Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
“Se la meritava, questa sconfitta, tutto il gruppo dirigente del Pd. A Livorno si sono avvitati per anni in lotte fratricide tra mediocri notabilati locali mentre il mondo andava da un’altra parte. Ora è arrivato il napalm, ma un cambio ci voleva. Ha vinto il programma di una riga: mandiamoli tutti a casa”.
Riflessione fatta sull'Espresso
Una riflessione necessaria per chi crede che sia necessaria una nuova sinistra.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Quando un partito perde la sua spinta propulsiva diventa un partito come gli altri anche se puo avere degli obiettivi diversi. La gente vuole partecipare e se non parti da loro non vai da nessuna parte. Contrariamente, non fosse cosi' e aspettano che siano gli altri a "lavorare" per la cosa pubblica, a che serve poi lamentarsi.camillobenso ha scritto:“Se la meritava, questa sconfitta, tutto il gruppo dirigente del Pd. A Livorno si sono avvitati per anni in lotte fratricide tra mediocri notabilati locali mentre il mondo andava da un’altra parte. Ora è arrivato il napalm, ma un cambio ci voleva. Ha vinto il programma di una riga: mandiamoli tutti a casa”.
Riflessione fatta sull'Espresso
Una riflessione necessaria per chi crede che sia necessaria una nuova sinistra.
Il caso di Livorno non lo capisco per niente. Con questa "cordata" anti Ruggeri, che per'altro era un candidato abbastanza critico nei riguardi dei suoi "notabili", che si voleva fare? Mandiamoli tutti a casa! e chi lo diceva questo? M5S, UDC ,FI, NcD e camerati. A costoro poi si sono aggiunti quelli che chiamano estrema sinistra. Qualcuno mi puo' spiegare tutto questo anche se non ho per niente simpatie in questa area?
L'avrei forse capito se in questa lista ci fosse stato solo il M5S. Allora si poteva spiegare il tutto ma fatto con FI, e la sua solita compagnia come si puo' spiegare questo? Buttare via il vecchio che se loro fossero il nuovo?
Paolino, tu che mi rispondi? Tu che a Padova non hai voluto votare non ti sembra che queste astensioni al voto non abbiano favorito la Lega?
Non ti sembra troppo poco politico l'astensionismo politico solo per il fatto che non c'e' un tuo rappresentante a concorrere per io sindaco.
La politica per i veri politicanti di base non funziona in questa maniera massimalista.
I ballottaggi servono poi a scegliere il meno peggio anche se...... siamo poco d'accordo con loro. Il meno peggio.
Il non voto e' come un voto in politica. Il sindaco leghista piaccia o non piaccia e anche il risultato del non voto. Certo, se poi l'analisi politica di qualcuno e' quella del muoia sansone con tutti i filistei, o che qualsiasi puo' andar bene basta che non sia del PD, beh allora tutto e' possibile ma come ho detto prima , questo e' un modo infantile di far politica e sa un po' di populismo.
Le analisi cmq di tutte queste votazioni comunali, dovrebbero essere valutate caso per caso ed ognuna di questa ha certamente una causa possa piacere o no. Pero dal mio punto di vista, la vittoria del PD sta a dimostrare che il popolo italiano ritorna alla sua vecchia propensione e cioe' a quella del centro e mo' di vecchia Dc in cui ci si poteva trovare un po' di tutto.
Strada cmq molto facilitata dall'assenza di una vera sinistra che ha rinunciato ai suoi obiettivi e non riesce piu' a trovare la sua via e continua a dividersi senza cercare dei punti di unione. Una sinistra che , non dico potrebbe governare ma sicuramente potrebbe influire sui "giochi"parlamentari e far si che non si sposti del tutto a destra.
Se la situazione politica e finanziaria attuale non riesce a levar un ragno dal buco vuol dire che dopotutto la gente non vede a sinistra una vera alternativa capace di invertire le politiche nazionali ed internazionali visto che ora siamo del tutto o quasi globalizzati. se non vede questo e se la sinistra non e' in grado di porre delle alternative credibili e' chiaro che tutto questo poi avvenga e ci si sposti al centro.
Piu' che una vittoria del centro, allora vien da dire che e' un fallimento della sinistra che ha fatto si che il tutto si spostasse al centro( che qualcuno ancora ora lo identifica come centrosinistra).
