PARLAMENTO EUROPEO
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PARLAMENTO EUROPEO
Il Fatto Quotidiano - Europee 2014,
PARLAMENTO EUROPEO COSTITUITO DA 754 DEPUTATI
Europee 2014, i sondaggi premiano il M5S. Sinistra vincente, boom euroscettici
A livello europeo vincerebbero di poco i socialisti ma l'aumento degli euroscettici potrebbe portarli a una Große Koalition con i popolari. Crescono esponenzialmente il Front National in Francia, l'UK Independence Party in Gran Bretagna e Syriza in Grecia. Resta l'incognita del gruppo parlamentare al quale i 5 stelle decideranno di aderire, se lo faranno
di Alessio Pisanò | 23 febbraio 2014
Commenti (434)
Europee 2014, i sondaggi premiano il M5S. Sinistra vincente, boom euroscettici
Più informazioni su: Commissione Europea, Europa, Martin Schulz, Movimento 5 Stelle.
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A tre mesi dalle elezioni europee di maggio e con le liste dei candidati ancora tutte da definire, i primi sondaggi lasciano intravedere già i primi possibili scenari. PollWatch2014, il sito internet lanciato dall’associazione indipendente Vote Watch, prevede un vero e proprio boom per il M5S con 18 eurodeputati. Tiene il Pd con 22 seggi (come nel 2009), cala il centrodestra con 15 deputati per Forza Italia e 4 per Ncd. Poi ci sono le incognite Lega Nord, Scelta Civica, Udc e Sel che otterranno seggi (3-4) solo passando la soglia nazionale di sbarramento al 4 per cento.
In tutto agli italiani spetteranno 73 seggi da dividere su base proporzionale tra tutti i partiti che avranno superato la soglia di sbarramento a livello nazionale con una ripartizione nelle cinque enormi circoscrizioni (nord-est, nord-ovest, centro, sud e isole). I partiti che avranno ottenuto seggi dovranno poi scegliere in che gruppo politico entrare o continuare a far parte al Parlamento europeo.
La vera novità della prossima legislatura sarà proprio il M5S che non solo farà il pieno di eurodeputati ma rappresenta l’incognita più grande della politica italiana e non solo. Non si sa ancora, infatti, a quale gruppo il M5S aderirà e, soprattutto, se intenderà farlo. Due le possibilità: o creare un gruppo nuovo (ci vogliono almeno 25 deputati da almeno un quarto degli Stati membri, quindi sette) oppure entrare nel limbo dei non iscritti, oggi un’accozzaglia di estremisti di destra e politici senza partito perché espulsi o fuoriusciti.
A livello europeo, il sito PollWatch registra una vittoria, sia pur risicata, di socialisti e democratici che otterrebbero 221 seggi, 19 in più del partito popolare, il centro-destra europeo. Questo risultato invertirebbe la maggioranza attuale maturata nel 2009 che vede i popolari con 275 deputati e i socialisti e democratici con 194. Se le urne confermassero questo sondaggio, il tedesco Martin Schulz, attuale presidente del Parlamento europeo e candidato del partito socialista europeo, sarebbe proiettato alla testa della Commissione europea.
Secondo il sondaggio PollWatch (basato incrociando varie stime di tutti i 28 Paesi Ue) crescono anche le parti estreme, ma questa non è una novità. Il fronte duro degli euroscettici potrebbe arrivare addirittura al 18 per cento dell’intero Europarlamento, con l’exploit del Front National di Marine Le Pen in Francia – al 23 per cento (22 eurodeputati) – e l’UK Independence Party in Gran Bretagna al 26 per cento (18 eurodeputati). Fortunatamente per gli europeisti, non tutti gli euroscettici hanno intenzione di confluire nello stesso gruppo politico, vista ad esempio la mancanza di sintonia politica tra leader come Niger Farage (Ukip) e Marine Le Pen (FN).
Cresce anche l’estrema sinistra, la cosiddetta Sinistra europea unita (GUE) soprattutto grazie al partito greco Syriza dato al 30 per cento (7 eurodeputati), il cui leader, il 39enne Aléxis Tsípras, è il candidato della sinistra europea alla Presidenza della Commissione europea – candidatura più simbolica che altro vista la mancanza di grandi numeri su scala europea. La GUE passerebbe così da 36 a 55 eurodeputati, recuperando in questo modo spessore a scapito di due altri gruppi in crisi: i verdi e i liberali, i quali passerebbero rispettivamente da 58 a 44 e da 85 a 70 deputati.
