L'Unità chiude

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Joblack
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da Joblack »

La mia opinione è:

1- se l'Unità vuole essere organo di partito x fare propaganda ... lo paghi il PD
2- se l'Unità vuole stare sul mercato per fare informazione .... deve vendere le sue copie in edicola senza finaziamenti pubblici

Augh! Ho detto.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
camillobenso
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da camillobenso »

L’Unità torna online dal 29 agosto. I giornalisti: “Pd, siamo problema o risorsa?”

Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/08/ ... sa/293947/

I lavoratori de L’Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, che dal 1° agosto non è più in edicola, ripartono dalla Festa nazionale del Pd in corso a Bologna. “Dal 29 agosto saremo sul web per raccontare questa festa, la cronaca e la politica italiana”, spiega Bianca Di Giovanni, giornalista e membro del comitato di redazione. “Lavoreremo gratis in attesa di avere novità sul nostro futuro”. E mentre il segretario del Pd e premier Matteo Renzi promette che presto il giornale riaprirà e tornerà in edicola, Umberto De Giovannangeli, storica firma del foglio di sinistra, chiede chiarezza: “L’Unità è un problema o è una risorsa? In questi mesi abbiamo parlato con molti dirigenti del Pd, ma nessuno ha saputo dirci che tipo di giornale vuole. Non vogliamo riportar in edicola un giornale qualunque”

di David Marceddu
pancho
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da pancho »

Sposetti: "Festa dell'Unità dedicata a De Gasperi? È un Pd impazzito"
Il senatore dem: il grande statista ha avuto i Sposetti: "Festa dell'Unità dedicata a De Gasperi? È un Pd impazzito"
Il senatore dem: il grande statista ha avuto i suoi meriti, ma vanno celebrati con un lectio magistralis, non c'entra con la nostra storia"

di CONCETTO VECCHIO

ROMA - "Mi chiama per la Festa dell'Unità da dedicare a De Gasperi, vero? Ecco, è proprio una cosa senza senso. Qua davvero sembrano impazziti tutti: la nostra kermesse senza l'Unità e con De Gasperi come nume tutelare.... Mah!".

E lei come si sente, onorevole Sposetti?
"Sono fuori dalla grazia di Dio".

È un'idea così scandalosa dopo che gli ex Dc e gli ex Pci si sono ritrovati nel Pd?
"No, ma le pare possibile dedicargli la Festa dell'Unità? De Gasperi ha avuto i suoi meriti, ma vanno celebrati con un lectio magistralis, in una scuola di formazione, all'interno di una cornice storica. Così si fa torto anche lui: un grande statista. Ma non c'entra con la nostra storia".

Voi ex comunisti celebrate in questi giorni Togliatti.
"Sì, ma nessuno di noi si sarebbe sognato d'intitolare la festa a Berlinguer o a Togliatti: la nostra festa, dico".

L'onorevole Fioroni quindi ha detto una boutade?
"Di Fioroni non parlo"

Addirittura?
( Lungo silenzio) "Non ho nulla da dire su Fioroni".

Che differenze vede tra De Gasperi e Togliatti?
"Per me Togliatti è soprattutto l'uomo della Costituzione, la più bella del mondo. De Gasperi mi risulta che facesse altro in quel momento".

Non è un giudizio riduttivo, fazioso?
"Non sono affatto un tipo fazioso. Su Renzi, come sa, ho cambiato idea. Ma questa storicamente è un'operazione sbagliata: tra l'Unità e De Gasperi ci fu un conflitto aspro, asprissimo, che durò anni. Come si fa a dimenticarlo? ".

Ma De Gasperi ormai non è nel Pantheon del centrosinistra?
"Io dico solo che non è la cornice adatta per compiere un simile operazione. Comunione e Liberazione, anni fa, dedicò un Meeting di Rimini alla sussidarietà, e nella fiera campeggiavano le foto dei due leader, De Gasperi e Togliatti: ecco perfino Cl metteva almeno insieme le due figure, come protagonisti della ricostruzione".