Quello che ora bisognerebbe fare sarebbe quello di aprire una grande AGORA' di tutte le sinistre e mettere in campo tutte le idee che abbiamo in alternativa a questa situazione politica e finanziaria. Idee che abbiano una certa importanza e ossotura che che possano essere raggiungibili e non semplici slogan.
Non bastano i vari Rodota', Zagrenesky e qunt'altri. Si' sono importanti ma non sono sufficienti per aprire una discussione a 360°. Non basta l'intellighenzia di sinistra a far partire tutto. Ci vuole un nuovo tessuto politico che parti dalla base(quartieri, rioni, frazioni. e ..e.e.e.)Senza di questi non si va da nessuna parte poiche se non si capisce che la democrazia vuol dire partecipazione tutto sara' un continuo fallimento.
Senza democrazia si ha quello che abbiamo poiche queste situazioni non hanno bisogno ne della Demos ne tantomeno della Cràtos.
Ci stiamo avvitando su noi stessi e non riusciamo a venirne fuori.
Concludo dicendo che non pretendo di avere ragione io. Sono solo delle mie opinioni ed e' per questo che posto e cerco di confrontarmi.
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Il caso di Livorno non lo capisco per niente. Con questa "cordata" anti Ruggeri, che per'altro era un candidato abbastanza critico nei riguardi dei suoi "notabili", che si voleva fare? Mandiamoli tutti a casa! e chi lo diceva questo? M5S, UDC ,FI, NcD e camerati. A costoro poi si sono aggiunti quelli che chiamano estrema sinistra. Qualcuno mi puo' spiegare tutto questo anche se non ho per niente simpatie in questa area?
L'avrei forse capito se in questa lista ci fosse stato solo il M5S. Allora si poteva spiegare il tutto ma fatto con FI, e la sua solita compagnia come si puo' spiegare questo? Buttare via il vecchio che se loro fossero il nuovo?
pancho
Il caso Livorno presenta molte sfaccettature. Un insieme di cause concomitanti.
1) A Livorno, la disoccupazione è doppia che altrove.
2) Ovviamente la Dc nazionale, e meno che meno quella locale hanno fatto nulla per porre rimedio.
3) Dalle informazioni che si cerca di recuperare da un media all’altro, sembra che i membri del Pd si siano democristianizzati alla perfezione. Fare gli affari propri trascurando quelli della collettività.
4) La reazione di una comunità che ha visto la nascita del Pci, e che ha mantenuto inalterato il governo della città nei 68 anni della storia repubblicana, non poteva che essere che questa.
5) Come ha dichiarato il direttore del Vernacoliere, lui che è un toscanaccio, rosso e anarchico, di fronte all’immobilismo dei nuovi Dc, si è sentito in dovere di esprimere un sonoro Vaff……..
6) Che gli altri partiti, si siano aggregati per abbattere un monumento al comunismo, rientra nella logica della lotta politica se si limita al voto.
7) A Perugia è successa la stessa cosa, solo che al ballottaggio ci stava FI.
8) Dove Renzi ci mette la faccia il Pd – Dc vince, sostengono i renzini. Vero, ma Livorno e a Perugia sono di sinistra, e sono convinti che Renzi non abbia niente di sinistra, oltre ad essere un’avventuriero pro domo sua, né di destra, né di sinistra.
L'avrei forse capito se in questa lista ci fosse stato solo il M5S. Allora si poteva spiegare il tutto ma fatto con FI, e la sua solita compagnia come si puo' spiegare questo? Buttare via il vecchio che se loro fossero il nuovo?
pancho
Il caso Livorno presenta molte sfaccettature. Un insieme di cause concomitanti.
1) A Livorno, la disoccupazione è doppia che altrove.
2) Ovviamente la Dc nazionale, e meno che meno quella locale hanno fatto nulla per porre rimedio.
3) Dalle informazioni che si cerca di recuperare da un media all’altro, sembra che i membri del Pd si siano democristianizzati alla perfezione. Fare gli affari propri trascurando quelli della collettività.
4) La reazione di una comunità che ha visto la nascita del Pci, e che ha mantenuto inalterato il governo della città nei 68 anni della storia repubblicana, non poteva che essere che questa.
