E' molto semplice: in caso di guerra globale tutte le telecomunicazioni intercontinentali verranno interrotte, la rete internet cesserà di funzionare e anche la rete dei cellulari non funzionerà più così come le televisioni satellitari.
Per comunicare a distanza in "tempo reale" si tornerà alle linee telefoniche fisse via cavo e alla radio.
La Terza Guerra Mondiale
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paolo11
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Re: La Terza Guerra Mondiale
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/se- ... 69535.html
Tutto è cominciato dai mancati accordi dalla caduta del muro.
Ciao
Paolo11
Tutto è cominciato dai mancati accordi dalla caduta del muro.
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Paolo11
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camillobenso
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Non si vedono oggetti in avvicinamento, ma solo un'esplosione in volo.
31 ottobre 2015 | di F. Q.
Isis, la rivendicazione: “Ecco il video dell’aereo russo colpito in Egitto”. Nessuna conferma dell’autenticità
L’Isis ha rivendicato con un comunicato e un video il presunto abbattimento dell’aereo russo in Sinai centrale. Ma fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l’autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un’altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti. Con un comunicato su Twitter, la Provincia dell’Isis in Sinai afferma di aver abbattuto l’aereo e aver ucciso “oltre 220 crociati russi”, a bordo. “Voi russi e i vostri alleati non sarete più sicuri sui cieli dei Paesi musulmani”. Su alcuni siti arabi è stato pubblicato un video, nel quale si afferma di riprendere “il momento della caduta dell’aereo russo”. Fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l’autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un’altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti, oltre 10.000 metri di altezza. Il video “è stato chiaramente fabbricato – si sottolinea – Per abbattere un aereo a quell’altezza i jihadisti dovrebbero avere armi sofisticate che certamente non hanno”
VIDEO
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/10/ ... ta/433456/
31 ottobre 2015 | di F. Q.
Isis, la rivendicazione: “Ecco il video dell’aereo russo colpito in Egitto”. Nessuna conferma dell’autenticità
L’Isis ha rivendicato con un comunicato e un video il presunto abbattimento dell’aereo russo in Sinai centrale. Ma fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l’autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un’altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti. Con un comunicato su Twitter, la Provincia dell’Isis in Sinai afferma di aver abbattuto l’aereo e aver ucciso “oltre 220 crociati russi”, a bordo. “Voi russi e i vostri alleati non sarete più sicuri sui cieli dei Paesi musulmani”. Su alcuni siti arabi è stato pubblicato un video, nel quale si afferma di riprendere “il momento della caduta dell’aereo russo”. Fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l’autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un’altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti, oltre 10.000 metri di altezza. Il video “è stato chiaramente fabbricato – si sottolinea – Per abbattere un aereo a quell’altezza i jihadisti dovrebbero avere armi sofisticate che certamente non hanno”
VIDEO
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/10/ ... ta/433456/
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camillobenso
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Libia vs Italia, governo Tobruk: “Vostre navi da guerra nelle nostre acque”. Ma Roma: “Notizia falsa”
La presunta violazione sarebbe avvenuta vicino alla costa di Bengasi, a Daryana, circa 55 km a est della città. Il ministero della Difesa italiano: "Notizia falsa. Non c'è stata nessuna violazione. Rispettiamo i limiti stabiliti dai trattati"
di F. Q. | 1 novembre 2015
“Tre navi da guerra italiane il 31 ottobre scorso hanno violato le acque territoriali libiche”. E’ questa la denuncia del governo di Tobruk che ha deciso di condannare l’episodio con un comunicato pubblicato sulle pagine ufficiali di Facebook e Twitter. La violazione sarebbe avvenuta vicino alla costa di Bengasi, a Daryana, circa 55 km a est della città. Il ministero della Difesa italiano ha però smentito l’accaduto poche ore dopo: “La notizia diffusa è falsa. Tutte le navi militari italiane presenti nel Mediterraneo operano in acque internazionali rispettando i limiti stabiliti dai trattati”.
