Offensiva e stupida.Trovo molto offensiva la pratica di liquidare qualcuno con cui si è in disaccordo tacciandolo di venduto.
Articolo 4
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Re: Articolo 4
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
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Re: Articolo 4
Hai ragione, gli eventi e gli argomenti si sono accavallati.erding ha scritto: Ho interloquito con Rom, non tanto per gli articoli di giornale riportati sul forum, bensì sul valore da da dare alle regole. L'ho fatto anche con piacere, ritenendo il discorso sul buon senso e sulle regole, molto più importante dell'altro che , francamente ritengo una sciocchezza se pur legittima da trattare.
Sulle regole ed il buon senso avevo posto due domande:
Chi è abilitato a stabilire cosa è di buon senso e cosa no?
Quale è il metro di misura?
Ma Rom non ha risposto, sinceramente ci tenevo a conoscere il suo pensiero.
La risposta, in sè, è abbastanza semplice.
Il buon senso non sarebbe tale se derivasse da regole imposte.
Il buon senso è il cosidetto "senso comune", ed è comune perché è largamente condiviso, nel bene e nel male: nel senso comune c'è anche, infatti, una buona dose di conformismo e di luoghi comuni condivisi ma sbagliati (il sole che gira intorno alla terra, i gatti neri, i gay che sono "malati", le donne meno intelligenti ...).
Una parte di questo senso comune cambia col tempo, una parte rimane, quando appartiene alle regole di base della sopravvivenza o della buona convivenza e perfino dell'estetica: il troppo stroppia, il cretino che guarda il dito e non la luna, l'acqua bollente che scotta, quando si scendono le scale bisogna fare attenzione, un mazzo di fiori è bellissimo, una stanza piena zeppa di mazzi di fiori è un incubo, etc.
Fa parte del senso comune, ovviamente, anche l'abitudine invalsa nella scrittura e lettura di testi: noi li scriviamo e leggiamo da sinistra a destra, non è una regola imposta, tutti impariamo ad attenerci ad essa e non c'è motivo per cambiare questa convenzione ad libitum.
Se qualcuno cambia, e scrive un testo dall'alto in basso, deve aspettarsi che gli altri gliene chiedano conto e, nel farlo, sono pure un po' incazzati.
Una certa devianza è non solo ammissibile, ma benvenuta: rispecchia la variabilità dei contesti e delle situazioni, e la personalità individuale. L'ampiezza di questa devianza è, appunto, una questione di misura.
La misura è soggettiva, e rispecchia la capacità di capire e sapere, individualmente, quanto ci si può allontanare dallo standard, rimanendo sempre entro i limiti dello scopo della propria azione: se essere comprensibili è lo scopo di chi scrive, il bravo scrittore è quello che che riesce a coinugare la propria originalità e creatività con la comprensibilità.
Come vedi (e come sai bene) è tutta una questione soggettiva, che però, per quanto soggettiva, riusciamo a far convergere su comportamenti che ci consentono di vivere insieme e di comunicare.
Però, certo, nella vita sappiamo che esistono divergenze individuali e di gruppo che generano conflitti e incomprensioni, e spesso discussioni che trovano difficile trovare un punto d'intesa comune.
La mia idea è che sia piuttosto stupido, velleitario insistere o dare troppo peso alle "originalità" gratuite, o rivolte a cose di poco conto: le più grandi rivoluzioni, o più modestamnte innovazioni, sono spesso state fatte da persone normali, che riservanano tutta la loro carica innovativa alla sostanza del loro pensiero o della loro azione.
Un po' come la "libertà": c'è chi la evoca in continuazione, fosse pure per lo zucchero da mettere nel capuccino - forse anche perché è l'unico tipo di liebrtà che sente di avere. Molto più arduo è avere o conservare la libertà in cose che si pagano, e spesso si pagano in modo smisurato e drammatico: ma è su queste cose che bisognerebbe puntare, lasciandosi coinvolgere dal "buon senso comune" nelle piccole cosucce di poco conto. Più o meno, diciamo così.
