IL LAVORO
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Re: IL LAVORO
http://www.quifinanza.it/9400/video/ita ... video.html
Italia dei privilegi, vitalizi da 1.700 euro per un solo giorno di lavoro. Video
Ciao
Paolo11
Italia dei privilegi, vitalizi da 1.700 euro per un solo giorno di lavoro. Video
Ciao
Paolo11
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Re: IL LAVORO
Falsa partenza per il Jobs Act, a marzo la disoccupazione risale al 13%
Vola il tasso di disoccupazione giovanile:
è al 43%
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HRER1-1
********************
nonostante il momento favorevole con l’euro e il petrolio bassi, il boom dell’export, gli incentivi alle assunzioni del blow jobs act
- che di fatto ha tolto diritti ai lavoratori ma riversato una montagna di soldi nelle tasche degli imprenditori -
e l’expo in arrivo vuol dire che l’Italia sta ancora nel letame.
Sta succedendo quello di cui vi avevo avvisato e che temevo (sic):
non è detto che ad una ripresa dell’economia-che c’è sicuramente-corrisponda una ripresa dell’occupazione perché le aziende potrebbero decidere o di intascarsi gli utili o di investire sull’automazione e non sul personale.
ora,
succede che i marziani del PD del bimbo d’oro abbiamo impiegato buona parte del tempo ad occuparsi di legge elettorale ,cosa che interessa SOLO a loro e NON è una priorità del paese,invece di riformare profondamente la macelleria sociale Fornero e mandare in pensione chi ha già lavorato una vita, provvedimento che, in un mercato del lavoro stagnante, nella migliore delle ipotesi, è l’unico modo CERTO per liberare qualche posto per i giovani,
che invece è una priorità per il paese, escluso Matteo Parakulis …naturalmente.
Cosa vi aspettavate dopo quasi dieci anni di giovani assunti a 800 euro al mese?
Che comprassero casa, mobili, un auto, vacanze, shopping ecc ..??
l'eliminazione dell’art.18 non ha dato nessun risultato pratico
(del resto come non capire che non può venire niente di positivo per i lavoratori da provvedimenti che provocano orgasmi in personaggi come Sacconi ed Ichino)
Ci sono state sperticate lodi sui 10-12 miliardi di euro sperperati per uno mero spottone elettorale di 80 euro a chi un lavoro e un reddito già ce l'ha...
ma ancora non si è capito che è la linea politica di destra liberista del governo che va cambiata...
Invece Il bamboccio di Rignano continuerà con la litania del “ci vogliono più riforme" che tradotto dal Leopoldese significa tagliare ancora di più il welfare e abbassare i salari.
Questo è diventato il PD…e poi dicono che uno è un “gufo”.
Vola il tasso di disoccupazione giovanile:
è al 43%
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HRER1-1
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nonostante il momento favorevole con l’euro e il petrolio bassi, il boom dell’export, gli incentivi alle assunzioni del blow jobs act
- che di fatto ha tolto diritti ai lavoratori ma riversato una montagna di soldi nelle tasche degli imprenditori -
e l’expo in arrivo vuol dire che l’Italia sta ancora nel letame.
Sta succedendo quello di cui vi avevo avvisato e che temevo (sic):
non è detto che ad una ripresa dell’economia-che c’è sicuramente-corrisponda una ripresa dell’occupazione perché le aziende potrebbero decidere o di intascarsi gli utili o di investire sull’automazione e non sul personale.
ora,
succede che i marziani del PD del bimbo d’oro abbiamo impiegato buona parte del tempo ad occuparsi di legge elettorale ,cosa che interessa SOLO a loro e NON è una priorità del paese,invece di riformare profondamente la macelleria sociale Fornero e mandare in pensione chi ha già lavorato una vita, provvedimento che, in un mercato del lavoro stagnante, nella migliore delle ipotesi, è l’unico modo CERTO per liberare qualche posto per i giovani,
che invece è una priorità per il paese, escluso Matteo Parakulis …naturalmente.
Cosa vi aspettavate dopo quasi dieci anni di giovani assunti a 800 euro al mese?
Che comprassero casa, mobili, un auto, vacanze, shopping ecc ..??
l'eliminazione dell’art.18 non ha dato nessun risultato pratico
(del resto come non capire che non può venire niente di positivo per i lavoratori da provvedimenti che provocano orgasmi in personaggi come Sacconi ed Ichino)
Ci sono state sperticate lodi sui 10-12 miliardi di euro sperperati per uno mero spottone elettorale di 80 euro a chi un lavoro e un reddito già ce l'ha...
ma ancora non si è capito che è la linea politica di destra liberista del governo che va cambiata...
