SONDAGGI POLITICI
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Re: SONDAGGI POLITICI
Doppia sorpresa dal sondaggio Emg per il TgLa7 di Enrico Mentana. Nel tradizionale appuntamento con la rilevazione di lunedì sera, scendono sia il Partito democratico, ora al 36,8% (-0,4) sia la Lega Nord (-0,2 al 15,2%), e il calo del Carroccio è forse il primo dato rilevante.
Il secondo è sicuramente la crescita, in tandem, di due forze decisamente altalenanti negli ultimi mesi, il Movimento 5 Stelle sempre secondo al 20,7% (+0,4) e soprattutto Forza Italia (all'11,3%, + 0,3). Dietro, le briciole per tutti gli altri, sostanzialmente stabili: Fratelli d'Italia-Ncd al 5,1% (+0,1), Sel al 4,1% (invariato) e Ncd-Udc al 2,8% (-0,1).
La fiducia nei leader: Renzi giù - Tra i leader, resta alta la fiducia per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (un italiano su due ha un giudizio positivo, il 50%), media quella per il premier Matteo Renzi anche se in calo (31%, -1). Tra chi sta dietro, sale solo Beppe Grillo (+1, ora al 15%
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Come vedi i sondaggi sono diversi i numeri.
ciao
paolo11
Il secondo è sicuramente la crescita, in tandem, di due forze decisamente altalenanti negli ultimi mesi, il Movimento 5 Stelle sempre secondo al 20,7% (+0,4) e soprattutto Forza Italia (all'11,3%, + 0,3). Dietro, le briciole per tutti gli altri, sostanzialmente stabili: Fratelli d'Italia-Ncd al 5,1% (+0,1), Sel al 4,1% (invariato) e Ncd-Udc al 2,8% (-0,1).
La fiducia nei leader: Renzi giù - Tra i leader, resta alta la fiducia per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (un italiano su due ha un giudizio positivo, il 50%), media quella per il premier Matteo Renzi anche se in calo (31%, -1). Tra chi sta dietro, sale solo Beppe Grillo (+1, ora al 15%
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Come vedi i sondaggi sono diversi i numeri.
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paolo11
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Re: SONDAGGI POLITICI
da Next
La discesa in campo di Pastorino, candidato di Civati, potrebbe costare la sconfitta al Pd. I sondaggi degli ultimi giorni parlano chiaro: Raffaella Paita, la candidata sostenuta da Renzi, è data al 33%. Seguita a un’incollatura da Giovanni Toti (tra il 20 e il 30%). Segue al 21% Alice Salvatore (M5s) e poi Pastorino (tra il 18 e il 20%). In continua ascesa quest’ultimo, con la benedizione di Sergio Cofferati, che dopo aver denunciato brogli alle primarie ha lasciato i Democratici. Il problema è Genova, ammettono anche dai vertici Dem.
E infatti, la città è di quelle che riserva sorprese: basta ricordare l’elezione a Sindaco di Marco Doria, sostenuto da Sel e da una serie di liste civiche. Genova, poi, è la città dell’alluvione, dopo la quale il malcontento è cresciuto in maniera esponenziale
La discesa in campo di Pastorino, candidato di Civati, potrebbe costare la sconfitta al Pd. I sondaggi degli ultimi giorni parlano chiaro: Raffaella Paita, la candidata sostenuta da Renzi, è data al 33%. Seguita a un’incollatura da Giovanni Toti (tra il 20 e il 30%). Segue al 21% Alice Salvatore (M5s) e poi Pastorino (tra il 18 e il 20%). In continua ascesa quest’ultimo, con la benedizione di Sergio Cofferati, che dopo aver denunciato brogli alle primarie ha lasciato i Democratici. Il problema è Genova, ammettono anche dai vertici Dem.