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
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Re: Articolo 4
non c e nessuno critica e nessun disaccordo in questo forum .
e evidente che ROM ha un padrone Rutelli e deve rispondere a quel padrone .
essendo uno stalinista pedagogo non direi venduto e cosi.
io ho fatto delle critiche a questo forum ma erano per migliorare il forum
attaccare Camillo perche gestisce qiuesto forum vuol dire attaccare il forum
la critica rassegna stampa e una coglionata. scrivendo in 5 e ovvio che ci si aiuta con interventi esterni
caro ROM qui siamo tutti navigati ossequi al tuo padrone Rutelli
e evidente che ROM ha un padrone Rutelli e deve rispondere a quel padrone .
essendo uno stalinista pedagogo non direi venduto e cosi.
io ho fatto delle critiche a questo forum ma erano per migliorare il forum
attaccare Camillo perche gestisce qiuesto forum vuol dire attaccare il forum
la critica rassegna stampa e una coglionata. scrivendo in 5 e ovvio che ci si aiuta con interventi esterni
caro ROM qui siamo tutti navigati ossequi al tuo padrone Rutelli
Ultima modifica di aaaa42 il 07/03/2015, 21:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Articolo 4
Ringraziamo Camillo perché si fa carico di gestire questo forum. Dopodiché sulle modalità con cui ogni iscritto interviene, ogni forumista è libero di avere la propria opinione.
Quello che non capisco è perché Rutelli. Meglio la CIA, il KGB, il Mossad e la Santa Sede.
Quello che non capisco è perché Rutelli. Meglio la CIA, il KGB, il Mossad e la Santa Sede.
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
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Re: Articolo 4
Hai ragione anche tu, in effetti.
Io non ho mai frequentato sezioni di partito, ma ho un amico che mi diceva che, ai tempi del PCI, quando polemizzava su qualcosa, gli rispondevano immancabilmente: "parli così, perchè non hai letto l'ultimo articolo di Rinascita".
Come se quella lacuna, oltre che imperdonabile, ti sottraesse ogni necessario strumento di comprensione e rendesse impari la disputa.
Ognuno di noi si porta dietro un bagaglio di informazioni e di cultura più o meno limitato, che ci consente di elaborare a nostro modo visioni e teorie del mondo, per fortuna. Anche a chi possiede un bagaglio minimo e riesce a puntare maggiormente sull'esperienza diretta e la sensibilità personale
E.T:
Io non limiterei questa osservazione relativa all’esperienza di un tuo amico che frequentava una sezione di partito, ai tempi del Pci, ma la estenderei alla generalità dei comportamenti del consorzio umano quando affronta tematiche di tutti i tipi, tutti i giorni.
Ritornando alla sfera del settore politico, il possesso delle informazioni ha caratterizzato l’ultimo ventennio nello scontro quotidiano tra berlusconiani ed antiberlusconiani. Adesso questo scontro si è trasferito su renziani ed antirenziani.
Quando Berlusconi scende in campo nel 1994, spiega urbi et orbi, che la sua scelta di abbandonare l’imprenditoria per dedicarsi alla politica è dovuta al fatto che con la caduta della Prima Repubblica e del pentapartito, non intendeva lasciare l'Italia in mano ai “comunisti”.
Questo è stato il leitmotiv della prima parte del ventennio berlusconiano. Poi quando ha capito che i “comunisti” non c’erano più ha sostituito il termine con “sinistra”.
Come per Salvini e Renzi, il Profeta brianzolo aveva la necessità di creare la figura del nemico da combattere.
Questo ed altro hanno sostenuto nel ventennio i berluscones. Ma la realtà informativa era un’altra.
Da Wikipedia
Riguardo all'indebitamento, risulta, dal tradizionale rapporto con cui Mediobanca analizza ogni anno le dieci
maggiori aziende italiane, che le aziende del gruppo Berlusconi avevano nel 1992, 7.140 miliardi di lire di
debiti (4.475 finanziari e 2.665 commerciali), mentre il loro capitale netto ammontava a 1.053 miliardi.
Essendo questa una situazione ad alto rischio di bancarotta, peggiorata dal fatto che nel 1993 gli introiti
pubblicitari televisivi registrarono una crescita pari a zero (dopo molti anni di aumenti elevati e ininterrotti), le
banche creditrici cominciarono in quel periodo a richiedere il saldo dei conti.
Oltre al fatto che, come gli aveva predetto Bettino in un infuocata discussione a Villa San Martino, nella primavera del 1993, la magistratura stava portando avanti una serie d’inchieste sulla sue aziende e personalmente su di lui.
