Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

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pancho
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da pancho »

MOVIMENTO CINQUE STELLE

Legge elettorale, la svolta di Grillo e Casaleggio: «Pronti a vedere Renzi»

I leader del M5S cambiano strategia e aprono alla maggioranza. «Due cose sono cambiate, abbiamo una legge e Renzi è stato legittimato dal voto»

di Marta Serafini

....omissis...
Le reazioni sul blog, tra malumori e applausi

All'annuncio, immediatamente i militanti hanno iniziato a dividersi tra chi approva («E' giusto fare insieme una legge elettorale a patto che poi si torni al voto, scrive qualcuno») e chi invece si ribelle all'idea di un accordo con il Pd e attacca («beppe e gianroberto, ma cos'è? vi siete sbronzati ieri? Renzie ora è legittimato da un voto popolare ????») . Ma non solo. Carlo, attacca la metodologia scelta per prendere la decisione: «Solo pochi mesi fa chi suggeriva la strategia di adesso di beppe-casaleggio veniva additato come troll. e' cambiato qualcosa? e che cosa? che renzi e' stato legittimato dal voto ma il presidente del consiglio viene eletto dal parlamento, mica direttamente dalla gente. quindi, era legittimato anche prima, non c'e' mai stato un golpe, come invece ha sempre affermato il trio beppe-casaleggio-farage. beppe, ti serve veramente il malox. e consulta di piu' la rete. soprattutto consultala per le questioni veramente importanti e basilari»

http://www.corriere.it/politica/14_giug ... 8f4b.shtml
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Paolino, come la mettiamo?
Cos'e' cambiato rispetto prma visto che se lochiedono molti elettori del M5S ?
Qual'e' la tua opinione a questa apertura?

un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Ciao pancho .Ho gia postato quello riportato da Grillo sulla legge elettorale.Il M5S ha la sua proposta.Visto che fra PD e Berlusconi ancora non sono stati capaci.Dicevano non possiamo aspettare il M5S che faccia le proprie consultazioni.
Visto che non si è fatto niente ora Il M5S mette in campo la loro proposta.Possono tranquillamente parlarne Renzi e Grillo o altri, se gli piace la nostra legge elettorale.Non è tendere la mano come dicono in TV.
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

http://www.youtube.com/watch?v=_UMWik72SK0&hd=1


Legge elettorale, Grillo apre a Renzi
Premier: "M5S e Lega benvenuti al tavolo"
Post sul blog: "Sì a incontro sulla base del testo votato in rete. Leader Pd legittimato da Europee"

La replica: "Streaming lo chiediamo noi. Accordo con B. su riforme regge, ma discutiamo con tutti"
DA SCELTA CIVICA A FORZA ITALIA E NCD SCATTA IL PANICO: "CI SIAMO ANCHE NOI"
http://www.ilfattoquotidiano.it/#?refresh_ce



Legge elettorale, Grillo apre a Pd. Renzi: “Se vogliono M5S e Lega sono benvenuti”
I fondatori del Movimento 5 Stelle aprono al premier, a patto che ritenga che la proposta votata online "possa essere la base per una discussione". La svolta, spiegano, dopo che il segretario "è stato legittimato dal voto popolare". Il premier detta le regole: "Il patto tiene, ma siamo disposti al confronto con tutti. Questa volto lo streaming lo chiediamo noi". Intanto a rischiare è Berlusconi

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 15 giugno 2014


“Renzi batta un colpo, il Movimento 5 stelle risponderà”. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio compiono il passo impensabile e cercano il confronto con il Partito democratico sulla legge elettorale. Ma a sedersi al tavolo il presidente del Consiglio li aveva invitati quasi sei mesi fa, prima del patto con Silvio Berlusconi per le riforme e prima di vincere le elezioni con oltre il 40 per cento dei voti. Così nel pomeriggio Matteo Renzi risponde e detta le sue regole in un’intervista al Tg5: “Il Pd sulle riforme è pronto a discutere con tutti. Io credo che l’accordo che abbiamo siglato regga. Ma se la Lega e Grillo vogliono sedersi intorno ad un tavolo sono i benvenuti“. Ora è il leader Pd a chiedere la diretta dell’eventuale incontro: “Questa volta, magari, lo streaming lo chiediamo noi. E’ bene che non ci siano né patti segreti né giochini strani. Con Grillo diciamo che non ci si annoia mai. Fa “un po’ ridere” questa corsa alle riforme perché “fino a tre-quattro settimane fa sembrava che le riforme le volessimo fare soltanto noi, e anzi che ci fossimo incaponiti”.

