Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
da micromega
Una cosa è certa . Quando si punta autoreferenzialmente al 51%, quella che potrebbe essere una semplice battuta d’arresto distrugge l’incantesimo, e lo svela come bluff. Perciò, non è prospettando castelli in aria di maggioranze assolute che il M5S può continuare ad esistere. O si libera definitivamente di questa assurdità (con tutte le conseguenze che ne derivano), o è l’inizio della fine. Dei voti dello scorso anno, quattro milioni (dicono i flussi) sono restati a casa o dispersi tra le altre forze o andati a Renzi. Che è stato vissuto come un “rottamator cortese”, più credibile perciò di chi ringhia e ulula “via tutti”, ma si castra la possibilità di agire con la protervia dell’autoreferenzialità, che è autismo politico.
Una cosa è certa . Quando si punta autoreferenzialmente al 51%, quella che potrebbe essere una semplice battuta d’arresto distrugge l’incantesimo, e lo svela come bluff. Perciò, non è prospettando castelli in aria di maggioranze assolute che il M5S può continuare ad esistere. O si libera definitivamente di questa assurdità (con tutte le conseguenze che ne derivano), o è l’inizio della fine. Dei voti dello scorso anno, quattro milioni (dicono i flussi) sono restati a casa o dispersi tra le altre forze o andati a Renzi. Che è stato vissuto come un “rottamator cortese”, più credibile perciò di chi ringhia e ulula “via tutti”, ma si castra la possibilità di agire con la protervia dell’autoreferenzialità, che è autismo politico.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/05/ ... ci/282681/
M5S, Di Maio: “Farage? Leader lungimirante, ci garantisce libertà di voto”
“Farage? Ha contattato lui noi, è un uomo lungimirante rispetto agli altri leader europei”. Così l’esponente del M5S e vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, sul leader dell’Ukip, il partito di destra che ha vinto le elezioni europee in Inghilterra. A Napoli per un convegno sulla legalità, Di Maio spiega: “Farage sarà il futuro primo ministro inglese e con lui in Europa faremmo un gruppo federativo. Dovrà comunque essere la rete a decidere se va bene questo gruppo o si preferiscono altre forze europee”. “Ad ogni modo – continua – sarebbe una grande opportunità essere il quarto gruppo in Europa e mettere in discussione le politiche economiche europee, cosa che non vogliono fare i Verdi, che oltre a parlare di pale eoliche osannano la Merkel“. Sulla leadership di Grillo e Casaleggio e su eventuali passi indietro dei due leader dopo la debacle alle europee, Di Maio prima esclude dimissioni dell’ex comico genovese (“non so da cosa dovrebbe dimettersi, al massimo dall’anagrafe come Beppe Grillo”), poi commenta la petizione lanciata su change.org contro di lui: “Conosco molti firmatari dalla Campania di quella petizione e sono del Pd” di Andrea Postiglione.
Ciao
Paolo11
M5S, Di Maio: “Farage? Leader lungimirante, ci garantisce libertà di voto”
“Farage? Ha contattato lui noi, è un uomo lungimirante rispetto agli altri leader europei”. Così l’esponente del M5S e vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, sul leader dell’Ukip, il partito di destra che ha vinto le elezioni europee in Inghilterra. A Napoli per un convegno sulla legalità, Di Maio spiega: “Farage sarà il futuro primo ministro inglese e con lui in Europa faremmo un gruppo federativo. Dovrà comunque essere la rete a decidere se va bene questo gruppo o si preferiscono altre forze europee”. “Ad ogni modo – continua – sarebbe una grande opportunità essere il quarto gruppo in Europa e mettere in discussione le politiche economiche europee, cosa che non vogliono fare i Verdi, che oltre a parlare di pale eoliche osannano la Merkel“. Sulla leadership di Grillo e Casaleggio e su eventuali passi indietro dei due leader dopo la debacle alle europee, Di Maio prima esclude dimissioni dell’ex comico genovese (“non so da cosa dovrebbe dimettersi, al massimo dall’anagrafe come Beppe Grillo”), poi commenta la petizione lanciata su change.org contro di lui: “Conosco molti firmatari dalla Campania di quella petizione e sono del Pd” di Andrea Postiglione.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Nigel Farage, la verità.
"La politica di libertà di voto dell'Europe of Freedom and Democracy (EFD) è rispettosa di ogni partito politico. A differenza dei Verdi e di molti altri gruppi del Parlamento europeo, il gruppo EFD permette alle delegazioni nazionali di votare come ritengono opportuno secondo la propria ideologia, preferenze politiche e di interesse nazionale. Per l'EFD , un gruppo non è un partito politico. Si tratta di una scelta strategica e pragmatica al fine di ottenere posizioni nelle commissioni del Parlamento europeo, per ottenere finanziamenti, tempo di parola in parlamento, e un segretariato esperto e professionale. Non è programmatica. Ciascuna delle parti all'interno del gruppo è libera di scegliere il proprio modello di voto, direzione ideologica ecc. Nell'ottica del gruppo EFD si tratta di un matrimonio di convenienza per il reciproco vantaggio.
Lo statuto del gruppo
Il gruppo è aperto ai deputati che credono in una Europa della Libertà e della Democrazia e che riconoscono la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti umani e la democrazia parlamentare.
Il Gruppo sottoscrive il seguente programma :
1 . Libertà e cooperazione tra le persone di Stati diversi
2 . Più democrazia e il rispetto della volontà popolare
3 . Rispetto per la storia d'Europa , delle tradizioni e dei valori culturali. Popoli e nazioni d'Europa hanno il diritto di proteggere i propri confini e rafforzare i propri valori storici, tradizionali, religiose e culturali. Il Gruppo rifiuta la xenofobia, l'antisemitismo e qualsiasi altra forma di discriminazione
4 . Rispetto delle differenze e degli interessi nazionali: libertà di voto
Accettando di far propri questi principi nei suoi procedimenti, il Gruppo rispetta la libertà delle sue delegazioni e deputati di votare come meglio credono.
UKIP è contro la guerra
A differenza dei leader verdi e liberali ( ALDE ), che hanno entrambi urlato per la guerra in Libia, quando Hermann Van Rompuy ha visitato il parlamento a dicembre 2012, l'UKIP ha avuto una opposizione coerente e di principio alle guerre imperialistiche straniere e contrario alla Gran Bretagna come cagnolino della politica estera aggressiva dell'UE o degli Stati Uniti. UKIP si è opposta all'intervento militare dell'UE e del Regno Unito in Iraq, Afghanistan, Libia e Siria
UKIP è un'organizzazione democratica, con delle procedure decise dai suoi membri
Nigel Farage è il leader del partito UKIP, ma non decide la politica UKIP. Questa è una questione dei membri del partito e del Consiglio Direttivo Nazionale. UKIP è un'organizzazione democratica e non una dittatura. Nessuna forma di razzismo, sessismo o xenofobia è tollerata. Nessuno che sia mai stato membro di un partito di estrema destra può unirsi a UKIP. Questo è scritto nella costituzione del partito.
La costituzione del partito è stata modificata in modo che i membri del partito e i deputati che infrangono la legge o mettono in imbarazzo il partito possono essere espulsi. Ex eurodeputato UKIP Nikki Sinclaire è stato espulso dal UKIP dopo essere stato sorpreso nell'appropriazione indebita di denaro da parte del Parlamento europeo. La politica UKIP sugli errori dei membri è "Una volta che si trovano fuori, si sono gettati fuori". Nigel Farage si è offerto di testimoniare in tribunale contro l'ex deputato che è stato scoperto a prendere i soldi da parte del Parlamento europeo.
E' stato affermato nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo all'inizio di quest'anno che le accuse formulate contro il signor Farage dal deputato liberal democratico MacMillan Scott sono state vagliate e nulla di male è emerso nei confronti del signor Farage.
Farage ha lavorato come broker al London Metal Exchange, non è mai stato un banchiere e non ha nulla a che fare con le banche o servizi finanziari.
Vedi biografia sul sito della BBC
Farage non ha mai sostenuto offerte di libero scambio UE e ha detto pubblicamente che non sosterrà l'affare TTIP. Farage ha attaccato le grandi banche, le grandi imprese e i grandi burocrati che come lui afferma dominano l'UE .
Il 15 gennaio 2014, nel Parlamento di Strasburgo, Farage ha detto: "Siamo dominati da grandi imprese, grandi banche e sotto forma di Barroso, da grandi burocrati. E in realtà è su questo che si giocheranno queste elezioni europee: sarà una battaglia tra le democrazie nazionali contro la burocrazia europea."
UKIP si oppone alla dominazione tedesca e al controllo della Troika
Farage ha difeso il diritto dei paesi di proteggere i loro poveri dagli effetti disastrosi della UE, della Commissione Europea, FMI, BCE (la Troika). Egli si oppone al federalismo dell'UE, più correttamente chiamato centralizzazione. Farage è contro la dominazione tedesca dell'Europa attraverso il suo potere politico ed economico. Il 1 febbraio 2012 ha dichiarato a Strasburgo che:
"Cameron sostiene attivamente questo patto spregevole, questo piano per distruggere e umiliare gli Stati nazionali che non sopravvivono alla visione germanica di come le economie dovrebbero funzionare. Ora, devo dire che ho pensato che le proposte del fine settimana uscite dal del Ministero delle Finanze tedesco suggerissero che un commissario europeo e il suo staff occupassero un grande edificio ad Atene per prendere le redini del paese. Nessuno può negare oggi che la Grecia è poco più che una colonia. E questo è tutto un terribile errore enorme. La Grecia non è una società controllata. La Grecia è una nazione con un'anima, una nazione con orgoglio, con la storia. Hanno inventato la democrazia! Stanno soffrendo, hanno la disoccupazione giovanile del 50% causata dal signor Van Rompuy."
Politica energetica UKIP
UKIP si oppone alla politica energetica dell'UE perché sovvenziona turbine eoliche inefficienti e assurdamente costose. Si ritiene che la politica energetica dell'Unione europea stia spingendo al rialzo i prezzi, provocando povertà di combustibile per i poveri e guidando l'industria di Europa e verso la Cina e l'India dove la manodopera e l'energia sono a buon mercato. Ha una politica di sostegno per il carbone, il gas di scisto, l'energia nucleare e delle maree.
