quo vadis PD ????
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Re: quo vadis PD ????
Mi e' difficile non condividere tutto questo pero' per quanto riguarda quella "sinistra che e' morta", ho parecchi dubbi.
Possiamo essere d'accordo che questa sinistra oggi non sia rappresentata dagli attuali partiti ma che non esista piu' ne passa di ....strada.
un saluto...ne da Juan
Ieri mattina, parlando di questo tema con un edicolante locale, ci siamo trovati d'accordo sul fatto che la sinistra molecolare (quella dei singoli individui) esiste e che non sia vero, come mi sento ripetere tutti i giorni, che sia minoranza nel Paese.
E' una potenzialità che è sulla carta perché non esiste esiste chi possa prendere da terra la bandiera completamente infangata dalla passata classe dirigente.
Significativa la valutazione fatta da Ilvo Diamanti oggi su Repubblica.
La fine dell’Italia del ceto medio la piccola borghesia si sente povera
(ILVO DIAMANTI).
03/02/2014 di triskel182
Questo impoverimento generalizzato, fa ritornare in auge la funzione originaria della sinistra.
Solo che siamo alla conclusione del primo ciclo storico della sinistra.
La confusione è totale.
Basta pensare a Marco Rizzo, che nei giorni scorsi mi sembra che abbia resuscitato il Partito Comunista di 70 anni fa.
Poi ce lo ritroviamo qualche giorno dopo che si duole di ricevere solo 4500 euro mensili per vent'anni passati in Parlamento. "Vi sembra giusto? - ha chiesto"
Senza commenti.
C'è ad esempio da chiedersi perché Civati sta svernando da tempo nel Partito democristiano.
Lo stesso dicasi per Barca. Possibile che non si sia accorto di stare all'interno della vecchia Balena Bianca?
Per quale motivo in un momento favorevole per passare a sinistra, Vendola non è stato in grado di calamitare i fuori usciti?
Alla fine di febbraio del 2013, escono dal Pd in 3,5 milioni di elettori. In prevalenza vanno verso Grillo.
Chi del Pd ha votato Sel lo ha praticamente salvato perché i suoi elettori in pratica hanno rifiutato l'alleanza con Monti e Casini proposta dal Pd.
Dalemoni al Tg3 delle 19,00, a meno di 5 ore dalla chiusura della campagna elettorale del febbraio scorso ha pontificato che la legislatura in divenire avrebbe visto l'alleanza tra progressisti e moderati.
E' questa politica fallimentare dei partiti azienda che ha provocato la prima grande emorragia a sinistra.
Ripeto. Vendola non solo non ha intercettato il grosso di quell'emorragia, ma si è salvato a malapena.
Perché Sel, l'ultimo partito della sinistra non attira elettori?
Possiamo essere d'accordo che questa sinistra oggi non sia rappresentata dagli attuali partiti ma che non esista piu' ne passa di ....strada.
un saluto...ne da Juan
Ieri mattina, parlando di questo tema con un edicolante locale, ci siamo trovati d'accordo sul fatto che la sinistra molecolare (quella dei singoli individui) esiste e che non sia vero, come mi sento ripetere tutti i giorni, che sia minoranza nel Paese.
E' una potenzialità che è sulla carta perché non esiste esiste chi possa prendere da terra la bandiera completamente infangata dalla passata classe dirigente.
Significativa la valutazione fatta da Ilvo Diamanti oggi su Repubblica.
La fine dell’Italia del ceto medio la piccola borghesia si sente povera
(ILVO DIAMANTI).
03/02/2014 di triskel182
Questo impoverimento generalizzato, fa ritornare in auge la funzione originaria della sinistra.
Solo che siamo alla conclusione del primo ciclo storico della sinistra.
La confusione è totale.
Basta pensare a Marco Rizzo, che nei giorni scorsi mi sembra che abbia resuscitato il Partito Comunista di 70 anni fa.
Poi ce lo ritroviamo qualche giorno dopo che si duole di ricevere solo 4500 euro mensili per vent'anni passati in Parlamento. "Vi sembra giusto? - ha chiesto"
Senza commenti.
