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LA SENTENZA UE SULLE TORTURE DELLA DIAZ


La sentenza del Corte Europea divide la politica italiana.




POLEMICHE
Gianni De Gennaro, la difesa è bipartisan
L'ex prefetto unisce (quasi) tutta la politica

Dopo la sentenza europea sulle torture alla Diaz, nel Pd c'è chi ha chiesto le dimissioni dell'allora capo della polizia, oggi in Finmeccanica. Ma a parte Sel e M5S, il resto dei partiti si schiera con l'ex prefetto. Che registra anche il sostegno di Matteo Renzi e Raffaele Cantone
DI LUCA SAPPINO
09 aprile 2015


Articolo + filmato


http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... =HEF_RULLO
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LA SENTENZA UE SULLE TORTURE DELLA DIAZ



Il gioco delle parti
09/04/2015 di triskel182

[img]
https://triskel182.files.wordpress.com/ ... =560&h=588[/img]


De Gennaro può per il momento rimanere sereno: la posizione di Orfini (tardiva) nel chiedere le sue dimissioni è rimasta isolata nel PD.
Diversamente da Lupi, il presidente di Finmeccanica (riconfermato da Renzi nonostante si sapesse già delle torture alla Diaz e a Bolzaneto) non deve stringere mani o tagliare nastri alla luce del sole.
Se si dimette da solo, bene, altrimenti tutto rimane così.

Il gioco delle parti. Come l’approvazione (forse) del reato di tortura alla Camera: una foglia di fico per salvare la faccia nei confronti dell’Europa.


Questa legge, dice l’avvocato Anselmo, non potrebbe essere applicata nemmeno nei casi Altrovandi e Cucchi.

Gioco delle parti.
Come la legge sul voto di scambio, sul falso in bilancio. Sulla promessa di non alzare le tasse.
Promesse che verranno mantenute a patto che i comuni taglino le spese e anche in fretta. Altrimenti saranno tagliati i servizi.
Gioco delle parti anche sulla lotta all’evasione: torna l’ipotesi di condono, titola Il fatto quotidiano in prima pagina.

E’ un’altra delle norme dentro il DEF, recuperare lo spirito originario della delega fiscale, per dare licenza di evadere (con soglia al 3%) alle grandi aziende o le multinazionali. Come quelle che si voleva tassare.

Lo spirito di rinnovamento, tanto forte quando si parla di articolo 18, diventa un flebile sospiro quando si toccano certi argomenti.
La Rai dei partiti, la corruzione, l’evasione. Il sistema degli appalti.
La mafia.

Il CSM boccia la nomina di Di Matteo all’antimafia.
La storia di Falcone e Borsellino non ha insegnato nulla.

Da unoenessuno.blogspot.it
Ultima modifica di camillobenso il 09/04/2015, 19:40, modificato 2 volte in totale.
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LA SENTENZA UE SULLE TORTURE DELLA DIAZ



DIRITTI
Scuola Diaz, la mattanza vista da Franca: ‘In Fuga dal Senato’
di Dario Fo | 9 aprile 2015 COMMENTI


Prologo tratto dal testo: “In Fuga dal Senato”, di Franca Rame.

A Genova è successo il finimondo, ma il programma di chi ha in mano lo spettacolo è di gran lunga più ambizioso.

Ed è qui che la centrale della polizia diretta dal ministro Fini – ve lo ricordate?! – mette in atto il piatto forte dell’abbuffata, che si chiama Bolzaneto e scuola Diaz.


Nella prima, che è una caserma, vengono scaricati tutti i fermati durante i tafferugli.

Si saprà dopo che molti di loro verranno malmenati e sottoposti a violenze fisiche e morali, a cominciare dalle donne, che vengono costrette a spogliarsi nude nei corridoi per il solito tendenzioso controllo.


E chi si permetteva di ribellarsi a quella provocazione riceveva la solita razione di bastonate e veniva costretto a ritornare chino con la schiena curva e il capo rivolto a terra mentre ai glutei era imposta una posizione indegna.

Franca inizia dicendo:

“Al mattino avevo saputo da un medico dell’ospedale che nella notte, alla scuola Diaz, si era perpetrato un vero e proprio massacro.