Invece Il bamboccio di Rignano continuerà con la litania del “ci vogliono più riforme" che tradotto dal Leopoldese significa tagliare ancora di più il welfare e abbassare i salari.
Questo è diventato il PD…e poi dicono che uno è un “gufo”.
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Re: IL LAVORO
FORZA TRUFFA
Dalla tv di 2 giorni fa.
I carabinieri dell'INPS di Caserta si presentano in una azienda che aveva chiesto i fondi del Jobatta.
Ne avevano lenziati(sulla carta 153 e poi riassunti).
Con grande stupore quando si sono presentati in azienda non c'erano i 153 riassunti e neppure i macchinari.
Il capannone era vuoto. I macchinari di produzione non c'erano.
Anche i campani sono riusciti a truffare il Jobatta e il Duce.
Nelle cose "FATTO!!!!!!"....il Jobatta era il fiore all'occhiello.
shiloh ha scritto:Falsa partenza per il Jobs Act, a marzo la disoccupazione risale al 13%
Vola il tasso di disoccupazione giovanile:
è al 43%
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HRER1-1
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nonostante il momento favorevole con l’euro e il petrolio bassi, il boom dell’export, gli incentivi alle assunzioni del blow jobs act
- che di fatto ha tolto diritti ai lavoratori ma riversato una montagna di soldi nelle tasche degli imprenditori -
e l’expo in arrivo vuol dire che l’Italia sta ancora nel letame.
Sta succedendo quello di cui vi avevo avvisato e che temevo (sic):
non è detto che ad una ripresa dell’economia-che c’è sicuramente-corrisponda una ripresa dell’occupazione perché le aziende potrebbero decidere o di intascarsi gli utili o di investire sull’automazione e non sul personale.
ora,
succede che i marziani del PD del bimbo d’oro abbiamo impiegato buona parte del tempo ad occuparsi di legge elettorale ,cosa che interessa SOLO a loro e NON è una priorità del paese,invece di riformare profondamente la macelleria sociale Fornero e mandare in pensione chi ha già lavorato una vita, provvedimento che, in un mercato del lavoro stagnante, nella migliore delle ipotesi, è l’unico modo CERTO per liberare qualche posto per i giovani,
che invece è una priorità per il paese, escluso Matteo Parakulis …naturalmente.
Cosa vi aspettavate dopo quasi dieci anni di giovani assunti a 800 euro al mese?
Che comprassero casa, mobili, un auto, vacanze, shopping ecc ..??
l'eliminazione dell’art.18 non ha dato nessun risultato pratico
(del resto come non capire che non può venire niente di positivo per i lavoratori da provvedimenti che provocano orgasmi in personaggi come Sacconi ed Ichino)
Ci sono state sperticate lodi sui 10-12 miliardi di euro sperperati per uno mero spottone elettorale di 80 euro a chi un lavoro e un reddito già ce l'ha...
ma ancora non si è capito che è la linea politica di destra liberista del governo che va cambiata...
Invece Il bamboccio di Rignano continuerà con la litania del “ci vogliono più riforme" che tradotto dal Leopoldese significa tagliare ancora di più il welfare e abbassare i salari.
Questo è diventato il PD…e poi dicono che uno è un “gufo”.
Dalla tv di 2 giorni fa.
I carabinieri dell'INPS di Caserta si presentano in una azienda che aveva chiesto i fondi del Jobatta.
Ne avevano lenziati(sulla carta 153 e poi riassunti).
Con grande stupore quando si sono presentati in azienda non c'erano i 153 riassunti e neppure i macchinari.
Il capannone era vuoto. I macchinari di produzione non c'erano.
Anche i campani sono riusciti a truffare il Jobatta e il Duce.
Nelle cose "FATTO!!!!!!"....il Jobatta era il fiore all'occhiello.
