COME VA IL PD

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: COME VA IL PD

Messaggio da camillobenso »

Immagine Avatar
alessandro giovannini • un'ora fa
Cari piddini fatevene una ragione, il centro destra vi ha scippato il partito e l'aspetto comico è che l' ha fatto con i vostri voti!
37 • Rispondi•Condividi ›

Immagine Avatar
gattamix alessandro giovannini • 38 minuti fa
e' vero quello che dici, il problema e' che ancora non se ne sono accorti...ah ah ah ah ah...!!!
• Rispondi•Condividi ›



Immagine Avatar
Piero Battini • un'ora fa
Plaudo alla uscita di Coffrati dal partito di Renzi .Non capisco che cosa aspettino gli altri che costituiscono la cosidetta minoranza di un Partito che non è più rappresentativo degli ideali di sinistra e che invece è diventato Partito personale di un furbacchione carrierista.Sarebbe augurabile che tutti quelli che ancora hanno a cuore le sorti dell'Italia lascino soli quelli che costituiscono la corte dei miracoli di Renzi
11 • Rispondi•Condividi ›
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: COME VA IL PD

Messaggio da camillobenso »

Come interpretate questa uscita di Guerini???



Giacomo Terrevoli • alcuni secondi fa
Guerini: “La sua scelta non è di responsabilità”

“Mentre il Pd è chiamato ad affrontare sfide nazionali come la scelta
del capo dello Stato e locali come le elezioni regionali, bisogna
mostrare il massimo attaccamento alla comunità: è il momento della
responsabilità. La scelta di Cofferati non va in questa direzione e
rischia di danneggiare il partito”
Se cambiasse "Cofferati" con "Renzi, sarei totalmente d'accordo col lei; altrimenti il PD avrebbe inequivocabilmente mostrato su che basi intende governare questo disgraziato Paese.
1 • Rispondi•Condividi ›
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: COME VA IL PD

Messaggio da camillobenso »

Immagine
Immagine

17 GEN 2015 17:39
- 1. SERGIO COFFERATI LASCIA IL PD E ATTACCA IL PARTITO: "INACCETTABILE IL SILENZIO DI RENZI''

- 2. "IL VOTO È STATO INQUINATO COME HA DIMOSTRATO IL COLLEGIO DEI GARANTI MA QUEL CHE È PIÙ GRAVE È CHE IL CENTRODESTRA È INTERVENUTO NELLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA PER PROPORRE UN MODELLO POLITICO E IL MIO PARTITO NON È INTERVENUTO PER FERMARE QUESTO. DI FRONTE A FATTI DI QUESTO GENERE, IO NON POSSO PIÙ RESTARE", HA TUONATO COFFERATI PARLANDO DELLA CAMPAGNA PRO PAITA FATTA DA ESPONENTI DEL CENTRODESTRA

- 3. ALLA BATTUTA DA BULLETTO DI RENZI ("BASTA TAFAZZISMO”), COFFERATI RIBATTE: "LA PARTECIPAZIONE ANOMALA DI POVERE PERSONE STRANIERE GUIDATE IN GRUPPO E ISTRUITE SU COME VOTARE. VIENE ANCHE INDICATO L'USO DI DENARO PER STIMOLARNE IL VOTO. MA LA SOSTANZA POLITICA È L'INQUINAMENTO ATTRAVERSO IL VOTO OTTENUTO DEL CENTRODESTRA"



1. CAOS PRIMARIE PD IN LIGURIA, LO STRAPPO DI SERGIO COFFERATI
Ansa.it

Sergio Cofferati lascia il Pd e attacca il partito: "Inaccettabile il suo silenzio'. "Di fronte a fatti di questo genere io non posso più restare", ha detto l'ex segretario della Cgil, nel corso di una conferenza stampa a Genova, annunciando così la sua uscita dal Partito democratico, dopo quanto avvenuto nelle primarie liguri. "Il voto è stato inquinato come ha dimostrato il collegio dei garanti ma quel che è più grave è che il centrodestra è intervenuto nelle primarie del centrosinistra per proporre un modello politico e il mio partito non è intervenuto per fermare questo".

