Cinema & Politica
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Cinema & Politica
Questa sera su La7 stanno trasmettendo per l’ennesima volta “Il Caimano”.
Alcuni punti salienti del caso Berlusconi vengono spiegate chiaramente.
La domanda sorge spontanea:
Perché ai tricolori se anche gli spieghi lo stato dell’arte non capiscono assolutamente un tubazzo????
Alcuni punti salienti del caso Berlusconi vengono spiegate chiaramente.
La domanda sorge spontanea:
Perché ai tricolori se anche gli spieghi lo stato dell’arte non capiscono assolutamente un tubazzo????
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Re: Cinema & Politica
Il caimano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il caimano è un film del 2006 diretto da Nanni Moretti.
Il film è uscito nelle sale italiane il 24 marzo 2006 ed è stato poi inserito nella selezione di concorso al Festival di Cannes.[1]
Trama[modifica | modifica sorgente]
Un produttore cinematografico di film di serie B, Bruno Bonomo, che negli anni settanta si dedicava al cinema trash con la moglie, attraversa un momento difficile, sia professionalmente sia umanamente; la sua casa produttrice è sull'orlo del fallimento ed il suo matrimonio sta andando in pezzi. La sua unica ancora di salvezza sembra essere il copione di una giovane regista, Teresa, che decide di girare un film intitolatoIl caimano, con l'intenzione di raccontare la storia di Silvio Berlusconi.
La storia del film da girare si sviluppa contemporaneamente a quella personale e affettiva del produttore. Se da un lato la produzione del film incontra notevoli problemi, dovuti essenzialmente alla ritrosia degli addetti ai lavori a occuparsi di un tema così "scottante" come l'ascesa di Berlusconi, tra cui la defezione dell'attore Marco Pulici che doveva interpretare il caimano, dall'altro anche il rapporto tra i coniugi Bonomo si deteriora sempre più fino alla separazione.
Nonostante tutto, Bonomo decide di girare comunque il film, impegnandosi finanziariamente con tutto ciò che possiede. Purtroppo si riesce a girare solo l'ultima scena, che forse più di tutte le altre fa capire il vero senso della pellicola. Silvio Berlusconi entra nell'aula di tribunale per presenziare alla lettura della sentenza del processo, presumibilmente il processo SME. È solo, non è più potente, e nessuno dei suoi alleati gli sta vicino. Viene condannato a 7 anni.
Ciononostante, egli esce dal palazzo di giustizia, ammonendo i giudici a temere la reazione del popolo che non avrebbe permesso la condanna persecutoria di un suo eletto e, dopo aver rilasciato dichiarazioni ai giornalisti, un gruppo di persone viene ad acclamarlo mentre sta entrando nella sua macchina. All'uscita dei giudici, invece, gli stessi che avevano festeggiato il condannato incominciano a tirar loro di tutto, comprese delle bombe Molotov.
L'immagine noir di Berlusconi-Moretti che esce di scena chiude il film, con le luci della rivolta popolare sullo sfondo.
Reazioni[modifica | modifica sorgente]
Già prima dell'uscita nelle sale si è scatenata una bagarre di commenti sul film; moltipolitici italiani sono arrivati a chiederne la posticipazione rispetto alle elezioni politichedel 9 e 10 aprile 2006 in quanto il film avrebbe "influenzato" l'elettorato.[2]
Il regista ha sempre evidenziato come questo non fosse un film politico, bensì la storia di una coppia, in cui la tematica politica fa da cornice. Inoltre, più che parlare di Berlusconi, egli parla soprattutto del berlusconismo (o meglio dell'antiberlusconismo), dei vizi degli italiani e di come l'avvento di Berlusconi abbia cambiato in peggio le abitudini della gente, il suo consumismo.[senza fonte]
Berlusconi, all'inizio di un comizio a Napoli, ha affermato ironicamente: "Ieri sera abbiamo avuto il piacere di avere sulla Rai un ottimo regista italiano che ha raccontato una fiaba e mi ha dato un soprannome che mi mancava: signori, io sono il caimano".[3]
Il film è stato trasmesso per la prima volta su SKY Cinema Mania il 27 aprile 2007. Il film era originariamente previsto per il 25 aprile, ma è stato rimosso dal palinsesto per la coincidenza delle elezioni amministrative italiane del 2007.[4]
