La Terza Guerra Mondiale
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Terza Guerra Mondiale
5° Fronte di guerra - Sud Europa - Italia
Come dobbiamo interpretare questa notizia????????????
^^^^
10 ufficiali italiani nel mirino dell'Isis
Tra i nomi indicati come nemici da eliminare cisono l’ex comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, l’attuale questore di Firenze, Raffaele Micillo, ma anche agenti che fanno parte della polizia
Mario Valenza - Dom, 31/05/2015 - 13:20
Nomi, cognomi e indirizzi. I jihadisti chiamano alla lotta "i lupi solitari" e indicano gli obiettivi da colpire.
Una lista con 10 ufficiali dell'Esercito, della Guardia di Finanza e delle Forze dell'Ordine è stata pubblicata online da un profilo jihadista simpatizzante dell'Isis.
Tra i nomi indicati come nemici da eliminare ci sonol’ex comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, l’attuale questore di Firenze, Raffaele Micillo, ma anche agenti che fanno parte della polizia, della guardia di finanza e della municipale come Marisa Valentina Ruaro, comandante dei vigili di Laigueglia, un comune in provincia di Savona.
Una lista di nomi che ha messo in allarme, come racconta ilTempo, le forze di intelligence.
Va detto che indirizzi e numeri di telefono non sono sempre corretti.
Secondo gli investigatori i nomi sarebbero stati scelti in modo casuale.
Ma a preoccupare è il messaggio che accompagna la lista. Una sorta di chiamata alle armi per "i leoni di Roma": "Un messaggio per i lupi solitari:aspettiamo le vostreazioni.
L’Italia ci ha dichiarato guerra e noi l’abbiamo dichiarata tempo fa". E ancora, ribadendo le minacce alla Capitale, gli jihadisti affermano:
"Conquisteremo Roma e distruggeremo le vostre croci. Giuriamo su Allah che entreremo e conquisteremo Roma.
Non manca molto".
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 35044.html
Come dobbiamo interpretare questa notizia????????????
^^^^
10 ufficiali italiani nel mirino dell'Isis
Tra i nomi indicati come nemici da eliminare cisono l’ex comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, l’attuale questore di Firenze, Raffaele Micillo, ma anche agenti che fanno parte della polizia
Mario Valenza - Dom, 31/05/2015 - 13:20
Nomi, cognomi e indirizzi. I jihadisti chiamano alla lotta "i lupi solitari" e indicano gli obiettivi da colpire.
Una lista con 10 ufficiali dell'Esercito, della Guardia di Finanza e delle Forze dell'Ordine è stata pubblicata online da un profilo jihadista simpatizzante dell'Isis.
Tra i nomi indicati come nemici da eliminare ci sonol’ex comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, l’attuale questore di Firenze, Raffaele Micillo, ma anche agenti che fanno parte della polizia, della guardia di finanza e della municipale come Marisa Valentina Ruaro, comandante dei vigili di Laigueglia, un comune in provincia di Savona.
Una lista di nomi che ha messo in allarme, come racconta ilTempo, le forze di intelligence.
Va detto che indirizzi e numeri di telefono non sono sempre corretti.
Secondo gli investigatori i nomi sarebbero stati scelti in modo casuale.
Ma a preoccupare è il messaggio che accompagna la lista. Una sorta di chiamata alle armi per "i leoni di Roma": "Un messaggio per i lupi solitari:aspettiamo le vostreazioni.
L’Italia ci ha dichiarato guerra e noi l’abbiamo dichiarata tempo fa". E ancora, ribadendo le minacce alla Capitale, gli jihadisti affermano:
"Conquisteremo Roma e distruggeremo le vostre croci. Giuriamo su Allah che entreremo e conquisteremo Roma.
Non manca molto".
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 35044.html
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Terza Guerra Mondiale
5° Fronte di guerra - Sud Europa - Italia
L’isis vuole eliminare 10 ufficiali italiani
http://www.iltempo.it/esteri/2015/05/31 ... -1.1420931
L’isis vuole eliminare 10 ufficiali italiani
http://www.iltempo.it/esteri/2015/05/31 ... -1.1420931
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Terza Guerra Mondiale
2° Fronte di guerra – Il Medio Oriente – Siria ed Iraq.
Riusciremo mai a capire questa varia umanità?????
Alla fine questa società è poco dissimile da quella di 8.000 anni fa e anche prima.
MONDO
Isis, chi lo finanzia? Americani e alleati, naturalmente
di Luca Ciarrocca
Giornalista e scrittore di geopolitica e macroeconomia
In politica estera l’America ha sempre sbagliato tutto. Propaganda di un gruppo radicale anti-Usa? No, parole pronunciate da un candidato repubblicano alla Casa Bianca per le presidenziali 2016. Rand Paul, senatore, libertario, non-intervenzionista, è sicuro che dietro l’ascesa dell’Isis ci sono gli americani, anzi, “un paio di repubblicani esperti di affari esteri” – Lindsey Graham e John McCain (quest’ultimo sconfitto da Obama nel 2008 e oggi guerrafondaio n.1). “Isis è sempre più forte perché i falchi nel nostro partito hanno fornito indiscriminatamente armi agli estremisti”, ha detto a Morning Joe su Msnbc il senatore. “Volevano far fuori Assad e bombardare la Siria. Sono stati loro a creare questa gente”. E poi: “Tutto quel che i falchi hanno fatto e detto in politica estera negli ultimi 20 anni riguardo a Iraq, Siria e Libia, lo hanno sempre sbagliato”.
