ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

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iospero
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da iospero »

Pancho
Cita:
ggi la malattia della cattiva politica si cura con la partecipazione, con la cultura e con la democrazia».
Certamente ma restano solo parole al vento per molti partiti anche se "le fabbriche di Nichi" sono un'eccezione con tutti i suoi difetti.
Come far ritornare la partecipazione con gli attuali partiti che solo il 4% da loro fiducia?
Ricominciare con altri soggetti politici come proposto in un altro 3D sarebbe la soluzione sempre che non salgano sul treno gli stessi di prima.
Io non vedo altra soluzione - che i partiti si sveglino , devono portare anche loro la democrazia diretta
all'interno dei partiti, se non lo faranno oggi, saranno costretti a farlo domani quando in Parlamento
" 5 Stelle " proporrà con forza di rafforzare ,aggiornare e rendere vitali gli strumenti della democrazia diretta previsti e non previsti dalla Costituzione
shiloh
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

Amministrative: vola il "partito degli indecisi"

Nelle intenzioni di voto il 50% non sa per chi votare
(TABELLA 1-2, TABELLA 3).
La Lega perde quota,
il Pd resta il primo partito.
Parziale recupero del Pdl che sale insieme al movimento di Beppe Grillo.
Ma il vero tema è la crescente sfiducia, combinata a un disorientamento.

Le inchieste che vedono protagonista la Lega hanno avuto un inevitabile rimbalzo in termini di consenso elettorale.
In complesso diminuisce, rispetto a marzo, la quota di chi dichiara il voto a un partito (dal 53,9% al 51,8%) e tra questi ultimi le variazioni più significative riguardano proprio la Lega (-3%).



Sempre in termini relativi (sulle intenzione di voto) la rilevazione registra,
rispetto a un mese fa,
un recupero del Pdl (+1%)
una crescita del Movimento 5 stelle (+1%),
una tenuta del Pd - che si conferma comunque primo partito -
e un calo di Sel (-1%),
investito anch’esso da un’inchiesta giudiziaria che coinvolge il suo leader.

Complessivamente, i partiti che siedono alla Camera dei deputati fanno registrare il 30% in meno dei consensi ottenuti nel 2008 e l’attuale maggioranza che sostiene il governo Monti
- Pd, Pdl e Terzo polo -
oggi sarebbe votata soltanto da tre elettori su dieci
(ovviamente tenendo conto dei cinque che non dichiarano preferenze).

Centrodestra e centrosinistra,
che a livello locale rappresentano ancora due campi politici contrapposti e si confronteranno alle amministrative -
oggi raccolgono (almeno nei sondaggi) circa il 38% del corpo elettorale contro il 70% delle elezioni 2008.
Alla crescita dell’area del non voto - e di quella contigua dell’incertezza - ormai vicine al 50%,
si accompagna l’aumento dei consensi al Movimento 5 stelle.

al link dati e tabelle:

http://www.unita.it/italia/amministrati ... i-1.402000
shiloh
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

Il partito di Beppe Grillo, rispetto a un mese fa, incrementa in termini assoluti dello 0,4% e si attesta al 6% nelle stime di voto. Il Terzo polo (Udc, Fli e Api) aumenta i consensi ma non si afferma come alternativa autonoma e autosufficiente. I flussi elettorali si dispongono prevalentemente verso l’area del non voto ed è impossibile prevedere cosa accadrà il giorno delle elezioni.

Astensionisti e incerti rappresentano il principale contenitore e un ritorno nel perimetro della partecipazione elettorale da parte di coloro che oggi non scelgono alcuna forza politica - anche limitato a chi aveva votato alle precedenti politiche - cambierebbe la geografia politica che emerge, oggi, dai sondaggi. Il quadro riflette una crisi profonda del sistema che sembra procedere con la crisi economica e sociale.

Il problema non è solo quello di una democrazia senza consenso, come sembra prefigurarsi dallo scenario attuale, ma semmai di un sistema democratico senza partiti, come punto estremo di ricaduta della «tempesta perfetta» che ha investito il Paese. Il rischio è che l’eccesso di tecnicismo si sposi con il deficit di politica, facendo perdere di vista la necessità di non limitarsi a riforme economiche. Incrociare la ripresa potrebbe non essere sufficiente se questa non è accompagnata da una crescita della capacità di governo dei processi e da un maggiore protagonismo politico dei cittadini.

