La Terza Guerra Mondiale
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Re: La Terza Guerra Mondiale
«OGGI DECIDEREMO LE DIMENSIONI DELLA FORZA MILITARE IN CAMPO«
La Nato mostra i muscoli alla Russia
il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg: «In Ucraina la violenza sta peggiorando e la crisi si sta aggravando»
di Luigi Offeddu, corrispondente da Bruxelles
Articolo + Video
http://www.corriere.it/esteri/15_febbra ... 7b1b.shtml
La Nato mostra i muscoli alla Russia
il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg: «In Ucraina la violenza sta peggiorando e la crisi si sta aggravando»
di Luigi Offeddu, corrispondente da Bruxelles
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Re: La Terza Guerra Mondiale
NOTIZIE
Nel Donbass separatista nessuna tregua. Allo stadio di Donetsk si smistano gli aiuti umanitari.
Di Stefano Cutillo
Attorno ai principali centri della regione separatista del Donbass, i combattimenti continuano intensi e nelle ultime ore sono state bombardate anche zone della città di Donetsk sinora considerate relativamente sicure.
I ribelli, dal canto loro, bombardano intensamente la vicina cittadina di Debaltseve, strategico nodo ferroviario tutt’ora sotto il controllo delle forze governative ucraine.
Il bollettino delle vittime aumenta di ora in ora da una parte come dall’altra, mentre si cerca di alleviare le difficoltà dei civili.
A Donetsk, la Donbass Arena, considerata lo stadio migliore dei campionati Europei di calcio del 2012, viene utilizzato come centro logistico per l’intera regione e come luogo di raccolta e smistamento per gli aiuti umanitari forniti dalla fondazione del miliardario ucraino Rinat Akhmetov.
Di Stefano Cutillo
Copyright © 2015 euronews
http://it.euronews.com/2015/02/05/nel-d ... -donetsk-/
Nel Donbass separatista nessuna tregua. Allo stadio di Donetsk si smistano gli aiuti umanitari.
Di Stefano Cutillo
Attorno ai principali centri della regione separatista del Donbass, i combattimenti continuano intensi e nelle ultime ore sono state bombardate anche zone della città di Donetsk sinora considerate relativamente sicure.
I ribelli, dal canto loro, bombardano intensamente la vicina cittadina di Debaltseve, strategico nodo ferroviario tutt’ora sotto il controllo delle forze governative ucraine.
Il bollettino delle vittime aumenta di ora in ora da una parte come dall’altra, mentre si cerca di alleviare le difficoltà dei civili.
A Donetsk, la Donbass Arena, considerata lo stadio migliore dei campionati Europei di calcio del 2012, viene utilizzato come centro logistico per l’intera regione e come luogo di raccolta e smistamento per gli aiuti umanitari forniti dalla fondazione del miliardario ucraino Rinat Akhmetov.
Di Stefano Cutillo
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Crisi ucraina, Biden è già in guerra: “Usa e Ue si schierino assieme contro la Russia”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/02/ ... ia/337883/
“Gli Usa e l’Europa intera devono schierarsi insieme contro la Russia“.
Così il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden in occasione di una serie di incontri istituzionali a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, della Commissione europea Jean-Claude Juncker e del Parlamento Martin Schulz.
Parole pronunciare mentre Hollande e la Merkel sono a Mosca per cercare una soluzione diplomatica al conflitto.
“Dobbiamo essere uniti in questo particolare momento in cui l’Ucraina sta lottando per sopravvivere“.
E poi ancora: “Non possiamo permettere alla Russia di ridisegnare la cartina dell’Europa, perché è esattamente questo che sta facendo”.
Biden poi attacca direttamente Vladimir Putin, colpevole, secondo lui, di “ignorare ogni accordo sottoscritto in passato dal suo Paese e di recente da lui stesso, come a Minsk“.
“Mentre Putin parla di pace, dalla Russia si riversano in Ucraina mercenari, carri armati e piccoli uomini verdi senza distintivo per operazioni speciali
di Alessio Pisanò
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/02/ ... ia/337883/
“Gli Usa e l’Europa intera devono schierarsi insieme contro la Russia“.