I politologi europei stanno già immaginando una Große Koalition alla tedesca tra socialisti e popolari per rendere governabile il Parlamento europeo e proteggerlo dalle intemperie degli euroscettici. Ma visto che a Bruxelles e Strasburgo la vera differenza la fanno i voti sui dossier e non tanto le prese di posizioni a priori, il risultato potrebbe essere una sostanziale spaccatura e quindi inerzia su questioni sociali, diritti, lavoro ed economia.
una Große Koalition alla tedesca ? FI è NEL PPE ? -
Socialisti spagnoli ,francesi, greci,portoghesi saranno nel PSE ?
Io non darei niente per scontato.
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Europee 2014, i sondaggi premiano il M5S. Sinistra vincente, boom euroscettici
A livello europeo vincerebbero di poco i socialisti ma l'aumento degli euroscettici potrebbe portarli a una Große Koalition con i popolari. Crescono esponenzialmente il Front National in Francia, l'UK Independence Party in Gran Bretagna e Syriza in Grecia. Resta l'incognita del gruppo parlamentare al quale i 5 stelle decideranno di aderire, se lo faranno
di Alessio Pisanò | 23 febbraio 2014
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Europee 2014, i sondaggi premiano il M5S. Sinistra vincente, boom euroscettici
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A tre mesi dalle elezioni europee di maggio e con le liste dei candidati ancora tutte da definire, i primi sondaggi lasciano intravedere già i primi possibili scenari. PollWatch2014, il sito internet lanciato dall’associazione indipendente Vote Watch, prevede un vero e proprio boom per il M5S con 18 eurodeputati. Tiene il Pd con 22 seggi (come nel 2009), cala il centrodestra con 15 deputati per Forza Italia e 4 per Ncd. Poi ci sono le incognite Lega Nord, Scelta Civica, Udc e Sel che otterranno seggi (3-4) solo passando la soglia nazionale di sbarramento al 4 per cento.
In tutto agli italiani spetteranno 73 seggi da dividere su base proporzionale tra tutti i partiti che avranno superato la soglia di sbarramento a livello nazionale con una ripartizione nelle cinque enormi circoscrizioni (nord-est, nord-ovest, centro, sud e isole). I partiti che avranno ottenuto seggi dovranno poi scegliere in che gruppo politico entrare o continuare a far parte al Parlamento europeo.
La vera novità della prossima legislatura sarà proprio il M5S che non solo farà il pieno di eurodeputati ma rappresenta l’incognita più grande della politica italiana e non solo. Non si sa ancora, infatti, a quale gruppo il M5S aderirà e, soprattutto, se intenderà farlo. Due le possibilità: o creare un gruppo nuovo (ci vogliono almeno 25 deputati da almeno un quarto degli Stati membri, quindi sette) oppure entrare nel limbo dei non iscritti, oggi un’accozzaglia di estremisti di destra e politici senza partito perché espulsi o fuoriusciti.
A livello europeo, il sito PollWatch registra una vittoria, sia pur risicata, di socialisti e democratici che otterrebbero 221 seggi, 19 in più del partito popolare, il centro-destra europeo. Questo risultato invertirebbe la maggioranza attuale maturata nel 2009 che vede i popolari con 275 deputati e i socialisti e democratici con 194. Se le urne confermassero questo sondaggio, il tedesco Martin Schulz, attuale presidente del Parlamento europeo e candidato del partito socialista europeo, sarebbe proiettato alla testa della Commissione europea.
Secondo il sondaggio PollWatch (basato incrociando varie stime di tutti i 28 Paesi Ue) crescono anche le parti estreme, ma questa non è una novità. Il fronte duro degli euroscettici potrebbe arrivare addirittura al 18 per cento dell’intero Europarlamento, con l’exploit del Front National di Marine Le Pen in Francia – al 23 per cento (22 eurodeputati) – e l’UK Independence Party in Gran Bretagna al 26 per cento (18 eurodeputati). Fortunatamente per gli europeisti, non tutti gli euroscettici hanno intenzione di confluire nello stesso gruppo politico, vista ad esempio la mancanza di sintonia politica tra leader come Niger Farage (Ukip) e Marine Le Pen (FN).