La tesi non è inedita. Anzi è storia. L’11 settembre ha cambiato il corso degli eventi in quanto risultato degli errori di Washington, che in Afghanistan e Pakistan per anni ha finanziato gruppi di insorti per rovesciare i governi locali.
La situazione oggi è fluida o in stallo, tutti attendono che a giugno sia verificata l’efficacia dell’accordo sul nucleare in Iran impostato da Obama (personalmente credo che la lungimiranza del presidente americano verrà capita solo in futuro). Nonostante Isis resti una minaccia, Obama si guarda bene dall’inviare “truppe sul campo” per sconfiggere i 25.000 terroristi dello Stato Islamico. Non sarà perché nelle fasce ‘manipolabili’ della popolazione (in Italia leghisti e destre ‘di pancia’) l’operazione “alert terrorismo” ha già dato i frutti? Con i video raccapriccianti di decapitazioni o l’abbattimento di reperti archeologici in città storiche, lo scopo è raggiunto: scatenare nelle masse la reazione psicologica paura/odio/voglia di punizione.
Cospirazionismo? Decidete voi. Ma che direste sapendo che la tesi della ‘regia occulta’ ha avuto l’avallo anche ai massimi livelli dell’amministrazione di Washington? Ne ha parlato il n. 2 di Barack Obama, Joe Biden, vice-presidente degli Stati Uniti. In un discorso tenuto all’Università di Harvard, in Massachusetts, Biden (notoriamente incline alle gaffe) ha accusato i paesi alleati Usa nel Golfo – Turchia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar – di non fare abbastanza per combattere Isis e, peggio, di essere loro i finanziatori del gruppo che ha preso il posto di Al-Qaeda (surclassando in un anno i seguaci di Osama bin Laden per brutalità, strategia, soldi e marketing mediatico).
Basta rileggersi il trascript di un programma andato in onda su Cnn il 7 ottobre 2014 per averne conferma – Joe Biden: “Hanno fatto piovere centinaia di milioni di dollari e decine di migliaia di tonnellate di armi nelle mani di chiunque fosse in grado di combattere contro Assad, peccato che chi ha ricevuto i rifornimenti erano… al Nusra, al Qaeda e gli elementi estremisti della Jihad provenienti da altre parti del mondo”.
L’amministrazione Obama ha presentato scuse formali e ritrattazioni. Ma in privato, funzionari della Casa Bianca ammettono che “mentre il vice-presidente è stato poco diplomatico, la sua posizione non è errata quando dice che soldi e armi sono finiti nelle mani di estremisti”. Corollario: le frasi dell’unico “uomo onesto a Washington” (come è stato definito Biden) unite alla dichiarazione di Rand Paul sul ruolo dei falchi repubblicani, in pratica ufficializzano l’asserzione secondo cui dietro Isis ci sono i paesi arabi alleati dell’America con la regia del governo di Washington.
Una settimana fa, ulteriore inattesa conferma. Il gruppo conservatore americano “Judicial Watch” ha reso pubblico un rapporto ‘top secret’ della Dia (Defense Intelligence Agency), i servizi segreti del Pentagono. Il documento, 7 pagine, datato 12 agosto 2012, espone il solito errore geopolitico di sempre. La Dia prevede e convalida la creazione di uno Stato islamico per sbarazzarsi del presidente siriano Bashar al-Assad, la cui dittatura – oggi sappiamo – ha causato il massacro di oltre 200.000 vittime nella guerra civile siriana. Ma la nascita di un “principato salafita” che “unifichi l’estremismo jihad tra sunniti in Iraq e in Siria” non impedisce un’altra accurata previsione: “Assad rimarrà al potere”.
La scorsa estate Isis ha conquistato Mosul in Iraq, il mese scorso ha preso il controllo anche di Ramadi. E da tre giorni la bandiera nera dello Stato Islamico sventola anche nella storica città siriana di Palmyra.
Il papello desecretato suscita domande inquietanti. Uno, diventa lecito mettere in dubbio gli sforzi che ampliano i poteri statali anti-terrorismo, cioè il monitoraggio di Cia e Nsa da parte del governo Usa, e dei servizi in Uk e altri paesi alleati (anche in Italia per il Giubileo di ottobre). Due, l’Occidente combatte contro un nemico comune che però è nato in laboratorio come il mostro di Frankenstein, grazie a maneggi ed alchimie degli stessi suoi creatori per fini geopolitici inconfessabili. Ecco perché non ha senso continuare a fare gli stessi errori degli ultimi 20 anni, come dice l’ottimo Rand Paul.