Così il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden in occasione di una serie di incontri istituzionali a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, della Commissione europea Jean-Claude Juncker e del Parlamento Martin Schulz.
Parole pronunciare mentre Hollande e la Merkel sono a Mosca per cercare una soluzione diplomatica al conflitto.
“Dobbiamo essere uniti in questo particolare momento in cui l’Ucraina sta lottando per sopravvivere“.
E poi ancora: “Non possiamo permettere alla Russia di ridisegnare la cartina dell’Europa, perché è esattamente questo che sta facendo”.
Biden poi attacca direttamente Vladimir Putin, colpevole, secondo lui, di “ignorare ogni accordo sottoscritto in passato dal suo Paese e di recente da lui stesso, come a Minsk“.
“Mentre Putin parla di pace, dalla Russia si riversano in Ucraina mercenari, carri armati e piccoli uomini verdi senza distintivo per operazioni speciali
di Alessio Pisanò
Ultima modifica di camillobenso il 06/02/2015, 22:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
La vox populi
Tiberio Gracco • 42 minuti fa
gli usa non vedono l'ora di mettere l'ingombrante russia fuori dal gioco, anche a costo di qualche prova di forza militare, per meglio asservire l'europa ai loro interessi commerciali - ttip e shale-gas in primis. e in questa circostanza la debolezza politica del vecchio continente, nuovamente disgregato, emerge in tutta la sua miseria. una debolezza di cui è responsabile anche e soprattutto la germania che invece di assumersi le responsabilità di nazione guida del processo di integrazione ha preferito puntare tutto sull'immediato tornaconto a scapito dei paesi più deboli.
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Boccaveritas • un'ora fa
Sono bastati gli accordi verbali fra putin e il premier greco a scatenare il terrore nell'eurogruppo...
Sono da oltre due anni che ci sono violenze e carneficine in ucraina, ma fino a ieri gli europarlamentari se ne sono lavati le mani.
Invece, da quando la russia vuole aiutare la grecia, snobbando così la ue, ecco che fra i "BUONI" occidentali dell'eurozona, scatta la paura e allora guerra alla russia!!!!!
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Ul05m • un'ora fa
Chiù bombe pi' tutti.
Mah...siamo alla follia
"Una delle più orribili caratteristiche della guerra è che la propaganda bellica, tutte le vociferazioni, le menzogne, l’odio provengono inevitabilmente da coloro che non combattono."
(George Orwell)
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Tiberio Gracco • 42 minuti fa
gli usa non vedono l'ora di mettere l'ingombrante russia fuori dal gioco, anche a costo di qualche prova di forza militare, per meglio asservire l'europa ai loro interessi commerciali - ttip e shale-gas in primis. e in questa circostanza la debolezza politica del vecchio continente, nuovamente disgregato, emerge in tutta la sua miseria. una debolezza di cui è responsabile anche e soprattutto la germania che invece di assumersi le responsabilità di nazione guida del processo di integrazione ha preferito puntare tutto sull'immediato tornaconto a scapito dei paesi più deboli.
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Boccaveritas • un'ora fa
Sono bastati gli accordi verbali fra putin e il premier greco a scatenare il terrore nell'eurogruppo...
Sono da oltre due anni che ci sono violenze e carneficine in ucraina, ma fino a ieri gli europarlamentari se ne sono lavati le mani.
Invece, da quando la russia vuole aiutare la grecia, snobbando così la ue, ecco che fra i "BUONI" occidentali dell'eurozona, scatta la paura e allora guerra alla russia!!!!!
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Ul05m • un'ora fa
Chiù bombe pi' tutti.
Mah...siamo alla follia
"Una delle più orribili caratteristiche della guerra è che la propaganda bellica, tutte le vociferazioni, le menzogne, l’odio provengono inevitabilmente da coloro che non combattono."
(George Orwell)
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Juza_delle_Nuvole • un'ora fa
Se la facciano questi CRIMINALI GUERRAFONDAI la loro guerra con la Russia, non mandino come sempre gli altri a combattere al posto loro e per i loro interessi.
Ottimi Merkel e Hollande oggi ad esser andati a negoziare con Putin.
Noi europei non abbiamo nemici.