Di cosa si dovrebbe discutere nelle feste?
"Della pace: parliamo sette giorni di pace. Mai più bombe. Mai più genocidi. Una tempo nel Pci ci si interrogava sui destini del mondo con una passione e una competenza che oggi si fatica a immaginare. Prima di ogni attivo c'era sempre una disamina della congiuntura internazionale. Oggi c'è uno scadimento, un'ignoranza. Nessuno studia più nulla".

Con che spirito andrà domani sulla tomba di Togliatti, a 50 anni dalla morte?
"Rendendo omaggio all'uomo che ha impedito la guerra civile in Italia, colui che ha creato una scuola - il partito - fra le migliori in Italia, e che io ho avuto l'onore di frequentare. E al Verano, con altri compagni, ricorderò il padre di questa storia".

Quanti anni aveva quando morì Il Migliore?
"Diciassette".

Partecipò ai funerali?
"No, perché dovevo lavorare per mantenermi agli studi: ero di famiglia povera".

Che lavoro era?
"Raccoglitore di nocciole, a Soriano nel Cimino".
http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -94135009/
---------------------------------------
Ma che speravano costoro? Si son accorti adesso che il PD e la DC del nuovo millennio? Non è impazzito il PD ma chi come Spesetti pensava che il PD potesse mantenere la storia del PCI quello che loro stessi hanno condannato a morte. Allora torniamo alla domanda iniziale e cioè quale su che senso ha tenere in vita un giornale che non ha nessuna attinenza con gli obiettivi del suo Fondatore. Tutti a casa e si cerchino un nuovo lavoro come succede a tanti lavoratori.
un salutone da Juan il compagno
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
paolo11
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da paolo11 »

A giugno i partiti hanno avuto altro rimborso elettorale.Il PD li dia A L'Unità.
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da camillobenso »

pancho ha scritto:Sposetti: "Festa dell'Unità dedicata a De Gasperi? È un Pd impazzito"
Il senatore dem: il grande statista ha avuto i Sposetti: "Festa dell'Unità dedicata a De Gasperi? È un Pd impazzito"
Il senatore dem: il grande statista ha avuto i suoi meriti, ma vanno celebrati con un lectio magistralis, non c'entra con la nostra storia"

di CONCETTO VECCHIO

ROMA - "Mi chiama per la Festa dell'Unità da dedicare a De Gasperi, vero? Ecco, è proprio una cosa senza senso. Qua davvero sembrano impazziti tutti: la nostra kermesse senza l'Unità e con De Gasperi come nume tutelare.... Mah!".

E lei come si sente, onorevole Sposetti?
"Sono fuori dalla grazia di Dio".

È un'idea così scandalosa dopo che gli ex Dc e gli ex Pci si sono ritrovati nel Pd?
"No, ma le pare possibile dedicargli la Festa dell'Unità? De Gasperi ha avuto i suoi meriti, ma vanno celebrati con un lectio magistralis, in una scuola di formazione, all'interno di una cornice storica. Così si fa torto anche lui: un grande statista. Ma non c'entra con la nostra storia".

Voi ex comunisti celebrate in questi giorni Togliatti.
"Sì, ma nessuno di noi si sarebbe sognato d'intitolare la festa a Berlinguer o a Togliatti: la nostra festa, dico".

L'onorevole Fioroni quindi ha detto una boutade?
"Di Fioroni non parlo"

Addirittura?
( Lungo silenzio) "Non ho nulla da dire su Fioroni".

Che differenze vede tra De Gasperi e Togliatti?
"Per me Togliatti è soprattutto l'uomo della Costituzione, la più bella del mondo. De Gasperi mi risulta che facesse altro in quel momento".

Non è un giudizio riduttivo, fazioso?
"Non sono affatto un tipo fazioso. Su Renzi, come sa, ho cambiato idea. Ma questa storicamente è un'operazione sbagliata: tra l'Unità e De Gasperi ci fu un conflitto aspro, asprissimo, che durò anni. Come si fa a dimenticarlo? ".

Ma De Gasperi ormai non è nel Pantheon del centrosinistra?
"Io dico solo che non è la cornice adatta per compiere un simile operazione. Comunione e Liberazione, anni fa, dedicò un Meeting di Rimini alla sussidarietà, e nella fiera campeggiavano le foto dei due leader, De Gasperi e Togliatti: ecco perfino Cl metteva almeno insieme le due figure, come protagonisti della ricostruzione".