L'appartenenza al gruppo EFD consente al MoVimento 5 Stelle di perseguire una propria politica distinta per l'energia
UKIP sostiene la democrazia diretta e si oppone all'Euro
UKIP ha sempre difeso la democrazia locale e nazionale. E' un appassionato sostenitore dei referendum locali e nazionali. Si oppone alle imponenti leggi comunitarie e alle politiche economiche sulle popolazioni che non danno il loro consenso per tali politiche. E' fortemente contrario alla centralizzazione della UE e al controllo della Troika. Si ritiene che il progetto euro abbia generato povertà e disoccupazione per milioni di persone nel sud Europa e debba per ciò essere combattuto.
Nigel Farage a Strasburgo il 15 febbraio 2012 disse: "Beh Commissario, hai scelto l'uomo giusto. Puppet Papademos è al suo posto ad Atene. Ha detto: "La violenza e la distruzione non hanno posto in un paese democratico" Quale paese democratico? Non è neanche un primo ministro democraticamente eletto. E 'stato nominato da voi. La Grecia non è gestita attraverso la democrazia, è gestita da una Troika. Tre funzionari stranieri che volano in aeroporto di Atene e raccontano ai Greci quello che possono e non possono fare. La violenza e la distruzione che si è vista è causata proprio perché le persone sono state espropriate dei diritti democratici. Che altro si può fare? E devo dire: se fossi un cittadino greco sarei stato là fuori durante le proteste! Sarei là fuori cercando di abbattere questa mostruosità."
Ufficio stampa di Nigel Farage
Il 16 novembre 2011 Nigel Farage, in un discorso al Parlamento Europeo largamente ripreso e diffuso in Italia, ha accusato i burocrati europei di avere rimpiazzato il governo greco con un governo marionetta e di avere sostituito il governo Berlusconi con il governo Monti. Ha terminato il suo discorso chiedendo cosa, in nome di Dio, avesse dato loro il diritto di farlo. Segue la trascrizione e la fedele traduzione del suo intervento.
"Eccoci qui sull’orlo di un disastro finanziario e sociale e in questa stanza, oggi, abbiamo i quattro uomini che dovrebbero essere responsabili. E ciononostante abbiamo ascoltato il discorso più ottuso e tecnocratico che io abbia mai sentito.
Vi rifiutate tutti di ammetterlo, ma da ogni punto di visto obiettivo l’euro è un fallimento. E chi esattamente è responsabile? Chi se ne farà carico di tutti voi? La risposta è nessuno di voi, perché nessuno di voi è stato eletto; nessuno di voi ha una qualunque legittimazione democratica per i ruoli che avete svolto in questa crisi.
E in questo vuoto, anche se con riluttanza, si è rafforzata Angela Merkel. E ora noi viviamo in una Europa dominata dalla Germania, qualcosa che il progetto europeo in realtà avrebbe dovuto fermare. Qualcosa che coloro che ci hanno preceduto in realtà hanno cercato di evitare, pagando un elevatissimo prezzo di sangue. Non voglio vivere in una Europa dominata dalla Germania e neppure lo vogliono i cittadini europei. Ma voi, ragazzi, avete fatto la vostra parte, perché il signor Papandreou se ne è venuto fuori con la parola “referendum” e… Oh! signor Rehn, lei lo ha dipinto come una violazione della fiducia, e i suoi amici qui si sono riuniti come un branco di iene, hanno circondato Papandreou, l’hanno rimosso e rimpiazzato da un governo marionetta. E’ stato uno spettacolo assolutamente disgustante. Ecco cosa è stato.
E non soddisfatto, lei ha deciso che Berlusconi se ne doveva andare. Così è stato rimosso e rimpiazzato dal signor Monti, un ex commissario europeo, un architetto complice di questo disastro dell’euro e un uomo che non era neppure un membro del parlamento. Sta diventando come un romanzo di Agatha Christie, dove stiamo cercando di capire chi sarà il prossimo che sta per essere fatto fuori. La differenza è che noi sappiamo chi sono i cattivi. Voi tutti dovreste essere ritenuti colpevoli per quello che avete fatto. Dovreste essere tutti mandati a casa.
E devo anche dirle, signor Van Rompuy,che 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, io mi sbagliavo sul suo conto. Io dissi che lei sarebbe stato l’assassino silenzioso delle democrazie nazionali, ma non è stato così: lei è piuttosto rumoroso, non le pare? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: “Questo non è il tempo per fare le elezioni, ma per agire!”.
Cosa, in nome di Dio, le dà il diritto di dire una cosa simile al popolo italiano?" Nigel Farage al Parlamento Europeo, 16 novembre 2011
PS: Il MoVimento 5 Stelle ha donato le eccedenze non spese delle donazioni per lo Tsunami Tour, oltre 400.000 euro, al comune emiliano di Mirandola, uno tra i più colpiti dal terremoto, senza aspettarsi nulla in cambio. Le persone impegnate nel progetto MoVimento 5 Stelle, non si riconoscono negli insulti rivolti agli abitanti di Mirandola, una follia comparsa on line a commento del voto alle amministrative. Ci dissociamo in maniera categorica da tali affermazioni. Ci dissociamo inoltre dalla strumentalizzazione politica che va a sminuire le difficoltà vissute nelle zone colpite da eventi sismici e ancora presenti nella loro attuale vita quotidiana
http://www.beppegrillo.it/
Ciao
Paolo11
"La politica di libertà di voto dell'Europe of Freedom and Democracy (EFD) è rispettosa di ogni partito politico. A differenza dei Verdi e di molti altri gruppi del Parlamento europeo, il gruppo EFD permette alle delegazioni nazionali di votare come ritengono opportuno secondo la propria ideologia, preferenze politiche e di interesse nazionale. Per l'EFD , un gruppo non è un partito politico. Si tratta di una scelta strategica e pragmatica al fine di ottenere posizioni nelle commissioni del Parlamento europeo, per ottenere finanziamenti, tempo di parola in parlamento, e un segretariato esperto e professionale. Non è programmatica. Ciascuna delle parti all'interno del gruppo è libera di scegliere il proprio modello di voto, direzione ideologica ecc. Nell'ottica del gruppo EFD si tratta di un matrimonio di convenienza per il reciproco vantaggio.
Lo statuto del gruppo
Il gruppo è aperto ai deputati che credono in una Europa della Libertà e della Democrazia e che riconoscono la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti umani e la democrazia parlamentare.
Il Gruppo sottoscrive il seguente programma :
1 . Libertà e cooperazione tra le persone di Stati diversi
2 . Più democrazia e il rispetto della volontà popolare
3 . Rispetto per la storia d'Europa , delle tradizioni e dei valori culturali. Popoli e nazioni d'Europa hanno il diritto di proteggere i propri confini e rafforzare i propri valori storici, tradizionali, religiose e culturali. Il Gruppo rifiuta la xenofobia, l'antisemitismo e qualsiasi altra forma di discriminazione
4 . Rispetto delle differenze e degli interessi nazionali: libertà di voto
Accettando di far propri questi principi nei suoi procedimenti, il Gruppo rispetta la libertà delle sue delegazioni e deputati di votare come meglio credono.
UKIP è contro la guerra
A differenza dei leader verdi e liberali ( ALDE ), che hanno entrambi urlato per la guerra in Libia, quando Hermann Van Rompuy ha visitato il parlamento a dicembre 2012, l'UKIP ha avuto una opposizione coerente e di principio alle guerre imperialistiche straniere e contrario alla Gran Bretagna come cagnolino della politica estera aggressiva dell'UE o degli Stati Uniti. UKIP si è opposta all'intervento militare dell'UE e del Regno Unito in Iraq, Afghanistan, Libia e Siria
UKIP è un'organizzazione democratica, con delle procedure decise dai suoi membri
Nigel Farage è il leader del partito UKIP, ma non decide la politica UKIP. Questa è una questione dei membri del partito e del Consiglio Direttivo Nazionale. UKIP è un'organizzazione democratica e non una dittatura. Nessuna forma di razzismo, sessismo o xenofobia è tollerata. Nessuno che sia mai stato membro di un partito di estrema destra può unirsi a UKIP. Questo è scritto nella costituzione del partito.
La costituzione del partito è stata modificata in modo che i membri del partito e i deputati che infrangono la legge o mettono in imbarazzo il partito possono essere espulsi. Ex eurodeputato UKIP Nikki Sinclaire è stato espulso dal UKIP dopo essere stato sorpreso nell'appropriazione indebita di denaro da parte del Parlamento europeo. La politica UKIP sugli errori dei membri è "Una volta che si trovano fuori, si sono gettati fuori". Nigel Farage si è offerto di testimoniare in tribunale contro l'ex deputato che è stato scoperto a prendere i soldi da parte del Parlamento europeo.
E' stato affermato nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo all'inizio di quest'anno che le accuse formulate contro il signor Farage dal deputato liberal democratico MacMillan Scott sono state vagliate e nulla di male è emerso nei confronti del signor Farage.
Farage ha lavorato come broker al London Metal Exchange, non è mai stato un banchiere e non ha nulla a che fare con le banche o servizi finanziari.
Vedi biografia sul sito della BBC
Farage non ha mai sostenuto offerte di libero scambio UE e ha detto pubblicamente che non sosterrà l'affare TTIP. Farage ha attaccato le grandi banche, le grandi imprese e i grandi burocrati che come lui afferma dominano l'UE .
Il 15 gennaio 2014, nel Parlamento di Strasburgo, Farage ha detto: "Siamo dominati da grandi imprese, grandi banche e sotto forma di Barroso, da grandi burocrati. E in realtà è su questo che si giocheranno queste elezioni europee: sarà una battaglia tra le democrazie nazionali contro la burocrazia europea."