Le scene finali del film[5], che dovevano andare in onda il 9 febbraio 2011 durante il programma Parla con me condotto da Serena Dandini su Rai Tre, sono state oggetto di contestazione da parte della direzione generale della RAI[6] e non sono andate in onda. Il 30 aprile il regista, ospite su LA7 nella trasmissione In onda, afferma che «Dopo che il film è uscito, è stato acquistato dalla Rai per un milione e mezzo di euro per cinque passaggi in altrettanti anni. Sono già passati tre anni e un mese e ancora non è stato trasmesso».[7] Il film è stato trasmesso il 19 giugno 2011 su Rai 3. In quella serata il film ha registrato un ascolto di 2.766.000 spettatori con il 12.97% di share.[8]
Paese di produzione Italia, Francia
Anno 2006
Durata 112 min
Colore colore
Audio sonoro Dolby Digital
Rapporto
1,85 : 1
Genere
commedia, drammatico,satirico
Regia
Nanni Moretti
Soggetto
Nanni Moretti, Heidrun Schleef
Sceneggiatura
Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Francesco Piccolo
Produttore
Angelo Barbagallo e Nanni Moretti
Casa di produzione
Sacher Film, Bac Films, Stephan Films, France 3 Cinema con la collaborazione di Wild Bunch, Canal+, Cinecinema
Distribuzione(Italia) Sacher Distribuzione
Fotografia
Arnaldo Catinari
Montaggio
Esmeralda Calabria
Musiche
Franco Piersanti
Scenografia
Giancarlo Basili
Costumi Lina Nerli Taviani
Interpreti e personaggi
• Silvio Orlando: Bruno Bonomo
• Margherita Buy: Paola Bonomo/Aidra
• Jasmine Trinca: Teresa, giovane regista
• Michele Placido: Marco Pulici / Silvio Berlusconi
• Elio De Capitani: Silvio Berlusconi
• Paolo Sorrentino: il marito di Aidra in "Cataratte"
• Paolo Virzì: dirigente Maoista in "Cataratte"
• Giuliano Montaldo: Franco Caspio, anziano regista
• Tatti Sanguineti: Beppe Savonese, critico cinematografico
• Toni Bertorelli: Indro Montanelli
• Lucia Aricò: Marika la sceneggiatrice
• Nanni Moretti: Nanni Moretti / Silvio Berlusconi
• Jerzy Stuhr: Jerzy Sturovsky, produttore polacco
• Matteo Garrone: direttore della fotografia
• Luisa De Santis: Marisa, segretaria di Bonomo
• Anna Bonaiuto: Ilda Boccassini
• Valerio Mastandrea: Cesari, capitano della Guardia di Finanza
• Sofia Vigliar: baby-sitter
• Cecilia Dazzi: Luisa
• Carlo Mazzacurati: cameriere
• Antonio Petrocelli: Avvocato del caimano
• Dario Cantarelli: Critico gastronomico
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il caimano è un film del 2006 diretto da Nanni Moretti.
Il film è uscito nelle sale italiane il 24 marzo 2006 ed è stato poi inserito nella selezione di concorso al Festival di Cannes.[1]
Trama[modifica | modifica sorgente]
Un produttore cinematografico di film di serie B, Bruno Bonomo, che negli anni settanta si dedicava al cinema trash con la moglie, attraversa un momento difficile, sia professionalmente sia umanamente; la sua casa produttrice è sull'orlo del fallimento ed il suo matrimonio sta andando in pezzi. La sua unica ancora di salvezza sembra essere il copione di una giovane regista, Teresa, che decide di girare un film intitolatoIl caimano, con l'intenzione di raccontare la storia di Silvio Berlusconi.
La storia del film da girare si sviluppa contemporaneamente a quella personale e affettiva del produttore. Se da un lato la produzione del film incontra notevoli problemi, dovuti essenzialmente alla ritrosia degli addetti ai lavori a occuparsi di un tema così "scottante" come l'ascesa di Berlusconi, tra cui la defezione dell'attore Marco Pulici che doveva interpretare il caimano, dall'altro anche il rapporto tra i coniugi Bonomo si deteriora sempre più fino alla separazione.
Nonostante tutto, Bonomo decide di girare comunque il film, impegnandosi finanziariamente con tutto ciò che possiede. Purtroppo si riesce a girare solo l'ultima scena, che forse più di tutte le altre fa capire il vero senso della pellicola. Silvio Berlusconi entra nell'aula di tribunale per presenziare alla lettura della sentenza del processo, presumibilmente il processo SME. È solo, non è più potente, e nessuno dei suoi alleati gli sta vicino. Viene condannato a 7 anni.
