Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
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Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
Questo mese sono stato un po' latitante perché sono immerso nella raccolta delle firme per i Referendum.
Bisogna smettere di fare la politica con i Like e iniziare ad attivarsi per fare politica, senza aspettare né un nuovo messia della sinistra né che gli altri facciano qualcosa di sinistra.
Per questo per la prima volta ho messo anche la mia faccia alle idee e ai miei pensieri chiedendo firme e operando ai banchetti.
Spero che avete firmato i quesiti e spero che aiutate i vari comitati a raccogliere più firme possibili.
Anche se non siete convinti del movimento di Civati, questi quesiti sono argomenti che ci appartengono e sono leggi che non approviamo: Italicum, Sblocca Italia, Jobs Act, e Buona Scuola sono controriforme che tutti noi abbiamo criticato e spesso sono stati motivi di protesta personale.
E' ora di passare dalle Parole ai Fatti.
Bisogna smettere di fare la politica con i Like e iniziare ad attivarsi per fare politica, senza aspettare né un nuovo messia della sinistra né che gli altri facciano qualcosa di sinistra.
Per questo per la prima volta ho messo anche la mia faccia alle idee e ai miei pensieri chiedendo firme e operando ai banchetti.
Spero che avete firmato i quesiti e spero che aiutate i vari comitati a raccogliere più firme possibili.
Anche se non siete convinti del movimento di Civati, questi quesiti sono argomenti che ci appartengono e sono leggi che non approviamo: Italicum, Sblocca Italia, Jobs Act, e Buona Scuola sono controriforme che tutti noi abbiamo criticato e spesso sono stati motivi di protesta personale.
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
Domanda/approfondimento per il forum.
Questa settimana, con gli amici della Biblioteca Centrale, abbiamo affrontato il tema dell’ingovernabilità del sistema politico italiano nella attuale fase politica, destinata a durare nel tempo.
Discussione regolarmente rovinata dalla presenza dei renziani con cui si è dimostrato che è più facile comprendersi con i tagliagole dell’Isis che con i devoti chierici del mago Bufala Bill.
Ora, si tratta di valutare gli effetti nel caso si andasse a votare.
Le:
Caratteristiche principali e funzionamento
Secondo quanto riportato da Wikipedia sono:
Versione definitiva dell'Italicum
La versione finale licenziata dal Senato e poi approvata definitivamente dalla Camera invece prevede[17]:
• premio di maggioranza di 340 seggi (54%) alla lista (non più alla coalizione) in grado di raggiungere il 40% dei voti (non più il 37) al primo turno;
• ballottaggio tra le due liste più votate se nessuna dovesse raggiungere la soglia del 40%, senza possibilità di apparentamento tra liste. Il vincitore ottiene 340 seggi (non più 321);
• soglia di sbarramento unica al 3% su base nazionale per tutti i partiti, non essendo più previste le coalizioni;
• suddivisione del territorio nazionale in 100 collegi plurinominali, da designare con un decreto legislativo che il governo è delegato a varare entro due mesi dall'entrata in vigore della legge;
• designazione di un capolista "bloccato" in ogni collegio da parte di ciascun partito, con possibilità per i capilista di candidarsi in massimo 10 collegi;
• possibilità per gli elettori di esprimere sulla scheda elettorale due preferenze "di genere" (obbligatoriamente l'una di sesso diverso dall'altra, pena la nullità della seconda preferenza) da scegliere tra le liste di candidati presentate;
• garanzia dell'alternanza di genere grazie all'obbligo di designare capilista dello stesso sesso per non più del 60% dei collegi nella stessa circoscrizione (regione) e di compilare le liste seguendo l'alternanza uomo-donna.
^^^^^
Il pensiero prevalente, renziani/islamici seguaci del profeta a parte, è stato quello dell’ingovernabilità.
Visto che Luca offre questa possibilità di discussione, chiedo il parere del forum.
Quali sono le nostre convenienze?
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_ele ... a_del_2015
Questa settimana, con gli amici della Biblioteca Centrale, abbiamo affrontato il tema dell’ingovernabilità del sistema politico italiano nella attuale fase politica, destinata a durare nel tempo.