5) Come ha dichiarato il direttore del Vernacoliere, lui che è un toscanaccio, rosso e anarchico, di fronte all’immobilismo dei nuovi Dc, si è sentito in dovere di esprimere un sonoro Vaff……..
6) Che gli altri partiti, si siano aggregati per abbattere un monumento al comunismo, rientra nella logica della lotta politica se si limita al voto.
7) A Perugia è successa la stessa cosa, solo che al ballottaggio ci stava FI.
8) Dove Renzi ci mette la faccia il Pd – Dc vince, sostengono i renzini. Vero, ma Livorno e a Perugia sono di sinistra, e sono convinti che Renzi non abbia niente di sinistra, oltre ad essere un’avventuriero pro domo sua, né di destra, né di sinistra.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
RIPETO, Zione, non capisco questo "loro" ragionamento. Si puo essere stanchi di questa pseudo sinistra ma arrivare a votare un agglomerato che va dai grillini a forza italia passando per punte estreme, io questo non riesco a capirlo POLITICAMENTE parlando.camillobenso ha scritto:Il caso di Livorno non lo capisco per niente. Con questa "cordata" anti Ruggeri, che per'altro era un candidato abbastanza critico nei riguardi dei suoi "notabili", che si voleva fare? Mandiamoli tutti a casa! e chi lo diceva questo? M5S, UDC ,FI, NcD e camerati. A costoro poi si sono aggiunti quelli che chiamano estrema sinistra. Qualcuno mi puo' spiegare tutto questo anche se non ho per niente simpatie in questa area?
L'avrei forse capito se in questa lista ci fosse stato solo il M5S. Allora si poteva spiegare il tutto ma fatto con FI, e la sua solita compagnia come si puo' spiegare questo? Buttare via il vecchio che se loro fossero il nuovo?
pancho
Il caso Livorno presenta molte sfaccettature. Un insieme di cause concomitanti.
1) A Livorno, la disoccupazione è doppia che altrove.
2) Ovviamente la Dc nazionale, e meno che meno quella locale hanno fatto nulla per porre rimedio.
3) Dalle informazioni che si cerca di recuperare da un media all’altro, sembra che i membri del Pd si siano democristianizzati alla perfezione. Fare gli affari propri trascurando quelli della collettività.
4) La reazione di una comunità che ha visto la nascita del Pci, e che ha mantenuto inalterato il governo della città nei 68 anni della storia repubblicana, non poteva che essere che questa.
5) Come ha dichiarato il direttore del Vernacoliere, lui che è un toscanaccio, rosso e anarchico, di fronte all’immobilismo dei nuovi Dc, si è sentito in dovere di esprimere un sonoro Vaff……..
6) Che gli altri partiti, si siano aggregati per abbattere un monumento al comunismo, rientra nella logica della lotta politica se si limita al voto.
7) A Perugia è successa la stessa cosa, solo che al ballottaggio ci stava FI.
8) Dove Renzi ci mette la faccia il Pd – Dc vince, sostengono i renzini. Vero, ma Livorno e a Perugia sono di sinistra, e sono convinti che Renzi non abbia niente di sinistra, oltre ad essere un’avventuriero pro domo sua, né di destra, né di sinistra.
Se po si voleva abbattere un sistema incancrenito che oramai era diventato intoccabile come i fili d'alta tensione, non credo che questa sia la strada giusta.
Cosa avranno in cambio questi giochi da sottobanco? Nulla? vedremo.
Volevano cambiar strada? Ma quale strada se questo raggruppamento rappresentava un po' tutta la sinistra oggi esistente.
Il candidato Ruggeri da quel che ho letto era un po' di rottura. E allora cosa c'e' che non va?
Caro amico mio, ci...s i a m o... i m b o r g h e s i t i .... e questo e' piu' che sufficiente per giustificare un po' tutto.
Siamo un po' leghisti, un po' grillini, un po berlusconiani, un po' populisti e perché no, anche un po' fascistelli.
Quindi, per farla breve, tutto sommato ci sta bene tutto cosi' perché i valori sociali sul quale si era basata tutta la sinistra dell'inizio novecento, a noi non ci sta per niente bene. Abbiamo perso continuamente questi valori pur considerandoci ancora di sinistra anche se di sinistra questo termina super abusato non ha piu' niente da spartire col socialismo riformista.