C'è ad esempio da chiedersi perché Civati sta svernando da tempo nel Partito democristiano.
Lo stesso dicasi per Barca. Possibile che non si sia accorto di stare all'interno della vecchia Balena Bianca?
Per quale motivo in un momento favorevole per passare a sinistra, Vendola non è stato in grado di calamitare i fuori usciti?
Alla fine di febbraio del 2013, escono dal Pd in 3,5 milioni di elettori. In prevalenza vanno verso Grillo.
Chi del Pd ha votato Sel lo ha praticamente salvato perché i suoi elettori in pratica hanno rifiutato l'alleanza con Monti e Casini proposta dal Pd.
Dalemoni al Tg3 delle 19,00, a meno di 5 ore dalla chiusura della campagna elettorale del febbraio scorso ha pontificato che la legislatura in divenire avrebbe visto l'alleanza tra progressisti e moderati.
E' questa politica fallimentare dei partiti azienda che ha provocato la prima grande emorragia a sinistra.
Ripeto. Vendola non solo non ha intercettato il grosso di quell'emorragia, ma si è salvato a malapena.
Perché Sel, l'ultimo partito della sinistra non attira elettori?
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Re: quo vadis PD ????
Anche qui, caro Zione, era piu' che prevedibile.
Non bisognava essere tanto preveggenti per capirlo. Tutti lo sapevano. Lo sapevano anche coloro che hanno votato Renzi e poi impostato e proposto la nuova legge elettorale.
Il tanto blasonato Renzi da parte del nanetto avra' voluto dire qualcosa o no?
Anche su questo tema pongo la stessa domanda fatta da un'altra parte: voi che avete votato Renzi che giustificazione date a tutto questo?
Di solito, si dice, che tace acconsente. Ma e' veramente cosi' o avete qualche obiezione da fare a riguardo?
Tutto qui
un salutone da Juan
Il problema, caro pancho, riserva una sua complessità.
Le motivazioni per cui hanno votato Renzi sono variegate.
E’ un tema che sto osservando da almeno tre mesi con grande attenzione sotto il profilo socio politico della formazione del convincimento politico individuale.
Scontrandomi con i sinistri renziani locali cinque giorni alla settimana, sto cercando di comprendere le varie motivazioni di quella scelta nel tempo.
1) C’è chi è convinto che in base alla chiacchiera che Renzi esibisce, avendone subito il fascino, esattamente come accade al popolo di Berlusconi, possa veramente cambiare le cose come cerca di far credere.
E’ un credere del tipo : “Anche gli asini volano”.
Basta riflettere sulla complessità della malattia italiana e uno si rende subito conto che sono solo chiacchiere da piazzista della politica.
Di come si ridimensiona la burocrazia, soprattutto l’alta, non ne parla mai.
Della mafia che è la più grande azienda italiana che tra l’altro controlla il Parlamento, non ho mai sentito nulla.
L'alto tasso di corruzione per cui ci ha richiamato oggi l'Ue, non l'ha mai visto, non se ne è mai accorto.
Eppure vale 60 miliardi anno. Lui invece dà lo zuccherino agli italiani proponendo la cancellazione del Senato, senza mai proporre i contrappesi che sono presenti nel Parlamento Usa.
Baratta un miliardo di euro di risparmio senza pensare al motivo per cui i padri fondatori hanno scelto quella formula.
Il concetto della rottamazione sta prendendo forma nel disegno che sta dietro i suoi finanziatori.
Eliminare completamente le parti residuali della sinistra, per dare vita nella prima fase alla rinata Dc. Poi vedremo. Come dice Crozza : Due partiti soltanto vanno bene, ma si può fare anche con uno solo.
2) C’è chi è convinto che la soluzione dei problemi nazionali richieda l’uomo forte. E secondo loro Renzi incarna il modello giusto di uomo forte.
Per il momento ha solo dimostrato di essere come i suoi predecessori. Debole con i forti, e forte con i deboli.