Analogamente accade con i renziani. L’episodio dell’uso/abuso dell’elicottero li ha messi in palese difficoltà. E come sempre succede in questi casi, i renziani si sono nascosti dietro il comunicato di Palazzo Chigi, sostenendo che si tratta di ragioni di “sicurezza”. Ma questa settimana, il generale Tricarico, nell’articolo presente nel 3D “RENZI”, precisa che non si tratta affatto di sicurezza, perché i politici di ora rischiano al massimo un lancio di uova e pomodori.
Oltre al fatto di mettere al corrente l’opinione pubblica, che 6.000 ore di volo sono troppe. Tanto che il vituperato Letta nipote di #enricostaisereno, le aveva ridotte a 1877, dopo le esagerazioni berlusconiane, anch'esse al livello di 6.000 ore di volo annuale.
Io non ho mai frequentato sezioni di partito, ma ho un amico che mi diceva che, ai tempi del PCI, quando polemizzava su qualcosa, gli rispondevano immancabilmente: "parli così, perchè non hai letto l'ultimo articolo di Rinascita".
Come se quella lacuna, oltre che imperdonabile, ti sottraesse ogni necessario strumento di comprensione e rendesse impari la disputa.
Ognuno di noi si porta dietro un bagaglio di informazioni e di cultura più o meno limitato, che ci consente di elaborare a nostro modo visioni e teorie del mondo, per fortuna. Anche a chi possiede un bagaglio minimo e riesce a puntare maggiormente sull'esperienza diretta e la sensibilità personale
E.T:
Io non limiterei questa osservazione relativa all’esperienza di un tuo amico che frequentava una sezione di partito, ai tempi del Pci, ma la estenderei alla generalità dei comportamenti del consorzio umano quando affronta tematiche di tutti i tipi, tutti i giorni.
Ritornando alla sfera del settore politico, il possesso delle informazioni ha caratterizzato l’ultimo ventennio nello scontro quotidiano tra berlusconiani ed antiberlusconiani. Adesso questo scontro si è trasferito su renziani ed antirenziani.
Quando Berlusconi scende in campo nel 1994, spiega urbi et orbi, che la sua scelta di abbandonare l’imprenditoria per dedicarsi alla politica è dovuta al fatto che con la caduta della Prima Repubblica e del pentapartito, non intendeva lasciare l'Italia in mano ai “comunisti”.
Questo è stato il leitmotiv della prima parte del ventennio berlusconiano. Poi quando ha capito che i “comunisti” non c’erano più ha sostituito il termine con “sinistra”.
Come per Salvini e Renzi, il Profeta brianzolo aveva la necessità di creare la figura del nemico da combattere.
Questo ed altro hanno sostenuto nel ventennio i berluscones. Ma la realtà informativa era un’altra.
Da Wikipedia
Riguardo all'indebitamento, risulta, dal tradizionale rapporto con cui Mediobanca analizza ogni anno le dieci
maggiori aziende italiane, che le aziende del gruppo Berlusconi avevano nel 1992, 7.140 miliardi di lire di
debiti (4.475 finanziari e 2.665 commerciali), mentre il loro capitale netto ammontava a 1.053 miliardi.
Essendo questa una situazione ad alto rischio di bancarotta, peggiorata dal fatto che nel 1993 gli introiti
pubblicitari televisivi registrarono una crescita pari a zero (dopo molti anni di aumenti elevati e ininterrotti), le
banche creditrici cominciarono in quel periodo a richiedere il saldo dei conti.
Oltre al fatto che, come gli aveva predetto Bettino in un infuocata discussione a Villa San Martino, nella primavera del 1993, la magistratura stava portando avanti una serie d’inchieste sulla sue aziende e personalmente su di lui.
Analogamente accade con i renziani. L’episodio dell’uso/abuso dell’elicottero li ha messi in palese difficoltà. E come sempre succede in questi casi, i renziani si sono nascosti dietro il comunicato di Palazzo Chigi, sostenendo che si tratta di ragioni di “sicurezza”. Ma questa settimana, il generale Tricarico, nell’articolo presente nel 3D “RENZI”, precisa che non si tratta affatto di sicurezza, perché i politici di ora rischiano al massimo un lancio di uova e pomodori.