Cresce anche l’estrema sinistra, la cosiddetta Sinistra europea unita (GUE) soprattutto grazie al partito greco Syriza dato al 30 per cento (7 eurodeputati), il cui leader, il 39enne Aléxis Tsípras, è il candidato della sinistra europea alla Presidenza della Commissione europea – candidatura più simbolica che altro vista la mancanza di grandi numeri su scala europea. La GUE passerebbe così da 36 a 55 eurodeputati, recuperando in questo modo spessore a scapito di due altri gruppi in crisi: i verdi e i liberali, i quali passerebbero rispettivamente da 58 a 44 e da 85 a 70 deputati.
I politologi europei stanno già immaginando una Große Koalition alla tedesca tra socialisti e popolari per rendere governabile il Parlamento europeo e proteggerlo dalle intemperie degli euroscettici. Ma visto che a Bruxelles e Strasburgo la vera differenza la fanno i voti sui dossier e non tanto le prese di posizioni a priori, il risultato potrebbe essere una sostanziale spaccatura e quindi inerzia su questioni sociali, diritti, lavoro ed economia.
una Große Koalition alla tedesca ? FI è NEL PPE ? -
Socialisti spagnoli ,francesi, greci,portoghesi saranno nel PSE ?
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
A soli due politici italiani è interessata l'Europa. Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi.
Forse perché siamo i terroni dell'Europa, ma noi non l'abbiamo mai considerata più di tanto.
Per gli italiani, l'Ue è soltanto un cimitero degli elefanti, vedi gli uscenti De Mita e Mastella, oppure un luogo per farsi le ossa. Vedi Lara Comi. Oppure un luogo per portare a casa un buon stipendio senza impegnarsi più di tanto. Vedi Matteo Salvini, e tantissimi altri.
Se non abbiamo mai combinato nulla di buono è perché non ci sono interessi specifici per mandare in Europa gente competente che sappia battersi per gli interessi italiani.
EUROPEE
A Strasburgo l'eurodeputato è part time
I nostri politici hanno promesso un impegno a tempo pieno, ma appena hanno potuto non hanno perso occasione per dimettersi e tornare in Italia. A guidare la classifica sono gli eletti del Pd. Mentre all'estero solo i francesi hanno fatto peggio
di Paolo Fantauzzi
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... e-1.160483
Forse perché siamo i terroni dell'Europa, ma noi non l'abbiamo mai considerata più di tanto.
Per gli italiani, l'Ue è soltanto un cimitero degli elefanti, vedi gli uscenti De Mita e Mastella, oppure un luogo per farsi le ossa. Vedi Lara Comi. Oppure un luogo per portare a casa un buon stipendio senza impegnarsi più di tanto. Vedi Matteo Salvini, e tantissimi altri.
Se non abbiamo mai combinato nulla di buono è perché non ci sono interessi specifici per mandare in Europa gente competente che sappia battersi per gli interessi italiani.
EUROPEE
A Strasburgo l'eurodeputato è part time
I nostri politici hanno promesso un impegno a tempo pieno, ma appena hanno potuto non hanno perso occasione per dimettersi e tornare in Italia. A guidare la classifica sono gli eletti del Pd. Mentre all'estero solo i francesi hanno fatto peggio
di Paolo Fantauzzi
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
Chi l'avrebbe mai detto............
In questi mesi il sindaco di Bari Emiliano ha dimostrato più volte il suo orgoglio di appoggiare Renzi. Negli ultimi tempi si è sbilanciato per andare in Europa.
L'ultima sparata di Pittibimbo, uno spottone gigantesco per merli giganteschi, ha spento le speranze di Emiliano, che rinuncia assieme a Nicolini la candidatura europea.
La fobia di vincere a tutti i costi, sta creando malumori ovunque nel Pd.
Europee, liste Pd. I sindaci Emiliano e Nicolini rinunciano alla candidatura
Il primo cittadino di Bari e quello di Lampedusa annunciano di ritirarsi dalla corsa per Bruxelles. Nelle scorse ore c'era stata la direzione nazionale che aveva deciso di mettere alla guida cinque volti di donne
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 10 aprile 2014Commenti (130)
Le liste del Partito democratico per le Europee perdono due pezzi. Rinunciano alla corsa Giusi Nicolini e Michele Emiliano. La prima ha reso noto che “le logiche sono cambiate in direzione nazionale” e per questo motivo non ha più intenzione di lasciare il suo posto da primo cittadino. Emiliano invece ha definito la sua “una candidatura a questo punto superflua”, dopo che Renzi gli aveva promesso il posto di capolista.
