La Questione Monti
Re: La Questione Monti
Ricordo un conoscente ristoratore (craxiano) che durante "mani pulite" sosteneva che la corruzione, anche se non era una cosa bella, faceva girare l'economia.
Da quando i politici avevano paura di mostrarsi in pubblico soprattutto nei ristoranti, il suo giro d'affari si era ridotto di oltre il 50%.
Da quando i politici avevano paura di mostrarsi in pubblico soprattutto nei ristoranti, il suo giro d'affari si era ridotto di oltre il 50%.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: La Questione Monti
Imu, ecco quanto ci costerà
"200 euro sulla prima abitazione"
...omissis...
DIFFERENZE IMPERCETTIBILI
Ma dalle tabelle diffuse in serata emerge anche un altro aspetto:
nel confronto tra la vecchia Ici, eliminata da Berlusconi nel 2008, mossa definita un errore da Monti nei giorni scorsi, e la nuova Imu, le differenze sono impercettibili. ...omissis...
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -34421915/
differenze impercettibili eh...ecco un'altra ,l'ennesima presa per il culo che ci rivolge senza vergogna il mago Monti do Nascimiento:
l'ICI era una tassa i cui introiti rimanevano agli enti locali.
(per quanto riguarda il mio comune ad esempio,il gettito ICI rappresentava il 15% delle entrate...)
il gettito dell'IMU andrà tutto allo stato centrale.
(quindi il mio comune continuerà a dover tagliare il 15% di spese per i bisogni dei residenti...scuole,assistenza,strade ecc...ecc...)
e tu chiamale se vuoi "differenze impercettibili"...
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: La Questione Monti
E' la classica e tipica supponenza dei professori accademici.
Sono convinti che quello che dicono loro venga percepito come "verità assoluta".
Cari Monti e Fornero, non solo sappiamo leggere "tra le righe" ma siamo anche in grado di ricacciarti in gola le "cazzate" che sparate e che noi siamo in grado di riconoscerle come tali.
Ho detto ! Augh
Sono convinti che quello che dicono loro venga percepito come "verità assoluta".
Cari Monti e Fornero, non solo sappiamo leggere "tra le righe" ma siamo anche in grado di ricacciarti in gola le "cazzate" che sparate e che noi siamo in grado di riconoscerle come tali.
Ho detto ! Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Questione Monti
Questa volta Mr Forbice si è tagliato le palle
Caro Bondi taglia gli F35
di Beppe Giulietti | 4 maggio 2012Commenti (70)
Riuscirà il “Commissario” Bondi a tagliare gli sprechi e a scovare le spese improduttive?
Ovviamente non mancano ironie, scetticismi e, soprattutto, si teme che il tutto possa risultare solo un malriuscito spot, che potrebbe addirittura diventare una sorta di boomerang per il governo Monti e per lo stesso Bondi, ovviamente parliamo di Enrico e non del suo omonimo: il poeta Sandro.
Eppure sarebbe un errore liquidare il tutto con sarcasmo e facili battute, anche perchè la rabbia e i veleni sparsi a piene mani dai berluschini di turno dovrebbero indurci alla prudenza e comunque non ci sembra questa la peggiore delle iniziative promosse dall’esecutivo.
Dal momento che vogliamo prendere sul serio la campagna promossa ci siamo permessi di inviare la seguente segnalazione:
“Egregio Commissario,
accogliamo con piacere il suo invito a segnalare sprechi e spese improduttive. Tra queste ci sembra giusto indicare la decisione del governo di procedere comunque all’acquisto degli F35, per una spesa complessiva di quasi 13 miliardi di euro. Tale spesa non appare necessaria e tanto meno urgente, per altro si fatica a comprenderne le ragioni economiche, politiche, etiche. Siamo sicuri che vorrà tener conto di questa segnalazione che, se accolta, potrà determinare un beneficio enorme per le casse dello Stato.
Grazie”.
La lettera, promossa da Articolo21, sarà sottoposta alla firma di tutte le associazioni che hanno promosso la campagna “Tagliamo le ali agli F35″, dalla Tavola della Pace all’Archivio per il disarmo.
Chiunque ne avesse voglia potrà firmare e far girare l’appello che sarà poi inviato al commissario Bondi, nella speranza che la lotta agli sprechi possa riguardare non solo e doverosamente le auto blu e le spese per l’acquisto della carta, ma anche quelle per l’acquisto delle armi e delle mine, anche quelle prodotte in “Padania“.
Il Fatto Quotidiano
Caro Bondi taglia gli F35
di Beppe Giulietti | 4 maggio 2012Commenti (70)
Riuscirà il “Commissario” Bondi a tagliare gli sprechi e a scovare le spese improduttive?
Ovviamente non mancano ironie, scetticismi e, soprattutto, si teme che il tutto possa risultare solo un malriuscito spot, che potrebbe addirittura diventare una sorta di boomerang per il governo Monti e per lo stesso Bondi, ovviamente parliamo di Enrico e non del suo omonimo: il poeta Sandro.
Eppure sarebbe un errore liquidare il tutto con sarcasmo e facili battute, anche perchè la rabbia e i veleni sparsi a piene mani dai berluschini di turno dovrebbero indurci alla prudenza e comunque non ci sembra questa la peggiore delle iniziative promosse dall’esecutivo.
