SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
27 ottobre 2015 | di F. Q.
Crozza: “Oms su carne cancerogena come il fumo? C’è gente che ha paura del wurstel passivo”
Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), soffermandosi dapprima su Ignazio Marino: “Lui è stato completamente sfiduciato dal Pd e i suoi consiglieri si dimettono. Come pensa di restare Marino? Si fa uno Stato a parte? Così abbiamo all’interno dell’Italia Stato del Vaticano, San Marino e Marino? In queste ore tra Renzi e Marino c’è quel bel sentimento di fiducia che c’è tra Valentino Rossi e Marquez. Renzi ha dato un calcio a Marino, ma purtroppo l’hanno visto”. E aggiunge: “Nel Pd un po’ tutti si sono schierati: Renzi ha telefonato a Rossi, Cuperlo ha chiamato Marquez e Fassina, che non ha capito una mazza, ha chiamato Max Biaggi. Landini invece ha chiamato Giacomo Agostini“. Il comico imita il segretario della Fiom, ospite in studio, e continua: “Renzi questa settimana è in viaggio in Sud America per il famoso “Gran premier”. Ieri in Perù ha detto che in una settimana, grazie alla tecnologia, ha scoperto 220mila evasori fiscali con un click. Hanno riso tutti, anche gli evasori, qui in Italia, mentre pagavano l’idraulico e il giardiniere con 3mila euro in contanti. Chi ha riso un po’ meno è la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi“. E prosegue: “Secondo la Orlandi, è colpa del governo se l’Agenzia delle Entrate sta morendo. Il governo che ammazza l’Agenzia delle Entrate è come Sherlock Holmes che, durante le indagini, ammazza con una pugnalata Watson. Figurati se Renzi vuol far fuori l’Agenzia delle Entrate. No, a ‘sto punto vuol far fuori proprio la Orlandi, probabilmente col metodo Marino. Solo che la Orlandi gli scontrini ce li ha tutti: anche quelli di Renzi“. Crozza poi si sofferma sul rapporto dell’Oms: “L’oms ha dichiarato che le carni lavorate sono cancerogene e ha paragonato i wurstel alle sigarette e all’amianto. Alla Merkel non ne va bene una. Adesso dopo le Volkswagen, dovrà richiamare milioni di wurstel. Ora sta crescendo il panico. C’è gente così in paranoia che ha paura del wurstel passivo. Fra un po’ faranno le salsicce elettroniche“. Il comico poi menziona l’europarlamentare leghista Buonanno: “Ha mostrato una pistola in diretta tv e ha annunciato “bonus-pistola”: 250 € di incentivi per comprare un’arma. Ma chi saranno i primi a comprarsi un’arma? I ladri. Bella idea. E quando tutti avranno una pistola, Buonanno si inventerà il “bonus-mitragliatrice”, e poi il “bonus-cannone”, e poi il “bonus-portaerei”. E porta via i coglioni, Buonanno. Parafrasando Einstein sulla guerra: ‘Io non so con che armi combatteremo la Terza Guerra Mondiale, ma so con certezza che la Quarta la farà scoppiare Buonanno’“
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http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/10/ ... vo/431874/
Crozza: “Oms su carne cancerogena come il fumo? C’è gente che ha paura del wurstel passivo”
Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), soffermandosi dapprima su Ignazio Marino: “Lui è stato completamente sfiduciato dal Pd e i suoi consiglieri si dimettono. Come pensa di restare Marino? Si fa uno Stato a parte? Così abbiamo all’interno dell’Italia Stato del Vaticano, San Marino e Marino? In queste ore tra Renzi e Marino c’è quel bel sentimento di fiducia che c’è tra Valentino Rossi e Marquez. Renzi ha dato un calcio a Marino, ma purtroppo l’hanno visto”. E aggiunge: “Nel Pd un po’ tutti si sono schierati: Renzi ha telefonato a Rossi, Cuperlo ha chiamato Marquez e Fassina, che non ha capito una mazza, ha chiamato Max Biaggi. Landini invece ha chiamato Giacomo Agostini“. Il comico imita il segretario della Fiom, ospite in studio, e continua: “Renzi questa settimana è in viaggio in Sud America per il famoso “Gran premier”. Ieri in Perù ha detto che in una settimana, grazie alla tecnologia, ha scoperto 220mila evasori fiscali con un click. Hanno riso tutti, anche gli evasori, qui in Italia, mentre pagavano l’idraulico e il giardiniere con 3mila euro in contanti. Chi ha riso un po’ meno è la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi“. E prosegue: “Secondo la Orlandi, è colpa del governo se l’Agenzia delle Entrate sta morendo. Il governo che ammazza l’Agenzia delle Entrate è come Sherlock Holmes che, durante le indagini, ammazza