UKIP si oppone alla dominazione tedesca e al controllo della Troika
Farage ha difeso il diritto dei paesi di proteggere i loro poveri dagli effetti disastrosi della UE, della Commissione Europea, FMI, BCE (la Troika). Egli si oppone al federalismo dell'UE, più correttamente chiamato centralizzazione. Farage è contro la dominazione tedesca dell'Europa attraverso il suo potere politico ed economico. Il 1 febbraio 2012 ha dichiarato a Strasburgo che:
"Cameron sostiene attivamente questo patto spregevole, questo piano per distruggere e umiliare gli Stati nazionali che non sopravvivono alla visione germanica di come le economie dovrebbero funzionare. Ora, devo dire che ho pensato che le proposte del fine settimana uscite dal del Ministero delle Finanze tedesco suggerissero che un commissario europeo e il suo staff occupassero un grande edificio ad Atene per prendere le redini del paese. Nessuno può negare oggi che la Grecia è poco più che una colonia. E questo è tutto un terribile errore enorme. La Grecia non è una società controllata. La Grecia è una nazione con un'anima, una nazione con orgoglio, con la storia. Hanno inventato la democrazia! Stanno soffrendo, hanno la disoccupazione giovanile del 50% causata dal signor Van Rompuy."
Politica energetica UKIP
UKIP si oppone alla politica energetica dell'UE perché sovvenziona turbine eoliche inefficienti e assurdamente costose. Si ritiene che la politica energetica dell'Unione europea stia spingendo al rialzo i prezzi, provocando povertà di combustibile per i poveri e guidando l'industria di Europa e verso la Cina e l'India dove la manodopera e l'energia sono a buon mercato. Ha una politica di sostegno per il carbone, il gas di scisto, l'energia nucleare e delle maree.
L'appartenenza al gruppo EFD consente al MoVimento 5 Stelle di perseguire una propria politica distinta per l'energia
UKIP sostiene la democrazia diretta e si oppone all'Euro
UKIP ha sempre difeso la democrazia locale e nazionale. E' un appassionato sostenitore dei referendum locali e nazionali. Si oppone alle imponenti leggi comunitarie e alle politiche economiche sulle popolazioni che non danno il loro consenso per tali politiche. E' fortemente contrario alla centralizzazione della UE e al controllo della Troika. Si ritiene che il progetto euro abbia generato povertà e disoccupazione per milioni di persone nel sud Europa e debba per ciò essere combattuto.
Nigel Farage a Strasburgo il 15 febbraio 2012 disse: "Beh Commissario, hai scelto l'uomo giusto. Puppet Papademos è al suo posto ad Atene. Ha detto: "La violenza e la distruzione non hanno posto in un paese democratico" Quale paese democratico? Non è neanche un primo ministro democraticamente eletto. E 'stato nominato da voi. La Grecia non è gestita attraverso la democrazia, è gestita da una Troika. Tre funzionari stranieri che volano in aeroporto di Atene e raccontano ai Greci quello che possono e non possono fare. La violenza e la distruzione che si è vista è causata proprio perché le persone sono state espropriate dei diritti democratici. Che altro si può fare? E devo dire: se fossi un cittadino greco sarei stato là fuori durante le proteste! Sarei là fuori cercando di abbattere questa mostruosità."
Ufficio stampa di Nigel Farage
Il 16 novembre 2011 Nigel Farage, in un discorso al Parlamento Europeo largamente ripreso e diffuso in Italia, ha accusato i burocrati europei di avere rimpiazzato il governo greco con un governo marionetta e di avere sostituito il governo Berlusconi con il governo Monti. Ha terminato il suo discorso chiedendo cosa, in nome di Dio, avesse dato loro il diritto di farlo. Segue la trascrizione e la fedele traduzione del suo intervento.
"Eccoci qui sull’orlo di un disastro finanziario e sociale e in questa stanza, oggi, abbiamo i quattro uomini che dovrebbero essere responsabili. E ciononostante abbiamo ascoltato il discorso più ottuso e tecnocratico che io abbia mai sentito.
Vi rifiutate tutti di ammetterlo, ma da ogni punto di visto obiettivo l’euro è un fallimento. E chi esattamente è responsabile? Chi se ne farà carico di tutti voi? La risposta è nessuno di voi, perché nessuno di voi è stato eletto; nessuno di voi ha una qualunque legittimazione democratica per i ruoli che avete svolto in questa crisi.
E in questo vuoto, anche se con riluttanza, si è rafforzata Angela Merkel. E ora noi viviamo in una Europa dominata dalla Germania, qualcosa che il progetto europeo in realtà avrebbe dovuto fermare. Qualcosa che coloro che ci hanno preceduto in realtà hanno cercato di evitare, pagando un elevatissimo prezzo di sangue. Non voglio vivere in una Europa dominata dalla Germania e neppure lo vogliono i cittadini europei. Ma voi, ragazzi, avete fatto la vostra parte, perché il signor Papandreou se ne è venuto fuori con la parola “referendum” e… Oh! signor Rehn, lei lo ha dipinto come una violazione della fiducia, e i suoi amici qui si sono riuniti come un branco di iene, hanno circondato Papandreou, l’hanno rimosso e rimpiazzato da un governo marionetta. E’ stato uno spettacolo assolutamente disgustante. Ecco cosa è stato.
E non soddisfatto, lei ha deciso che Berlusconi se ne doveva andare. Così è stato rimosso e rimpiazzato dal signor Monti, un ex commissario europeo, un architetto complice di questo disastro dell’euro e un uomo che non era neppure un membro del parlamento. Sta diventando come un romanzo di Agatha Christie, dove stiamo cercando di capire chi sarà il prossimo che sta per essere fatto fuori. La differenza è che noi sappiamo chi sono i cattivi. Voi tutti dovreste essere ritenuti colpevoli per quello che avete fatto. Dovreste essere tutti mandati a casa.
E devo anche dirle, signor Van Rompuy,che 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, io mi sbagliavo sul suo conto. Io dissi che lei sarebbe stato l’assassino silenzioso delle democrazie nazionali, ma non è stato così: lei è piuttosto rumoroso, non le pare? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: “Questo non è il tempo per fare le elezioni, ma per agire!”.
Cosa, in nome di Dio, le dà il diritto di dire una cosa simile al popolo italiano?" Nigel Farage al Parlamento Europeo, 16 novembre 2011
PS: Il MoVimento 5 Stelle ha donato le eccedenze non spese delle donazioni per lo Tsunami Tour, oltre 400.000 euro, al comune emiliano di Mirandola, uno tra i più colpiti dal terremoto, senza aspettarsi nulla in cambio. Le persone impegnate nel progetto MoVimento 5 Stelle, non si riconoscono negli insulti rivolti agli abitanti di Mirandola, una follia comparsa on line a commento del voto alle amministrative. Ci dissociamo in maniera categorica da tali affermazioni. Ci dissociamo inoltre dalla strumentalizzazione politica che va a sminuire le difficoltà vissute nelle zone colpite da eventi sismici e ancora presenti nella loro attuale vita quotidiana
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
https://www.youtube.com/watch?v=VdBGOry6tAw
Martelli: il M5S nel Parlamento europeo
-------------------------------------
Parlamento europeo.
Ciao
Paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Mi sembra così strano che Grillo e il figlio di Casaleggio vadano a incontrare Nigel Farage senza che il movimento decida alcunché.
Questo Nigel Farage che vuole uscire dall'Europa , che fa parte di chi non ha l'euro, non ha niente in comune col M5S.
Prima di sedersi vicino a questi del UKIP nel parlamento europeo dovrebbe essere necessario riflettere un momento.
Questo Nigel Farage che vuole uscire dall'Europa , che fa parte di chi non ha l'euro, non ha niente in comune col M5S.
Prima di sedersi vicino a questi del UKIP nel parlamento europeo dovrebbe essere necessario riflettere un momento.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
dal Fatto Quotidiano
Posizione all’interno nel gruppo parlamentare - All’interno del gruppo Efd, il M5S sarebbe la seconda delegazione visto che i deputati Ukip sono in 24. Questo vorrebbe dire che molto probabilmente la presidenza, e quindi il volto del gruppo, resterà quello di Nigel Farage. Nel caso il M5S entrasse nei Verdi, invece, diventerebbe la prima delegazione (17 eurodeputati) e potrebbe quindi puntare alla presidenza – cosa però non facile. Il peso della delegazione e l’importanza del gruppo, ha un effetto diretto nella spartizione delle presidenze e vicepresidenze di commissioni e delegazioni e altri incarichi.
Trovo interessante quanto sopra perché la libertà di voto è comune a tutti i gruppi( quindi niente di nuovo), invece quanto conti avere la presidenza o altri incarichi o altri privilegi nel parlamento europeo sono tutte cose da valutare.
Finora non ho compreso perché non è stato preso in considerazione il gruppo GUE.
Posizione all’interno nel gruppo parlamentare - All’interno del gruppo Efd, il M5S sarebbe la seconda delegazione visto che i deputati Ukip sono in 24. Questo vorrebbe dire che molto probabilmente la presidenza, e quindi il volto del gruppo, resterà quello di Nigel Farage. Nel caso il M5S entrasse nei Verdi, invece, diventerebbe la prima delegazione (17 eurodeputati) e potrebbe quindi puntare alla presidenza – cosa però non facile. Il peso della delegazione e l’importanza del gruppo, ha un effetto diretto nella spartizione delle presidenze e vicepresidenze di commissioni e delegazioni e altri incarichi.
Trovo interessante quanto sopra perché la libertà di voto è comune a tutti i gruppi( quindi niente di nuovo), invece quanto conti avere la presidenza o altri incarichi o altri privilegi nel parlamento europeo sono tutte cose da valutare.
Finora non ho compreso perché non è stato preso in considerazione il gruppo GUE.
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Pro & Contro
La sconfitta del 25 maggio è stata più la sconfitta di Grillo che del M5S. Allo stesso modo come la sconfitta di FI è stata la sconfitta di Berlusconi. Mentre la vittoria della Lega è stata una vittoria di Salvini e quella della nuova Dc è stata una vittoria di Renzi.
La sconfitta di Grillo ha pesato parecchio sul M5S e sullo stesso guru genovese.
La batosta ha influito sulla visione della politica di Grillo, tanto da infischiarsene delle conseguenze delle sue scelte.