Discussione regolarmente rovinata dalla presenza dei renziani con cui si è dimostrato che è più facile comprendersi con i tagliagole dell’Isis che con i devoti chierici del mago Bufala Bill.
Ora, si tratta di valutare gli effetti nel caso si andasse a votare.
Le:
Caratteristiche principali e funzionamento
Secondo quanto riportato da Wikipedia sono:
Versione definitiva dell'Italicum
La versione finale licenziata dal Senato e poi approvata definitivamente dalla Camera invece prevede[17]:
• premio di maggioranza di 340 seggi (54%) alla lista (non più alla coalizione) in grado di raggiungere il 40% dei voti (non più il 37) al primo turno;
• ballottaggio tra le due liste più votate se nessuna dovesse raggiungere la soglia del 40%, senza possibilità di apparentamento tra liste. Il vincitore ottiene 340 seggi (non più 321);
• soglia di sbarramento unica al 3% su base nazionale per tutti i partiti, non essendo più previste le coalizioni;
• suddivisione del territorio nazionale in 100 collegi plurinominali, da designare con un decreto legislativo che il governo è delegato a varare entro due mesi dall'entrata in vigore della legge;
• designazione di un capolista "bloccato" in ogni collegio da parte di ciascun partito, con possibilità per i capilista di candidarsi in massimo 10 collegi;
• possibilità per gli elettori di esprimere sulla scheda elettorale due preferenze "di genere" (obbligatoriamente l'una di sesso diverso dall'altra, pena la nullità della seconda preferenza) da scegliere tra le liste di candidati presentate;
• garanzia dell'alternanza di genere grazie all'obbligo di designare capilista dello stesso sesso per non più del 60% dei collegi nella stessa circoscrizione (regione) e di compilare le liste seguendo l'alternanza uomo-donna.
^^^^^
Il pensiero prevalente, renziani/islamici seguaci del profeta a parte, è stato quello dell’ingovernabilità.
Visto che Luca offre questa possibilità di discussione, chiedo il parere del forum.
Quali sono le nostre convenienze?
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_ele ... a_del_2015
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
A mio avviso, Matteo La Qualunque, ha spinto per questa legge così conformata, quando aveva il vento in poppa e credeva di consolidare il vantaggio alle europee, formalizzando il Colpo di Stato strisciante, camuffandolo da legge elettorale di stampo democratico.
Infatti, a quell’epoca il partito vincente era solo il Pd.
Non aveva rivali nello schieramento opposto, compresi i grillini.
Pertanto ha insistito che il premio di maggioranza spettasse solo alla lista e non alla coalizione.
Solo così poteva formalizzare il Colpo di Stato legalmente e governare per almeno i prossimi vent’anni.
Da noi i ventenni sono la storia. Quello di Mussolini, quello di Berlusconi, e adesso si prefigurava il suo.
Dopo la rottura del Nazareno, Silvietto si è reso conto di aver tagliato fuori i suoi dalla competizione elettorale.
Di conseguenza, in tutte le trattative di appoggio a La Qualunque, Silvietto chiede in modo determinato che il premio di maggioranza spetti alla coalizione e non alla lista, al singolo partito.
Dall’altra parte riceve regolarmente un niet.
Ma in questo modo con gli attuali sondaggi che danno in crescita i penta stellati, La Qualunque la vittoria potrebbe scordarsela.
Ma La Qualunque non è tipo di rimangiarsi i suo errori.
Sarà ben difficile che cambi il premio di maggioranza alla lista con quello alla coalizione.
Ma poi quale coalizione con il PD, Partito dei Defunti????
Infatti, a quell’epoca il partito vincente era solo il Pd.
Non aveva rivali nello schieramento opposto, compresi i grillini.
Pertanto ha insistito che il premio di maggioranza spettasse solo alla lista e non alla coalizione.
Solo così poteva formalizzare il Colpo di Stato legalmente e governare per almeno i prossimi vent’anni.
Da noi i ventenni sono la storia. Quello di Mussolini, quello di Berlusconi, e adesso si prefigurava il suo.