3) C’è chi crede che si possa impiegare l’uomo forte per un periodo breve per rimettere le cose a posto e poi si possa tornare alla normalità. Facendo finta di non sapere che nessun dittatore è mai tornato indietro di sua spontanea volontà.
4) C’è chi si è dimostrato fino a 15 giorni fa un feroce antiberlusconiano e poi cerca di nascondersi dietro: “Ma con chi doveva parlare per trattare la legge elettorale?”
Il fine giustifica i mezzi.
La legge elettorale serviva a Berlusconi per rilanciarsi politicamente. E lo stiamo vedendo in questi giorni.
In questi ultimi 20 anni Berlusconi ha annientato le coscienze dei suoi e degli avversari. Ha reso innocui milioni di italiani dimostrando che lui può tutto. Tanto non succede niente.
A sei mesi dalla condanna si muove liberamente come se niente fosse accaduto. Non è mai successo in precedenza con nessun cittadino italiano.
Eppure, sia a livello politico che a livello popolare si sono adattati tutti quanti a questa anomalia.
All’estero sono sbigottiti per il livello complessivo di degrado a cui siamo arrivati.
Luttwak, si è detto stupefatto per quanto sta accadendo in proposito in Italia. Negli Usa un trattamento del genere è impensabile.
Il virus berlusconiano è penetrato nel profondo.
Si può dire tutto e il contrario di tutto e sta bene così. Tanto sono tutti assuefatti.
A settembre del 2013, Renzi dichiara:
"Ora è arrivata una sentenza definitiva che ha detto che è colpevole. Berlusconi la ritiene una sentenza ingiusta, altri pensano che sia sacrosanta. Ma in un qualsiasi Paese dove un leader politico viene condannato, la partita è finita. Game over"
Adesso, per suoi esclusivi interessi personali di lotta politica ci fa accordi insieme come se niente fosse negando alla radice quanto aveva dichiarato in precedenza pochi mesi prima, quando aveva interesse nel conquistare l'elettorato italiano alle primarie.
Passata la festa gabbato lu santo.
Queste cose si fanno solo quando si ha la precisa convinzione che il popolo italiano sia solo un gregge di fessi pecoroni.
Sembrerebbe che abbia ragione la premiata ditta Renzusconi.
Non bisognava essere tanto preveggenti per capirlo. Tutti lo sapevano. Lo sapevano anche coloro che hanno votato Renzi e poi impostato e proposto la nuova legge elettorale.
Il tanto blasonato Renzi da parte del nanetto avra' voluto dire qualcosa o no?
Anche su questo tema pongo la stessa domanda fatta da un'altra parte: voi che avete votato Renzi che giustificazione date a tutto questo?
Di solito, si dice, che tace acconsente. Ma e' veramente cosi' o avete qualche obiezione da fare a riguardo?
Tutto qui
un salutone da Juan
Il problema, caro pancho, riserva una sua complessità.
Le motivazioni per cui hanno votato Renzi sono variegate.
E’ un tema che sto osservando da almeno tre mesi con grande attenzione sotto il profilo socio politico della formazione del convincimento politico individuale.
Scontrandomi con i sinistri renziani locali cinque giorni alla settimana, sto cercando di comprendere le varie motivazioni di quella scelta nel tempo.
1) C’è chi è convinto che in base alla chiacchiera che Renzi esibisce, avendone subito il fascino, esattamente come accade al popolo di Berlusconi, possa veramente cambiare le cose come cerca di far credere.
E’ un credere del tipo : “Anche gli asini volano”.
Basta riflettere sulla complessità della malattia italiana e uno si rende subito conto che sono solo chiacchiere da piazzista della politica.
Di come si ridimensiona la burocrazia, soprattutto l’alta, non ne parla mai.
Della mafia che è la più grande azienda italiana che tra l’altro controlla il Parlamento, non ho mai sentito nulla.
L'alto tasso di corruzione per cui ci ha richiamato oggi l'Ue, non l'ha mai visto, non se ne è mai accorto.
Eppure vale 60 miliardi anno. Lui invece dà lo zuccherino agli italiani proponendo la cancellazione del Senato, senza mai proporre i contrappesi che sono presenti nel Parlamento Usa.