Riusciremo mai a capire questa varia umanità?????
Alla fine questa società è poco dissimile da quella di 8.000 anni fa e anche prima.
MONDO
Isis, chi lo finanzia? Americani e alleati, naturalmente
di Luca Ciarrocca
Giornalista e scrittore di geopolitica e macroeconomia
In politica estera l’America ha sempre sbagliato tutto. Propaganda di un gruppo radicale anti-Usa? No, parole pronunciate da un candidato repubblicano alla Casa Bianca per le presidenziali 2016. Rand Paul, senatore, libertario, non-intervenzionista, è sicuro che dietro l’ascesa dell’Isis ci sono gli americani, anzi, “un paio di repubblicani esperti di affari esteri” – Lindsey Graham e John McCain (quest’ultimo sconfitto da Obama nel 2008 e oggi guerrafondaio n.1). “Isis è sempre più forte perché i falchi nel nostro partito hanno fornito indiscriminatamente armi agli estremisti”, ha detto a Morning Joe su Msnbc il senatore. “Volevano far fuori Assad e bombardare la Siria. Sono stati loro a creare questa gente”. E poi: “Tutto quel che i falchi hanno fatto e detto in politica estera negli ultimi 20 anni riguardo a Iraq, Siria e Libia, lo hanno sempre sbagliato”.
La tesi non è inedita. Anzi è storia. L’11 settembre ha cambiato il corso degli eventi in quanto risultato degli errori di Washington, che in Afghanistan e Pakistan per anni ha finanziato gruppi di insorti per rovesciare i governi locali.
La situazione oggi è fluida o in stallo, tutti attendono che a giugno sia verificata l’efficacia dell’accordo sul nucleare in Iran impostato da Obama (personalmente credo che la lungimiranza del presidente americano verrà capita solo in futuro). Nonostante Isis resti una minaccia, Obama si guarda bene dall’inviare “truppe sul campo” per sconfiggere i 25.000 terroristi dello Stato Islamico. Non sarà perché nelle fasce ‘manipolabili’ della popolazione (in Italia leghisti e destre ‘di pancia’) l’operazione “alert terrorismo” ha già dato i frutti? Con i video raccapriccianti di decapitazioni o l’abbattimento di reperti archeologici in città storiche, lo scopo è raggiunto: scatenare nelle masse la reazione psicologica paura/odio/voglia di punizione.
Cospirazionismo? Decidete voi. Ma che direste sapendo che la tesi della ‘regia occulta’ ha avuto l’avallo anche ai massimi livelli dell’amministrazione di Washington? Ne ha parlato il n. 2 di Barack Obama, Joe Biden, vice-presidente degli Stati Uniti. In un discorso tenuto all’Università di Harvard, in Massachusetts, Biden (notoriamente incline alle gaffe) ha accusato i paesi alleati Usa nel Golfo – Turchia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar – di non fare abbastanza per combattere Isis e, peggio, di essere loro i finanziatori del gruppo che ha preso il posto di Al-Qaeda (surclassando in un anno i seguaci di Osama bin Laden per brutalità, strategia, soldi e marketing mediatico).
Basta rileggersi il trascript di un programma andato in onda su Cnn il 7 ottobre 2014 per averne conferma – Joe Biden: “Hanno fatto piovere centinaia di milioni di dollari e decine di migliaia di tonnellate di armi nelle mani di chiunque fosse in grado di combattere contro Assad, peccato che chi ha ricevuto i rifornimenti erano… al Nusra, al Qaeda e gli elementi estremisti della Jihad provenienti da altre parti del mondo”.
L’amministrazione Obama ha presentato scuse formali e ritrattazioni. Ma in privato, funzionari della Casa Bianca ammettono che “mentre il vice-presidente è stato poco diplomatico, la sua posizione non è errata quando dice che soldi e armi sono finiti nelle mani di estremisti”. Corollario: le frasi dell’unico “uomo onesto a Washington” (come è stato definito Biden) unite alla dichiarazione di Rand Paul sul ruolo dei falchi repubblicani, in pratica ufficializzano l’asserzione secondo cui dietro Isis ci sono i paesi arabi alleati dell’America con la regia del governo di Washington.
Una settimana fa, ulteriore inattesa conferma. Il gruppo conservatore americano “Judicial Watch” ha reso pubblico un rapporto ‘top secret’ della Dia (Defense Intelligence Agency), i servizi segreti del Pentagono. Il documento, 7 pagine, datato 12 agosto 2012, espone il solito errore geopolitico di sempre. La Dia prevede e convalida la creazione di uno Stato islamico per sbarazzarsi del presidente siriano Bashar al-Assad, la cui dittatura – oggi sappiamo – ha causato il massacro di oltre 200.000 vittime nella guerra civile siriana. Ma la nascita di un “principato salafita” che “unifichi l’estremismo jihad tra sunniti in Iraq e in Siria” non impedisce un’altra accurata previsione: “Assad rimarrà al potere”.