con una pugnalata Watson. Figurati se Renzi vuol far fuori l’Agenzia delle Entrate. No, a ‘sto punto vuol far fuori proprio la Orlandi, probabilmente col metodo Marino. Solo che la Orlandi gli scontrini ce li ha tutti: anche quelli di Renzi“. Crozza poi si sofferma sul rapporto dell’Oms: “L’oms ha dichiarato che le carni lavorate sono cancerogene e ha paragonato i wurstel alle sigarette e all’amianto. Alla Merkel non ne va bene una. Adesso dopo le Volkswagen, dovrà richiamare milioni di wurstel. Ora sta crescendo il panico. C’è gente così in paranoia che ha paura del wurstel passivo. Fra un po’ faranno le salsicce elettroniche“. Il comico poi menziona l’europarlamentare leghista Buonanno: “Ha mostrato una pistola in diretta tv e ha annunciato “bonus-pistola”: 250 € di incentivi per comprare un’arma. Ma chi saranno i primi a comprarsi un’arma? I ladri. Bella idea. E quando tutti avranno una pistola, Buonanno si inventerà il “bonus-mitragliatrice”, e poi il “bonus-cannone”, e poi il “bonus-portaerei”. E porta via i coglioni, Buonanno. Parafrasando Einstein sulla guerra: ‘Io non so con che armi combatteremo la Terza Guerra Mondiale, ma so con certezza che la Quarta la farà scoppiare Buonanno’“
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
Che la carne rossa come la carne grigliata portasse al cancro lo si e' sempre saputo. I più grossi oncologi lo han sempre detto. Non sapevo dei Wrustel. Questo no. Per il caffe lo si sapeva. Viene tostato.camillobenso ha scritto:27 ottobre 2015 | di F. Q.
Crozza: “Oms su carne cancerogena come il fumo? C’è gente che ha paura del wurstel passivo”
Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), soffermandosi dapprima su Ignazio Marino: “Lui è stato completamente sfiduciato dal Pd e i suoi consiglieri si dimettono. Come pensa di restare Marino? Si fa uno Stato a parte? Così abbiamo all’interno dell’Italia Stato del Vaticano, San Marino e Marino? In queste ore tra Renzi e Marino c’è quel bel sentimento di fiducia che c’è tra Valentino Rossi e Marquez. Renzi ha dato un calcio a Marino, ma purtroppo l’hanno visto”. E aggiunge: “Nel Pd un po’ tutti si sono schierati: Renzi ha telefonato a Rossi, Cuperlo ha chiamato Marquez e Fassina, che non ha capito una mazza, ha chiamato Max Biaggi. Landini invece ha chiamato Giacomo Agostini“. Il comico imita il segretario della Fiom, ospite in studio, e continua: “Renzi questa settimana è in viaggio in Sud America per il famoso “Gran premier”. Ieri in Perù ha detto che in una settimana, grazie alla tecnologia, ha scoperto 220mila evasori fiscali con un click. Hanno riso tutti, anche gli evasori, qui in Italia, mentre pagavano l’idraulico e il giardiniere con 3mila euro in contanti. Chi ha riso un po’ meno è la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi“. E prosegue: “Secondo la Orlandi, è colpa del governo se l’Agenzia delle Entrate sta morendo. Il governo che ammazza l’Agenzia delle Entrate è come Sherlock Holmes che, durante le indagini, ammazza con una pugnalata Watson. Figurati se Renzi vuol far fuori l’Agenzia delle Entrate. No, a ‘sto punto vuol far fuori proprio la Orlandi, probabilmente col metodo Marino. Solo che la Orlandi gli scontrini ce li ha tutti: anche quelli di Renzi“. Crozza poi si sofferma sul rapporto dell’Oms: “L’oms ha dichiarato che le carni lavorate sono cancerogene e ha paragonato i wurstel alle sigarette e all’amianto. Alla Merkel non ne va bene una. Adesso dopo le Volkswagen, dovrà richiamare milioni di wurstel. Ora sta crescendo il panico. C’è gente così in paranoia che ha paura del wurstel passivo. Fra un po’ faranno le salsicce elettroniche“. Il comico poi menziona l’europarlamentare leghista Buonanno: “Ha mostrato una pistola in diretta tv e ha annunciato “bonus-pistola”: 250 € di incentivi per comprare un’arma. Ma chi saranno i primi a comprarsi un’arma? I ladri. Bella idea. E quando tutti avranno una pistola, Buonanno si inventerà il “bonus-mitragliatrice”, e poi il “bonus-cannone”, e poi il “bonus-portaerei”. E porta via i coglioni, Buonanno. Parafrasando Einstein sulla guerra: ‘Io non so con che armi combatteremo la Terza Guerra Mondiale, ma so con certezza che la Quarta la farà scoppiare Buonanno’“
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Quello decafeinnato passa per altre operazioni che ne peggiorano la qualità. Anche questo lo si sapeva.