Accade assai spesso in caso di cocenti sconfitte.
Dalla cronaca:
M5S, l’autocritica e l’errore Farage
di Andrea Scanzi | 1 giugno 2014Commenti (2299)
In più occasioni, da febbraio 2013 a oggi, il Movimento 5 Stelle ha dovuto scegliere tra buon senso e duropurismo. Per esempio: 1) “Fare il nome” al secondo giro di consultazioni, dopo il fallimento di Bersani; 2) “Andare a vedere il bluff” di Renzi, non perché Renzi fosse sincero ma per pura strategia politica; 3) Appoggiare la proposta dei senatori Cioffi e Buccarella contro il reato di clandestinità, come fece poi la Rete (contro il parere di Grillo e Casaleggio). 4) Andare alle consultazioni di Renzi, come decise poi la Rete (ma Grillo accettò la decisione malvolentieri e gestì malissimo lo streaming). Quando giornalisti e addetti ai lavori, pur non antipatizzanti nei confronti dei 5 Stelle (questo giornale), si mostrarono contrari all’agire di Grillo e Casaleggio, vennero puntualmente mitragliati dai talebani e talora dal blog.
Il risultato di domenica scorsa alle Europee e i quasi tre milioni persi dimostrano che una sana autocritica avrebbe fatto bene.
Non è mai troppo tardi, però. Come scriveva ieri Marco Travaglio, la sconfitta può servire al Movimento per ripartire dai propri errori ancora più forti. Dopo l’iniziale autoironia di Grillo e Casaleggio, che lasciava ben sperare, il M5S pare ora portato a riassumere tutto nelle formule da Prima Repubblica “tutto sommato abbiamo tenuto” o nelle frignatine del “è colpa dei pensionati, dei brogli e dei giornalisti”.
Il dossier dei responsabili della comunicazione, cioè più che altro di Biondo e Virgulti (Messora e Casalino non c’entrano), contiene buoni spunti: pure quello, però, pare già essere stato catalogato dai talebani à la Lombardi – che sta a M5S come la Picierno al Pd: disboscatrici di voti – come uno sgradevole incidente di percorso orchestrato dai soliti dissidenti. In realtà quel dossier criticava la boiata del “vinciamonoi“, ammetteva che alcuni parlamentari erano stati percepiti come “saccenti”, riconosceva che era stato un errore non mostrare in tivù i candidati europarlamentari e sosteneva che Renzi è parso più rassicurante: semplici constatazioni di fatto, più che j’accuse vibranti.
Ora il dibattito verte su due temi. Uno: Grillo e Casaleggio devono dimettersi? Risposta facile: no, e comunque non hanno incarichi in Parlamento. Senza di loro il M5S andrebbe incontro al tafazziano “rompete le righe”: a questo proposito è ottima, benché qua e là autoassolutoria, l’analisi di Aldo Giannuli. Grillo e Casaleggio devono però capire che, se loro sbagliano, il danno è tale da inficiare larga parte del lavoro in Parlamento dei deputati e senatori. Autogol come “sono oltre Hitler” ammazzano in un colpo solo tre mesi di battaglie a Camera e Senato. O Grillo se ne rende conto e lo ammette, o a lungo andare risulterà più una zavorra che una risorsa per M5S. E’ questo che vuole? Non credo.
Due: Farage. “L’incredibile incontro fra Grillo e il leader nazionalista, xenofobo e nuclearista britannico Nigel Farage” (Travaglio dixit) ha scatenato una polemica giustamente durissima. Grillo, per dimostrare che Farage è Gandhi o quasi, ha pubblicato sul blog una lunga autodifesa elaborata proprio da Farage e i suoi. Non male: un po’ come chiedere all’oste se il vino è buono; e un po’ come se, per dimostrare la bontà di volersi alleare a Bruxelles con la Lega Nord, un neonato partito inglese chiedesse a Salvini di scrivere una presentazione in cui lo stesso Salvini dichiara di non essere razzista: convincente, eh?
Oltretutto l’autodifesa di Farage contiene non poche inesattezze, come la ricostruzione della cacciata di Nikki Sinclaire (fu messa alla porta da Farage nel 2010, due anni prima del presunto peculato). Grillo dice: “Farage è spiritoso”. E uno sticazzi non ce lo mettiamo, Grillo? Anche Berlusconi è molto spiritoso a cena, ma resta Berlusconi. Grillo dice: “Farage non è razzista”. Certo, non è Goebbels. E quando vuole è efficace: alcune sue requisitorie a Bruxelles sono molto divertenti. Però Farage è anche e soprattutto quello che piace alla Lega (Speroni: “Farage è come la Le Pen, sono equivalenti, lottano su temi comuni”). E il partito di Farage (Ukip) è pieno di intellettuali che negli anni hanno regalato frasi tipo “Certe persone hanno una tendenza naturale a essere soggiogate fin dalla nascita” (David Griffith alludeva ai neri), “Non vorrei avere dei romeni vicini di casa”, “Le alluvioni sono la punizione divina per la legalizzazione dei matrimoni gay” (David Silvester), “Le donne valgono meno, è giusto guadagnino meno, vanno in maternità”.
Da un lato Farage è quello che ha cacciato Borghezio e proibisce l’iscrizione all’Ukip della destra estrema (Bnp), dall’altro è quello che vuole restringere l’uso di burqa e niqab (“Nemmeno io posso entrare in banca col casco”) e che nel 2004 ha applaudito il suo eurodeputato Godfrey Bloom per la frase “Nessun uomo d’affari con un cervello darebbe lavoro a una giovane donna single” (Farage ha poi cacciato Bloom nove anni dopo, quando ha definito le sue colleghe dell’Ukip “mignotte”). Una succinta ma mediamente agghiacciante raccolta del “peggio di Ukip” la trovate qui. Farage somiglia al M5S unicamente nella lotta all’eurocrazia. E’ sufficiente per sedergli accanto? Che effetto fa, a una forza “giustizialista” come M5S, avere poi vicino uno che lotta contro l’evasione fiscale ma gestiva un fondo fiduciario all’isola di Man che serviva – lo ha ammesso Farage stesso – per pagare meno tasse?
Grillo e i suoi, per esempio Luigi Di Maio, spiegano che quella con l’Ukip non sarebbe un’alleanza ma una scelta strategica forzata: a Bruxelles si deve fare gruppo, Farage garantirebbe libertà al M5S, l’impatto sulla politica europea sarebbe ancora maggiore e l’Ukip andrebbe visto unicamente come una sorta di taxi. Peraltro, dicono loro, non ci sono alternative: o Farage o niente. Mica vero: Tsipras è per Casaleggio “connotato ideologicamente” (invece Farage è postideologico?), la Le Pen è improponibile e gli altri buonanotte.
Resterebbero però i Verdi, il gruppo naturale per M5S. Monica Frassoni, co-presidente dei Verdi, ha aperto la porta ai 5 Stelle. Lo ha fatto tardi, è vero, e lo ha fatto dopo alcune dichiarazioni molto dure (sue e di tutta la leadership) nei confronti di M5S. Grillo, ovviamente, non ha mancato di pubblicare nel blog le frasi della Frassoni, che ben conosce perché fu proprio lei sette anni fa ad aprirgli le porte del Parlamento di Bruxelles. Ora però l’alleanza coi Verdi è possibile. Grillo si è divertito a bere con Farage: ne prendiamo atto, anche se prima di quella consultazione ridanciana avrebbe dovuto consultare la Rete. Adesso, come ha garantito lui stesso, la decisione su quali alleanze stringere spetta ai militanti, agli iscritti: alla Rete, appunto. Grillo e Casaleggio stanno spingendo perché il web li segua su Farage. Ogni giorno postano qualcosa atto a dimostrare che i Verdi non li vogliono e che Ukip è la scelta giusta. Con il reato di clandestinità gli andò male e la speranza è che con Farage capiti lo stesso. Se M5S siederà accanto ai Verdi a Bruxelles, non comprometterà nulla. Se siederà accanto a Farage, riuscirà in un colpo solo a disboscare un altro milione di voti: come minimo.
P.S. Renzi vanta una maggioranza bulgara, ha quasi tutti i media dalla sua parte e giustamente si sta godendo i dolori dei 5 Stelle. C’è bisogno come il pane dell’opposizione: che dite, 5 Stelle, la finiamo con ‘sto psicodramma o ne avete ancora per molto?
La sconfitta del 25 maggio è stata più la sconfitta di Grillo che del M5S. Allo stesso modo come la sconfitta di FI è stata la sconfitta di Berlusconi. Mentre la vittoria della Lega è stata una vittoria di Salvini e quella della nuova Dc è stata una vittoria di Renzi.
La sconfitta di Grillo ha pesato parecchio sul M5S e sullo stesso guru genovese.
La batosta ha influito sulla visione della politica di Grillo, tanto da infischiarsene delle conseguenze delle sue scelte.
Accade assai spesso in caso di cocenti sconfitte.
Dalla cronaca:
M5S, l’autocritica e l’errore Farage
di Andrea Scanzi | 1 giugno 2014Commenti (2299)
In più occasioni, da febbraio 2013 a oggi, il Movimento 5 Stelle ha dovuto scegliere tra buon senso e duropurismo. Per esempio: 1) “Fare il nome” al secondo giro di consultazioni, dopo il fallimento di Bersani; 2) “Andare a vedere il bluff” di Renzi, non perché Renzi fosse sincero ma per pura strategia politica; 3) Appoggiare la proposta dei senatori Cioffi e Buccarella contro il reato di clandestinità, come fece poi la Rete (contro il parere di Grillo e Casaleggio). 4) Andare alle consultazioni di Renzi, come decise poi la Rete (ma Grillo accettò la decisione malvolentieri e gestì malissimo lo streaming). Quando giornalisti e addetti ai lavori, pur non antipatizzanti nei confronti dei 5 Stelle (questo giornale), si mostrarono contrari all’agire di Grillo e Casaleggio, vennero puntualmente mitragliati dai talebani e talora dal blog.
Il risultato di domenica scorsa alle Europee e i quasi tre milioni persi dimostrano che una sana autocritica avrebbe fatto bene.