"Una parte in cui ci sono fascisti non pentiti interviene in casa dell'altro per proporre o imporre un modello di governo, non mi sorprende che lo proponga quella parte, inaccettabile è il silenzio del mio partito", ha detto Cofferati parlando della campagna pro Paita fatta da esponenti del centrodestra.

"Anzi - ha aggiunto Cofferati - il partito ha parlato, perché un ministro della Repubblica, Roberta Pinotti, è venuta a Genova a sostenere Paita e a teorizzare l'opportunità di fare nascere qui un governo con il centrodestra. E non è stata smentita. Questo è un grande tema etico che non viene affrontato, anzi il mio segretario ieri ha immediatamente proclamato Paita candidata".


Cofferati, parlando dell' inquinamento del voto del centrodestra ha citato "Alessio Saso (Ncd) inquisito per voto di scambio che disse farò votare Paita per poi fare accordo politico per le regionali". Ha quindi parlato di "Eugenio Minasso, fascista non pentito che aveva sostanzialmente detto la stessa cosa". "Poi - ha aggiunto - l'ex senatore Franco Orsi ha fatto lo stesso. Il centrodestra si è mobilitato per votare alle primarie del centrosinistra: questo è problema politico e morale".


Cofferati ha poi ricordato che "il presidente Napolitano diede a Renzi l'incarico di governo di larghe intese per fare riforme perché mancava la maggioranza. Qui in Liguria manca invece una giustificazione perché si deve ancora votare. Il Pd non ha discusso di questo qui in Liguria. Non mi sorprende che lo proponga Saso. Inaccettabile è il silenzio del mio partito".

"Esco dal Pd e non lo faccio per fondare un altro partito", ha aggiunto Cofferati, uscito sconfitto dalle Primarie liguri rispetto alla renziana Raffaella Paita e ha denunciato presunte irregolarità, compreso la partecipazione al voto del centrodestra.


Cofferati ha motivato, quindi, le sue dimissioni dal partito: "A Napoli le primarie sono state invalidate per problemi in 3 seggi. E c'è un comportamento diverso in Liguria dove sono state annullate in 13 seggi. Non capisco che cosa sia successo. Resta la partecipazione anomala di povere persone straniere guidate in gruppo e istruite su come votare. Viene anche indicato l'uso di denaro per stimolarne il voto. Ma la sostanza politica è l'inquinamento attraverso il voto sollecitato e ottenuto del centrodestra".


2. CAOS PRIMARIE IN LIGURIA?E COFFERATI PUÒ STRAPPARE
Jacopo Iacoboni per La Stampa

La triste storia delle primarie liguri finisce (ma solo per ora) com’era prevedibile: molto male. E anzi, vedrete oggi, non è finita qui. ??Numeri rilevanti??Ieri il Collegio dei garanti del Pd - presieduto da Fernanda Contri - ha annullato il voto in tredici seggi, 3928 voti annullati, molti di più di quanti si fosse detto a caldo (di questi, 2398 per Paita, 1496 per Cofferati).


La modifica dei conteggi riguarda dunque un numero enorme, sui 54mila votanti, e anche se (forse) non cambierebbe in linea teorica l’esito del voto - visto lo scarto di quattromila preferenze a favore della Paita - comunque lo inquina assai gravemente. Il verbale dettagliato sarà stilato lunedì, eppure il Pd regionale non ha aspettato e ha proclamato la vittoria della Paita.

A Roma nel frattempo Renzi - dopo lungo silenzio sul caso - se la cavava con una battuta («basta tafazzismo»), e in direzione nazionale minimizzava: «In bocca al lupo a Paita, la commissione di garanzia ha verificato i risultati ed è la vincitrice delle primarie. Il Pd non solo è l’unico che fa le primarie ma ha anche una commissione di garanzia che risponde e verifica. Con Paita ora ci deve essere tutto il partito per vincere la sfida del prossimo maggio».