A scatenare le polemiche è stata la decisione del presidente del Consiglio di mettere alla guida delle circoscrizioni cinque donne: Pina Picierno, Alessia Mosca, Simona Bonafè, Caterina Chinnici e Alessia Moretti. Giusi Nicolini era data tra le favorite, ma è stata sostituita all’ultimo minuto. Malumore simile in casa pugliese. Emiliano già nelle scorse ore stava valutando il ritiro dopo che l’offerta del premier era cambiata: non più capolista nonostante le promesse.
“Ho accettato di fare il capolista”, ha commentato il sindaco di Bari su Twitter, “perché me lo ha chiesto Matteo, adesso che la scelta è diversa la mia candidatura è superflua. “Mi candidavo – aggiunge Emiliano conversando in rete – perché me lo hanno ordinato, adesso meglio votare le donne per dimostrare che facciamo sul serio”. Il sindaco di Bari ricorda infine il tweet con cui annunciò pubblicamente la richiesta di Renzi: “Avevo twittato qui della telefonata di Renzi – scrive oggi – alla quale avevo risposto ‘obbediso’”.
Anche Giusi Nicolini ha deciso in polemica con “le logiche” che, secondo il primo cittadino, avrebbero prevalso nella scelta delle candidature in Direzione nazionale. “Rinuncio”, ha scritto in una nota, “a concorrere a fare il parlamentare europeo perché l’impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare ad onorarlo da sindaco. Domenica scorsa, dopo lunga riflessione e insistenti inviti, ho accettato di candidarmi come capolista con il Pd nella circoscrizione Sicilia – Sardegna alle prossime elezioni europee – spiega – La ragione che mi ha spinto a farlo è semplice: ho ritenuto che fosse una scelta dal forte valore simbolico, un riconoscimento per Lampedusa e la mia comunità, l’affermazione della centralità del Mediterraneo in Europa”. Continua la nota: “Ieri nella direzione nazionale del Pd che discuteva e approvava le liste sono prevalse altre logiche che privano di significato la mia candidatura. Sono sicura, tuttavia, che, durante la presidenza italiana del prossimo semestre europeo, il Governo terrà fede agli impegni assunti ad ottobre, di fronte alle 366 bare allineate nel piccolo aeroporto di Lampedusa. Così come sono certa che non dimenticherà i tanti bisogni della mia comunità e non abbandonerà mai più le isole Pelagie alla solitudine in cui sono state relegate per troppo tempo”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04 ... ra/946438/
In questi mesi il sindaco di Bari Emiliano ha dimostrato più volte il suo orgoglio di appoggiare Renzi. Negli ultimi tempi si è sbilanciato per andare in Europa.
L'ultima sparata di Pittibimbo, uno spottone gigantesco per merli giganteschi, ha spento le speranze di Emiliano, che rinuncia assieme a Nicolini la candidatura europea.
La fobia di vincere a tutti i costi, sta creando malumori ovunque nel Pd.
Europee, liste Pd. I sindaci Emiliano e Nicolini rinunciano alla candidatura
Il primo cittadino di Bari e quello di Lampedusa annunciano di ritirarsi dalla corsa per Bruxelles. Nelle scorse ore c'era stata la direzione nazionale che aveva deciso di mettere alla guida cinque volti di donne
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 10 aprile 2014Commenti (130)
Le liste del Partito democratico per le Europee perdono due pezzi. Rinunciano alla corsa Giusi Nicolini e Michele Emiliano. La prima ha reso noto che “le logiche sono cambiate in direzione nazionale” e per questo motivo non ha più intenzione di lasciare il suo posto da primo cittadino. Emiliano invece ha definito la sua “una candidatura a questo punto superflua”, dopo che Renzi gli aveva promesso il posto di capolista.
A scatenare le polemiche è stata la decisione del presidente del Consiglio di mettere alla guida delle circoscrizioni cinque donne: Pina Picierno, Alessia Mosca, Simona Bonafè, Caterina Chinnici e Alessia Moretti. Giusi Nicolini era data tra le favorite, ma è stata sostituita all’ultimo minuto. Malumore simile in casa pugliese. Emiliano già nelle scorse ore stava valutando il ritiro dopo che l’offerta del premier era cambiata: non più capolista nonostante le promesse.