Oramai e' chiaro e lampante che e' cosi.
Altre giustificazioni di tutto questo, non ne trovo. Ne hai te di nuove che non siano quelle di prima?
Fino all'84-86 probabilmente una gran massa di lavoratori votavano PCI solo per protesta nei riguardi dell'egemonia democristiana ma non per un pensiero politico. Solo la parte piu politicizzata e piu' sindacalizzata aveva chiaro quali fossero i loro obiettivi. Ma questa era una minima parte.
Ora queste contraddizioni saltano fuori sia all'interno di una massa non piu' giovane (vedi il voto operaio verso la lega e FI) sia all'interno delle nuove generazioni che di politica non ne hanno mai voluto sentire ma che ora l'evidenza dei fatti li costringe a parlarne e quindi a votare per nella loro completa spoliticizzazione.
Questi sono i risultati che giustamente dovremmo pagare a caro prezzo per non aver saputo rimanere fra la gente, capirla e politicizzarla.
Un popolo lasciato a se e peraltro in mano ai media reazionari non puo' che diventare o populista/qualunquista o razzista o anche di destra.
Ora abbiamo lo specchio davanti e possiamo fare tutte le analisi politiche che vogliamo e son sicuro che non sarebbero molto lonaten da quello che ora ho detto. NON POSSONO ESSERLO !
Claudio Lolli : borghesia https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... 5247,d.ZWU
.... Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia...
Sempre attualissima
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Renzi vuol rafforzare il rapporto diretto con i cittadini, vuol diventare un presidente popolare, ma vuole dare anche più potere ai cittadini?
Mi sembra che non condivida l'idea di Fabrizio Barca per il quale la democrazia deve partire dal basso , i cittadini che vogliono partecipare hanno diritto ad esprimersi non solo ogni 5 anni con un voto alle elezioni, bensì sempre e il dialogo fra base e vertici deve essere continuo, una base che deve essere informata adeguatamente e possa avere a disposizione i pareri opposti delle persone più qualificate.
Vedo, come scrive Pancho, che certi risultati elettorali non hanno né capo né coda, una base elettorale così fluttuante non dà certezza alcuna, la maggior parte o non vota o sceglie quasi con tifo calcistico chi votare, si affida a chi ha più fascino, a chi fa le promesse più credibili dopo aver sperimentato le promesse fasulle dell'altro.
Sarebbe ora di avere dei cittadini più responsabili, per questo motivo F. Barca cerca di partire dai territori,
ma , dopo aver guardato sul suo blog, vedo che il lavoro da farsi è notevole e dubito possa farcela da solo.
Uno dei punti di forza del M5S è la presenza diffusa dei Meetup , si discute, ci si confronta, si ha la possibilità di votare per decidere su di un problema, ma per il semplice fatto che si dichiara né di destra né di sinistra gli viene a mancare una bussola per saper dove andare.
Mi sembra che non condivida l'idea di Fabrizio Barca per il quale la democrazia deve partire dal basso , i cittadini che vogliono partecipare hanno diritto ad esprimersi non solo ogni 5 anni con un voto alle elezioni, bensì sempre e il dialogo fra base e vertici deve essere continuo, una base che deve essere informata adeguatamente e possa avere a disposizione i pareri opposti delle persone più qualificate.
Vedo, come scrive Pancho, che certi risultati elettorali non hanno né capo né coda, una base elettorale così fluttuante non dà certezza alcuna, la maggior parte o non vota o sceglie quasi con tifo calcistico chi votare, si affida a chi ha più fascino, a chi fa le promesse più credibili dopo aver sperimentato le promesse fasulle dell'altro.
Sarebbe ora di avere dei cittadini più responsabili, per questo motivo F. Barca cerca di partire dai territori,
ma , dopo aver guardato sul suo blog, vedo che il lavoro da farsi è notevole e dubito possa farcela da solo.