Ciononostante, egli esce dal palazzo di giustizia, ammonendo i giudici a temere la reazione del popolo che non avrebbe permesso la condanna persecutoria di un suo eletto e, dopo aver rilasciato dichiarazioni ai giornalisti, un gruppo di persone viene ad acclamarlo mentre sta entrando nella sua macchina. All'uscita dei giudici, invece, gli stessi che avevano festeggiato il condannato incominciano a tirar loro di tutto, comprese delle bombe Molotov.
L'immagine noir di Berlusconi-Moretti che esce di scena chiude il film, con le luci della rivolta popolare sullo sfondo.
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Già prima dell'uscita nelle sale si è scatenata una bagarre di commenti sul film; moltipolitici italiani sono arrivati a chiederne la posticipazione rispetto alle elezioni politichedel 9 e 10 aprile 2006 in quanto il film avrebbe "influenzato" l'elettorato.[2]
Il regista ha sempre evidenziato come questo non fosse un film politico, bensì la storia di una coppia, in cui la tematica politica fa da cornice. Inoltre, più che parlare di Berlusconi, egli parla soprattutto del berlusconismo (o meglio dell'antiberlusconismo), dei vizi degli italiani e di come l'avvento di Berlusconi abbia cambiato in peggio le abitudini della gente, il suo consumismo.[senza fonte]
Berlusconi, all'inizio di un comizio a Napoli, ha affermato ironicamente: "Ieri sera abbiamo avuto il piacere di avere sulla Rai un ottimo regista italiano che ha raccontato una fiaba e mi ha dato un soprannome che mi mancava: signori, io sono il caimano".[3]
Il film è stato trasmesso per la prima volta su SKY Cinema Mania il 27 aprile 2007. Il film era originariamente previsto per il 25 aprile, ma è stato rimosso dal palinsesto per la coincidenza delle elezioni amministrative italiane del 2007.[4]
Le scene finali del film[5], che dovevano andare in onda il 9 febbraio 2011 durante il programma Parla con me condotto da Serena Dandini su Rai Tre, sono state oggetto di contestazione da parte della direzione generale della RAI[6] e non sono andate in onda. Il 30 aprile il regista, ospite su LA7 nella trasmissione In onda, afferma che «Dopo che il film è uscito, è stato acquistato dalla Rai per un milione e mezzo di euro per cinque passaggi in altrettanti anni. Sono già passati tre anni e un mese e ancora non è stato trasmesso».[7] Il film è stato trasmesso il 19 giugno 2011 su Rai 3. In quella serata il film ha registrato un ascolto di 2.766.000 spettatori con il 12.97% di share.[8]
Paese di produzione Italia, Francia
Anno 2006
Durata 112 min
Colore colore
Audio sonoro Dolby Digital
Rapporto
1,85 : 1
Genere
commedia, drammatico,satirico
Regia
Nanni Moretti
Soggetto
Nanni Moretti, Heidrun Schleef
Sceneggiatura
Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Francesco Piccolo
Produttore
Angelo Barbagallo e Nanni Moretti
Casa di produzione
Sacher Film, Bac Films, Stephan Films, France 3 Cinema con la collaborazione di Wild Bunch, Canal+, Cinecinema
Distribuzione(Italia) Sacher Distribuzione
Fotografia
Arnaldo Catinari
Montaggio
Esmeralda Calabria
Musiche
Franco Piersanti
Scenografia
Giancarlo Basili
Costumi Lina Nerli Taviani
Interpreti e personaggi
• Silvio Orlando: Bruno Bonomo
• Margherita Buy: Paola Bonomo/Aidra
• Jasmine Trinca: Teresa, giovane regista
• Michele Placido: Marco Pulici / Silvio Berlusconi
• Elio De Capitani: Silvio Berlusconi
• Paolo Sorrentino: il marito di Aidra in "Cataratte"
• Paolo Virzì: dirigente Maoista in "Cataratte"
• Giuliano Montaldo: Franco Caspio, anziano regista
• Tatti Sanguineti: Beppe Savonese, critico cinematografico
• Toni Bertorelli: Indro Montanelli
• Lucia Aricò: Marika la sceneggiatrice
• Nanni Moretti: Nanni Moretti / Silvio Berlusconi
• Jerzy Stuhr: Jerzy Sturovsky, produttore polacco
• Matteo Garrone: direttore della fotografia
• Luisa De Santis: Marisa, segretaria di Bonomo
• Anna Bonaiuto: Ilda Boccassini
• Valerio Mastandrea: Cesari, capitano della Guardia di Finanza
• Sofia Vigliar: baby-sitter
• Cecilia Dazzi: Luisa
• Carlo Mazzacurati: cameriere
• Antonio Petrocelli: Avvocato del caimano
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Re: Cinema & Politica
Gli indifferenti
Rivedendo Il Caimano, ciò che sorprende è un’accettazione passiva dello stato dell’arte tutto italico, da parte dei cittadini tricolori.