Baratta un miliardo di euro di risparmio senza pensare al motivo per cui i padri fondatori hanno scelto quella formula.
Il concetto della rottamazione sta prendendo forma nel disegno che sta dietro i suoi finanziatori.
Eliminare completamente le parti residuali della sinistra, per dare vita nella prima fase alla rinata Dc. Poi vedremo. Come dice Crozza : Due partiti soltanto vanno bene, ma si può fare anche con uno solo.
2) C’è chi è convinto che la soluzione dei problemi nazionali richieda l’uomo forte. E secondo loro Renzi incarna il modello giusto di uomo forte.
Per il momento ha solo dimostrato di essere come i suoi predecessori. Debole con i forti, e forte con i deboli.
3) C’è chi crede che si possa impiegare l’uomo forte per un periodo breve per rimettere le cose a posto e poi si possa tornare alla normalità. Facendo finta di non sapere che nessun dittatore è mai tornato indietro di sua spontanea volontà.
4) C’è chi si è dimostrato fino a 15 giorni fa un feroce antiberlusconiano e poi cerca di nascondersi dietro: “Ma con chi doveva parlare per trattare la legge elettorale?”
Il fine giustifica i mezzi.
La legge elettorale serviva a Berlusconi per rilanciarsi politicamente. E lo stiamo vedendo in questi giorni.
In questi ultimi 20 anni Berlusconi ha annientato le coscienze dei suoi e degli avversari. Ha reso innocui milioni di italiani dimostrando che lui può tutto. Tanto non succede niente.
A sei mesi dalla condanna si muove liberamente come se niente fosse accaduto. Non è mai successo in precedenza con nessun cittadino italiano.
Eppure, sia a livello politico che a livello popolare si sono adattati tutti quanti a questa anomalia.
All’estero sono sbigottiti per il livello complessivo di degrado a cui siamo arrivati.
Luttwak, si è detto stupefatto per quanto sta accadendo in proposito in Italia. Negli Usa un trattamento del genere è impensabile.
Il virus berlusconiano è penetrato nel profondo.
Si può dire tutto e il contrario di tutto e sta bene così. Tanto sono tutti assuefatti.
A settembre del 2013, Renzi dichiara:
"Ora è arrivata una sentenza definitiva che ha detto che è colpevole. Berlusconi la ritiene una sentenza ingiusta, altri pensano che sia sacrosanta. Ma in un qualsiasi Paese dove un leader politico viene condannato, la partita è finita. Game over"
Adesso, per suoi esclusivi interessi personali di lotta politica ci fa accordi insieme come se niente fosse negando alla radice quanto aveva dichiarato in precedenza pochi mesi prima, quando aveva interesse nel conquistare l'elettorato italiano alle primarie.
Passata la festa gabbato lu santo.
Queste cose si fanno solo quando si ha la precisa convinzione che il popolo italiano sia solo un gregge di fessi pecoroni.
Sembrerebbe che abbia ragione la premiata ditta Renzusconi.
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- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Re: quo vadis PD ????
Per quanto riguarda Renzi e le strategie del PD noi 2 e qualcun altro lo abbiamo capito.camillobenso ha scritto:......
1) C'è ad esempio da chiedersi perché Civati sta svernando da tempo nel Partito democristiano.
2) Lo stesso dicasi per Barca. Possibile che non si sia accorto di stare all'interno della vecchia Balena Bianca?
3) Per quale motivo in un momento favorevole per passare a sinistra, Vendola non è stato in grado di calamitare i fuori usciti?........
........Ripeto. Vendola non solo non ha intercettato il grosso di quell'emorragia, ma si è salvato a malapena.
Perché Sel, l'ultimo partito della sinistra non attira elettori?
Non capisco pero l'atteggiamento di altri di noi a continuare a sostenere con pieno ardore queste secondo me derive di un partito che vorrebbe essere definito di sinistra e che vorrebbe inoltre nel prossimo futuro entrare pure nell'area del socialismo europeo.
Non lo so ma forse questo mio non capire sara' dato dal fatto che mi si sta' fondendo il cervello?