Il capo di Stato maggiore libico, Saqr Geroushi, citato dai media locali, ha detto che “l’aviazione libica il 31 ottobre in tarda serata ha fatto decollare i suoi caccia militari per monitorare l’attività delle navi da guerra italiane”. Il governo di Tobruk ha poi aggiunto che “non esiterà a ricorrere a tutti i mezzi che gli consentano di proteggere le sue frontiere e la sua sovranità territoriale”. E ha poi invitato l’Italia “a rispettare i trattati firmati tra i due Paesi” e ha bollato “l’ingresso delle navi italiane come un atto contrario a tutti gli accordi internazionali ratificati dall’Onu“.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... e/2178169/
La presunta violazione sarebbe avvenuta vicino alla costa di Bengasi, a Daryana, circa 55 km a est della città. Il ministero della Difesa italiano: "Notizia falsa. Non c'è stata nessuna violazione. Rispettiamo i limiti stabiliti dai trattati"
di F. Q. | 1 novembre 2015
“Tre navi da guerra italiane il 31 ottobre scorso hanno violato le acque territoriali libiche”. E’ questa la denuncia del governo di Tobruk che ha deciso di condannare l’episodio con un comunicato pubblicato sulle pagine ufficiali di Facebook e Twitter. La violazione sarebbe avvenuta vicino alla costa di Bengasi, a Daryana, circa 55 km a est della città. Il ministero della Difesa italiano ha però smentito l’accaduto poche ore dopo: “La notizia diffusa è falsa. Tutte le navi militari italiane presenti nel Mediterraneo operano in acque internazionali rispettando i limiti stabiliti dai trattati”.
Il capo di Stato maggiore libico, Saqr Geroushi, citato dai media locali, ha detto che “l’aviazione libica il 31 ottobre in tarda serata ha fatto decollare i suoi caccia militari per monitorare l’attività delle navi da guerra italiane”. Il governo di Tobruk ha poi aggiunto che “non esiterà a ricorrere a tutti i mezzi che gli consentano di proteggere le sue frontiere e la sua sovranità territoriale”. E ha poi invitato l’Italia “a rispettare i trattati firmati tra i due Paesi” e ha bollato “l’ingresso delle navi italiane come un atto contrario a tutti gli accordi internazionali ratificati dall’Onu“.
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camillobenso
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Della vox populi, decisamente sconcertante da parte dei tricolori ho scelto queste tre.
Se il livello attuale di questi connazionali è questo, comprendo che qualcuno possa approfittarne depredando questo Stato, al posto di risolvere i problemi di questa comunità.
Vale la pena discutere per migliorare le condizioni di vita di questo Paese????? Se poi si accerta che:
asmodeus • 39 minuti fa
Non facciamola tanto lunga: consegniamogli due marò e non se ne parli più!
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Nuitari • un'ora fa
Fosse per me la libia non avrebbe porti, avremmo giá dovuto da un bel po prendere il controllo delle loro forze navali. Sono inaffidabili e corrotti, senza contare che non si capisce neanche di quale governo libico stiamo parlando
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Cocorito • un'ora fa
Ci facciamo mettere i piedi in testa da questi beduini...cornuti e mazziati si dice dalle parti mie: non solo raccattiamo immigrati a non finire che provengono dalle loro coste, ora si permettono anche di parlare...
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Il resto dei 198 commenti è presente poco più in basso dell'articolo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... e/2178169/
TRA E'LITE POLITICHE E QUESTO TIPO DI CITTADINI, QUESTO PAESE E' SENZA SPERANZA
Se il livello attuale di questi connazionali è questo, comprendo che qualcuno possa approfittarne depredando questo Stato, al posto di risolvere i problemi di questa comunità.
Vale la pena discutere per migliorare le condizioni di vita di questo Paese????? Se poi si accerta che:
asmodeus • 39 minuti fa
Non facciamola tanto lunga: consegniamogli due marò e non se ne parli più!
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Nuitari • un'ora fa
Fosse per me la libia non avrebbe porti, avremmo giá dovuto da un bel po prendere il controllo delle loro forze navali. Sono inaffidabili e corrotti, senza contare che non si capisce neanche di quale governo libico stiamo parlando
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Cocorito • un'ora fa
Ci facciamo mettere i piedi in testa da questi beduini...cornuti e mazziati si dice dalle parti mie: non solo raccattiamo immigrati a non finire che provengono dalle loro coste, ora si permettono anche di parlare...
