Palazzo Chigi ordina, Milano esegue
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Re: Palazzo Chigi ordina, Milano esegue
SAN SILVIO BERLUSCONI CON RENZI
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Re: Palazzo Chigi ordina, Milano esegue
Un’altra giornata difficile quella che è appena trascorsa da queste parti. Il caldo soffocante l’ha fatta da padrone. A mezzanotte la temperatura è di 28 ° C dopo che il sole se ne è andato da 2 ore e mezzo.
Ma sono state anche le notizie a segnare più che mai una giornata difficile. La lettura dei giornali al mattino desta più di una preoccupazione. Nel disastro aereo in Ucraina sono morti 25 americani, e in serata veniamo a sapere che le responsabilità ricadono sui filorussi dell’Ucraina. Gli Usa accetteranno il fatto senza reagire? Certo che anche 80 bambini registrati tra le vittime lasciano il segno.
Nel primo pomeriggio deflagra la notizia dell’assoluzione di SB al processo d’Appello di Milano in merito al caso Ruby. I berluscones risorgono con il loro capo. La scemenza e la truffa prendono il dominio del campo.
In serata ad in Onda torna Santa Maria Goretti Gelmini con la sua cantilena bergamasca che convince solo le foche. E’ una punizione per tutti noi. Ma il peggio deve ancora venire. A Bersaglio mobile, Mentana ha avuto la brillante idea di invitare Giuliano Ferrara per commentare la sentenza del Caimano.
L’esibizione di Ferrara è stata degradante. Giulianone è tanto marcio quanto pesa. Non poteva che litigare con tutti, anche con Mentana fino al punto di andarsene dal collegamento solo perché non riusciva a trovare soddisfazione nel far tacere Travaglio. Penso con grande soddisfazione del conduttore non più in grado di reggere la scemenza fatta persona.
E’ stato proprio Marco Travaglio, da esperto di giudiziaria, a farci capire la motivazione di una sentenza clamorosa come quella di oggi, in cui gli antiberlusconiani non sapevano darsi una spiegazione.
Non è stata una presa di posizione originale e stravagante da parte della Corte d’Appello di Milano. Ma come ha spiegato il vice direttore del Fatto, essendo cambiate le regole in corsa, i giudici non potevano far altro che applicare la legge.
Quei marcioni di berluscones con un piglio di tipo criminale hanno gridato alla clamorosa sconfitta della Procura Milanese.
Non è così perché Pd e Pdl hanno modificato il reato di concussione attraverso la legge Severino.
Pertanto il processo è partito con un dispositivo legislativo che ha permesso la condanna di B. in primo grado. Ma la modifica della legge Severino era tale che non poteva essere confermata la sentenza precedente.
Questa modifica ha permesso di salvare Penati del Pd, e oggi Berlusconi.
Questo provoca un danno di enormi proporzioni al Paese. Mentre Penati è una figura di secondo, se non di terzo piano, il successo di Berlusconi, con una resurrezione completamente imprevista, prolungherà l’agonia dell’Italia.
Un’autentica disgrazia, in quanto nel Tg7 è passata la notizia che FI voglia entrare nell’alleanza di governo.
Il Caimano ha giocato la partita vincente nel processo Ruby, sfruttando le esigenze giudiziarie di Penati da parte del Pd.
Ovvio che a questo punto tenti il tutto per tutto per salvarsi anche dagli altri processi in corso. Lui gioca a salvarsi mentre Renzi gioca a prendere il potere. I due interessi sono da tempo coincidenti, ma questo va a scapito del Paese che ne pagherà dolorose conseguenze.
Ma sono state anche le notizie a segnare più che mai una giornata difficile. La lettura dei giornali al mattino desta più di una preoccupazione. Nel disastro aereo in Ucraina sono morti 25 americani, e in serata veniamo a sapere che le responsabilità ricadono sui filorussi dell’Ucraina. Gli Usa accetteranno il fatto senza reagire? Certo che anche 80 bambini registrati tra le vittime lasciano il segno.
Nel primo pomeriggio deflagra la notizia dell’assoluzione di SB al processo d’Appello di Milano in merito al caso Ruby. I berluscones risorgono con il loro capo. La scemenza e la truffa prendono il dominio del campo.
In serata ad in Onda torna Santa Maria Goretti Gelmini con la sua cantilena bergamasca che convince solo le foche. E’ una punizione per tutti noi. Ma il peggio deve ancora venire. A Bersaglio mobile, Mentana ha avuto la brillante idea di invitare Giuliano Ferrara per commentare la sentenza del Caimano.