In coda a chiedere un incontro c’è Matteo Salvini, leader del Carroccio, ma soprattutto a sorpresa il Movimento 5 stelle. L’annuncio arriva sul blog dopo settimane di poche apparizioni pubbliche, polemiche sulla scelta del gruppo con cui allearsi in Ue e la confusione di un’autocritica post elezioni fatta a metà tra il silenzio e i regolamenti di conti in assemblea. “Se Renzi ritiene che la legge M5S possa essere la base per una discussione comune, il cui esito dovrà comunque essere ratificato dagli iscritti, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà. La nostra legge è di impronta proporzionale, non è stata scritta su misura per farci vincere come è stato per l’Italicum, scritto per farci perdere”. Il blog annuncia anche la delegazione che potrebbe incontrare il Pd: i due capigruppo Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarella, il responsabile della proposta di legge Danilo Toninelli e Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera. Il Partito democratico tiene aperta la porta. “Pronti a confrontarci con tutti, nel rispetto e delle posizioni diverse. Per noi la priorità restano le riforme istituzionali, Senato, titolo V e legge elettorale che garantisca governabilità e certezza di chi vince e chi perde, secondo il percorso che abbiamo individuato. Visti i precedenti con i 5 Stelle, suggeriamo comunque l’adozione dello streaming per eventuali incontri futuri”. Possibilista anche Debora Serracchiani: “L’annuncio di una apertura non ci coglie impreparati, perché la nostra disponibilità a un confronto a tutto campo l’abbiamo dichiarata da molto tempo. Dopo l’annuncio però bisogna vedere come intende passare alla prova dei fatti”. La prima risposta da casa Pd era arrivata da Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole su SkyTg24: “Se davvero siamo di fronte a un’apertura sincera, sarebbe impossibile sottrarsi al confronto. Anzi, sono certo che il Pd deve farsi avanti, se Grillo ha deciso di scongelare i suoi voti e di metterli veramemente a disposizione del cambiamento, vuol dire che il Pd ha prodotto un effetto non banale che va oltre se stesso”. Insomma, “bisogna andare a vedere le carte, bisogna andare a vedere effettivamente dove vuole arrivare e sperare che non sia un bluff“.

Il Movimento 5 stella cambia strategia e prova a uscire dall’angolo del post elezioni: “Ci candidiamo a diventare l’ago della bilancia”, commenta a SkyTg24 Di Maio. “Il Patto del Nazareno è sempre più debole e noi siamo a un bivio, ovvero la legge elettorale deve farla Berlusconi o il M5S? E’ Berlusconi l’ago della bilancia? Vogliamo esserlo noi. Lo streaming? Non credo sia essenziale”. Poi su twitter specifica: “Sì allo streaming”. Proprio l’ex Cavaliere diventa così la pedina che potrebbe saltare nel caso di un accordo tra le parti. Scenari prematuri, ma che diventano possibili se nell’arena parlamentare scendono in campo anche i 5 stelle. E nei giorni scorsi qualcosa era già cambiato, prima con la lettera al ministro Orlando per collaborare sulla giustizia, poi con il governo che è andato sotto nel voto sulla responsabilità civile dei magistrati. Lunedì 16 giugno è prevista una conferenza stampa dei 5 stelle per chiedere ufficialmente l’incontro con il Pd. “Non si tratta di un’apertura globale”, dice il deputato Danilo Toninelli a Radio Capital, “ma di di merito, materia per materia. La legge elettorale potrebbe essere sicuramente un passo avanti verso la sostituzione a Forza Italia, che oggi porta avanti un appoggio alla maggioranza che danneggia qualsiasi idea di buona riforma”.

Sedersi allo stesso tavolo del Partito democratico. E’ una strategia politica che i leader e i più fedeli del Movimento non hanno mai accettato. L’ultimo confronto in streaming era stato con Matteo Renzi il giorno delle consultazioni per il nuovo governo. Poco meno di dieci minuti, il tempo di sedersi e finire ad alzare la voce. Grillo se ne andò dicendo: “Non voleva nessun accordo con noi, non aveva senso restare”. Ma quella scena divise le due anime del Movimento: da una parte i dialoganti indignati per i toni, dall’altra i puri del “con gli altri partiti mai”. Oggi qualcosa sembra essere cambiato, anche se il risultato del voto europeo li mette in una posizione di debolezza. “Sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario”, spiegano i fondatori sul blog. “Il M5S ha una legge approvata dai suoi iscritti (e non discussa a porte chiuse in un ufficio in via del Nazareno)” e Renzi “è stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, è cambiato”. La legge uscita dalla consultazione online, accompagnata dalle delucidazioni tecniche del professor Aldo Giannuli, è sostanzialmente un proporzionale corretto. Quanto al testo Renzi-Berlusconi, dopo vari ritocchi a marzo la Camera ha approvato una legge proprzionale sì, ma con premio di maggioranza per chi supera il 37% dei consensi.