Che ora lo dica OMS e' un fatto di perse importante ma che lo dica adesso mi preoccupa visto che son decenni che gli oncologi lo vanno a dichiarare.
E' importante avere legislazioni nazionali ed europee che impongano che sulle etichetti ci sian tutta la storia del prodotto dalle origini alla fine e che siano indicate tutte le percentuale dei componenti .
Battaglia non facile in questa europa.
Il mio consiglio e' quello di sceglere quei prodotti sui quali trovare quello che a noi serve poiche e' l'unico modo di per imporre questo al mercato
Inoltre bisogna diversificare la ns. nutrizione e non abusare di certi alimenti quali sopra descritti. Una buona cultura sulla ns. nutrizione e' il miglior rimedio contro determinate malattie.
Perlomeno da parte ns. ce l'abbiamo messa tutta.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
Carne e cancro, di colpo l’ovvio fa notizia e dilaga sui media
Scritto il 28/10/15 • LIBRE nella Categoria: segnalazioni
L’oncologia – che considera il cancro un “male incurabile” – continua a somministrare dosi letali di chemioterapia, trascurando l’alimentazione dei pazienti?
Normale, in un paese in cui si grida persino alla “truffa delle cure alternative”, canzonando chi ricorre (in genere, con ottimi risultati) a una dieta priva di proteine animali.
Scontata, dunque, la bufera scatenata dalla “scoperta dell’acqua calda”, ufficializzata nientemeno che dall’Iarc, la branca dell’Oms che si occupa di ricerca sul cancro. Un rapporto redatto sulla base di oltre 800 studi precedenti sul legame tra alimetazione e tumore conferma quello che i terapeuti “alternativi” hanno sempre saputo: è pericoloso per la salute consumare carne, in particolare carni rosse (maiale e manzo, vitello, agnello, pecora, cavallo e capra). Peggio ancora gli insaccati e le carni grigliate.
«La cosa tragicomica – afferma Paolo Franceschetti, autore di un blog sulle cure alternative contro il cancro – è che tuttora, negli ospedali, ai pazienti oncologici in trattamento vengono tranquillamente somministrate merendine confezionate e fette di prosciutto».
Ora fa molto rumore lo studio dell’Oms, secondo cui, per ogni porzione di 50 grammi di carne al giorno, il rischio di cancro del colon-retto aumenta del 18%, così come per i tumori al pancreas e alla prostata. Nel mirino in particolare le “carni lavorate”, come i wurstel, equiparati – come sostanze cancerogene – a fumo, amianto, arsenico e benzene.
Sotto accusa, secondo i tecnici Onu, la trasformazione “attraverso processi di salatura, polimerizzazione, fermentazione, affumicatura”, oppure le carni “sottoposte ad altri processi per aumentare il sapore o migliorare la conservazione”.
Massima prudenza, avverte l’Oms, con gli hot dog, prosciutti e salsicce, nonché la carne in scatola e le salse a base di carne. Il rischio di sviluppare cancro all’intestino a causa del consumo di carne “processata” aumenta in proporzione al quantitativo consumato, avverte il dottor Kurt Straif, capo dello Iarc Monographs Programme. Il più celebre oncologo italiano, il professor Umberto Veronesi, da decenni ha deciso di rinunciare alla carne: «Il mio consiglio da vegetariano – dice – è quello di eliminare del tutto il consumo di carne».