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camillobenso
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Sardegna, proteste contro la “più grande esercitazione dalla Guerra Fredda”: 30 Paesi, 36.000 soldati, 140 aerei e 60 navi
Le operazioni, iniziate a fine ottobre, proseguiranno fino al 6 novembre. Dopo il corteo organizzato dalla "Tavola della pace", oggi una manifestazione a Teulada promossa da associazioni, collettivi e comitati studenteschi, vietata dal Questore di Cagliari Danilo Gagliardi. Intanto il senatore Roberto Cotti (M5s) ha diffuso una foto scattata nell'aeroporto civile di Cagliari-Elmas che ritrae numerosi pallet su cui sarebbero stoccate bombe destinate all'Arabia Saudita
di Monia Melis | 3 novembre 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... i/2182582/
Le operazioni, iniziate a fine ottobre, proseguiranno fino al 6 novembre. Dopo il corteo organizzato dalla "Tavola della pace", oggi una manifestazione a Teulada promossa da associazioni, collettivi e comitati studenteschi, vietata dal Questore di Cagliari Danilo Gagliardi. Intanto il senatore Roberto Cotti (M5s) ha diffuso una foto scattata nell'aeroporto civile di Cagliari-Elmas che ritrae numerosi pallet su cui sarebbero stoccate bombe destinate all'Arabia Saudita
di Monia Melis | 3 novembre 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... i/2182582/
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camillobenso
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Re: La Terza Guerra Mondiale
“Bomba dell’Isis tra i bagagli dell’aereo russo”
E’ l’ipotesi dell’intelligence Usa, secondo cui l’attentato è opera dello Stato Islamico o gruppi affiliati
Regno Unito: “Stop voli su Sharm el Sheikh” (leggi). Jihadisti vs Putin: “Vendetta per i raid in Siria” (leggi)
Mondo
E’ stata una bomba a far esplodere su i cieli egiziani sopra il Sinai l’aereo russo con 224 passeggeri a bordo. E’ questa l’ipotesi avanzata da fonti dell’intelligence Usa citate dalla Cnn. “C’è definitivamente la sensazione che si sia trattato di un dispositivo esplosivo piazzato in un bagaglio o da qualche altra parte nell’aereo”, anche se la fonte precisa che gli 007 americani non sono ancora giunti ad alcuna conclusione formale. La pista dell’attentato, imboccata a poche ore dal disastro dell’Airbus A321 della Metrojet (leggi), prende dunque sempre più corpo
^^^^
Disastro aereo su Sinai, fonti intelligence Usa: “E’ stata una bomba dell’Isis”
L'ipotesi degli 007, non ancora ufficializzata, è che l'ordigno fosse nascosto in un bagaglio. Nuove rivendicazioni dello Stato islamico che minaccia la Russia per l'intervento in Siria. Regno Unito e Irlanda sospendono voli su penisola egiziana
di F. Q. | 4 novembre 2015
E’ stata una bomba a far esplodere sui cieli egiziani sopra il Sinai l’aereo russo con 224 passeggeri a bordo. E’ questa l’ipotesi avanzata da fonti dell’intelligence Usa citate dalla Cnn, secondo cui l’attentato sarebbe opera dell’Isis o di un gruppo affiliato. “C’è definitivamente la sensazione che si sia trattato di un dispositivo esplosivo piazzato in un bagaglio o da qualche altra parte nell’aereo”, anche se la fonte precisa che gli 007 americani non sono ancora giunti ad alcuna conclusione formale. La pista dell’attentato – imboccata a poche ore dal disastro dell’Airbus A321 della Metrojet partito da Sharm el-Sheikh e diretto a San Pietroburgo – prende dunque sempre più corpo. Intanto la Regno Unito, seguita poco dopo anche dall’Irlanda, ha deciso di sospendere tutti i suoi voli sulla penisola egiziana, condividendo il timore che sia stato “un ordigno” a causare la sciagura. Lo stop riguarda i voli in arrivo e in partenza da Sharm el-Sheik.
L’ipotesi avanzata dall’intelligence arriva a poche ore di distanza dalla nuova rivendicazione dello Stato islamico che si attesta la paternità dell’attacco: una risposta all’operazione militare avviata in Siria da Mosca. In un video di propaganda si avverte il presidente russo Vladimir Putin, definito “maiale“, che questo è solo “l’inizio della vendetta per i raid in Siria. Invaderemo il vostro Paese e uccideremo la vostra gente”.
Un’altra rivendicazione sarebbe contenuta, poi, in un messaggio audio postato sul web: “Non siamo obbligati a svelarvi il modo in cui abbiamo abbattuto l’aereo – recita la voce – ma ve lo diremo solo quando e come vorremo noi. Voi controllate le scatole nere, visionate il relitto e provate a confermare che non è stato abbattuto, se ci riuscite”. Il messaggio è intitolato “Noi l’abbiamo abbattuto, voi morirete di rabbia”, ed è stato pubblicato su Twitter in diversi siti jihadisti.
