Come se ne viene fuori ?

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Joblack
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Joblack »

lucfig ha scritto:E se provassimo a vedere il mondo sotto un'ottica diversa da quella economica?

Mah! ... che pensieri strani che mi vengono in mente! :shock:
...........
@lucfig

Cerco di dare una lettura ai tuoi "pensieri strani".

Faccio due esempi di stili di vita:

Mi trovo sulla metropolitana per Amsterdam; tutti seduti nei proprio posti, nessuno parla ad alta voce o fa casino, alcuni ascoltano musica dagli auricolari senza disturbare il vicino, molti (e sono la maggioranza) hanno in mano un libro e lo leggono pure.

Mi trovo sulla metropolitana di Milano; pochi stanno seduti, i più stanno in piedi ed attaccati alle maniglie contrastano le brusche frenate/accelerazioni alle stazioni, moltissimi ascoltano musica dagli auricolari ma la musica mandata a tutto volume si sente benissimo anche da fuori; molti parlano ad alta voce, quei pochi seduti hanno un giornale in mano ..... e leggono solo le notizie sportive, pochissimi leggono un libro ... molti hanno lo sguardo che fissa il VUOTO.

Ecco dove sta la differenza nel misurare tutto con il misurino economico o con quello della CULTURA.

Forse la Cultura salverebbe il mondo .... forse!

Un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Molto buona questa radiografia di Andrea Scanzi a Beppe Grillo,.......soprattutto questa valutazione,...anche Scanzi se ne è accorto:

Il M5S sembra molto forte nel criticare, non si sa quanto nel costruire.



Beppe Grillo: pro e contro


Beppe Grillo cresce nei sondaggi, molti prevedono un suo exploit alle prossime amministrative e tutti lo crivellano. Dal centrodestra al centrosinistra, dalla Lega (a cui Grillo saboterà parte dei voti) ai dalemini caricaturali. Passando per Vendola, che – per quanto colto e munito di perenne supercazzola retorica – non è andato oltre l’accusa stantia di “populismo”. Ovvero una variazione sul tema della solita melassa piddina: demagogo, qualunquista, disfattista, bla bla bla. Prenderà davvero il 7 percento alle prossime amministrative? Più? Meno? Vediamo i pro e i contro, suoi e del Movimento 5 Stelle.

Contro
- Il programma qua e là leggero. O quantomeno un po’ troppo utopico e sognante. Il M5S sembra molto forte nel criticare, non si sa quanto nel costruire. Non è vero che non abbia una parte propositiva (menzogna atta a screditarlo in partenza), ma al momento sembra più credibile come sentinella del (contro)potere che come progetto di governo.
- Alcune uscite sbagliatissime, come lo Ius Soli. Grillo è abile nell’alzare i toni, ma se li alzi sempre finisce che perdi la voce. E ti esce qualche sciocchezza greve.
- La generalizzazione. Grillo deve smetterla di dire “tutti i politici”, “tutti i giornalisti”. Non sono “tutti”: ce ne sono di bravi e onesti e di pavidi e disonesti. Sarebbe come dire che Grillo è uguale a Panariello, o Martufello; o che è uguale a Casini, o Bersani.
- Una tendenza alla dittatura interna. Grillo mal sopporta il dissenso, ama essere detestato dal potere ma pretende un po’ troppo l’adulazione dagli adepti (era così anche il vecchio Pci, per la cronaca).
- I toni. Non puoi usare sempre la forma eccessiva del linguaggio satirico per commentare la realtà. Più prende in giro (i nomignoli ad esempio), più presta il fianco alla critica facile di essere “volgare” (e dunque on meritevole di attenzioni). Grillo si disinnesca spesso da solo.
- Casaleggio. E’ lui – l’ineffabile spin doctor – a dettare la linea, quasi imponendosi e plagiando Grillo, o semplicemente la pensano allo stesso modo?
- Inesperienza. I militanti sono tutti alle prime esperienze politiche. Non è detto che sia un male.
- Manicheismo. Lui (e loro) sono il bene, gli altri il male. Magari fosse così facile.
- Ripetizioni. Grillo tende a reiterare le stesse battute e per chi lo segue da anni scatta il déjà vu.
- La latente rozzezza della prima (ma anche seconda) Lega.
- Lo scazzo con De Magistris. Grillo può fare l’offeso quanto vuole, ma se cominciano a litigare tra loro anche i pochi in grado di catalizare la “società civile”, non c’è speranza.
- Il rischio di una progressiva berlusconizzazione (l’uomo che si è fatto da sé, etc), per quanto le differenze tra i due siano contenutisticamente abissali.