Veronesi saluta come «un grande passo avanti» la “scoperta” della relazione fra alimentazione e tumori: «L’identificazione certa di una nuova sostanza come fattore cancerogeno è sempre e comunque una buona notizia in sé, perchè aggiunge conoscenza e migliora la prevenzione». La raccomandazione per un regime alimentare “vegano” non è però presente nel protocollo ufficiale anti-cancro del ministero della sanità italiano, la cui attuale titolare, Beatrice Lorenzin, ora si limita a consigliare, in generale, la “dieta mediterranea”. Secondo le statistiche, il 9% degli italiani mangia carne rossa o insaccati tutti i giorni, e il 56% 3-4 volte a settimana. Il tumore più diffuso in Italia è proprio quello al colon-retto, con quasi 55.000 diagnosi nel 2013. Salumi a parte, se sotto accusa sono le carni grigliate (che sviluppano idrocarburi) sono gli statunitensi, seguiti da australiani, francesi e tedeschi. In Italia ogni anno si calcola vengano consumate “solo” 24 milioni di grigliate all’anno.
Il Codacons ha deciso di presentare un’istanza urgente al ministero della salute e un esposto al Pm di Torino Raffaele Guariniello, affinché siano valutate misure a tutela della salute. «L’Oms non lascia spazio a dubbi», sostiene il presidente, Carlo Rienzi. «Il principio di precauzione impone in questi casi l’adozione di misure anche drastiche», compresa eventualmente «la sospensione della vendita per quei prodotti che l’Oms certifica come cancerogeni». Per i produttori di carne, la tempesta mediatica può trasformarsi in catastrofe commerciale: secondo la Coldiretti, le carni italiane sono più sane perché magre, non trattate con ormoni e ottenute nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione. «Hot dog, bacon e affumicati non fanno parte della tradizione italiana», sottolinea l’associazione degli agricoltori. Inoltre, da noi il consumo di carne (78 chili a testa) è molto al di sotto di quelli di paesi come gli Usa (125 chili a persona) o l’Australia (120 chili), ma anche dei cugini francesi (87 chili). Secondo Assocarni e Assica, l’associazione dei salumifici industriali, gli italiani mangiano in media due volte la settimana 100 grammi di carne rossa e solo 25 grammi al giorno di carne trasformata. «Un consumo che è meno della metà dei quantitativi individuati come potenzialmente a rischio cancerogeno».
Carne e cancro? Anna Villarini, nutrizionista dell’Istituto Nazionale dei Tumori, non si scompone: «Lo sapevamo già dal 2007, ma c’erano studi precedenti: le carni conservate sono associate a tumore dello stomaco, sia per la presenza di conservanti che vengono aggiunti che si trasformano in cancerogeni all’interno dello stomaco, sia per la presenza eccessiva di sale che è un fattore di rischio». E aggiunge: «Le carni rosse, oltre che per la cottura, sono di per sé un fattore di rischio per il tumore del colon. Dovrebbero essere consumate veramente poco, e invece sono entrate in maniera preponderante sulle nostre tavole». Dieta alternativa per chi ha il cancro? Zero carne: solo frutta, verdura e cereali. Se ne occupa anche la “medicina oncologica integrata”, spiega il dottor Massimo Bonucci a “Panorana”. E ormai è una realtà in molti paesi, dove esistono persino ospedali con reparti interamente dedicati all’alimentazione anti-cancro.
«A livello internazione la medicina integrata è una realtà», spiega il medico. «Negli Stati Uniti ci sono ben 52 università dove viene insegnata». Una strada «ormai percorsa e riconosciuta, così come in Giappone: l’efficacia di molte sostanze è avvalorata non solo da studi scientifici, ma anche da “trial” clinici molto importanti». All’estero, aggiunge Bonucci, la possibilità di avere benefici da un’alimentazione mirata (e da sostanze naturali) nella cura delle patologie oncologiche «non è messa in dubbio». Si parla di curcuma, artemisia e altre essenze, dotate di potenti principi attivi. Un guru della nutrizione “integralista” come Valdo Vaccaro raccomanda di consumare solo frutta e verdura, in caso di insorgenza tumorale. Ma negli ospedali italiani l’aspetto alimentare (fonte primaria del problema, a quanto pare) è completamente trascurato. Ai malati vengono somministrate chemioterapia e radioterapia. E magari una bella fetta di prosciutto.