E infatti, la città è di quelle che riserva sorprese: basta ricordare l’elezione a Sindaco di Marco Doria, sostenuto da Sel e da una serie di liste civiche. Genova, poi, è la città dell’alluvione, dopo la quale il malcontento è cresciuto in maniera esponenziale
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Re: SONDAGGI POLITICI
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/ ... no-adesso/
“Rinuncia ai rimborsi elettorali, taglio agli stipendi, microcredito per le pmi, centinaia di denunce di piccoli e grandi scandali ad ogni livello istituzionale, stretta collaborazione con le procure, centinaia di proposte di legge derivanti dalla partecipazione diretta dei cittadini, trasparenza ad ogni livello, rinuncia ad ogni privilegio, reddito di cittadinanza, lotta alla mafia, informazione corretta e in tempo reale…
L’elenco sarebbe molto più lungo e non voglio tediarvi, ma questi sono alcuni dei grandi risultati ottenuti dal M5S che, anche quando non ha portato a casa una propria proposta, ha avuto comunque un grande impatto sull’agenda politica di tutte le forze politiche. Tutti i partiti, solo grazie al M5S, sono stati costretti a modificare l’ordine delle priorità e il tipo di comunicazione.
E il bello viene adesso…” Max Bugani, consigliere M5S Comune di Bologna
Ciao
Paolo11
“Rinuncia ai rimborsi elettorali, taglio agli stipendi, microcredito per le pmi, centinaia di denunce di piccoli e grandi scandali ad ogni livello istituzionale, stretta collaborazione con le procure, centinaia di proposte di legge derivanti dalla partecipazione diretta dei cittadini, trasparenza ad ogni livello, rinuncia ad ogni privilegio, reddito di cittadinanza, lotta alla mafia, informazione corretta e in tempo reale…
L’elenco sarebbe molto più lungo e non voglio tediarvi, ma questi sono alcuni dei grandi risultati ottenuti dal M5S che, anche quando non ha portato a casa una propria proposta, ha avuto comunque un grande impatto sull’agenda politica di tutte le forze politiche. Tutti i partiti, solo grazie al M5S, sono stati costretti a modificare l’ordine delle priorità e il tipo di comunicazione.
E il bello viene adesso…” Max Bugani, consigliere M5S Comune di Bologna
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Paolo11
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Re: SONDAGGI POLITICI
caro Paolo io sono super contento dell aumento di voti di Beppe grillo
constato che il movim 5 stelle e perdente in liguria e in veneto
devi conoscere il sistema elettorale e agire di conseguenza finché non lo cambi
ed la sinistra e perdente in Liguria e in veneto.
non puoi mettere Vendola landini rodota uguali a Renzo e Berlusconi e poi dire che i suoi ragazzi sono onesti e un po poco.
cosa facciamo noi di questo piccolo forum ?
la mia opinione far dialogare movimento 5 stelle e la coalizione sociale
constato che il movim 5 stelle e perdente in liguria e in veneto
devi conoscere il sistema elettorale e agire di conseguenza finché non lo cambi
ed la sinistra e perdente in Liguria e in veneto.
non puoi mettere Vendola landini rodota uguali a Renzo e Berlusconi e poi dire che i suoi ragazzi sono onesti e un po poco.
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Re: SONDAGGI POLITICI
http://www.tzetze.it/redazione/2015/04/ ... index.html
Sono "sorprendenti" secondo Enrico Mentana i risultati del sondaggio di EMG per il suo Tg La7 . Nella fascia di età compresa tra i 18 e i 54 anni il M5S supera il Pd, piazzandosi al 29,4%. Riporta Termometropolitco:
"Guardando alle intenzioni di voto distinte per età, fra gli elettori compresi tra i 18 e i 54 anni ci si accorge come il Movimento 5 Stelle con il 29,4% sia oggi la prima forza, invece il PD è al 44,4% ed è nettamente in testa fra gli elettori dai 55 anni in su. Anche Forza Italia è più forte nella classe d'età più anziana, mentre la Lega Nord possiede fra i maggiori partiti il dato più equilibrato nel confronto fra le due classi d'età. Da evidenziare, infine, come nella prima classe d'età l'area di centrodestra sia addirittura preponderante rispetto al centrosinistra"
Il Pd perde in una settimana più di un punto percentuale:
"La variazione più significativa rispetto alla precedente rilevazione riguarda il Partito Democratico, che crolla dal 36,8% al 35,3% nel corso della settimana della presentazione del Def da parte del Governo, ma che ha visto il partito di Renzi tirato in ballo anche in alcune inchieste della magistratura.