Dal momento che vogliamo prendere sul serio la campagna promossa ci siamo permessi di inviare la seguente segnalazione:
“Egregio Commissario,
accogliamo con piacere il suo invito a segnalare sprechi e spese improduttive. Tra queste ci sembra giusto indicare la decisione del governo di procedere comunque all’acquisto degli F35, per una spesa complessiva di quasi 13 miliardi di euro. Tale spesa non appare necessaria e tanto meno urgente, per altro si fatica a comprenderne le ragioni economiche, politiche, etiche. Siamo sicuri che vorrà tener conto di questa segnalazione che, se accolta, potrà determinare un beneficio enorme per le casse dello Stato.
Grazie”.
La lettera, promossa da Articolo21, sarà sottoposta alla firma di tutte le associazioni che hanno promosso la campagna “Tagliamo le ali agli F35″, dalla Tavola della Pace all’Archivio per il disarmo.
Chiunque ne avesse voglia potrà firmare e far girare l’appello che sarà poi inviato al commissario Bondi, nella speranza che la lotta agli sprechi possa riguardare non solo e doverosamente le auto blu e le spese per l’acquisto della carta, ma anche quelle per l’acquisto delle armi e delle mine, anche quelle prodotte in “Padania“.
Il Fatto Quotidiano
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Questione Monti
40mila mail, una ogni secondo
Italiani a Monti: «Taglia qua»
La spending review riguarda una «torta» di risorse pari a un quinto del Pil italiano, 300 miliardi di euro. Questo scrive il ministro Piero Giarda nella relazione che accompagna il provvedimento. Macrocifre che aggregano tutte le spese pubbliche, a parte quelle incomprimibili come le pensioni, gli stipendi e la gestione del debito (interessi). In altre parole si tratta dei servizi ai cittadini: dalla scuola alle carceri, dalla sanità alla difesa.
Il rapporto parla anche di una «grave anomalia del sistema di finanza pubblica italiana», che riguarderebbe il finanziamento degli enti locali. «Su un totale di spese degli enti decentrati pari a 240 miliardi euro - spiega la relazione - la quota delle entrate proprie (escludendo da queste le compartecipazioni al gettito di tributi erariali che gli enti beneficiari non possono utilizzare nell’esercizio dell’autonomia finanziaria) raggiunge circa i 100 miliardi. Ovvero solo una quota inferiore al 40% per le entrate proprie, accompagnate da circa il 10% di gettito delle compartecipazioni al gettito dei tributi erariali». Certo, in assenza di unsistema fiscale decentrato, non si vede come il finanziamento delle amministrazioni periferiche possa essere diverso.
In più non c’è neanche un accenno ai possibili standard da garantire in ogni caso. L’assistenza sanitaria, ad esempio, si fonda su un diritto costituzionalmente garantito, e i livelli minimi di servizi sono ancora allo studio al tavolo Regioni-governo. Eppure nessun cenno di come lo Stato dovrà funzionare per i cittadini.
Intanto circa 40mila persone hanno inviato i loro «consigli» al sito del governo su cosa tagliare. L’altroieri il ritmo è stato di una mail ogni 4 secondi, ieri una al secondo. Una valanga. Il super-tecnico Enrico Bondi avrà il tempo di leggerli tutti? Per ora, a quanto risulta a l’Unità, dovrà vedersela con gli steccati interni ai ministeri, che vedono l’arrivo dei tre uominitaglia-spese (favorevole alla linea del governo il Presidente Bce, Mario Draghi: «Meglio tagliare la spesa che alzare le tasse».) come un commissariamento della struttura tecnica.
Nel palazzone di Via Venti Settembre rimbalza l’ipotesi che la Ragioneria sia stata messa sotto tutela, per via di vecchie ruggini con l’esecutivo. In effetti i tecnici di Mario Canzio hanno ingaggiato diversi duelli con l’attuale esecutivo. Sul decreto liberalizzazioni si è sfiorato lo scontro quando dagli uffici di Canzio sono arrivate osservazioni su un paio di coperture. Il governo decise di procedere per evitare che il provvedimento decadesse, tra le proteste delle opposizioni.Unevento analogo era accaduto per le semplificazioni. Oggi arriva Bondi e si «piazza » proprio negli uffici di Via Venti Settembre. Difficile credere che la vicenda non abbia creato tensioni. Per ora solo sotto traccia.
IL DUELLO
Così come resta ancora sopito il duello Giarda-Passera che pare abbia indotto il premier a optare per le nomine dei tecnici esterni. Qualche tempo fa il ministro per lo Sviluppo aveva lasciato trapelare delle riserve sul lavoro del suo collega ai Rapporti con il Parlamento. Passera avrebbe spinto perché a Palazzo Chigi fosse istituita una task force, sotto la supervisione di Mario Monti. Quello che poi è affettivamente accaduto, con l’intervento del «trio» esterno: oltre a Bondi, Francesco Giavazzi e Giuliano Amato.
Mr Parmalat ha già iniziato a lavorare, anche se la sua nomina ufficiale arriverà solo oggi con ildpcmche indicherà ilnomedel commissario. Sul tavolo di Bondi sarebbe già arrivata la prima parte del programma di razionalizzazione degli immobili pubblici.
