IL DIRITTO E LA VIOLENZA

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camillobenso
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IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da camillobenso »

Questo thread nasce dall’insoddisfazione delle risposte al tema del dibattito di “Otto e mezzo” di ieri sera, 1° maggio 2015.

E’ un tema che riguarda, il passato, il presente e il futuro.

Sono interessato a conoscere il parere dei forumisti in quanto direttamente legato al costruendo secondo ciclo della sinistra italiana che fa una grandissima fatica a prendere forma.
camillobenso
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da camillobenso »

LA GENESI DELLA VIOLENZA


Può bastare un semplice no al capitalismo per scatenare quanto accaduto ieri a Milano?

Cosa spinge alcuni uomini dell’Europa a spostarsi in altre nazioni per esternare la propria violenza molto probabilmente sostenendo di tasca propria l’onere economico del trasferimento?
camillobenso
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da camillobenso »

Longobardi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

I Longobardi furono una popolazione germanica, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell'Elba fino all'Italia. Il movimento migratorio ebbe inizio nel II secolo, ma soltanto nel IV l'intero popolo avrebbe lasciato il basso Elba; durante lo spostamento, avvenuto risalendo il corso del fiume, i Longobardi approdarono prima al medio corso del Danubio (fine V secolo), poi in Pannonia (V secolo), dove consolidarono le proprie strutture politiche e sociali, si convertirono - solo parzialmente - al cristianesimo ariano e inglobarono elementi etnici di varia origine, germanici per la massima parte.
Entrati a contatto con il mondo bizantino e la politica dell'area mediterranea, nel 568, guidati da Alboino, si insediarono in Italia, dove diedero vita a un regno indipendente che estese progressivamente il proprio dominio sulla massima parte del territorio italiano continentale e peninsulare. Il dominio longobardo fu articolato in numerosi ducati, che godevano di una marcata autonomia rispetto al potere centrale dei sovrani insediati a Pavia; nel corso dei secoli, tuttavia, grandi figure di sovrani come Autari, Agilulfo (VI secolo), Rotari, Grimoaldo (VII secolo), Liutprando, Astolfo e Desiderio (VIII secolo) estesero progressivamente l'autorità del re, conseguendo progressivamente un rafforzamento delle prerogative regie e della coesione interna del regno. Il Regno longobardo, che tra il VII e l'inizio dell'VIII secolo era arrivato a rappresentare una potenza di rilievo europeo, cessò di essere un organismo autonomo nel 774, a seguito della sconfitta subita a opera deiFranchi guidati da Carlo Magno.
Nel corso dei secoli, i Longobardi, inizialmente casta militare rigidamente separata dalla massa della popolazione romanica, si integrarono progressivamente con il tessuto sociale italiano, grazie all'emanazione di leggi scritte in latino (Editto di Rotari, 643), alla conversione al cattolicesimo (fine VII secolo) e allo sviluppo, anche artistico, di rapporti sempre più stretti con le altre componenti socio-politiche della Penisola (bizantine e romane). La contrastata fusione tra l'elemento germanicolongobardo e quello romanico pose le basi, secondo il modello comune alla maggior parte dei regni latino-germanicialtomedievali, per la nascita e lo sviluppo della società italiana dei secoli successivi.


^^^^^^

Citano le cronache dell’epoca che i vecchi trascorrevano le giornate a tavola osservando i giovani che si menavano con una certa violenza nei campi circostanti.

Dobbiamo supporre che la tradizione continui ai giorni nostri?

^

I regimi dittatoriali del secolo scorso, senza distinzione di colore, per prevenire questo tipo di fenomeni, imponeva ai giovani l’esercizio fisico.

Lo scopo era quello di scaricare le energie in esubero dei giovani virgulti.
camillobenso
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da camillobenso »

Scontri Expo, i danni a strade, negozi e banche dopo l’azione dei black bloc. Commercianti e residenti scendono subito in strada e ripuliscono

Articolo + foto

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... c/1643929/
camillobenso
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da camillobenso »

La vox populi




Massimiliano • 9 ore fa
Dovrebbero pagare per i danni che hanno fatto, ma non pagheranno, perchè un certo numero di teppisti, che sono sempre i soliti, fanno comodo. Fanno comodo perchè distolgono l'attenzione dal problema reale! Fanno comodo perchè loro faranno dimenticare le mazzette, i ritardi, le gare truccate ...
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glowoftheabyss • 9 ore fa
Al solito le istanze di una folla pacifica che chiede il diritto di esprimersi contro una societa' distopico liberista su temi universali come la nostra stessa sostenibilita' , rispetto per uomo e ambiente vengono oscurate dalla stampa per dare risalto alle caxxate dei soliti manipoli di ragazzini arrabbiati, ultras , fasci ed incappucciati di dubbia natura.
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TheWarrior • 10 ore fa
Solo una considerazione. Che schifo. Di chiunque sia la colpa. Non mi interessa se da un lato o dall'altro.
Solo che schifo.