La scorsa estate Isis ha conquistato Mosul in Iraq, il mese scorso ha preso il controllo anche di Ramadi. E da tre giorni la bandiera nera dello Stato Islamico sventola anche nella storica città siriana di Palmyra.
Il papello desecretato suscita domande inquietanti. Uno, diventa lecito mettere in dubbio gli sforzi che ampliano i poteri statali anti-terrorismo, cioè il monitoraggio di Cia e Nsa da parte del governo Usa, e dei servizi in Uk e altri paesi alleati (anche in Italia per il Giubileo di ottobre). Due, l’Occidente combatte contro un nemico comune che però è nato in laboratorio come il mostro di Frankenstein, grazie a maneggi ed alchimie degli stessi suoi creatori per fini geopolitici inconfessabili. Ecco perché non ha senso continuare a fare gli stessi errori degli ultimi 20 anni, come dice l’ottimo Rand Paul.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Terza Guerra Mondiale
2° Fronte di guerra – Il Medio Oriente – Siria ed Iraq.
Ma che bella prospettiva!!!!!!!!!!!!
L'Isis sarà l'Unione Sovietica del jihad
Aerei e missili americani non impediranno al Califfo di creare un nuovo potente Stato islamista. Uno Stato ricco di petrolio, che verrà riconosciuto dagli altri Stati e che diventerà la potenza guida della rivoluzione mondiale jihadista fatta da milioni di giovani maschi bramosi di sangue
Francesco Alberoni - Dom, 31/05/2015 - 20:16
Ha sbagliato anche Obama, come gli altri, ad ignorare l'insegnamento della storia.
Anche lui ha sottovalutato un esercito rivoluzionario perché piccolo, improvvisato, guidato da gente senza tradizioni militari.
E così il modesto esercito dell'Isis ha sbaragliato quello iracheno e quello siriano con una tecnica militare nuova fatta di veloci pick-up, di camion kamikaze carichi di 10 tonnellate di esplosivo capaci di distruggere una fortezza e terrorizzando i nemici tagliando la testa a tutti i prigionieri.
Obama e i suoi generali non hanno imparato dalla storia che i movimenti rivoluzionari sovvertono gli schemi, innovano, inventano?
Nelle guerre boeme del '400 Zisca ha sconfitto i cattolici mettendo i cannoni su carri veloci.
Nel Seicento Cromwell ha sconfitto l'esercito reale con il New Model Army.
Nel 1796 l'esercito improvvisato dei coloni americani ha sconfitto quello inglese dopo averlo logorato con la guerriglia.
Pochi anni dopo, la Rivoluzione francese ha vinto creando quell'esercito nazionale che ancora oggi marcia al suono della Marsigliese.
Venendo in epoca recente, gli americani sono stati sconfitti dai Vietcong che avevano l'appoggio dei contadini.
Saddam Hussein ha cercato di invadere l'Iran durante la rivoluzione di Khomeini ed è stato respinto da un esercito fanatizzato che mandava avanti i bambini a sminare il terreno.
Obama e i suoi generali non ricordano che anche Goering voleva vincere la guerra contro l'Inghilterra usando solo l'aviazione e che ha fallito?
In America non si studia la storia?
E allora vi conviene farlo e così sapreste che i vostri aerei e i missili che mandate agli spaventati soldati iracheni non impediranno al Califfo di creare un nuovo potente Stato islamista che comprende il nord dell'Irak e tutta la Siria.
Uno Stato ricco di petrolio, che verrà riconosciuto dagli altri Stati.
E che diventerà la potenza guida, il centro motore, l'esempio, il modello della rivoluzione mondiale jihadista fatta da milioni di giovani maschi bramosi di sangue che si stanno mobilitando in tutta l'Asia centrale, e che in Africa dilagano dai Paesi mediterranei verso Sud.
Uno Stato guida come lo è stata, durante tutto il Novecento, l'Unione Sovietica per il movimento comunista internazionale.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/lis ... 35190.html
Ma che bella prospettiva!!!!!!!!!!!!
L'Isis sarà l'Unione Sovietica del jihad
Aerei e missili americani non impediranno al Califfo di creare un nuovo potente Stato islamista. Uno Stato ricco di petrolio, che verrà riconosciuto dagli altri Stati e che diventerà la potenza guida della rivoluzione mondiale jihadista fatta da milioni di giovani maschi bramosi di sangue
Francesco Alberoni - Dom, 31/05/2015 - 20:16
Ha sbagliato anche Obama, come gli altri, ad ignorare l'insegnamento della storia.
Anche lui ha sottovalutato un esercito rivoluzionario perché piccolo, improvvisato, guidato da gente senza tradizioni militari.
E così il modesto esercito dell'Isis ha sbaragliato quello iracheno e quello siriano con una tecnica militare nuova fatta di veloci pick-up, di camion kamikaze carichi di 10 tonnellate di esplosivo capaci di distruggere una fortezza e terrorizzando i nemici tagliando la testa a tutti i prigionieri.
Obama e i suoi generali non hanno imparato dalla storia che i movimenti rivoluzionari sovvertono gli schemi, innovano, inventano?