L’esibizione di Ferrara è stata degradante. Giulianone è tanto marcio quanto pesa. Non poteva che litigare con tutti, anche con Mentana fino al punto di andarsene dal collegamento solo perché non riusciva a trovare soddisfazione nel far tacere Travaglio. Penso con grande soddisfazione del conduttore non più in grado di reggere la scemenza fatta persona.
E’ stato proprio Marco Travaglio, da esperto di giudiziaria, a farci capire la motivazione di una sentenza clamorosa come quella di oggi, in cui gli antiberlusconiani non sapevano darsi una spiegazione.
Non è stata una presa di posizione originale e stravagante da parte della Corte d’Appello di Milano. Ma come ha spiegato il vice direttore del Fatto, essendo cambiate le regole in corsa, i giudici non potevano far altro che applicare la legge.
Quei marcioni di berluscones con un piglio di tipo criminale hanno gridato alla clamorosa sconfitta della Procura Milanese.
Non è così perché Pd e Pdl hanno modificato il reato di concussione attraverso la legge Severino.
Pertanto il processo è partito con un dispositivo legislativo che ha permesso la condanna di B. in primo grado. Ma la modifica della legge Severino era tale che non poteva essere confermata la sentenza precedente.
Questa modifica ha permesso di salvare Penati del Pd, e oggi Berlusconi.
Questo provoca un danno di enormi proporzioni al Paese. Mentre Penati è una figura di secondo, se non di terzo piano, il successo di Berlusconi, con una resurrezione completamente imprevista, prolungherà l’agonia dell’Italia.
Un’autentica disgrazia, in quanto nel Tg7 è passata la notizia che FI voglia entrare nell’alleanza di governo.
Il Caimano ha giocato la partita vincente nel processo Ruby, sfruttando le esigenze giudiziarie di Penati da parte del Pd.
Ovvio che a questo punto tenti il tutto per tutto per salvarsi anche dagli altri processi in corso. Lui gioca a salvarsi mentre Renzi gioca a prendere il potere. I due interessi sono da tempo coincidenti, ma questo va a scapito del Paese che ne pagherà dolorose conseguenze.
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Re: Palazzo Chigi ordina, Milano esegue
Con Ferrara finisce sempre così..............
http://video.corriere.it/travaglio-ferr ... 38f627e91c
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Re: Palazzo Chigi ordina, Milano esegue
Ruby, cambiare la legge con il Pd e farsi assolvere. Il delitto perfetto di Berlusconi
di Peter Gomez | 18 luglio 2014Commenti (859)
L’avevano votata per questo e alla fine per questo è servita. Silvio Berlusconi strappa un’assoluzione in secondo grado per il caso Ruby grazie alla legge Severino: il sedicente articolato anti-corruzione approvato nel 2012 da Pd e Pdl che, dopo aver permesso alle Coop di uscire per prescrizione dall’inchiesta sulla Tangentopoli di Sesto San Giovanni e a Filippo Penati di veder eliminate parte delle sue accuse, svolge ora egregiamente la sua funzione anche nei confronti dell’ex Cavaliere e neo Padre della Patria.
Spacchettare, mentre il processo Ruby era già in corso, il reato di concussione in due, stabilendo pene e fattispecie diverse per la concussione per costrizione e quella per induzione, ha significato spalancare la strada che ha portato il leader di Forza Italia al verdetto di secondo grado.
Niente di sorprendente, a dire il vero. Nel 2012, durante la discussione della legge, votata in nome delle larghe intese, più osservatori, compreso chi scrive, avevano fatto notare gli effetti deleteri delle nuove norme. E l’anno successivo, dopo aver visto finire nel caos decine di processi, anche l’ex procuratore antimafia e attuale presidente del Senato, Piero Grasso, aveva lanciato l’allarme. La nuova legge, secondo lui, andava subito modificata.
Stavano saltando dibattimenti su dibattimenti e, per Grasso, anche il processo Ruby sarebbe finito in niente. “Mi pare”, aveva detto Grasso, “ che con questo nuovo reato non sia più punibile l’induzione in errore o per frode (la telefonata in questura in cui Berlusconi sosteneva che Ruby fosse la nipote di Mubarak ndr). Il comportamento prevaricatore potrebbe essere punito come truffa, ma nel caso di Berlusconi non c’è nessun aspetto patrimoniale”.
Traduzione: con la vecchia norma l’ex Cavaliere sarebbe stato condannato di sicuro. Con la nuova no.
Anche perché, come non ha mancato di far notare l’abile difensore di Berlusconi, l’avvocato Franco Coppi, le sezioni unite della Cassazione hanno alla fine stabilito che la nuova concussione per costrizione scatta quando non si può resistere in alcun modo alle pressioni. E che quella per induzione può invece essere punita solo quando chi riceve “pressioni non irresistibili” (in questo caso il funzionario della questura, Pietro Ostuni) gode anche di “un indebito vantaggio”.