Idem la Pinotti, che aggiungeva anche: «Dei tredici seggi, peraltro, Paita ha vinto in 8 ma Cofferati in cinque». Fine. Per loro lo scandalo è chiuso. ??Cofferati vs Pinotti??In realtà il caso è molto più grave e resta aperto non foss’altro che per una ragione: Sergio Cofferati continua a dare battaglia, e oggi sarà durissimo. Fornirà altri materiali. Qualcuno sussurra che potrebbe rompere e guidare un rassemblement di sinistra (che comunque, Cofferati o no, è molto probabile a questo punto). Nelle sue conversazioni lui esprime giudizi severissimi.

«Questi hanno perso il ben dell’intelletto. Pinotti non conosce la tecnica elettorale minima: il punto non è che Paita vince in 8 seggi annullati ma io in 5, come dice il nostro ministro della Difesa; il punto è che vengono annullati dei seggi ma le segnalazioni sono tutte fatte da noi, irregolarità a favore di Paita, che poi fanno annullare tutto il seggio, quindi anche i voti a noi. Non hanno neanche idea di cosa stanno parlando».


L’ex capo della Cgil chiederà «voglio vedere il testo del verbale che lunedì scriverà la commissione, non finisce certo qui. Anche perché, nei 13 seggi annullati, non ci sono i due su cui indagano Sco e l’antimafia, non c’è il seggio di Albenga», dove, in un’area di proconsoli scajoliani, Cofferati prende 200 voti e la Paita 1300 su 1500 (voto bulgaro, diciamo). Annullata invece Albisola dell’ex forzista, e sostenitrice di Paita, Franco Orsi. ???


Bersani annullò tutto??Cofferati considera «querelabile la Paita quando dice che Scajola ha fatto un endorsement per me». E sottolinea la fretta del segretario regionale ligure nel proclamare la vittoria ieri sera, senza attendere il verbale della Commissione. Una situazione lunare che - quanto a numeri nudi e crudi - è peggiore delle primarie napoletane del 2011, quelle vinte da Cozzolino e poi annullate da Bersani.

In quel caso Cozzolino vinse su Umberto Ranieri per 1200 voti, e i voti annullati furono 363 (a Secondigliano, dove ci fu anche l’indagine della Direzione nazionale antimafia); eppure Bersani annullò tutto, e commissariò il partito campano con Andrea Orlando (oggi ministro della Giustizia e, coincidenza, ligure di La Spezia). ??


La vincitrice??«Potevano almeno fare un passo indietro, dire discutiamo», è una della frasi dette da Cofferati, cosa che invece i suoi avversari non hanno fatto. La Paita definisce «corretto» il voto, «faremmo bene a chiudere questa storia con un riconoscimento chiaro e certo. Le primarie sono state importanti e con un’alta partecipazione, in un contesto di assoluta correttezza, il risultato è stato sancito da una commissione di garanzia».?

Ma le polemiche restano tremende. Tremende. Per capirci, ieri in direzione a Roma, Andrea Ranieri ha anche attaccato, ricordando che il portavoce di Paita, Simone Regazzoni, «è stato applaudito da Casapound» (dove, per la cronaca, era andato a presentare un libro, insegna estetica a Pavia) e «scrive che i terroristi vanno sterminati».  ??
Renzi pompiere?, Orfini no??Matteo Orfini, in serata, ci espone una posizione molto meno minimizzatrice di quella di Renzi: «Non si può dire “ora tutti con la Paita” e basta. Le nostre regole sono date dallo statuto e dalla commissione di garanzia, se la commissione si pronuncia, la storia si chiude, formalmente. Ma non certo politicamente. Politicamente c’è un problema enorme.


Paita dev’essere la prima a cercare di risolverlo. O lei si fa carico dei sospetti di quella parte che non l’ha votata, o si apre un tema politico durissimo. Rischiamo di allontanare del tutto la nostra gente». Orfini anticipa anche altre due questioni: «Cambieremo di sicuro le regole delle primarie, con Guerini e Stumpo. E poi non è che quello che è successo - il voto di pezzi di centrodestra per Paita - può già prefigurare l’alleanza col Ncd. Non è così, la signora deve saperlo».
flaviomob
Messaggi: 386
Iscritto il: 08/01/2015, 0:53

Re: COME VA IL PD

Messaggio da flaviomob »

dal blog di Civati:

Una riflessione dell'ex-sindaco di Genova Adriano Sansa sul Secolo XIX a proposito delle primarie liguri.