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Cesare Goffredo Granese • un'ora fa
I criminali restano tali anche se ricevono il premio nobel. Il male, quello identificato dalle religioni in vario modo, esiste anche per chi ha una visione laica del mondo ed ha nella falsità una delle sue armi più efficienti, cioè l'arte diabolica di sovvertire la realtà facendo passare per vittime i carnefici.
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gattamix • un'ora fa
questi incoscienti che stanno in posti delicati non si rendono conto delle idiozie che dicono, se hanno intenzione di attaccare la federazione russa in 5 minuti finisce la vita sulla faccia della terra , vergogna per certi personaggi ridicoli e insulsi....!!!
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Se la facciano questi CRIMINALI GUERRAFONDAI la loro guerra con la Russia, non mandino come sempre gli altri a combattere al posto loro e per i loro interessi.
Ottimi Merkel e Hollande oggi ad esser andati a negoziare con Putin.
Noi europei non abbiamo nemici.
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Cesare Goffredo Granese • un'ora fa
I criminali restano tali anche se ricevono il premio nobel. Il male, quello identificato dalle religioni in vario modo, esiste anche per chi ha una visione laica del mondo ed ha nella falsità una delle sue armi più efficienti, cioè l'arte diabolica di sovvertire la realtà facendo passare per vittime i carnefici.
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gattamix • un'ora fa
questi incoscienti che stanno in posti delicati non si rendono conto delle idiozie che dicono, se hanno intenzione di attaccare la federazione russa in 5 minuti finisce la vita sulla faccia della terra , vergogna per certi personaggi ridicoli e insulsi....!!!
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Due secoli fa c'è stato Napoleone, e la sua voglia di Impero (a lui si deve pure la formazione della prima Repubblica Italiana).
Nel secolo scorso c'è stato Hitler, pure lui con la voglia d'Impero. E pure Mussolini ha proclamato il suo Impero.
Ma davvero dobbiamo temere Putin e la sua voglia d'Impero?
Anche qua spero: che non sia così. Almeno non nelle forme vissute prima.
cardif
Nel secolo scorso c'è stato Hitler, pure lui con la voglia d'Impero. E pure Mussolini ha proclamato il suo Impero.
Ma davvero dobbiamo temere Putin e la sua voglia d'Impero?
Anche qua spero: che non sia così. Almeno non nelle forme vissute prima.
cardif
Ultima modifica di cardif il 06/02/2015, 22:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
xrandom • 2 ore fa
Hey Joe (scusami, Jimi...) ma che ci fa tuo figlio nel CDA della più grossa impresa di gas naturale e petrolio ucraina ?
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Ras-Putin xrandom • un'ora fa
Difende la democrazia....e la pace...sforzandosi di portar benessere a quella popolazione ...che se lo merita a prenderlo nel...sederone.
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Chiara • 2 ore fa
Abbiamo perso le nostre esportazioni in Russia e ora ci facciamo pure la guerra?
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micidial tv • 2 ore fa
gli usa hanno trovato un osso troppo duro e cercano di coinvolgere noi europei in un'operazione che si potrebbe trasformare nel peggior conflitto mai visto , infatti germania , francia e addirittura il canada si sono subito dissociati da quest'ennesima follia americana sapendo che è pericoloso tirare troppo la corda con una potenza nucleare come la russia che certo non si può trattare come un'iraq qualsiasi , sembra che l'italia stia seguendo giustamente la francia e la germania (anche se la non presenza in russia dimostra che valiamo meno di 0 )
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SnowWhite***** • 2 ore fa
A me gli americani iniziano a rompere e non poco! Ovviamente noi europei saremo così furbi da fare scoppiare una guerra nel nostro continente per accontentare i gringos che non sarà certamente arginabile in tempi rapidi e visto il malcontento che serpeggia in Europa, temo che se diamo retta a questo vecchio rimba, daremo il la alla terza guerra mondiale, da soli contro tutti.
17 • Rispondi•Condividi ›
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xrandom SnowWhite***** • 2 ore fa
Se scoppia una guerra DAVVERO altro che "non arginare in tempi rapidi"... durerà MEZZ'ORA.