Nelle guerre boeme del '400 Zisca ha sconfitto i cattolici mettendo i cannoni su carri veloci.
Nel Seicento Cromwell ha sconfitto l'esercito reale con il New Model Army.
Nel 1796 l'esercito improvvisato dei coloni americani ha sconfitto quello inglese dopo averlo logorato con la guerriglia.
Pochi anni dopo, la Rivoluzione francese ha vinto creando quell'esercito nazionale che ancora oggi marcia al suono della Marsigliese.
Venendo in epoca recente, gli americani sono stati sconfitti dai Vietcong che avevano l'appoggio dei contadini.
Saddam Hussein ha cercato di invadere l'Iran durante la rivoluzione di Khomeini ed è stato respinto da un esercito fanatizzato che mandava avanti i bambini a sminare il terreno.
Obama e i suoi generali non ricordano che anche Goering voleva vincere la guerra contro l'Inghilterra usando solo l'aviazione e che ha fallito?
In America non si studia la storia?
E allora vi conviene farlo e così sapreste che i vostri aerei e i missili che mandate agli spaventati soldati iracheni non impediranno al Califfo di creare un nuovo potente Stato islamista che comprende il nord dell'Irak e tutta la Siria.
Uno Stato ricco di petrolio, che verrà riconosciuto dagli altri Stati.
E che diventerà la potenza guida, il centro motore, l'esempio, il modello della rivoluzione mondiale jihadista fatta da milioni di giovani maschi bramosi di sangue che si stanno mobilitando in tutta l'Asia centrale, e che in Africa dilagano dai Paesi mediterranei verso Sud.
Uno Stato guida come lo è stata, durante tutto il Novecento, l'Unione Sovietica per il movimento comunista internazionale.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/lis ... 35190.html
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Terza Guerra Mondiale
6° Fronte di guerra - Ue - Russia
Queste reciproche posizioni dove portano?????
Se osserviamo la storia lo sappiamo.
Ue scatenata contro Mosca: "Blacklist è atto di guerra"
Secondo alcuni rappresentanti dell'Unione europea, la lista di persone indesiderate stilata da Mosca non aiuta a pacificare l'Europa
Andrea Riva - Dom, 31/05/2015 - 19:57
È bufera sulla blacklist segreta della Russia contro 89 personalità politiche e militari europee stilata in risposta alle sanzioni occidentali per la crisi ucraina.
Ma è polemica anche per l'azzardo del presidente ucraino Petro Poroshenko di nominare governatore della regione di Odessa, abitata da molti filorussi, l'ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili, bestia nera del Cremlino e ricercato in patria per vari reati.
Il caso della blacklist è scoppiato dopo i recenti rifiuti d'ingresso ad un deputato tedesco e ad altri tre suoi colleghi olandesi.
Il primo a reagire è stato il governo tedesco ma oggi si sono fatti sentire anche Bruxelles e varie capitali europee.
La blacklist russa è "totalmente arbitraria e ingiustificata, soprattutto in assenza di ogni altro chiarimento e trasparenza", ha accusato una portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini.
Non c'è "nessun'altra informazione sulla sua base legale, su criteri e processo della decisione", ha spiegato, riferendo che dopo i rifiuti d'ingresso degli ultimi mesi la Ue e gli Stati membri coinvolti "hanno ripetutamente richiesto trasparenza sul contenuto di questa lista", che ora "è stata condivisa dalle autorità russe".
La lista sarebbe infatti stata mandata alle ambasciate europee interessate.
Ma questo non ha impedito la reazione del presidente dell'Europarlamento Martin Schulz: "È inaccettabile" la black-list russa che "include un ampio numero di importanti europarlamentari" e che "diminuisce ulteriormente la fiducia reciproca, danneggiando gli sforzi per un dialogo costruttivo per trovare una soluzione pacifica e duratura all'attuale crisi geopolitica in corso".
Schulz ha annunciato che lunedì incontrerà l'ambasciatore russo a Bruxelles e che "in caso di risposte insoddisfacenti mi riserverò il diritto di prendere misure adeguate".
Particolarmente irritata Berlino, che si è ritrovata con sette politici tedeschi nella lista nera: "Non ritengo particolarmente intelligente emanare questi veti di ingresso", ha detto il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, oggi nella città ucraina di Dnipropetrovsk.
Non è certo questo il mezzo adeguato, ha proseguito, a "disinnescare un conflitto pericoloso nel cuore dell'Europa".
L'esecutivo di Angela Merkel è già entrato in contatto con Mosca e chiede trasparenza sui nomi delle persone messe all'indice. Sulla stessa linea anche Olanda, Belgio, Svezia.
La lista "non è basata sul diritto internazionale, non è trasparente ed è per questo impossibile contestarla" davanti ad un tribunale, ha denunciato il premier dell'Aja Mark Rutte, aggiungendo che ne informerà Mosca "in termini non equivoci". "Contest
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ue- ... 35188.html
Queste reciproche posizioni dove portano?????
