Come se ne viene fuori ?

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erding
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da erding »

Renzi: UNO E TRINO (sindaco, segretario, presidente)
La sua natura è: coraggio, incoscienza, supponenza ...?

Una crisi tutta extraparlamentare.
Oggi le consultazioni: da una parte un candidato non eletto al parlamento, dall'altra, le opposizioni (?) maggiori
guidate da leader extraparlamentari anch'essi non che pregiudicati.

Renzi, già che ci ha messo mano, non potrebbe nel suo programma di riforme, oltre a prevedere l'abolizione del senato,
inserire anche l'abolizione di tutto il parlamento?
Maucat
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Maucat »

Certo è che oggi si consuma an'altra delle tante pagine oscure della nostra storia. I Mercati però sono contenti, la gente comune continua a pensare alla prossima partita di campionato o a cambiare telefonino invece che a scendere in piazza per manifestare contro il quotidiano taglio dello Stato Sociale e non parla, non discute.
Ieri ho partecipato all'assemblea sul mio posto di lavoro per il congresso CGIL e dopo le relazioni di prassi abbiamo parlato solo in 2 su 27 gli altri volevano solo votare al più presto per andare a casa...
Non vedo un bel futuro per i miei figli adolescenti e inizio a trovare anche difficoltà a spiegar loro cosa stia succedendo in Italia...
iospero
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da iospero »

Adesso vediamo l'incognita Renzi.
Ha poco tempo ancora a disposizione prima delle elezioni europee in cui , secndo me perderà un bel po' di consensi se non riuscirà cambiare Schulz e l'austerità che resta nel PSE.
Alcuni dicono che, anche se nel suo discorso prevede una legislatura fino al 2018, si potrebbe andare a votare già in ottobre dopo aver fatto la legge elettorale, ma se le cose non andranno bene nei sondaggi tirerà avanti sino a fine legislatura accontentando tutti gli eletti,
Il mistero che Renzi possa fare con la stessa maggioranza di prima molte cose più di Letta si potrà forse intravvedere fra qualche giorno o fra 100 giorni.
Probabilmente sburocratizzare lo Stato potrebbe essere i suo punto di forza , bisogna vedere se ci riuscirà.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Ad imperitura memoria
Sono tantissimi i nostri che dicono 'ma perché dobbiamo andare a Palazzo Chigi, ma chi ce lo fa fare?" (Domenica, 9 febbraio 2014)
Renzi: «Io a Palazzo Chigi? Chi me lo fa fare...»

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... (00:32:12)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 34eb3.html



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2014 a schede



Scheda – 16 – Ghe pensi mi. 2.0 – Le nuove avventure di Goldrake
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16 – 1 – 14 febbraio 2014


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iospero
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da iospero »

Ecco da dove dovrebbe cominciare Renzi e quei soldi utilizzarli per il LAVORO

da Il Fatto q
Costi politica, Confindustria: “Tagli alla Camera farebbero risparmiare 1 miliardo”
Dal rapporto sulla burocrazia stilato dagli industriali emerge che lo stipendio da deputato, nel 2012, era 4,7 volte il pil pro-capite. Adesso è schizzato a 9,8, contro 6,6 dei colleghi inglesi. Ma a frenare lo sviluppo è anche il cattivo funzionamento della macchina amministrativa

Una sforbiciata ai costi della Camera farebbe risparmiare un miliardo di euro. A dirlo è un’analisi del Centro studi di Confindustria sulla burocrazia. Scendendo nel dettaglio, nel 2012 lo stipendio da deputato in Italia – riporta la ricerca – era pari a 4,7 volte il pil pro-capite, contro l’1,8 del Regno Unito. Contando anche i rimborsi spese (con e senza documentazione), i contributi ai gruppi parlamentari, i rimborsi elettorali e le spese di trasporto tale rapporto sale al 9,8 per il deputato italiano e al 6,6 per quello inglese. I costi della politica, intesa come organi legislativi ed elettivi – indica lo studio -, hanno toccato complessivamente i 2,5 miliardi di euro nel 2012. “Si può risparmiare fino a 1 miliardo riducendo del 30% l’indennità dei parlamentari, ridimensionandone il numero, riformando le loro pensioni e abolendo i contributi ai gruppi parlamentari, i rimborsi elettorali e le spese di trasporto ma mantenendo la diaria (rimborso spese per l’esercizio del mandato parlamentare), oppure eliminandola e introducendo un tetto massimo alle spese rimborsabili”.