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Re: IL LAVORO
Jobs Act, il flop: a marzo la disoccupazione è tornata a crescere
Lavoro & Precari
Il tasso di disoccupazione torna a salire e si attesta al 13%, il livello più alto da novembre dello scorso anno. Anche la disoccupazione giovanile cresce di 0,3 punti percentuali da febbraio al 43%. Cgil: "Aumentare la ricattabilità dei lavoratori e la precarietà non fa crescere l'occupazione". Poletti: "I dati vanno letti in un quadro complessivo"
di F. Q. | 30 aprile 2015
Il Jobs Act non spinge il mercato del lavoro. Anzi. Nel mese di marzo, quello dell’entrata in vigore della riforma di Giuliano Poletti, la disoccupazione è tornata a crescere per attestarsi al 13 per cento, 0,2 punti in più sul mese precedente. Dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio, quindi, si riconferma l’inversione del trend iniziata in febbraio. In particolare secondo i dati Istat i disoccupati sono aumentati dell’1,6% su base mensile, con un incremento di 52mila unità. Si tratta del livello più alto dal novembre scorso (al 13,2%). Negli ultimi dodici mesi il numero dei senza lavoro è cresciuto del 4,4% (130mila unità) e il tasso di disoccupazione è cresciuto di 0,5 punti. La crescita è lievemente più forte tra le donne (1,7%) che per gli uomini (1,5%).
Anche il tasso di disoccupazione giovanile (fascia dai 15 ai 24 anni) vola al 43,1%, in crescita di 0,3 punti rispetto a febbraio. I senza lavoro under 25 sono invece 655 mila. Su base annua il tasso di disoccupazione giovanile si è invece ridotto di 0,4 punti. Il numero di giovani senza lavoro, mostra una lieve crescita su base mensile (+8mila, l’1,2% in più). In termini annui, rispetto a marzo 2014, si osserva la diminuzione del numero di giovani occupati (-5,5%, pari a -50mila), il calo anche del numero di disoccupati (-6,9%, pari a -49mila) a fronte di una crescita del numero di inattivi (+1,5%, pari a +66mila). Anche con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, sottolinea l’istituto statistico, per i giovani 15-24enni si osserva il calo dell’occupazione e della disoccupazione e la crescita dell’inattività.
“I dati dell’Istat sulla disoccupazione confermano ancora una volta che cancellare i diritti non crea lavoro”, ha commentato a caldo il segretario nazionale della Cgil, Serena Sorrentino. “Il Jobs Act ha un effetto ‘spostamento’ tra tipologie contrattuali, ma aumentare la ricattabilità dei lavoratori e la precarietà non fa crescere l’occupazione”, ha aggiunto sottolineando che “ci vuole un piano straordinario del lavoro e un nuovo statuto dei diritti per le lavoratrici e lavoratori”. Film analogo dal segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo: “Purtroppo, eravamo stati facili profeti: l’Istat e l’Eurostat ci dicono che la disoccupazione torna a salire, mentre in Europa si mantiene stabile. Restiamo, dunque, tra i Paesi con il più alto tasso di disoccupazione, compresa quella giovanile”.
Quindi la replica di Poletti: “I dati diffusi oggi dall’Istat, che attestano una diminuzione dell’occupazione a marzo, vanno letti in un quadro complessivo dove segnali positivi si incrociano con elementi di criticità tipici di una situazione economica ancora non stabilizzata”. Quindi la tesi del ministro è che “proseguire con decisione il percorso di riforme promosso dal governo è indispensabile per stabilizzare e rafforzare le condizioni per la ripresa”. E ancora: “I dati mensili dell’indagine campionaria effettuata dall’Istat – prosegue il ministro – ci dicono che l’uscita da un lungo periodo di crisi è sempre all’insegna di alti e bassi e che gli elementi di contesto sul piano internazionale e nazionale, che tutti gli osservatori indicano come favorevoli – da ultima la Bce, che nel suo bollettino mensile, con i dati fino al 14 aprile, afferma che in Italia e Spagna il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori ha coinciso con un calo del tasso di disoccupazione – non sembrano avere ancora prodotto effetti statisticamente stabili“.
Fatto sta che secondo Eurostat a marzo il tasso di disoccupazione dell’area euro si è attestato all’11,3%, livello stabile rispetto al mese precedente. Invariato al 9,8% anche il tasso dell’Unione europea. Un anno fa la disoccupazione era all’11,7% nella zona euro e al 10,4% nella Ue. Fra gli Stati membri il tasso più basso si è registrato in Germania (4,7%), mentre i più alti in Grecia (25,7%) e Spagna (23%). Rispetto a un anno fa i maggiori incrementi della disoccupazione si sono registrati in Croazia (da 17,3% a 18,2%), Finlandia (da 8,4% a 9,1%), Italia (da 12,4% a 13%) e Francia (da 10,1% a 10,6%).