Dopo la rottura del Nazareno, Silvietto si è reso conto di aver tagliato fuori i suoi dalla competizione elettorale.
Di conseguenza, in tutte le trattative di appoggio a La Qualunque, Silvietto chiede in modo determinato che il premio di maggioranza spetti alla coalizione e non alla lista, al singolo partito.
Dall’altra parte riceve regolarmente un niet.
Ma in questo modo con gli attuali sondaggi che danno in crescita i penta stellati, La Qualunque la vittoria potrebbe scordarsela.
Ma La Qualunque non è tipo di rimangiarsi i suo errori.
Sarà ben difficile che cambi il premio di maggioranza alla lista con quello alla coalizione.
Ma poi quale coalizione con il PD, Partito dei Defunti????
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
DI PARTITO DEMOCRATICO
Ultimi sondaggi politici elettorali (3 settembre 2015): tonfo Pd, crescono M5S e Lega Nord di Matteo Salvini
Partito Democratico: 30,6%. MoVimento 5 Stelle: 25.1%. Lega Nord: 16.5%. Questo è il podio degli attuali scenari politici. E’ la Lega Nord a crescere di più, con un +0.9 rispetto ai precedenti sondaggi politici di Euromedia. M5S guadagna +0.7, mentre il Pd perde quasi 2 punti percentuali (era al 32,3% a luglio 2015).
Gli ultimi sondaggi politici elettorali di Euromedia si allineano a quelli di Scenari Politici, i quali vedono già il Pd sotto la soglia del 30%.
Tutto lascia pensare che nel corso dei prossimi mesi il distacco fra Pd e M5S debba arrivare ad azzerarsi: le uniche speranze per Renzi, dopo mesi in cui si è messo contro operai, partite Iva, pensionati, insegnanti e medici, risiedono in qualche colpaccio nella Legge di Stabilità e nell’abolizione della tassa sulla prima casa.
Ultimi sondaggi politici elettorali (3 settembre 2015): M5S è troppo forte per andare a elezioni, i partiti non lo permetteranno mai. Difficile andare a elezioni prima del 2017
M5S, dopo la crisi successiva alle elezioni Europee, è nel suo maggior momento di forma. Purtroppo, proprio per questo, i partiti faranno di tutto per impedire elezioni a forte rischio di sconfitta. Se anche l’attuale governo Renzi dovesse cadere, le ipotesi di un altro governo tecnico, o persino di un Renzi bis, appaiono molto più probabili delle elezioni anticipate.
Da un altro punto di vista, però, aspettare il 2017 o il 2018 per le elezioni potrebbe logorare del tutto i consensi di cui ancora godono i partiti, aprendo la strada a una vittoria ancora più pesante del M5S.
In altre parole: più tempo passa, più gli italiani si accorgono che il Pd al governo non sta combinando niente di buono.
http://www.newspedia.it/ultimi-sondaggi ... -frantumi/
con relativi 28 commenti della vox populi
Ultimi sondaggi politici elettorali (3 settembre 2015): tonfo Pd, crescono M5S e Lega Nord di Matteo Salvini
Partito Democratico: 30,6%. MoVimento 5 Stelle: 25.1%. Lega Nord: 16.5%. Questo è il podio degli attuali scenari politici. E’ la Lega Nord a crescere di più, con un +0.9 rispetto ai precedenti sondaggi politici di Euromedia. M5S guadagna +0.7, mentre il Pd perde quasi 2 punti percentuali (era al 32,3% a luglio 2015).
Gli ultimi sondaggi politici elettorali di Euromedia si allineano a quelli di Scenari Politici, i quali vedono già il Pd sotto la soglia del 30%.
Tutto lascia pensare che nel corso dei prossimi mesi il distacco fra Pd e M5S debba arrivare ad azzerarsi: le uniche speranze per Renzi, dopo mesi in cui si è messo contro operai, partite Iva, pensionati, insegnanti e medici, risiedono in qualche colpaccio nella Legge di Stabilità e nell’abolizione della tassa sulla prima casa.