Scritto il 28/10/15 • LIBRE nella Categoria: segnalazioni
L’oncologia – che considera il cancro un “male incurabile” – continua a somministrare dosi letali di chemioterapia, trascurando l’alimentazione dei pazienti?
Normale, in un paese in cui si grida persino alla “truffa delle cure alternative”, canzonando chi ricorre (in genere, con ottimi risultati) a una dieta priva di proteine animali.
Scontata, dunque, la bufera scatenata dalla “scoperta dell’acqua calda”, ufficializzata nientemeno che dall’Iarc, la branca dell’Oms che si occupa di ricerca sul cancro. Un rapporto redatto sulla base di oltre 800 studi precedenti sul legame tra alimetazione e tumore conferma quello che i terapeuti “alternativi” hanno sempre saputo: è pericoloso per la salute consumare carne, in particolare carni rosse (maiale e manzo, vitello, agnello, pecora, cavallo e capra). Peggio ancora gli insaccati e le carni grigliate.
«La cosa tragicomica – afferma Paolo Franceschetti, autore di un blog sulle cure alternative contro il cancro – è che tuttora, negli ospedali, ai pazienti oncologici in trattamento vengono tranquillamente somministrate merendine confezionate e fette di prosciutto».
Ora fa molto rumore lo studio dell’Oms, secondo cui, per ogni porzione di 50 grammi di carne al giorno, il rischio di cancro del colon-retto aumenta del 18%, così come per i tumori al pancreas e alla prostata. Nel mirino in particolare le “carni lavorate”, come i wurstel, equiparati – come sostanze cancerogene – a fumo, amianto, arsenico e benzene.
Sotto accusa, secondo i tecnici Onu, la trasformazione “attraverso processi di salatura, polimerizzazione, fermentazione, affumicatura”, oppure le carni “sottoposte ad altri processi per aumentare il sapore o migliorare la conservazione”.
Massima prudenza, avverte l’Oms, con gli hot dog, prosciutti e salsicce, nonché la carne in scatola e le salse a base di carne. Il rischio di sviluppare cancro all’intestino a causa del consumo di carne “processata” aumenta in proporzione al quantitativo consumato, avverte il dottor Kurt Straif, capo dello Iarc Monographs Programme. Il più celebre oncologo italiano, il professor Umberto Veronesi, da decenni ha deciso di rinunciare alla carne: «Il mio consiglio da vegetariano – dice – è quello di eliminare del tutto il consumo di carne».
Veronesi saluta come «un grande passo avanti» la “scoperta” della relazione fra alimentazione e tumori: «L’identificazione certa di una nuova sostanza come fattore cancerogeno è sempre e comunque una buona notizia in sé, perchè aggiunge conoscenza e migliora la prevenzione». La raccomandazione per un regime alimentare “vegano” non è però presente nel protocollo ufficiale anti-cancro del ministero della sanità italiano, la cui attuale titolare, Beatrice Lorenzin, ora si limita a consigliare, in generale, la “dieta mediterranea”. Secondo le statistiche, il 9% degli italiani mangia carne rossa o insaccati tutti i giorni, e il 56% 3-4 volte a settimana. Il tumore più diffuso in Italia è proprio quello al colon-retto, con quasi 55.000 diagnosi nel 2013. Salumi a parte, se sotto accusa sono le carni grigliate (che sviluppano idrocarburi) sono gli statunitensi, seguiti da australiani, francesi e tedeschi. In Italia ogni anno si calcola vengano consumate “solo” 24 milioni di grigliate all’anno.
Il Codacons ha deciso di presentare un’istanza urgente al ministero della salute e un esposto al Pm di Torino Raffaele Guariniello, affinché siano valutate misure a tutela della salute. «L’Oms non lascia spazio a dubbi», sostiene il presidente, Carlo Rienzi. «Il principio di precauzione impone in questi casi l’adozione di misure anche drastiche», compresa eventualmente «la sospensione della vendita per quei prodotti che l’Oms certifica come cancerogeni». Per i produttori di carne, la tempesta mediatica può trasformarsi in catastrofe commerciale: secondo la Coldiretti, le carni italiane sono più sane perché magre, non trattate con ormoni e ottenute nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione. «Hot dog, bacon e affumicati non fanno parte della tradizione italiana», sottolinea l’associazione degli agricoltori. Inoltre, da noi il consumo di carne (78 chili a testa) è molto al di sotto di quelli di paesi come gli Usa (125 chili a persona) o l’Australia (120 chili), ma anche dei cugini francesi (87 chili). Secondo Assocarni e Assica, l’associazione dei salumifici industriali, gli italiani mangiano in media due volte la settimana 100 grammi di carne rossa e solo 25 grammi al giorno di carne trasformata. «Un consumo che è meno della metà dei quantitativi individuati come potenzialmente a rischio cancerogeno».