“Ho accettato di fare il capolista”, ha commentato il sindaco di Bari su Twitter, “perché me lo ha chiesto Matteo, adesso che la scelta è diversa la mia candidatura è superflua. “Mi candidavo – aggiunge Emiliano conversando in rete – perché me lo hanno ordinato, adesso meglio votare le donne per dimostrare che facciamo sul serio”. Il sindaco di Bari ricorda infine il tweet con cui annunciò pubblicamente la richiesta di Renzi: “Avevo twittato qui della telefonata di Renzi – scrive oggi – alla quale avevo risposto ‘obbediso’”.
Anche Giusi Nicolini ha deciso in polemica con “le logiche” che, secondo il primo cittadino, avrebbero prevalso nella scelta delle candidature in Direzione nazionale. “Rinuncio”, ha scritto in una nota, “a concorrere a fare il parlamentare europeo perché l’impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare ad onorarlo da sindaco. Domenica scorsa, dopo lunga riflessione e insistenti inviti, ho accettato di candidarmi come capolista con il Pd nella circoscrizione Sicilia – Sardegna alle prossime elezioni europee – spiega – La ragione che mi ha spinto a farlo è semplice: ho ritenuto che fosse una scelta dal forte valore simbolico, un riconoscimento per Lampedusa e la mia comunità, l’affermazione della centralità del Mediterraneo in Europa”. Continua la nota: “Ieri nella direzione nazionale del Pd che discuteva e approvava le liste sono prevalse altre logiche che privano di significato la mia candidatura. Sono sicura, tuttavia, che, durante la presidenza italiana del prossimo semestre europeo, il Governo terrà fede agli impegni assunti ad ottobre, di fronte alle 366 bare allineate nel piccolo aeroporto di Lampedusa. Così come sono certa che non dimenticherà i tanti bisogni della mia comunità e non abbandonerà mai più le isole Pelagie alla solitudine in cui sono state relegate per troppo tempo”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04 ... ra/946438/
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
Vox populi:
Martino • 40 minuti fa
E con questo il PD ha definivitamente clonato il PDL. Berlusconi può andare in pace, ora a finire il suo lavoro c'è Renzi.
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Martino • 40 minuti fa
E con questo il PD ha definivitamente clonato il PDL. Berlusconi può andare in pace, ora a finire il suo lavoro c'è Renzi.
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
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nat_brodsky • un'ora fa
Emiliano ha ragione. Che ci sta a fare in mezzo alle veline? Il tronista?
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graziano bulgarelli • un'ora fa
Se la picierno e' quella povera sputacchiante urlante inconsistente e inadeguata persona che abbiamo visto a Servizio Pubblico, beh allora 1000 e 1000 volte meglio il sindaco emiliano. Se "quote rosa" che io condivido come unica arma per sbloccare il sistema,significa inviare in Europa a curare gli interessi del paese delle picierno solo perche' "rosa" torniamo indietro subito. La meritocrazia, come solito, dipende dalle conoscenze e dai padri putativi che in questo penoso caso hanno nome demita e veltroni. Tutta cambia per cambiare nulla.
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Battista Vennherba • un'ora fa
100% di capoliste donne. Ecco la parità di genere di cui tanto si parlava.
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Leonardo De Biase • un'ora fa
Sono state premiate coloro che hanno consumato più lecca, lecca...maschietti del PD fatevene una ragione...state sereni.
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nat_brodsky • un'ora fa
Emiliano ha ragione. Che ci sta a fare in mezzo alle veline? Il tronista?
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graziano bulgarelli • un'ora fa
Se la picierno e' quella povera sputacchiante urlante inconsistente e inadeguata persona che abbiamo visto a Servizio Pubblico, beh allora 1000 e 1000 volte meglio il sindaco emiliano. Se "quote rosa" che io condivido come unica arma per sbloccare il sistema,significa inviare in Europa a curare gli interessi del paese delle picierno solo perche' "rosa" torniamo indietro subito. La meritocrazia, come solito, dipende dalle conoscenze e dai padri putativi che in questo penoso caso hanno nome demita e veltroni. Tutta cambia per cambiare nulla.
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Battista Vennherba • un'ora fa
100% di capoliste donne. Ecco la parità di genere di cui tanto si parlava.
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Leonardo De Biase • un'ora fa
Sono state premiate coloro che hanno consumato più lecca, lecca...maschietti del PD fatevene una ragione...state sereni.
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
Falcoliber klippasten • un'ora fa
Nel Pd gli iscritti valgono quanto il due di spade con la briscola a denari.
