Articolo 4

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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Rom
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Iscritto il: 29/01/2015, 12:46

Re: Articolo 4

Messaggio da Rom »

flaviomob ha scritto:Gli scritti di Rom mi hanno acceso una lampadina nella testa. Una lampadina che non meriterebbe solo mezza riga, ma il tempo è quello che è: non sarebbe un'ipotesi peregrina pensare ad una piccola rivista, un giornale on line con articoli scritti da noi, non una cosa estremamente impegnativa, poco più di un blog? In parallelo con il forum, naturalmente, oppure incluso (se è possibile) in esso. Mi sembra di capire che Rom abbia avuto esperienze pregresse in questo senso.
Oltre alle esperienze ho anche una grande passione per tutto ciò che somiglia a un giornale.
Ma nel nostro caso ho qualche dubbio, che si basa su una considerazione estremamente semplice: credo che un forum sia già in sé un mezzo molto valido e molto nteressante, che consente una quantità di cose - soprattutto una, quella di scrivere e di esprimere le proprie idee, anche le più bislacche, senza porsi problemi particolari circa la brevità o la lunghezza del testo.
Ovviamnte, se la tua idea incontrasse il favore degli altri, non avrei difficoltà ad aggiungere il mio, tenendo presente che anche un piccolo giornale, se ben fatto, è coomnque impegnativo.

La tua proposta mi offre l'occasione di farev riferimento a diverse situazioni che ho incontrato in questi anni, da quando sono fuoriuscito da perlulivo.
Mi è capitato, infatti, sia di partecipare ad altri forum, sia di ri-fondare insieme ad altri un paio di forum ex-novo, quando uno di quei forum si è dissolto per ragioni varie - non ultima una forte sindrome autoritaria da parte del gestore che ha indispettito insanabilmente molti forumisti. Un vero peccato, che quel forum sia andato in rovina, dato che era densamente frequentato da un insieme di forumisti molto validi e ben affiatati, benché di opinioni puttosto varie e diverse: ci siamo perfino incontrati di persona, a Roma, provenienti (gli altri) da varie parti d'Italia, in una bella giornata di sole e con un buon pranzo in un ristorante al Pantheon.
Le premesse, dunque, per rifondare insieme un forum tutto nuovo c'erano, e la cosa sembrava semplice, anche perché sembrava scontata (e lo era) l'idea fondante che ci univa, sul piano dei contenuti, che per altro si era affinato e sperimentato nel forum di origine.
I problemi sono nati da fattori che nessuno sospettava, in quanto teoricamente marginali, o almeno sottovalutati: il famigerato "regolamento", la gestione, il metodo di moderazione e l'articolazione del forum in "settori". E la questione dei troll - quelli involontari, non quelli dolosi.
Non sto a fare la storia della vicenda, ma cito soltanto alcune delle conclusioni che mi ha lasciato questa esperienza.
La prima, che certe questioni non sono affatto marginali, se non altro perché è proprio su queste che si manifestano le maggiori divergenze - oltre al fatto che non sono marginali in quanto si tratta di scelte concrete, ineludibili, perché sono quelle che danno forma all'idea e fanno nascere materialmente il forum.

La seconda, che un forum ha bisogno di una moderazione molto accorta, che è difficile definire, ma che si riconosce nel fatti - una moderazione che sia attenta soprattutto al forum nella sua forma e nel suo equilibrio, più che attenta alle idee e al linguaggio dei forumisti. Una moderazione, insomma, che abbia più senso estetico che senso etico: è l'estetica, infatti, che ha bisogno di unitarietà e di manutenzione, mentre l'etica attiene ai contenuti, che è bene che rimangano i più vari e i più liberi possibile.
Altre riflessioni le lascio inespresse, perché ci porterebbero lontano, troppo fuori dal contesto.

Tornando all'idea del giornale, io credo - fermo restando quanto detto in precedenza - che questa debba comunque nascere come iniziativa valida in se stessa, e non come soluzione, o peggio scappatoia, per risolvere un problema: per esempio, per trovare un luogo dove confinare certe esigenze, o per risolvere un dualismo dando soddisfazione a due esigenze inconciliabili, assegnando a ciascuna una zona franca nella quale esprimersi.
Questa, però è un'opinione molto soggettiva, sulla quale non mi sento di insistere: è del tutto possibile che io abbia torto, e che sto esprimendo soltanto una forma di integralismo.
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
iafran
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Iscritto il: 17/01/2015, 9:10

Re: Articolo 4

Messaggio da iafran »

Rom ha scritto:Tornando all'idea del giornale, io credo - fermo restando quanto detto in precedenza - che questa debba comunque nascere come iniziativa valida in se stessa, e non come soluzione, o peggio scappatoia, per risolvere un problema: per esempio, per trovare un luogo dove confinare certe esigenze, o per risolvere un dualismo dando soddisfazione a due esigenze inconciliabili, assegnando a ciascuna una zona franca nella quale esprimersi.
Con questo e con gli altri argomenti che hai aperto, penso che hai sfatato, se pur era nato in qualcuno, qualsiasi retro pensiero sulla tranquillità e la vita del forum.
A dire che finanche nei bar ci si lamenta della sparizione di luoghi di discussione (una volta erano le stagioni a mancare), che quando li si trova, quasi quasi, si ha timore del confronto (quello che hai affermato nell'argomento "La sindrome").

Noi abbiamo appurato quanto negative siano le frammentazioni, perché (forse) si è lasciato che si verificassero per ... non dare soddisfazione alle ragioni degli altri (anche se minoritari).

Sarebbe ora che si facesse di tutto, nel nostro spazio quotidiano, per incentivare scambi di opinioni con chicchessia per una crescita sociale, a contrasto di un'evidente deriva politica che vorrebbe sovrastarci.
Cerchiamo di evitare, allora, di sezionare il "capello" che ci tiene uniti ma di pensare solo ad irrobustirlo o a fare delle trecce per sopportare pesi maggiori.
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