La golden share del caimano sul governo Monti
La golden share del caimano sul governo Monti
Politica & Palazzo | di Redazione Il Fatto Quotidiano | 23 febbraio 2012
Nomine nel cda Rai e giustizia: Berlusconi chiede garanzie a Mario Monti
Il Cavaliere vorrebbe assicurazioni sulla composizione del nuovo consiglio d'amministrazione di viale Mazzini e una correzione di rotta nella riforma a cui sta studiando il Guardasigilli: l'obiettivo è sempre la separazione delle carriere. In cambio, il Pdl garantisce appoggio incondizionato al nuovo disegno sul mercato del lavoro, specie se contenesse norme in grado di creare divisioni tra i democratici
Europa e crisi. Ma soprattutto Rai, giustizia e lavoro. Questi i temi al centro della colazione di lavoro tenutasi ieri tra il premier Mario Monti e il suo predecessore Silvio Berlusconi, con quest’ultimo accompagnato da una delegazione composta dal segretario del Pdl Angelino Alfano e dall’onnipresente Gianni Letta. Al termine dell’incontro, bocche cucite e tanta pretattica. Eppure i particolari della riunione sono trapelati ugualmente. In estrema sintesi, il Cavaliere avrebbe ‘garanzie’ al capo del governo su alcune questioni. Innanzitutto sulla televisione pubblica. A fine marzo, infatti, scade il mandato triennale del consiglio di amministrazione di viale Mazzini e Berlusconi vuole avere assicurazioni sulle nomine che spettano al governo. In tal senso, il padre del Pdl vorrebbe ‘metterci bocca’ o almeno avere una sorta di ‘ricompensa’ per il fatto di aver sostenuto sin qui l’operato di Monti. Una richiesta per due nomi: quello dell’attuale dg Lorenza Lei (il desiderio è una riconferma nel nuovo cda) e quello del futuro presidente della tv pubblica, su cui ci sarà da discutere.
Stesso discorso per quanto riguarda la riforma della giustizia, al cui interno Berlusconi vorrebbe fosse inserito almeno uno dei suoi mantra, ovvero quello della separazione delle carriere. La questione, tuttavia, non è mai entrata nel novero delle ipotesi prospettate dal Guardasigilli Paola Severino, motivo per cui il Cavaliere ha chiesto una correzione di rotta all’esecutivo, che invece sarà sostenuto senza se e senza ma per quanto riguarda la rivoluzione del mercato del lavoro. Il Pdl, infatti, ha garantito a Mario Monti un appoggio ampio e incondizionato, quasi una delega in bianco sull’azione del governo, specie se questo metterà a punto una riforma non condizionata dalle barriere dei sindacati e dall’articolo 18, che rende ancor più rigido il mondo del lavoro in uscita. La speranza del Cavaliere, del resto, è un cambiamento del sistema lavorativo che metta in grande difficoltà la sinistra parlamentare, tanto da creare spaccature e divisioni all’interno del vecchio avversario: il Partito democratico di Pier Luigi Bersani.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... ti/193232/
Nomine nel cda Rai e giustizia: Berlusconi chiede garanzie a Mario Monti
Il Cavaliere vorrebbe assicurazioni sulla composizione del nuovo consiglio d'amministrazione di viale Mazzini e una correzione di rotta nella riforma a cui sta studiando il Guardasigilli: l'obiettivo è sempre la separazione delle carriere. In cambio, il Pdl garantisce appoggio incondizionato al nuovo disegno sul mercato del lavoro, specie se contenesse norme in grado di creare divisioni tra i democratici
Europa e crisi. Ma soprattutto Rai, giustizia e lavoro. Questi i temi al centro della colazione di lavoro tenutasi ieri tra il premier Mario Monti e il suo predecessore Silvio Berlusconi, con quest’ultimo accompagnato da una delegazione composta dal segretario del Pdl Angelino Alfano e dall’onnipresente Gianni Letta. Al termine dell’incontro, bocche cucite e tanta pretattica. Eppure i particolari della riunione sono trapelati ugualmente. In estrema sintesi, il Cavaliere avrebbe ‘garanzie’ al capo del governo su alcune questioni. Innanzitutto sulla televisione pubblica. A fine marzo, infatti, scade il mandato triennale del consiglio di amministrazione di viale Mazzini e Berlusconi vuole avere assicurazioni sulle nomine che spettano al governo. In tal senso, il padre del Pdl vorrebbe ‘metterci bocca’ o almeno avere una sorta di ‘ricompensa’ per il fatto di aver sostenuto sin qui l’operato di Monti. Una richiesta per due nomi: quello dell’attuale dg Lorenza Lei (il desiderio è una riconferma nel nuovo cda) e quello del futuro presidente della tv pubblica, su cui ci sarà da discutere.