Tutto insomma si tiene. Bisogna prendere atto che secondo la corte di appello non è possibile dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che Berlusconi conoscesse la minore età di Ruby (andare a prostitute maggiorenni non è reato). E che secondo la nuova legge fare pressioni in questura senza far balenare nulla in cambio lo è ancor meno.
Il sistema regge, si evolve e vince. Di nuovo Berlusconi la fa franca perché le regole del gioco sono mutate durante partita. Era accaduto nel 2001 quando grazie l’abolizione, di fatto, del falso in bilancio era finito in niente il processo All Iberian sui fondi neri della Fininvest. Era successo di nuovo con il caso della corruzione dell’avvocato David Mills, quando tutto si era prescritto a causa dell’approvazione della legge ex Cirielli che aveva dimezzato i termini oltre i quali i reati vengono eliminati dal colpo di spugna del tempo.
E avviene adesso, grazie a una norma su misura che, a differenza del passato più recente, è stata approvata pure con i voti del centro-sinistra. Segno che l’interesse non era ad personam, ma un po’ più generale. Quasi ad Castam così come era accaduto nel 1997 quando la riforma dell’abuso di ufficio, votata dal Polo e dall’Ulivo, aveva provocato assoluzioni a raffica tra politici di tutti gli schieramenti.
Così in questo clima che sa di antico si aspetta solo la chiusura stagione delle controriforme istituzionali: più firme per i referendum, più firme per le leggi di iniziativa popolare, parlamentari sempre nominati e consiglieri regionali e sindaci coperti da immunità solo perché scelti per sedere al Senato. Poi il presidente di turno, questo o il prossimo, concederà al leader di Forza Italia la grazia. Come negare un atto di clemenza a un Padre della Patria? In quel momento, e solo in quel momento, il delitto sarà davvero perfetto.
di Peter Gomez | 18 luglio 2014Commenti (859)
L’avevano votata per questo e alla fine per questo è servita. Silvio Berlusconi strappa un’assoluzione in secondo grado per il caso Ruby grazie alla legge Severino: il sedicente articolato anti-corruzione approvato nel 2012 da Pd e Pdl che, dopo aver permesso alle Coop di uscire per prescrizione dall’inchiesta sulla Tangentopoli di Sesto San Giovanni e a Filippo Penati di veder eliminate parte delle sue accuse, svolge ora egregiamente la sua funzione anche nei confronti dell’ex Cavaliere e neo Padre della Patria.
Spacchettare, mentre il processo Ruby era già in corso, il reato di concussione in due, stabilendo pene e fattispecie diverse per la concussione per costrizione e quella per induzione, ha significato spalancare la strada che ha portato il leader di Forza Italia al verdetto di secondo grado.
Niente di sorprendente, a dire il vero. Nel 2012, durante la discussione della legge, votata in nome delle larghe intese, più osservatori, compreso chi scrive, avevano fatto notare gli effetti deleteri delle nuove norme. E l’anno successivo, dopo aver visto finire nel caos decine di processi, anche l’ex procuratore antimafia e attuale presidente del Senato, Piero Grasso, aveva lanciato l’allarme. La nuova legge, secondo lui, andava subito modificata.
Stavano saltando dibattimenti su dibattimenti e, per Grasso, anche il processo Ruby sarebbe finito in niente. “Mi pare”, aveva detto Grasso, “ che con questo nuovo reato non sia più punibile l’induzione in errore o per frode (la telefonata in questura in cui Berlusconi sosteneva che Ruby fosse la nipote di Mubarak ndr). Il comportamento prevaricatore potrebbe essere punito come truffa, ma nel caso di Berlusconi non c’è nessun aspetto patrimoniale”.
Traduzione: con la vecchia norma l’ex Cavaliere sarebbe stato condannato di sicuro. Con la nuova no.
Anche perché, come non ha mancato di far notare l’abile difensore di Berlusconi, l’avvocato Franco Coppi, le sezioni unite della Cassazione hanno alla fine stabilito che la nuova concussione per costrizione scatta quando non si può resistere in alcun modo alle pressioni. E che quella per induzione può invece essere punita solo quando chi riceve “pressioni non irresistibili” (in questo caso il funzionario della questura, Pietro Ostuni) gode anche di “un indebito vantaggio”.
Tutto insomma si tiene. Bisogna prendere atto che secondo la corte di appello non è possibile dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che Berlusconi conoscesse la minore età di Ruby (andare a prostitute maggiorenni non è reato). E che secondo la nuova legge fare pressioni in questura senza far balenare nulla in cambio lo è ancor meno.
