Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?

[pancho]

ciao pancho, tu mi scrivi
Il mio obiettivo(personale sicuramente)sarebbe quello di far partecipate te e non solo, non sporadicamente ma con piu' assiduita' in un forum nel cui obiettivo potresti riconoscerti e quindi dare un contributo maggiore .
Certo, termometro politico e' un forum conosciuto ma non ha una mission o un'obiettivo.

Noi invece potremmo averlo e in questo modo raggruppare in questo progetto molti compagni e amici dispersi in questi forum generici.


Raggruppare nel senso di essere aperti a tutte le proposte che in questi tempi non trovano spazio da nessuna parte. Anche se queste non possono essere condivise

Non sempre dipende dalla propria volontà il partecipare o meno, spesso siamo condizionati da altri doveri verso chi ci sta più vicino.
Detto questo i tuoi propositi sono ben condivisibili , tuttavia essendoci molti siti , tante iniziative per dar forza a un partito x la SX , credo sia utile insistere (anche se Camillobenso ha più volte provato senza avere risposte) per creare collegamenti tra i vari soggetti.
Un primo elenco di questi soggetti :
sen.Laura Puppato, Ciwati, blog di Fabrizio Barca, Micromega, vari comitati "Altra europa con Tsipras" e poi ci sono aree come quelle dei verdi o Italia dei valori o anche dei 5S che potrebbero essere coinvolte.
Vedi un po' dal blog di F.Barca: Una piattaforma per cambiare il PD entro il 30 marzo 2015

Certo, son d'accordo con quanto scrivi nella prima parte.

Io non intendevo che gli impegni famigliari dovessero passare di seconda importanza rispetto al forum. Scherziamo?
Intendevo che, piuttosto che perdere del tempo in altri forum, essere piu' attivi qui da noi se ritenete che questo in qualche modo vi rappresenti.

Per il resto capisco lo sconforto dell'amicone Camillo. E' comprensibile la sua delusione dopo tutti questi inviti. Pero non dobbiamo stancarci.
Se questo forum adottera' tutte le ns. richieste credo che potremmo distinguerci dai soliti forum.

Se saremo capaci di tutto questo avremo meno difficolta ad esporci e contattare tutti quelli che pure te indichi come soggetti vicini a noi.

Mi rendo conto che non sara' facile ma almeno tentiamo come ultima spiaggia dopodiché se non sfondera', pazienza. Noi abbiamo in tutti i modo cercato di dare un contributo per nuove generazioni dopodiché dovranno vedersela loro.

un salutone da Juan

ps: Ah mentre scrivevo mi son soffermato sul logo dei bambini che e' bellissimo e subito mi e' venuto un mente che un bel titolo sarebbe quello: Stiamo discutendo per il vostro futuro. Anziche l'attuale :forumisti per il centro sinistra .

Che ne dici?

[Joblack]

.....

ps: Ah mentre scrivevo mi son soffermato sul logo dei bambini che e' bellissimo e subito mi e' venuto un mente che un bel titolo sarebbe quello: Stiamo discutendo per il vostro futuro. Anziche l'attuale :forumisti per il centro sinistra .

Che ne dici?

un salutone da Juan

Io sono d'accordo!

Saluti

[pancho]

.....
ps: Ah mentre scrivevo mi son soffermato sul logo dei bambini che e' bellissimo e subito mi e' venuto un mente che un bel titolo sarebbe quello: Stiamo discutendo per il vostro futuro. Anziche l'attuale :forumisti per il centro sinistra .

Che ne dici?
un salutone da Juan

Io sono d'accordo!

Saluti

Beh allora se siete d'accordo tutti iniziamo con questa modifica. Entro 2 gg senza alcuna controposta si adotta il: Silenzio, consenso ;-)
Jo' riesci a fare questa prima modifica?
Un salutone

[camillobenso]

OK per:
Stiamo discutendo per il vostro futuro

[iospero]

OK per:
Stiamo discutendo per il vostro futuro

direi che può andar bene

[iospero]

Onestà, capacità, solidarietà dovrebbero essere i capisaldi per una politica che vuole velocemente guidare l'Italia e l'Europa.

