Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

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pancho
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Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da pancho »

Dalla riforma Schröder al Job Act passando perla Grecia e arrivando alla Germania.

Iacona con PRESA DIRETTA ce lo spiega benissimo.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 0c11e.html

Siamo in guerra ed il potere economico si e' mosso gia da tempo mentre noi ancor oggi non ne siamo ancora consapevoli.

Le domande su tutto questo sono ancora molte come molte sono pure le risposte,
Sulla Grecia si sta misurando la capacita di reazione del popolo suddito. Se fallisce la reazione della Grecia falliamo un po' tutti e come disse qualcuno, il "ricco" ancora una volta ha vinto.

La crisi della riforma Schröder sta iniziando a mostrare TUTTI i suoi difetti anche nella "ricca Germania" nella quale TUTTI continuano a presentacela come un modello da seguire . Pure il Bimbetto ha pensato di copiarla senza pero capirne una mazza. Aveva solo ricevuto degli imput da seguire e questo ha fatto.

Buona visione per chi non l'avesse vista domenica sera 01/03/2015 a PRESA DIRETTA.


un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
camillobenso
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da camillobenso »

Siamo in guerra ed il potere economico si e' mosso gia' da tempo mentre noi ancor oggi non ne siamo ancora consapevoli.
pancho


Certo che siamo in guerra, ed esattamente da 16 anni, quando la Cina ha aperto ( economicamente ) il fronte europeo.

Otto anni fa, Prodi lo aveva fatto presente agli europei (quindi anche a noi) chiedendo di trovare una soluzione, prima che scendesse la "notte dell'Europa".

Due anni fa, quando Scalfari se ne occupò su La Repubblica (se non sbaglio l'articolo dovrebbe esser sul forum, ma non ricordo dove) concluse che ci si doveva cinesizzare.

Ovvio che il potere economico europeo, per sopravvivere abbia deciso di scaricare i costi sui sudditi - schiavi.

D'altra parte il tema principale della guerra è:

1) Il costo mensile di un operaio al centro della Cina è di 83 dollari al mese.

2) Che equivale al costo di tre ore di un operaio italiano.

Come si affronta questo tema della guerra economica che la classe politica e scagnozzi della stampa ha sempre evitato accuratamente??????
camillobenso
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da camillobenso »

E’ un po’ una specie di bomba atomica quella della puntata di domenica scorsa di Presa diretta,…caro pancho.

Oltre a dimostrare a cosa serve questo forum. Dove non ci arriva uno, ci pensano gli altri. Io di solito alla domenica preferisco guardare “La Gabbia” perché il giovane Paragone, molto probabilmente perché si deve affermare, manda in onda servizi più aggressivi, dal punto di vista giornalistico.

Svolge più di altri la funzione che dovrebbe svolgere la stampa. Quella di mordere le gambe al potere. Santoro, Floris, Giannini, accarezzano il potere. Fanno finta di fare indagini, limitandosi solo a servirlo addormentando il pubblico.

Poi non è che puoi passare le giornate a visionare tutto quanto pubblicato dalle varie reti. Una segnalazione come questa serve a selezionare le notizie.

Il primo troncone l’ho visionato questa notte, anche perché il resto va visionato e studiato con calma.


La prima osservazione riguarda quanto detto dall’inviato de Il Sole 24 Ore.
P. 00:03:16

Qui si sta decidendo quale tipo di Europa vogliamo”.

In effetti non è così, perché nei giorni successivi l’Europa, o meglio, la Germania, ha dimostrato che la Grecia di Tsipras ha dovuto abbassare la testa se voleva il primo aiuto.

Gli gnomi di Berlino continuano a dettare legge, come capita sempre in queste occasioni. Se vuoi la mia merce (i soldi in questo caso), la puoi avere solo alle mie condizioni.

E non può non essere altrimenti dopo la lettura di Zagrebelsky e Nadia Urbinati in altro 3D. Qui si ha a che fare con gente che controlla il pianeta. Che detta legge.

Quanta solidarietà tra i governi egli Stati debba esistere. E quindi se un Paese ha una situazione di debito deve rimanere a carico suo, oppure una quota deve essere suddivisa tra gli alti Paesi”…………………………il ministro delle Finanze della Merkel sostiene che la crisi è determinata dal fatto che i conti non sono in ordine”

Beh, qui siamo ad un livello criminale, da banditi. E la battuta conseguente diventa inevitabile: “Da banditi nazisti”.


Ha riportato iospero in altro 3D:

Il secondo punto: le spese militari. Lo stato greco spende il 3,1% del Pil in spese militari, più di Gran Bretagna e Francia. Tra il 2005 e il 2009, ovvero gli anni in cui il debito si è gonfiato, la Grecia è stata uno dei cinque maggiori importatori di armi in Europa. Già questo dato è uno scandalo, ma se andiamo a vedere da chi ha comprato la Grecia aerei e armamenti il quadro diventa ancora più inquietante: i 26 F16 sono stati comprati dalla statunitense Lockheed Martin e i 25 Mirage 2000 dalla francese Dassault, con un contratto di 1,6 miliardi di euro.