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erding
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:55

Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da erding »

Sono interessato a conoscere il parere dei forumisti in quanto direttamente legato al costruendo
secondo ciclo della sinistra italiana che fa una grandissima fatica a prendere forma.
Dare un parere...
Non è facile, si tratta di dare risposte a domande non da poco.
Premessa che, potrebbe sembrare ovvia ma ovvia non è , visto che i fraintendimenti in questo campo sono frequenti:
La violenza è sempre ingiustificata ed ingiustificabile.
Ora, chi sono questi uomini neri?
Partiamo dai dati certi ed incontrovertibili:
È indubbio che sono organizzati ed operano dietro pianificazioni scientifiche che hanno necessariamente una regia (internazionale?).

Non lo sappiamo, possiamo solo fare delle ipotesi. Si dice che gli arrestati siano tutti italiani ma sembra certo che molti vengono dall'estero.

Qui, camillo ci sta tutta la tua domanda: “Cosa spinge alcuni uomini dell’Europa a spostarsi in altre nazioni per esternare la propria violenza
molto probabilmente sostenendo di tasca propria l’onere economico del trasferimento?”

Sono semplicemente mercenari pagati? Da chi? Per quale fine? Si organizza la disorganizzazione per ottenere quale obiettivo?
Si vuole il caos, questo è un altro dato certo, ma... perché?

A chi giova tutto ciò?

Un altro dato certo: chi manifesta e dissente in modo democratico e pacifico ha tutto da rimetterci quando si creano queste situazioni.

Un dubbio: e se si destabilizzasse per stabilizzare?

Quante domande! Chi garantisce che le versioni che ufficialmente vengono date siano veritiere,
quando abbiamo spesso avuto “verità” false e viziate atte a confondere e depistare?

un saluto erding
paolo11
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da paolo11 »

Ci vorrebbe la collaborazione delle persone che vanno alle manifestazioni pacificamente.Visto che hanno detto che questi teppisti sono gia all'interno della manifestazione.Basterebbe una foto con il telefonino.Prima e dopo la vestizione.E poterli andare a prenderli anche dopo due giorni come avviene con le partitedi calcio.
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da camillobenso »

Le versioni che vengono messe in campo sono molte.

La prima domanda che mi pongo è: "A chi giova?"

Una riflessione che fanno tutti ad eccezione dei Testimoni di Benito Renzi, è che la presenza dei black block era nota da tre mesi.

Cosa hanno fatto per bloccarla Leopoldo Paràkulos e Angelino Alfano?

I media, che Antonio Padellaro qualche giorno fa ha fatto presente che fanno a gara per osannare il Duce, evitano di porsi questa domanda.

Il regime funziona alla perfezione.

Montanelli, dopo la liberazione, faceva osservare che i suoi colleghi erano alla ricerca di un nuovo padrone, dopo aver servito per più di un ventennio il padrone di Predappio.

Si sono tutti accasati per 70 anni e adesso sentono l'aria che tira e cercano di accasarsi presso il nuovo padrone di Rignano.

Dovremmo meravigliarci????????????

Bruneo Vespa, il figlio naturale dell'ex Duce, ancora in vita, ha pubblicato di recente il libro "ITALIANI VOLTAGGANA"

Così funziona nel Bel Paese.
camillobenso
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da camillobenso »

Quanto accaduto visto da destra


"Ecco perché i black bloc la fanno sempre franca"

Il segretario Gianni Tonelli: "C'è gente che ha oltre 70 denunce per disordini e che si trova comunque sempre e ancora a piede libero. L'Expo rischia di essere un enorme parco giochi per i delinquenti"
Nico Di Giuseppe - Sab, 02/05/2015 - 14:59


Per Renzi, Alfano e la prefettura di Milano la strategia di contenimento dei black bloc ha funzionato, salvaguardano in primis l'incolumità delle persone.