E’ solo un piccolo spezzone quello che viene dedicato a Cesari, il capitano della Guardia di Finanza che prima investiga su Berlusconi e poi diventa un suo stretto collaboratore nel malaffare.
(Fatto realmente accaduto)
Questo è un problema totale che sta alla base del sistema corruttivo italiano, di cui credo, vista la totale indifferenza di un’intero popolo, che non potrà mai essere risolto.
Anche perché io non credo ai miracoli.
Rivedendo Il Caimano, ciò che sorprende è un’accettazione passiva dello stato dell’arte tutto italico, da parte dei cittadini tricolori.
E’ solo un piccolo spezzone quello che viene dedicato a Cesari, il capitano della Guardia di Finanza che prima investiga su Berlusconi e poi diventa un suo stretto collaboratore nel malaffare.
(Fatto realmente accaduto)
Questo è un problema totale che sta alla base del sistema corruttivo italiano, di cui credo, vista la totale indifferenza di un’intero popolo, che non potrà mai essere risolto.
Anche perché io non credo ai miracoli.
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Re: Cinema & Politica
http://www.youtube.com/watch?v=_UMWik72SK0&hd=1
In questi anni, l’Italia si è trasformata in un grande set. Una grande Cinecittà dove si sta girando il colossal:
“SODOMA & CAMORRA”
dove tutti noi siamo chiamati a fare le comparse.
In questi anni, l’Italia si è trasformata in un grande set. Una grande Cinecittà dove si sta girando il colossal:
“SODOMA & CAMORRA”
dove tutti noi siamo chiamati a fare le comparse.
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Re: Cinema & Politica
Il problema dei tricolori è che non avendo cervello (o meglio, gli è stato asportato a furia di cazzate e poltrone) non possono capire niente di quello che è successo
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Cinema & Politica
Sulla 7 stanno proiettando per l’ennesima volta “Il medico della mutua”.
E’ però un’occasione per vedere i risvolti sociologici della società italiana.
Il dottor Tersilli dovrebbe essere indicato ai corsi di sociologia come il classico esempio del paraculismo tricolore.
http://it.video.search.yahoo.com/video/ ... ource&tt=b
Questo film ha quasi 50 anni, l’ho visto per la prima volta a Torino, durante il militare. Berlusconi allora vendeva ancora aspirapolveri e cantava sulle navi da crociera con Fidel Confalonieri e Paolo Villaggio.
La madre del dottor Tersillli, poteva fare benissimo la direttrice di un’istituto di marketing.
Una cosa è certa, un tipetto così avrebbe votato di certo per Silvietto Berlusconi.
http://www.youtube.com/watch?v=ZZ6v6hsGBFQ&hd=1
http://www.youtube.com/watch?v=4GyUByw3XCI&hd=1#
E’ però un’occasione per vedere i risvolti sociologici della società italiana.
Il dottor Tersilli dovrebbe essere indicato ai corsi di sociologia come il classico esempio del paraculismo tricolore.
http://it.video.search.yahoo.com/video/ ... ource&tt=b
Questo film ha quasi 50 anni, l’ho visto per la prima volta a Torino, durante il militare. Berlusconi allora vendeva ancora aspirapolveri e cantava sulle navi da crociera con Fidel Confalonieri e Paolo Villaggio.
La madre del dottor Tersillli, poteva fare benissimo la direttrice di un’istituto di marketing.
Una cosa è certa, un tipetto così avrebbe votato di certo per Silvietto Berlusconi.
http://www.youtube.com/watch?v=ZZ6v6hsGBFQ&hd=1
http://www.youtube.com/watch?v=4GyUByw3XCI&hd=1#
Chi c’è in linea
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