[camillobenso]

Onestà, capacità, solidarietà dovrebbero essere i capisaldi per una politica che vuole velocemente guidare l'Italia e l'Europa.

Non si discute per aver ragione, ma per capire!


Sgombriamo subito il campo da inutili e sciocchi equivoci. Io sono d’accordo con quanto scrivi,…ma…….

Ma è un tema di giornata, di stamani di quattro amici al bar.

Uno dei quattro, che non vedevo da mesi, mi racconta la sua recente disavventura.

Ancora in attività come dipendente di un società automobilistica franzosa, apre con il figlio e per il figlio, un negozio di scarpe in una località della Brianza intorno a Monza.

Ci investe tutti i risparmi di una vita di lavoro.

Il negozio era considerato il migliore del settore nella città. Malgrado questo prende atto che esiste una forma di mafia che niente ha che vedere con le organizzazioni tradizionali violente della criminalità organizzata. E’ una mafia che si crea spontaneamente tra vecchi amici di paese e conoscenti delle istituzioni, nati e cresciuti in quella città.

Senza farla lunga, l’”intruso”, viene boicottato in tutti i modi, anche dalle istituzioni ed è costretto a chiudere. Ergo, non solo è stato costretto a perdere i risparmi di una vita, ma sta ancora pagando i debiti.

Da qui è partita la discussione. Quando credi in certi valori, come quelli che tu hai riportato, ed entri in partita con altri che se ne fregano altamente, hai già perso la partita.

<< Non è giusto che sia così – ha dichiarato questo amico che ha toccato con mano la realtà – dobbiamo cambiare!!!!>>

Sono trent’anni che discutiamo di cambiare, ma le cose sono andate sempre in peggio.

Il problema filosofico dipende da come si concepisce la vita. Ed in modo particolare sul perché determinati uomini credono in determinati valori, come il far prevalere “Onestà, capacità, solidarietà, mentre altri credono nell’esatto contrario.

Perché siamo fatti così? Chi determina queste cose?

Nella società, poi, perché si percorra una strada oppure quella opposta dipende dal numero dei due schieramenti.

Oggi come nel passato, è prevalente il numero dei banditi dell’esercito sfascista.

[pancho]

Onestà, capacità, solidarietà dovrebbero essere i capisaldi per una politica che vuole velocemente guidare l'Italia e l'Europa.

Non si discute per aver ragione, ma per capire!

Sgombriamo subito il campo da inutili e sciocchi equivoci. Io sono d’accordo con quanto scrivi,…ma…….

Ma è un tema di giornata, di stamani di quattro amici al bar.

Uno dei quattro, che non vedevo da mesi, mi racconta la sua recente disavventura.

Ancora in attività come dipendente di un società automobilistica franzosa, apre con il figlio e per il figlio, un negozio di scarpe in una località della Brianza intorno a Monza.

Ci investe tutti i risparmi di una vita di lavoro.

Il negozio era considerato il migliore del settore nella città. Malgrado questo prende atto che esiste una forma di mafia che niente ha che vedere con le organizzazioni tradizionali violente della criminalità organizzata. E’ una mafia che si crea spontaneamente tra vecchi amici di paese e conoscenti delle istituzioni, nati e cresciuti in quella città.

Senza farla lunga, l’”intruso”, viene boicottato in tutti i modi, anche dalle istituzioni ed è costretto a chiudere. Ergo, non solo è stato costretto a perdere i risparmi di una vita, ma sta ancora pagando i debiti.

Da qui è partita la discussione. Quando credi in certi valori, come quelli che tu hai riportato, ed entri in partita con altri che se ne fregano altamente, hai già perso la partita.

<< Non è giusto che sia così – ha dichiarato questo amico che ha toccato con mano la realtà – dobbiamo cambiare!!!!>>

Sono trent’anni che discutiamo di cambiare, ma le cose sono andate sempre in peggio.