Invece, per Gianni Tonelli, segretario nazionale del SAP (Sindacato Autonomo Polizia), è stato tutt'altro.

"Il governo ci ha mandato al macello. Siamo abbandonati a noi stessi. Da anni la direttiva del ministero dell'Interno è questa: dovete evitare qualsiasi contatto, ma così non si riesce a contenere nessuna situazione di pericolo", tuona Tonelli in una intervista ad Affaritaliani.it. E poi aggiunge: "Sulla sicurezza la politica non si vuole assumere responsabilità. E il prezzo da pagare dalla brava gente è altissimo. Ancora una volta subiamo l'ipocrisia della nostra classe politica". E sui black bloc dice: "In Italia queste persone non subiscono alcuna conseguenza giuridica. C'è gente che ha oltre 70 denunce per disordini e che si trova comunque sempre e ancora a piede libero. Tutto ciò accade anche a causa dei tempi lunghi della giustizia. Abbiamo chiesto a tutti i partiti di sostenerci e di aiutarci a risolvere i problemi ma purtroppo prevale sempre il partito dell'anti-polizia. Non chiediamo più autorità, vogliamo regole certe. Invece questi pensano al reato di tortura. Faccio un esempio: se un poliziotto prende un black bloc e gli dice: "Se non mi fai vedere dove tenete le molotov ti faccio passare un brutto quarto d'ora" questa è considerata tortura".

E sul futuro di Expo il segretario del Sap è preoccupato: "Purtroppo abbiamo le mani legate, mancano 183 giorni e il rischio e che si ripeta molte altre volte quello che è accaduto ieri a Milano. L'Expo rischia di essere un enorme parco giochi per i delinquenti".


http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 23116.html
paolo11
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Re: IL DIRITTO E LA VIOLENZA

Messaggio da paolo11 »

http://www.tzetze.it/redazione/2015/05/ ... cra_su_ex/
Scontri Milano, Di Battista: 'Black bloc rafforzano i corrotti. In piazza faccio nomi di chi lucra su Expo'
Riportiamo di seguito il post del parlamentare del M5S Alessandro Di Battista in merito ai fatti accaduti a Milano nella giornata di ieri. Di Battista sostiene che gli atti vandalici dei black bloc non servano ad altro che a rafforzare i corrotti. Il deputato ha anche affermato che parlerà in piazza di tutto ciò che si nasconde sotto Expo, facendo nomi e cognomi di chi guadagna sulla fiera:

"SPACCANO VETRINE E RAFFORZANO I LADRI!

I migliori alleati di un sistema corrotto, che con ‪#‎EXPO‬ nutre amici, ladri o gruppi criminali sono quelli che non sanno far altro che spaccare vetrine, macchine o tirare bombe carta a poliziotti pagati 1200 euro al mese. Le loro azioni rafforzano i corrotti. Chi brucia un'auto non compie nessun gesto rivoluzionario, fa solo un danno a chi magari con quell'auto ci lavora. Chi spacca una vetrina o scrive (ancora, nel 2015) frasi inneggianti ad ideologie ottocentesche magari è lo stesso che nemmeno vota, che non si informa, che per 364 giorni l'anno non alza un dito per migliorare questo paese distrutto da politici disonesti e disonesti intellettuali.
Onore a chi raccoglie firme per un referendum, a chi c'era in piazza quando abbiamo occupato il tetto della Camera per difendere la Costituzione. Onore a chi legge, a chi si mette in marcia per il reddito di cittadinanza, a chi non fa politica per i soldi. Onore a chi non distrugge vetrine ma pregiudizi, luoghi comuni o quel pensiero dominante che si rafforza ogni volta che qualcuno dà fuoco ad una macchina.
Io stasera - come sempre - sarò in piazza, senza scorta. A spiegare il perchè l'EXPO è un disastro, a fare nomi e cognomi di chi ci lucra sopra. A denunciare appalti truccati e mangiatoie varie. A parlare di ENI e di corruzione internazionale (l'ENI che corrompe le classi dirigenti africane per prendersi il loro petrolio è sponsor di EXPO), a costruire, mattone dopo mattone un'Italia normale, onesta e giusta".
Ciaio
Paolo11
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