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... e/1638781/
Lavoro & Precari
Il tasso di disoccupazione torna a salire e si attesta al 13%, il livello più alto da novembre dello scorso anno. Anche la disoccupazione giovanile cresce di 0,3 punti percentuali da febbraio al 43%. Cgil: "Aumentare la ricattabilità dei lavoratori e la precarietà non fa crescere l'occupazione". Poletti: "I dati vanno letti in un quadro complessivo"
di F. Q. | 30 aprile 2015
Il Jobs Act non spinge il mercato del lavoro. Anzi. Nel mese di marzo, quello dell’entrata in vigore della riforma di Giuliano Poletti, la disoccupazione è tornata a crescere per attestarsi al 13 per cento, 0,2 punti in più sul mese precedente. Dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio, quindi, si riconferma l’inversione del trend iniziata in febbraio. In particolare secondo i dati Istat i disoccupati sono aumentati dell’1,6% su base mensile, con un incremento di 52mila unità. Si tratta del livello più alto dal novembre scorso (al 13,2%). Negli ultimi dodici mesi il numero dei senza lavoro è cresciuto del 4,4% (130mila unità) e il tasso di disoccupazione è cresciuto di 0,5 punti. La crescita è lievemente più forte tra le donne (1,7%) che per gli uomini (1,5%).
Anche il tasso di disoccupazione giovanile (fascia dai 15 ai 24 anni) vola al 43,1%, in crescita di 0,3 punti rispetto a febbraio. I senza lavoro under 25 sono invece 655 mila. Su base annua il tasso di disoccupazione giovanile si è invece ridotto di 0,4 punti. Il numero di giovani senza lavoro, mostra una lieve crescita su base mensile (+8mila, l’1,2% in più). In termini annui, rispetto a marzo 2014, si osserva la diminuzione del numero di giovani occupati (-5,5%, pari a -50mila), il calo anche del numero di disoccupati (-6,9%, pari a -49mila) a fronte di una crescita del numero di inattivi (+1,5%, pari a +66mila). Anche con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, sottolinea l’istituto statistico, per i giovani 15-24enni si osserva il calo dell’occupazione e della disoccupazione e la crescita dell’inattività.
“I dati dell’Istat sulla disoccupazione confermano ancora una volta che cancellare i diritti non crea lavoro”, ha commentato a caldo il segretario nazionale della Cgil, Serena Sorrentino. “Il Jobs Act ha un effetto ‘spostamento’ tra tipologie contrattuali, ma aumentare la ricattabilità dei lavoratori e la precarietà non fa crescere l’occupazione”, ha aggiunto sottolineando che “ci vuole un piano straordinario del lavoro e un nuovo statuto dei diritti per le lavoratrici e lavoratori”. Film analogo dal segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo: “Purtroppo, eravamo stati facili profeti: l’Istat e l’Eurostat ci dicono che la disoccupazione torna a salire, mentre in Europa si mantiene stabile. Restiamo, dunque, tra i Paesi con il più alto tasso di disoccupazione, compresa quella giovanile”.
Quindi la replica di Poletti: “I dati diffusi oggi dall’Istat, che attestano una diminuzione dell’occupazione a marzo, vanno letti in un quadro complessivo dove segnali positivi si incrociano con elementi di criticità tipici di una situazione economica ancora non stabilizzata”. Quindi la tesi del ministro è che “proseguire con decisione il percorso di riforme promosso dal governo è indispensabile per stabilizzare e rafforzare le condizioni per la ripresa”. E ancora: “I dati mensili dell’indagine campionaria effettuata dall’Istat – prosegue il ministro – ci dicono che l’uscita da un lungo periodo di crisi è sempre all’insegna di alti e bassi e che gli elementi di contesto sul piano internazionale e nazionale, che tutti gli osservatori indicano come favorevoli – da ultima la Bce, che nel suo bollettino mensile, con i dati fino al 14 aprile, afferma che in Italia e Spagna il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori ha coinciso con un calo del tasso di disoccupazione – non sembrano avere ancora prodotto effetti statisticamente stabili“.