Si tratta per ora di 17 piani, da realizzare di qui al 2015. È prevista una riduzione degli spazi utilizzati pari a circa 46.000 metri quadrati attraverso una serie di interventi edilizi di ristrutturazione di alcuni immobili. La realizzazione degli interventi, che ha già dato 13 milioni di risparmi e darà 43 milioni dal 2012, richiederà 130 milioni di investimenti. L’idea è quella di riorganizzare gli spazi degli uffici pubblici per evitare di pagare affitti. In altre parole, si torna indietro rispetto alle cartolarizzazioni targate Tremonti: meglio lo Stato padrone che inquilino
L'Unità
Italiani a Monti: «Taglia qua»
La spending review riguarda una «torta» di risorse pari a un quinto del Pil italiano, 300 miliardi di euro. Questo scrive il ministro Piero Giarda nella relazione che accompagna il provvedimento. Macrocifre che aggregano tutte le spese pubbliche, a parte quelle incomprimibili come le pensioni, gli stipendi e la gestione del debito (interessi). In altre parole si tratta dei servizi ai cittadini: dalla scuola alle carceri, dalla sanità alla difesa.
Il rapporto parla anche di una «grave anomalia del sistema di finanza pubblica italiana», che riguarderebbe il finanziamento degli enti locali. «Su un totale di spese degli enti decentrati pari a 240 miliardi euro - spiega la relazione - la quota delle entrate proprie (escludendo da queste le compartecipazioni al gettito di tributi erariali che gli enti beneficiari non possono utilizzare nell’esercizio dell’autonomia finanziaria) raggiunge circa i 100 miliardi. Ovvero solo una quota inferiore al 40% per le entrate proprie, accompagnate da circa il 10% di gettito delle compartecipazioni al gettito dei tributi erariali». Certo, in assenza di unsistema fiscale decentrato, non si vede come il finanziamento delle amministrazioni periferiche possa essere diverso.
In più non c’è neanche un accenno ai possibili standard da garantire in ogni caso. L’assistenza sanitaria, ad esempio, si fonda su un diritto costituzionalmente garantito, e i livelli minimi di servizi sono ancora allo studio al tavolo Regioni-governo. Eppure nessun cenno di come lo Stato dovrà funzionare per i cittadini.
Intanto circa 40mila persone hanno inviato i loro «consigli» al sito del governo su cosa tagliare. L’altroieri il ritmo è stato di una mail ogni 4 secondi, ieri una al secondo. Una valanga. Il super-tecnico Enrico Bondi avrà il tempo di leggerli tutti? Per ora, a quanto risulta a l’Unità, dovrà vedersela con gli steccati interni ai ministeri, che vedono l’arrivo dei tre uominitaglia-spese (favorevole alla linea del governo il Presidente Bce, Mario Draghi: «Meglio tagliare la spesa che alzare le tasse».) come un commissariamento della struttura tecnica.
Nel palazzone di Via Venti Settembre rimbalza l’ipotesi che la Ragioneria sia stata messa sotto tutela, per via di vecchie ruggini con l’esecutivo. In effetti i tecnici di Mario Canzio hanno ingaggiato diversi duelli con l’attuale esecutivo. Sul decreto liberalizzazioni si è sfiorato lo scontro quando dagli uffici di Canzio sono arrivate osservazioni su un paio di coperture. Il governo decise di procedere per evitare che il provvedimento decadesse, tra le proteste delle opposizioni.Unevento analogo era accaduto per le semplificazioni. Oggi arriva Bondi e si «piazza » proprio negli uffici di Via Venti Settembre. Difficile credere che la vicenda non abbia creato tensioni. Per ora solo sotto traccia.
IL DUELLO
Così come resta ancora sopito il duello Giarda-Passera che pare abbia indotto il premier a optare per le nomine dei tecnici esterni. Qualche tempo fa il ministro per lo Sviluppo aveva lasciato trapelare delle riserve sul lavoro del suo collega ai Rapporti con il Parlamento. Passera avrebbe spinto perché a Palazzo Chigi fosse istituita una task force, sotto la supervisione di Mario Monti. Quello che poi è affettivamente accaduto, con l’intervento del «trio» esterno: oltre a Bondi, Francesco Giavazzi e Giuliano Amato.
Mr Parmalat ha già iniziato a lavorare, anche se la sua nomina ufficiale arriverà solo oggi con ildpcmche indicherà ilnomedel commissario. Sul tavolo di Bondi sarebbe già arrivata la prima parte del programma di razionalizzazione degli immobili pubblici.
Si tratta per ora di 17 piani, da realizzare di qui al 2015. È prevista una riduzione degli spazi utilizzati pari a circa 46.000 metri quadrati attraverso una serie di interventi edilizi di ristrutturazione di alcuni immobili. La realizzazione degli interventi, che ha già dato 13 milioni di risparmi e darà 43 milioni dal 2012, richiederà 130 milioni di investimenti. L’idea è quella di riorganizzare gli spazi degli uffici pubblici per evitare di pagare affitti. In altre parole, si torna indietro rispetto alle cartolarizzazioni targate Tremonti: meglio lo Stato padrone che inquilino
L'Unità
-
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:29
Re: La Questione Monti
Vorrei mandare anche io una mail al governo, ma beccherei una denuncia per insulti, minacce, auguri di malattie gravi e quant'altro.
Mi sa che lascio stare.
MA CHI VOLETE PRENDERE PER IL CULO?
Mi sa che lascio stare.