E occorre anche avviare una reale riforma del sistema dei partiti in grado di riavvicinarli ai contesti dove i processi economici maturano. La risposta all’ingovernabilità, iniziata negli anni Novanta, è passata attraverso trasformazioni profonde: da attori principali della democrazia rappresentativa, i partiti si sono avvicinati alle istituzioni e allontanati dalla società civile, riducendo la loro capacità di funzionare come promotori d’identità collettive che portassero all’interno delle istituzioni le crescenti domande sociali.
http://www.unita.it/italia/amministrati ... 000?page=2
shiloh
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

Risultato: i partiti sono, oggi, ormai privi delle reti organizzative indispensabili a trasformare la protesta in domande. E, conseguentemente, le domande in proposte. Allo stesso tempo i partiti hanno visto sensibilmente ridotto il raggio d’azione mentre è cresciuto, contestualmente, il peso dei decisori tecnici. A tutto questo si è aggiunta la drammatica riduzione delle risorse pubbliche alle quali attingere per rispondere ai bisogni crescenti della società.

Su questo si profila la sfida più difficile, perché il sistema si sta disponendo verso una democrazia senza crescita economica. Questo non significa che la democrazia non ha più bisogno dei partiti. Semmai è vero il contrario: la democrazia, oggi, ha ancora più bisogno dei partiti perché la crisi impone di dare risposte forti alle domande che nascono da spinte inevitabilmente divergenti, proprio in forza della crisi.

E una democrazia che sceglie e decide può farlo solo se i partiti sono in grado di articolare, convogliare e orientare le istanze della società intorno a un progetto. Ma per dare forza ai partiti occorrono riforme strutturali, capaci anche di contrapporsi alla spinta anti-partitica che cresce nell’opinione pubblica. Per fare questo i partiti devono recuperare credibilità con scelte che evitino ogni fraintendimento rispetto alla conservazione di irritanti e anacronistici privilegi che li fanno apparire rinchiusi in un fortino assediato.


Devono avere il coraggio di rompere i cerchi magici e rinnovarsi al loro interno, aprendosi a processi democratici reali e avviando un vero ricambio di leadership, anziché un giro di poltrone e d’incarichi. Devono, infine, evitare quelle farsesche e ipocrite rappresentazioni dove, pur di assecondare un’opinione pubblica delusa e sfiduciata, si mettono a gridare sotto i balconi delle stanze che occupano.

http://www.unita.it/italia/amministrati ... 000?page=3
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

Servono scelte coraggiose. A cominciare da quelle che stanno, proprio in questi giorni, sui tavoli istituzionali: la riforma elettorale e quella sul finanziamento pubblico dei partiti. La legge elettorale deve restituire ai cittadini il potere di scegliere la rappresentanza politica, facoltà sottratta con il «Porcellum»che ha assegnato, di fatto, alle leadership di partito il potere di decidere a tavolino chi sarebbe diventato parlamentare.

La riforma del finanziamento pubblico ai partiti è una sorta di preambolo, che deve andare nella direzione di favorire la partecipazione politica, evitando che si possa fare un uso improprio di risorse pubbliche. Ma nel fare questo è indispensabile recuperare il profilo che l’articolo 49 della Costituzione assegna ai partiti, stabilendo che devono essere associazioni aperte e democraticamente organizzate al loro interno, perché «tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale».


E affinché sia realmente giustificato, il finanziamento deve essere accompagnato da una legge che garantisca una cornice entro cui i partiti possano operare con trasparenza. Una legge che in 66 anni di storia repubblicana non si è mai riusciti a fare. Ma è il momento di scelte coraggiose. Forse anche impopolari, dopo le vicende che hanno riguardato la Lega e prima ancora l’ex tesoriere della Margherita.