Pro
- Una attività di controcultura, e controinformazione, che nessuno – o quasi – ha fatto in Italia. E non da ieri: da più di 20 anni, abbandonando tv e territori facili. Occorre coraggio: tanto.
- La capacità preveggente di individuare temi cardine (ambiente, informazione, economia) e contesti (la Rete), anticipando evoluzioni (e involuzioni) politiche e mediatiche.
- La competenza in ogni ambito, sua e dei collaboratori (Grillo citava Chomsky e Rifkin quando Vendola era ancora ai presocratici: e c’è rimasto).
- Il coraggio (a volte ostentato) di essere politicamente scorretti.
- L’attenzione a battaglie spesso sottaciute (o peggio) dai media. Per esempio l’omicidio di Federico Aldrovandi e la spaventosa realtà carceraria.
- La credibilità (figlia di una carriera inattaccabile o quasi).
- La politica intesa come servizio civile. Niente rimborsi, tetto agli stipendi.
- L’avere raggiunto gli obiettivi attuali, pur avendo quasi tutti contro.- L’entusiasmo, la novità, la capacità di incarnare il nuovo (che poi lo sia davvero, è aperto il dibattito).
- Il saper essere pienamente politico e non antipolitico (a meno che l’antipolitica sia banalmente il non accontentarsi dell’attuale “abc” al governo).
- Quando sei in grado di fare arrabbiare così tanto, in un colpo solo, Belpietrini e Velardi Muppets, vuol dire che hai innegabili meriti.

Si potrebbe andare avanti, ma l’estrema sintesi può essere questa: Grillo fa battaglie giuste e sbagliate, alterna intuizioni lodevolissime a inciampi rovinosi, ma di sicuro non è il “Male” né “il distruttore” della democrazia. Più semplicemente, al momento sembra essere la figura più brava a catalizzare quel malcontento (a volte confuso) che non voterà mai Berlusconi ma al tempo stesso non ha più voglia di farsi bastare i brodini lessi del Partito Democratico (e derivati).

E’ un reato votare Movimento 5 Stelle? Chi lo fa è antipolitico, qualunquista, populista, demagogo? Sciocchezze. E alibi facili, a cui si aggrappano politici inadeguati e tromboni stonati

Il Fatto Quotidiano
mariok

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da mariok »

C'è un altro aspetto preoccupante e forse decisivo. Il fatto che non esista un partito, cioè un'organizzazione con congressi, dibattiti interni, strutture, da un lato è positivo perché non riproduce le burocrazie degli attuali partiti, ma dall'altro è un grande rischio.

Se tutto si basa sul leader, padre, padrone, quando il movimento cresce e non è più facilmente controllabile, puoi ritrovarti di tutto.

E' un po' quello che è già accaduto con Di Pietro. Parti con Pardi, Giulietti ed altre degne persone e ti ritrovi i De Gregorio e gli Scilipoti.

Fino ad oggi il problema non si è posto per la limitata ed inessenziale presenza dei grillini nelle istituzioni. Ma con un partito del 7% a livello nazionale la cosa può diventare imprevedibile ed ingestibile.
Joblack
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Joblack »

Le preoccupazioni di mariok sul movimento 5 stelle, anche questo imperniato sul "capo" appunto Grillo, con il suo indubbio aspetto di populismo mi hanno di fatto impedito di votarlo e prenderlo in considerazione come "il mio partito".

Purtroppo nella mia realtà di elezioni amministrative locali dove ci sono 11 aspiranti sindaci e 20 partiti nei quali io non mi riconosco, cosa dovrei fare?

- Astenermi dal votare e non contare niente.

- Votare un sindaco e partito di rottura, dando un segnale chiaro alla casta.