Ma la nuova partita tra i 5 Stelle e il Pd rischia di fare una vittima illustre, Silvio Berlusconi. Perché oltre alla legge elettorale, contrattata da Renzi con il leader di Forza Italia in mezzo a mille polemiche legate alla condanna definitiva per frode fiscale e alla conseguente decadenza da senatore, pochi giorni fa le prove tecniche di dialogo tra grillini e democratici sono state avviate sulla giustizia, tema ultrasensibile per Berlusconi. Una delegazione del Movimento 5 Stelle ha incontrato il ministro della Giustizia Andrea Orlando per proporgli l’appoggio sul ddl anticorruzione ora fermo al Senato, in attesa di un testo governativo che i parlamentari pentastellati hanno chiesto di non presentare. “Berlusconi dal canto suo decida come stare in questa partita e il Pd -ha concluso Martina- guidi questo cambiamento. Non c’è un motivo per escludere nessuno in via pregiudiziale”.

Un annuncio che ha lasciato a bocca aperta la base, ma soprattutto molti tra i parlamentari. “Svegliarsi la mattina”, commenta il deputato Cristian Iannuzzi, “e scoprire che la linea del Movimento 5 stelle è cambiata non ha prezzo”. Perplessi alcuni dei critici che invocano più partecipazione nel metodo decisionale. Mara Mucci scrive su Twitter: “In politica il metodo è sostanza. Il metodo a 5 stelle prevede la partecipazione nei percorsi decisionali. Dov’è?”. Le risponde subito il critico Walter Rizzetto: “Io mi son addormentato pure oggi e ho sognato cambiamenti. Forse è meglio se torno a dormire”. Sorride Luis Alberto Orellana, espulso nei mesi scorsi dal gruppo e noto per essere tra i promotori dell’apertura. “Sono contento della disponibilità del M5S ad incontrare il premier Matteo Renzi sulla legge elettorale e auspico che sia l’inizio di un diverso approccio, di un cambio di passo nella politica”. Sottolinea poi come “questa apertura al dialogo corrisponda a quanto da me richiesto più e più volte. Dopo l’espulsione, gli insulti, le minacce di morte, ecco la conferma di essere ed essere stato sempre nel giusto. Lo sapevo che questo momento sarebbe arrivato e ora anche i fatti mi danno ragione”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06 ... o/1028139/
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2014/ ... arla-maio/
Legge elettorale con Renzi, parla Di Maio
Ciao
Paolo11
peanuts
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da peanuts »

Un po' strana la cosa, no?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
paolo11
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da paolo11 »

Ciao peanuts .Non ci trovo niente di strano di Proporre la nostra legge elettorale.
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

Ambarabà Ciccì Coccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore.
Il dottore si ammalò
Ambarabà Ciccì Coccò
- 1

Domanda al forum:

Secondo voi a cosa è dovuto il cambiamento di strategia di Grillo e Casalegno???
pancho
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da pancho »

paolo11 ha scritto:Ciao peanuts .Non ci trovo niente di strano di Proporre la nostra legge elettorale.
Ciao
Paolo11
E' stano si Paolino!! Lo dicono anche i vs. elettori: Cosa e' cambiato rispetto a prima in cui si diceva continuamente NIET ???

Non puoi cavartela cosi' Paolino. Un tempo che fu, si seguiva i consigli del partito e quello che diceva il partito era piu' che vangelo. Una volta....

Come e' giusto che sia, ora anche gli elettori del M5S cominciano a parlare e a ragionare con la loro testa e non piu' con quella del partito.

Ora queste domande sono gli stessi elettori M5S a chiederle. Non sono io, pancho.

A costoro che dite?


un salutone
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

paolo11 ha scritto:Ciao peanuts .Non ci trovo niente di strano di Proporre la nostra legge elettorale.
Ciao
Paolo11

E' vero, caro Paolino, che non c'è niente di strano a proporre la vostra legge elettorale. Ma il problema pratico è che gli altri non la vogliono.

Al Tg3 delle 19,00, il capogruppo al Senato di FI, ha dichiarato di avversare il sistema proporzionale.


Ma anche sul fronte nuova Dc non ci credono.


Quindi ci si chiede quale sia la strategia M5S.