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Rieducational klippasten • 2 ore fa
certamente, come sul voto contro il reato d'immigrazione clandestina
2 Devi autenticarti per assegnare un voto negativo a questo post. • Rispondi•Condividi ›
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Atreides67 klippasten • 2 ore fa
tu non hai scelto nessuno , neanche Renzi figuriamoci iparlamentari Eu
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Stefano Calciolari klippasten • 2 ore fa
Dai beccati il pastiglione e vai a nanna che è ora...
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Nel Pd gli iscritti valgono quanto il due di spade con la briscola a denari.
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Rieducational klippasten • 2 ore fa
certamente, come sul voto contro il reato d'immigrazione clandestina
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Atreides67 klippasten • 2 ore fa
tu non hai scelto nessuno , neanche Renzi figuriamoci iparlamentari Eu
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Stefano Calciolari klippasten • 2 ore fa
Dai beccati il pastiglione e vai a nanna che è ora...
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
http://www.la7.it/laria-che-tira/video/ ... 014-129900
Emiliano non convince neppure i gatti di marmo.
Prima gira un mese e mezzo per l'Italia raccontando che sarà capolista alle europee, poi è tutto normale.
Prendersela con la Casadio è da Asilo Mariuccia.
Ma perché raccontano sempre palle,........compresi gli ex magistrati.............
Emiliano non convince neppure i gatti di marmo.
Prima gira un mese e mezzo per l'Italia raccontando che sarà capolista alle europee, poi è tutto normale.
Prendersela con la Casadio è da Asilo Mariuccia.
Ma perché raccontano sempre palle,........compresi gli ex magistrati.............
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
Un governo di incapaci guidato da un'incapace
Giovanni Sartori
Marketing con le sorelle Biancofiore
Dopo la performance della sorella Biancofiore (Bonafè) stamani a Agorà, questa sera è la volta dell'altra sorella Biancofiore (Moretti), che nega che sia stata una scelta di marketing quella di Renzi per la lista Pd.
Il berlusconismo dilaga senza confini.
Anche i sassi e Paolo Sisto si sono accorti dello spottone di Renzie.
Ma il berlusconismo esplode quando le sorelle Biancofiore, pretendono come le altre sorelle Biancofiore di FI, insistendo nel considerare gli italiani "MERLI CRETINI" cronici.
Giovanni Sartori
Marketing con le sorelle Biancofiore
Dopo la performance della sorella Biancofiore (Bonafè) stamani a Agorà, questa sera è la volta dell'altra sorella Biancofiore (Moretti), che nega che sia stata una scelta di marketing quella di Renzi per la lista Pd.
Il berlusconismo dilaga senza confini.
Anche i sassi e Paolo Sisto si sono accorti dello spottone di Renzie.
Ma il berlusconismo esplode quando le sorelle Biancofiore, pretendono come le altre sorelle Biancofiore di FI, insistendo nel considerare gli italiani "MERLI CRETINI" cronici.
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
Domande e risposte sull'Europa nel circolo del PD di Bruxelles:
E' vero che l'Italia conferisce molti soldi al bilancio europeo e riceve molto poco indietro?
Risposta : No. L'Italia è un "contribuente netto" del bilancio europeo ma è anche il secondo paese all'interno dell'Unione (siamo dietro solo alla Polonia) per quantità di risorse ricevute in stanziamenti, fondi e investimenti per la politica di coesione.
Invece sarebbe meglio dire la verità, cioè:
Per l'intero bilancio europeo 2007-2013, l'Italia ha speso circa 112 miliardi e ne ha avuti indietro circa 66,5.
E' vero che l'Italia conferisce molti soldi al bilancio europeo e riceve molto poco indietro?
Risposta : No. L'Italia è un "contribuente netto" del bilancio europeo ma è anche il secondo paese all'interno dell'Unione (siamo dietro solo alla Polonia) per quantità di risorse ricevute in stanziamenti, fondi e investimenti per la politica di coesione.
Invece sarebbe meglio dire la verità, cioè:
Per l'intero bilancio europeo 2007-2013, l'Italia ha speso circa 112 miliardi e ne ha avuti indietro circa 66,5.
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Re: PARLAMENTO EUROPEO
Avete deciso se voterete e cosa alle europee?
Io sono ancora indeciso tra astensione, "crepate tutti"" sulla scheda o lista Tripras (mi piacerebbe votarla ma ho veramente la nausea in generale)
Voi che cosa farete?
Io sono ancora indeciso tra astensione, "crepate tutti"" sulla scheda o lista Tripras (mi piacerebbe votarla ma ho veramente la nausea in generale)
Voi che cosa farete?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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