Una regola fondamentale delle democrazie è la possibilità di alternanza al potere e di controllo, che l’esistenza di maggioranza e opposizione garantisce. Le due forze si distinguono per idee, programmi, mezzi prescelti per realizzarli, avendo in comune la dedizione al bene generale e il rispetto della Costituzione e della legge.
Purtroppo abbiamo assistito alla sfrontata negazione di questi principi. Certo, è avvenuto al livello del governo nazionale, per una asserita eccezionalità momentanea trasformata surrettiziamente in stravolgente consuetudine politica. Ma qui in Liguria tutto succede addirittura nelle primarie, che così, da strumento di rinnovamento tanto desiderato, divengono pietra tombale sulle speranze dei cittadini già tanto delusi e orientati all’astensione.
Come tollerare, senza contemporaneamente cedere una prerogativa della democrazia, che la destra voti i candidati della sinistra? Non è solo una pagliacciata goliardica, ma un colpo all’integrità morale della politica. Da settimane avveniva nelle diverse sedi delle riunioni promosse dalla candidata Raffaella Paita, che lo ha accettato.
Ed è così accaduto nella consultazione, come è provato con certezza e ammesso spregiudicatamente dall’interessata. Basterebbe questo, anche se non si dovesse provare il sospetto di gruppi di immigrati inconsapevoli, e non aventi diritto al voto regionale, condotti dietro compenso alle urne (così trattati sarebbero oggetto di disprezzo e non di una apertura agli stranieri di cui si favoleggia). Basterebbe per vanificare il significato della consultazione e per imporne l’annullamento, se vi fosse un onesto sistema di garanzia.
Si oppone ancora, da parte della attuale vincitrice, un argomento: che lo scarto dei voti tanto elevato escluderebbe un effetto determinante degli eventuali circoscritti imbrogli. Tesi inammissibile, addirittura sconvolgente, perché sarebbe sufficiente la connivenza con uno solo dei trucchi denunciati per rendere indegno il candidato che ne beneficiasse.
Si trascura doppiamente il fatto che la nostra non è una regione abitata da anime morte disposte a farsi dominare da gruppi di potere comunque formati; la violazione della procedura che esige chiarezza di posizioni, leale distinzione di forze e progetti, poi di governo e opposizione, è sufficiente a sancire l’impossibilità della candidatura di chi la commette.
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
erding
Messaggi: 1188
Iscritto il: 21/02/2012, 22:55

Re: COME VA IL PD

Messaggio da erding »

Premetto: ho sempre apprezzato Cofferati,
ed ero uno dei tre milioni di partecipanti alla manifestazione al circo massimo di Roma.

Però... se vogliamo essere liberi veramente, c'è da tenere conto di alcune considerazioni che si fanno in queste ore
a proposito di Cofferati e della sua uscita dal PD.



Bruno Zucca
2 h · Modificato

Il buon " cinese " Sergio Cofferati, ex CGL ed ex sindaco di Bologna, lascia il PD dicendo che il partito non rispecchia più gli ideali di quando era stato fondato, dato che lui stesso era stato appunto uno dei suoi fondatori. Non entro nel merito delle primarie in Liguria vinte da Raffaella Paita e dei relativi brogli elettorali, sui quali indaga anche la magistratura, perchè non essendo io un elettore del PD non mi sento emotivamente coinvolto nei suoi scandali interni, e poco mi importa di quello che succederà in futuro a questo letamaio che qualcuno si ostina ancora a voler chiamare partito, non posso però fare a meno di meravigliarmi nel constatare quanto tempo ci abbia messo Cofferati ad accorgersi che il PD fosse infiltrato da elementi di destra, ossia senz'altro da prima che lui diventasse sindaco di Bologna, e che non rispecchiasse più gli ideali di un partito di sinistra. Mi chiedo infatti dove fosse Cofferati quando, sul finire degli anni novanta, il governo di centrosinistra, pre PD, con a capo D'Alema regalava le frequenze TV a Silvio Berlusconi, dove fosse quando il segretario Walter Veltroni votava si al Lodo Alfano, dove fosse quando il PD nel 2009 lasciò passare lo scudo fiscale salvando così il governo Berlusconi sull'orlo della caduta, dove fosse quando il PD di Bersani, sconfessando il patto di Vasto siglato con SEL e con IDV, si accordò con Napolitano, Alfano e Berlusconi per far nascere il governo tecnico di Mario Monti, dove fosse quando il PD votava si assieme al PDL alla macelleria sociale della Fornero, al pareggio di bilancio obbligatorio in costituzione ecc ..ecc...Mi sta venendo un dubbio: considerando che le manfrine elettorali all'interno del PD ci sono sempre state da quando è nato e che è praticamente impossibile che Sergio Cofferati non se ne fosse mai accorto prima, non sarà però che stavolta si sia davvero molto incazzato perchè contava di vincerle lui quelle primarie in Liguria?
https://www.facebook.com/groups/1803908 ... 6/?fref=nf

La sua decisione comunque viene percepita svalutata dal sospetto che l'azione che lui compie ora possa essere stata
dettata dal risentimento della sconfitta.

Diciamo meglio tardi che mai.
iospero
Messaggi: 2444
Iscritto il: 24/02/2012, 18:16

Re: COME VA IL PD

Messaggio da iospero »

ELEZIONI REGIONALI IN LIGURIA

- "L'altra Liguria con Tsipras" si presenterà alle prossime regionali

-I civatiani liguri non voteranno Raffaella Paita, ma lavorano per preparare un’altra lista. Lo ha annunciato il parlamentare Pd Luca Pastorino. Con lui, tra gli altri, la europarlamentare Renata Briano. “Non lasciamo il Pd – ha spiegato Pastorino – ma ci manderanno via"

- Un'ipotesi dell'ultimo momento sta prendendo corpo, sembra che SEL voglia proporre a Cofferati la leadership dell'alternativa al PD alle prossime regionali di maggio che vedrebbe intorno a se: SEL, PRC e tutti i "delusi" uscenti dal partito democratico. La nota è stata confermata dal Segretario nazionale di SEL Nicola Fratoianni.

Si mettano un po' d'accordo, sarebbe l'occasione giusta per lanciare il nuovo soggetto politico
flaviomob
Messaggi: 386
Iscritto il: 08/01/2015, 0:53

Re: COME VA IL PD

Messaggio da flaviomob »

Casa Della Legalità - Onlus
Genova Dove Vota La Mafia Ed I Politici Si Mostrano Devoti (Incassando Anche Alle Primarie)
CREATO 16 GENNAIO 2015
SCRITTO DA I BANDITI
Cosa Nostra ed 'Ndrangheta unite nella lotta potrebbe essere lo slogan (anche) della "nuova" politica. Soprattutto in quella Valpolcevera "colonia" da lunghi decenni delle organizzazioni mafiose. Abbiamo già parlato più volte di questo scenario e la realtà non cambia. Come nel resto della regione anche qui il condizionamento del voto passa anche dalle Primarie del PD. Non è una novità. E' solo una conferma quella arrivata domenica dalle "elezioni" interne che hanno incoronato la PAITA Raffaella, prescelta erede di garanzia del patto SCAJOLA-BURLANDO e, con esso, di quegli equilibri indicibili che hanno devastato, in intrecci e ricatti perversi, questa regione e questa città. Dopo la prima puntata generale, sul condizionamento del voto regionale dagli anni Ottanta, e dopo la seconda puntata, sul ponente savonese, arriviamo alla terza…