Non è mai troppo tardi, però. Come scriveva ieri Marco Travaglio, la sconfitta può servire al Movimento per ripartire dai propri errori ancora più forti. Dopo l’iniziale autoironia di Grillo e Casaleggio, che lasciava ben sperare, il M5S pare ora portato a riassumere tutto nelle formule da Prima Repubblica “tutto sommato abbiamo tenuto” o nelle frignatine del “è colpa dei pensionati, dei brogli e dei giornalisti”.
Il dossier dei responsabili della comunicazione, cioè più che altro di Biondo e Virgulti (Messora e Casalino non c’entrano), contiene buoni spunti: pure quello, però, pare già essere stato catalogato dai talebani à la Lombardi – che sta a M5S come la Picierno al Pd: disboscatrici di voti – come uno sgradevole incidente di percorso orchestrato dai soliti dissidenti. In realtà quel dossier criticava la boiata del “vinciamonoi“, ammetteva che alcuni parlamentari erano stati percepiti come “saccenti”, riconosceva che era stato un errore non mostrare in tivù i candidati europarlamentari e sosteneva che Renzi è parso più rassicurante: semplici constatazioni di fatto, più che j’accuse vibranti.
Ora il dibattito verte su due temi. Uno: Grillo e Casaleggio devono dimettersi? Risposta facile: no, e comunque non hanno incarichi in Parlamento. Senza di loro il M5S andrebbe incontro al tafazziano “rompete le righe”: a questo proposito è ottima, benché qua e là autoassolutoria, l’analisi di Aldo Giannuli. Grillo e Casaleggio devono però capire che, se loro sbagliano, il danno è tale da inficiare larga parte del lavoro in Parlamento dei deputati e senatori. Autogol come “sono oltre Hitler” ammazzano in un colpo solo tre mesi di battaglie a Camera e Senato. O Grillo se ne rende conto e lo ammette, o a lungo andare risulterà più una zavorra che una risorsa per M5S. E’ questo che vuole? Non credo.
Due: Farage. “L’incredibile incontro fra Grillo e il leader nazionalista, xenofobo e nuclearista britannico Nigel Farage” (Travaglio dixit) ha scatenato una polemica giustamente durissima. Grillo, per dimostrare che Farage è Gandhi o quasi, ha pubblicato sul blog una lunga autodifesa elaborata proprio da Farage e i suoi. Non male: un po’ come chiedere all’oste se il vino è buono; e un po’ come se, per dimostrare la bontà di volersi alleare a Bruxelles con la Lega Nord, un neonato partito inglese chiedesse a Salvini di scrivere una presentazione in cui lo stesso Salvini dichiara di non essere razzista: convincente, eh?
Oltretutto l’autodifesa di Farage contiene non poche inesattezze, come la ricostruzione della cacciata di Nikki Sinclaire (fu messa alla porta da Farage nel 2010, due anni prima del presunto peculato). Grillo dice: “Farage è spiritoso”. E uno sticazzi non ce lo mettiamo, Grillo? Anche Berlusconi è molto spiritoso a cena, ma resta Berlusconi. Grillo dice: “Farage non è razzista”. Certo, non è Goebbels. E quando vuole è efficace: alcune sue requisitorie a Bruxelles sono molto divertenti. Però Farage è anche e soprattutto quello che piace alla Lega (Speroni: “Farage è come la Le Pen, sono equivalenti, lottano su temi comuni”). E il partito di Farage (Ukip) è pieno di intellettuali che negli anni hanno regalato frasi tipo “Certe persone hanno una tendenza naturale a essere soggiogate fin dalla nascita” (David Griffith alludeva ai neri), “Non vorrei avere dei romeni vicini di casa”, “Le alluvioni sono la punizione divina per la legalizzazione dei matrimoni gay” (David Silvester), “Le donne valgono meno, è giusto guadagnino meno, vanno in maternità”.
Da un lato Farage è quello che ha cacciato Borghezio e proibisce l’iscrizione all’Ukip della destra estrema (Bnp), dall’altro è quello che vuole restringere l’uso di burqa e niqab (“Nemmeno io posso entrare in banca col casco”) e che nel 2004 ha applaudito il suo eurodeputato Godfrey Bloom per la frase “Nessun uomo d’affari con un cervello darebbe lavoro a una giovane donna single” (Farage ha poi cacciato Bloom nove anni dopo, quando ha definito le sue colleghe dell’Ukip “mignotte”). Una succinta ma mediamente agghiacciante raccolta del “peggio di Ukip” la trovate qui. Farage somiglia al M5S unicamente nella lotta all’eurocrazia. E’ sufficiente per sedergli accanto? Che effetto fa, a una forza “giustizialista” come M5S, avere poi vicino uno che lotta contro l’evasione fiscale ma gestiva un fondo fiduciario all’isola di Man che serviva – lo ha ammesso Farage stesso – per pagare meno tasse?
Grillo e i suoi, per esempio Luigi Di Maio, spiegano che quella con l’Ukip non sarebbe un’alleanza ma una scelta strategica forzata: a Bruxelles si deve fare gruppo, Farage garantirebbe libertà al M5S, l’impatto sulla politica europea sarebbe ancora maggiore e l’Ukip andrebbe visto unicamente come una sorta di taxi. Peraltro, dicono loro, non ci sono alternative: o Farage o niente. Mica vero: Tsipras è per Casaleggio “connotato ideologicamente” (invece Farage è postideologico?), la Le Pen è improponibile e gli altri buonanotte.
Resterebbero però i Verdi, il gruppo naturale per M5S. Monica Frassoni, co-presidente dei Verdi, ha aperto la porta ai 5 Stelle. Lo ha fatto tardi, è vero, e lo ha fatto dopo alcune dichiarazioni molto dure (sue e di tutta la leadership) nei confronti di M5S. Grillo, ovviamente, non ha mancato di pubblicare nel blog le frasi della Frassoni, che ben conosce perché fu proprio lei sette anni fa ad aprirgli le porte del Parlamento di Bruxelles. Ora però l’alleanza coi Verdi è possibile. Grillo si è divertito a bere con Farage: ne prendiamo atto, anche se prima di quella consultazione ridanciana avrebbe dovuto consultare la Rete. Adesso, come ha garantito lui stesso, la decisione su quali alleanze stringere spetta ai militanti, agli iscritti: alla Rete, appunto. Grillo e Casaleggio stanno spingendo perché il web li segua su Farage. Ogni giorno postano qualcosa atto a dimostrare che i Verdi non li vogliono e che Ukip è la scelta giusta. Con il reato di clandestinità gli andò male e la speranza è che con Farage capiti lo stesso. Se M5S siederà accanto ai Verdi a Bruxelles, non comprometterà nulla. Se siederà accanto a Farage, riuscirà in un colpo solo a disboscare un altro milione di voti: come minimo.
P.S. Renzi vanta una maggioranza bulgara, ha quasi tutti i media dalla sua parte e giustamente si sta godendo i dolori dei 5 Stelle. C’è bisogno come il pane dell’opposizione: che dite, 5 Stelle, la finiamo con ‘sto psicodramma o ne avete ancora per molto?
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- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
La valanga dei commenti. 2483 in questo momento.
La vox populi all'articolo di Andrea Scanzi.
A scanso di equivoci, Andrea Scanzi è e rimane un giornalista di sinistra. Non essendo democristiano non poteva aderire al Pd.
Ha cercato un'altra via prima di gettare la spugna, ma è una via irta di spine e di grandissime difficoltà.
Baffo Matto • 24 minuti fa
lanciate un sondaggio che dice vinciamo noi (noi chi)
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joe franceschi • 40 minuti fa
Per favore lanciate un sondaggio se grillo debba dimettersi.
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Ci Pi • un'ora fa
buon articolo,scanzi quando riesce a trattenersi non è male. però mi chiedo: se la picierno ha disboscato voti, il pd dove sarebbe arrivato senza di lei?
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soffritto • un'ora fa
Berlinguer, dalla tomba, si è rivoltato su se stesso, sentire che solo due settimane or sono veniva inneggiato dai grillini come l'esempio della buona politica e una settimana fa i grillini, per lo meno una parte preponderante di loro è d'accordo con le follie del loro padrone (padrone in tutti i sensi, meningi comprese) che pur di non perdere un briciolo di notorietà acquisita con le sue panzane internettiane, chissà come ne ha sofferto essere della stessa partita di un Farage, fascista, razzista, antiimmigrazione, liberista al 101%.
C'è un detto che si attaglia esattamente a grillo & C. : avere la faccia come il......
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luciusinfabulae • 2 ore fa
Consiglio anche a lei Scanzi, il bel libro "Il Golpe Inglese" di Fasanella e Cereghino edito per i tipi di Chiarelettere (che non dovrebbe essere sconosciuta ai grillini) nel quale si raccontano le malefatte inglesi del Novecento contro l'Italia: delitto Moro e affaire Enrico Mattei, l'uso della strategia della tensione per fermare l'avanzata del PCI e l'eterodirezione delle Br con la medesima funzione.
il tutto con l'ultimo fine di impedire all'Italia il ruolo di leadership sul Mediterraneo e Medio Oriente (petrolio, Canale di Suez, rapporti palestino-israeliani, cosette così).
Poi cari grillini, voi fatevi qualche domanda su quello che ha raccontato il vostro guru in merito alla cena dell'ambasciatore inglese per fermare Bersani che io mi chiedo: ma perchè gli inglesi avversano così tanto Bersani e tubano con grilleggio?
Sarà anche dietrologia o gombloddo-mania ma dietro a questo duo scalcagnato, chissà perchè, c'ho sempre visto qualcosa che mi ha sempre un po' inquietato.
Ed ora salta fuori dal mazzo questo finanziere d'assalto che dovrebbe fare gli interessi degli italiani?
PS: mi sembrava fosse cambiata ed effettivamente la pagina wiki italiana di farage è stata modificata oggi alle ore 11.00 annacquando le info sul passato da broker.
Bravi.
God save the Queen... and the Clowns.