Difficile correre continuamente avanti ed indietro senza poi non sentirti "imbriagà".Non reggo piu' e non ci capisco piu' una mazza. Rinuncio a continuare ad analizzare questo partito. Non ce la faccio piu'.
Anche qui certamente sara' un mio limite quando cerco di fare analisi sul perche di queste strategie quando magari il problema e' piu' semplice di quello che molti di noi azzardano a pensare da tempo sul darsi delle risposte
Qui, certamente si gioca col fuoco col tentativo di prendere voti da tutte le parti senza avere alcun obiettivoi a medio e lungo termine.
Alla domanda: quale societa' vogliamo costruire? ci si aggira il problema proponendo continuamente proposte che risolverebbero solo alcuni punti ma non l’impianto della struttura politioca. Ci gioca alla Berlusconi facendo sondaggi sopra sondaggi per dare cio’ che i cittadini voglionio in un determinato momento. E dopo?
Giusto parlare di riforme quali: il lavoro, la giustizia, il walfare, e chi piu ne ha piu ne metta.
Non sto qui a recriminare queste proposte(anche se si dovrebbe andare su questi punti piu in profondita per capire il come)anche perche mi sarebbe molto difficile farlo su quest’onda di mala politica. Queste proposte se non sono messe all’interno di una societa’ diversa non contano niente.
Le casuse che hanno creato questo non sono state risolte e quindi inevitabilmente poi ritorneranno. Non dico nella stessa forma che si sono presentate oggi, magari diversamente ma torneranno.
Lo so’ caro, Zione, ma come vedi qui a discutere di queste problematiche serie, siamo i soliti 2-3 rompicoglioni che non vogliono arrendersi a questa evidenza.
Qui ce la stiamo raccontando e riaccontando all’infinito poiche forse ci crediamo ancora a quello in cui abbiamo contribuito a scrivere nel ns. forum : "Chi siamo - Il ns. manifesto".
In questo si dice fra l'altro:Con la chiusura dell’esperienza dell’Ulivo, con il fallimento del centrosinistra ed i tragici disastri dei governi della destra berlusconiana, mentre un intero paese sembra aver perso la rotta e le disuguaglianze e le ingiustizie si sono ancor più dilatate, risulta evidente che c'è un grande vuoto politico da colmare.
E' il PD di Renzi la meta finale delle ns. discussioni o dobbiamo andare oltre?
A me sembra, non di essere fermi ma di ritornare al passato e questo non era negli obiettivi che ci eravamo dati inizialmente.
Senza voler sembrare polemico, gia’ allora intendevo andar oltre al solito contributo per costruire un nuovo centrosinistra. Certo importante ma se questo centro e questa sinistra non si fossero organizzati al punto poi di “giocarsi” assieme la politica di questo paese poi inevitabilmente il tutto sarebbe fallito come si dimostra ora. Non era difficile essere preveggenti su questo.
Almeno io non lo sono di certo. Ho fatto solo 1+1 e ho poi dedotto che il risultato fosse 2. Niente di particolare e di chiaroveggenza.
Difatti mentre il centro consolidava la sua presenza a stile vecchia DC gli altri sono stati lì a guardare cosa succedeva.
Magari aspettando che succedesse proprio questo e quindi saltare sul carro del piu’ forte.
Gli altri critici che hanno fatto invece: hanno continuato a portare avanti la loro criticita’ politica finendo pero’ nella solita riserva indiana e non contando un .azzo .
A questi signori(Civati, Barca e quant'altri) dico: muovetevi Non rimanete in mezzo al guado. Rischiate di persona sapendo che si puo anche perdere. Che state a fari lì mentre poteta dare un contributo per far nascere qualcosa a sinistra?
Credete ancora di poter modificare il partito dal di dentro? Non vi rendete conto che nonavete e non avrete mai questa opportunita. Se pensate di averla siete dei creduloni e quindi sarebbe piu’ giusto che facciate la fine di Fini nel PDL.
Al contrario vi ritenete veramente portatori sani di una vera politica di sinistra, beh allora datevi da fare poiche ‘ il tempo mi sembra gia’ scaduto.