Se osserviamo la storia lo sappiamo.
Ue scatenata contro Mosca: "Blacklist è atto di guerra"
Secondo alcuni rappresentanti dell'Unione europea, la lista di persone indesiderate stilata da Mosca non aiuta a pacificare l'Europa
Andrea Riva - Dom, 31/05/2015 - 19:57
È bufera sulla blacklist segreta della Russia contro 89 personalità politiche e militari europee stilata in risposta alle sanzioni occidentali per la crisi ucraina.
Ma è polemica anche per l'azzardo del presidente ucraino Petro Poroshenko di nominare governatore della regione di Odessa, abitata da molti filorussi, l'ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili, bestia nera del Cremlino e ricercato in patria per vari reati.
Il caso della blacklist è scoppiato dopo i recenti rifiuti d'ingresso ad un deputato tedesco e ad altri tre suoi colleghi olandesi.
Il primo a reagire è stato il governo tedesco ma oggi si sono fatti sentire anche Bruxelles e varie capitali europee.
La blacklist russa è "totalmente arbitraria e ingiustificata, soprattutto in assenza di ogni altro chiarimento e trasparenza", ha accusato una portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini.
Non c'è "nessun'altra informazione sulla sua base legale, su criteri e processo della decisione", ha spiegato, riferendo che dopo i rifiuti d'ingresso degli ultimi mesi la Ue e gli Stati membri coinvolti "hanno ripetutamente richiesto trasparenza sul contenuto di questa lista", che ora "è stata condivisa dalle autorità russe".
La lista sarebbe infatti stata mandata alle ambasciate europee interessate.
Ma questo non ha impedito la reazione del presidente dell'Europarlamento Martin Schulz: "È inaccettabile" la black-list russa che "include un ampio numero di importanti europarlamentari" e che "diminuisce ulteriormente la fiducia reciproca, danneggiando gli sforzi per un dialogo costruttivo per trovare una soluzione pacifica e duratura all'attuale crisi geopolitica in corso".
Schulz ha annunciato che lunedì incontrerà l'ambasciatore russo a Bruxelles e che "in caso di risposte insoddisfacenti mi riserverò il diritto di prendere misure adeguate".
Particolarmente irritata Berlino, che si è ritrovata con sette politici tedeschi nella lista nera: "Non ritengo particolarmente intelligente emanare questi veti di ingresso", ha detto il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, oggi nella città ucraina di Dnipropetrovsk.
Non è certo questo il mezzo adeguato, ha proseguito, a "disinnescare un conflitto pericoloso nel cuore dell'Europa".
L'esecutivo di Angela Merkel è già entrato in contatto con Mosca e chiede trasparenza sui nomi delle persone messe all'indice. Sulla stessa linea anche Olanda, Belgio, Svezia.
La lista "non è basata sul diritto internazionale, non è trasparente ed è per questo impossibile contestarla" davanti ad un tribunale, ha denunciato il premier dell'Aja Mark Rutte, aggiungendo che ne informerà Mosca "in termini non equivoci". "Contest
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ue- ... 35188.html
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: La Terza Guerra Mondiale
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/ ... degli-usa/
Ucraina: il volontario denuncia le atrocità degli USA
Ciao
Paolo11
Ucraina: il volontario denuncia le atrocità degli USA
Ciao
Paolo11
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: La Terza Guerra Mondiale
Putin circondato
C'è qualcosa di perverso in ciò che sta accadendo a livello internazionale.
Mai, dal Kosovo ad oggi, abbiamo avuto una guerra in corso così vicina al cuore dell'Europa ma pare che a nessuno importi.
L'Ucraina è stata prima violata con un vero e proprio colpo di stato ad opera dell'Occidente, poi si è rimpiazzata la sua amministrazione con una vicina agli USA e, adesso, la si vuole trasformare in una base NATO per lanciare l'attacco finale alla Russia.
Ieri Obama ha rilasciato dichiarazioni molto preoccupanti in cui annunciava una maggiore militarizzazione dell'est europa ma voglio ricordarvi tutto ciò che è già stato fatto per inasprire i rapporti e portarli sulla soglia di una nuova guerra mondiale.
Dopo una prima fase denominata "Noble Jump" tenuta nel mese di aprile in Polonia con la partecipazione delle forze tedesche e italiane, di recente c'è stata una seconda esercitazione in Scozia, chiamata "Joint Warrior", che, come ammesso dalla NATO, è stata la più grande esercitazione navale mai realizzata.
VIDEO Putin a dicembre 2014: "Vogliono incatenare l'orso russo"
Tutto questo è stato fatto per preparare il cosiddetto "Trident Juncture 2015", la più grande esercitazione militare dopo la caduta del muro di Berlino, che si terrà in Italia dal 28 settembre al 9 novembre alla presenza di tutte le forze della NATO.
Di recente, il Segretario generale della NATO ha annunciato che l'Alleanza aumenterà la sua presenza a Kiev con l'invio di suoi consiglieri al Ministero della Difesa ucraino.