Oltre al fatto di mettere al corrente l’opinione pubblica, che 6.000 ore di volo sono troppe. Tanto che il vituperato Letta nipote di #enricostaisereno, le aveva ridotte a 1877, dopo le esagerazioni berlusconiane, anch'esse al livello di 6.000 ore di volo annuale.
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Re: Articolo 4
Boh, io credevo che Rutelli fosse passato nel mondo dei più, completo di cravattina argentata.flaviomob ha scritto:Ringraziamo Camillo perché si fa carico di gestire questo forum. Dopodiché sulle modalità con cui ogni iscritto interviene, ogni forumista è libero di avere la propria opinione.
Quello che non capisco è perché Rutelli. Meglio la CIA, il KGB, il Mossad e la Santa Sede.
Me lo faceva pensare l'aspetto acchittato della vedovella Barbara, che ho intravisto in TV: fresca di parrcchiere, linda e pinta, come avviene alle donne finalmente libere da un annoso vincolo maritale - alle donne per bene, le borghesucce parioline, che si limitano a rinnovare il guardaroba, una volta dismesso il lutto, perché le borgatare (anche quelle di mezz'età, anzi soprattutto loro) appena si separano o diventano vedove, cominciano ad andare in discoteca e vanno in vacanze ad Ibiza, o nelle isolette greche, insieme a quell'amica dei tempi di scuola partcolarmente zoccola, recuperata in nome della libertà.
Certo, la domanda sorge spontanea: perché proprio Rutelli? Che vita fa, che cosa legge, che mangia, uno che ha in mente Cicciobello?
Dunque, apprendo che Camillobenso è il gestore del forum. Francamente, non lo sapevo.
La questione rimane uguale, anche se la notizia aiuta a capire.
Non lo sapevo, e nemmeno mi ero posto il problema, ma qualche vago sospetto l'avevo avuto, perché solo un gestore si può permettere un comportamento così estremo - o, diciamolo in altro modo, in un altra situazione ci sarebbe stato sicuramnte un gestore o un moderatore che sarebbe intervenuto per (come minimo) richiamare lo spirito, prima ancora che la lettera, dell'articolo 4.
Io sono convinto che Camillo sia in perfetta buona fede, e che creda sinceramente di fare un utilie servizio con le sue alluvionali citazioni: è difficile fare su se stessi una diagnosi critica, per questo torna utile il confronto con gli altri.
Io per primo difendo tenacemente le mie convinzioni e i miei errori, e mi arrendo solo se vengo persuaso con buoni motivi.
Nel nostro caso, però, non riesco a capire come Camillo non si renda conto dell'esagerazione, a prescindere dalle mie obiezioni, tanto più che come gestore dovrebbe avere una visione d'insieme della volumetria del forum.
Quello che mi piace oggettivamente di meno, però, è uno spiffero vagamente paranoico, che avverto da alcuni accenni di Camillo, integrati dagli interventi di aaa42: me li vedo che in posta privata si stanno scambiando illazioni sulla mia "vera identità", o quali siano gli scopi capziosi dei miei interventi ... uhmmm.
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
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Re: Articolo 4
giù la maschera ROM
che in questi forum ci sia il problema art 4
unico problema che non abbiamo e l art 4.
dimostra 2 cose
o sei in malafede o vivi in casa di rutelli
per un ROM posso capire la seconda Scelta
luce ed acqua calda
salutami la moglie di Rutelli barbara
che in questi forum ci sia il problema art 4
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o sei in malafede o vivi in casa di rutelli
per un ROM posso capire la seconda Scelta
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Ultima modifica di aaaa42 il 08/03/2015, 11:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Articolo 4
Io credo che qua sia girata roba pesante... era buona almeno?
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Re: Articolo 4
aaaa42 ... qua "non ci resta che piangere ..."aaaa42 ha scritto:giù la maschera ROM
che in questi forum ci sia il problema art 4
unico problema che non abbiamo e l art 4.
dimostra 2 cose
o sei in malafede o vivi in casa di rutelli
per un ROM posso capire la seconda Scelta
luce ed acqua calda ...
... queste cose per sdrammatizzare ... vanno benissimo.
Se invece fossero vere???
Invito flaviomob a fissare la punizione adeguata ... un bagno a digiuno nel biondo fiume o dopo 'na bella mangiata?
Io ... sceglierei dopo ... panza piena fa cantare (sperando che sia intonato)!
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