Al piano superiore si erano sistemati per la notte alcuni giornalisti e fotografi, in maggioranza stranieri, e anche qualche ragazza armata di sacco a pelo.

Era già tardi e tutti gli ospiti più o meno si erano addormentati.

Un urlo e come furie entrano poliziotti dei reparti mobili di Genova, Roma e Milano e cominciano la mattanza.

Ricordo che, qualche giorno dopo, un dirigente della centrale romana davanti allo spettacolo che gli si mostrava esclamò: «Ma questa è una macelleria messicana!».

Quando seppi di questo massacro mi feci accompagnare dal medico stesso alla scuola in questione.

Fummo bloccati da un servizio di controllo della polizia.

Il mio accompagnatore estrasse le credenziali aggiungendo: “Sono il medico di servizio” e ci fecero passare.

Salimmo al piano superiore e ci trovammo di fronte a uno spettacolo da incubo.

Per terra c’erano pezzi di videocamere, macchine fotografiche distrutte, zaini e resti d’abiti lacerati e soprattutto sangue.

Macchie rossastre sulle pareti prodotte da corpi gettati con violenza contro quei muri.

Schizzi di sangue perfino sul soffitto e strisce di sangue calpestate, di cui si poteva leggere perfino il passo e la forma delle scarpe”.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... o/1574110/
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La vox populi



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WalterD • un'ora fa
E c'e' ancora chi vergognosamente difende l'operato della polizia ! Oggi sul Giornale c'e' uno schifoso editoriale del direttore Sallusti, che fa venire la pelle d'oca! Una cosa indegna non solo da giornalista ma da essere umano "pensante".
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°Kiklop • un'ora fa
Le testimonianze sono tante carissimo Dario, stimabile essere vivente :) . Adesso è giunta, la dopo anni di slalom da parte delle autorità italiane , la condanna dell'Europa ...ce lo chiede l'europa ..ce lo chiede l'europa ....stavolta questa nenia .. non avrà l'effetto voluto ...perché è in preparazione un aborto di legge
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Minoranza Rumorosa • un'ora fa
"Coltiviamo per tutti un rancore
che ha l'odore del sangue rappreso
ciò che allora chiamammo dolore
è soltanto un discorso sospeso."
Fabrizio De André

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MaxRock13 • 2 ore fa
L'Italia è sempre stata fascista
e, purtroppo, sempre lo sarà
perchè il popolaccio così vuole !

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marcoc • 2 ore fa
La polizia dovrebbe difendere i cittadini,ma episodi come Aldrovandi,Spaccarotella,Cucchi la uno bianca e molto altro fanno pensare esattamente l'opposto
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ossidiseppia • 2 ore fa
Il soccorso rosso di Fo assiste anche "i poliziotti che sbagliano", come gli amici delle BR?
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dario d 1985 • 2 ore fa
Dario Fo ineccepibile come al solito .Vorrei poterlo incontrare per chiedergli cosa ci faceva un uomo della sua levatura sul palco di quei microcefali fascisti del M5S due anni fa....
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LA SENTENZA UE SULLE TORTURE DELLA DIAZ



Ora torturano i poliziotti
Italia condannata per l'irruzione alla scuola Diaz durante il G8 di Genova. Ma tutti dimenticano che per 3 giorni le vittime degli scontri furono le forze dell'ordine


Alessandro Sallusti - Mer, 08/04/2015 - 17:1



La Corte di Strasburgo per i diritti dell'uomo ha sentenziato che la polizia italiana ha compiuto atti di tortura contro i manifestanti del G8 di Genova che la sera del 21 luglio 2001 si rifugiarono dentro le mura della scuola Diaz.


È vero che lo Stato deve comportarsi sempre e comunque a norma di legge, ma è anche vero che in quelle ore a Genova era in corso una vera e propria guerra contro lo Stato e contro la comunità internazionale che l'Italia stava ospitando.

Cinquemila criminali provenienti da mezzo mondo si erano mescolati a una folla di manifestanti complice e avevano messo a ferro fuoco la città, attentato alla vita di poliziotti, carabinieri e civili, devastato attività commerciali.