Fatto sta che secondo Eurostat a marzo il tasso di disoccupazione dell’area euro si è attestato all’11,3%, livello stabile rispetto al mese precedente. Invariato al 9,8% anche il tasso dell’Unione europea. Un anno fa la disoccupazione era all’11,7% nella zona euro e al 10,4% nella Ue. Fra gli Stati membri il tasso più basso si è registrato in Germania (4,7%), mentre i più alti in Grecia (25,7%) e Spagna (23%). Rispetto a un anno fa i maggiori incrementi della disoccupazione si sono registrati in Croazia (da 17,3% a 18,2%), Finlandia (da 8,4% a 9,1%), Italia (da 12,4% a 13%) e Francia (da 10,1% a 10,6%).
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... e/1638781/
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Re: IL LAVORO
ANCHE IL PARTITO DELLA NAZIONE DI PITTIBIMBO E VERDINI FESTEGGIA IL PRIMO MAGGIO
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ALESINA : I nuovi lavori in america.
Segnaliamo questo importante articolo del dott. Alesina pubblicato in prima pagina di un noto
giornale italiano.
Il dott. Alesina arriva all’ aeroporto di Parigi , va nel parcheggio auto dell’ aeroporto è cerca
l’omino a cui dare qualche euro per pagare il parcheggio .
Il dottor Alesina non trova l’omino è scrive in prima pagina ecco perché in Europa c è la
disoccupazione !! non ci sono più gli omini di una volta !!
Invece di lavorare come omini parcheggiatori questi fannulloni preferiscono fare i disoccupati in
Europa.
In america invece ?
In america negli aeroporti ci sono centinaia di omini che lavorano tu dai un dollaro ( svalutato) e
loro di portano la macchina anche lavata e pulita.
Nelle statistiche del lavoro in america abbiamo la quasi piena occupazione grazie a milioni di omini
parcheggiatori .
Il dottor Alesina forse parla dei parcheggiatori abusivi di Napoli che in Europa non entrano nelle
statistiche del lavoro ma in america si.
Interessante analogia America Napoli .
Il dottor Alesina nel parcheggio dell’ aeroporto di Parigi da neoliberista compassionevole ha un
impeto di compassione e grida :
‘omini parcheggiatori venite fuori vi do 10 euro e cosi avrete un lavoro ‘
Gli risponde la voce di un computer ‘ metti 5 euro nella fessura prendi il biglietto e sparisci ‘
Il dottor Alesina si lancia in una importante analisi sociologica ‘ecco i sindacati, ecco il lavoro
dipendente, ecco lo stipendio a fine mese, ecco il costo del lavoro per questo i proprietari dei
parcheggi non prendono gli omini parcheggiatori ma sostituiscono gli omini con i computer ‘.
E si lancia in un discorso luddista contro il computer ‘ maleducato ’ dell’aeroporto di Parigi.
Altri lavori in america.
Un altro fondamentale lavoro secondo l’opinionista è il ‘ trolley workers speedy service ‘ il lavoro
consiste nel posizionarsi all’esterno dei supermercati e chiedere al consumatore se intende usufruire
del servizio di spinta del carrello verso l’auto del cliente e del trasferimento dei colli dal carrello
all’auto.
Il salario di questa attività è sempre di un dollaro.
Non va confusa con le richieste degli zingari fuori dai mercati in Europa.
Questi lavoratori indipendenti si diciamo liberi professionisti contribuiscono in modo significativo
al grande incremento dell’occupazione in america.
Un manager straniero a Genova ha purtroppo letto l’articolo di Alesina e ha chiesto a 3 portuali
genovesi se volevano lavorare ed essere assunti a chiamata per il ‘ trolley speedy service’.
I portuali non avevano intenzione di fare grandi discussioni chiesero le chiavi dell’ auto presero il
malcapitato lo lanciarono in alto e il cliente cadde dentro il carrello.
Spinsero il carrello verso l’auto poi essendo la prima volta sbagliarono il layout della mansione.
Inserirono il consumatore nel portabagagli la spese al posto di guida del cliente e il carrello sopra il
tetto dell’ auto.
Speriamo che il professor Alesina non arrivi alla conclusione che in Europa manca la formazione e
la meritocrazia.
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ALESINA : I nuovi lavori in america.
Segnaliamo questo importante articolo del dott. Alesina pubblicato in prima pagina di un noto
giornale italiano.
Il dott. Alesina arriva all’ aeroporto di Parigi , va nel parcheggio auto dell’ aeroporto è cerca
l’omino a cui dare qualche euro per pagare il parcheggio .