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Pepe SnowWhite***** • 2 ore fa
E loro, cara SnowWhite, è proprio la guerra che vogliono. Se no la loro economia come si riprende? Hanno fatto sempre così, i cari "esportatori di democrazia". E poi fanno anche i film per far vedere quanto sono buoni. Ora stanno dando American Sniper: uno psicopatico texano che ha scritto pure un libro e ce lo fanno sorbire come un eroe: l'Eroe americano!
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luigivm • 2 ore fa
Calma e sangue Freddo, perché i C....zi amari sono vicino Casa!!!
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Hey Joe (scusami, Jimi...) ma che ci fa tuo figlio nel CDA della più grossa impresa di gas naturale e petrolio ucraina ?
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Ras-Putin xrandom • un'ora fa
Difende la democrazia....e la pace...sforzandosi di portar benessere a quella popolazione ...che se lo merita a prenderlo nel...sederone.
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Chiara • 2 ore fa
Abbiamo perso le nostre esportazioni in Russia e ora ci facciamo pure la guerra?
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micidial tv • 2 ore fa
gli usa hanno trovato un osso troppo duro e cercano di coinvolgere noi europei in un'operazione che si potrebbe trasformare nel peggior conflitto mai visto , infatti germania , francia e addirittura il canada si sono subito dissociati da quest'ennesima follia americana sapendo che è pericoloso tirare troppo la corda con una potenza nucleare come la russia che certo non si può trattare come un'iraq qualsiasi , sembra che l'italia stia seguendo giustamente la francia e la germania (anche se la non presenza in russia dimostra che valiamo meno di 0 )
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SnowWhite***** • 2 ore fa
A me gli americani iniziano a rompere e non poco! Ovviamente noi europei saremo così furbi da fare scoppiare una guerra nel nostro continente per accontentare i gringos che non sarà certamente arginabile in tempi rapidi e visto il malcontento che serpeggia in Europa, temo che se diamo retta a questo vecchio rimba, daremo il la alla terza guerra mondiale, da soli contro tutti.
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xrandom SnowWhite***** • 2 ore fa
Se scoppia una guerra DAVVERO altro che "non arginare in tempi rapidi"... durerà MEZZ'ORA.
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Pepe SnowWhite***** • 2 ore fa
E loro, cara SnowWhite, è proprio la guerra che vogliono. Se no la loro economia come si riprende? Hanno fatto sempre così, i cari "esportatori di democrazia". E poi fanno anche i film per far vedere quanto sono buoni. Ora stanno dando American Sniper: uno psicopatico texano che ha scritto pure un libro e ce lo fanno sorbire come un eroe: l'Eroe americano!
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luigivm • 2 ore fa
Calma e sangue Freddo, perché i C....zi amari sono vicino Casa!!!
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Ucraina, Merkel e Hollande da Putin. Il piano: conflitto congelato e forza di pace
Mondo
Vertice al Cremlino tra il presidente russo, la cancelliera tedesca e il capo dell'Eliseo. Nessuna comunicazione al termine dell'incontro. I tre si risentiranno l'8 febbraio per fare il punto sui negoziati
di F. Q. | 6 febbraio 2015 COMMENTI
La grande macchina della diplomazia si è messa in moto. Arrivare al più presto ad un cessate il fuoco: è questo lo scopo del vertice che ha portato la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin.
Un incontro a porte chiuse – seguito da una cena – che si è concluso dopo tre ore, da cui non è trapelato nulla, senza membri delle delegazioni ed interrotto dopo un’ora e mezzo solo per una rituale foto di gruppo.
Il portavoce del Cremlino, però, ha parlato di vertice “concreto e costruttivo”. I tre leader si risentiranno domenica al telefono per tirare le somme dei negoziati svoltisi a Kiev e Mosca sulla crisi ucraina. Ma il fatto che la cancelliera tedesca abbia deciso di volare a Mosca per la prima volta dall’inizio del conflitto è interpretato da analisti e fonti russe come un “segno positivo”.
Le richieste di Hollande e Merkel – L’obiettivo era presentare il loro piano per porre fine alla guerra nell’Ucraina orientale. I due leader europei sono arrivati a Mosca da Kiev, dove giovedì sera hanno esposto il loro piano al presidente ucraino Petro Poroshenko. “Le parti hanno appoggiato l’idea di trovare una soluzione pacifica al conflitto nelle regioni di Donetsk e Luhansk e hanno espresso la speranza che la Russia sia interessata”, si legge in un comunicato della presidenza ucraina emesso dopo l’incontro a tre di Kiev.
Le loro richieste, in sostanza, sarebbero una rivisitazione degli accordi di Minsk, ripetutamente violati da ambo le parti: immediato cessate il fuoco, arretramento delle armi pesanti, scambio di prigionieri, larga autonomia, ritiro di tutte le formazione illegittime armate e dei mezzi militari, controllo dei confini. Le uniche varianti potrebbero essere la ridefinizione della linea di contatto, con il riconoscimento delle conquiste fatte nel frattempo dai ribelli (un migliaio di chilometri quadrati), e la sostituzione degli osservatori Osce con i caschi blu dell’Onu.
Una proposta per “congelare il conflitto“, come nella regione separatista moldava della Transnistria, tramite il dispiegamento di una forza di pace. Le autorità ucraine insistono nell’affermare che non accetteranno alcuna forma di accordo che metta in dubbio l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. “Ciò che importa di più è la pace, ma non proporremo niente che danneggi l’integrità territoriale, la sovranità, l’indipendenza e il futuro europeo” dell’Ucraina, ha dichiarato ieri il premier ucraino Arseny Yatseniuk, dopo un incontro a Kiev con il segretario di Stato Usa John Kerry.
Il ruolo della Nato – L’intera operazione diplomatica avviene con l’appoggio della Nato, che è tornata a mettere in guardia l’Europa da Vladimir Putin. A lanciare il nuovo allarme è l’ex segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, parlando con il quotidiano britannico The Telegraph. “Putin vuole ridare alla Russia la sua posizione di grande potenza. Ci sono forti probabilità che intervenga nel Baltico per testare l’articolo 5 della Nato”, che prevede che un attacco contro uno dei suoi membri sia considerato come un attacco diretto contro tutte le sue parti. “Putin sa che verrebbe sconfitto se oltrepassasse la linea rossa e attaccasse un alleato della Nato. Ma è uno specialista della guerra ibrida“, in cui si ricorre a diversi tipi di operazioni per destabilizzare uno stato, afferma Rasmussen.
A tenere alta la tensione con Mosca oggi è stato il vicepresidente Usa, Joe Biden, che durante la sua visita a Bruxelles ha attaccato il leader russo accusandolo di volere “l’escalation militare con l’invio di mercenari e carri armati“. “Putin – ha proseguito – chiede nuovi piani di pace mentre le sue truppe marciano nelle campagne ucraine: ignora ogni accordo che ha firmato in passato. Non gli permetteremo di ridisegnare la mappa d’Europa. Noi e l’Ue dobbiamo stare fermamente uniti a sostegno dell’Ucraina che sta lottando per la sopravvivenza”.
Intanto un segnale di speranza arriva dal corridoio umanitario concordato oggi tra Kiev e i ribelli per evacuare i civili sullo sfondo di una tregua prorogata sino a domani, anche se pare interrotta a momenti da spari e bombardamenti. Un migliaio di civili sono stati evacuati con oltre 20 bus da Debaltsevo, Avdiivka e Svitlodar. Chi ha deciso di lasciare la propria casa è stato trasferito più a nord di Donetsk, in località controllate da Kiev, come Sloviansk, Sviatogorsk, Kramatorsk e Grodovka, ma anche nella vicina regione di Kharviv. A Debaltsevo, strategico nodo ferroviario tra Donetsk e Lugansk, c’erano 25 mila abitanti ma la maggior parte era già fuggita. Solo circa 7000 erano rimasti.
Mondo
Vertice al Cremlino tra il presidente russo, la cancelliera tedesca e il capo dell'Eliseo. Nessuna comunicazione al termine dell'incontro. I tre si risentiranno l'8 febbraio per fare il punto sui negoziati
di F. Q. | 6 febbraio 2015 COMMENTI
La grande macchina della diplomazia si è messa in moto. Arrivare al più presto ad un cessate il fuoco: è questo lo scopo del vertice che ha portato la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin.
Un incontro a porte chiuse – seguito da una cena – che si è concluso dopo tre ore, da cui non è trapelato nulla, senza membri delle delegazioni ed interrotto dopo un’ora e mezzo solo per una rituale foto di gruppo.
Il portavoce del Cremlino, però, ha parlato di vertice “concreto e costruttivo”. I tre leader si risentiranno domenica al telefono per tirare le somme dei negoziati svoltisi a Kiev e Mosca sulla crisi ucraina. Ma il fatto che la cancelliera tedesca abbia deciso di volare a Mosca per la prima volta dall’inizio del conflitto è interpretato da analisti e fonti russe come un “segno positivo”.
Le richieste di Hollande e Merkel – L’obiettivo era presentare il loro piano per porre fine alla guerra nell’Ucraina orientale. I due leader europei sono arrivati a Mosca da Kiev, dove giovedì sera hanno esposto il loro piano al presidente ucraino Petro Poroshenko. “Le parti hanno appoggiato l’idea di trovare una soluzione pacifica al conflitto nelle regioni di Donetsk e Luhansk e hanno espresso la speranza che la Russia sia interessata”, si legge in un comunicato della presidenza ucraina emesso dopo l’incontro a tre di Kiev.
Le loro richieste, in sostanza, sarebbero una rivisitazione degli accordi di Minsk, ripetutamente violati da ambo le parti: immediato cessate il fuoco, arretramento delle armi pesanti, scambio di prigionieri, larga autonomia, ritiro di tutte le formazione illegittime armate e dei mezzi militari, controllo dei confini. Le uniche varianti potrebbero essere la ridefinizione della linea di contatto, con il riconoscimento delle conquiste fatte nel frattempo dai ribelli (un migliaio di chilometri quadrati), e la sostituzione degli osservatori Osce con i caschi blu dell’Onu.
Una proposta per “congelare il conflitto“, come nella regione separatista moldava della Transnistria, tramite il dispiegamento di una forza di pace. Le autorità ucraine insistono nell’affermare che non accetteranno alcuna forma di accordo che metta in dubbio l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. “Ciò che importa di più è la pace, ma non proporremo niente che danneggi l’integrità territoriale, la sovranità, l’indipendenza e il futuro europeo” dell’Ucraina, ha dichiarato ieri il premier ucraino Arseny Yatseniuk, dopo un incontro a Kiev con il segretario di Stato Usa John Kerry.
Il ruolo della Nato – L’intera operazione diplomatica avviene con l’appoggio della Nato, che è tornata a mettere in guardia l’Europa da Vladimir Putin. A lanciare il nuovo allarme è l’ex segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, parlando con il quotidiano britannico The Telegraph. “Putin vuole ridare alla Russia la sua posizione di grande potenza. Ci sono forti probabilità che intervenga nel Baltico per testare l’articolo 5 della Nato”, che prevede che un attacco contro uno dei suoi membri sia considerato come un attacco diretto contro tutte le sue parti. “Putin sa che verrebbe sconfitto se oltrepassasse la linea rossa e attaccasse un alleato della Nato. Ma è uno specialista della guerra ibrida“, in cui si ricorre a diversi tipi di operazioni per destabilizzare uno stato, afferma Rasmussen.
A tenere alta la tensione con Mosca oggi è stato il vicepresidente Usa, Joe Biden, che durante la sua visita a Bruxelles ha attaccato il leader russo accusandolo di volere “l’escalation militare con l’invio di mercenari e carri armati“. “Putin – ha proseguito – chiede nuovi piani di pace mentre le sue truppe marciano nelle campagne ucraine: ignora ogni accordo che ha firmato in passato. Non gli permetteremo di ridisegnare la mappa d’Europa. Noi e l’Ue dobbiamo stare fermamente uniti a sostegno dell’Ucraina che sta lottando per la sopravvivenza”.
Intanto un segnale di speranza arriva dal corridoio umanitario concordato oggi tra Kiev e i ribelli per evacuare i civili sullo sfondo di una tregua prorogata sino a domani, anche se pare interrotta a momenti da spari e bombardamenti. Un migliaio di civili sono stati evacuati con oltre 20 bus da Debaltsevo, Avdiivka e Svitlodar. Chi ha deciso di lasciare la propria casa è stato trasferito più a nord di Donetsk, in località controllate da Kiev, come Sloviansk, Sviatogorsk, Kramatorsk e Grodovka, ma anche nella vicina regione di Kharviv. A Debaltsevo, strategico nodo ferroviario tra Donetsk e Lugansk, c’erano 25 mila abitanti ma la maggior parte era già fuggita. Solo circa 7000 erano rimasti.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
IL FRONTE UCRAINO
Ucraina, Merkel: “Colloqui con Mosca? Successo incerto”. Hollande: “Senza accordo, unico scenario è la guerra”
La cancelliera tedesca pessimista dopo il vertice di ieri: “Dovevamo tentare, cauti su garanzie che Mosca può fornire”. Durissimo il presidente francese e il comandante Nato apre a “opzione militare”
di F. Q. | 7 febbraio 2015
Nessuna dichiarazione ufficiale al termine del vertice a Mosca sulla crisi ucraina tra Angela Merkel, Francois Hollande e Valdimir Putin.
Un silenzio che, però, aveva fatto emergere l’ipotesi di un documento congiunto in cui il primo obiettivo era il cessate il fuoco.
Ma la cancelliera tedesca, alla conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera, non ha dato spiragli positivi.
Anzi: ha ammesso il fallimento degli incontri e delle possibilità di risoluzione del conflitto.
E all’orizzonte il presidente francese delinea l’ipotesi peggiore: se non si trova un accordo sull’Ucraina, “noi sappiamo che l’unico scenario non può che essere la guerra“.
“Dopo i colloqui di ieri – ha dichiarato Merkel – posso dire che è incerto che questi abbiano avuto successo, ma ha certamente avuto valore il tentativo”.
In particolare, quello che emerge è la diffidenza nei confronti di Mosca: difficile fidarsi, spiega, “dopo la grande delusione di Minsk“, ovvero degli accordi mai rispettati per la cessazione delle ostilità.
Per questo, ha detto, “credo si debba essere molto cauti sulle garanzie” che il Cremlino può fornire sull’Ucraina. Ma anche a fronte di un nulla di fatto “dobbiamo sempre di nuovo tentare”.
Stessa linea del ministro degli Esteri ucraino Pavel Klimkin, che scarta la rottura dei rapporti diplomatici con Mosca.
“La Russia – ha detto – deve essere una parte inalienabile della soluzione del problema.
Proprio per questo, la Russia assieme all’Ucraina e l’Osce fa parte del gruppo di contatto di Minsk”. Al contrario, ha aggiunto, se “l’Ucraina rompe le relazioni, distruggerà il formato dei negoziati e metterà in pericolo la pace di Minsk che, a vedere gli ultimi avvenimenti, è quanto vorrebbero i terroristi“. E “in caso di rottura delle relazioni diplomatiche (con la Russia, ndr) i negoziati si svolgeranno solo attraverso mediatori. Dubito che sia la migliore soluzione decidere qualcosa che ci riguarda senza di noi”.
La Merkel punta il dito contro contro le responsabilità del Cremlino, perché “la Russia deve fare la sua parte nella crisi ucraina”, e ricordando che “i confini europei sono e devono restare inviolabili“. Allo stesso modo deve essere rispettata”la libertà dei popoli di decidere il loro futuro”. Quello che ha travolto Kiev è inoltre un conflitto che “non può essere risolto con mezzi militari”, e a maggior ragione fornire armi, che secondo Merkel in Ucraina “sono già troppe”, “non è la soluzione”. La linea di Berlino, convinta di volere lavorare per la sicurezza dell’Europa “con la Russia, non contro”, si contrappone però a quella della Nato che per voce di Philip Breedlove, comandante in capo delle forze armate degli Stati Uniti e della Nato in Europa, spiega di non escludere l’intervento militare. Un’ipotesi che “non dovremmo escludere”, ha detto, puntualizzando però di riferirsi alla possibilità di fornire armi, non di inviare soldati.