*******

Legge elettorale, Guerini (Pd): “La proposta del M5S non garantisce la governabilità”


Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/06/ ... ta/284865/


“Il Pd vuole una legge elettorale con cui si capisca subito chi ha vinto e chi ha perso. E la proposta dal Movimento 5 Stelle – che definisce “proporzionalistica” - non garantisce governabilità”. Così ai microfoni de ilfattoquotidiano.it, il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, commenta la richiesta di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio di confrontarsi con il Partito democratico sulla legge elettorale. Anche l’Italicum, targato Pd, è proporzionale ma prevede un premio di maggioranza (soglia da superare 37%) e un ballottaggio (in caso di non raggiungimento del 37%) che garantisce un pacchetto di seggi per chi vince. Il vicesegretario del Pd è arrivato a Milano per partecipare a un vertice con il sindaco Giuliano Pisapia; sulla possibilità che l’incontro con i 5 Stelle sia in streaming, aggiunge: “Vediamo se ci sarà. Non siamo interessati a giochini. Vogliamo incontro trasparente”

di Francesca Martelli
16 giugno 2014
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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

Messaggio da camillobenso »

Ambarabà Ciccì Coccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore.
Il dottore si ammalò
Ambarabà Ciccì Coccò
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Non dimentichiamoci che l'Italicum fu concepito per fare fuori Grillo.


La situazione vista dal fronte di guerra della destra berlusconiana.


Grillo mette già i paletti: "L'Italicum è incostituzionale"

Il comico assicura: "Noi facciamo sul serio". Poi però avverte Renzi: "Vediamoci per discutere del democratellum"


Sergio Rame - Lun, 16/06/2014 - 18:24

Un incontro per discutere di legge elettorale a partire dal "democratellum", come i grillini hanno già ribattezzato la propria proposta di riforma elettorale. In una lettera aperta i gruppi di Camera e Senato invitano il presidente del consiglio Matteo Renzi a un confronto, da trasmettere in diretta streaming "secondo le regole della trasparenza", sulla riforma della legge elettorale.


Confronto già annunciato ieri dallo stesso Beppe Grillo sul blog e sul quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è a lungo soffermato in un faccia a faccia col premier.


In mattinata il capo dello Stato ha, infatti, ricevuto al Colle Renzi per fare il punto sull'iter parlamentare delle riforme costituzionali. Sul tavolo la discussione della legge elettorale, l'abolizione del Senato e la modifica dell'articolo V. Ma soprattutto il possibile coinvolgimento del più ampio arco di forze politiche.

L'incontro con la delegazione stellata non è stato ancora fissato. C'è tempo per vedere se Grillo e Casaleggio fanno sul serio o se si tratta dell'ennesimo bluff. Intanto il capo dello Stato ha voluto sondare il terreno, capendo quanto il premier sia disponibile ad allargare il tavolo di lavoro. Secondo quanto si apprende da fonti dell’ufficio stampa della presidenza della Repubblica, Napolitano e Renzi hanno fatto il punto sulla definizione dei provvedimenti legislativi discussi dal recente Consiglio dei ministri e hanno poi compiuto un ampio giro di orizzonte sui temi della riforma costituzionale all’esame del Senato.

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Buccarella. "Dal M5S presa d'atto del voto"
"Nell'occasione - spiegano fonti vicine al Quirinale - si è parlato del possibile coinvolgimento del più ampio arco di forze politiche in vista della conclusione dell’iter delle riforme in quel ramo del parlamento". Non ci sono solo i grillini in pole position per trattare con Palazzo Chigi. Anche la Lega Nord chiede un confronto. Nel corso del faccia a faccia al Quirinale sono stati messi a punto anche i temi da esaminare domani nella riunione che si terrà, come da tradizione, con i ministri interessati in vista del Consiglio europeo di giugno.

"Noi facciamo sul serio", ha assicurato Beppe Grillo su Facebook. I Cinque Stelle premono perché si parta dal democratellum. "È il frutto di un intenso lavoro portato avanti da decine di migliaia di cittadini che per mesi hanno contribuito direttamente a determinarne le caratteristiche - assicurano gli stellati - la nostra proposta assicura la rappresentatività del parlamento e rafforza il rapporto tra eletti ed elettori". Secondo i Cinque Stelle, il democratellum garantirebbe a una forza che ottiene il 40% dei voti di avere oltre il 50% dei seggi in Parlamento. "Non è pensata per favorire il M5S - si legge nella lettera a Renzi pubblicata sul blog di Grillo - si tratta di un sistema proporzionale in circoscrizioni di dimensioni intermedie che, pur essendo sensibilmente selettivo, grazie alla formula del divisore corretta, consente l’accesso al Parlamento anche alle forze politiche piccole". La proposta prevede, inoltre, la possibilità per gli elettori non solo di esprimere un voto di preferenza, ma anche di penalizzare i candidati sgraditi, "favorendo in questo modo una più diretta responsabilità degli eletti nei confronti degli elettori".

http://www.ilgiornale.it/news/interni/f ... 28455.html
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