedeli ai loro capi".
Insomma per i 27 esperti di diritto l'Italicum "consiste in una riedi¬zione del Porcellum, che da essa è sotto taluni aspetti - la fissazione di una quota minima per il premio di maggioranza e le liste corte - migliorato, ma sotto altri - le soglie di sbarramento, enormemente più alte - peggiorato".
I costituzionalisti "esprimono il loro sconcerto e la loro protesta" per una proposta di legge che rischia una "nuova pronuncia di illegittimità da parte della Corte costituzionale e, ancor prima, un rinvio della legge alle Camere da parte del Presidente della Repubblica"
I primi firmatari sono Gaetano Azzariti, Mauro Barberis, Michelangelo Bovero, Ernesto Bettinelli, Francesco Bilancia, Lorenza Carlassare, Paolo Caretti, Giovanni Cocco, Claudio De Fiores, Mario Dogliani, Gianni Ferrara, Luigi Ferrajoli, Angela Musumeci, Alessandro Pace, Stefano Rodotà, Luigi Ventura, Massimo Villone, Ermanno Vitale. Hanno sottoscritto anche Pietro Adami, Anna Falcone, Giovanni Incorvati, Raniero La Valle, Roberto La Macchia, Domenico Gallo, Fabio Marcelli, Valentina Pazè, Paolo Solimeno. (Fonte)
http://www.tzetze.it/redazione/2014/01/ ... index.html
Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Amadeus ha scritto:se magari quei due fessi in streaming non umiliavano Bersani e ci facevano un governo di scopo di sei luridi mesi ... un pò di "democrazia" la vedevamo.

" i poteri forti".... mavalààààààààà
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http://www.youtube.com/watch?v=_JW4CV3n1Xs
Beppe Grillo da Napolitano. Il MoVimento 5 Stelle al Quirinale, 21.
Per quale motivo Napolitano non ha provato a dare l'incarico a formare il governo al M5S 1 partito alle elezioni.
dopo l'avvenuto incontro con Bersani!
Ha preferito un governo con il PDL.
Ciao
Paolo11
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

Sia sul blog di Grillo, sia sulla sua pagina FB non ho trovato una sola parola sulla giornata della memoria.

E' solo una dimenticanza?
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

http://webtv.camera.it/home
Lunedì 27 Gennaio 2014 ore 10:00
Ciao
Paolo11
iospero
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da iospero »

Qualcuno obiettava al M5S di voler decidere con una minoranza e questa è stata la risposta:
"Voi volete la democrazia diretta di una minoranza di 20 000 persone che impone il proprio volere agli altri 60 milioni." RISPOSTA: IL M5S è l'unica forza politica che fa fare i referendum ai suoi iscritti per decidere, quindi sarebbe sufficiente che tutti gli elettori (non 60milioni) o la maggior parte di essi si iscrivesse al M5S . Le altre forze politiche invece negano agli iscritti la facolta di decidere, ci pensano i vertici e vedi a che punto ci hanno ridotto.

Alla fine è anche vero.
mariok

Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da mariok »

Questa di doversi iscrivere tutti allo stesso partito mi ricorda un certo PNF del famoso ventennio.
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