Ma nessuno ricorda che in Ucraina ci sono già 75 consiglieri militari inviati da Londra e 300 paracadutisti degli Stati Uniti per l'addestramento militare della Guardia Nazionale di Kiev.
Insomma... qualcuno FERMI IMMEDIATAMENTE il Premio Nobel per la Pace Barak Obama prima che sia troppo tardi ma, soprattutto, il nostro governo chiarisca IMMEDIATAMENTE che ruolo avrà l'Italia in questo nuovo e sconvolgente scenario." Manlio Di Stefano, portavoce M5S Camera
http://www.beppegrillo.it/2015/06/putin_circondato.html
Ciao
Paolo11
C'è qualcosa di perverso in ciò che sta accadendo a livello internazionale.
Mai, dal Kosovo ad oggi, abbiamo avuto una guerra in corso così vicina al cuore dell'Europa ma pare che a nessuno importi.
L'Ucraina è stata prima violata con un vero e proprio colpo di stato ad opera dell'Occidente, poi si è rimpiazzata la sua amministrazione con una vicina agli USA e, adesso, la si vuole trasformare in una base NATO per lanciare l'attacco finale alla Russia.
Ieri Obama ha rilasciato dichiarazioni molto preoccupanti in cui annunciava una maggiore militarizzazione dell'est europa ma voglio ricordarvi tutto ciò che è già stato fatto per inasprire i rapporti e portarli sulla soglia di una nuova guerra mondiale.
Dopo una prima fase denominata "Noble Jump" tenuta nel mese di aprile in Polonia con la partecipazione delle forze tedesche e italiane, di recente c'è stata una seconda esercitazione in Scozia, chiamata "Joint Warrior", che, come ammesso dalla NATO, è stata la più grande esercitazione navale mai realizzata.
VIDEO Putin a dicembre 2014: "Vogliono incatenare l'orso russo"
Tutto questo è stato fatto per preparare il cosiddetto "Trident Juncture 2015", la più grande esercitazione militare dopo la caduta del muro di Berlino, che si terrà in Italia dal 28 settembre al 9 novembre alla presenza di tutte le forze della NATO.
Di recente, il Segretario generale della NATO ha annunciato che l'Alleanza aumenterà la sua presenza a Kiev con l'invio di suoi consiglieri al Ministero della Difesa ucraino.
Ma nessuno ricorda che in Ucraina ci sono già 75 consiglieri militari inviati da Londra e 300 paracadutisti degli Stati Uniti per l'addestramento militare della Guardia Nazionale di Kiev.
Insomma... qualcuno FERMI IMMEDIATAMENTE il Premio Nobel per la Pace Barak Obama prima che sia troppo tardi ma, soprattutto, il nostro governo chiarisca IMMEDIATAMENTE che ruolo avrà l'Italia in questo nuovo e sconvolgente scenario." Manlio Di Stefano, portavoce M5S Camera
http://www.beppegrillo.it/2015/06/putin_circondato.html
Ciao
Paolo11
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Terza Guerra Mondiale
2° Fronte di guerra – Il Medio Oriente – Siria ed Iraq.
Nuovi terrificanti video dell’Isis: i jihadisti hanno «giustiziato» cinque
prigionieri, vestiti con la solita tuta arancione, calandoli
prigionieri di una gabbia in uno stagno. Telecamere sott’acqua hanno
confermato che l’esecuzione è andata in porto e che sono tutti annegati. Le
esecuzioni dell’Isis documentate dal nuovo filmato, sempre di ottima qualità,
sono in tutto 16, e si sarebbero verificate a Ninive, in Iraq. Oltre ai cinque
annegati in gabbia, altri prigionieri dello Stato Islamico vengono giustiziati
con un bazooka, mentre sono rinchiusi in un’auto (in basso, a sinistra). Altri,
infine, vengono uccisi facendoli saltare per aria con dell’esplosivo legato
intorno al collo: spie, per la propaganda dell’Isis.
Se si rispolverasse l'operato del partito Nazionalsocialista tedesco degli anni '30-'40 del secolo scorso, inevitabilmente si dovrebbe scomodare diffusamente la psichiatria.
Oggi, come allora e forse di più, l'opinione pubblica mondiale si culla nella grande indifferenza.
I nuovi nazisti sono quelli del Califfato dell'Isis, che per la loro propaganda del terrore continuano ad inventarsi forme sempre più crudeli dell'eliminazione degli
degli avversari.
Nuovi terrificanti video dell’Isis: i jihadisti hanno «giustiziato» cinque
prigionieri, vestiti con la solita tuta arancione, calandoli
prigionieri di una gabbia in uno stagno. Telecamere sott’acqua hanno
confermato che l’esecuzione è andata in porto e che sono tutti annegati. Le
esecuzioni dell’Isis documentate dal nuovo filmato, sempre di ottima qualità,
sono in tutto 16, e si sarebbero verificate a Ninive, in Iraq. Oltre ai cinque
annegati in gabbia, altri prigionieri dello Stato Islamico vengono giustiziati
con un bazooka, mentre sono rinchiusi in un’auto (in basso, a sinistra). Altri,
infine, vengono uccisi facendoli saltare per aria con dell’esplosivo legato
intorno al collo: spie, per la propaganda dell’Isis.