Ultimi sondaggi politici elettorali (3 settembre 2015): M5S è troppo forte per andare a elezioni, i partiti non lo permetteranno mai. Difficile andare a elezioni prima del 2017
M5S, dopo la crisi successiva alle elezioni Europee, è nel suo maggior momento di forma. Purtroppo, proprio per questo, i partiti faranno di tutto per impedire elezioni a forte rischio di sconfitta. Se anche l’attuale governo Renzi dovesse cadere, le ipotesi di un altro governo tecnico, o persino di un Renzi bis, appaiono molto più probabili delle elezioni anticipate.
Da un altro punto di vista, però, aspettare il 2017 o il 2018 per le elezioni potrebbe logorare del tutto i consensi di cui ancora godono i partiti, aprendo la strada a una vittoria ancora più pesante del M5S.
In altre parole: più tempo passa, più gli italiani si accorgono che il Pd al governo non sta combinando niente di buono.
http://www.newspedia.it/ultimi-sondaggi ... -frantumi/
con relativi 28 commenti della vox populi
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
•Ultima ora•(Il Fatto)
Manifestazione Pd contro Mafia Capitale, Marino contestato: "Si voti"
Ma non si può votare per quanto esposto nell’articolo precedente:
Ultimi sondaggi politici elettorali (3 settembre 2015): M5S è troppo forte per andare a elezioni, i partiti non lo permetteranno mai. Difficile andare a elezioni prima del 2017
Manifestazione Pd contro Mafia Capitale, Marino contestato: "Si voti"
Ma non si può votare per quanto esposto nell’articolo precedente:
Ultimi sondaggi politici elettorali (3 settembre 2015): M5S è troppo forte per andare a elezioni, i partiti non lo permetteranno mai. Difficile andare a elezioni prima del 2017
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
Diamo una mano ai referendum di " Possibile" sollecitando i media a informare i cittadini, dopotutto sono
anche i nostri referendum.
Ho scritto a La 7 , che mi sembra diventata quasi una TV leghista, e a Repubblica , ma se lo facciamo in tanti sarebbe meglio.
anche i nostri referendum.
Ho scritto a La 7 , che mi sembra diventata quasi una TV leghista, e a Repubblica , ma se lo facciamo in tanti sarebbe meglio.
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
Litigare non è nelle mie abitudini, perché mi dà fastidio e mi ha sempre dato fastidio.
Ma quando hai a che fare con uno zuccone renziano, che non più tardi di 8 mesi fa aveva sostenuto che la Costituzione italiana è vecchia e deve essere sostituita, solo perchè deve sostenere politicamente l'operato di La Qualunque, ma non vuole sentire ragioni che la sua, allora non mi tiro indietro, e allora statemi alla larga, come avvenuto stamattina, quando lo zuccone renziano per avere un appiglio alla lite mi ha mostrato un articolo, penso di Repubblica, in cui si sosteneva che anche De Gaulle aveva cambiato una parte della Costituzione francese nel 1959.
Ma allo zuccone renziano preme solo che La Qualunque prevalga sulla sinistra dem. Da vecchio democristiano.
Della Costituzione gliene pò ffreggà de meno.
Ma allo zuccone non interessa che:
Ricetta Jp Morgan per Europa integrata: liberarsi delle ...
http://www.ilfattoquotidiano.it › Economia & Lobby
19 giu 2013 - I sistemi politici dei paesi del sud, e in particolare le loro costituzioni, ... Le costituzioni mostrano una forte influenza delle idee socialiste, e in ...
Mancanti: dopoguerra
J.P. Morgan contro le Costituzioni del Sud-Europa | Insight
http://www.insightweb.it/web/content/jp ... sud-europa
Basta con queste Costituzioni antifasciste contaminate dalle idee socialiste. ... la più importante banca d'affari del mondo insieme a Goldman Sachs, ha messo ... Questo, naturalmente, perché si presuppone che gli Stati siano guidati da élites ...
Mancanti: dopoguerra troppo
La Costituzione antifascista secondo JP Morgan ...