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mariel_3 luciusinfabulae • un'ora fa
grande! ah, l'Inghilterra, quella che ha ospitato, finanziato e tenuto in caldo Khomeini per giocarsi la carta del petrolio iraniano, e a cui gli iraniani devono la fine che hanno fatto!
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Gran Loggia • 2 ore fa
Fino ala sera del 25 maggio per Scanzi e tutta la redazione dell'FQ l'M5S era infallibile e destinato a passare di successo in successo...
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Gabriele • 2 ore fa
MA QUALE ERRORE!!! MA SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
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untu • 2 ore fa
Come si fa a non capire che nonostante l'Inghilterra sia fuori dall'euro,
abbia in seno all'unione europea un peso politico economico enorme.peso che ha permesso a Farage di presentarsi in commissione più volte e bastonarli come somarelli senza alcuna conseguenza.
Il M5S deve porsi dove c'è azione e forte opposizione,Farage
assicura al M5S visibilità e notorietà e probabilmente il raggiungimento
anche di qualche obbiettivo di lotta comune.
Mi spiegate una volta entrato nel gruppo dei verdi europei o con tsipras cosa conteremmo poi?.. posizioni marginali,il dimenticatoio d'europa.
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ConteZero76 untu • 2 ore fa
Ma perché, il M5S è antieuropeista ?
Ma non dovevate prima fare le votazioni per decidere la posizione riguardo all'euro ?
E'già passata in cavalleria la posizione euroscettica ?
G.D.E.
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Max Planck ConteZero76 • 21 minuti fa
Esiste un programma, composto da 7 punti: il settimo è intitolato "Referendum per la permanenza nell'Euro". Per me vale lo scritto, il nero su bianco - il resto sono chiacchiere. Qui, da 5 giorni non si fa altro che parlare di Grillo-Farage che si sono incontrati a Bruxelles. Capisco che altrimenti ci sarebbe la noia totale perché "non succede nient'altro" (o quasi). Ma è così rilevante ? Due persone si sono incontrate. Punto ! Si sono baciate ? Sposate ? Hanno firmato dei contratti ? Chi decide non è Grillo, saranno altri....
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La vox populi all'articolo di Andrea Scanzi.
A scanso di equivoci, Andrea Scanzi è e rimane un giornalista di sinistra. Non essendo democristiano non poteva aderire al Pd.
Ha cercato un'altra via prima di gettare la spugna, ma è una via irta di spine e di grandissime difficoltà.
Baffo Matto • 24 minuti fa
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joe franceschi • 40 minuti fa
Per favore lanciate un sondaggio se grillo debba dimettersi.
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Ci Pi • un'ora fa
buon articolo,scanzi quando riesce a trattenersi non è male. però mi chiedo: se la picierno ha disboscato voti, il pd dove sarebbe arrivato senza di lei?
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soffritto • un'ora fa
Berlinguer, dalla tomba, si è rivoltato su se stesso, sentire che solo due settimane or sono veniva inneggiato dai grillini come l'esempio della buona politica e una settimana fa i grillini, per lo meno una parte preponderante di loro è d'accordo con le follie del loro padrone (padrone in tutti i sensi, meningi comprese) che pur di non perdere un briciolo di notorietà acquisita con le sue panzane internettiane, chissà come ne ha sofferto essere della stessa partita di un Farage, fascista, razzista, antiimmigrazione, liberista al 101%.
C'è un detto che si attaglia esattamente a grillo & C. : avere la faccia come il......
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luciusinfabulae • 2 ore fa
Consiglio anche a lei Scanzi, il bel libro "Il Golpe Inglese" di Fasanella e Cereghino edito per i tipi di Chiarelettere (che non dovrebbe essere sconosciuta ai grillini) nel quale si raccontano le malefatte inglesi del Novecento contro l'Italia: delitto Moro e affaire Enrico Mattei, l'uso della strategia della tensione per fermare l'avanzata del PCI e l'eterodirezione delle Br con la medesima funzione.
il tutto con l'ultimo fine di impedire all'Italia il ruolo di leadership sul Mediterraneo e Medio Oriente (petrolio, Canale di Suez, rapporti palestino-israeliani, cosette così).
Poi cari grillini, voi fatevi qualche domanda su quello che ha raccontato il vostro guru in merito alla cena dell'ambasciatore inglese per fermare Bersani che io mi chiedo: ma perchè gli inglesi avversano così tanto Bersani e tubano con grilleggio?
Sarà anche dietrologia o gombloddo-mania ma dietro a questo duo scalcagnato, chissà perchè, c'ho sempre visto qualcosa che mi ha sempre un po' inquietato.
Ed ora salta fuori dal mazzo questo finanziere d'assalto che dovrebbe fare gli interessi degli italiani?
PS: mi sembrava fosse cambiata ed effettivamente la pagina wiki italiana di farage è stata modificata oggi alle ore 11.00 annacquando le info sul passato da broker.
Bravi.
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mariel_3 luciusinfabulae • un'ora fa
grande! ah, l'Inghilterra, quella che ha ospitato, finanziato e tenuto in caldo Khomeini per giocarsi la carta del petrolio iraniano, e a cui gli iraniani devono la fine che hanno fatto!
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Gran Loggia • 2 ore fa
Fino ala sera del 25 maggio per Scanzi e tutta la redazione dell'FQ l'M5S era infallibile e destinato a passare di successo in successo...
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Gabriele • 2 ore fa
MA QUALE ERRORE!!! MA SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
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untu • 2 ore fa
Come si fa a non capire che nonostante l'Inghilterra sia fuori dall'euro,
abbia in seno all'unione europea un peso politico economico enorme.peso che ha permesso a Farage di presentarsi in commissione più volte e bastonarli come somarelli senza alcuna conseguenza.
Il M5S deve porsi dove c'è azione e forte opposizione,Farage
assicura al M5S visibilità e notorietà e probabilmente il raggiungimento
anche di qualche obbiettivo di lotta comune.
Mi spiegate una volta entrato nel gruppo dei verdi europei o con tsipras cosa conteremmo poi?.. posizioni marginali,il dimenticatoio d'europa.
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ConteZero76 untu • 2 ore fa
Ma perché, il M5S è antieuropeista ?
Ma non dovevate prima fare le votazioni per decidere la posizione riguardo all'euro ?
E'già passata in cavalleria la posizione euroscettica ?
G.D.E.
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Max Planck ConteZero76 • 21 minuti fa
Esiste un programma, composto da 7 punti: il settimo è intitolato "Referendum per la permanenza nell'Euro". Per me vale lo scritto, il nero su bianco - il resto sono chiacchiere. Qui, da 5 giorni non si fa altro che parlare di Grillo-Farage che si sono incontrati a Bruxelles. Capisco che altrimenti ci sarebbe la noia totale perché "non succede nient'altro" (o quasi). Ma è così rilevante ? Due persone si sono incontrate. Punto ! Si sono baciate ? Sposate ? Hanno firmato dei contratti ? Chi decide non è Grillo, saranno altri....
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- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
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ilmontanaro • 3 ore fa
Caro Scanzi ti sei rivelato,come Travaglio e Padellaro più grillino di molti stellini.La domanda è :perchè non lo dite apertamente che il Fatto sta al M5S,come l'Unità al PD?Si spiega questa posizione con l'equazione: M5S sta alla politica,come il Fatto sta al giornalismo?Fate i "suggeritori,animatori"della battaglia sacrosanta che vi piace molto della "opposizione dura"?I vostri articoli e posizioni in TV,sembrano più da chi sta dentro il movimento ,che fuori( fingendo l'"equidistanza") e mentre mettete in evidenza gli "errorucci" e date i suggerimenti a Grillone ( che a volte si offende anche per invasione di campo) specie tu, sei di un'acidità e presupponenza rispetto agli altri (la Picerno è stata l'ultima tua vittima in Tv)che a volte fai quasi spavento.Tu pensi davvero che un giorno il "Transatlantico Italia" possa essere governato da questa banda di corsari,con a Capo Morgan di Genova con la bandiera col teschio?
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Max Planck ilmontanaro • 25 minuti fa
Io lo definirei in questo modo: il M5s dovrebbe stare a cuore di tutti gli italiani perché è quello che i politici e i partiti NON sono MAI stati: (più)puliti, (più)trasparenti, (più) onesti, non rubano, non vivono sulle spalle nostre, lavorano....hanno dimezzato i loro stipendi (chi gliel'ha fatto fare ? Tu l'avresti fatto ?), hanno rinunciato a decine e decine di milioni di Euro ! Solo questo (e non è poco !) basterebbe a dare loro fiducia e provare con loro !
Allora dico: o gli italiani apprezzano di più i disonesti, o non hanno le palle per "rischiare", per fare un "salto nel buio".
Ma abbiamo una certezza: i partiti - tutti - succhiano il nostro sangue. E questa ci fa votare e rivotare da decenni sempre gli stessi soliti sanguisuga ? Mah...
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pierluigi • 3 ore fa
Una domanda a tutti coloro che non essendo simpatizzanti del M5S si dilettano a schernire ,ironizzare è lanciare infamanti accuse ai loro leader e ai loro possibili alleati.. Chiedo?Pensate che l'alleanza della lega con Le pen xenofoba e razzista e dichiaratamente fascista sia da criticare , o da approvare o lo ritenete un fatto naturale e democratico' ..che un partito scelga i suoi alleati? Pensate che il patto del nazareno tra Renzi(pd) e belusconi (F.I) segua la logica degli ideali o la logica della convenienza politica pensate che sia naturale far convergere sinistra e destra per favorire gli interessi dei partiti coinvolti?.Insomma pensate che voi e i vostri alleati anti grillo..possiate farei ca**** loro e il M5S no? Se questa è la vostra democrazia.. ben venga l'allenza con Farage .. certamente molto piu democratico di chi milita nel Pd
P.S il patto del nazareno è segretato .perche..? quali atroci interessi ci sono dietro è l'ennesimo un segreto di Stato..?