“I costi della politica – prosegue il centro studi di Confindustria – ovviamente non si esauriscono con la remunerazione dei rappresentanti parlamentari e con il costo di funzionamento delle due Camere, ma ricomprendono anche tutte le altre istituzioni elettive (Comuni, Regioni, dando per abolite le Province) nonché quelle attività improprie svolte da una moltitudine di società partecipate dalla pubblica amministrazione (sono più di 7.700 e costano, in termini di ripiano delle perdite, circa 22 miliardi). E i cerchi del vivere di politica (anziché per la politica) si ampliano ulteriormente se si includono consulenze e assunzioni clientelari che pesano sui bilanci delle società pubbliche”.

Dal rapporto emerge anche quanto il malfunzionamento della pubblica amministrazione pesi sul Pil. Basterebbe ridurre dell’1% l’inefficienza della Pa per far crescere il prodotto interno lordo dello 0,9% e dell’occupazione dello 0,2%. Il fermo immagine di Confindustria immortala un paese sistematicamente destinato a rincorre i partner internazionali. A incidere maggiormente in maniera negativa sullo sviluppo – secondo gli industriali – è il contesto amministrativo in cui operano le imprese, che riduce gli investimenti (non solo dall’estero) e la capacità del Paese di crescere. Una pubblica amministrazione più efficiente imprimerebbe una svolta decisiva sulla crescita dell’Italia. Ecco perché, osserva il Csc, occorre sciogliere i nodi della burocrazia: troppe e complesse regole, tempi di risposta lunghi e incerti, costi insostenibili della macchina pubblica, anche della politica, imbrigliano lo sviluppo, soprattutto delle aziende più dinamiche.
peanuts
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da peanuts »

Io torno all'astensione, perlomeno per le europee, ma mi sa anche dopo. Ne ho le palle piene. E' uno schifo totale.
Il governo letta non faceva niente, questi faranno qualcosa: i lavoratori e lo stato sociale a pezzi. Special guests ncd e scelta civica (?)
Alle europee non mi vedono manco col binocolo
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Ad imperitura memoria
Sono tantissimi i nostri che dicono 'ma perché dobbiamo andare a Palazzo Chigi, ma chi ce lo fa fare?" (Domenica, 9 febbraio 2014)
Renzi: «Io a Palazzo Chigi? Chi me lo fa fare...»

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... (00:32:12)
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16 – 2 – 16 febbraio 2014

TurboRenzi nella palude



TurboRenzi nella palude
di Antonio Padellaro | 16 febbraio 2014Commenti (154)


TurboRenzi e i mostri della palude: la mitica striscia di Stefano Disegni potrebbe arricchirsi di una nuova impressionante avventura. Senza inventarsi nulla, la realtà basta e avanza. Abbiamo lasciato il fantastico sindaco di Firenze, nonché segretario Pd lanciato a velocità supersonica verso la soluzione lampo della crisi: addirittura domenica sera con la lista dei ministri in tasca, annunciava la stampa amica di Metropolis. Ma ecco che gli alfanoidi, avide creature dell’acquitrinio, gli impongono i loro voleri (più poltrone) e ne frenano la spinta propulsiva, mentre i nemici rottamati agiscono nell’ombra della sinistra assetati di vendetta. Solo l’anziano Caimano gli offre il suo aiuto. TurboRenzi cadrà nella trappola?

Ma c’è davvero poco da scherzare con un Paese impantanato tra un governo che non c’è più e un governo che non c’è ancora e quasi nessuno ne ha capito bene la ragione. È un aspetto che Renzi farà bene a non sottovalutare.

Il politico supermediatico che per un anno ha occupato militarmente giornali e tv per annunciare l’avvento del messia (egli stesso) e straordinari cambiamenti epocali, non è stato capace di comunicare il passaggio più importante della sua scalata al potere.
Nella percezione della gente comune resta impressa una cupa manovra di partito ordita da un giovane capoclan per eliminare il rivale perfidamente logorato, giorno dopo giorno. Lo dicono anche i sondaggi che tolgono a Renzi qualche punto di popolarità.