MA CHI VOLETE PRENDERE PER IL CULO?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Questione Monti
I commenti dell’Unità
20. Mario Adamo
11 minuti fa ( 04-05-2012 )
La vergogna dell'italia è la sua imbelle classe politica.Non si deve tagliare niente,si deve cambiare.Occorre sostituire tutti coloro che hanno dimostrato di non saper governare con giovani preparati e pronti,per legge ,a lasciare la loro carica dopo due legislature.Attualmente abbiamo degli impiegati statali senza onore e gloria.
19. Claudio
1 ora fa ( 04-05-2012 )
che gran cazzata...qualcuno pensa che le leggano quelle mail ???...ci stanno solo prendendo per il (_._)
18. felici tommaso
1 ora fa ( 04-05-2012 )
Ho dato anche io qualche consiglio.
Ma il modo come si pone il Governo può
essere pericoloso:
superate i partiti, fate a meno del sindacato
e delle associazioni dei datori di lavoro,
PARLATE DIRETTAMENTE CON NOI CHE GOVENIAMO.
Quando le Parti Sociali verranno a parlarci
dei vostri problemi diremo loro di sapere già
tutto su quello che i cittadini vogliono.
Sarebbe la fine della democrazia.
I cittadini debbono essere messi nelle condizioni
di potere esercitare la democrazia direttamente e
tramite chi li rappresenta,
TENUTI ALLA ONESTA TRASPARENZA,
da regole certe e pene individuali per chi trasgredisce.
HO PROPOSTO E PROPONGO,
in particolare ai partiti più
vicini ai bisogni della gene,
"IL SITO DELLA TRASPARENZA" in ogni Ente Pubblico o ufficio in cui si gestiscono i quattrini di tutti.
Basterebbe mettere su internet,
tutto ciò che entra e che esce e la possibilità
di andare ai dettagli per chi vuole.
Non si tocca la riservatezza di nessuno.
Nessun c
17. SALVOSALVINO
3 ore fa ( 04-05-2012 )
Se il "luminare" Monti afferma che all'estero la tassa sulla casa è più alta, allora adeguiamoci anche per tutto il resto all'estero, compresi i privilegi dei nostri politici corrotti, incapaci ma tuttavia avidi del nostro denaro per poi arrivare all'adeguamento dell'età pensionabile, alla consistenza degli stipendi, all'equità delle tasse fuori misura che, secondo loro, da perfetti imbecilli dovremmo pagare e così via, alle offerte di lavoro stabile e non precario e svalorizzato come in Italia e così via. Cari politici scellerati, non sapete cos'altro escogitare per decretare la disfatta economica degli Italiani! I tempi sono già maturi per destituirvi e farvi processare da un apposito Sommo Tribunale, o meglio, da una Corte Marziale per i vostri crimini senza precedenti.
16. massimo
3 ore fa ( 04-05-2012 )
La foto di monti e bondi:prima e dopo la cura, ovvero, come si riduce un italiano medio dopo la cura grilli, monti, fornero...
15. ranger_bc
5 ore fa ( 04-05-2012 )
Carissimo Monti basta prender tempo lo sai benissimo cosa c' è da fare al di sopra dei settantamila euro, sai benissimo chi non paga le tasse e chi favorisce il lavoro in nero sai benissimo della casta dei politici e della cento società quotate i borsa che sono i veri padroni della politica
sai benissimo che un imprenditore controlla una società publica chiamata RAI.Chi no sa delle municipalizate nate come i funghi
per i trombati chi non sa che per fare un concorso per facchino ci vuole la raccomandazione politica. Basta o fai cose serie oppure vai alla Bocconi.Non è facile tagliare i furbi e farne parte.
14. gi.cadinu@tiscali.it
5 ore fa ( 04-05-2012 )
Caro monti volevo chiederle perche' noi dobbiamo pagare come uno che ha un apartamento a roma,milano...insomma dove il valore dell'immobile vale di piu'?Noi non siamo come i ricchi che qui vivono in un apartamento e poi con volo di un'ora sono nelle loro ville dove non pagano niente....
EmilioSimone
5 ore fa ( 04-05-2012 )
Perchè la tua casa devi perderla, secondo il Gran Bastardo Professore della Minkia, mentre quelli che tu chiami "i ricchi" (ovvero una ricca, ristretta, regnante elite di parassiti assortiti) sono proprio coloro che se la compreranno in saldo, la tua casa.
A meno che qualcuno -possibilmente un uomo mite, rispettabile, stimato ed apprezzato da tutti e molto tranquillo da sempre- non spari un bel giorno in faccia a qualcun altro che gli volesse portare via la casa, scatenando così una ben fatta scintilla che dia il via ad una fantastica primavera "alla tunisina".
Meglio patriota con una piazza intitolata che schiavo a vita di avidi parassiti che non hanno mai fatto un qazzo.
13. simonetta
6 ore fa ( 04-05-2012 )
Non capisco perchè ,non solo voi ma tutte le testate,enfatizzano l'invio dei cosidetti consigli al governo da parte degli Italiani ,senza sapere in realtà nulla sul contenuto degli stessi.Quindi si fa della pura e semplice demagogia portando il lettore a credere che il popolo non sia arrabbiato ma come una pecora obbedisca a tutto ciò che gli viene ammanito.Fate il piacere un pò di onestà morale ,ogni tanto dite le cose come stanno
EmilioSimone
5 ore fa ( 04-05-2012 )
E' il dominio del pensiero unico, mia cara.