Uno dei punti di forza del M5S è la presenza diffusa dei Meetup , si discute, ci si confronta, si ha la possibilità di votare per decidere su di un problema, ma per il semplice fatto che si dichiara né di destra né di sinistra gli viene a mancare una bussola per saper dove andare.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
RIPETO, Zione, non capisco questo "loro" ragionamento. Si puo essere stanchi di questa pseudo sinistra ma arrivare a votare un agglomerato che va dai grillini a forza italia passando per punte estreme, io questo non riesco a capirlo POLITICAMENTE parlando.
pancho
Queste parole di Mario Cardinali, direttore de Il Vernacoliere, a mio parere d'anno già il senso del dramma che sta vivendo la sinistra a Livorno:
Dal Corriere della Sera
LA VITTORIA DEI CINQUE STELLE
Il direttore del Vernacoliere: «Ho votato M5S, Livorno dice vaffa al Pd»
Mario Cardinali commenta il risultato elettorale e la vittoria di Nogarin. «Da troppo tempo si stava assistendo a uno spettacolo indecente di clientelismo»
di Marco Gasperetti
LIVORNO - «Dé, ma lo sai, e l’ho votato anch’io il sindaco Cinque Stelle. E l’ho fatto pure volentieri, per amore di questa mia città, della mia gente. Bisogna cambiare tutto, rivoltare Livorno come i polpi».
E’ ancora stupito di se stesso Mario Cardinali, mitico direttore del Vernacoliere, giornale satirico livornese, per quel suo voto atipico.
Proprio lui, da sempre uomo di sinistra, anarcoide, libertario, fuori dagli schemi, Compagno nell’anima e con la maiuscola, ha dimenticato il rosso, ha archiviato la falce e il martello.
Il risultato l’ha saputo alla radio di buon mattina.
«La prima cosa che mi è venuta in mente? Livorno ha detto vaffanculo al Pd, o meglio gli ha detto “ilbudellodituma”, il modo nostro, schietto e volgare, per mandare a quel paese il prossimo – continua Cardinali -.
Da tempo ero convinto che sarebbe finita così. Da troppo tempo si stava assistendo a uno spettacolo indecente di immobilismo, clientelismo, con comitati di affari che hanno messo radici in una città che non riconoscevo più».
I tempi ruggenti di Livorno
Cardinali ricorda i tempi ruggenti di Livorno. «Quelli delle battaglie civile, della solidarietà e dell’ amore del prossimo – spiega -, del non arrendersi mai, nello sforzo di cambiare e migliorare, dell’entusiasmo, della voglia di combattere. Operai, impiegati, donne, uomini e ragazzi scendevano in piazza per difendere i diritti della gente e c’erano sindaci che li accompagnavano, li guidavano, davano impulso alle idee, davano spazio ai giovani».
E poi che cosa è successo, Mario?
«Il pantano. Livorno sembra essere stata inondata dal Pantano – risponde – ed è diventata la città dell’immobilismo. Sempre le stesse ghigne (facce in vernacolo ndr) sulle solite poltrone, tutti a spartirsi il potere.
Ora li “caa la Befana” (ora ci pensa la Befana a digerirli ed evacuarli ndr) vedrai che bella poltroncina gli danno.
Nogarin, il nuovo sindaco, ha promesso un ricambio straordinario. Non deve esagerare, perché qualcuno buono è rimasto, però chi ha rivestito carico e contro cariche ora deve pensare a lavorare.
Davvero e di buona lena. E io so che si stanno già “ca’ando addosso, gli opportunisti.
IO gli dico “State sereni…”».
Sostiene Cardinali che da anni la città si è mossa sulla spinta dei poteri forti:<<Guarda il bombolone (il rigassificatore), l’hanno costruito in mare in una zona sismica; doveva portare ricchezza ed invece ha fatto aumentare la bolletta perché con la crisi non esiste una nave gasiera che attracca. E il via libera agli ipermercati, coop rosse e adesso pure quelle bianche? E l’inutile nuovo ospedale che non vuole nessuno? E il degrado dei monumenti? Affari, soldi, business, poteri forte, arroganza. Un grande inciucio. I livornesi hanno detto vaffanculo, o meglio “ilbudellodituma”»......
pancho
Queste parole di Mario Cardinali, direttore de Il Vernacoliere, a mio parere d'anno già il senso del dramma che sta vivendo la sinistra a Livorno:
Dal Corriere della Sera
LA VITTORIA DEI CINQUE STELLE
Il direttore del Vernacoliere: «Ho votato M5S, Livorno dice vaffa al Pd»
Mario Cardinali commenta il risultato elettorale e la vittoria di Nogarin. «Da troppo tempo si stava assistendo a uno spettacolo indecente di clientelismo»
di Marco Gasperetti
LIVORNO - «Dé, ma lo sai, e l’ho votato anch’io il sindaco Cinque Stelle. E l’ho fatto pure volentieri, per amore di questa mia città, della mia gente. Bisogna cambiare tutto, rivoltare Livorno come i polpi».