Al contrario, risultano in crescita le altre tre principali forze politiche: il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 21,3%, Forza Italia, ora al 20,8% e avanza di qualche decimale anche la Lega Nord di Matteo Salvini, che tocca il 15,5%. Pressoché stabili Fratelli d'Italia al 5%, SEL al 4,1% e Area Popolare (NCD-UDC) al 2,9% e quindi a ridosso del 3% previsto dall'Italicum per l'ingresso in Parlamento.
Alla luce di questi movimenti, complessivamente, l'area di centrodestra con il 35,5% si avvicina al centrosinistra che accreditato del 40,5% resta in vantaggio.
Lieve la flessione degli astenuti, attualmente pari al 41,9% secondo il sondaggio Emg, con gli indecisi che rappresentano il 16,8%. Sommando anche le "bianche", il 61,2% dell'elettorato oggi non dichiara un'intenzione di voto per un partito.".
Ciao
Paolo11
Sono "sorprendenti" secondo Enrico Mentana i risultati del sondaggio di EMG per il suo Tg La7 . Nella fascia di età compresa tra i 18 e i 54 anni il M5S supera il Pd, piazzandosi al 29,4%. Riporta Termometropolitco:
"Guardando alle intenzioni di voto distinte per età, fra gli elettori compresi tra i 18 e i 54 anni ci si accorge come il Movimento 5 Stelle con il 29,4% sia oggi la prima forza, invece il PD è al 44,4% ed è nettamente in testa fra gli elettori dai 55 anni in su. Anche Forza Italia è più forte nella classe d'età più anziana, mentre la Lega Nord possiede fra i maggiori partiti il dato più equilibrato nel confronto fra le due classi d'età. Da evidenziare, infine, come nella prima classe d'età l'area di centrodestra sia addirittura preponderante rispetto al centrosinistra"
Il Pd perde in una settimana più di un punto percentuale:
"La variazione più significativa rispetto alla precedente rilevazione riguarda il Partito Democratico, che crolla dal 36,8% al 35,3% nel corso della settimana della presentazione del Def da parte del Governo, ma che ha visto il partito di Renzi tirato in ballo anche in alcune inchieste della magistratura.
Al contrario, risultano in crescita le altre tre principali forze politiche: il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 21,3%, Forza Italia, ora al 20,8% e avanza di qualche decimale anche la Lega Nord di Matteo Salvini, che tocca il 15,5%. Pressoché stabili Fratelli d'Italia al 5%, SEL al 4,1% e Area Popolare (NCD-UDC) al 2,9% e quindi a ridosso del 3% previsto dall'Italicum per l'ingresso in Parlamento.
Alla luce di questi movimenti, complessivamente, l'area di centrodestra con il 35,5% si avvicina al centrosinistra che accreditato del 40,5% resta in vantaggio.
Lieve la flessione degli astenuti, attualmente pari al 41,9% secondo il sondaggio Emg, con gli indecisi che rappresentano il 16,8%. Sommando anche le "bianche", il 61,2% dell'elettorato oggi non dichiara un'intenzione di voto per un partito.".
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Paolo11
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Re: SONDAGGI POLITICI
Sondaggio Emg per Tg La7: PD in forte flessione, crescono le opposizioni (13/04)
Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 13 aprile il settimanale sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e la fiducia nei principali leader politici italiani.
La variazione più significativa rispetto alla precedente rilevazione riguarda il Partito Democratico, che crolla dal 36,8% al 35,3% nel corso della settimana della presentazione del Def da parte del Governo, ma che ha visto il partito di Renzi tirato in ballo anche in alcune inchieste della magistratura.
Al contrario, risultano in crescita le altre tre principali forze politiche: il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 21,3%, Forza Italia, ora al 20,8% e avanza di qualche decimale anche la Lega Nord di Matteo Salvini, che tocca il 15,5%. Pressoché stabili Fratelli d’Italia al 5%, SEL al 4,1% e Area Popolare (NCD-UDC) al 2,9% e quindi a ridosso del 3% previsto dall’Italicum per l’ingresso in Parlamento.
Alla luce di questi movimenti, complessivamente, l’area di centrodestra con il 35,5% si avvicina al centrosinistra che accreditato del 40,5% resta in vantaggio.