Il dottor Alesina non trova l’omino è scrive in prima pagina ecco perché in Europa c è la
disoccupazione !! non ci sono più gli omini di una volta !!
Invece di lavorare come omini parcheggiatori questi fannulloni preferiscono fare i disoccupati in
Europa.
In america invece ?
In america negli aeroporti ci sono centinaia di omini che lavorano tu dai un dollaro ( svalutato) e
loro di portano la macchina anche lavata e pulita.
Nelle statistiche del lavoro in america abbiamo la quasi piena occupazione grazie a milioni di omini
parcheggiatori .
Il dottor Alesina forse parla dei parcheggiatori abusivi di Napoli che in Europa non entrano nelle
statistiche del lavoro ma in america si.
Interessante analogia America Napoli .
Il dottor Alesina nel parcheggio dell’ aeroporto di Parigi da neoliberista compassionevole ha un
impeto di compassione e grida :
‘omini parcheggiatori venite fuori vi do 10 euro e cosi avrete un lavoro ‘
Gli risponde la voce di un computer ‘ metti 5 euro nella fessura prendi il biglietto e sparisci ‘
Il dottor Alesina si lancia in una importante analisi sociologica ‘ecco i sindacati, ecco il lavoro
dipendente, ecco lo stipendio a fine mese, ecco il costo del lavoro per questo i proprietari dei
parcheggi non prendono gli omini parcheggiatori ma sostituiscono gli omini con i computer ‘.
E si lancia in un discorso luddista contro il computer ‘ maleducato ’ dell’aeroporto di Parigi.
Altri lavori in america.
Un altro fondamentale lavoro secondo l’opinionista è il ‘ trolley workers speedy service ‘ il lavoro
consiste nel posizionarsi all’esterno dei supermercati e chiedere al consumatore se intende usufruire
del servizio di spinta del carrello verso l’auto del cliente e del trasferimento dei colli dal carrello
all’auto.
Il salario di questa attività è sempre di un dollaro.
Non va confusa con le richieste degli zingari fuori dai mercati in Europa.
Questi lavoratori indipendenti si diciamo liberi professionisti contribuiscono in modo significativo
al grande incremento dell’occupazione in america.
Un manager straniero a Genova ha purtroppo letto l’articolo di Alesina e ha chiesto a 3 portuali
genovesi se volevano lavorare ed essere assunti a chiamata per il ‘ trolley speedy service’.
I portuali non avevano intenzione di fare grandi discussioni chiesero le chiavi dell’ auto presero il
malcapitato lo lanciarono in alto e il cliente cadde dentro il carrello.
Spinsero il carrello verso l’auto poi essendo la prima volta sbagliarono il layout della mansione.
Inserirono il consumatore nel portabagagli la spese al posto di guida del cliente e il carrello sopra il
tetto dell’ auto.
Speriamo che il professor Alesina non arrivi alla conclusione che in Europa manca la formazione e
la meritocrazia.
Ultima modifica di aaaa42 il 01/05/2015, 18:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: IL LAVORO
Con l'emergenza lavoro 6 su 10 ora sono precari.
I disoccupati bocciano la ricetta del Jobs Act
Per metà del campione la riforma chiave di Renzi non avrà effetti.
Cresce la quota dei senza-impiego.
La ricorrenza del Primo Maggio segnata dall’inquietudine per il diritto all’occupazione negato.
E dalla diffidenza verso i sindacati. Il primo scudo anti-crisi resta la famiglia
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HREC1-2
*****************************
buon 1° maggio a tutti...
I disoccupati bocciano la ricetta del Jobs Act
Per metà del campione la riforma chiave di Renzi non avrà effetti.
Cresce la quota dei senza-impiego.
La ricorrenza del Primo Maggio segnata dall’inquietudine per il diritto all’occupazione negato.
E dalla diffidenza verso i sindacati. Il primo scudo anti-crisi resta la famiglia
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HREC1-2
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buon 1° maggio a tutti...
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Re: IL LAVORO
garanzia giovani
http://giacomosalerno.com/2015/05/06/ga ... e-cannavo/
http://giacomosalerno.com/2015/05/06/ga ... e-cannavo/
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Re: IL LAVORO
Garanzia giovani: flop per chi cerca lavoro,
affare per chi prova a trovarglielo
Il grosso dei 1,5 miliardi stanziati finisce alle agenzie interinali
(fino a 3mila euro a contratto) e alle aziende private (fino a 6mila).