E’ ancora stupito di se stesso Mario Cardinali, mitico direttore del Vernacoliere, giornale satirico livornese, per quel suo voto atipico.
Proprio lui, da sempre uomo di sinistra, anarcoide, libertario, fuori dagli schemi, Compagno nell’anima e con la maiuscola, ha dimenticato il rosso, ha archiviato la falce e il martello.
Il risultato l’ha saputo alla radio di buon mattina.
«La prima cosa che mi è venuta in mente? Livorno ha detto vaffanculo al Pd, o meglio gli ha detto “ilbudellodituma”, il modo nostro, schietto e volgare, per mandare a quel paese il prossimo – continua Cardinali -.
Da tempo ero convinto che sarebbe finita così. Da troppo tempo si stava assistendo a uno spettacolo indecente di immobilismo, clientelismo, con comitati di affari che hanno messo radici in una città che non riconoscevo più».
I tempi ruggenti di Livorno
Cardinali ricorda i tempi ruggenti di Livorno. «Quelli delle battaglie civile, della solidarietà e dell’ amore del prossimo – spiega -, del non arrendersi mai, nello sforzo di cambiare e migliorare, dell’entusiasmo, della voglia di combattere. Operai, impiegati, donne, uomini e ragazzi scendevano in piazza per difendere i diritti della gente e c’erano sindaci che li accompagnavano, li guidavano, davano impulso alle idee, davano spazio ai giovani».
E poi che cosa è successo, Mario?
«Il pantano. Livorno sembra essere stata inondata dal Pantano – risponde – ed è diventata la città dell’immobilismo. Sempre le stesse ghigne (facce in vernacolo ndr) sulle solite poltrone, tutti a spartirsi il potere.
Ora li “caa la Befana” (ora ci pensa la Befana a digerirli ed evacuarli ndr) vedrai che bella poltroncina gli danno.
Nogarin, il nuovo sindaco, ha promesso un ricambio straordinario. Non deve esagerare, perché qualcuno buono è rimasto, però chi ha rivestito carico e contro cariche ora deve pensare a lavorare.
Davvero e di buona lena. E io so che si stanno già “ca’ando addosso, gli opportunisti.
IO gli dico “State sereni…”».
Sostiene Cardinali che da anni la città si è mossa sulla spinta dei poteri forti:<<Guarda il bombolone (il rigassificatore), l’hanno costruito in mare in una zona sismica; doveva portare ricchezza ed invece ha fatto aumentare la bolletta perché con la crisi non esiste una nave gasiera che attracca. E il via libera agli ipermercati, coop rosse e adesso pure quelle bianche? E l’inutile nuovo ospedale che non vuole nessuno? E il degrado dei monumenti? Affari, soldi, business, poteri forte, arroganza. Un grande inciucio. I livornesi hanno detto vaffanculo, o meglio “ilbudellodituma”»......
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Oppure quanto scritto sul Fatto Quotidiano di oggi:
il Fatto 10.5.14
Mario Cardinali
Vernacoliere vs Renzi
“Faccia a culo se lo merita”
Che botta! Boia che batosta. Oh, ma qui non ha perso la sinistra, ma il consociativismo democristiano”.
Parola di Mario Cardinali, 77 anni, al secolo mister Vernacoliere: è lui il fondatore e ideatore del mensile satirico più famoso e scurrile d'Italia, dove la “topa” e il “pisano di merda” sono dei must imprescindibili.
Quindi soddisfatto...
Molto, alla faccia delle larghe intese volute da quel Renzi con il condannato.
Ecco il suo antiberlusconismo.
Ma scherziamo!? Questo atteggiamento al “volemose bene”, “andiamo avanti”, “aspetta che vengo ad Arcore, un pasticcino?” Ma per favore! E poi parlano di ideologia morta...