In questo ultimo caso non ho scelta ..... movimento 5 stelle è l'unico partito che non ha alcun comitato d'affari nella mia città.

Tutti gli altri aspiranti-sindaci e partiti d'appoggio compreso il PD. SEL, FDS e IDV sono tutti e sfacciatamente "comitati d'affari".

Ecco perchè sto lavorando con l'iniziativa soggetto politico nuovo che parte il 28 aprile a Firenze.

Se non hai un partito che ti rappresenti non conti niente e non puoi partecipare alla gestione della polis.

Io credo che dobbiamo lavorare tutti perchè dalle ceneri di questi partiti putrefatti possano nascere partiti "democratici".

un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Casini & Affini - 1

Carmelo Lopapa su Repubblica, stamani sostiene che Casini è a caccia dei pezzi pregiati del governo, che intende rivolgersi alla società civile cercando di incorporare Marcegaglia, Bonanni ecc., ecc. nel nascente Partito della Nazione.

E poi precisa : “Ma l’obiettivo politico è quello di scardinare le frange moderate di Pdl e Pd.

Toh, se ne è accorto pure lui
.

Sono almeno due anni che Pierazzurro manovra in questa direzione. E chi sembra non essersene accorto? PG. Bersani & compagnucci della parrocchietta.

Adesso il bel Pier li ha fregati per benino. Gioca d’anticipo tentando di spaccare il Pd

L’unico dato che noi, meschini elettori, non conosciamo, è quanto vale la ex Margherita nel 26 % attribuito oggi al Pd.

Quanto valgono Fioroni, Letta, Marini, Castagnetti, Follini, Boccia ed altri?

Quando se ne è andato il grande capo della ex Margherita, er sor Cicoria, non abbiamo registrato nessun salasso. Quando se ne sono andati la Binetti, la Baio, Carra e Lusetti, dal punto di vista del consenso non ce ne siamo nemmeno accorti.

Quello che ci si chiede è se anche Franceschini, Bindi e il Prof. Marino saranno della partita.

Se fanno i calcoli i suddetti rimarrebbero in minoranza e quindi sottoposti al nuovo indirizzo della maggioranza ex Ds che se intenzionata a contrastare il nuovo partito della destra camuffato da centro dovrà tornare alle alleanze classiche.

L’unica speranza è che dal Pd trasmigrino colonnelli senza esercito, che Pierazzurro dovrà sfamare oltre ai suoi e a quelli che arriveranno dal Pdl, vedi Pisanu e Dini.

Quando abbiamo cominciato a fare presente cosa stava succedendo, già due anni fa sull’altro Forum, per qualcuno sarà sembrata fantapolitica. Adesso stiamo toccando con mano.

Tra i proverbi italiani annoveriamo:

“Chi primo arriva meglio si accomoda”,… ed anche: “Chi ben inizia è alla metà dell’opera”. Noi della sinistra naturalmente siamo sempre gli ultimi e dobbiamo subire.

“Oh,..ragatzi, mica potevamo immaginare che Pier si mettesse in grande per conto proprio!!!”

Ma và!!!!
Joblack
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Joblack »

La fuoriuscita degli ex-Margherita dal PD, mi riavvicinerebbe a questo partito ed anche Bersani si sentirebbe + a suo agio in un partito che ritornerebbe a pensare a sinistra.

Per cui non mi preoccupo del Partito della Nazione.

Non ho invece capito la chiamata del berluska a Montezemolo il quale come un cagnolino ubbidiente è subito accorso.

Camillobenso e amici forumisti avete qualche idea in proposito?

Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

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erding
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da erding »

La fuoriuscita degli ex-Margherita dal PD, mi riavvicinerebbe a questo partito ed anche Bersani si sentirebbe + a suo agio in un partito che ritornerebbe a pensare a sinistra.
Ci scommetterei un braccio che non sei il solo!