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=5128
23 giu 2013 - I sistemi politici dei paesi del sud, e in particolare le loro costituzioni, ... Tendono a mostrare una forte influenza socialista, che riflette la forza ... Il problema si pone perché in genere, quanto maggiore è il potere del Parlamento, più è ... Via il governo italiano largo a Monti servitore della Goldmann Sachs
Mancanti: dopoguerra troppo
Ma quando hai a che fare con uno zuccone renziano, che non più tardi di 8 mesi fa aveva sostenuto che la Costituzione italiana è vecchia e deve essere sostituita, solo perchè deve sostenere politicamente l'operato di La Qualunque, ma non vuole sentire ragioni che la sua, allora non mi tiro indietro, e allora statemi alla larga, come avvenuto stamattina, quando lo zuccone renziano per avere un appiglio alla lite mi ha mostrato un articolo, penso di Repubblica, in cui si sosteneva che anche De Gaulle aveva cambiato una parte della Costituzione francese nel 1959.
Ma allo zuccone renziano preme solo che La Qualunque prevalga sulla sinistra dem. Da vecchio democristiano.
Della Costituzione gliene pò ffreggà de meno.
Ma allo zuccone non interessa che:
Ricetta Jp Morgan per Europa integrata: liberarsi delle ...
http://www.ilfattoquotidiano.it › Economia & Lobby
19 giu 2013 - I sistemi politici dei paesi del sud, e in particolare le loro costituzioni, ... Le costituzioni mostrano una forte influenza delle idee socialiste, e in ...
Mancanti: dopoguerra
J.P. Morgan contro le Costituzioni del Sud-Europa | Insight
http://www.insightweb.it/web/content/jp ... sud-europa
Basta con queste Costituzioni antifasciste contaminate dalle idee socialiste. ... la più importante banca d'affari del mondo insieme a Goldman Sachs, ha messo ... Questo, naturalmente, perché si presuppone che gli Stati siano guidati da élites ...
Mancanti: dopoguerra troppo
La Costituzione antifascista secondo JP Morgan ...
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=5128
23 giu 2013 - I sistemi politici dei paesi del sud, e in particolare le loro costituzioni, ... Tendono a mostrare una forte influenza socialista, che riflette la forza ... Il problema si pone perché in genere, quanto maggiore è il potere del Parlamento, più è ... Via il governo italiano largo a Monti servitore della Goldmann Sachs
Mancanti: dopoguerra troppo
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
QUELLO CHE HO CONSTATATO E CHE CONSTATO TUTTI I GIORNI, E' CHE LA GENTE NON E' AL CORRENTE DEL DOCUMENTO DELLA J.P. MORGAN, DELLE SUE INTENZIONI, E DI COSA STA ATTUANDO LA QUALUNQUE CON IL CAMBIO DELLA COSTITUZIONE ABOLENDO DI FATTO IL SENATO.
Un documento di JP Morgan, una delle maggiori banche d’affari del mondo, afferma che le Carte fondamentali dei paesi del Sud Europa “mostrano una forte influenza delle idee socialiste” e impediscono di prendere i provvedimenti necessari, come eliminare le tutele dei lavoratori e “la licenza di protestare”
Un documento di JP Morgan, una delle maggiori banche d’affari del mondo, afferma che le Carte fondamentali dei paesi del Sud Europa “mostrano una forte influenza delle idee socialiste” e impediscono di prendere i provvedimenti necessari, come eliminare le tutele dei lavoratori e “la licenza di protestare”
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
Riforma del Senato, l’appello di Zagrebelsky: “Fermiamo il suicidio assistito della nostra Costituzione”
Politica
Il presidente emerito della Corte costituzionale alla vigilia dell'ultima lettura delle riforme: "Una sola persona non può imporsi come un vincitore". In gioco, spiega, c'è il funzionamento della democrazia. E ai legislatori dice: "Non umiliate il Parlamento"
di F. Q. | 8 settembre 2015
Il presidente emerito della Corte costituzionale e presidente onorario di Libertà e Giustizia Gustavo Zagrebelsky rivolge un appello ai legislatori alla vigilia dell’ultima lettura della riforma costituzionale promossa dal governo. Sostengono l’appello il preisdente Alberto Vannucci, l’ex presidente Sandra Bonsanti e tutto il Consiglio di Presidenza di Libertà e Giustizia
Il funzionamento della democrazia è cosa difficile, stretto tra l’inconcludenza e la forza. Chi crede che si tratti di una battaglia che si combatte una volta ogni cinque anni in occasione delle elezioni politiche e che, nell’intervallo, tutto ti è concesso perché sei il “Vincitore”, si sbaglia di grosso ed è destinato a essere travolto, prima o poi, dal suo orgoglio, o dalla sua ingenuità, mal posti. La prima vittima dell’illusione trionfalistica è il Parlamento. Se pensiamo che si tratti soltanto di garantire l’azione di chi “ha vinto le elezioni”, il Parlamento deve essere il supporto ubbidiente di costui o di costoro: deve essere un organo esecutore della volontà del governo. Altrimenti, è non solo inutile, ma anche controproducente.