Di cosa si dovrebbe discutere nelle feste?
"Della pace: parliamo sette giorni di pace. Mai più bombe. Mai più genocidi. Una tempo nel Pci ci si interrogava sui destini del mondo con una passione e una competenza che oggi si fatica a immaginare. Prima di ogni attivo c'era sempre una disamina della congiuntura internazionale. Oggi c'è uno scadimento, un'ignoranza. Nessuno studia più nulla".

Con che spirito andrà domani sulla tomba di Togliatti, a 50 anni dalla morte?
"Rendendo omaggio all'uomo che ha impedito la guerra civile in Italia, colui che ha creato una scuola - il partito - fra le migliori in Italia, e che io ho avuto l'onore di frequentare. E al Verano, con altri compagni, ricorderò il padre di questa storia".

Quanti anni aveva quando morì Il Migliore?
"Diciassette".

Partecipò ai funerali?
"No, perché dovevo lavorare per mantenermi agli studi: ero di famiglia povera".

Che lavoro era?
"Raccoglitore di nocciole, a Soriano nel Cimino".
http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -94135009/
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Ma che speravano costoro? Si son accorti adesso che il PD e la DC del nuovo millennio? Non è impazzito il PD ma chi come Spesetti pensava che il PD potesse mantenere la storia del PCI quello che loro stessi hanno condannato a morte. Allora torniamo alla domanda iniziale e cioè quale su che senso ha tenere in vita un giornale che non ha nessuna attinenza con gli obiettivi del suo Fondatore. Tutti a casa e si cerchino un nuovo lavoro come succede a tanti lavoratori.
un salutone da Juan il compagno
Il problema non è L'Unità, ma i marpioni del Pd ex Pci che pretendono che il quotidiano sia il cantore ed il megafono delle loro porcate.

La sinistra è definitivamente defunta. Il primo ciclo iniziato nel 1892 è definitivamente chiuso. Ne deve ovviamente nascere un'altro che sappia affrontare i temi di oggi e quelli futuri.

I giornalisti di un'eventuale Nuova Unità dovranno essere tutti indipendenti e non scrivere quello che pretende l'editore.

Il dramma dell'Italia che non cresce, e con questa classe dirigente non crescerà mai, è il dato di questa sera trasmesso dal Tg7, in cui la vendita dei giornali è calata del 5 e rotti percento.


PS. Questa a mattina ad Agorà Bonanni ne ha detta una giusta: "I partiti non esistono più. Al loro posto ci sono comitati elettorali.
camillobenso
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da camillobenso »

il Fatto 3.9.14
La festa senza l’Unità
risponde Furio Colombo

CARO FURIO COLOMBO, sono un po’ meravigliato del ripetersi di curiose notizie: interventi alle Festa dell’Unità, dibattiti alla Festa dell’Unità, presenza inaspettata del tale o del talaltro alla Festa del giornale che non c’è più. Già si diffondono voci su chi ci sarà e non ci sarà alla Festa nazionale. Non c’è una notevole faccia tosta nel far finta di niente, mentre i giornalisti di quell’ex quotidiano fondato da Antonio Gramsci sono stati lasciati in cassintegrazione e, da volontari, scrivono in Rete?
Gina