Nessuna ideologia.
Nessuna, hanno cancellato tutto. Ma ha contato molto la crisi... Prima ognuno tirava fuori il suo pane quotidiano, ora no.
Renzi non le piace proprio.
No dico, ma lo vede? Con quella faccia a culo da fiorentino saputello. Piuttosto cerco la speranza nei giovani.
Renzi non è proprio un vecchio.
Non lo vede vecchio? Allora cambi occhiali, lei non ci vede bene! Renzi è il vero Gattopardo, un Gattopardo che si è permesso di infangare la nostra storia di sinistra.
Anche Nogarin non si dichiara di sinistra.
Io voglio i giovani, voglio la speranza, voglio poter cancellare questo atteggiamento livornese dove tutto era deciso da prima, tutto già distribuito, mentre la gente sta con le pezze sul sedere. Io ho votato Nogarin al secondo turno.
Prossimo titolo del Vernacoliere?
Ci devo pensare, mancano ancora venti giorni. Ma ora c’è da divertirsi.
il Fatto 10.5.14
Mario Cardinali
Vernacoliere vs Renzi
“Faccia a culo se lo merita”
Che botta! Boia che batosta. Oh, ma qui non ha perso la sinistra, ma il consociativismo democristiano”.
Parola di Mario Cardinali, 77 anni, al secolo mister Vernacoliere: è lui il fondatore e ideatore del mensile satirico più famoso e scurrile d'Italia, dove la “topa” e il “pisano di merda” sono dei must imprescindibili.
Quindi soddisfatto...
Molto, alla faccia delle larghe intese volute da quel Renzi con il condannato.
Ecco il suo antiberlusconismo.
Ma scherziamo!? Questo atteggiamento al “volemose bene”, “andiamo avanti”, “aspetta che vengo ad Arcore, un pasticcino?” Ma per favore! E poi parlano di ideologia morta...
Nessuna ideologia.
Nessuna, hanno cancellato tutto. Ma ha contato molto la crisi... Prima ognuno tirava fuori il suo pane quotidiano, ora no.
Renzi non le piace proprio.
No dico, ma lo vede? Con quella faccia a culo da fiorentino saputello. Piuttosto cerco la speranza nei giovani.
Renzi non è proprio un vecchio.
Non lo vede vecchio? Allora cambi occhiali, lei non ci vede bene! Renzi è il vero Gattopardo, un Gattopardo che si è permesso di infangare la nostra storia di sinistra.
Anche Nogarin non si dichiara di sinistra.
Io voglio i giovani, voglio la speranza, voglio poter cancellare questo atteggiamento livornese dove tutto era deciso da prima, tutto già distribuito, mentre la gente sta con le pezze sul sedere. Io ho votato Nogarin al secondo turno.
Prossimo titolo del Vernacoliere?
Ci devo pensare, mancano ancora venti giorni. Ma ora c’è da divertirsi.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
In sostanza caro pancho, è il dramma di chi, tardivamente si è accorto che il Pd è la nuova Dc.
Non tutti l'hanno capito a suo tempo. C'è chi non se ne è accorto ancora oggi.
Mi ha detto il vecchio barista dell'Ipercoop di Viale Sarca una settimana prima del voto:
<<Renzi a me non piace per niente, ma il partito mi ha detto di votare Renzi e io lo voto......>>.
Ci sono ancora personaggi di questo tipo, di quarant'anni fa, che ragionano con la testa del Partito, non con la sua.
Ma nello stesso tempo non si è minimamente accorto che votava Dc.
Io ci litigo almeno una volta alla settimana con questi ex Pci, di una certa età, tra l'altro, che non riescono a capire che il Pd è la nuova Dc.
Un vecchio detto meneghino che ho smesso di sentire da quando Milano era diventata cosmopolita e i vecchi milanesi estinti, calza molto bene in molteplici casi della vita, anche se è un pò volgare e me ne scuso anticipatamente, ma i vecchi milanesi avevano capito tutto:
<<A certa gent, l'è pusè facil metteghel in tel cu' che nel co'>>
Dove "co'" sta per testa in milanese. Dovrebbe essere chiaro il senso, ma se non lo fosse richiedete la traduzione in posta privata.
Non tutti l'hanno capito a suo tempo. C'è chi non se ne è accorto ancora oggi.