Le riforme in campo, infatti, sono tutte orientate all’umiliazione del Parlamento, nella sua prima funzione, la funzione rappresentativa. Che cosa significano le leggi elettorali, che prevedono la scelta dei candidati attraverso le “liste bloccate” stilate direttamente dai capi dei partiti o attraverso la farsa delle cosiddette “primarie”, se non l’umiliazione di quella funzione nazionale: trionfo dello spirito gregario o del mercato dei voti. Il prodotto degradato, se non avariato, è davanti agli occhi di tutti. Così, mentre dalle istituzioni ci si aspetterebbe ch’esse tirassero fuori da chi le occupa il meglio di loro stessi, o almeno non il peggio, di fatto avviene il contrario.
Queste istituzioni inducono alla piaggeria, alla sottomissione, all’assenza di idee, alla disponibilità nei confronti dei potenti, alla vigliaccheria interessata o alla propria carriera o all’autorizzazione ad avere mano libera nei propri affari sul territorio di riferimento. Per essere eletti, queste sono le doti funzionali al partito nel quale ti arruoli. Non devi pensare di poter “fare politica”. Non è più il tempo: il tempo è esecutivo!
Una prova evidente, e umiliante, dell’inanità parlamentare è la vicenda che ha agitato la vita politica negli ultimi due anni: la degradazione del Senato in Camera secondaria che dovrebbe avvenire col consenso dei Senatori. Si dice loro: siete un costo, cui non corrisponde nessun beneficio; siete un appesantimento dei processi decisionali, cui corrisponde non il miglioramento, ma il peggioramento della qualità della legislazione. Sì, risponde il Senato: è così. Finora siamo stati dei parassiti inutili e dannosi e siamo grati a chi ce ne ha resi consapevoli! Sopprimeteci!
Vediamo più da vicino questo caso da manuale di morte pietosa o suicidio assistito nella vita costituzionale.
A un osservatore non superficiale che non si fermi alla retorica esecutiva e “governabilitativa”, cioè ai costi (“Senato gratis”, è stato detto) e alla velocità (una deliberazione per ogni legge, invece di due), l’esistenza di una “seconda Camera” risulta bene fondata su “ragioni conservative”. Non conservative rispetto al passato, come fu al tempo delle Monarchie rappresentative, quando si pose la questione del bilanciamento delle tendenze anarcoidi e dissipatrici della Camera elettiva, propensa a causa della sua stessa natura a sperperare denaro e tradizioni per accattivarsi gli elettori. Allora ciò che si voleva conservare era il retaggio del passato. Oggi, di fronte alla catastrofe della società dello spreco, si tratterebbe dell’opposto, cioè di ragioni conservative di risorse e opportunità per il futuro, a garanzia delle generazioni a venire.
Il Senato come concepito nella riforma moltiplica la dissipazione. Se ne vuole fare un’incongrua proiezione amministrativistica di secondo grado di enti locali, a loro volta affamati di risorse pubbliche. A questa prospettiva “amministrativistica” se ne sarebbe potuta opporre una “costituzionalistica”. Nei Senati storici, le ragioni conservative corrispondevano alla nomina regia e alla durata vitalizia della carica: due soluzioni, oggi, evidentemente improponibili, ma facilmente sostituibili con l’elezione per una durata adeguata, superiore a quella ordinaria della Camera dei deputati, e con la regola tassativa della non rieleggibilità, come garanzia d’indipendenza da interessi particolari contingenti.