DICIAMO che mi hanno colpito due fatti diversi e connessi. Il primo è che le feste dell’Unità, sia quelle locali che quella nazionale, siano tranquillamente organizzate, vissute e godute senza alcun riferimento al giornale di cui dovrebbero celebrare la testata. Nel migliore dei casi ti distribuiscono (o almeno accadeva a Roma all'inizio dell'estate) copie fresche di “Europa”. Il secondo è che nulla ma proprio nulla (e mai) è dedicato a ciò che è stata l'Unità, e ai suoi giornalisti lasciati soli. Esempio: non dovrebbero essere, quelli dell'ultima pattuglia, partecipanti abituali di dibattiti, confronti, incontri dedicati ad argomenti su cui non possono scrivere più? Forse si può aggiungere una terza perplessità. Considerato che la fine di un giornale è sempre una cattiva notizia, e che il Pd di Renzi, come i quadri di Balla e Boccioni, è tutto un anelito di velocità, di ottimismo e futuro, sarebbe fuori luogo avere ogni settimana di ciascuna “festa” in qualche palchetto secondario, un incontro pubblico per discutere “quale giornale per un partito di oggi” e (oppure) “progetti, grafica e numero zero per una nuova Unità”? Tanto per sognare. Chi va a ciò che resta delle feste dell'Unità, raramente ci va per ascoltare dinosauri (ci sono anche dinosauri giovani). E raramente va per ascoltare Renzi, che parla dovunque, varie volte al giorno, in tutte le televisioni, radio e reti disponibili. Sospetto che ci vada perché il nome di quella testata, “l’Unità”, significa ancora qualcosa, abbastanza per affollare un bel po’ di notti d'estate. Quella folla trova buona cucina (la più raccomandabile era quella kosher di Roma, nella più straordinaria tradizione ebraica romana), buon artigianato e una serie di incontri con la partecipazione straordinaria di Forza Italia e Nuovo Centro Destra (in certe sere “noir” persino la Lega) e una sequenza senza fine di adoratori di Renzi, senza l'ombra dell'obiezione o della critica. È molto se scampano la gara di secchiate. Peccato, no?
camillobenso
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da camillobenso »

lunedì 8 settembre 2014
Il circolo Pd di Marsciano, Perugia, sventola un carrello: «Dio c’è, e Matteo governa ».
da Repubblica

Corriere 8.9.14
Ma l’Unità finisce nel dimenticatoio


«Ci ha sganciato, su di noi nemmeno una parola», si sfoga su Facebook Anna Tarquini, uno dei sessanta redattori dell’Unità ormai a spasso da 40 giorni.

«Aveva detto, mi spiace farò di tutto… Che grettezza» aggiunge Ninni Andriolo, firma del politico.
(Ninni Andriolo crede ancora alla befana. Non ha capito ancora chi è Renzi - ndr)

Laconico il tweet del vicedirettore Piero Spataro. «Bella giornata a Bologna, bel discorso ma caro @matteorenzi una parola sull’Unità potevi dirla».

Duro il Comitato di redazione: «Silenzio inquietante, che delusione». A Roma, dove grazie al lavoro volontario è stato fatto ripartire il sito internet del giornale, ieri i poligrafici appena terminato il discorso del premier hanno smesso di lavorare e se ne sono andati.


Tutti aspettavano un annuncio, e invece niente. L’Unità riapre? Non si sa. «Ci sono delle trattative in corso, speriamo a stretto giro di ripartire», ha spiegato Renzi una volta sceso dal palco mentre gli consegnavano le firme pro-Unità raccolte a Bologna.

«Non chiamiamole più feste dell’Unità - dice Umberto De Giovannangeli del Cdr -.


E visto che ci trattano da desaparecidos per me da domani dovremmo disertare tutti i dibattiti dove ci hanno invitato. Al nostro posto mettano pure delle sedie vuote». [P. BAR.]
camillobenso
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da camillobenso »

Cdr: «La nostra delusione
Nessuna parola su l'Unità»

Avevamo chiesto al segretario impegni concreti, dopo le ripetute esternazioni che parlavano di un rilancio del foglio più importante della sinistra.

Immagine

Di Cdr 7 settembre 2014


La festa de l’Unità si è chiusa senza una parola su l’Unità. E’ passato nel silenzio il 38esimo giorno fuori dalle edicole per il nostro giornale. Un silenzio inquietante, che mette una pesante ipoteca sul futuro della testata e dei suoi dipendenti.