Le veline dei dittatori arrivano A MONTE a TUTTI i cosiddetti organi di (dis)informazione.
La Grecia è SCOMPARSA dai TG, il Portogallo non ci è mai neanche arrivato.
Come il pareggio di bilancio in Costituzione.
Come il Fiscal Compact, che ci garantirà almeno UN VENTENNIO di austerità, disperazione, povertà, tristezza, depressione e suicidi. Oltre alla depredazione di ciò che è NOSTRO nel NOSTRO Paese.
Venticinque anni di berlusconismo paiono averci ridotto ad essere un popolo apatico e senza dignità.
Se così fosse, avremo senza dubbio quello che ci meritiamo.
Se così non fosse, dobbiamo ribellarci con tutte le nostre forze e dare a chi (tramite il bastardo che mente sapendo di mentire, professore della Minkia sbucato un brutto giorno dal nulla senza un voto ed appoggiato da TUTTI -Presidente dormiente compreso- a priori e qualche volta pure con tanto di pizzini) ci AFFAMA quello che si merita.
Magari -io spero- in Piazzale
12. Gianni
6 ore fa ( 04-05-2012 )
Del tutto stupidina l'idea del governo Monti di far dire agli italiani dove fare i tagli.
Come se già non si sapesse cosa vogliamo.
In primis, e nonostante quello detto dal segretario e dalla Bindi, noi non vogliamo pagare assolutamente una lira a favore dei partiti politici. E l'abbiamo già chiaramente detto al referendum popolare.
Si arrangino con i contributi personali , se riesono mai ad essere convincenti.
Se no, chiudano baracca!
11. Alberto Costa
6 ore fa ( 04-05-2012 )
Spending review
Finanziare la industria bellica americana con una commessa di ben 10 miliardi di euro (si,questa è la cifra) per i 90 cacciabombardieri d’ attacco F35 quando si sta portando milioni di cittadini alla miseria, alla disperazione economica o addirittura al suicidio, sono cose che non succede nemmeno nel peggiore paese delle banane del terzo mondo.
Bersani ci deva spiegasse CHIARAMENTE quali sono le sue priorità, a cosa servono questi aeri d’attacco in questo momento !.
Gli interessi delle oligarchie finanziarie e guerrafondaie anglo americane sono per lui più importanti che la vita dei suoi concittadini ?.
10.000 milioni !! di euro sono 4 volte il valore degli ammortizzatori sociali !! che il ministro Fornero da quattro mesi non riesce a trovare !!!
Sono queste riflessioni da un folle estremista. ? o de un tecnico geniale ?
Credo siano soltanto senso comune onesto cittadino.
20. Mario Adamo
11 minuti fa ( 04-05-2012 )
La vergogna dell'italia è la sua imbelle classe politica.Non si deve tagliare niente,si deve cambiare.Occorre sostituire tutti coloro che hanno dimostrato di non saper governare con giovani preparati e pronti,per legge ,a lasciare la loro carica dopo due legislature.Attualmente abbiamo degli impiegati statali senza onore e gloria.
19. Claudio
1 ora fa ( 04-05-2012 )
che gran cazzata...qualcuno pensa che le leggano quelle mail ???...ci stanno solo prendendo per il (_._)
18. felici tommaso
1 ora fa ( 04-05-2012 )
Ho dato anche io qualche consiglio.
Ma il modo come si pone il Governo può
essere pericoloso:
superate i partiti, fate a meno del sindacato
e delle associazioni dei datori di lavoro,
PARLATE DIRETTAMENTE CON NOI CHE GOVENIAMO.
Quando le Parti Sociali verranno a parlarci
dei vostri problemi diremo loro di sapere già
tutto su quello che i cittadini vogliono.
Sarebbe la fine della democrazia.
I cittadini debbono essere messi nelle condizioni
di potere esercitare la democrazia direttamente e
tramite chi li rappresenta,
TENUTI ALLA ONESTA TRASPARENZA,
da regole certe e pene individuali per chi trasgredisce.
HO PROPOSTO E PROPONGO,
in particolare ai partiti più
vicini ai bisogni della gene,
"IL SITO DELLA TRASPARENZA" in ogni Ente Pubblico o ufficio in cui si gestiscono i quattrini di tutti.
Basterebbe mettere su internet,
tutto ciò che entra e che esce e la possibilità
di andare ai dettagli per chi vuole.
Non si tocca la riservatezza di nessuno.
Nessun c
17. SALVOSALVINO
3 ore fa ( 04-05-2012 )
Se il "luminare" Monti afferma che all'estero la tassa sulla casa è più alta, allora adeguiamoci anche per tutto il resto all'estero, compresi i privilegi dei nostri politici corrotti, incapaci ma tuttavia avidi del nostro denaro per poi arrivare all'adeguamento dell'età pensionabile, alla consistenza degli stipendi, all'equità delle tasse fuori misura che, secondo loro, da perfetti imbecilli dovremmo pagare e così via, alle offerte di lavoro stabile e non precario e svalorizzato come in Italia e così via. Cari politici scellerati, non sapete cos'altro escogitare per decretare la disfatta economica degli Italiani! I tempi sono già maturi per destituirvi e farvi processare da un apposito Sommo Tribunale, o meglio, da una Corte Marziale per i vostri crimini senza precedenti.