La collaborazione con Mosca, ha proseguito la cancelliera, è fondamentale per “mantenere la sicurezza e l’ordine” e “per affrontare sfide internazionali, come la proliferazione delle armi di distruzione di massa o il terrorismo“. Perciò, ha concluso, “dobbiamo definire insieme delle soluzioni” e tutto questo dimostra che “la cooperazione con la Russia su questioni importanti è possibile”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02 ... o/1405167/
Ucraina, Merkel: “Colloqui con Mosca? Successo incerto”. Hollande: “Senza accordo, unico scenario è la guerra”
La cancelliera tedesca pessimista dopo il vertice di ieri: “Dovevamo tentare, cauti su garanzie che Mosca può fornire”. Durissimo il presidente francese e il comandante Nato apre a “opzione militare”
di F. Q. | 7 febbraio 2015
Nessuna dichiarazione ufficiale al termine del vertice a Mosca sulla crisi ucraina tra Angela Merkel, Francois Hollande e Valdimir Putin.
Un silenzio che, però, aveva fatto emergere l’ipotesi di un documento congiunto in cui il primo obiettivo era il cessate il fuoco.
Ma la cancelliera tedesca, alla conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera, non ha dato spiragli positivi.
Anzi: ha ammesso il fallimento degli incontri e delle possibilità di risoluzione del conflitto.
E all’orizzonte il presidente francese delinea l’ipotesi peggiore: se non si trova un accordo sull’Ucraina, “noi sappiamo che l’unico scenario non può che essere la guerra“.
“Dopo i colloqui di ieri – ha dichiarato Merkel – posso dire che è incerto che questi abbiano avuto successo, ma ha certamente avuto valore il tentativo”.
In particolare, quello che emerge è la diffidenza nei confronti di Mosca: difficile fidarsi, spiega, “dopo la grande delusione di Minsk“, ovvero degli accordi mai rispettati per la cessazione delle ostilità.
Per questo, ha detto, “credo si debba essere molto cauti sulle garanzie” che il Cremlino può fornire sull’Ucraina. Ma anche a fronte di un nulla di fatto “dobbiamo sempre di nuovo tentare”.
Stessa linea del ministro degli Esteri ucraino Pavel Klimkin, che scarta la rottura dei rapporti diplomatici con Mosca.
“La Russia – ha detto – deve essere una parte inalienabile della soluzione del problema.
Proprio per questo, la Russia assieme all’Ucraina e l’Osce fa parte del gruppo di contatto di Minsk”. Al contrario, ha aggiunto, se “l’Ucraina rompe le relazioni, distruggerà il formato dei negoziati e metterà in pericolo la pace di Minsk che, a vedere gli ultimi avvenimenti, è quanto vorrebbero i terroristi“. E “in caso di rottura delle relazioni diplomatiche (con la Russia, ndr) i negoziati si svolgeranno solo attraverso mediatori. Dubito che sia la migliore soluzione decidere qualcosa che ci riguarda senza di noi”.
La Merkel punta il dito contro contro le responsabilità del Cremlino, perché “la Russia deve fare la sua parte nella crisi ucraina”, e ricordando che “i confini europei sono e devono restare inviolabili“. Allo stesso modo deve essere rispettata”la libertà dei popoli di decidere il loro futuro”. Quello che ha travolto Kiev è inoltre un conflitto che “non può essere risolto con mezzi militari”, e a maggior ragione fornire armi, che secondo Merkel in Ucraina “sono già troppe”, “non è la soluzione”. La linea di Berlino, convinta di volere lavorare per la sicurezza dell’Europa “con la Russia, non contro”, si contrappone però a quella della Nato che per voce di Philip Breedlove, comandante in capo delle forze armate degli Stati Uniti e della Nato in Europa, spiega di non escludere l’intervento militare. Un’ipotesi che “non dovremmo escludere”, ha detto, puntualizzando però di riferirsi alla possibilità di fornire armi, non di inviare soldati.
La collaborazione con Mosca, ha proseguito la cancelliera, è fondamentale per “mantenere la sicurezza e l’ordine” e “per affrontare sfide internazionali, come la proliferazione delle armi di distruzione di massa o il terrorismo“. Perciò, ha concluso, “dobbiamo definire insieme delle soluzioni” e tutto questo dimostra che “la cooperazione con la Russia su questioni importanti è possibile”.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
IL FRONTE UCRAINO
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