Lieve la flessione degli astenuti, attualmente pari al 41,9% secondo il sondaggio Emg, con gli indecisi che rappresentano il 16,8%. Sommando anche le “bianche”, il 61,2% dell’elettorato oggi non dichiara un’intenzione di voto per un partito.
Guardando alle intenzioni di voto distinte per età, fra gli elettori compresi tra i 18 e i 54 anni ci si accorge come il Movimento 5 Stelle con il 29,4% sia oggi la prima forza, invece il PD è al 44,4% ed è nettamente in testa fra gli elettori dai 55 anni in su. Anche Forza Italia è più forte nella classe d’età più anziana, mentre la Lega Nord possiede fra i maggiori partiti il dato più equilibrato nel confronto fra le due classi d’età. Da evidenziare, infine, come nella prima classe d’età l’area di centrodestra sia addirittura preponderante rispetto al centrosinistra.
Il sondaggio Emg come di consueto presenta, infine, anche il dato della fiducia nei leader, e questa settimana Sergio Mattarella raggiungendo il 51% consolida la propria posizione, mentre il premier Matteo Renzi arretra ancora ed è oggi al 30%. In crescita di un paio di punti percentuali, invece, Matteo Salvini (22%). Invariato il dato di tutti gli altri.
http://www.termometropolitico.it/116952 ... -1304.html
Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 13 aprile il settimanale sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e la fiducia nei principali leader politici italiani.
La variazione più significativa rispetto alla precedente rilevazione riguarda il Partito Democratico, che crolla dal 36,8% al 35,3% nel corso della settimana della presentazione del Def da parte del Governo, ma che ha visto il partito di Renzi tirato in ballo anche in alcune inchieste della magistratura.
Al contrario, risultano in crescita le altre tre principali forze politiche: il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 21,3%, Forza Italia, ora al 20,8% e avanza di qualche decimale anche la Lega Nord di Matteo Salvini, che tocca il 15,5%. Pressoché stabili Fratelli d’Italia al 5%, SEL al 4,1% e Area Popolare (NCD-UDC) al 2,9% e quindi a ridosso del 3% previsto dall’Italicum per l’ingresso in Parlamento.
Alla luce di questi movimenti, complessivamente, l’area di centrodestra con il 35,5% si avvicina al centrosinistra che accreditato del 40,5% resta in vantaggio.
Lieve la flessione degli astenuti, attualmente pari al 41,9% secondo il sondaggio Emg, con gli indecisi che rappresentano il 16,8%. Sommando anche le “bianche”, il 61,2% dell’elettorato oggi non dichiara un’intenzione di voto per un partito.
Guardando alle intenzioni di voto distinte per età, fra gli elettori compresi tra i 18 e i 54 anni ci si accorge come il Movimento 5 Stelle con il 29,4% sia oggi la prima forza, invece il PD è al 44,4% ed è nettamente in testa fra gli elettori dai 55 anni in su. Anche Forza Italia è più forte nella classe d’età più anziana, mentre la Lega Nord possiede fra i maggiori partiti il dato più equilibrato nel confronto fra le due classi d’età. Da evidenziare, infine, come nella prima classe d’età l’area di centrodestra sia addirittura preponderante rispetto al centrosinistra.
Il sondaggio Emg come di consueto presenta, infine, anche il dato della fiducia nei leader, e questa settimana Sergio Mattarella raggiungendo il 51% consolida la propria posizione, mentre il premier Matteo Renzi arretra ancora ed è oggi al 30%. In crescita di un paio di punti percentuali, invece, Matteo Salvini (22%). Invariato il dato di tutti gli altri.
http://www.termometropolitico.it/116952 ... -1304.html
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Re: SONDAGGI POLITICI
Prima che il centrodestra recuperi è necessaria la nascita di un partito di Sinistra capace di raggiungere almeno il 10%.
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Re: SONDAGGI POLITICI
Maucat ha scritto:Prima che il centrodestra recuperi è necessaria la nascita di un partito di Sinistra capace di raggiungere almeno il 10%.
per quello mi auguro un buon risultato di Pastorino in Liguria.
sarebbe un bel segnale...