Affrettatevi, se volete , per voi ci saranno anche i tempi supplementari.
Le biscarate da minonanza in un partito non servono a nessuno. Soprattutto in queste circostanze politiche in cui ci troviamo ora.
Per quando riguarda la tua 3^ domanda su Vendola/SEL non so darti una risposta e questo mi rattrista. Se l’avessi avremmo risolto i ns.problemi.
Svariate potrebbero essere le motivazioni fra le quali ci puo’ stare quella dei media e la loro influenza. Noto cmq che nella sua Puglia sta' perdendo voti anche se in questa regione si nota un'inversione di marcia sull'occupazione rispetto al resto del Paese. Dovute alle politiche a favore degli investimenti ? Puo darsi . Ma se fosse vero questo allora varrebbe la mia prima ipotesi sul quarto potere e la sua capacita' di influenzare un popolo indipendentemente dal suo valore o no politico.
I partiti piccoli vengono sempre penalizzati dai media i quali da sempre si scierano con i principali contendenti a scapito dei piccoli.
Con questo non voglio giustificare il perche’ non attraggono. Sicuramente ci sono motivi piu’ forti ed e' per questo che abbiamo bisogno di tutti coloro che intendono percorrere questa strada risolvendo dalla pianta gli errori che non ci permettono di attrarre.
Oggi SEL si e’ trovata a fronteggiare lo strapotere dei forti e da sola non lo puo e non lo potra’ fare nemmeno in futuro. E’ per questto che chi si ritiene di sinistre deve deve dare il suo contributo poiche Vendola da solo non ce la puo’ fare. Non dico che votando SEL abbiamo risolto il problema . SEL e tutti gli altri devono trovare un punto di accordo per riprendere la strada smarrita da tempo.
Devono adoperarsi per questo. Lavorare per un’obiettivo comune che comprenda anche quell’area all’interno del PD che non si riconosce piu’ nelle sue strategie ne-centriste.
Altre alternative non ci sono se non vogliamo lasciare il passo ai lazzaro resuscitato da Renzi.
Nello stesso tempo anche noi qui dentro potremmo dare il ns. contributo nel segno dei ns. obiettivi iniziali.
Sempre che ci sia la voglia per questi obiettivi sperando pero' che nel frattempo alcuni non abbiano cambiato pelle o che altri ancora non siano tentati ancora una volta a lasciarci soli.
Un salutone amichevole da Juan il compagno
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: quo vadis PD ????
da www.lastampa.it
Poveri Diavoli
13/02/2014
Oggi la direzione del Pd dovrà decidere se sfiduciare il suo premier o il suo segretario. Non è che l’ultima di una serie di scelte impossibili e tendenzialmente suicide a cui i democratici vengono sottoposti fin dalla più tenera età. Quando un cretino chiede a un bambino se vuole più bene alla mamma o al papà, e lui anziché fargli la pipì addosso lo guarda con gli occhi di Franceschini, ecco, siamo in presenza di un bambino democratico. Da lì in avanti la sua vita sarà un tormento continuo. Alle elezioni locali: andare a votare il candidato di un altro partito polemicamente alleato e potenzialmente infido oppure restare a casa per decenza, ma con il ricatto morale che così si fa il gioco di Berlusconi. Alle primarie: puntare su Bersani per accorgersi soltanto dopo che il cavallo vincente era Renzi. Allora puntare su Renzi per andare finalmente al governo, sottovalutando che nel frattempo al governo c’era già arrivato Letta. Al Quirinale: farsi piacere Marini perché gradito ai berluschi o Rodotà perché gradito ai grillini, finendo con l’impallinare Prodi e riprendersi Napolitano.
Un bivio esistenziale dopo l’altro, i seguaci del Pd sono ormai prossimi all’esaurimento nervoso. Ne conosco uno che, quando a tavola gli chiedono se preferisca la pasta in bianco oppure al sugo, solleva la forchetta in segno di resa e si mette a piangere. Alla vigilia dell’ennesima decisione suprema, vorrei inviare ai dirigenti democratici un messaggio di serenità. Non vale la pena che si preoccupino. Tanto, qualunque scelta faranno, risulterà poi essere quella sbagliata.