Anche dalle indagini emergono nuovi dettagli. E una “fonte della commissione investigativa”, citata dal portale egiziano Al-Masry Al-Youm, sostiene che a causare la distruzione dell’aereo sia stata l’esplosione di un motore. Non è però ancora chiaro, spiega la stessa fonte, se questa esplosione sia da collegare a una bomba o a un guasto. Altri periti, citati questa volta da LifeNews, riferiscono che sui corpi dei passeggeri che erano seduti vicino alla coda sarebbero stati riscontrati “traumi esplosivi con ustioni multiple“.
I dubbi però permangono visto che finora, secondo l’agenzia Ria Novosti, non sono state trovate tracce di esplosivo sui frammenti dell’aereo. Anche se le ricerche continuano. Ieri, inoltre, una fonte descritta come “ben informata” aveva dichiarato che “nelle registrazioni” prima “della sparizione dell’aereo dagli schermi dei radar” si sentono “suoni non consueti per un volo normale“. Ma a mettere in dubbio queste affermazioni è oggi il governo del Cairo, secondo cui il Cvr (Cockpit Voice Recorder) la scatola nera che registra le voci in cabina di pilotaggio, “è in parte danneggiato e ci vorrà molto lavoro per estrarne i dati”.
Le versioni sono dunque contrastanti. Gli analisti per ora avanzano le più diverse congetture, che vanno dal guasto alla bomba nascosta nella stiva, dal cedimento strutturale all’esplosione di un motore o di un serbatoio di carburante. Ma il presidente egiziano, Abdul Fattah al-Sisi, continua a mostrarsi scettico sui crescenti sospetti di una matrice terroristica e bolla come “illazioni infondate” le tesi che vanno in questa direzione.
La Casa Bianca ha precisato in serata che un avviso della Federal Aviation Administration (Faa) all’aviazione civile su “rischi potenziali” di estremismo nel Sinai era già in atto mesi prima del disastro di sabato scorso. Mentre da parte sua l’Alitalia assicura che “nessuna sua rotta transita sopra il deserto del Sinai o altre zone di guerra”.
di F. Q. | 4 novembre 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... s/2189974/
E’ l’ipotesi dell’intelligence Usa, secondo cui l’attentato è opera dello Stato Islamico o gruppi affiliati
Regno Unito: “Stop voli su Sharm el Sheikh” (leggi). Jihadisti vs Putin: “Vendetta per i raid in Siria” (leggi)
Mondo
E’ stata una bomba a far esplodere su i cieli egiziani sopra il Sinai l’aereo russo con 224 passeggeri a bordo. E’ questa l’ipotesi avanzata da fonti dell’intelligence Usa citate dalla Cnn. “C’è definitivamente la sensazione che si sia trattato di un dispositivo esplosivo piazzato in un bagaglio o da qualche altra parte nell’aereo”, anche se la fonte precisa che gli 007 americani non sono ancora giunti ad alcuna conclusione formale. La pista dell’attentato, imboccata a poche ore dal disastro dell’Airbus A321 della Metrojet (leggi), prende dunque sempre più corpo
^^^^
Disastro aereo su Sinai, fonti intelligence Usa: “E’ stata una bomba dell’Isis”
L'ipotesi degli 007, non ancora ufficializzata, è che l'ordigno fosse nascosto in un bagaglio. Nuove rivendicazioni dello Stato islamico che minaccia la Russia per l'intervento in Siria. Regno Unito e Irlanda sospendono voli su penisola egiziana
di F. Q. | 4 novembre 2015
E’ stata una bomba a far esplodere sui cieli egiziani sopra il Sinai l’aereo russo con 224 passeggeri a bordo. E’ questa l’ipotesi avanzata da fonti dell’intelligence Usa citate dalla Cnn, secondo cui l’attentato sarebbe opera dell’Isis o di un gruppo affiliato. “C’è definitivamente la sensazione che si sia trattato di un dispositivo esplosivo piazzato in un bagaglio o da qualche altra parte nell’aereo”, anche se la fonte precisa che gli 007 americani non sono ancora giunti ad alcuna conclusione formale. La pista dell’attentato – imboccata a poche ore dal disastro dell’Airbus A321 della Metrojet partito da Sharm el-Sheikh e diretto a San Pietroburgo – prende dunque sempre più corpo. Intanto la Regno Unito, seguita poco dopo anche dall’Irlanda, ha deciso di sospendere tutti i suoi voli sulla penisola egiziana, condividendo il timore che sia stato “un ordigno” a causare la sciagura. Lo stop riguarda i voli in arrivo e in partenza da Sharm el-Sheik.