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ilmontanaro pierluigi • 2 ore fa
Caro Pierluigi,se tu metti come pricinpio del tuo movimento che non si fanno alleanze( ne avete rifiutate 3,in diretta,che vi porteranno male nella storia,come vil rifiuto) e rifiuti i finanziamenti ,a prescindere da chi è quel simpaticone inglese(basta sentire in lingua originale sua , le sue dichiarazioni in campagna elettorale e non dei giornalisti,assoldati)e poi vai in Europa ed accetti ciò,che cuol dire?Come minimo che il vostro principio è sbagliato(io dico assurdo),Se quel tuo Capone va da Renzi e dice che non è credibile,perchè bugiardo e se ne va ,quasi schifato da una possibile avvicinamento, e lui poi si rimangia quello che ha detto in diverse occasioni ed in conferenze stampe,che cos'è?Inutile dire che non ha incarichi parlamentari,come giustifica qui il grillino Scanzi,lui ha detto vado a casa,che al paese mio significa,mi ritiro.Se non si può,anche perchè proprietario col nipote del marchio,,perchè ha fatto lo smargiasso prima? E' serio?Quando si prendono buche del genere è difficile rialzarsi,la purezza perno principale vantato... va a farsi friggere...o no?
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PEPPEMIGLIO pierluigi • 3 ore fa
Legittimo,come tu dici.
Ma se la settimana prima si era in piazza a gridare Berlinguer,Berlinguer, allora non puoi censurare chi si scandalizza dell'alleanza con Farage.
Nulla mi lega alla Lega, ma loro lo avevano dichiarato prima, chi li ha votati sapeva per chi e cosa votava.
Grillo no, non lo ha mai detto, e come tu puoi notare, molti suoi elettori lo contestano,e non solo i suoi elettori. Anche Dario Fo, Travaglio, Scanzi e' tutta gente che non si fa gli affari suoi?
Per cui,se lo contestano loro, perché mai non dovremmo farlo noi che non lo abbiamo votato?
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pierluigi PEPPEMIGLIO • 2 ore fa
la risposta te la sei data da solo.. se lo contesta chi lo ha votato c'è una ragione ma chi non lo ha votato perche dovrebbe contestarlo ? comunque sul patto del nazareno niente da dire? Renzi neppure ha mai aperto una discussione ha fatto. sic et simpliciter.. da buon fascista e padrone di un partito che dice di essere democratico..altro che grillo e farage..
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Luca M. pierluigi • 2 ore fa
Purtroppo la risposta è molto più semplice. Gli Insulti a Grillo e il M5S sui social e sui forum , sono semplicemente la reazione agli insulti che (alcuni) grillini bimbominkia hanno continuamente postato fino al 26 maggio. E' la solita storia della curva nord e curva sud.
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PEPPEMIGLIO pierluigi • 2 ore fa
Semplice, Berlinguer doveva lasciarlo riposare in pace.
Nazareno o non Nazareno.
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Walter Bassani • 3 ore fa
Ma quanto gli piace a questo Scanzi fare il sapientino !!! E' grazie a questa saccenteria che il Fq è diventato un giornale in cui si sfoga il peggio becerume dell'elettore medio PD sempre pronto a dare del fascista a "nemico" di turno !!
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Date Masamune Walter Bassani • 2 ore fa
Scanzi del PD? Hahahahahahahaha Caro Walter, ma lei negli ultimi dieci anni dov'era?
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Melchisedek • 3 ore fa
" [...] dall’altro è quello che vuole restringere l’uso di burqa e niqab (“Nemmeno io posso entrare in banca col casco”) " I totally agree. Thanks Mr Farage.
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Claudio Romano Melchisedek • 26 minuti fa
almeno su questo punto ha perfettamente ragione. I signori musulmani che vengono in Europa o rispettano le leggi dei paesi in cui vogliono vivere o se ne tornino a casa loro.
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Antitrader • 3 ore fa
Questi ragazzi (piddini piccini piccini) che danno del fascista a Farage si son gia' dimenticati che son 20 anni che l'Italia e' stata governata da fascisti veri quali gli ex missini con la totale complicita' del pds/ds/pd (il PCI lo lascio fuori perche' e' una cosa seria). Ma cosa ne sapete voi del Compagno Farage? Quello che vi ha raccontato la tivvu' o quello che vi siete scambiati su feisbuk?
Ma rob de matt!
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ilmontanaro Antitrader • 3 ore fa
Scusa ,tu che sei ,grande grande da quale fonte a noi oscura hai appreso chi è il vostro futuro amicone? Grillone e Casaleggio?Se vai ancora dietro negli anni, l'Italia ha avuto per altri ventanni il creatore del fascismo,e allora?Questa storia di nominare il PD con tre sigle,da papagalli,non fa più effetto...significa che non esistono le idee valide nei secoli...ma ci si evolve...quando c'è storia dietro, ma voi non avete nemmeno quella e molto probabilmente non avrete neanche molto futuro....da armata brancaleone quali siete.
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ilmontanaro • 3 ore fa
Caro Scanzi ti sei rivelato,come Travaglio e Padellaro più grillino di molti stellini.La domanda è :perchè non lo dite apertamente che il Fatto sta al M5S,come l'Unità al PD?Si spiega questa posizione con l'equazione: M5S sta alla politica,come il Fatto sta al giornalismo?Fate i "suggeritori,animatori"della battaglia sacrosanta che vi piace molto della "opposizione dura"?I vostri articoli e posizioni in TV,sembrano più da chi sta dentro il movimento ,che fuori( fingendo l'"equidistanza") e mentre mettete in evidenza gli "errorucci" e date i suggerimenti a Grillone ( che a volte si offende anche per invasione di campo) specie tu, sei di un'acidità e presupponenza rispetto agli altri (la Picerno è stata l'ultima tua vittima in Tv)che a volte fai quasi spavento.Tu pensi davvero che un giorno il "Transatlantico Italia" possa essere governato da questa banda di corsari,con a Capo Morgan di Genova con la bandiera col teschio?
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Max Planck ilmontanaro • 25 minuti fa
Io lo definirei in questo modo: il M5s dovrebbe stare a cuore di tutti gli italiani perché è quello che i politici e i partiti NON sono MAI stati: (più)puliti, (più)trasparenti, (più) onesti, non rubano, non vivono sulle spalle nostre, lavorano....hanno dimezzato i loro stipendi (chi gliel'ha fatto fare ? Tu l'avresti fatto ?), hanno rinunciato a decine e decine di milioni di Euro ! Solo questo (e non è poco !) basterebbe a dare loro fiducia e provare con loro !
Allora dico: o gli italiani apprezzano di più i disonesti, o non hanno le palle per "rischiare", per fare un "salto nel buio".
Ma abbiamo una certezza: i partiti - tutti - succhiano il nostro sangue. E questa ci fa votare e rivotare da decenni sempre gli stessi soliti sanguisuga ? Mah...
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pierluigi • 3 ore fa
Una domanda a tutti coloro che non essendo simpatizzanti del M5S si dilettano a schernire ,ironizzare è lanciare infamanti accuse ai loro leader e ai loro possibili alleati.. Chiedo?Pensate che l'alleanza della lega con Le pen xenofoba e razzista e dichiaratamente fascista sia da criticare , o da approvare o lo ritenete un fatto naturale e democratico' ..che un partito scelga i suoi alleati? Pensate che il patto del nazareno tra Renzi(pd) e belusconi (F.I) segua la logica degli ideali o la logica della convenienza politica pensate che sia naturale far convergere sinistra e destra per favorire gli interessi dei partiti coinvolti?.Insomma pensate che voi e i vostri alleati anti grillo..possiate farei ca**** loro e il M5S no? Se questa è la vostra democrazia.. ben venga l'allenza con Farage .. certamente molto piu democratico di chi milita nel Pd
P.S il patto del nazareno è segretato .perche..? quali atroci interessi ci sono dietro è l'ennesimo un segreto di Stato..?
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ilmontanaro pierluigi • 2 ore fa
Caro Pierluigi,se tu metti come pricinpio del tuo movimento che non si fanno alleanze( ne avete rifiutate 3,in diretta,che vi porteranno male nella storia,come vil rifiuto) e rifiuti i finanziamenti ,a prescindere da chi è quel simpaticone inglese(basta sentire in lingua originale sua , le sue dichiarazioni in campagna elettorale e non dei giornalisti,assoldati)e poi vai in Europa ed accetti ciò,che cuol dire?Come minimo che il vostro principio è sbagliato(io dico assurdo),Se quel tuo Capone va da Renzi e dice che non è credibile,perchè bugiardo e se ne va ,quasi schifato da una possibile avvicinamento, e lui poi si rimangia quello che ha detto in diverse occasioni ed in conferenze stampe,che cos'è?Inutile dire che non ha incarichi parlamentari,come giustifica qui il grillino Scanzi,lui ha detto vado a casa,che al paese mio significa,mi ritiro.Se non si può,anche perchè proprietario col nipote del marchio,,perchè ha fatto lo smargiasso prima? E' serio?Quando si prendono buche del genere è difficile rialzarsi,la purezza perno principale vantato... va a farsi friggere...o no?
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PEPPEMIGLIO pierluigi • 3 ore fa
Legittimo,come tu dici.
Ma se la settimana prima si era in piazza a gridare Berlinguer,Berlinguer, allora non puoi censurare chi si scandalizza dell'alleanza con Farage.
Nulla mi lega alla Lega, ma loro lo avevano dichiarato prima, chi li ha votati sapeva per chi e cosa votava.
Grillo no, non lo ha mai detto, e come tu puoi notare, molti suoi elettori lo contestano,e non solo i suoi elettori. Anche Dario Fo, Travaglio, Scanzi e' tutta gente che non si fa gli affari suoi?
Per cui,se lo contestano loro, perché mai non dovremmo farlo noi che non lo abbiamo votato?
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pierluigi PEPPEMIGLIO • 2 ore fa
la risposta te la sei data da solo.. se lo contesta chi lo ha votato c'è una ragione ma chi non lo ha votato perche dovrebbe contestarlo ? comunque sul patto del nazareno niente da dire? Renzi neppure ha mai aperto una discussione ha fatto. sic et simpliciter.. da buon fascista e padrone di un partito che dice di essere democratico..altro che grillo e farage..