Politica E Voti Tra Massoneria E 'Ndrangheta Nel Ponente Savonese (Dove Anche Le Primarie PD Sono Inquinate)
CREATO 14 GENNAIO 2015
SCRITTO DA I BANDITI
Proseguiamo l'analisi del contesto ligure, dove ieri come oggi, i poteri occulti (e criminali) continuano nel condizionare la politica, il voto, la gestione del territorio come dell'economia. Uno scenario già tracciato da inchieste e fatti che ci si ostina a far cadere nel dimenticatoio, negandoli o minimizzandoli, colpevolmente. Noi non stiamo in silenzio e portiamo gli elementi documentali, i fatti, in campo aperto. Solo affrontando la realtà per quello che è, si può capire ed affrontare alla radice il problema. Un merito le primarie del PD di domenica scorsa in Liguria lo hanno avuto: aver cristallizzato non solo il "patto di potere" tra i blocchi di SCAJOLA e BURLANDO, ma anche che in questa terra del nord, specchio della peggiore Calabria, si registrano voti che puzzano in quei territori da decenni colonia della 'ndrangheta (e di Cosa Nostra in taluni, più rari casi) e della ragnatela massonica della peggior specie quale quella di teardiana memoria...

http://casadellalegalita.info/
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: COME VA IL PD

Messaggio da camillobenso »

flaviomob ha scritto:Casa Della Legalità - Onlus
Genova Dove Vota La Mafia Ed I Politici Si Mostrano Devoti (Incassando Anche Alle Primarie)
CREATO 16 GENNAIO 2015
SCRITTO DA I BANDITI
Cosa Nostra ed 'Ndrangheta unite nella lotta potrebbe essere lo slogan (anche) della "nuova" politica. Soprattutto in quella Valpolcevera "colonia" da lunghi decenni delle organizzazioni mafiose. Abbiamo già parlato più volte di questo scenario e la realtà non cambia. Come nel resto della regione anche qui il condizionamento del voto passa anche dalle Primarie del PD. Non è una novità. E' solo una conferma quella arrivata domenica dalle "elezioni" interne che hanno incoronato la PAITA Raffaella, prescelta erede di garanzia del patto SCAJOLA-BURLANDO e, con esso, di quegli equilibri indicibili che hanno devastato, in intrecci e ricatti perversi, questa regione e questa città. Dopo la prima puntata generale, sul condizionamento del voto regionale dagli anni Ottanta, e dopo la seconda puntata, sul ponente savonese, arriviamo alla terza…

Politica E Voti Tra Massoneria E 'Ndrangheta Nel Ponente Savonese (Dove Anche Le Primarie PD Sono Inquinate)
CREATO 14 GENNAIO 2015
SCRITTO DA I BANDITI
Proseguiamo l'analisi del contesto ligure, dove ieri come oggi, i poteri occulti (e criminali) continuano nel condizionare la politica, il voto, la gestione del territorio come dell'economia. Uno scenario già tracciato da inchieste e fatti che ci si ostina a far cadere nel dimenticatoio, negandoli o minimizzandoli, colpevolmente. Noi non stiamo in silenzio e portiamo gli elementi documentali, i fatti, in campo aperto. Solo affrontando la realtà per quello che è, si può capire ed affrontare alla radice il problema. Un merito le primarie del PD di domenica scorsa in Liguria lo hanno avuto: aver cristallizzato non solo il "patto di potere" tra i blocchi di SCAJOLA e BURLANDO, ma anche che in questa terra del nord, specchio della peggiore Calabria, si registrano voti che puzzano in quei territori da decenni colonia della 'ndrangheta (e di Cosa Nostra in taluni, più rari casi) e della ragnatela massonica della peggior specie quale quella di teardiana memoria...

http://casadellalegalita.info/

Queste cose andrebbero discusse in Tv, alla presenza della Serracchiani, della Marani che ha dichiarato:

"Si dimetta, i voti mica sono i suoi", ed anche :
"Non siamo un autobus" (il Pd),

e della Pinotti.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: COME VA IL PD

Messaggio da camillobenso »

Il Cinese: “È un partito alla frutta il modello Renzi compra i voti”
(UMBERTO ROSSO).
19/01/2015 di triskel182


Immagine


ROMA – Onorevole Cofferati, si è così polemicamente dimesso dal Pd in realtà perché ha perso le primarie in Liguria, come l’accusano i vertici del suo ormai ex partito?
«Vedo che Renzi va in televisione a darmi dell’ipocrita, che i vicesegretari bollano come inspiegabile e ingiustificato il mio addio al Pd. Solo insulti e offese. Se un partito, invece di chiedersi le ragioni delle dimissioni di uno dei suoi fondatori, reagisce così, siamo alle frutta. Anzi, ormai al digestivo».