Carne e cancro? Anna Villarini, nutrizionista dell’Istituto Nazionale dei Tumori, non si scompone: «Lo sapevamo già dal 2007, ma c’erano studi precedenti: le carni conservate sono associate a tumore dello stomaco, sia per la presenza di conservanti che vengono aggiunti che si trasformano in cancerogeni all’interno dello stomaco, sia per la presenza eccessiva di sale che è un fattore di rischio». E aggiunge: «Le carni rosse, oltre che per la cottura, sono di per sé un fattore di rischio per il tumore del colon. Dovrebbero essere consumate veramente poco, e invece sono entrate in maniera preponderante sulle nostre tavole». Dieta alternativa per chi ha il cancro? Zero carne: solo frutta, verdura e cereali. Se ne occupa anche la “medicina oncologica integrata”, spiega il dottor Massimo Bonucci a “Panorana”. E ormai è una realtà in molti paesi, dove esistono persino ospedali con reparti interamente dedicati all’alimentazione anti-cancro.
«A livello internazione la medicina integrata è una realtà», spiega il medico. «Negli Stati Uniti ci sono ben 52 università dove viene insegnata». Una strada «ormai percorsa e riconosciuta, così come in Giappone: l’efficacia di molte sostanze è avvalorata non solo da studi scientifici, ma anche da “trial” clinici molto importanti». All’estero, aggiunge Bonucci, la possibilità di avere benefici da un’alimentazione mirata (e da sostanze naturali) nella cura delle patologie oncologiche «non è messa in dubbio». Si parla di curcuma, artemisia e altre essenze, dotate di potenti principi attivi. Un guru della nutrizione “integralista” come Valdo Vaccaro raccomanda di consumare solo frutta e verdura, in caso di insorgenza tumorale. Ma negli ospedali italiani l’aspetto alimentare (fonte primaria del problema, a quanto pare) è completamente trascurato. Ai malati vengono somministrate chemioterapia e radioterapia. E magari una bella fetta di prosciutto.
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
A priori non si possono mai condannare nessuno. Neanche se sono Leghisti.
La Sanita nel Veneto
Veneto. Al via a dicembre a Belluno 'Oltre il Cup'. Sperimentazione per evitare ai cittadini la fila agli sportelli
La sperimentazione prevede la possibilità per il paziente di prenotare direttamente dall’ambulatorio del proprio medico di famiglia le visite e gli esami necessari, senza più doversi recare personalmente agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione. L'assessore Coletto: “Una volta a regime garantirà circa 10 milioni di euro l’anno di economie”.
segue sotto
http://www.quotidianosanita.it/veneto/a ... o_id=32791
Un'altra cosa importante fatta e' questa.
Dossier Sanitario Personale. Avrà qualche limite pero' l'ho trovata e la trovo tuttora noolto utile. https://www.ulssasolo.ven.it/index.php/ ... itario-PIC
Ho il pin per entrare nella mia cartella sanitaria dove trovo dentro tutti gli esami e quant'altro fatto in questa ULS.
Non devo archiviare personalmente in un doc tutti i documenti sanitari. Li posso trovare velocemente in un qualsiasi momento
un salutone
La Sanita nel Veneto
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La sperimentazione prevede la possibilità per il paziente di prenotare direttamente dall’ambulatorio del proprio medico di famiglia le visite e gli esami necessari, senza più doversi recare personalmente agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione. L'assessore Coletto: “Una volta a regime garantirà circa 10 milioni di euro l’anno di economie”.
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Un'altra cosa importante fatta e' questa.
Dossier Sanitario Personale. Avrà qualche limite pero' l'ho trovata e la trovo tuttora noolto utile. https://www.ulssasolo.ven.it/index.php/ ... itario-PIC
Ho il pin per entrare nella mia cartella sanitaria dove trovo dentro tutti gli esami e quant'altro fatto in questa ULS.
Non devo archiviare personalmente in un doc tutti i documenti sanitari. Li posso trovare velocemente in un qualsiasi momento
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