I ragazzi contattati sono solo 80mila, ma i compensi vengono distribuiti
anche per quelli che si registrano e quelli presi a carico prima
ancora che gli venga proposta un'opportunità di impiego
di Salvatore Cannavò | 10 maggio 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... o/1658038/
affare per chi prova a trovarglielo
Il grosso dei 1,5 miliardi stanziati finisce alle agenzie interinali
(fino a 3mila euro a contratto) e alle aziende private (fino a 6mila).
I ragazzi contattati sono solo 80mila, ma i compensi vengono distribuiti
anche per quelli che si registrano e quelli presi a carico prima
ancora che gli venga proposta un'opportunità di impiego
di Salvatore Cannavò | 10 maggio 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... o/1658038/
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Re: IL LAVORO
L'Italia torna a crescere:
+0,3% il Pil del primo trimestre
Il Prodotto è salito più delle attese degli analisti.
La variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso è nulla:
si interrompe una striscia di 13 variazioni negative.
Attesi ora i dati dell'Eurozona, intanto delude la Germania e sorprende la Francia.
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HREC1-1
+0,3% il Pil del primo trimestre
Il Prodotto è salito più delle attese degli analisti.
La variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso è nulla:
si interrompe una striscia di 13 variazioni negative.
Attesi ora i dati dell'Eurozona, intanto delude la Germania e sorprende la Francia.
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... ef=HREC1-1
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Re: IL LAVORO
Il Pd toglie 1.400 posti di lavoro: “Un’operazione fantastica” #Indesit
18/05/2015 di triskel182
L’Indesit sta morendo e il governo prepara le tombe dei lavoratori, ma con il sorriso. Dichiarazione del capo del governo Pd lo scorso luglio in merito alla vendita di Indesit a Whirlpool: “La considero un’operazione fantastica. Ho parlato personalmente io con gli americani a Palazzo Chigi. Perché non si attraggono gli investimenti e poi si grida “al lupo”, riscoprendo un’autarchica visione del mondo che pensavamo superata. Noi, se ci riusciamo, vogliamo portare aziende da tutto il mondo a Taranto, come a Termini Imerese, nel Sulcis, come nel Veneto. Il punto non è il passaporto, ma il piano industriale. Se hanno soldi e idee per creare posti di lavoro, gli imprenditori stranieri in Italia sono i benvenuti”. L’“operazione fantastica” del Pd oggi sta portando alla perdita di 1.400 posti di lavoro, 800 nella sola provincia di Caserta, diversamente da quanto dichiarato inizialmente dal governo.
Nell’accordo era previsto un investimento di 10.300.000 euro per Caserta, dove sono? La Whirlpool ha chiuso un intero reparto a Caserta e lo ha aperto uguale in Turchia, secondo voi è un segnale abbastanza chiaro della volontà di delocalizzare o devono scriverlo in una lavagna con il gessetto bianco? I lavoratori campani per il Pd valgono zero. Se il governo non è in grado di far rispettare i patti e di difendere i lavoratori deve risarcire i danni alle famiglie dei licenziati e andare a casa. Gli interessi dei cittadini e dei lavoratori vengono prima di quelli degli “americani” con cui il ministro dello Sviluppo Economico Guidi intrattiene rapporti commerciali tramite le aziende di famiglia. La vita e il futuro di migliaia di persone non possono rimanere in mano a degli inetti con potenziali conflitti di interesse.
“Lo scorso 29 Aprile il M5S depositava al Senato della Repubblica un’interpellanza urgente sulla questione nazionale degli esuberi dichiarati dall’azienda Whirlpool che ha rilevato recentemente la Indesit.
L’interpellanza urgente è stata rivolta al Presidente del Consiglio, ed ai Ministri del Lavoro e dello Svilluppo economico, e quindi in particolare al Ministro Guidi, che come noto ha anche rapporti commerciali con il gruppo industriale americano tramite le aziende di famiglia.
Il 15 maggio, nella riunione dei gruppi in sede di organizzazione dei lavori d’aula ed immediatamente dopo in aula, il PD e Forza Italia hanno votato contro la richiesta di calendarizzazione dello svolgimento dell’interpellanza urgente del M5S.