Ha denunciato irregolarità e brogli nelle primarie a favore della sua concorrente Raffaella Paita. Perché solo a fine gara, non prima?
«Ma io per un mese e mezzo ho informato la Serracchiani e Guerini, i due vice di Renzi, dello scempio che si stava consumando in Liguria, dei rischi di inquinamento del voto, della partecipazione organizzata del centrodestra con l’Ncd e anche Forza Italia alle nostre consultazioni per votare e far votare la Paita, con la partecipazione attiva di certi fascistoni mai pentiti, e la presenza perfino di personaggi in odor di mafia ai gazebo e ai seggi».

E dal vertice del Pd, di fronte ad uno scenario simile, davvero non hanno fatto una piega?
«Mai. Nessuna risposta. Così i pericoli che temevo, si sono puntualmente avverati. Il risultato in tredici seggi, dove per una manciata di euro sono stati convogliate file di poveri stranieri, è stato annullato dalla commissione di garanzia. Sta indagando la procura di Savona e forse anche quella di Genova si muoverà. Ed è scesa in campo anche la Dda, la direzione distrettuale antimafia».
Tutto organizzato contro di lei? Da chi
e perché?
«Era stata pianificata una vittoria a tavolino, con l’appoggio del centrodestra. Alcuni suoi esponenti, come il segretario regionale Ncd Saso, l’ex senatore forzista Orsi, il fascista Minasso, lo avevano pubblicamente dichiarato. Quando io ho dato la mia disponibilità e sono entrato in campo, ho scompaginato i loro disegni. E l’organigramma di potere era già pronto».

Vuol dire che avrebbe vinto, senza le irregolarità che ora denuncia?
«Non lo so. Io ho preso circa 24 mila voti. Chi ha vinto, circa 28 mila. Però nel 2011 a Napoli per irregolarità denunciate in tre seggi, dico tre, Bersani annullò le primarie. Perché a Genova deveessere diverso che a Napoli?».
Cos’è, una conventio ad excludendum contro Cofferati pilotata dalla segreteria nazionale?
«Da quella ligure, di sicuro. La segreteria nazionale è stata, diciamo, assente, distratta, lontana. Salvo negli ultimi giorni, quando è piombata il ministro Pinotti a sostenere la Paita e una formula politica per la regione che mai si era discussa qui, e che io mai avrei appoggiato: le larghe intese con il centrodestra, l’esportazione anche in Liguria del modello nazionale renziano».
Però questa è appunto una linea politica, che si può o meno condividere, che c’entra con i brogli?

«Certo, ma per imporre, realizzare questo modello politico si è fatto ricorso in modo spregiudicato al sostegno del centrodestra nelle primarie del nostro partito. E anche all’inquinamento con voti comprati. Sta tutta qui la ragione delle mie dimissioni, la ferita politica che si è aperta nel Pd, e non solo in Liguria. Sono stati cancellati i valori stessi su cui è nato il Partito democratico. E io che ne sono stato uno dei 45 fondatori, e non c’era certo Renzi, me ne vado con dolore. Sono stati ormai distrutti i principii e gli strumenti per la loro affermazione, e cioè proprio le primarie. E non parliamo del rispetto personale: ogni giorno della campagna sono stato insultato, in particolare dal sindaco di La Spezia».