A ciò si sarebbero potuti accompagnare requisiti d’esperienza, competenza e moralità particolarmente rigorosi, contenuti in regole di incandidabilità, incompatibilità e ineleggibilità misurate sulla natura dei compiti assegnati agli eletti. Fantasie. I riformatori costituzionali pensano ad altro: a eliminare un contrappeso politico, ad accelerare i tempi. Non riuscendo a eliminare, puramente e semplicemente, un organo, che così come è si ritiene inutile, anzi dannoso, si sono persi in un marchingegno la cui assurda complicazione strutturale – le modalità di estrazione dei nuovi “senatori” dalle assemblee locali – e procedimentale – i rapporti con l’altra Camera – verrà alla luce quando se ne dovesse sperimentare il funzionamento.
Gustavo Zagrebelsky
Da il Fatto quotidiano dell’8 settembre 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... e/2016743/
Politica
Il presidente emerito della Corte costituzionale alla vigilia dell'ultima lettura delle riforme: "Una sola persona non può imporsi come un vincitore". In gioco, spiega, c'è il funzionamento della democrazia. E ai legislatori dice: "Non umiliate il Parlamento"
di F. Q. | 8 settembre 2015
Il presidente emerito della Corte costituzionale e presidente onorario di Libertà e Giustizia Gustavo Zagrebelsky rivolge un appello ai legislatori alla vigilia dell’ultima lettura della riforma costituzionale promossa dal governo. Sostengono l’appello il preisdente Alberto Vannucci, l’ex presidente Sandra Bonsanti e tutto il Consiglio di Presidenza di Libertà e Giustizia
Il funzionamento della democrazia è cosa difficile, stretto tra l’inconcludenza e la forza. Chi crede che si tratti di una battaglia che si combatte una volta ogni cinque anni in occasione delle elezioni politiche e che, nell’intervallo, tutto ti è concesso perché sei il “Vincitore”, si sbaglia di grosso ed è destinato a essere travolto, prima o poi, dal suo orgoglio, o dalla sua ingenuità, mal posti. La prima vittima dell’illusione trionfalistica è il Parlamento. Se pensiamo che si tratti soltanto di garantire l’azione di chi “ha vinto le elezioni”, il Parlamento deve essere il supporto ubbidiente di costui o di costoro: deve essere un organo esecutore della volontà del governo. Altrimenti, è non solo inutile, ma anche controproducente.
Le riforme in campo, infatti, sono tutte orientate all’umiliazione del Parlamento, nella sua prima funzione, la funzione rappresentativa. Che cosa significano le leggi elettorali, che prevedono la scelta dei candidati attraverso le “liste bloccate” stilate direttamente dai capi dei partiti o attraverso la farsa delle cosiddette “primarie”, se non l’umiliazione di quella funzione nazionale: trionfo dello spirito gregario o del mercato dei voti. Il prodotto degradato, se non avariato, è davanti agli occhi di tutti. Così, mentre dalle istituzioni ci si aspetterebbe ch’esse tirassero fuori da chi le occupa il meglio di loro stessi, o almeno non il peggio, di fatto avviene il contrario.
Queste istituzioni inducono alla piaggeria, alla sottomissione, all’assenza di idee, alla disponibilità nei confronti dei potenti, alla vigliaccheria interessata o alla propria carriera o all’autorizzazione ad avere mano libera nei propri affari sul territorio di riferimento. Per essere eletti, queste sono le doti funzionali al partito nel quale ti arruoli. Non devi pensare di poter “fare politica”. Non è più il tempo: il tempo è esecutivo!
Una prova evidente, e umiliante, dell’inanità parlamentare è la vicenda che ha agitato la vita politica negli ultimi due anni: la degradazione del Senato in Camera secondaria che dovrebbe avvenire col consenso dei Senatori. Si dice loro: siete un costo, cui non corrisponde nessun beneficio; siete un appesantimento dei processi decisionali, cui corrisponde non il miglioramento, ma il peggioramento della qualità della legislazione. Sì, risponde il Senato: è così. Finora siamo stati dei parassiti inutili e dannosi e siamo grati a chi ce ne ha resi consapevoli! Sopprimeteci!