Il problema filosofico dipende da come si concepisce la vita. Ed in modo particolare sul perché determinati uomini credono in determinati valori, come il far prevalere “Onestà, capacità, solidarietà, mentre altri credono nell’esatto contrario.

Perché siamo fatti così? Chi determina queste cose?

Nella società, poi, perché si percorra una strada oppure quella opposta dipende dal numero dei due schieramenti.

Oggi come nel passato, è prevalente il numero dei banditi dell’esercito sfascista.

Hai perfettamente ragione su questo.

Succede spesso, purtroppo anche a me, che andiamo incontro agli avversare con le pantofole mentre dovremmo avere gli scarponi con le brocche sotto.
Partiamo sempre da tre per paura di apparire estremisti anche quando dovremmo esserlo.

La frase: Non si discute per aver ragione, ma per capire!sarebbe bellissima se si ragionasse con delle persone per bene e serie ma non e' cosi'.

Quando ti trovi davanti costoro, c'e' poco da capire. Li abbiamo gia' capiti da tempo . Sarebbe da rsipondere e chiederci:
Ma quale rivoluzione intendiamo fare?

Scegliamone una e poi si parte. Non sarebbe un bel titolo provocatorio per questo ns. forum senza scervellarsi piu' di tanto?


un salutone da Juan

[iospero]

dal Blog di Ciwati

3 giugno 2014 – 09:33 | Commenti (4)



Tre cose sulla partecipazione #progetto2giugno


Ne abbiamo parlato ieri a Modena e questa settimana depositeremo alla Camera una proposta di riforma costituzionale dedicata esplicitamente alla partecipazione democratica. I tre punti fondamentali sono:

1. Revisione del quorum, che abbia a riferimento la partecipazione al voto delle ultime elezioni politiche (il 50% più uno necessario è calcolato sul dato dell’effettiva partecipazione delle ultime elezioni della Camera dei deputati).
2. La legge di iniziativa popolare deve essere discussa dal Parlamento in un tempo ragionevole. Se ciò non accade, il testo proposto dai cittadini va a referendum.
3. Deve essere assicurata ai cittadini la piena conoscenza delle questioni su cui sono chiamati a decidere e la raccolta di firme deve essere più accessibile, estendendosi alla rete (come già accade per l’Ice a livello europeo).

Tre cose semplici, che cambierebbero modalità e sostanza della partecipazione dei cittadini alla vita democratica e alla produzione legislativa.

Tutte cose che si possono fare, senza spendere un euro in più e senza mortificare il ruolo del Parlamento, purché esso sappia interagire con le proposte che provengono non solo dall’alto (con i decreti a ripetizione e la fiducia posta ogni settimana), ma anche con le iniziative del popolo sovrano.

Proviamo anche noi a metterle in discussione

[Joblack]

Caro iospero,

sono stato sostenitore di Civati alle primarie. Tutte le belle cose dette in quei giorni sono state buttate al macero della real-politk piddiniana e Civati e i sodali hanno votato tutte ma proprio tutte le schifezze del gov. renzi e prima l'omologo gov letta.

Queste iniziative di cui tu dai voce sono interessanti e sicuramente un bene alla democrazia ma mi sembra una pagliuzza in un occhio che è stato investito da una trave.

Mi riferisco alla riforma senato e della legge elettorale che infliggeranno una attacco mortale e definitivo alla nostra democrazia.

Certo che la storia si ripete, un sociaista tal mussolini da socialista portò una ventennio di dittatura ora un falso socialista vuole distruggere una costituzione nata dalla resistenza sul sangue di giovani generazioni desiderosi di libertà e questa perla di saggezza politica va preservata dalle mani luride di falsi populisti ma in realtà conservatori dei privilegi e posizioni di potere, questo ci insegna Pietro Calamandrei, toscano come il fiorentino ma di ben altro spessore politico.

Possiamo discutere pure sulle proposte "marginali" di Civati ma non possiamo perdere di vista la portata distruttiva delle riforme renziane.

Un caro saluto a tutti,