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Re: SONDAGGI POLITICI
a proposito
Offrendogli l'ospitalità che merita un presidente del consiglio, chiedo a Renzi un incontro pubblico, magari proprio a Bogliasco, il mio comune, per confrontarci e per raccontargli come sono andate le cose in Liguria, a partire dall'esito delle primarie, alle promesse non mantenute e alla strana idea di spostare il Pd a destra, lasciando sguarnita tutta la sinistra.
A decidere chi ha ragione, fortunatamente, saranno le cittadine e i cittadini della Liguria. I residenti, diciamo'. Lo dichiara Luca Pastorino, candidato alla presidenza della regione Liguria per Rete a sinistra.
La Redazione Radio Savona Sound News Rsvn.it
Offrendogli l'ospitalità che merita un presidente del consiglio, chiedo a Renzi un incontro pubblico, magari proprio a Bogliasco, il mio comune, per confrontarci e per raccontargli come sono andate le cose in Liguria, a partire dall'esito delle primarie, alle promesse non mantenute e alla strana idea di spostare il Pd a destra, lasciando sguarnita tutta la sinistra.
A decidere chi ha ragione, fortunatamente, saranno le cittadine e i cittadini della Liguria. I residenti, diciamo'. Lo dichiara Luca Pastorino, candidato alla presidenza della regione Liguria per Rete a sinistra.
La Redazione Radio Savona Sound News Rsvn.it
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Re: SONDAGGI POLITICI
I primi 14 mesi del governo Renzi?
Deludenti.
Secondo un sondaggio di Ixè per Agorà, il 64 per cento degli intervistati pensa che l'esecutivo stia facendo peggio del previsto. Anche tra gli elettori de Pd prevale la quota di chi si aspettava di più dal premier (52 per cento).
La fiducia nel primo ministro cala di due punti e passa dal 38 per cento al 36 per cento.
Nelle preferenze di voto si registra una frenata del Pd.
Il partito di Renzi in una settimana passa dal 37,6 per cento al 36,9 per cento, perdendo così lo 0,7 per cento.
Il Movimento 5 Stelle, invece, guadagna un punto, toccando quota 20 per cento.
La Lega Nord è al 13,3 per cento (-0,2) e Forza Italia al 12,9 per cento (-0,2).
L'affluenza alle urne si attesta al 57,7 per cento.
Per il 57 per cento degli italiani il dibattito politico intorno all'Italicum "è superfluo perché le priorità del Paese sono altre".
Il 38 per cento, invece, pensa che la discussione sulla legge elettorale sia fondamentale per il bene dell'Italia.
A proposito dei problemi dentro Forza Italia, per il 39 per cento degli elettori del partito di Silvio Berlusconi le divisioni interne al partito sono una prova di democrazia.
Più negativo il punto di vista del 31 per cento degli elettori azzurri, secondo cui sono invece il segnale che il partito non ha futuro.
Deludenti.
Secondo un sondaggio di Ixè per Agorà, il 64 per cento degli intervistati pensa che l'esecutivo stia facendo peggio del previsto. Anche tra gli elettori de Pd prevale la quota di chi si aspettava di più dal premier (52 per cento).
La fiducia nel primo ministro cala di due punti e passa dal 38 per cento al 36 per cento.
Nelle preferenze di voto si registra una frenata del Pd.
Il partito di Renzi in una settimana passa dal 37,6 per cento al 36,9 per cento, perdendo così lo 0,7 per cento.
Il Movimento 5 Stelle, invece, guadagna un punto, toccando quota 20 per cento.
La Lega Nord è al 13,3 per cento (-0,2) e Forza Italia al 12,9 per cento (-0,2).
L'affluenza alle urne si attesta al 57,7 per cento.
Per il 57 per cento degli italiani il dibattito politico intorno all'Italicum "è superfluo perché le priorità del Paese sono altre".
Il 38 per cento, invece, pensa che la discussione sulla legge elettorale sia fondamentale per il bene dell'Italia.
A proposito dei problemi dentro Forza Italia, per il 39 per cento degli elettori del partito di Silvio Berlusconi le divisioni interne al partito sono una prova di democrazia.
Più negativo il punto di vista del 31 per cento degli elettori azzurri, secondo cui sono invece il segnale che il partito non ha futuro.
Chi c’è in linea
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