Europarlamento, i più assenteisti sono gli italiani.

[paolo11]

Europarlamento, i più assenteisti sono gli italiani. Ecco chi latita di più
Lo dicono le tabelle di Votewatch, il database che raccoglie le votazioni del Parlamento Ue
Pubblicato il 26/09/14 in Economia
A Strasburgo la legislatura è appena cominciata, ma la pianta infestante dell’assenteismo è già germogliata. A spulciare le tabelle di Votewatch (il database che raccoglie le votazioni del Parlamento Ue) si scopre che i più assenteisti fra i deputati europei, manco a dirlo, sono gli italiani. Alcuni più di altri, come vedremo nelle slide che ci aiutano anche a mettere a fuoco il sistema Ue, dove sprechi e artifizi contabili non mancano se si considera che nelle tasche di ognuno dei 731 deputati eletti al Parlamento europeo possono finire poco meno di 18mila euro al mese, che in cinque anni (la durata del mandato) fanno un milione e 70mila euro e quasi 214mila euro annui, per un totale di 1,8 miliardi annui pagati ovviamente con le tasse dei cittadini europei. Una candidatura vincente per Bruxelles può infatti valere fino al 2.000% in più rispetto alla media dei redditi del Vecchio Continente. Se le indennità rientrano nella norma, a ricordare pericolosamente le dinamiche del Belpaese sono i rimborsi spese, praticamente fuori controllo fino alla recente abolizione di alcuni meccanismi forfettari. Vediamo nel dettaglio presenzialisti ed assenteisti italiani a Strasburgo ed in seguito le voci di spesa dei deputati Ue.
GLI ASSENTEISTI
Sono andati a votare 13 volte su 82, una miseria rispetto ai colleghi di Pd e M5s che vantano l'80% di presenze. I mangia-stipendio del Parlamento Ue sono soprattutto italiani: a pari merito al 722esimo posto della classifica (che conta 751 eurodeputati eletti) ci sono l'alfaniano Lorenzo Cesa, i forzisti Giovanni Toti e Raffaele Fitto e il leader della Lega Nord, Matteo Salvini.
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Ciao
Paolo11