L’ipotesi avanzata dall’intelligence arriva a poche ore di distanza dalla nuova rivendicazione dello Stato islamico che si attesta la paternità dell’attacco: una risposta all’operazione militare avviata in Siria da Mosca. In un video di propaganda si avverte il presidente russo Vladimir Putin, definito “maiale“, che questo è solo “l’inizio della vendetta per i raid in Siria. Invaderemo il vostro Paese e uccideremo la vostra gente”.
Un’altra rivendicazione sarebbe contenuta, poi, in un messaggio audio postato sul web: “Non siamo obbligati a svelarvi il modo in cui abbiamo abbattuto l’aereo – recita la voce – ma ve lo diremo solo quando e come vorremo noi. Voi controllate le scatole nere, visionate il relitto e provate a confermare che non è stato abbattuto, se ci riuscite”. Il messaggio è intitolato “Noi l’abbiamo abbattuto, voi morirete di rabbia”, ed è stato pubblicato su Twitter in diversi siti jihadisti.
Anche dalle indagini emergono nuovi dettagli. E una “fonte della commissione investigativa”, citata dal portale egiziano Al-Masry Al-Youm, sostiene che a causare la distruzione dell’aereo sia stata l’esplosione di un motore. Non è però ancora chiaro, spiega la stessa fonte, se questa esplosione sia da collegare a una bomba o a un guasto. Altri periti, citati questa volta da LifeNews, riferiscono che sui corpi dei passeggeri che erano seduti vicino alla coda sarebbero stati riscontrati “traumi esplosivi con ustioni multiple“.
I dubbi però permangono visto che finora, secondo l’agenzia Ria Novosti, non sono state trovate tracce di esplosivo sui frammenti dell’aereo. Anche se le ricerche continuano. Ieri, inoltre, una fonte descritta come “ben informata” aveva dichiarato che “nelle registrazioni” prima “della sparizione dell’aereo dagli schermi dei radar” si sentono “suoni non consueti per un volo normale“. Ma a mettere in dubbio queste affermazioni è oggi il governo del Cairo, secondo cui il Cvr (Cockpit Voice Recorder) la scatola nera che registra le voci in cabina di pilotaggio, “è in parte danneggiato e ci vorrà molto lavoro per estrarne i dati”.
Le versioni sono dunque contrastanti. Gli analisti per ora avanzano le più diverse congetture, che vanno dal guasto alla bomba nascosta nella stiva, dal cedimento strutturale all’esplosione di un motore o di un serbatoio di carburante. Ma il presidente egiziano, Abdul Fattah al-Sisi, continua a mostrarsi scettico sui crescenti sospetti di una matrice terroristica e bolla come “illazioni infondate” le tesi che vanno in questa direzione.
La Casa Bianca ha precisato in serata che un avviso della Federal Aviation Administration (Faa) all’aviazione civile su “rischi potenziali” di estremismo nel Sinai era già in atto mesi prima del disastro di sabato scorso. Mentre da parte sua l’Alitalia assicura che “nessuna sua rotta transita sopra il deserto del Sinai o altre zone di guerra”.
di F. Q. | 4 novembre 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... s/2189974/
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Maucat
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- Iscritto il: 19/04/2012, 12:04
Re: La Terza Guerra Mondiale
Aspettiamoci una risposta militare russa a breve.