Vediamo più da vicino questo caso da manuale di morte pietosa o suicidio assistito nella vita costituzionale.
A un osservatore non superficiale che non si fermi alla retorica esecutiva e “governabilitativa”, cioè ai costi (“Senato gratis”, è stato detto) e alla velocità (una deliberazione per ogni legge, invece di due), l’esistenza di una “seconda Camera” risulta bene fondata su “ragioni conservative”. Non conservative rispetto al passato, come fu al tempo delle Monarchie rappresentative, quando si pose la questione del bilanciamento delle tendenze anarcoidi e dissipatrici della Camera elettiva, propensa a causa della sua stessa natura a sperperare denaro e tradizioni per accattivarsi gli elettori. Allora ciò che si voleva conservare era il retaggio del passato. Oggi, di fronte alla catastrofe della società dello spreco, si tratterebbe dell’opposto, cioè di ragioni conservative di risorse e opportunità per il futuro, a garanzia delle generazioni a venire.
Il Senato come concepito nella riforma moltiplica la dissipazione. Se ne vuole fare un’incongrua proiezione amministrativistica di secondo grado di enti locali, a loro volta affamati di risorse pubbliche. A questa prospettiva “amministrativistica” se ne sarebbe potuta opporre una “costituzionalistica”. Nei Senati storici, le ragioni conservative corrispondevano alla nomina regia e alla durata vitalizia della carica: due soluzioni, oggi, evidentemente improponibili, ma facilmente sostituibili con l’elezione per una durata adeguata, superiore a quella ordinaria della Camera dei deputati, e con la regola tassativa della non rieleggibilità, come garanzia d’indipendenza da interessi particolari contingenti.
A ciò si sarebbero potuti accompagnare requisiti d’esperienza, competenza e moralità particolarmente rigorosi, contenuti in regole di incandidabilità, incompatibilità e ineleggibilità misurate sulla natura dei compiti assegnati agli eletti. Fantasie. I riformatori costituzionali pensano ad altro: a eliminare un contrappeso politico, ad accelerare i tempi. Non riuscendo a eliminare, puramente e semplicemente, un organo, che così come è si ritiene inutile, anzi dannoso, si sono persi in un marchingegno la cui assurda complicazione strutturale – le modalità di estrazione dei nuovi “senatori” dalle assemblee locali – e procedimentale – i rapporti con l’altra Camera – verrà alla luce quando se ne dovesse sperimentare il funzionamento.
Gustavo Zagrebelsky
Da il Fatto quotidiano dell’8 settembre 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... e/2016743/
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Re: Appello ai Forumisti: E' il momento di agire ...
Quanti siamo a rispondere all'appello fatto da lucfig ?
Credo sia importante firmare per i referendum di " Possibile", al di là del risultato finale questi referendum sono condivisi per il loro contenuto dalla maggior parte della sinistra e del M5S nonché da altri partiti e movimenti, ma purtroppo per il semplice fatto che siano stati portati avanti da Civati vengono trascurati .
Forse è stato un errore di Civati partire da solo, ma Civati ha fretta e se gli altri non si muovono lui parte ugualmente.
Restiamo a vedere se "L'altra Europa" e SEL e Civati riusciranno a far partire questo nuovo soggetto politico della sinistra in autunno 2015 come da tempo annunciato.
Credo sia importante firmare per i referendum di " Possibile", al di là del risultato finale questi referendum sono condivisi per il loro contenuto dalla maggior parte della sinistra e del M5S nonché da altri partiti e movimenti, ma purtroppo per il semplice fatto che siano stati portati avanti da Civati vengono trascurati .
Forse è stato un errore di Civati partire da solo, ma Civati ha fretta e se gli altri non si muovono lui parte ugualmente.
Restiamo a vedere se "L'altra Europa" e SEL e Civati riusciranno a far partire questo nuovo soggetto politico della sinistra in autunno 2015 come da tempo annunciato.
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