Stesso discorso per quanto riguarda la riforma della giustizia, al cui interno Berlusconi vorrebbe fosse inserito almeno uno dei suoi mantra, ovvero quello della separazione delle carriere. La questione, tuttavia, non è mai entrata nel novero delle ipotesi prospettate dal Guardasigilli Paola Severino, motivo per cui il Cavaliere ha chiesto una correzione di rotta all’esecutivo, che invece sarà sostenuto senza se e senza ma per quanto riguarda la rivoluzione del mercato del lavoro. Il Pdl, infatti, ha garantito a Mario Monti un appoggio ampio e incondizionato, quasi una delega in bianco sull’azione del governo, specie se questo metterà a punto una riforma non condizionata dalle barriere dei sindacati e dall’articolo 18, che rende ancor più rigido il mondo del lavoro in uscita. La speranza del Cavaliere, del resto, è un cambiamento del sistema lavorativo che metta in grande difficoltà la sinistra parlamentare, tanto da creare spaccature e divisioni all’interno del vecchio avversario: il Partito democratico di Pier Luigi Bersani.
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Re: La golden share del caimano sul governo Monti
Io personalmente la Pirvatizzerei la RAI.Almeno risparmiamo un canone.
Tanto ci sono molti canali per sapere le notizie, e poi abbiamo pure la rete.
Ciao
Paolo11
Tanto ci sono molti canali per sapere le notizie, e poi abbiamo pure la rete.
Ciao
Paolo11
Re: La golden share del caimano sul governo Monti
Che l'unica soluzione per evitare l'invasione dei partiti nella gestione di aziede ed enti sia quella di privatizzare, non mi sembra un buon principio.paolo11 ha scritto:Io personalmente la Pirvatizzerei la RAI.Almeno risparmiamo un canone.
Tanto ci sono molti canali per sapere le notizie, e poi abbiamo pure la rete.
Ciao
Paolo11
Di questo passo finiremo con lo svendere all'estero o ai soliti "capitani coraggiosi", ENI, Finmeccanica, Fincantieri e perché no: ospedali, ferrovie, esercito ecc.
Ci sarà pure un modo per avere strutture pubbliche ben gestite e che non siano territorio di scorribande dei partiti!
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Re: La golden share del caimano sul governo Monti
Caro marioK.Da quando è nata la RAI i partiti se la sono sempre spartita.
Non ha mai chiuso quasi mai un bilancio in Attivo, che poi si scarica sulla collettività con l'aumento del canone.Sinceramente la guardo poco la RAI, se non per qualche trasmissione.Che alla fine anche La7 le copia Gli Intoccabili,la piazza eccc...Ora è sparita perfino la Gabanelli.
Abbiamo molti canali se vogliamo informarci.
Canzone 4 marzo 1943 di Lucio Dalla Sanremo. Ora l'ho sentita nella versione originale.Dario Fò Franca Ramec,Grillo e moltissimi altri sono stati sbattuti fuori dai partiti e Vaticano che governavano la RAI Vogliamo che continui ancora così.
Ciao
Paolo11
Non ha mai chiuso quasi mai un bilancio in Attivo, che poi si scarica sulla collettività con l'aumento del canone.Sinceramente la guardo poco la RAI, se non per qualche trasmissione.Che alla fine anche La7 le copia Gli Intoccabili,la piazza eccc...Ora è sparita perfino la Gabanelli.
Abbiamo molti canali se vogliamo informarci.
Canzone 4 marzo 1943 di Lucio Dalla Sanremo. Ora l'ho sentita nella versione originale.Dario Fò Franca Ramec,Grillo e moltissimi altri sono stati sbattuti fuori dai partiti e Vaticano che governavano la RAI Vogliamo che continui ancora così.
Ciao
Paolo11
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Re: La golden share del caimano sul governo Monti
Di questo passo finiremo con lo svendere all'estero o ai soliti "capitani coraggiosi", ENI, Finmeccanica, Fincantieri e perché no: ospedali, ferrovie, esercito ecc.
Mariok,
................................
Ci sono dentro pure li i partiti Fimeccanica ecc........
Se non le facciamo funzionare come una azienda privata.Ci saranno sempre corruzione parentopoli ecc.......
Ciao
Paolo11
Mariok,
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Paolo11
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