Mi ha detto il vecchio barista dell'Ipercoop di Viale Sarca una settimana prima del voto:
<<Renzi a me non piace per niente, ma il partito mi ha detto di votare Renzi e io lo voto......>>.
Ci sono ancora personaggi di questo tipo, di quarant'anni fa, che ragionano con la testa del Partito, non con la sua.
Ma nello stesso tempo non si è minimamente accorto che votava Dc.
Io ci litigo almeno una volta alla settimana con questi ex Pci, di una certa età, tra l'altro, che non riescono a capire che il Pd è la nuova Dc.
Un vecchio detto meneghino che ho smesso di sentire da quando Milano era diventata cosmopolita e i vecchi milanesi estinti, calza molto bene in molteplici casi della vita, anche se è un pò volgare e me ne scuso anticipatamente, ma i vecchi milanesi avevano capito tutto:
<<A certa gent, l'è pusè facil metteghel in tel cu' che nel co'>>
Dove "co'" sta per testa in milanese. Dovrebbe essere chiaro il senso, ma se non lo fosse richiedete la traduzione in posta privata.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Su questo ti do perfettamente ragione ed e' per questo che sono arrivato a queste mie povere analisi fatte nel mio precedente post:camillobenso ha scritto:In sostanza caro pancho, è il dramma di chi, tardivamente si è accorto che il Pd è la nuova Dc.
Non tutti l'hanno capito a suo tempo. C'è chi non se ne è accorto ancora oggi.
Mi ha detto il vecchio barista dell'Ipercoop di Viale Sarca una settimana prima del voto:
<<Renzi a me non piace per niente, ma il partito mi ha detto di votare Renzi e io lo voto......>>.
Ci sono ancora personaggi di questo tipo, di quarant'anni fa, che ragionano con la testa del Partito, non con la sua.
Ma nello stesso tempo non si è minimamente accorto che votava Dc.
Io ci litigo almeno una volta alla settimana con questi ex Pci, di una certa età, tra l'altro, che non riescono a capire che il Pd è la nuova Dc.
Un vecchio detto meneghino che ho smesso di sentire da quando Milano era diventata cosmopolita e i vecchi milanesi estinti, calza molto bene in molteplici casi della vita, anche se è un pò volgare e me ne scuso anticipatamente, ma i vecchi milanesi avevano capito tutto:
<<A certa gent, l'è pusè facil metteghel in tel cu' che nel co'>>
Dove "co'" sta per testa in milanese. Dovrebbe essere chiaro il senso, ma se non lo fosse richiedete la traduzione in posta privata.
...Fino all'84-86 probabilmente una gran massa di lavoratori votavano PCI solo per protesta nei riguardi dell'egemonia democristiana ma non per un pensiero politico. Solo la parte piu politicizzata e piu' sindacalizzata aveva chiaro quali fossero i loro obiettivi.
Ma questa era una minima parte.
Ora queste contraddizioni saltano fuori sia all'interno di una massa non piu' giovane (vedi il voto operaio verso la lega e FI) sia all'interno delle nuove generazioni che di politica non ne hanno mai voluto sentire ma che ora l'evidenza dei fatti li costringe a parlarne e quindi a votare per nella loro completa spoliticizzazione...."
Cmq a grandi linee facciamo le stesse analisi, purtroppo. La non completa maturazione politica ha fatto si che venissero gestiti dai partiti e ragionassero con la loro testa e non con la propria
un salutone da Juan
Ultima modifica di pancho il 10/06/2014, 19:35, modificato 2 volte in totale.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Il clima da queste parti, caro pancho, è da fine della Repubblica di Weimar.
Da settembre ad oggi, è aumentato il numero delle persone che hanno detto basta. Hanno perso completamente il senso della storia dimenticandosi completamente quanto è costato liberarci dal fascismo.
<<Venga quel venga, i carri armati, i militari, un nuovo Mussoloni, basta che ci liberino da questi politici perché non ne possiamo più>>.
Tutta gente che fino a due anni fà credeva nella democrazia.
Da settembre ad oggi, è aumentato il numero delle persone che hanno detto basta. Hanno perso completamente il senso della storia dimenticandosi completamente quanto è costato liberarci dal fascismo.
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