16. massimo
3 ore fa ( 04-05-2012 )
La foto di monti e bondi:prima e dopo la cura, ovvero, come si riduce un italiano medio dopo la cura grilli, monti, fornero...
15. ranger_bc
5 ore fa ( 04-05-2012 )
Carissimo Monti basta prender tempo lo sai benissimo cosa c' è da fare al di sopra dei settantamila euro, sai benissimo chi non paga le tasse e chi favorisce il lavoro in nero sai benissimo della casta dei politici e della cento società quotate i borsa che sono i veri padroni della politica
sai benissimo che un imprenditore controlla una società publica chiamata RAI.Chi no sa delle municipalizate nate come i funghi
per i trombati chi non sa che per fare un concorso per facchino ci vuole la raccomandazione politica. Basta o fai cose serie oppure vai alla Bocconi.Non è facile tagliare i furbi e farne parte.
14. gi.cadinu@tiscali.it
5 ore fa ( 04-05-2012 )
Caro monti volevo chiederle perche' noi dobbiamo pagare come uno che ha un apartamento a roma,milano...insomma dove il valore dell'immobile vale di piu'?Noi non siamo come i ricchi che qui vivono in un apartamento e poi con volo di un'ora sono nelle loro ville dove non pagano niente....
EmilioSimone
5 ore fa ( 04-05-2012 )
Perchè la tua casa devi perderla, secondo il Gran Bastardo Professore della Minkia, mentre quelli che tu chiami "i ricchi" (ovvero una ricca, ristretta, regnante elite di parassiti assortiti) sono proprio coloro che se la compreranno in saldo, la tua casa.
A meno che qualcuno -possibilmente un uomo mite, rispettabile, stimato ed apprezzato da tutti e molto tranquillo da sempre- non spari un bel giorno in faccia a qualcun altro che gli volesse portare via la casa, scatenando così una ben fatta scintilla che dia il via ad una fantastica primavera "alla tunisina".
Meglio patriota con una piazza intitolata che schiavo a vita di avidi parassiti che non hanno mai fatto un qazzo.
13. simonetta
6 ore fa ( 04-05-2012 )
Non capisco perchè ,non solo voi ma tutte le testate,enfatizzano l'invio dei cosidetti consigli al governo da parte degli Italiani ,senza sapere in realtà nulla sul contenuto degli stessi.Quindi si fa della pura e semplice demagogia portando il lettore a credere che il popolo non sia arrabbiato ma come una pecora obbedisca a tutto ciò che gli viene ammanito.Fate il piacere un pò di onestà morale ,ogni tanto dite le cose come stanno
EmilioSimone
5 ore fa ( 04-05-2012 )
E' il dominio del pensiero unico, mia cara.
Le veline dei dittatori arrivano A MONTE a TUTTI i cosiddetti organi di (dis)informazione.
La Grecia è SCOMPARSA dai TG, il Portogallo non ci è mai neanche arrivato.
Come il pareggio di bilancio in Costituzione.
Come il Fiscal Compact, che ci garantirà almeno UN VENTENNIO di austerità, disperazione, povertà, tristezza, depressione e suicidi. Oltre alla depredazione di ciò che è NOSTRO nel NOSTRO Paese.
Venticinque anni di berlusconismo paiono averci ridotto ad essere un popolo apatico e senza dignità.
Se così fosse, avremo senza dubbio quello che ci meritiamo.
Se così non fosse, dobbiamo ribellarci con tutte le nostre forze e dare a chi (tramite il bastardo che mente sapendo di mentire, professore della Minkia sbucato un brutto giorno dal nulla senza un voto ed appoggiato da TUTTI -Presidente dormiente compreso- a priori e qualche volta pure con tanto di pizzini) ci AFFAMA quello che si merita.
Magari -io spero- in Piazzale
12. Gianni
6 ore fa ( 04-05-2012 )
Del tutto stupidina l'idea del governo Monti di far dire agli italiani dove fare i tagli.
Come se già non si sapesse cosa vogliamo.
In primis, e nonostante quello detto dal segretario e dalla Bindi, noi non vogliamo pagare assolutamente una lira a favore dei partiti politici. E l'abbiamo già chiaramente detto al referendum popolare.
Si arrangino con i contributi personali , se riesono mai ad essere convincenti.
Se no, chiudano baracca!
11. Alberto Costa
6 ore fa ( 04-05-2012 )
Spending review
Finanziare la industria bellica americana con una commessa di ben 10 miliardi di euro (si,questa è la cifra) per i 90 cacciabombardieri d’ attacco F35 quando si sta portando milioni di cittadini alla miseria, alla disperazione economica o addirittura al suicidio, sono cose che non succede nemmeno nel peggiore paese delle banane del terzo mondo.
Bersani ci deva spiegasse CHIARAMENTE quali sono le sue priorità, a cosa servono questi aeri d’attacco in questo momento !.
Gli interessi delle oligarchie finanziarie e guerrafondaie anglo americane sono per lui più importanti che la vita dei suoi concittadini ?.
10.000 milioni !! di euro sono 4 volte il valore degli ammortizzatori sociali !! che il ministro Fornero da quattro mesi non riesce a trovare !!!
Sono queste riflessioni da un folle estremista. ? o de un tecnico geniale ?