Aver trasformato il finanziamento della politica in rimborsi elettorali è stata un’ipocrisia, una presa in giro al buon senso, e la strada non può essere più quella. I partiti devono assumersi la responsabilità di dire che la democrazia e la politica hanno un costo. E che finanziarla assicura il funzionamento dei processi democratici, come avviene, direttamente o indirettamente, in tutti i Paesi democratici e civili.

http://www.unita.it/italia/amministrati ... 000?page=4
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

comunali Civitavecchia:

Tidei............csx.......58%

Moscherini...cdx......42%

http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5375
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

Sondaggio Politico-Elettorale
Intenzioni di voto per le elezioni Comunali di Genova 2012

Pubblicato il 18/4/2012.
Autore:
EMG

• Marco Doria........csx: 47.1% (51.6%)
• Enrico Musso.......cdx: 23.6% (15.9%)
altri
• Pierluigi Vinai: 13.9% (18.4%)
• Edoardo Rixi: 5.4% (5.2%)
• Paolo Putti: 5.0% (4.5%)

dati completi al link:
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5392
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

Verso le amministrative: Alessandria

Pubblicato il 20 aprile 2012 da Matteo Patané

...omissis...

Appare in generale piuttosto difficile per il centrodestra riuscire a confermarsi alla guida del Comune: secondo le ultime rilevazioni, relative ad un sondaggio CAWI condotto da Epoke per http://www.alessandrianews.it il 2 aprile,

Rita Rossa, candidato del centrosinistra,
sarebbe in vantaggio di circa una ventina di punti su Fabbio.
Anche sommando i suoi voti a quelli del candidato leghista e a quelli del candidato UdC non si arriverebbe al 40%:
la perdita secca per il centrodestra si attesterebbe quindi intorno al 25%.

È da tenere sott’occhio il risultato del candidato del MoVimento 5 Stelle, dato poco sotto il 10%, e del progressista Parise, i cui voti potrebbero essere determinanti per la vittoria di Rita Rossa al secondo turno.

È da notare che a circa un mese dal voto vi sia ancora il 46% del campione che non esprime una preferenza, e che il 30% sia comunque intenzionato a recarsi alle urne.

Sebbene il vantaggio del centrosinistra appaia quindi consistente,
anche se non in grado di chiudere le elezioni al primo turno,
la partita risulta ancora piuttosto aperta.

http://www.termometropolitico.it/13434_ ... ndria.html
shiloh
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

ottimo articolo,ne consiglio la lettura:

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Il buio oltre il 6 maggio
Pubblicato il 24 aprile 2012 da Livio Ricciardelli
Gran parte del mondo politico italiano ha attribuito alle prossime elezioni amministrative del 6 maggio una vera e propria funzione catartica.
Già in passato si era discusso, nella plumbea sede dell’ABC filo-governativa, di riforme istituzionali ma non di legge elettorale.
Perché, si sa, “è meglio aspettare il quadro che delineeranno le prossime comunali”.
In vista dell’importante scadenza i partiti si fanno vedere pronti.
O almeno ci provano.
Casini addirittura “azzera tutti i vertici dell’Udc”. Si dimette da leader dell’Udc e da presidente dell’Unione di Centro (percepite la differenza tra i due soggetti, vero?).
Nell’attesa del Partito della Nazione, della Lista Civica Nazionale o del contenitore post-Todi capace di coagulare il meglio dell’attuale esperienza governativa.
Il tutto, ça va sans dire, per essere pronti dopo le “fondamentali” elezioni comunali.
Ma il PdL da sempre non sta a guardare.
E Angelino Alfano, direttamente dalla fiera del mobile di Milano, segnala ai cronisti, con tanto di Daniele Santanchè alla destra del Delfino senza quid, che dopo le “importantissime” elezioni comunali del 6 maggio il segretario del PdL e Berlusconi annunceranno la più grande novità politica degli ultimi anni da quando è nata Forza Italia.
Un evento “epocale” successivo ad un appuntamento elettorale “epocale”.
Sembra pensarla in maniera diversa Bersani che stordito da questa raffica di nuovi soggetti forse esagera un po’ e utilizza lo slogan infelice secondo cui il Pd, di fronte ad un quadro così mutevole, rappresenta “l’usato sicuro”.
Ma poi sotto sotto, intervistato sui fatti francesi, ricorda come il 6 maggio si vota anche per le amministrative.
E in quello stesso giorno, ballottaggi italiani a parte, potrebbe cambiare il vento sia nei pressi dell’Eliseo sia nei pressi della prefettura di Parma.
Insomma, per gran parte della politica italiana queste elezioni amministrative, le prime del post-Berlusconi, saranno capaci di disegnare un nuovo e rinnovato quadro politico attualmente basato su una struttura di tipo tripolare.
Alcuni auspicano un cambiamento di questo sistema e cercano di favorirne o velocizzarne i tempi (Casini).
Altri lo temono e per paura di rimanerne travolti (do you remember Mariotto Segni) cercando di mettersi sulla difensiva.
La realtà, come non ci siamo mai sforzato di ricordare, che senz’altro quella del 6 maggio sarà una tornata fondamentale.
Ma pensare che da sola, assieme all’attuale esecutivo, possa mutare anche dal punto di vista meramente elettorale le vicende del nostro sistema politico nostrano appare una presunzione un bel po’ grossa.
Anche perché concretamente non sono chiare, in primis ai player in campo, le prospettive di questo nuovo e fantomatico sistema politico rinnovato.
L’ipotesi più verosimile, quando si parla di un mutamento del nostro sistema politico, riguarda pur sempre il bipolarismo e le forze in campo in questo perimetro.
E l’unico vero scossone prevedibile, considerando che Monti mai è stato considerato così poco desideroso di restare anche dopo il 2013, è quella di una sostituzione di uno dei due soggetti in campo nell’assetto bipolare.
Una pratica diffusa molto in questo periodo nel mondo (basti pensare al caso del Canada) che potrebbe vedere l’attuale Terzo Polo “rafforzato” (magari dai fantomatici “industriali di buona volontà”) capace di porsi come polo maggioritario del centrodestra a livello nazionale.
Oscurando il PdL e causandone la sua deflagrazione a causa dell’uscita di molti ex forzisti desiderosi di restare appesi alla grande aspirazione della sezione italiana del Partito Popolare Europeo.
Uno schema che renderebbe il partito di Berlusconi marginale.
Ed è forse un timore abbastanza realistico considerando che via dell’Umiltà in questi momenti si trova molto più in difficoltà rispetto al Nazareno e che la leadership di Alfano non sembra ancora del tutto decollata.
Ma per il resto l’impressione è che la classe dirigente italiana percepisca qualcosa che in realtà non sembra capace di leggere appieno.
E la cosa non è un ottimo segnale.
Perché possono pure non capire la società, ma se gran parte della classe politica nemmeno è in grado di interpretare il nostro sistema politico vuol dire che qualcosa non va nei pressi di Montecitorio.