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camillobenso
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Medio Oriente
Turchia in guerra: coprifuoco in vigore, morti civili. E il Pkk sospende il cessate il fuoco
Il premier Davutoğlu dà mandato all'esercito di continuare le operazioni militari nel Sud Est del paese; conflitti e barricate che in pochi giorni hanno già portato all'uccisione di residenti. Il partito armato del Kurdistan risponde con il fuoco. E il paese si avvita nel conflitto. Mentre la repressione colpisce stampa e nemici interni
di Francesca Sironi
05 novembre 2015
http://espresso.repubblica.it/internazi ... =HEF_RULLO
Turchia in guerra: coprifuoco in vigore, morti civili. E il Pkk sospende il cessate il fuoco
Il premier Davutoğlu dà mandato all'esercito di continuare le operazioni militari nel Sud Est del paese; conflitti e barricate che in pochi giorni hanno già portato all'uccisione di residenti. Il partito armato del Kurdistan risponde con il fuoco. E il paese si avvita nel conflitto. Mentre la repressione colpisce stampa e nemici interni
di Francesca Sironi
05 novembre 2015
http://espresso.repubblica.it/internazi ... =HEF_RULLO
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camillobenso
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Re: La Terza Guerra Mondiale
SULL’ORLO DELL’ABISSO
MORIRE PER DANZICA…………………………………………………….NATA VO’TA
Capita ancora, malgrado i tempi che corrono, che un amico di una vita che se t’incontra per strada, t’inviti a pranzo al ristorante senza secondi fini, ma per la sola soddisfazione di scambiare opinioni.
E’ successo in zona oggi. E tra gli argomenti non poteva mancare il pericolo concreto dell’Isis.
Il vecchio amico mi riporta il parere tecnico di un comune ex compagno di scuola, oggi generale dell’Aeroautica in pensione.
“ E’ inutile continuare a bombardare a vuoto l’Isis. Bisogna scendere sul terreno”
Dalla Prima Guerra Mondiale questa è diventata una modalità ineludibile della guerra.
L’aviazione bombarda preventivamente un’area da conquistare, ma poi tocca alla fanteria prenderne possesso.
Questo vale anche per l’Isis.
Ma in questo caso siamo nuovamente da capo.
Chi deve andare a <<Morire per Danzica>>?????
E’ facile dire che chi ha scelto di fare il militare come lavoro, deve sapere che tra i rischi c’è anche quello di “Morire per la Patria”.
Ma anche loro hanno a casa padri, madri, figli, mogli.
Anche Falcone e Borsellino hanno fatto il loro dovere fino in fondo, sapendo a cosa andavano incontro.
Ma a cosa cavolo è servito????
L’Italia di oggi è peggiore di quella di allora.
Ne valeva la pena per questi italiani anticipare la dipartita?
Lo sò che per questo modo di pensare il generale Leone (Prima Guerra Mondiale-
Uomini contro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. https://it.wikipedia.org/wiki/Uomini_contro
https://www.youtube.com/watch?v=egrXsEbV7XQ)
mi avrebbe fatto fucilare, ma MORIRE PER DANZICA è ancora necessario?????
MORIRE PER DANZICA…………………………………………………….NATA VO’TA
Capita ancora, malgrado i tempi che corrono, che un amico di una vita che se t’incontra per strada, t’inviti a pranzo al ristorante senza secondi fini, ma per la sola soddisfazione di scambiare opinioni.
E’ successo in zona oggi. E tra gli argomenti non poteva mancare il pericolo concreto dell’Isis.
Il vecchio amico mi riporta il parere tecnico di un comune ex compagno di scuola, oggi generale dell’Aeroautica in pensione.
“ E’ inutile continuare a bombardare a vuoto l’Isis. Bisogna scendere sul terreno”
Dalla Prima Guerra Mondiale questa è diventata una modalità ineludibile della guerra.
L’aviazione bombarda preventivamente un’area da conquistare, ma poi tocca alla fanteria prenderne possesso.
Questo vale anche per l’Isis.
Ma in questo caso siamo nuovamente da capo.
Chi deve andare a <<Morire per Danzica>>?????
E’ facile dire che chi ha scelto di fare il militare come lavoro, deve sapere che tra i rischi c’è anche quello di “Morire per la Patria”.
Ma anche loro hanno a casa padri, madri, figli, mogli.
Anche Falcone e Borsellino hanno fatto il loro dovere fino in fondo, sapendo a cosa andavano incontro.
Ma a cosa cavolo è servito????
L’Italia di oggi è peggiore di quella di allora.
Ne valeva la pena per questi italiani anticipare la dipartita?
Lo sò che per questo modo di pensare il generale Leone (Prima Guerra Mondiale-
Uomini contro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. https://it.wikipedia.org/wiki/Uomini_contro
https://www.youtube.com/watch?v=egrXsEbV7XQ)
mi avrebbe fatto fucilare, ma MORIRE PER DANZICA è ancora necessario?????
Chi c’è in linea
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