Credo siano soltanto senso comune onesto cittadino.
-
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:29
Re: La Questione Monti
monti, parliamo di cirino pomicino
VATTENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
VATTENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: La Questione Monti
altro buon suggerimento,
a Monti do Nascimiento...:
*******************************************************
"Per crescere bisogna combinare tre dimensioni.
La prima riguarda la competitività e la lotta agli sprechi.
La seconda è la ricerca.
E la terza è la giustizia sociale."
Jacques Attali
http://www.unita.it/la-striscia-rossa
a Monti do Nascimiento...:
*******************************************************
"Per crescere bisogna combinare tre dimensioni.
La prima riguarda la competitività e la lotta agli sprechi.
La seconda è la ricerca.
E la terza è la giustizia sociale."
Jacques Attali
http://www.unita.it/la-striscia-rossa
Re: La Questione Monti
IL RETROSCENA
L'allarme di Monti su Berlusconi
"Ma non accetterò logiche di scambio"
I risultati delle amministrative, con il Pdl in forte calo ovunque, preoccupano Palazzo Chigi. Che però è sicuro che il Popolo della libertà non provocherà la crisi. Si lavora alle misure per la crescita per evitare la paralisi in Parlamento
di FRANCESCO BEI
RACCONTANO che il presidente del Consiglio Monti abbia passato la giornata pensando più a Parigi che a Palermo, con la testa più sul caos politico ad Atene che su quello a Parma.
Eppure chi ha parlato con il premier, superando la cortina eretta da palazzo Chigi, ha trovato Monti molto preoccupato per l'esito delle amministrative. "Proprio adesso che, grazie all'arrivo di Hollande, siamo in condizione di giocare la nostra partita in Europa - sono le considerazioni che ha svolto il capo del governo - l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un indebolimento sul piano interno". E la crisi interna che sta vivendo il Pdl - diviso tra (pochi) sostenitori dell'esecutivo e quanti puntano allo sganciamento - è diventato di nuovo un fattore di grande allarme per il premier.
Eppure, nonostante tutto, Monti non vede rischi concreti di una crisi di governo come quella che c'è stata in Olanda. "Il Pdl darà qualche colpo in Parlamento - osserva pragmatico un ministro - ma cosa può fare in concreto? Non si può più andare a votare e, in ogni caso, se lo facessero sarebbero spazzati via".
Così, anche se Monti resta aperto al confronto con il Pdl ed è pronto a incontrare Berlusconi "se questi lo riterrà opportuno", sui provvedimenti il governo continuerà ad andare per la sua strada: "Non possiamo accettare logiche di scambio".
Ma il vento dell'antipolitica, che ha gonfiato i risultati di Marine Le Pen e degli antieuropeisti
greci di ogni colore, in Italia ha fatto soffrire anche ai sostenitori del governo. Per questo Monti è consapevole di dover in fretta dare un segnale in controtendenza. "Non possiamo stare fermi", morde il freno un ministro, "nel giro di poco tempo dobbiamo portare in Consiglio dei ministri un pacchetto di misure per dare una risposta al disagio che c'è nel paese".
Ma è sul fronte europeo che Monti è convinto della possibilità di strappare qualcosa di concreto nel giro di poche settimane. "La Germania - ha confidato il premier a un amico - prima di accettare di discutere di crescita voleva che gli europei del Sud piangessero un po'. Adesso abbiamo pianto abbastanza". Secondo il premier "l'unica strada per alleviare le sofferenze dei cittadini è quella di far passare il piano italiano per la crescita in Europa".
Ma c'è anche un progetto di più lungo periodo, che riguarda una possibile riforma dei trattati. Monti, in un'intervista concessa a gennaio a Die Welt, disse di non credere alla prospettiva degli "Stati Uniti d'Europa", eppure in queste settimane si sarebbe convinto della necessità di far fare un passo avanti all'integrazione politica europea. Verso un'Europa federale. Tra pochi giorni un appello "federalista" firmato da autorevoli esponenti europei, tra cui Giuliano Amato (di recente nominato consulente proprio da Monti), Emma Bonino e Jacques Attali, potrebbe fornire al capo del governo un appiglio per rilanciare il tema.
Nel frattempo è alle condizioni della sua maggioranza che dovrà rivolgere qualche attenzione. Perché nel Pdl la tentazione di scatenare un "Vietnam" parlamentare su ogni provvedimento preparato da palazzo Chigi è sempre più forte. Ieri una riunione a via dell'Umiltà sulle amministrative si è trasformata nell'ennesima corrida tra filo Monti e anti Monti.
Solo che stavolta in ballo c'era il voto sulla ratifica del trattato Fiscal compat, il vero banco di prova sul quale Berlino intende valutare l'affidabilità del nuovo partner italiano. Un'ala sempre più forte del partito del Cavaliere non intende più dare per scontato il sì al trattato sulla disciplina rigida di bilancio: Altero Matteoli, Guido Crosetto, Renato Brunetta, Giorgia Meloni, Gaetano Martino, personaggi molto diversi tra loro ma tutti uniti nel dire no a una ratifica data da Monti per scontata. Sembra quindi destinato a saltare il piano italo-tedesco per arrivare a una ratifica congiunta, e in contemporanea, del Fiscal Compact a Roma e Berlino.