La reazione delle forze dell'ordine, una volta ripreso il controllo del campo di battaglia, fu sicuramente dura e molti uomini in divisa l'hanno già pagata personalmente, a differenza del livello politico che ovviamente si dileguò, a partire dall'allora vicepremier Gianfranco Fini presente sul posto per coordinare gli interventi. Ma scambiare i carnefici (i manifestanti) per vittime e le vittime (i poliziotti) per assassini e torturatori è davvero troppo.

Io lo dico chiaro: non mi vergogno della polizia e dei carabinieri che operarono a Genova per difendere lo Stato di diritto dalla furia di criminali comuni, loro sì, torturatori impuniti delle nostre città e delle nostre libertà.


Prima di bollare come indegne le forze dell'ordine italiane, la Corte di Strasburgo dovrebbe dichiarare fuorilegge le bande paraterroristiche di black bloc, e i loro cugini no global (pacifisti a senso unico), viste in azione a Genova, Roma, in Val Susa e più di recente sulle linee dell'alta velocità ferroviaria.

E prima che il Parlamento italiano introduca - come sta per fare - il reato di «tortura» per limitare la possibilità di contrasto delle forze dell'ordine, è bene riflettere.

Credo che nessuno di noi si senta minacciato da uomini in divisa.

Semmai lo Stato ci tortura lasciando mano libera ai magistrati (vedi la carcerazione preventiva per estorcere confessioni), abbandonandoci in balia della sua burocrazia, aizzando contro di noi il mostro fiscale ingiusto e ricattatore.

Tutte caste intoccabili a prescindere dai reati che commettono.


Reati che sono molto più pericolosi e frequenti di quelli delle forze dell'ordine.


I cittadini inermi siamo noi tutti, non chi va in piazza con passamontagna, spranghe e molotov e poi fa il santarellino in Europa.
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LA SENTENZA UE SULLE TORTURE DELLA DIAZ




Renzi: "Piena fiducia in De Gennaro". Ma Orfini insiste: "Va cambiato"
Il commissario anticorruzione Cantone si schiera dalla parte dell'ex capo di Polizia ai tempi del G8 di Genova: "Non può pagare per tutti"
Sergio Rame - Gio, 09/04/2015 - 17:26



"Piena fiducia del governo che non ha alcun dubbio sulla qualità e la competenza di De Gennaro".



Matteo Renzi "conferma" l’ex capo della polizia che la sinistra manettara avrebbe voluto dimissionario da Finmeccanica dopo la sentenza di Strasburgo che ha condannato l’Italia per l’irruzione alla Diaz ai tempi del G8 di Genova.


A dar man forte al premier ci pensa anche Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, ricordando che Gianni De Gennaro è già stato assolto.

De Gennaro, assolto in Cassazione per le violenze a Genova, è stato nominato presidente di Finmeccanica sotto il governo Letta. La sentenza di Strasburgo contro l’assalto della polizia alla Diaz è stata l'occasione per la sinistra per riportare d’attualità una vicenda durissima e rimettere sotto la lente d'ingrandimento gli uomini che all’epoca dei fatti erano protagonisti. "Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica", è stata la sentenza, via tweet, di Orfini.

VIDEO CORRELATI
Renzi: "Confermo la fiducia in De Gennaro"
Che ha subito dato fiato a quanti, a sinistra, hanno sempre visto nell’ex capo della polizia uno dei responsabili dei fatti di Genova. Ma Cantone oggi lo stoppa pensantemente. "De Gennaro è stato indagato e assolto - ha messo in chiaro in una intervista ad Agorà - l'assoluzione conta pure qualcosa, quindi non può pagare le responsabilità complessive di una macchina intera". A proposito del linciaggio a De Gennaro, capo della polizia all'epoca dei fatti, Cantone ha detto chiaramente che non gli piace "l'idea che si possa utilizzare questa vicenda bruttissima, drammatica, una delle peggiori immagini dell'Italia all'estero, per 'tirare' sulla polizia, che spesso è la parte più popolare del Paese".

Nonostante la netta presa di posizione di Renzi, il presidente del Pd Matteo Orfini, che per primo ieri aveva chiesto via tweet la rimozione di De Gennaro, ha ribadito la propria posizione aprendo una falla nel Nazareno. "Resto della mia idea - ha scritto su Twitter - il cambiamento che il Pd sta promuovendo nel Paese non dovrebbe fermarsi di fronte alla porta dei soliti noti".


http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 14538.html


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