Avevamo chiesto al segretario impegni concreti, dopo le ripetute esternazioni – in diverse occasioni pubbliche – che parlavano di un rilancio del foglio più importante della sinistra. Tanto importante da essere tornato a dare il nome alle feste del partito. Avevamo chiesto solidarietà per i lavoratori, colpiti duramente dal punto di vista economico e professionale da una vicenda che resta poco chiara. Avevamo chiesto sensibilità per quelle migliaia di volontari che ci hanno sostenuto in questi giorni e che continueranno ad appoggiarci nelle feste locali. Avevamo chiesto attenzione per i lettori che aspettano il nostro ritorno. Non abbiamo ottenuto nulla di tutto questo. Un vuoto pesante, perché si aggiunge alla totale opacità che circonda questa operazione. Opacità che si nutre di indiscrezioni incontrollate, boatos non verificabili, riportati di quando in quando da altri giornali. Non siamo abituati a comportamenti meno che limpidi: la nostra storia non ci consente di accettarli. Aspettiamo da mesi di conoscere il progetto del Pd per l’Unità. Ovvero non solo quello che l’Unità non deve più essere o non può più essere, ma quello che il giornale fondato da Antonio Gramsci può ancora dire negli anni Duemila.

Torniamo a chiedere rispetto per la redazione, che ha voluto impegnarsi gratuitamente al lavoro sul sito per non far mancare la voce de l’Unità durante le feste del partito che proseguiranno fino a fine mese. I pilastri della nostra azione restano i due che abbiamo sempre annunciato: tutela dell’occupazione e rispetto della tradizione del giornale. Oggi il nostro sentimento è di profonda delusione. Ma non ci rassegniamo: per noi le battaglie vanno combattute fino in fondo. Non finiremo nelle file degli indifferenti, che Gramsci diceva di odiare.

http://www.unita.it/italia/cdr-la-nostr ... a-1.587307
pancho
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Re: L'Unità chiude

Messaggio da pancho »

camillobenso ha scritto:Cdr: «La nostra delusione
Nessuna parola su l'Unità»

Avevamo chiesto al segretario impegni concreti, dopo le ripetute esternazioni che parlavano di un rilancio del foglio più importante della sinistra.

Di Cdr 7 settembre 2014

La festa de l’Unità si è chiusa senza una parola su l’Unità. ......omissis

omissis......... Ovvero non solo quello che l’Unità non deve più essere o non può più essere, ma quello che il giornale fondato da Antonio Gramsci può ancora dire negli anni Duemila.

omissis........ Ma non ci rassegniamo: per noi le battaglie vanno combattute fino in fondo. Non finiremo nelle file degli indifferenti, che Gramsci diceva di odiare.

http://www.unita.it/italia/cdr-la-nostr ... a-1.587307
la nostra storia non ci consente di accettarli.
La vostra storia?

Proprio la vostra di questi ultimi anni?

Ma non stiamo a rompere gli zebedei !!!!! Ma fatemi un piacere....

La vostra storia non è la storia per cui era nato questo giornale.

Tutti a casa come succede anche in altre realtà . Non rappresentate piu' questo giornale e gli ideali per cui era nato

I lavoratori nella fabbriche son anni che si trovano in queste situazioni. Un doppione per il PD e' gia' troppo.

A rappresentare questo partito basta Europa.

Se ora vi trovate in questa situazione fate un po' di autocritica e dopo, casomai ne possiamo riparlare

Quanta ipocrisia c'e' in giro. Quando l'acqua tocca il c..o ora tirano fuori Gramsci e hanno pure la sfrontatezza di dire che:l’Unità non deve più essere o non può più essere, ma quello che il giornale fondato da Antonio Gramsci
vaffa......!!!!!


Un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
iospero
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Re: L'Unità chiude e adesso riapre

Messaggio da iospero »

da La Stampa

Dal gossip all’Unità. Veneziani: “Voglio che sia popolare e facile”

Il nuovo editore: il direttore dovrà essere un giovane.

..dall'intervista................................

Ma «l’Unità» resterà il giornale del Pd?

«Certamente».



Lei è iscritto, simpatizzante o semplice elettore?

«Io non sono mai stato iscritto a un partito e li ho votati quasi tutti. Alle ultime elezioni, in effetti, il Pd».



Piddino forse no, ma renziano sicuramente sì.

«Esatto. Mi piace chi è giovane, energico e prova a fare quel che tutti non considerano fattibile».



E allora faccia fare il direttore a Renzi. Tanto ormai in Italia fa tutto lui...

«Magari! Venderei una montagna di copie».


SPERIAMO CHE CAMBI IDEA perché diversamente molti , per restare coerenti con se stessi, non riusciranno a comprendere che un giornale fondato da Gramsci diventi un giornale della destra liberale.


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