Il premier osserva queste scosse con preoccupazione e fastidio. E, parlando con gli amici, non resiste a una battuta sulla sconfitta del Pdl alle elezioni: "Ora danno la colpa a noi, dicono che perdono perché hanno scelto di sostenere il governo. Eppure non mi sembra che Pd e Terzo Polo, che pure fanno parte della maggioranza, abbiano avuto le stesse performance del Pdl".
(08 maggio 2012)
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... /?ref=fbpr
L'allarme di Monti su Berlusconi
"Ma non accetterò logiche di scambio"
I risultati delle amministrative, con il Pdl in forte calo ovunque, preoccupano Palazzo Chigi. Che però è sicuro che il Popolo della libertà non provocherà la crisi. Si lavora alle misure per la crescita per evitare la paralisi in Parlamento
di FRANCESCO BEI
RACCONTANO che il presidente del Consiglio Monti abbia passato la giornata pensando più a Parigi che a Palermo, con la testa più sul caos politico ad Atene che su quello a Parma.
Eppure chi ha parlato con il premier, superando la cortina eretta da palazzo Chigi, ha trovato Monti molto preoccupato per l'esito delle amministrative. "Proprio adesso che, grazie all'arrivo di Hollande, siamo in condizione di giocare la nostra partita in Europa - sono le considerazioni che ha svolto il capo del governo - l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un indebolimento sul piano interno". E la crisi interna che sta vivendo il Pdl - diviso tra (pochi) sostenitori dell'esecutivo e quanti puntano allo sganciamento - è diventato di nuovo un fattore di grande allarme per il premier.
Eppure, nonostante tutto, Monti non vede rischi concreti di una crisi di governo come quella che c'è stata in Olanda. "Il Pdl darà qualche colpo in Parlamento - osserva pragmatico un ministro - ma cosa può fare in concreto? Non si può più andare a votare e, in ogni caso, se lo facessero sarebbero spazzati via".
Così, anche se Monti resta aperto al confronto con il Pdl ed è pronto a incontrare Berlusconi "se questi lo riterrà opportuno", sui provvedimenti il governo continuerà ad andare per la sua strada: "Non possiamo accettare logiche di scambio".
Ma il vento dell'antipolitica, che ha gonfiato i risultati di Marine Le Pen e degli antieuropeisti
greci di ogni colore, in Italia ha fatto soffrire anche ai sostenitori del governo. Per questo Monti è consapevole di dover in fretta dare un segnale in controtendenza. "Non possiamo stare fermi", morde il freno un ministro, "nel giro di poco tempo dobbiamo portare in Consiglio dei ministri un pacchetto di misure per dare una risposta al disagio che c'è nel paese".
Ma è sul fronte europeo che Monti è convinto della possibilità di strappare qualcosa di concreto nel giro di poche settimane. "La Germania - ha confidato il premier a un amico - prima di accettare di discutere di crescita voleva che gli europei del Sud piangessero un po'. Adesso abbiamo pianto abbastanza". Secondo il premier "l'unica strada per alleviare le sofferenze dei cittadini è quella di far passare il piano italiano per la crescita in Europa".
Ma c'è anche un progetto di più lungo periodo, che riguarda una possibile riforma dei trattati. Monti, in un'intervista concessa a gennaio a Die Welt, disse di non credere alla prospettiva degli "Stati Uniti d'Europa", eppure in queste settimane si sarebbe convinto della necessità di far fare un passo avanti all'integrazione politica europea. Verso un'Europa federale. Tra pochi giorni un appello "federalista" firmato da autorevoli esponenti europei, tra cui Giuliano Amato (di recente nominato consulente proprio da Monti), Emma Bonino e Jacques Attali, potrebbe fornire al capo del governo un appiglio per rilanciare il tema.
Nel frattempo è alle condizioni della sua maggioranza che dovrà rivolgere qualche attenzione. Perché nel Pdl la tentazione di scatenare un "Vietnam" parlamentare su ogni provvedimento preparato da palazzo Chigi è sempre più forte. Ieri una riunione a via dell'Umiltà sulle amministrative si è trasformata nell'ennesima corrida tra filo Monti e anti Monti.
Solo che stavolta in ballo c'era il voto sulla ratifica del trattato Fiscal compat, il vero banco di prova sul quale Berlino intende valutare l'affidabilità del nuovo partner italiano. Un'ala sempre più forte del partito del Cavaliere non intende più dare per scontato il sì al trattato sulla disciplina rigida di bilancio: Altero Matteoli, Guido Crosetto, Renato Brunetta, Giorgia Meloni, Gaetano Martino, personaggi molto diversi tra loro ma tutti uniti nel dire no a una ratifica data da Monti per scontata. Sembra quindi destinato a saltare il piano italo-tedesco per arrivare a una ratifica congiunta, e in contemporanea, del Fiscal Compact a Roma e Berlino.
Il premier osserva queste scosse con preoccupazione e fastidio. E, parlando con gli amici, non resiste a una battuta sulla sconfitta del Pdl alle elezioni: "Ora danno la colpa a noi, dicono che perdono perché hanno scelto di sostenere il governo. Eppure non mi sembra che Pd e Terzo Polo, che pure fanno parte della maggioranza, abbiano avuto le stesse performance del Pdl".
(08 maggio 2012)
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... /?ref=fbpr
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Majestic-12 [Bot], Semrush [Bot] e 2 ospiti