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Luca M. pierluigi • 2 ore fa
Purtroppo la risposta è molto più semplice. Gli Insulti a Grillo e il M5S sui social e sui forum , sono semplicemente la reazione agli insulti che (alcuni) grillini bimbominkia hanno continuamente postato fino al 26 maggio. E' la solita storia della curva nord e curva sud.
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PEPPEMIGLIO pierluigi • 2 ore fa
Semplice, Berlinguer doveva lasciarlo riposare in pace.
Nazareno o non Nazareno.
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Walter Bassani • 3 ore fa
Ma quanto gli piace a questo Scanzi fare il sapientino !!! E' grazie a questa saccenteria che il Fq è diventato un giornale in cui si sfoga il peggio becerume dell'elettore medio PD sempre pronto a dare del fascista a "nemico" di turno !!
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Date Masamune Walter Bassani • 2 ore fa
Scanzi del PD? Hahahahahahahaha Caro Walter, ma lei negli ultimi dieci anni dov'era?
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Melchisedek • 3 ore fa
" [...] dall’altro è quello che vuole restringere l’uso di burqa e niqab (“Nemmeno io posso entrare in banca col casco”) " I totally agree. Thanks Mr Farage.
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Claudio Romano Melchisedek • 26 minuti fa
almeno su questo punto ha perfettamente ragione. I signori musulmani che vengono in Europa o rispettano le leggi dei paesi in cui vogliono vivere o se ne tornino a casa loro.
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Antitrader • 3 ore fa
Questi ragazzi (piddini piccini piccini) che danno del fascista a Farage si son gia' dimenticati che son 20 anni che l'Italia e' stata governata da fascisti veri quali gli ex missini con la totale complicita' del pds/ds/pd (il PCI lo lascio fuori perche' e' una cosa seria). Ma cosa ne sapete voi del Compagno Farage? Quello che vi ha raccontato la tivvu' o quello che vi siete scambiati su feisbuk?
Ma rob de matt!
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ilmontanaro Antitrader • 3 ore fa
Scusa ,tu che sei ,grande grande da quale fonte a noi oscura hai appreso chi è il vostro futuro amicone? Grillone e Casaleggio?Se vai ancora dietro negli anni, l'Italia ha avuto per altri ventanni il creatore del fascismo,e allora?Questa storia di nominare il PD con tre sigle,da papagalli,non fa più effetto...significa che non esistono le idee valide nei secoli...ma ci si evolve...quando c'è storia dietro, ma voi non avete nemmeno quella e molto probabilmente non avrete neanche molto futuro....da armata brancaleone quali siete.
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- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
http://www.beppegrillo.it/videos/0_0a34s8dd.php
Di Battista e Di Maio a Correggio per il M5S
Domenica prossima 8 giugno si vota per i ballottaggi. Il M5S è presente con un candidato in 12 comuni: Rubano, Correggio, Modena, Civitavecchia, Fano, Novi Ligure, Piossasco, Rivoli, Bagheria, Certaldo, Livorno e San Giuliano Terme. Due di essi sono capoluoghi di provincia in cui si va per la prima volta nella storia al ballottaggio: Modena e Livorno.
I portavoce M5S alla Camera e al Senato hanno iniziato ieri da Correggio un mini tour per sostenere tutti i candidati M5S. Continueranno senza sosta fino al 6 giugno.
Il M5S, nonostante la martellante campagna denigratoria di giornali e televisioni dell'ultimo mese, è entrato in Europa con 17 europarlamentari, ha già un nuovo sindaco, più di 600 nuovi consiglieri tra regionali e comunali sparsi in tutta Italia e sta per affrontare 12 ballottaggi. Un risultato catastrofico. Per i partiti.
Vinciamo poi e loro lo sanno.
Il calendario del Tour dei portavoce M5S per i ballottaggi dell'8 giugno. Tutte le date:
03-giu, ore 21:00 in Piemonte a Rivoli, Piazza Martiri per supportare il candidato sindaco Stefano Torrese ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Maio, Di Battista, Di Stefano, Sorial, Della Valle, Scibona
04-giu, ore 21:00 in Toscana a Certaldo, Piazza Boccaccio, per supportare il candidato sindaco Fabio Cibecchini ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Battista, Sorial, Morra, Fraccaro, Segoni, Artini, Paglini, Baldassarre, Bottici
05-giu, ore 18:00 in Piemonte a Piossasco per supportare il candidato sindaco Francesco Colucci ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Lezzi, Fico, Di Stefano, Della Valle, Scibona, Castelli
05-giu, ore 19:00 in Veneto a Rubano, Piazza della Repubblica, per supportare il candidato sindaco Renato Boldrini ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Morra, Rostellato, D'Incà, Benedetti, Brugnerotto, Fantinati
05-giu, ore 19:00 nel Lazio a Civitavecchia, Piazza Fratti, per supportare il candidato sindaco Antonio Cozzolino ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Taverna, Di Maio, Sorial, Grande, Vignaroli, Frusone, Lombardi, Daga
05-giu, ore 21:00, nelle Marche a Fano, Piazza XX Settembre, per supportare il candidato sindaco Hadar Omiccioli ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Battista, Cecconi, Terzoni
06-giu, ore 16:00, in Toscana a San Giuliano Terme, Piazza Italia, per supportare il candidato sindaco Giuseppe Strignano ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Fico, Di Maio, Segoni, Artini, Paglini, Baldassarre, Bottici
06-giu, ore 21:00 in Piemonte a Novi Ligure, Piazza delle Piane, per supportare il candidato sindaco Fabrizio Gallo ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Lezzi, Morra, Della Valle, Scibona, Dadone, Crippa, Romano
06-giu, ore 18:00 in Sicilia a Bagheria, Piazza Butifar (Corso Umberto I), per supportare il candidato sindaco Patrizio Cinque ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Battista, Di Stefano, Sorial, Nuti
06-giu, ore 21:00 in Emilia-Romagna a Modena, Piazza Grande, per supportare il candidato sindaco Marco Bortolotti ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Taverna, Bernini, Sarti, Dell'Orco, Spadoni, Mucci, Ferrareri, Bulgarelli, Montevecchi, Dall'Osso
06-giu, ore 21:00 in Toscana a Livorno, Piazza Attias, per supportare il candidato sindaco Filippo Nogarin ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Fico, Di Maio, Segoni, Artini, Paglini, Baldassarre, Bottici
Ciao
Paolo11
Di Battista e Di Maio a Correggio per il M5S
Domenica prossima 8 giugno si vota per i ballottaggi. Il M5S è presente con un candidato in 12 comuni: Rubano, Correggio, Modena, Civitavecchia, Fano, Novi Ligure, Piossasco, Rivoli, Bagheria, Certaldo, Livorno e San Giuliano Terme. Due di essi sono capoluoghi di provincia in cui si va per la prima volta nella storia al ballottaggio: Modena e Livorno.
I portavoce M5S alla Camera e al Senato hanno iniziato ieri da Correggio un mini tour per sostenere tutti i candidati M5S. Continueranno senza sosta fino al 6 giugno.
Il M5S, nonostante la martellante campagna denigratoria di giornali e televisioni dell'ultimo mese, è entrato in Europa con 17 europarlamentari, ha già un nuovo sindaco, più di 600 nuovi consiglieri tra regionali e comunali sparsi in tutta Italia e sta per affrontare 12 ballottaggi. Un risultato catastrofico. Per i partiti.
Vinciamo poi e loro lo sanno.
Il calendario del Tour dei portavoce M5S per i ballottaggi dell'8 giugno. Tutte le date:
03-giu, ore 21:00 in Piemonte a Rivoli, Piazza Martiri per supportare il candidato sindaco Stefano Torrese ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Maio, Di Battista, Di Stefano, Sorial, Della Valle, Scibona
04-giu, ore 21:00 in Toscana a Certaldo, Piazza Boccaccio, per supportare il candidato sindaco Fabio Cibecchini ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Battista, Sorial, Morra, Fraccaro, Segoni, Artini, Paglini, Baldassarre, Bottici
05-giu, ore 18:00 in Piemonte a Piossasco per supportare il candidato sindaco Francesco Colucci ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Lezzi, Fico, Di Stefano, Della Valle, Scibona, Castelli
05-giu, ore 19:00 in Veneto a Rubano, Piazza della Repubblica, per supportare il candidato sindaco Renato Boldrini ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Morra, Rostellato, D'Incà, Benedetti, Brugnerotto, Fantinati
05-giu, ore 19:00 nel Lazio a Civitavecchia, Piazza Fratti, per supportare il candidato sindaco Antonio Cozzolino ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Taverna, Di Maio, Sorial, Grande, Vignaroli, Frusone, Lombardi, Daga
05-giu, ore 21:00, nelle Marche a Fano, Piazza XX Settembre, per supportare il candidato sindaco Hadar Omiccioli ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Battista, Cecconi, Terzoni
06-giu, ore 16:00, in Toscana a San Giuliano Terme, Piazza Italia, per supportare il candidato sindaco Giuseppe Strignano ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Fico, Di Maio, Segoni, Artini, Paglini, Baldassarre, Bottici
06-giu, ore 21:00 in Piemonte a Novi Ligure, Piazza delle Piane, per supportare il candidato sindaco Fabrizio Gallo ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Lezzi, Morra, Della Valle, Scibona, Dadone, Crippa, Romano
06-giu, ore 18:00 in Sicilia a Bagheria, Piazza Butifar (Corso Umberto I), per supportare il candidato sindaco Patrizio Cinque ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Di Battista, Di Stefano, Sorial, Nuti
06-giu, ore 21:00 in Emilia-Romagna a Modena, Piazza Grande, per supportare il candidato sindaco Marco Bortolotti ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Taverna, Bernini, Sarti, Dell'Orco, Spadoni, Mucci, Ferrareri, Bulgarelli, Montevecchi, Dall'Osso
06-giu, ore 21:00 in Toscana a Livorno, Piazza Attias, per supportare il candidato sindaco Filippo Nogarin ci saranno i portavoce M5S in Parlamento Fico, Di Maio, Segoni, Artini, Paglini, Baldassarre, Bottici
Ciao
Paolo11
Chi c’è in linea
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