Poveri Diavoli
13/02/2014
Oggi la direzione del Pd dovrà decidere se sfiduciare il suo premier o il suo segretario. Non è che l’ultima di una serie di scelte impossibili e tendenzialmente suicide a cui i democratici vengono sottoposti fin dalla più tenera età. Quando un cretino chiede a un bambino se vuole più bene alla mamma o al papà, e lui anziché fargli la pipì addosso lo guarda con gli occhi di Franceschini, ecco, siamo in presenza di un bambino democratico. Da lì in avanti la sua vita sarà un tormento continuo. Alle elezioni locali: andare a votare il candidato di un altro partito polemicamente alleato e potenzialmente infido oppure restare a casa per decenza, ma con il ricatto morale che così si fa il gioco di Berlusconi. Alle primarie: puntare su Bersani per accorgersi soltanto dopo che il cavallo vincente era Renzi. Allora puntare su Renzi per andare finalmente al governo, sottovalutando che nel frattempo al governo c’era già arrivato Letta. Al Quirinale: farsi piacere Marini perché gradito ai berluschi o Rodotà perché gradito ai grillini, finendo con l’impallinare Prodi e riprendersi Napolitano.
Un bivio esistenziale dopo l’altro, i seguaci del Pd sono ormai prossimi all’esaurimento nervoso. Ne conosco uno che, quando a tavola gli chiedono se preferisca la pasta in bianco oppure al sugo, solleva la forchetta in segno di resa e si mette a piangere. Alla vigilia dell’ennesima decisione suprema, vorrei inviare ai dirigenti democratici un messaggio di serenità. Non vale la pena che si preoccupino. Tanto, qualunque scelta faranno, risulterà poi essere quella sbagliata.
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: quo vadis PD ????
Secondo il Corriere.it
Governo, prende quota la staffetta Letta-Renzi. Siete favorevoli?
http://sonar.corriere.it/sonar/politica ... voli.shtml
Governo, prende quota la staffetta Letta-Renzi. Siete favorevoli?
http://sonar.corriere.it/sonar/politica ... voli.shtml
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Re: quo vadis PD ????
Che tempi che stiamo vivendo!
mi ritrovo perfino ad essere d'accordo con ...Brunetta,
quando chiede la parlamentarizzazione della crisi.
mi ritrovo perfino ad essere d'accordo con ...Brunetta,
quando chiede la parlamentarizzazione della crisi.
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Re: quo vadis PD ????
Anch'io, è la prassi. Ha ragione la crisi di governo nasce e muore nel Pd ma non si può imporre dal punto di vista parlamentare le proprie decisioni. Il Parlamento è sovrano. Un governo nasce e muore lì.erding ha scritto:Che tempi che stiamo vivendo!
mi ritrovo perfino ad essere d'accordo con ...Brunetta,
quando chiede la parlamentarizzazione della crisi.
Ovviamente non piace a quella nullità del capogruppo alla Camera di Scelta civica, Andrea Romano.
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Re: quo vadis PD ????
Il parere tricolore, che ovviamente non c'entra.
Letta vs Renzi: opportuna la staffetta senza passare dalle urne?
No 91.09% (5,522 voti)
Sì 8.91% (540 voti)
Votanti: 6,062
^^^^^^^
Letta vs Renzi: opportuna la staffetta senza passare dalle urne?
No 91.09% (5,522 voti)
Sì 8.91% (540 voti)
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Re: quo vadis PD ????
camillobenso ha scritto:Il parere tricolore, che ovviamente non c'entra.
Letta vs Renzi: opportuna la staffetta senza passare dalle urne?
No 91.09% (5,522 voti)
Sì 8.91% (540 voti)
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Re: quo vadis PD ????
Direzione Pd approva documento di Renzi che affossa Letta: 136 sì, 16 no
Conferma Ansa dimissioni di Letta.
Conferma Ansa dimissioni di Letta.
Chi c’è in linea
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