E’ stato violato il Regolamento del Senato della Repubblica, che stabilisce in modo inequivocabile all’articolo 156 bis comma 3 che le interpellanze urgenti sono poste all’ordine del giorno entro 15 giorni dalla presentazione. Il PD ha avuto la possibilità di affrontare il problema in Parlamento, ma votando contro ha detto no, adesso si assumano la loro piena responsabilità di fronte ai lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro, e vedremo anche cosa deciderà di fare il Presidente Grasso, al quale il Capogruppo del M5S ha appena inviato una lettera scritta, per calendarizzare d’ufficio l’interpellanza urgente, le regole vanno rispettate come i sacrosanti diritti dei lavoratori.
Video dell’intervento in Senato
Testo dell’interpellanza con le domande poste dal M5S ai Ministri ed al Presidente del Consiglio”
Di M5S Parlamento da beppegrillo.it
18/05/2015 di triskel182
L’Indesit sta morendo e il governo prepara le tombe dei lavoratori, ma con il sorriso. Dichiarazione del capo del governo Pd lo scorso luglio in merito alla vendita di Indesit a Whirlpool: “La considero un’operazione fantastica. Ho parlato personalmente io con gli americani a Palazzo Chigi. Perché non si attraggono gli investimenti e poi si grida “al lupo”, riscoprendo un’autarchica visione del mondo che pensavamo superata. Noi, se ci riusciamo, vogliamo portare aziende da tutto il mondo a Taranto, come a Termini Imerese, nel Sulcis, come nel Veneto. Il punto non è il passaporto, ma il piano industriale. Se hanno soldi e idee per creare posti di lavoro, gli imprenditori stranieri in Italia sono i benvenuti”. L’“operazione fantastica” del Pd oggi sta portando alla perdita di 1.400 posti di lavoro, 800 nella sola provincia di Caserta, diversamente da quanto dichiarato inizialmente dal governo.
Nell’accordo era previsto un investimento di 10.300.000 euro per Caserta, dove sono? La Whirlpool ha chiuso un intero reparto a Caserta e lo ha aperto uguale in Turchia, secondo voi è un segnale abbastanza chiaro della volontà di delocalizzare o devono scriverlo in una lavagna con il gessetto bianco? I lavoratori campani per il Pd valgono zero. Se il governo non è in grado di far rispettare i patti e di difendere i lavoratori deve risarcire i danni alle famiglie dei licenziati e andare a casa. Gli interessi dei cittadini e dei lavoratori vengono prima di quelli degli “americani” con cui il ministro dello Sviluppo Economico Guidi intrattiene rapporti commerciali tramite le aziende di famiglia. La vita e il futuro di migliaia di persone non possono rimanere in mano a degli inetti con potenziali conflitti di interesse.
“Lo scorso 29 Aprile il M5S depositava al Senato della Repubblica un’interpellanza urgente sulla questione nazionale degli esuberi dichiarati dall’azienda Whirlpool che ha rilevato recentemente la Indesit.
L’interpellanza urgente è stata rivolta al Presidente del Consiglio, ed ai Ministri del Lavoro e dello Svilluppo economico, e quindi in particolare al Ministro Guidi, che come noto ha anche rapporti commerciali con il gruppo industriale americano tramite le aziende di famiglia.
Il 15 maggio, nella riunione dei gruppi in sede di organizzazione dei lavori d’aula ed immediatamente dopo in aula, il PD e Forza Italia hanno votato contro la richiesta di calendarizzazione dello svolgimento dell’interpellanza urgente del M5S.
E’ stato violato il Regolamento del Senato della Repubblica, che stabilisce in modo inequivocabile all’articolo 156 bis comma 3 che le interpellanze urgenti sono poste all’ordine del giorno entro 15 giorni dalla presentazione. Il PD ha avuto la possibilità di affrontare il problema in Parlamento, ma votando contro ha detto no, adesso si assumano la loro piena responsabilità di fronte ai lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro, e vedremo anche cosa deciderà di fare il Presidente Grasso, al quale il Capogruppo del M5S ha appena inviato una lettera scritta, per calendarizzare d’ufficio l’interpellanza urgente, le regole vanno rispettate come i sacrosanti diritti dei lavoratori.
Video dell’intervento in Senato
Testo dell’interpellanza con le domande poste dal M5S ai Ministri ed al Presidente del Consiglio”
Di M5S Parlamento da beppegrillo.it
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