http://www.termometropolitico.it/14200_ ... aggio.html
shiloh
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012

Messaggio da shiloh »

A Lucca il Pdl si dissolve, pronta
la svolta nell'isola del centrodestra


«Ho visto tante donne, come a Milano con Pisapia. Buon segno».
Non si sa quanto sia preciso il personalissimo termometro sulle tendenze elettorali che Bersani qualche giorno fa ha illustrato ai dirigenti del centrosinistra lucchese e al loro candidato alla carica di sindaco Alessandro Tambellini.

Quello che è certo però è che questa pare proprio la volta per far cambiare colore a Lucca, isola “azzurra” nella “rossa” toscana.
Non fosse altro che per l’esplosione del centrodestra locale che non più tenuto assieme dal collante berlusconiano si è frammentato in tantissimi (e litigiosi) pezzi.
Di fronte alle urne del 6 e 7 maggio s’è sfarinato quel blocco di potere le cui radici stavano alla base della Lucca “bianca” e democristiana che, all’interno delle sua storiche mura, difendeva anche con giustificato orgoglio la propria diversità dal resto della Toscana.

Radici profonde e largo consenso che erano rispuntati, dopo lo choc post Tangentopoli e una parentesi di quattro anni ulivista,
a fine anni ‘90 sotto le insegne di Forza Italia.
Ma che adesso, dopo quasi 15 anni, paiono davvero essersi inaridite, guarda caso in concomitanza con l’uscita di scena di Berlusconi.
Per il Pd e il centrosinistra Lucca, dopo anni di delusioni e divisioni, sarebbe la vittoria più ambita.
Per il centrodestra il sigillo ufficiale che una stagione s’è chiusa con un bilancio fallimentare.

http://www.unita.it/italia/lucca-il-pdl ... a-1.405872

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oh raga,
per quel che conosco io i lucchesi (...e ne conosco un tot ) se Lucca passa al csx i bananas devono cominciare a preoccuparsi davvero:
e non basterà la "grande novità" annunciata da Angiolino Jolie dopo le amministrative.
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