Il sistema regge, si evolve e vince. Di nuovo Berlusconi la fa franca perché le regole del gioco sono mutate durante partita. Era accaduto nel 2001 quando grazie l’abolizione, di fatto, del falso in bilancio era finito in niente il processo All Iberian sui fondi neri della Fininvest. Era successo di nuovo con il caso della corruzione dell’avvocato David Mills, quando tutto si era prescritto a causa dell’approvazione della legge ex Cirielli che aveva dimezzato i termini oltre i quali i reati vengono eliminati dal colpo di spugna del tempo.
E avviene adesso, grazie a una norma su misura che, a differenza del passato più recente, è stata approvata pure con i voti del centro-sinistra. Segno che l’interesse non era ad personam, ma un po’ più generale. Quasi ad Castam così come era accaduto nel 1997 quando la riforma dell’abuso di ufficio, votata dal Polo e dall’Ulivo, aveva provocato assoluzioni a raffica tra politici di tutti gli schieramenti.
Così in questo clima che sa di antico si aspetta solo la chiusura stagione delle controriforme istituzionali: più firme per i referendum, più firme per le leggi di iniziativa popolare, parlamentari sempre nominati e consiglieri regionali e sindaci coperti da immunità solo perché scelti per sedere al Senato. Poi il presidente di turno, questo o il prossimo, concederà al leader di Forza Italia la grazia. Come negare un atto di clemenza a un Padre della Patria? In quel momento, e solo in quel momento, il delitto sarà davvero perfetto.
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Re: Palazzo Chigi ordina, Milano esegue
La vox populi
alcar12 • 43 minuti fa
Pd, legge Severino, Berlusconi, basta, non cela faccio più, vado a vomitare.
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Lola Merola • un'ora fa
L'italia dà vomito
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santos186 • un'ora fa
ho sentito leggere la sentenza......iniziava....."in nome del popolo italiano.....ecc.."..enno' caro giudice...non in nome del popolo italiano...non in mio nome...nemmeno nel nome di tanti italiani onesti....in nome e cognome suo casomai....
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valentino • un'ora fa
Sig. Gomez: Ma allora i giudici di primo grado erano fuori di testa? Possibile che abbiano commesso un simile errore per farsi ridicolizzare dai giudici dell'appello? Come è possibile che la Corte di Assise abbia riconosciuto la piena colpevolezza e invece quella d'Appello la piena assoluzione? La Corte d'Assise quando ha emesso la sua sentenza nel 2013 non conosceva la legge Severino entrata in vigore nel 2012? Come è stato possibile che si sia applicata retroattivamente una nuova legge penale che vale sempre e comunque per i reati commessi dopo la sua emanazione e pubblicazione in gazzetta ufficiale? I fatti contestati al noto caimano pregiudicato risalgono a un periodo antecedente all'entrata in vigore della nuova legge, come mai non gli è stato applicato il codice penale in vigore al momento in cui sono stati commessi i reati, invece di quello modificato dalla legge Severino nel 2012? O forse la verità è ben diversa da questa che stiamo considerando? Misteri di quest'Italia sempre più mafiosa e corrotta? Sig. Gomez risponda sul suo giornale a beneficio di tutti i suoi lettori.
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alcar12 • 43 minuti fa
Pd, legge Severino, Berlusconi, basta, non cela faccio più, vado a vomitare.
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Lola Merola • un'ora fa
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valentino • un'ora fa
Sig. Gomez: Ma allora i giudici di primo grado erano fuori di testa? Possibile che abbiano commesso un simile errore per farsi ridicolizzare dai giudici dell'appello? Come è possibile che la Corte di Assise abbia riconosciuto la piena colpevolezza e invece quella d'Appello la piena assoluzione? La Corte d'Assise quando ha emesso la sua sentenza nel 2013 non conosceva la legge Severino entrata in vigore nel 2012? Come è stato possibile che si sia applicata retroattivamente una nuova legge penale che vale sempre e comunque per i reati commessi dopo la sua emanazione e pubblicazione in gazzetta ufficiale? I fatti contestati al noto caimano pregiudicato risalgono a un periodo antecedente all'entrata in vigore della nuova legge, come mai non gli è stato applicato il codice penale in vigore al momento in cui sono stati commessi i reati, invece di quello modificato dalla legge Severino nel 2012? O forse la verità è ben diversa da questa che stiamo considerando? Misteri di quest'Italia sempre più mafiosa e corrotta? Sig. Gomez risponda sul suo giornale a beneficio di tutti i suoi lettori.
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Re: Palazzo Chigi ordina, Milano esegue
Toh, Salvini oggi ha detto quello che ho detto io
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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