Lei lascia il Pd ma non il seggio a Strasburgo dove è stato eletto proprio con i voti del partito. Non dovrebbe farlo?
«Alle elezioni europee, dove molti fanno finta di dimenticare che si vota con le preferenze, sono stato rieletto con 120 mila voti. Alcuni hanno segnato il mio nome perché era nella lista nella Pd. Molti altri perché hanno scelto Cofferati e di conseguenza la lista del partito».
I voti per l’europarlamento sono soprattutto “suoi” e non del Pd?
«Credo proprio di sì. Ma si chiede solo a Cofferati di lasciare il seggio, mentre in altri casi non c’è problema. Non si chiedono dimissioni da deputato, che ne so, per Gennaro Migliore eletto con Sel ma passato al Pd».

Eppure quando era sindaco di Bologna giurava che mai avrebbe lasciato la città per un seggio a Strasburgo.
«Ma quella fu una scelta personale. Volevo stare con la mia famiglia a Genova. L’allora segretario del Pd Franceschini mi offrì con insistenza l’eurocandidatura. Mi resi conto che, da Strasburgo, nei week end sarebbe stato più facile stare a Genova con i miei. E dissi di sì».
Da La Repubblica del 19/01/2015.
soloo42001
Messaggi: 151
Iscritto il: 09/01/2015, 10:40

Re: COME VA IL PD

Messaggio da soloo42001 »

Dal blog di CIWATI.

soloo42001

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Scusate, ma non volevate mandarli a casa?

Oltre a essere il candidato battuto dalla Paita e dai suoi alleati nelle primarie liguri, il Cinese è un vecchio arnese della sinistra, quella che aderisce al sindacato e che, oddio che follia, difende ancora il principio dell’articolo 18 contro il “modernissimo” Jobs Act. È l’incarnazione di quello che Renzi e il suo nuovo corso vuole rottamare, perché stupirsi che se ne vada.

No, dico sul serio. Cofferati è la personificazione di tutto quello che l’attuale dirigenza del Pd sta tentando di mandare a casa, perché questa è #lavoltabuona nell’Italia che #cambiaverso è chi non è d’accordo è un #gufo che #rosica e deve #farseneunaragione. Poi, se quella ragione se la fa davvero e ne trae le conseguenze, andandosene “fuori dalla scatole”, come gli spiegano coreuti e corifei del renzismo trionfante, viene accusato di “danneggiare il partito”. Danneggiare che? Il partito? Ma non lo danneggiava di più restandoci, visto che le sue idee non erano in linea con le magnifiche sorti e progressive definite e indicate dai giovani condottieri?

Cioè, insomma, delle due l’una: o l’ex sindacalista non rappresenta più nessuno se non una sinistra minoritaria e nostalgica che prova a mettere i gettoni nell’iPhone, oppure la sua uscita e il possibile, progressivo e continuo disimpegno di un pezzo di sinistra, dai renziani accusato di essere il “disastro del Paese”, può danneggiare il Pd. Però, se è così, forse non era il caso di prenderlo, quel pezzo di sinistra, intendo, a randellate sulle gengive un giorno sì e l’altro pure.

Per dirla diversamente, il “caso Cofferati” fa un po’ scuola per tante vicende. Io, ad esempio, credo ancora in una sinistra socialista, nella necessità del sindacalismo di base come di quello organizzato per rendere migliori i rapporti di lavoro e come strumento indiretto per orientare le politiche sociali ed economiche, nell’importanza dell’ideologia per chi vuole orientarsi nel mondo anche contemporaneo, nell’inclusione e nell’uguaglianza come valori ben oltre e al di là di false mitologie esclusiviste e meritocratiche.

Bene, ogni giorno, leggendo i giornali o guardando i tg, il segretario del partito che ho votato aggredisce, sbeffeggia, demolisce con sprezzante arroganza tutto quello in cui mi riconosco. Mi chiedo: bastano gli insulti o devo pure impegnarmi perché vinca le elezioni?

Perché il tema, per me e per molti, è tutto qui: volete prendere in considerazione quello che diciamo, oppure “farci la caricatura”, le vocine, come fa il presidente del Consiglio, perché voi siete giovani e forti, belli e vincenti, e di noi, poveri sinistri illusi, non sapete che farvene? Ovviamente, nel secondo caso, non stupitevi se non ci troverete al vostro fianco.
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Majestic-12 [Bot], Semrush [Bot] e 3 ospiti