Ma manca la truffa del riarmo messo in atto a cura della Germania, per far lavorare le proprie fabbriche.

Oltre al fatto che le Olimpiadi non se le poteva permettere:

Il terzo punto: le spese per le Olimpiadi del 2004, costate complessivamente oltre i 20 miliardi di euro. E’ proprio durante quest’anno che il debito statale schizza alle stelle, da 182 a 201 miliardi. Inizialmente si era detto che le spese per le Olimpiadi non avrebbero superato i 7 miliardi di euro, ma si sa come vanno le cose con le “grandi opere”. In Italia ne sappiamo qualcosa, sappiamo del Mose, dell’Expo, ecc. E non occorre spendere parole per capire nelle tasche di chi siano finiti i miliardi che si sono aggiunti oltre le prime previsioni: imprese greche, ma anche straniere, tra cui anche alcune italiane.

E qui ci troviamo di fronte ad una classe corrotta. Politici che hanno riempito le tasche di mazzette e di imprenditori che si sono arricchiti e hanno portato soldi all’estero con la complicità dei politici.

E’ vero che i greci hanno truccato i conti per entrare in Europa, ma si trattava della classe dirigente precedente con cui la Germania faceva lauti affari.

E’ da banditi fare finta di niente sostenendo che “la crisi è determinata dal fatto che i conti non sono in ordine”

Anche il giornalista del Sole 24 Ore dovrebbe saperlo.
aaaa42
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da aaaa42 »

questo intervento di borioni è molto interessante
l assassinio di Palme in svezia e di d' antona in italia dimostra che questa analisi è sbagliata
il socialismo autogestionario non significa andare a farfalle il maresciallo Tito uomo slavo attaccato alla terra aveva qualcosa da insegnare agli uomini politicalromantici
http://www.esseblog.it/2015/03/il-piano-meidner/
pancho
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da pancho »

aaaa42 ha scritto:questo intervento di borioni è molto interessante
l assassinio di Palme in svezia e di d' antona in italia dimostra che questa analisi è sbagliata
il socialismo autogestionario non significa andare a farfalle il maresciallo Tito uomo slavo attaccato alla terra aveva qualcosa da insegnare agli uomini politicalromantici
http://www.esseblog.it/2015/03/il-piano-meidner/
Concordo Antonio.

Credo che la storia sia politicache quella economica sia da rivedere a 360°.. Ci e0 stata insegnata ed illustrata a loro piacimento e secondo i loro obiettivi a lunga scadenza.
Ora siamo entrati nell'"era" di quelli a lunga scadenza e stiamo pagando il tutto con interessi molto alti e non so se riusciremo a venirne fuori visto oramai che se accenni anche minimamente che siamo entrati in questa fase, ci prendono per matti.

Qundi, Antonio, ripeto ancora che la storii politiche sia quella Jugoslava che in altre parti del mondo, dovranno essere riviste nella loro complessità ma sopratutto dando evidenza allaverita. Non quella di comodo.
Ora solo a tentar di riprendere certi discorsi rischi per passare per un retrogrado comunista che non intende "mollare" la sua idieologia e non si accorgono pero che son pro loro i veri retrogradi antidemocratici


un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
aaaa42
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da aaaa42 »

molto interessante questo articolo. la scelta del governo francese è giusta nel breve periodo, nel lungo periodo e necessaria una riforma di struttura il mix capitalismo di borsa con aziende a partecipazione pubblica non regge. o aziende totalmente pubbliche o aziende totalmente a partecipazione dei lavoratori oltre la cogestione tedesca tipo piano meidner, ovviamente per le grandi aziende . il capitalismo di borsa......... by by the end..
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http://www.repubblica.it/economia/finan ... 111420539/
cielo 70
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da cielo 70 »

La partecipazione non deve però diventare anche il salario legato solo alla produttività e la condivisione delle perdite.
aaaa42
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da aaaa42 »

la cogestione non prevede la compartecipazione alle perdite.
il piano midner riguardava i fondi d investimento per il trasferimento della proprietà delle aziende ai lavoratori . non ricordo se viera distribuzione utili
e perdite.
il premio di produttività c e in Germania la dettasazione degli straordinari c e in italia ma e roba feudale
flaviomob
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da flaviomob »

In Italia invece si regalano soldi ai ricchi e si socializzano le perdite...
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
aaaa42
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Re: Dalla riforma Schröder al Job Act passando per le crisi

Messaggio da aaaa42 »

aumenta l' occupazione

piu 13 ( tredici ) contratti di lavoro rispetto all anno precente.
fonzi ha lanciato una lotteria chi indovina chi sono i fortunati 13 lavoratori in piu rispetto all' anno precedente vince 15 milioni di euro pagati con il nuovo contributi di solidarieta .


http://ilmanifesto.info/in-un-anno-di-g ... contratti/
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