E scommetterei ancora che potrebbe rappresentare una possibile via di salvezza per il PD, se sapesse lucrare con intelligenza e tempestività questa eventualità.
Contrariamente è spacciato.

un saluto
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

E' questo a cui si riferisce Joblack:


«NE HO PARLATO CON BERLUSCONI, CAMBIERÀ IL CORSO DEI PROSSIMI ANNI»
Alfano: «Dopo le amministrative arriverà la più grande novità della politica italiana»
Il segretario del Pdl: «L'iniziativa sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale di sempre»



MILANO - L'annuncio è roboante. Ma solo tra 17 giorni sapremo la verità. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha infatti dichiarato che dopo le elezioni amministrative annuncerà insieme all'ex premier Silvio Berlusconi «la più grossa novità della politica italiana, che ne cambierà il corso nei prossimi anni».
L'INIZIATIVA - Il segretario del Pdl, rispondendo a una domanda sul documento di Beppe Pisanu, che invita ad andare oltre il Popolo delle libertà, ha risposto: «Giovedì ho parlato con Berlusconi. Subito dopo i ballottaggi amministrativi annunceremo la più grossa novità della politica italiana». Secondo Alfano si tratta di una iniziativa «che cambierà il corso della politica in Italia e sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale che il nostro Paese abbia conosciuto dalla discesa in campo di Berlusconi a questa parte». Il preannuncio del segretario, accompagnato da un «non posso dire di più, non chiedetemi di più», è stato fatto rispondendo a una domanda sull'iniziativa del senatore Beppe Pisanu che ha raccolto 29 parlamentari per andare «oltre il Pdl».

Redazione Online
20 aprile 2012 | 15:18
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Joblack
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Joblack »

@camillobenso

si mi riferivo a questo fatto, ma non avevo ancora letto l'articolo sul corriere.

Un fatto sconvolgente sarebbe l'uscita dall'euro, ma non credo che forze politiche, qual'è il PDL, tese solo a difendere i beni posseduti di + abbienti possano cavalcare l'onda degli indignados e occupy wall street.

Per contro una buona sinistra potrebbe valutare una "uscita soft dall'euro" proprio partendo dagli stati PIIGS con una moneta unica tipo SCUDO MEDITERRANEO.

Portogallo, Italia, Irlanda, Spagna e Grecia guidati dall'Italia paese di maggior ricchezza relativa, potrebbero rifiutare di pagare il debito, uscire dal WTO e scambiarsi i beni prodotti.

Certo non avremmo + né AUDI né BMW ma potremmo esportare Ferrari, Lamborghini, Alfa ed altre cose di lusso.

Dal punto di vista alimentare ce la caveremmo, cantieristica navale e ferroviaria e pesca pure, ci mancherebbe il petrolio/gas, ma rapidamente potremmo convertirci tutto sul eolico e solare, + biomasse.

Il turismo dovrà essere la maggior fonte di entrate, ma deve essere un turismo scientifico all'inglese che spolpi il turista lasciandolo però felice e contento.

Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da lucfig »

camillobenso ha scritto:E' questo a cui si riferisce Joblack:


«NE HO PARLATO CON BERLUSCONI, CAMBIERÀ IL CORSO DEI PROSSIMI ANNI»
Alfano: «Dopo le amministrative arriverà la più grande novità della politica italiana»
Il segretario del Pdl: «L'iniziativa sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale di sempre»



MILANO - L'annuncio è roboante. Ma solo tra 17 giorni sapremo la verità. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha infatti dichiarato che dopo le elezioni amministrative annuncerà insieme all'ex premier Silvio Berlusconi «la più grossa novità della politica italiana, che ne cambierà il corso nei prossimi anni».
L'INIZIATIVA - Il segretario del Pdl, rispondendo a una domanda sul documento di Beppe Pisanu, che invita ad andare oltre il Popolo delle libertà, ha risposto: «Giovedì ho parlato con Berlusconi. Subito dopo i ballottaggi amministrativi annunceremo la più grossa novità della politica italiana». Secondo Alfano si tratta di una iniziativa «che cambierà il corso della politica in Italia e sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale che il nostro Paese abbia conosciuto dalla discesa in campo di Berlusconi a questa parte». Il preannuncio del segretario, accompagnato da un «non posso dire di più, non chiedetemi di più», è stato fatto rispondendo a una domanda sull'iniziativa del senatore Beppe Pisanu che ha raccolto 29 parlamentari per andare «oltre il Pdl».

Redazione Online
20 aprile 2012 | 15:18
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