Se si rispolverasse l'operato del partito Nazionalsocialista tedesco degli anni '30-'40 del secolo scorso, inevitabilmente si dovrebbe scomodare diffusamente la psichiatria.
Oggi, come allora e forse di più, l'opinione pubblica mondiale si culla nella grande indifferenza.
I nuovi nazisti sono quelli del Califfato dell'Isis, che per la loro propaganda del terrore continuano ad inventarsi forme sempre più crudeli dell'eliminazione degli
degli avversari.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: La Terza Guerra Mondiale
2° Fronte di guerra – Il Medio Oriente – Siria ed Iraq.
CRIMINI CONTRO L'UMANITA'
Isis rapisce 500 bimbi: vuole farli esplodere come bombe umane ...
http://www.ilgiornale.it/.../isis-rapis ... 35630.html - Copia cache
1 giu 2015 ... Non è la prima volta che Isis recluta i bambini, tanto per le operazioni militari che per quelle mediatiche. Nei mesi scorsi il Califfato aveva ...
Gli attivisti di Raqqa: «Isis rapisce i bambini e li manda a combattere ...
http://www.corriere.it/.../gli-attivist ... f304.shtml - Simili
7 ott 2014 ... Isis e il campo di addestramento per i bambini ... gruppo di ragazzi da usare a loro piacimento per gli attentati kamikaze o come scudi umani.
SIRIA
Siria, Isis fa saltare in aria due antichi mausolei a Palmira|Foto
«Distrutti i simboli del politeismo»: il mausoleo di Mohammed Ben Ali e di Abu Baha Edin. La città in mano agli jihadisti da fine maggio
http://www.corriere.it/esteri/15_giugno ... b2ac.shtml
^^^^^^^^^^^
CRIMINI CONTRO L'UMANITA'
Isis rapisce 500 bimbi: vuole farli esplodere come bombe umane ...
http://www.ilgiornale.it/.../isis-rapis ... 35630.html - Copia cache
1 giu 2015 ... Non è la prima volta che Isis recluta i bambini, tanto per le operazioni militari che per quelle mediatiche. Nei mesi scorsi il Califfato aveva ...
Gli attivisti di Raqqa: «Isis rapisce i bambini e li manda a combattere ...
http://www.corriere.it/.../gli-attivist ... f304.shtml - Simili
7 ott 2014 ... Isis e il campo di addestramento per i bambini ... gruppo di ragazzi da usare a loro piacimento per gli attentati kamikaze o come scudi umani.
SIRIA
Siria, Isis fa saltare in aria due antichi mausolei a Palmira|Foto
«Distrutti i simboli del politeismo»: il mausoleo di Mohammed Ben Ali e di Abu Baha Edin. La città in mano agli jihadisti da fine maggio
http://www.corriere.it/esteri/15_giugno ... b2ac.shtml
^^^^^^^^^^^
-
- Messaggi: 1188
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:55
Re: La Terza Guerra Mondiale
Mi chiedo il perchè di questa macabra spettacolarizzazione e la ricerca palese di ostentata atrocità.camillobenso ha scritto:2° Fronte di guerra – Il Medio Oriente – Siria ed Iraq.
Nuovi terrificanti video dell’Isis: i jihadisti hanno «giustiziato» cinque
prigionieri, vestiti con la solita tuta arancione, calandoli
prigionieri di una gabbia in uno stagno. Telecamere sott’acqua hanno
confermato che l’esecuzione è andata in porto e che sono tutti annegati. Le
esecuzioni dell’Isis documentate dal nuovo filmato, sempre di ottima qualità,
sono in tutto 16, e si sarebbero verificate a Ninive, in Iraq. Oltre ai cinque
annegati in gabbia, altri prigionieri dello Stato Islamico vengono giustiziati
con un bazooka, mentre sono rinchiusi in un’auto (in basso, a sinistra). Altri,
infine, vengono uccisi facendoli saltare per aria con dell’esplosivo legato
intorno al collo: spie, per la propaganda dell’Isis.
Se si rispolverasse l'operato del partito Nazionalsocialista tedesco degli anni '30-'40 del secolo scorso, inevitabilmente si dovrebbe scomodare diffusamente la psichiatria.
Oggi, come allora e forse di più, l'opinione pubblica mondiale si culla nella grande indifferenza.
I nuovi nazisti sono quelli del Califfato dell'Isis, che per la loro propaganda del terrore continuano ad inventarsi forme sempre più crudeli dell'eliminazione degli
degli avversari.
La risposta non può che essere una: si vuole spaventare gli avversari ed i nemici.
Tutto ciò, oltre che a denotare spietatezza ed il grado di bassezza morale di chi compie questi atti,
non dimostra potere e tanto meno superiorità, se sono costretti a ricorrere a questi mezzi, più che potere, dimostra debolezza.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti