La Questione Monti

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paolo11
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Re: La Questione Monti

Messaggio da paolo11 »

Amadeus ha scritto:quotando paolo ....

Esiste il sito registrodelleopposizioni.it , ci entrate , cliccate su iscriviti e col codice fiscale della persona a cui è intestata la linea fissa vi iscrivete , nessuno vi romperà più per proporvi alcunchè. è gratuito e un domani potete chiedere di cancellare l'iscrizione e ripristinare il delirio .
io l'ho fatto a febbraio e ora viviamo in pace.
................
Caro Amadeus".Lo conosco l'ho gia fatto da tempo addietro proprio per questo motivo.
Grazie comunque.
Ciao
Paolo11
mariok

Re: La Questione Monti

Messaggio da mariok »

CRISI

Tagli, il governo non convince

La Bce rilancia accorpamento Province

Il segretario del Pd d'accordo con l'urgenza di provvedimenti, ma dice no a misure su scuola e difesa, come anche Di Pietro. Interventi troppo deboli per Bocchino. La Banca centrale guarda con attenzione la spending review e richiama l'attenzione su concorrenza e liberalizzazioni


ROMA - Critiche e preoccupazioni animano la vigilia del giorno in cui il governo approverà la spending review del ministro Giarda che prevede i tagli che riguarderanno l'amministrazione pubblica 1. Per il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, provvedimenti vanno presi sì, ma mirati e con delle linee definite: ad esempio no a ulteriori tagli alla scuola, sì alla riorganizzazione della difesa. "Non siamo stati coinvolti e alcune cose le voglio prima vedere. So che c'è assolutamente la possibilità di alleggerire la spesa per quel che riguarda bardature amministrative e spese dello Stato, sono anche sicuro che un uomo come Giarda pensa di entrare con il cacciavite in questi meccanismi, perché usare la mazza non va bene. Quindi tagli sì, alcune proposte le abbiamo anche noi. La difesa ha bisogno di una grande ristrutturazione, spendiamo troppo per la gestione dell'apparato e troppo poco in investimenti e ammodernamento". Bersani ha detto di pensare ad esempio al patrimonio immobiliare.

Soddisfatto che il governo "Finalmente la smette di massacrare i cittadini e inizia a sforbiciare gli sprechi" si dice il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, che però sottolinea: "Una cosa è eliminare la marea di auto blu che ci costano un occhio della testa, un'altra dare il colpo di grazia a un'amministrazione della giustizia che è già in ginocchio. Una cosa è eliminare le spese militari immense e inutili come lo sciagurato acquisto dei caccia F-35, che dovrebbero essere adesso 'solo' 90 per una spesa di circa 10 miliardi di euro, tutt'altra cosa intervenire sugli effettivi delle forze dell'ordine o sulle loro dotazioni tecniche. Una cosa è ridurre davvero e non solo per gettare polvere negli occhi i costi della politica, un'altra cosa, diametralmente opposta, è tagliare i fondi per la pubblica istruzione. Continuo a non capire e quindi continuo a chiedere: ci spiegate perché prima di tagliare i fondi ai tribunali e alle scuole non andate a prendere quei 40 miliardi di euro che entrerebbero nelle casse dello stato se firmassimo anche noi come germania, inghilterra e austria l'accordo con la svizzera per recuperare i contributi sui capitali esportati illegalmente?".

Tagliare solo cinque milardi di spesa pubblica rappresentano per il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, solo una "presa in giro del governo nei confronti degli italiani": "Nel calderone della pubblica amministrazione ci sono decine e decine di miliardi di euro che finiscono in sprechi, clientele e corruzione. La sanità - aggiunge - è un buco nero dove recuperare risorse, le regioni e le province buttano miliardi dei contribuenti e ben 40 miliardi all'anno vanno a fondo perduto ad imprese collegate alla politica che non creano nè ricchezza né occupazione. Monti - conclude - tagli davvero la spesa pubblica improduttiva e recuperi decine di miliardi da destinare al lavoro giovanile e femminile ed al sostegno del potere d'acquisto delle famiglie che vivono di busta paga".

"Basta al massacro sociale. Il governo Monti, che non ha alcun collegamento con la realtà del Paese non può continuare con i tagli alla scuola, alla sicurezza, ai trasporti pubblici", è la posizione del presidente
dei Verdi, Angelo Bonelli, che aggiunge: "In tutti questi mesi abbiamo chiesto, invano, che si procedesse alla tassazione dei grandi patrimoni, ad un'azione sui patrimoni finanziari italiani occultati in Svizzera così come ha fatto la Germania, ma siamo rimasti inascoltati".

Secondo il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, effetture tagli è un errore: "Prima o poi si dovranno ascoltare veramente le voci che ci avvertono da tempo che stiamo seguendo una via sbagliata. Oggi è la volta dell'analista americano Fareed Zakaria, il quale ricorda che usare le giuste preoccupazioni per il deficit e il debito come 'giustificazione per imporre drastici tagli alla spesa nel pieno della peggiore crisi economica degli ultimi ottant'anni, è stato un errore'. La politica migliore - aggiunge - è quella anticiclica: tagliare nelle fasi di espansione e spendere in tempi di crisi. L'Europa sta facendo il contrario, con l'effetto di un peggioramento dei disavanzi di bilancio".

D'accordo, invece, con la spending review, ma non con i tagli alle forze dell'ordine è il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri: "In materia di spending review sosterremo con convinzione la lotta agli sprechi e alle spese inutili. Ma non consentiremo che lo Stato abbassi la guardia nella sicurezza e nel controllo del territorio. Un conto è razionalizzare acquisti e forniture per giusti risparmi. Altro è ipotizzare smantellamenti o riduzioni di presidi sul territorio. Su questo il Pdl dovrà essere determinato. Se qualcuno si illude di toccare stazioni dei Carabinieri o Commissariati sarà stroncato in Parlamento. Si combattano gli sprechi. Giù le mani da uffici essenziali per i cittadini. Chi vuole meno Carabinieri e meno Polizia sarà bocciato senza esitazioni. Ho avvertito Giarda da tempo", ha concluso.

Intanto la Bce rilancia l'accorpamento delle province come soluzione per ridurre i costi della politica. E poi insiste per riportare al centro dell'attenzione il capitolo concorrenza e liberalizzazioni per rilanciare la crescita. La Banca centrale europea fa sapere di guardare "con attenzione" alla spending review e insiste: accorpare le province "sarebbe l'unica,vera misura di taglio di costi della politica".
(29 aprile 2012)

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

Ancora tagli alla scuola?
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Qualcosa non quadra. Il governo Monti taglia su scuola, carceri, tribunali,....ma non taglia dove deve tagliare. Con la crisi dovevamo ritirarci almeno 4 anni fa perché non siamo in grado di sostenere queste spese.

Quali interessi occulti ci stanno sotto perché un'economista accetti una condizione che non possiamo permetterci?

Monti: “L’Italia in Afghanistan anche dopo il ritiro delle truppe nel 2014″
Il premier accoglie l'invito del segretario generale della Nato Rasmussen che chiedeva al nostro Paese di impegnarsi anche dopo che i soldati lasceranno il paese. Gli italiani rimarranno con compiti di addestramento per l'esercito afghano



di Redazione Il Fatto Quotidiano | 27 aprile 2012

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... 14/210671/
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

IN EDICOLA OGGI - Prima pagina de Il Fatto Quotidiano

Nelle banche svizzere 50 miliardi che Monti non vuole

Il governo continua a dire no all’accordo con Berna sui 150 miliardi di capitali evasi che tassati potrebbero finanziare lo sviluppo. Germania, GB e Austria lo hanno già fatto. L’Europa dice sì e ora anche il Pdl apre

*****

Banche svizzere..........................50 mld
Patrimoniale.............................200 mld
Finanziamento imprese amiche.....30 mld
Recupero evasione fiscale............20 mld
Legge anticorruzione..................100 mld
Vendita beni dello Stato.............300 mld
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

PERCHE???????


Nelle banche svizzere, i cinquanta miliardi che Monti non vuole
Il governo continua a dire no all’accordo con Berna sui 150 miliardi di capitali evasi che tassati potrebbero finanziare lo sviluppo. Germania, GB e Austria lo hanno già fatto. L’Europa dice sì e ora anche il Pdl apre



di Stefano Feltri | 30 aprile 2012 Commenti (111)


I soldi sono lì, a portata di mano, facili da incassare. E tutti in una volta, senza stare a racimolare un miliardo qua e uno là tra accise sulla benzina e i blitz utili, e spettacolari, come quello di ieri della Guardia di Finanza negli agriturismi in vista del ponte del Primo maggio. Nelle casse delle banche svizzere si stima ci siano almeno 150 miliardi di euro degli evasori italiani e lo Stato potrebbe prendersene fino a 50. Ma al governo non sembrano interessare.

“Full compliance”, piena conformità. È questa l’espressione che toglie ogni alibi al governo Monti. Nella conferenza stampa di mezzogiorno del 17 aprile il commissario europeo alla Fiscalità, Algirdas Šemeta, spiega ai giornalisti che gli accordi di Gran Bretagna, Germania e Austria con la Svizzera sono compatibili con il diritto comunitario . E quindi nel 2013 produrranno i loro effetti.

Partiamo dalla fine: il 13 aprile l’Austria firma l’accordo con la Svizzera. Funziona così: nei forzieri elvetici ci sono almeno 20 miliardi di euro austriaci frutto di evasione. I residenti austriaci titolari dei conti o i beneficiari dei trust e degli altri strumenti giuridici per nascondere le tracce, se vogliono mantenere i loro capitali in Svizzera dovranno pagare una sanzione una tantum del 30 per cento, modulata poi a seconda della durata dei depositi, che può nella pratica oscillare tra il 15 e il 38 per cento. È una specie di condono fiscale, è vero, ma di entità ben diversa da quel 5 per cento applicato da Giulio Tre-monti ai suoi tempi. E soprattutto gli effetti continuano: tutti i proventi dei capitali e degli altri strumenti finanziari (dai dividendi ai capital gain) saranno tassati al 25 per cento ogni anno. La Svizzera si accolla il ruolo di esattore per conto dell’Austria e in cambio conserva il segreto bancario, l’unico vero strumento che le è rimasto per attirare i capitali nel Paese (visto che spesso derivano da evasione fiscale o altre pratiche illecite). Il governo di Berna si trova infatti sotto pressione, soprattutto dagli Stati Uniti, per rivelare i segreti dei conti bancari (celebre il caso di Ubs, che è stata costretta a farlo, in piccola parte).

Preferisce quindi agire da sostituto d’imposta, ma tenere un po’ di riservatezza. Da mesi ci sono trattative tra Berna, la Germania e la Gran Bretagna che hanno raggiunto accordi simili. L’applicazione si stava complicando perché la Commissione europea temeva gli effetti distorsivi di provvedimenti che, di fatto, sanano le posizioni illecite del passato. “Ma si è trovato un escamotage, i pagamenti una tantum vengono presentati come l’acconto di quanto verrà chiesto a chi ha soldi in Svizzera dopo l’approvazione di un accordo complessivo tra i 27 Paesi Ue che il commissario Šemeta continua ad auspicare”, spiega Rita Castellani, una delle animatrici dell’iniziativa “Operazione Guardie Svizzere” per fare pressione sul governo italiano. In Germania la Spd, il partito socialdemocratico, si è opposta all’accordo negoziato dal governo di Angela Merkel e ha ottenuto condizioni ancora più punitive per gli evasori: un prelievo una tantum tra il 21 e il 41 per cento (invece che tra il 19 e il 34) e una patrimoniale colossale del 50 per cento per chi eredita un conto svizzero e non lo dichiara al fisco tedesco. Le associazioni dei contribuenti in Germania, all’inizio scettiche, ora sono entusiaste della formulazione dell’accordo e chiedono la sua immediata applicazione. I l flusso di denaro verso Berlino comincerà nel 2013.

Pochi giorni fa il ministro delle Finanze elvetico, Eveline Widmer-Schlumpf, ha detto in un’intervista che “la Svizzera sta portando avanti con Italia e Francia il tema della tassazione degli asset detenuti in conti svizzeri da cittadini dei due Paesi, ma un negoziato formale deve ancora iniziare”. Il ministro del Tesoro Giulio Tremonti aveva concentrato, con un certo successo, le sue attenzioni soprattutto su San Marino. E il governo Monti ha chiarito la sua posizione all’inizio del mandato: favorevole agli accordi con la Svizzera per far pagare gli evasori ma nel quadro di un’intesa comunitaria, anche per non incorrere nel rischio di sanzioni da parte della Commissione Ue. La quale però adesso ha dato il via libera. E l’accordo fatto dall’Austria toglie ogni alibi all’Italia. A cui un po’ di gettito in più, nel 2013, farebbe comodo visto che la recessione farà diminuire le entrate attese su cui è stata impostata l’ultima manovra Salva Italia.

da Il Fatto Quotidiano del 29 aprile 2012
Joblack
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Re: La Questione Monti

Messaggio da Joblack »

Perchè il PD non incalza Monti su questa questione?

Perchè? Perché?

Forse perchè anche loro hanno soldi lì. Spero di NO!

Forse perchè, Monti ha i soldi in Svizzera ed è in conflitto di interessi?

Non lo so.

Ma non posso ammettere il silenzio del PD.

Ho detto! Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Maucat
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Re: La Questione Monti

Messaggio da Maucat »

Il PD tace su troppi argomenti...
Monti ogni giorno che passa scopre sempre la maschera (Trilaterale...) e si capisce che il fine ultimo è solo consegnare l'Italia a un nuovo governo di centro destra incline a mantenere i benefit del Vaticano e favorire l'acquisto a prezzi d'occasione di quelle poche cose buone e profittevoli rimaste in Italia da parte del grande capitale...
E il PD tace anche su questo (del resto E. Letta è un trilateralista anche lui...)
Joblack
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Re: La Questione Monti

Messaggio da Joblack »

Maucat ha scritto:Il PD tace su troppi argomenti...
Monti ogni giorno che passa scopre sempre la maschera (Trilaterale...) e si capisce che il fine ultimo è solo consegnare l'Italia a un nuovo governo di centro destra incline a mantenere i benefit del Vaticano e favorire l'acquisto a prezzi d'occasione di quelle poche cose buone e profittevoli rimaste in Italia da parte del grande capitale...
E il PD tace anche su questo (del resto E. Letta è un trilateralista anche lui...)
@Maucat

Bella definizione di TRILATERATISTA (sembra una disciplina olimpica)

alias:

- voltagabbana
- un colpo alla botte un colpo al cerchio
- sono come tu mi vuoi
- sono a vostra completa disposizione (nelle sue mani)
- belle de jour
- al miglior offerente
- faccia da c.lo
- ecc.

Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
paolo11
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Re: La Questione Monti

Messaggio da paolo11 »

Maucat ha scritto:Il PD tace su troppi argomenti...
Monti ogni giorno che passa scopre sempre la maschera (Trilaterale...) e si capisce che il fine ultimo è solo consegnare l'Italia a un nuovo governo di centro destra incline a mantenere i benefit del Vaticano e favorire l'acquisto a prezzi d'occasione di quelle poche cose buone e profittevoli rimaste in Italia da parte del grande capitale...
E il PD tace anche su questo (del resto E. Letta è un trilateralista anche lui...)
........................
Mi domando:Napolitano cosa ne pensa?visto che è stato lui a metterlo.
Non si ricorda da che partito viene!
Ciao
Paolo11
Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo.
Maucat
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Re: La Questione Monti

Messaggio da Maucat »

Napolitano alla sua età non ha più molta memoria...
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