Vecchi pugnali e i soliti veleni: niente a che vedere con il rinnovamento della politica e con la fine del cannibalismo rituale della casta. Sicuramente oltre alla scelta dei ministri e alla declinazione del programma, il turbopremier dovrà molto presto spiegarsi con gli italiani e dare loro un motivo serio per ricredersi sulla morte della politica. Lui, che è stato votato alle primarie del Pd come l’ultima chance, questo lo sa bene.

Certo non gli manca il sangue freddo. Ieri sera lo abbiamo visto nella tribuna dello stadio di Firenze che tifava l’amata Viola (che ha perso). Tranquillo e sereno, beato lui.

Il Fatto Quotidiano, 16 febbraio 2014
iospero
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da iospero »

Dal libro
Ladri di Stefano Livadiotti

Il fisco conosce per nome e cognometutti coloro che non pagano le tasse scavando ogni anno un buco di 180 miliardi nel bilancio dello Stato. Con i dati di cui dispone potrebbe stanarli subito, costringendoli a restituire quanto hanno rubato alla collettività. E sarebbe così in grado di abbassare la pressione fiscale sui contribuenti onesti. L’evasione è il cancro della nostra economia. Ma basta passare in rassegna le leggi che dovrebbero combatterla per capire che in Italia la lotta a un fenomeno senza uguali in altri paesi è solo una farsa. Il sistema è congegnato proprio per consentire ai contribuenti infedeli di non rischiare nulla. Perché i ladri di tasse sono anche elettori. E votano compatti come nessun’altra categoria. Perciò, sono protetti da una potentissima lobby politica. Che ha il suo zoccolo duro nel centrodestra. Livadiotti lo dimostra svelando chi ha scritto, proposto e votato quelle leggi che lasciano certezza di impunità agli evasori. Il lavorio di Berlusconi & Co. ha dato i suoi frutti: uno studio condotto in esclusiva per questo libro fa vedere come l’evasione sia sempre salita con i governi di centrodestra e scesa quando a comandare era il centrosinistra. E la lobby che ha fatto gli interessi dei contribuenti infedeli ha ottenuto il suo tornaconto. L’analisi dei flussi elettorali dal 1994 al 2008 dice che il voto degli evasori è sempre stato alla base dei successi di Berlusconi. Fino al 2013, quando i ladri di tasse sono passati armi e bagagli con Beppe Grillo. Scandalo nello scandalo, la casta della politica ha concesso un formidabile privilegio ai suoi rappresentanti in parlamento. Se un comune mortale guadagnasse quanto loro, la sua aliquota media arriverebbe al 39,4. Quella di Lor Signori è appena del 18,7 per cento.
iospero
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da iospero »

peanuts ha scritto:Io torno all'astensione, perlomeno per le europee, ma mi sa anche dopo. Ne ho le palle piene. E' uno schifo totale.
Il governo letta non faceva niente, questi faranno qualcosa: i lavoratori e lo stato sociale a pezzi. Special guests ncd e scelta civica (?)
Alle europee non mi vedono manco col binocolo
Ciao peanuts
Uno sguardo alla Lista per Tsipras potresti darlo , in Grecia stanno peggio di noi, solo l'unione fa la forza.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

iospero ha scritto:
peanuts ha scritto:Io torno all'astensione, perlomeno per le europee, ma mi sa anche dopo. Ne ho le palle piene. E' uno schifo totale.
Il governo letta non faceva niente, questi faranno qualcosa: i lavoratori e lo stato sociale a pezzi. Special guests ncd e scelta civica (?)
Alle europee non mi vedono manco col binocolo
Ciao peanuts
Uno sguardo alla Lista per Tsipras potresti darlo , in Grecia stanno peggio di noi, solo l'unione fa la forza.
Mi associo alla sollecitazione.


PS...... in Grecia stanno peggio di noi.......

Tanto per la cronaca. Da queste parti, periferia di Milano e comuni limitrofi si sta verificando che un certo numero di condominii sono al freddo per via del contenzioso con A2A e similia.

In Grecia il fenomeno è più diffuso. Ma siamo sulla buona strada. Con un maggiore impegno da parte dei noti sfascisti, l'ambito traguardo potremmo raggiungerlo anche noi.
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